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Meteocafè - Freddo siberiano sull'Italia: evoluzione e previsioni [25/02-01/03]
il fosso [ Sab 24 Feb, 2018 09:51 ]
Oggetto: Freddo siberiano sull'Italia: evoluzione e previsioni [25/02-01/03]
Ci siamo, ormai il flusso siberiano ha già invaso l'Europa e tra non molto approccerà il NE italiano.
La magnitudo della colata gelida è impressionante, tra le più potenti di sempre per l'Europa e anche per l'Italia.
Mi sono andato a guardare i reanalysis NOAA, basti pensare che valori pari od inferiori a -12°C a 850hpa sulla verticale di Perugia si sono visti solo nel '54,'56,'63,'68,'96,'17; e anche stavolta potrebbero essere ampiamente raggiunti, sarà solo la "breve" durata dell'irruzione a non farle reggere il paragone con le più forti e incisive di sempre.
Detto ciò c'è da ammirare lo splendore del flusso gelido che sta per bussare alle nostre porte...
Rara potenza ed estensione, da notare il ciclone che fa da avanguardia, fu saccatura artico-marittima, che ora viene agganciata e approfondita dai flussi gelidi continentali che sopraggiungono da est, e che entrerà prepotente sul nostro NE.
Il peggioramento giungerà già nelle prime ore notturne per le zone Appenniniche, le prime bufere approcceranno le nostre montagne e la pedemontana da Nord, mentre nel corso del mattino o primo pomeriggio di domenica tutta la regione avrà sperimentato il fronte d'irruzione.
La neve cadrà a tutte le quote, e tutta la regione potrà imbiancarsi, con accumuli disomogenei lontano dalla catena appenninica, ci saranno zone più o meno fortunate, sperando che il tutto possa essere il più democratico possibile;
le possibilità ci sono, ma lo sapremo solo in tempo reale.
Passato il fronte d'irruzione le nevicate continueranno in Appennino e, con frequenza minore su alto Tevere, mentre altrove ci saranno schiarite anche ampie, ma nuclei isolati potranno sfondare a tratti da Est su tutta la regione, vista l'estensione del vortice freddo in quota.
Un nuovo aumento dell'instabilità si potrà avere tra il pomeriggio di Lunedì e Martedì, quando si raggiungeranno i minimi livelli GPT, e oltre al flusso orientale gelido che genererà ASE e stau, in incremento e possibile sfondamento più corposo, potranno far gioco scorrimenti umidi in quota, richiamati dal procedere verso ovest del vortice gelido.
Il probabile "canto del cigno" si avrà nelle ore notturne tra Mercoledì e Giovedi, quando l'aria tiepida mediterranea comincerà a premere da Sud, ma impiegherà tempo per scalzare il cuscino freddo, sia in quota che al suolo, e il fronte caldo potrà per contrasto generare nevicate piuttosto diffuse sulla regione, prima di cedere definitivamente allo scirocco nel corso del pomeriggio di Giovedì.
Buon divertimento e buona fortuna a tutti

il fosso [ Sab 24 Feb, 2018 09:53 ]
Oggetto: Re: Retrogressione Gelida All'attacco Dell'Europa - Sarà Anche Gloria Italica?
Tra domani e la prima parte di martedì, sarà il momento migliore, situazione perfettamente baroclina per il medio-alto adriatico dalla Romagna all'Abruzzo con nevicate a tappeto dal mare alla montagna, previsti accumuli importanti per le zone collinari anche in prossimità della costa
Potrà esserci un ASE memorabile

Adriatic92 [ Sab 24 Feb, 2018 09:59 ]
Oggetto: Re: Retrogressione Gelida All'attacco Dell'Europa - Sarà Anche Gloria Italica?
Meteotitano da sogno... dopo questa posso morire in pace...

Nico 96 [ Sab 24 Feb, 2018 10:04 ]
Oggetto: Re: Retrogressione Gelida All'attacco Dell'Europa - Sarà Anche Gloria Italica?
Ci siamo, ormai il flusso siberiano ha già invaso l'Europa e tra non molto approccerà il NE italiano.
La magnitudo della colata gelida è impressionante, tra le più potenti di sempre per l'Europa e anche per l'Italia.
Mi sono andato a guardare i reanalysis NOAA, basti pensare che valori pari od inferiori a -12°C a 850hpa sulla verticale di Perugia si sono visti solo nel '54,'56,'63,'68,'96,'17; e anche stavolta potrebbero essere ampiamente raggiunti, sarà solo la "breve" durata dell'irruzione a non farle reggere il paragone con le più forti e incisive di sempre.
Detto ciò c'è da ammirare lo splendore del flusso gelido che sta per bussare alle nostre porte...
Rara potenza ed estensione, da notare il ciclone che fa da avanguardia, fu saccatura artico-marittima, che ora viene agganciata e approfondita dai flussi gelidi continentali che sopraggiungono da est, e che entrerà prepotente sul nostro NE.
Il peggioramento giungerà già nelle prime ore notturne per le zone Appenniniche, le prime bufere approcceranno le nostre montagne e la pedemontana da Nord, mentre nel corso del mattino o primo pomeriggio di domenica tutta la regione avrà sperimentato il fronte d'irruzione.
La neve cadrà a tutte le quote, e tutta la regione potrà imbiancarsi, con accumuli disomogenei lontano dalla catena appenninica, ci saranno zone più o meno fortunate, sperando che il tutto possa essere il più democratico possibile;
le possibilità ci sono, ma lo sapremo solo in tempo reale.
Passato il fronte d'irruzione le nevicate continueranno in Appennino e, con frequenza minore su alto Tevere, mentre altrove ci saranno schiarite anche ampie, ma nuclei isolati potranno sfondare a tratti da Est su tutta la regione, vista l'estensione del vortice freddo in quota.
Un nuovo aumento dell'instabilità si potrà avere tra il pomeriggio di Lunedì e Martedì, quando si raggiungeranno i minimi livelli GPT, e oltre al flusso orientale gelido che genererà ASE e stau, in incremento e possibile sfondamento più corposo, potranno far gioco scorrimenti umidi in quota, richiamati dal procedere verso ovest del vortice gelido.
Il probabile "canto del cigno" si avrà nelle ore notturne tra Mercoledì e Giovedi, quando l'aria tiepida mediterranea comincerà a premere da Sud, ma impiegherà tempo per scalzare il cuscino freddo, sia in quota che al suolo, e il fronte caldo potrà per contrasto generare nevicate piuttosto diffuse sulla regione, prima di cedere definitivamente allo scirocco nel corso del pomeriggio di Giovedì.
Buon divertimento e buona fortuna a tutti

Veramente complimenti fosso è sempre un piacere leggere le tue analisi
Cyborg [ Sab 24 Feb, 2018 10:29 ]
Oggetto: Re: Retrogressione Gelida All'attacco Dell'Europa - Sarà Anche Gloria Italica?
Niente da aggiungere all'analisi del Fosso. Siamo vicini ad evento con tempi di ritorno lunghissimi, non resta che mettersi in poltrona e osservare.
A corredo aggiungo alcune mappe.
Una colata gelida di una maestosità spaventosa:
Picco del freddo a 850hPa sul Centro Italia:
Precipitazioni previste a grandi linee:
In Adriatico il divertimento è assicurato. Nuclei in arrivo dal mare a go go, non escluderei neanche qualche fulminazione all'inizio. Qui in Umbria, nevicate non omogenee, da seguire in fase di nowcasting.
In bocca al lupo a tutti, godetevi questi almeno 3/4 giorni, perchè per gli amanti del vero freddo saranno da ricordare.
zeppelin [ Sab 24 Feb, 2018 10:51 ]
Oggetto: Re: Retrogressione Gelida All'attacco Dell'Europa - Sarà Anche Gloria Italica?
Posto qua un'analisi presa su un altro forum da un nostro conterraneo, tale Scand++ di Perugia, la cui preparazione sulla fisica dell'atmosfera è assolutamente impressionante. Sono contento di aver fatto parte di quelli che ci hanno creduto già da fine gennaio, con il passaggio in fase 6-7-8 della MJO e il successivo stratwarming e relativa propagazione, ma la mia è stata un'analisi di tipo statistico, con un po' di esperienza, mentre ci sono persone come lui, al pari di altri (Toscani per intenderci) e anche di forumisti all'interno di questo forum, come Marvel e come "ilfosso" che per qualche giorno pensavo fosse lui "Scand++", solo per fare qualche esempio, non me ne vogliano altri se non li ho citati, i quali hanno basi di fisica tali da aver spiegato passo per passo tutta la vicenda ed averci preso.
Beh, io spero ci prenda anche stavolta.
"Buon giorno,
siamo alle porte di una fase fredda o molto fredda per la maggior parte d'Italia, in modo particolare per il centro ed il nord.
Pur con poco tempo a disposizione, ho studiato ed analizzato gli output dei modelli, in particolare Reading, nelle ultime 4 uscite fino al target previsionale delle72/96h. Ho notato che ad ogni uscita l'entrata dell'aria fredda viene vista sempre più' decisa e sempre un poco più a sud; ne sono testimonianza, gli spaghi, ad esempio della mia zona, che in 2 giorni, sono passati da una media di -11 a una media intorno ai -14, nel momento piu' freddo. Inoltre, se si considerano localita' a latitudine inferiore, si riscontra un deciso abbassamento del valore medio della t a 850hpa, indice della penetrazione piu' meridionale della colata.
Premesso ciò', ho ragione di pensare che nei prossimi giorni, sempre con target previsionale a72h, potremmo andare incontro ad un' entrata ancor più' meridionale e ficcante nel Mediterraneo, con annessi minimi secondari per gradiente di temperatura acuito dalla colata, i quali creerebbero le condizioni per un rallentamento del movimento ad ovest, il quale invece proseguirebbe con la restante porzione di colata, transitata sopra l'arco Alpino.
A questo punto ci troveremmo una lingua gelida che presenta un baricentro del campo vettoriale di velocita' di trasporto, poco sopra l'arco alpino, con una forza trattenente nel Mediterraneo; ne scaturirebbe un effetto a coppia torcente che potrebbe disporre la linea dei venti geostrofici ad ovest del sistema a componente piu' verticale. Questo accadimento potrebbe creare le condizioni per uno scontro perpendicolare fra getto Atlantico basso, collegato alla lp sul Portogallo, e il muro gelido legato alla colata siberiana. Questa interazione potrebbe far scaturire, per conservazione della vorticita' potenziale dell'aria in risalita, collegata al getto Atlantico basso, lungo i piani isoentropici successivi, prima l'innesco di un rialzo pressorio relativo alta sull'Iberia, e poi un trasferimento di vorticita' atlantica all'originario sistema collegato alla discesa siberiana, piu' graduale piu' basso e con baricentro piu' orientale. Tutto questo potrebbe far scaturire un movimento successivo ovest est del sistema, con richiamo temperato a procedere, ma con l'isoterma degli 0 gradi a 850 hPa, in risalita da SO, a latitudini piu' basse con successiva chiusura del sistema da NO a ripristinare isoterme negative a 850 hPa a breve termine.
Quanto descritto sopra comportrebbe in termini pratici, una contrazione della deriva occidentale della colata, uno spot di vorticita' bassa atlantica in seno alla circolazione depressionaria originata dalla discesa siberiana, ed un abbassamento della linea di convergenza fra le due tipologie d'aria concorrenti; questo potrebbe consentire la conservazione di una colonna d'aria ottimale anche per le regioni centrali e per piu' tempo, con possibilità' di precipitazioni nevose per la maggior parte della traslazione ovest-est del sistema.
Per ora e' solo un'ipotesi, ma alla luce dei miei approfondimenti, potrebbe avere concrete possibilità' di realizzazione; per ora non maggioritaria ma concrete.
Un saluto "
andrea75 [ Sab 24 Feb, 2018 11:00 ]
Oggetto: Re: [BREVE TERMINE] Freddo siberiano sull'Italia: evoluzione e previsioni [25/02-01/03]
Le ultime analisi meritavano una maggior visibilità. Per analisi e previsioni dettagliate, quindi, si continua qui. Per il solito live dei modelli invece c'è l'altro topic.

menca92 [ Sab 24 Feb, 2018 11:01 ]
Oggetto: Re: Retrogressione Gelida All'attacco Dell'Europa - Sarà Anche Gloria Italica?
Posto qua un'analisi presa su un altro forum da un nostro conterraneo, tale Scand++ di Perugia, la cui preparazione sulla fisica dell'atmosfera è assolutamente impressionante. Sono contento di aver fatto parte di quelli che ci hanno creduto già da fine gennaio, con il passaggio in fase 6-7-8 della MJO e il successivo stratwarming e relativa propagazione, ma la mia è stata un'analisi di tipo statistico, con un po' di esperienza, mentre ci sono persone come lui, al pari di altri (Toscani per intenderci) e anche di forumisti all'interno di questo forum, come Marvel e come "ilfosso" che per qualche giorno pensavo fosse lui "Scand++", solo per fare qualche esempio, non me ne vogliano altri se non li ho citati, i quali hanno basi di fisica tali da aver spiegato passo per passo tutta la vicenda ed averci preso.
Beh, io spero ci prenda anche stavolta.
"Buon giorno,
siamo alle porte di una fase fredda o molto fredda per la maggior parte d'Italia, in modo particolare per il centro ed il nord.
Pur con poco tempo a disposizione, ho studiato ed analizzato gli output dei modelli, in particolare Reading, nelle ultime 4 uscite fino al target previsionale delle72/96h. Ho notato che ad ogni uscita l'entrata dell'aria fredda viene vista sempre più' decisa e sempre un poco più a sud; ne sono testimonianza, gli spaghi, ad esempio della mia zona, che in 2 giorni, sono passati da una media di -11 a una media intorno ai -14, nel momento piu' freddo. Inoltre, se si considerano localita' a latitudine inferiore, si riscontra un deciso abbassamento del valore medio della t a 850hpa, indice della penetrazione piu' meridionale della colata.
Premesso ciò', ho ragione di pensare che nei prossimi giorni, sempre con target previsionale a72h, potremmo andare incontro ad un' entrata ancor più' meridionale e ficcante nel Mediterraneo, con annessi minimi secondari per gradiente di temperatura acuito dalla colata, i quali creerebbero le condizioni per un rallentamento del movimento ad ovest, il quale invece proseguirebbe con la restante porzione di colata, transitata sopra l'arco Alpino.
A questo punto ci troveremmo una lingua gelida che presenta un baricentro del campo vettoriale di velocita' di trasporto, poco sopra l'arco alpino, con una forza trattenente nel Mediterraneo; ne scaturirebbe un effetto a coppia torcente che potrebbe disporre la linea dei venti geostrofici ad ovest del sistema a componente piu' verticale. Questo accadimento potrebbe creare le condizioni per uno scontro perpendicolare fra getto Atlantico basso, collegato alla lp sul Portogallo, e il muro gelido legato alla colata siberiana. Questa interazione potrebbe far scaturire, per conservazione della vorticita' potenziale dell'aria in risalita, collegata al getto Atlantico basso, lungo i piani isoentropici successivi, prima l'innesco di un rialzo pressorio relativo alta sull'Iberia, e poi un trasferimento di vorticita' atlantica all'originario sistema collegato alla discesa siberiana, piu' graduale piu' basso e con baricentro piu' orientale. Tutto questo potrebbe far scaturire un movimento successivo ovest est del sistema, con richiamo temperato a procedere, ma con l'isoterma degli 0 gradi a 850 hPa, in risalita da SO, a latitudini piu' basse con successiva chiusura del sistema da NO a ripristinare isoterme negative a 850 hPa a breve termine.
Quanto descritto sopra comportrebbe in termini pratici, una contrazione della deriva occidentale della colata, uno spot di vorticita' bassa atlantica in seno alla circolazione depressionaria originata dalla discesa siberiana, ed un abbassamento della linea di convergenza fra le due tipologie d'aria concorrenti; questo potrebbe consentire la conservazione di una colonna d'aria ottimale anche per le regioni centrali e per piu' tempo, con possibilità' di precipitazioni nevose per la maggior parte della traslazione ovest-est del sistema.
Per ora e' solo un'ipotesi, ma alla luce dei miei approfondimenti, potrebbe avere concrete possibilità' di realizzazione; per ora non maggioritaria ma concrete.
Un saluto "
In alcuni passaggi sembra una supercazzola
Molto meno scientificamente, anche io ho in mente qualcosa del genere con meno trascinamento verso ovest della massa fredda. È pur vero che i GM hanno conoscenze fisiche migliori delle mie e dovrebbero essere fatti apposta per modelli zare l'atmosfera ad hoc... Quindi se ieri avevo una speranza del 20% per un passaggio basso atlantico, oggi alla luce dei non cambiamenti dei GM major, cala ad un residuo 10% di speranza

Fili [ Sab 24 Feb, 2018 11:04 ]
Oggetto: Re: Retrogressione Gelida All'attacco Dell'Europa - Sarà Anche Gloria Italica?
In alcuni passaggi sembra una supercazzola
ti giuro stavo per scrivere la stessa cosa... tanti "paroloni" per descrivere una dinamica che si potrebbe benissimo esplicare con 5 righe

zeppelin [ Sab 24 Feb, 2018 11:08 ]
Oggetto: Re: Retrogressione Gelida All'attacco Dell'Europa - Sarà Anche Gloria Italica?
In alcuni passaggi sembra una supercazzola
ti giuro stavo per scrivere la stessa cosa... tanti "paroloni" per descrivere una dinamica che si potrebbe benissimo esplicare con 5 righe

Effettivamente a volte sembra una supercazzola prematurata vettoriale come fosse geostrofica!
Però massimo rispetto per la preparazione.

Cyborg [ Sab 24 Feb, 2018 11:12 ]
Oggetto: Re: Retrogressione Gelida All'attacco Dell'Europa - Sarà Anche Gloria Italica?
In alcuni passaggi sembra una supercazzola
ti giuro stavo per scrivere la stessa cosa... tanti "paroloni" per descrivere una dinamica che si potrebbe benissimo esplicare con 5 righe

Gente, questo è uno che ha una preparazione incredibile, ha spiegato tutto in modo esemplare, e il fatto che dal nostro livello riusciamo a seguirlo male (io in primis), non deve essere motivo di presa in giro a lui.
Tra l'altro non sono mai stato un amante dei guru della stratosfera e del long, ma quest'anno sia lui che Cloover hanno descritto questa dinamica in modo precisissimo in tempi non sospetti, e hanno anche indovinato i giorni precisi in cui ci sarebbe stata la virata dei modelli. Davvero complimenti.
menca92 [ Sab 24 Feb, 2018 11:17 ]
Oggetto: Re: Retrogressione Gelida All'attacco Dell'Europa - Sarà Anche Gloria Italica?
In alcuni passaggi sembra una supercazzola
ti giuro stavo per scrivere la stessa cosa... tanti "paroloni" per descrivere una dinamica che si potrebbe benissimo esplicare con 5 righe

Gente, questo è uno che ha una preparazione incredibile, ha spiegato tutto in modo esemplare, e il fatto che dal nostro livello riusciamo a seguirlo male (io in primis), non deve essere motivo di presa in giro a lui.
Tra l'altro non sono mai stato un amante dei guru della stratosfera e del long, ma quest'anno sia lui che Cloover hanno descritto questa dinamica in modo precisissimo in tempi non sospetti, e hanno anche indovinato i giorni precisi in cui ci sarebbe stata la virata dei modelli. Davvero complimenti.
Nono ci mancherebbe! Massimo rispetto da parte mia, la preparazione scientifica si intuisce chiaramente. 2/3 della mia formazione scolastica sono in ambito scientifico, figurati se critico chi la esprime

Cyborg [ Sab 24 Feb, 2018 11:18 ]
Oggetto: Re: Freddo Siberiano Sull'Italia: Evoluzione E Previsioni [25/02-01/03]
ASE che entrerà in azione già domani mattina a partire dall'adriatico settentrionale:

Dic96 [ Sab 24 Feb, 2018 11:31 ]
Oggetto: Re: Retrogressione Gelida All'attacco Dell'Europa - Sarà Anche Gloria Italica?
Meteotitano da sogno... dopo questa posso morire in pace...

Caspita, qui si rivede l’antico stau dei Martani, molto in voga negli anni ‘90. Sarà un revival? Occhio alla fascia San Gemini/Acquasparta/Massa Martana. E ci metto anche Terni Nord, se vero revival sarà!

mausnow [ Sab 24 Feb, 2018 12:45 ]
Oggetto: Re: Freddo Siberiano Sull'Italia: Evoluzione E Previsioni [25/02-01/03]
Una mappa così antizonale me la salvo

Adriatic92 [ Sab 24 Feb, 2018 13:01 ]
Oggetto: Re: Retrogressione Gelida All'attacco Dell'Europa - Sarà Anche Gloria Italica?
Niente da aggiungere all'analisi del Fosso. Siamo vicini ad evento con tempi di ritorno lunghissimi, non resta che mettersi in poltrona e osservare.
A corredo aggiungo alcune mappe.
Una colata gelida di una maestosità spaventosa:
Picco del freddo a 850hPa sul Centro Italia:
Precipitazioni previste a grandi linee:
In Adriatico il divertimento è assicurato. Nuclei in arrivo dal mare a go go, non escluderei neanche qualche fulminazione all'inizio. Qui in Umbria, nevicate non omogenee, da seguire in fase di nowcasting.
In bocca al lupo a tutti, godetevi questi almeno 3/4 giorni, perchè per gli amanti del vero freddo saranno da ricordare.
Hai detto bene, sarà un evento significativo, paragonabile quasi al '96 almeno per queste lande
Cubbano650slm [ Sab 24 Feb, 2018 13:05 ]
Oggetto: Re: Freddo Siberiano Sull'Italia: Evoluzione E Previsioni [25/02-01/03]
Mi sembra che Cesena verrà in gran parte saltata dal grosso delle precipita, andrà effettivamente così?
fiocco_di _neve [ Sab 24 Feb, 2018 13:36 ]
Oggetto: Re: Freddo Siberiano Sull'Italia: Evoluzione E Previsioni [25/02-01/03]
Roma sarà tagliata fuori?chissà.. i quartieri più alti,escludendo i castelli romani dove si da per scontata.
virgi [ Sab 24 Feb, 2018 14:11 ]
Oggetto: Re: Retrogressione Gelida All'attacco Dell'Europa - Sarà Anche Gloria Italica?
Gente, questo è uno che ha una preparazione incredibile, ha spiegato tutto in modo esemplare, e il fatto che dal nostro livello riusciamo a seguirlo male (io in primis), non deve essere motivo di presa in giro a lui.
Tra l'altro non sono mai stato un amante dei guru della stratosfera e del long, ma quest'anno sia lui che Cloover hanno descritto questa dinamica in modo precisissimo in tempi non sospetti, e hanno anche indovinato i giorni precisi in cui ci sarebbe stata la virata dei modelli. Davvero complimenti.
pienamente d'accordo.
enniometeo [ Sab 24 Feb, 2018 14:29 ]
Oggetto: Re: Freddo Siberiano Sull'Italia: Evoluzione E Previsioni [25/02-01/03]
Il freddo avanza

alias64 [ Sab 24 Feb, 2018 15:03 ]
Oggetto: Re: Freddo Siberiano Sull'Italia: Evoluzione E Previsioni [25/02-01/03]
Stavo guardando il sat....sbaglio o sembra prendere vita..un mimetto..sul tirreno centrale...di quelli simpatici...che piacciono tanto a noi occidentali....o forse anche io ho ii primi sintomi di pazzia pre evento...
Matteo91 [ Sab 24 Feb, 2018 15:08 ]
Oggetto: Re: Freddo Siberiano Sull'Italia: Evoluzione E Previsioni [25/02-01/03]
mi sembra fosse previsto un minimo, ma aspetto pareri dagli altri
zeppelin [ Sab 24 Feb, 2018 15:09 ]
Oggetto: Re: Freddo Siberiano Sull'Italia: Evoluzione E Previsioni [25/02-01/03]
Una mappa così antizonale me la salvo

TROPPO antizonale!

mausnow [ Sab 24 Feb, 2018 15:28 ]
Oggetto: Re: Freddo Siberiano Sull'Italia: Evoluzione E Previsioni [25/02-01/03]
Una mappa così antizonale me la salvo
TROPPO antizonale!

Infatti...
Me la sono salvata nella cartella "chi_troppo_vuole_nulla_stringe"

giantod [ Sab 24 Feb, 2018 15:38 ]
Oggetto: Re: Freddo Siberiano Sull'Italia: Evoluzione E Previsioni [25/02-01/03]
Una mappa così antizonale me la salvo

TROPPO antizonale!

Infatti...
Me la sono salvata nella cartella "chi_troppo_vuole_nulla_stringe"

il fronte caldo da Est in Atlantico e fronte freddo dall’Africa nella bassa pressione a Sud Ovest nella carta sono incredibili
Freddoforever [ Sab 24 Feb, 2018 15:56 ]
Oggetto: Re: Retrogressione Gelida All'attacco Dell'Europa - Sarà Anche Gloria Italica?
Hai detto bene, sarà un evento significativo, paragonabile quasi al '96 almeno per queste lande
Purtroppo anche il finale é quello,comunque non credo (ma a questo punto non spero)che avremo gli stessi accumuli,allora qui eravamo a 70 cm abbondanti....
Adriatic92 [ Sab 24 Feb, 2018 16:15 ]
Oggetto: Re: Retrogressione Gelida All'attacco Dell'Europa - Sarà Anche Gloria Italica?
Hai detto bene, sarà un evento significativo, paragonabile quasi al '96 almeno per queste lande
Purtroppo anche il finale é quello,comunque non credo (ma a questo punto non spero)che avremo gli stessi accumuli,allora qui eravamo a 70 cm abbondanti....
Non saremo poi così distanti , mi pare che l'andazzo è quello...

alias64 [ Sab 24 Feb, 2018 16:35 ]
Oggetto: Re: Retrogressione Gelida All'attacco Dell'Europa - Sarà Anche Gloria Italica?
Hai detto bene, sarà un evento significativo, paragonabile quasi al '96 almeno per queste lande
Purtroppo anche il finale é quello,comunque non credo (ma a questo punto non spero)che avremo gli stessi accumuli,allora qui eravamo a 70 cm abbondanti....
pure qui nel 96''si superanno..I 60cm..ma stavolta mi sembra altra situazione..credo
marvel [ Sab 24 Feb, 2018 17:12 ]
Oggetto: Re: Freddo Siberiano Sull'Italia: Evoluzione E Previsioni [25/02-01/03]
Una mappa così antizonale me la salvo

TROPPO antizonale!

Concordo, stavolta lo Stratwarming ha trasmesso fin troppo e generato una spinta esagerata.
La potenza è nulla senza controllo!

burjan [ Sab 24 Feb, 2018 18:04 ]
Oggetto: Re: Freddo siberiano sull'Italia: evoluzione e previsioni [25/02-01/03]
Francesco [ Sab 24 Feb, 2018 18:54 ]
Oggetto: Re: Freddo siberiano sull'Italia: evoluzione e previsioni [25/02-01/03]
Bellissima l'analisi del Fosso e madrigalesca l'altra. Io, che per mestiere faccio stipendi e litigo coi sindacati, mi accontento di proporvi ed evidenziarvi quanto accade alle alte quote, a 500 hpa. Il transito dell'asse di saccatura in quota e di numerosi nuclei di vorticità potrebbe sovvertire le previsioni sconsolate dei LAM, basate su un'orografia che certo a 5500 metri non arriva.
Sarà un'esperienza fantastica, veramente, comunque vada. E dal punto di vista emotivo è molto meglio per me viverla senza alcuna illusione, come un magnifico esperimento.
Saggezza!!
Dic96 [ Dom 25 Feb, 2018 02:30 ]
Oggetto: Re: Freddo Siberiano Sull'Italia: Evoluzione E Previsioni [25/02-01/03]
In altri lidi stavo leggendo che, a prescindere dalle precipitazini stimate dalle carte (quasi nulle), possiamo confidare nel fronte occluso che di certo scenderà da nord a sud insieme al burian.
Io non sono così preparato, ma pare che una stima “fai da te” delle precipitazioni possa basarsi esclusivamente sui venti e sui minimi. Senza stare a rincorrere i millimetri previsti dai modelli.
Il fronte occluso porterebbe la neve abbastanza democratica fino a quote basse, dove prima e dove dopo. Dove meno e dove più, ma ‘sto fronte ha da passà.
Questa “lettura” è di fatto condivisa da Umbria meteo, perché nell’editoriale previsionale viene dipinto uno scenario simile.
Che cosa ne pensate?
marvel [ Dom 25 Feb, 2018 09:43 ]
Oggetto: Re: Freddo siberiano sull'Italia: evoluzione e previsioni [25/02-01/03]
andrea75 [ Dom 25 Feb, 2018 10:19 ]
Oggetto: Re: [BREVE TERMINE] Freddo siberiano sull'Italia: evoluzione e previsioni [25/02-01/03]
Aggiornamenti poco felici a livello di accumuli per la zona centrale dell'Umbria... ma c'era un po' da aspettarselo. La speranza è il classico colpo di fortuna causato da qualche nucleo stazionario... Ma il buco in questa fascia è visto grosso modo da tutti i modelli, e difficilmente ci saranno grosse sorprese in positivo. Da queste parti (perugino, corcianese e Trasimeno) sarà lecito attendersi non più di 5 cm. 7/8 cm per i più fortunati. Messi molto meglio (oltre ovviamente tutta la fascia appenninica e l'Altotevere) l'Umbria meridionale e l'orvietano, dove la doppia cifra è ampiamente alla portata. Per Terni sarà credo un po' sfavorevole la fase iniziale, per le temperature di partenza un po' elevate, ma poi con l'ingresso dell'aria più fredda non ci saranno grossi problemi per nessuno.
Questo, almeno per quello che danno da vedere GM e LAM. Poi come al solito... finestra e lampione faranno il resto.

alias64 [ Dom 25 Feb, 2018 10:23 ]
Oggetto: Re: [BREVE TERMINE] Freddo Siberiano Sull'Italia: Evoluzione E Previsioni [25/02-01/03]
Aggiornamenti poco felici a livello di accumuli per la zona centrale dell'Umbria... ma c'era un po' da aspettarselo. La speranza è il classico colpo di fortuna causato da qualche nucleo stazionario... Ma il buco in questa fascia è visto grosso modo da tutti i modelli, e difficilmente ci saranno grosse sorprese in positivo. Da queste parti (perugino, corcianese e Trasimeno) sarà lecito attendersi non più di 5 cm. 7/8 cm per i più fortunati. Messi molto meglio (oltre ovviamente tutta la fascia appenninica e l'Altotevere) l'Umbria meridionale e l'orvietano, dove la doppia cifra è ampiamente alla portata. Per Terni sarà credo un po' sfavorevole la fase iniziale, per le temperature di partenza un po' elevate, ma poi con l'ingresso dell'aria più fredda non ci saranno grossi problemi per nessuno.
Questo, almeno per quello che danno da vedere GM e LAM. Poi come al solito... finestra e lampione faranno il resto.

santo subito..se si avvera..
snow4ever [ Dom 25 Feb, 2018 10:24 ]
Oggetto: Re: Freddo Siberiano Sull'Italia: Evoluzione E Previsioni [25/02-01/03]
Sì, ennesimo buco visto dai modelli per la zona perugina/corcianese.
Non è detta l'ultima parola, ma rimaniamo comunque svantaggiati.
Non so, spero comunque di poter vedere una decina di cm, anche se si fa molto dura.
Ottimi apporti nel sud dell'Umbria, dove in molti vedranno la miglior nevicata dopo il 2012

burjan [ Dom 25 Feb, 2018 10:25 ]
Oggetto: Re: Freddo siberiano sull'Italia: evoluzione e previsioni [25/02-01/03]
Il LAM a base ECMWF conferma quanto sintetizzato dal boss.
I modelli possono arrivare fin qui, non ci daranno altro neanche se il dato reale fosse diverso.
Ciascuno di noi cova naturalmente la speranza che il freddo, l'interazione col mare, il semplice culo facciano un miracolo. D'ora in poi, finestra, satellite, radar e webcam.
Il freddo sarà tanto. Abbiamo cura di noi e delle nostre famiglie, non facciamo cazzate, pensiamo ai contatori dell'acqua e a tutte le piccole problematiche da neve e gelo cui non siamo abituati ma che chi ha vissuto il 1985 conosce benissimo. Martedì mattina ci potremmo svegliare con minime micidiali, anche le normali occupazioni all'esterno delle nostre vite andranno in difficoltà.
Divertiamoci in tranquillità.

alias64 [ Dom 25 Feb, 2018 10:31 ]
Oggetto: Re: Freddo Siberiano Sull'Italia: Evoluzione E Previsioni [25/02-01/03]
Aggiungo questa..che mi piace assai
zeppelin [ Dom 25 Feb, 2018 11:02 ]
Oggetto: Re: Freddo Siberiano Sull'Italia: Evoluzione E Previsioni [25/02-01/03]
Bellissima l'analisi del Fosso e madrigalesca l'altra. Io, che per mestiere faccio stipendi e litigo coi sindacati, mi accontento di proporvi ed evidenziarvi quanto accade alle alte quote, a 500 hpa. Il transito dell'asse di saccatura in quota e di numerosi nuclei di vorticità potrebbe sovvertire le previsioni sconsolate dei LAM, basate su un'orografia che certo a 5500 metri non arriva.
Sará anche Madrigalesca ma quel signore ha preso passo passo ogni mossa della stratosfera e poi della troposfera fino ad ora, da tempi non sospetti. Quando molti si facevano grasse risate sulla questione della MJO e dello stratwarming che io nel mio piccolo avevo portato avanti insieme ad altri, lui e cloover su un altro sito si sono esposti e ci hanno preso in pieno.
Per quanto mi riguarda questo inverno mi convince sempre di più dell'effettivo senso di seguire gli indici. Il MJO in fase 7-8 ha condizionato positivamente prima la fase centrale di dicembre e poi gran parte di febbraio, il NAM in sfondamento positivo ha condizionato negativamente gennaio e invece lo stratwarming con conseguente sfondamento negativo della soglia di -3 del NAM ha influito come doveva sulla terza decade di febbraio e probabilmente a fasi alterne tornerà a farlo a marzo.

Dic96 [ Dom 25 Feb, 2018 11:07 ]
Oggetto: Re: [BREVE TERMINE] Freddo Siberiano Sull'Italia: Evoluzione E Previsioni [25/02-01/03]
Aggiornamenti poco felici a livello di accumuli per la zona centrale dell'Umbria... ma c'era un po' da aspettarselo. La speranza è il classico colpo di fortuna causato da qualche nucleo stazionario... Ma il buco in questa fascia è visto grosso modo da tutti i modelli, e difficilmente ci saranno grosse sorprese in positivo. Da queste parti (perugino, corcianese e Trasimeno) sarà lecito attendersi non più di 5 cm. 7/8 cm per i più fortunati. Messi molto meglio (oltre ovviamente tutta la fascia appenninica e l'Altotevere) l'Umbria meridionale e l'orvietano, dove la doppia cifra è ampiamente alla portata. Per Terni sarà credo un po' sfavorevole la fase iniziale, per le temperature di partenza un po' elevate, ma poi con l'ingresso dell'aria più fredda non ci saranno grossi problemi per nessuno.
Questo, almeno per quello che danno da vedere GM e LAM. Poi come al solito... finestra e lampione faranno il resto.

Sarà che ragiono da pianeggiante ma per me andrebbe bene 5 cm come 10, rimarrei un po’ deluso se facesse solo coreografia o il classico velo senza spessore. Per il resto godiamocela, perché se fosse così certa per tutti, potremmo accontentarci (ripensiamo a gennaio)...
andrea75 [ Dom 25 Feb, 2018 11:16 ]
Oggetto: Re: [BREVE TERMINE] Freddo siberiano sull'Italia: evoluzione e previsioni [25/02-01/03]
Sará anche Madrigalesca ma quel signore ha preso passo passo ogni mossa della stratosfera e poi della troposfera fino ad ora, da tempi non sospetti. Quando molti si facevano grasse risate sulla questione della MJO e dello stratwarming che io nel mio piccolo avevo portato avanti insieme ad altri, lui e cloover su un altro sito si sono esposti e ci hanno preso in pieno.
Per quanto mi riguarda questo inverno mi convince sempre di più dell'effettivo senso di seguire gli indici. Il MJO in fase 7-8 ha condizionato positivamente prima la fase centrale di dicembre e poi gran parte di febbraio, il NAM in sfondamento positivo ha condizionato negativamente gennaio e invece lo stratwarming con conseguente sfondamento negativo della soglia di -3 del NAM ha influito come doveva sulla terza decade di febbraio e probabilmente a fasi alterne tornerà a farlo a marzo.

Sulla previsione dell'evento in corso nulla da dire, anche se quello è il primo intervengo che leggo (ho poco tempo di seguire il mio il forum, figuriamoci gli altri). Dico solo complimenti a chi ci ha creduto. Però permettimi di dire che non credo molto ai miracoli. Andrà come dicono ormai tutti i modelli... punto. Non credo a a ingressi più meridionali, non credo a "curvature" improvvise della colata... è un po' come la storia dei minimi tirrenici non previsti che invochiamo ogni volta, ma che mai si sono verificati. Ormai la previsione quella è... a 48 ore non vedo possibili stravolgimenti. Al più si può sperare come dicevo prima alla stazionarietà di qualche nucleo, cosa ben diversa. Poi massimo rispetto per le competenze, ma almeno in questo intervento le ho trovate un po' forzate ed esaltate. Personalissima opinione.
giantod [ Dom 25 Feb, 2018 11:18 ]
Oggetto: Re: Freddo Siberiano Sull'Italia: Evoluzione E Previsioni [25/02-01/03]
Rivedendo le Carte di GFS per domani resto molto perplesso anche per lo stau ed accumuli in Appennino, correnti non credo siano favorevoli, facile che le precipitazioni restino in Costa o limite entroterra
Fili [ Dom 25 Feb, 2018 11:18 ]
Oggetto: Re: [BREVE TERMINE] Freddo siberiano sull'Italia: evoluzione e previsioni [25/02-01/03]
Aggiornamenti poco felici a livello di accumuli per la zona centrale dell'Umbria... ma c'era un po' da aspettarselo. La speranza è il classico colpo di fortuna causato da qualche nucleo stazionario... Ma il buco in questa fascia è visto grosso modo da tutti i modelli, e difficilmente ci saranno grosse sorprese in positivo. Da queste parti (perugino, corcianese e Trasimeno) sarà lecito attendersi non più di 5 cm. 7/8 cm per i più fortunati. Messi molto meglio (oltre ovviamente tutta la fascia appenninica e l'Altotevere) l'Umbria meridionale e l'orvietano, dove la doppia cifra è ampiamente alla portata. Per Terni sarà credo un po' sfavorevole la fase iniziale, per le temperature di partenza un po' elevate, ma poi con l'ingresso dell'aria più fredda non ci saranno grossi problemi per nessuno.
Questo, almeno per quello che danno da vedere GM e LAM. Poi come al solito... finestra e lampione faranno il resto.

quoto il tuo discorso, con due appunti..
1. se fa buco serii, non fa nemmeno i 5cm..

magari fossero quelli i buchi
2. la speranza è nell' ASE previsto domani, e qualche botta di culo da svalicamento, come accadde a Foligno il 5 gennaio 2017.
Fili [ Dom 25 Feb, 2018 11:22 ]
Oggetto: Re: [BREVE TERMINE] Freddo siberiano sull'Italia: evoluzione e previsioni [25/02-01/03]
Poi massimo rispetto per le competenze, ma almeno in questo intervento le ho trovate un po' forzate ed esaltate. Personalissima opinione.
92 minuti di applausi
massimo rispetto per chi studia indici e stratosfera, però da quando seguo il forum OGNI ANNO ci sono previsioni di quel tipo (quando più convinte quando meno, a seconda dell' intensità dei vari Stratwarming). Era nell'aria che una volta avrebbero dovuto imbroccarla..

Fili [ Dom 25 Feb, 2018 11:28 ]
Oggetto: Re: Freddo siberiano sull'Italia: evoluzione e previsioni [25/02-01/03]
permangono intanto sostanziali differenze sulla portata termica dell'irruzione, GFS insiste su una -10 risicata, ECMWF fa altrettanto con la -12/-13..
visti i LAM, credo però che quello giusto sia l'Europeo

andrea75 [ Dom 25 Feb, 2018 11:30 ]
Oggetto: Re: [BREVE TERMINE] Freddo siberiano sull'Italia: evoluzione e previsioni [25/02-01/03]
quoto il tuo discorso, con due appunti..
1. se fa buco serii, non fa nemmeno i 5cm..

magari fossero quelli i buchi
2. la speranza è nell' ASE previsto domani, e qualche botta di culo da svalicamento, come accadde a Foligno il 5 gennaio 2017.
Ho parlato di buco, ma al momento non sembra (almeno da quello che si può vedere dai modelli) un'ombra totale. Ecco perché ho parlato di qualche cm... 5 cm poi ho detto che è il massimo a cui si possa aspirare, almeno in pianura. Per le colline forse si può andare un po' oltre, ma cmq di accumuli massimi. Se poi ci dice male, può anche darsi che non si vada oltre la spolverata, ma non ci voglio pensare.

zerogradi [ Dom 25 Feb, 2018 11:47 ]
Oggetto: Re: [BREVE TERMINE] Freddo Siberiano Sull'Italia: Evoluzione E Previsioni [25/02-01/03]
2. la speranza è nell' ASE previsto domani, e qualche botta di culo da svalicamento, come accadde a Foligno il 5 gennaio 2017.
Mi spiegate perché adesso va di moda sto ASE? Da noi c'é lo stau, l'ASE ha effetti solo sulle coste adriatiche. È uscito fuori dal cilindro, é una moda?!
menca92 [ Dom 25 Feb, 2018 11:58 ]
Oggetto: Re: [BREVE TERMINE] Freddo Siberiano Sull'Italia: Evoluzione E Previsioni [25/02-01/03]
quoto il tuo discorso, con due appunti..
1. se fa buco serii, non fa nemmeno i 5cm..

magari fossero quelli i buchi
2. la speranza è nell' ASE previsto domani, e qualche botta di culo da svalicamento, come accadde a Foligno il 5 gennaio 2017.
Ho parlato di buco, ma al momento non sembra (almeno da quello che si può vedere dai modelli) un'ombra totale. Ecco perché ho parlato di qualche cm... 5 cm poi ho detto che è il massimo a cui si possa aspirare, almeno in pianura. Per le colline forse si può andare un po' oltre, ma cmq di accumuli massimi. Se poi ci dice male, può anche darsi che non si vada oltre la spolverata, ma non ci voglio pensare.

Ai miei compatrioti di San Sisto, venerdì gli ho preannunciato un massimo di 5 cm di cumulata. Mi sento di confermarlo..difficile si andrà oltre purtroppo.
Dic96 [ Dom 25 Feb, 2018 12:01 ]
Oggetto: Re: [BREVE TERMINE] Freddo Siberiano Sull'Italia: Evoluzione E Previsioni [25/02-01/03]
2. la speranza è nell' ASE previsto domani, e qualche botta di culo da svalicamento, come accadde a Foligno il 5 gennaio 2017.
Mi spiegate perché adesso va di moda sto ASE? Da noi c'é lo stau, l'ASE ha effetti solo sulle coste adriatiche. È uscito fuori dal cilindro, é una moda?!
Terni imbiancata 05/01/2017 (parlo da ignorante ma rispondo per provocazione/curiosità)

marvel [ Dom 25 Feb, 2018 12:05 ]
Oggetto: Re: Freddo siberiano sull'Italia: evoluzione e previsioni [25/02-01/03]