Un grazie a Fabio per lo splendido contributo. Mi concedo anch'io qualche breve considerazione.
1) Condivido il ragionamento sulla statistica. Eventi come una -16 a 850 hpa sono giustamente eccezionali ed hanno quindi una scarsa probabilità di presentarsi. Sarà anche particolare, ma la meteo è pur sempre una scienza e la statistica va tenuta nella giusta considerazione.
2) Da molti giorni ormai i modelli stanno confrontandosi con l'enorme lago gelato che si è creato sulla Russia. Ogni run disegna scenari diversi, le ipotesi più disparate; al momento non è ancora escluso che l'aria fredda entri addirittura dalla Valle del Rodano, creando una classica e memorabile "palla di neve" prima per Baviera e Svizzera, poi per le regioni del versante tirrenico italiano. Andiamoci quindi molto, molto cauti.
3) Mi dà molto da pensare il continuo rinvio dell'ingresso dell'aria fredda, operato da GFS. Ormai l'orizzonte temporale è passato dal 26 al 29-30 di gennaio. L'esperienza ci dice che in casi del genere le probabilità che l'evento si verifichi realmente si riducono alquanto. Il 30% di Tife è da condividere, forse leggerissimamente da limare verso il basso.
4) Da ultimo: seguiamo l'evento per quallo che ad oggi si prospetta: una situazione di estrema pericolosità per le persone e per la natura, DA NON AUSPICARE, almeno nelle proporzioni ipotizzate. Con una -15 che segua a precipitazioni nevose si avrebbero danni inimmaginabili alla vegetazione, agli impianti idrici e termici, senza contare l'enorme aumento delle emissioni inquinanti a seguito dei consumi per riscaldamento e degli inevitabili ingorghi.
Tifiamo per una bella -9 tirrenica con 25 cm. di neve (per Foligno concedetene 40) e che si sciolga alla svelta senza rompere troppo i cabasisi.
Ne voglio troppe?
