Meteocafè - La “percezione Distorta” Degli Eventi Meteo “normalizza” Il Cambiamento Del Clima
michele PGmeteo [ Gio 01 Ago, 2019 09:50 ] Oggetto: La “percezione Distorta” Degli Eventi Meteo “normalizza” Il Cambiamento Del Clima
Buongiorno a tutti ragazzi,
non scrivo spesso nel forum, per diversi motivi che non sto qui ad elencare, ma vorrei oggi provare a parlare, senza creare al solito fazioni o contrapposizioni, ma solo un sano e costruittivo dibattito, di quella che è la percezione personale di quello che stiamo vivendo da almeno 25 anni a questa parte dal punto di vista meteo-climatico. Mi rendo conto che, nei forum meteo, ci sia sempre, e questo avviene dagli albori della nascita di queste community dedicate, chi ha più a cuore il caldo e chi il freddo, chi sia appassionato di temporali, chi di neve e chi di... spiegge assolate e piscine con nudità associate, ma quello di cui voglio parlare oggi, non riguarda i singoli dati che abbiamo registrato un tal mese, un particolare anno o i record, ma quello che concerne la nostra percezione di quanto accade.
Proprio per questo vi posto un articolo riguardante uno studio scientifico in cui mi sono imbattuto un po di tempo fa, studio particolare che nel suo abstract riassume un po diverse delle controversie in cui vedo confrontarsi membri di tanti forum meteo in Italia e nel mondo che è il seguente:
L’idea che ci facciamo di come dovrebbe essere la condizione climatica e meteorologica “normale” in un certo periodo dell’anno si basa su ciò che è avvenuto in un lasso di tempo breve e recente, fra i due e gli otto anni. Questa percezione, che è svincolata dalle serie storiche del clima, porta a sottovalutare i cambiamenti in atto
L'analisi è stata fatta su twitter e, come recita lo studio, ha rilevato che "su due miliardi e 180 milioni di messaggi pubblicati su Twitter fra il marzo 2014 e il novembre 2016, individuando quelli scritti da utenti statunitensi che parlassero di eventi climatici. La successiva analisi di questi post ha mostrato, per esempio, che il verificarsi di temperature o piovosità anomale per un periodo di tempo protratto rispetto ai modelli meteorologici tipici di un certo periodo dell’anno induceva le persone
a twittare un maggior numero di commenti in proposito. Tuttavia, se lo stesso fenomeno si era ripetuto due o tre volte nell’arco degli ultimi anni, i commenti si riducevano notevolmente, indicando che dalla categoria “insolito” l’evento era passato a quella di “normale”.
Questo solo per farvi magari riflettere sul fatto che, le serie storiche di dati sono davvero importanti e, quando nei giorni scorsi sono andato a vedere le temperature rilevate a Perugia a giugno dal 1976 al 1990, e mi sono reso conto che, in quel periodo, si è arrivati a 30°C soltanto un paio di volte, a ridosso appunto della fine degli anni '80, mi sono fatto più di una domanda su quanto questo studio avesse azzeccato il parametro di valutazione
Vi posto di seguito il link a tutto l'articolo dove troverete anche lo studio pubblicato da PNAS, così che tutti possiamo un attimo rilfettere su quanto sia pericoloso, secondo me, andare a normalizzare qualcosa che di normale non ha nulla, come per esempio l'esaltarci per le minime di questa notte che, negli anni 70-80 erano l'assoluta normalità, se non un po calde per il periodo
Andamento della temperatura media in Italia negli ultimi 100 anni. Dati Cnr.
a livello mondiale...
"Dal 1901, la superficie del pianeta si è riscaldata di 0,7-0,9° C per secolo, ma il tasso di riscaldamento è quasi raddoppiato dal 1975, arrivando a 1,5-1,8° C per secolo, sempre stando al report citato in precedenza. Da noi è andata peggio, a quanto pare: guardando l’andamento temprale delle temperature medie annue, si nota che l’Italia si è riscaldata di circa 2° C negli ultimi cento anni."
Fonte:i "Sandro Iannaccone
Giornalista scientifico
26 NOV, 2018"
michele PGmeteo [ Gio 01 Ago, 2019 10:17 ] Oggetto: Re: La “percezione Distorta” Degli Eventi Meteo “normalizza” Il Cambiamento Del Clima
Ottimo spunto di discussione! Grazie per il contributo Mick... speriamo non sia l'ultimo per altri 2/3 anni però.
Almeno 8 anni
zeppelin [ Gio 01 Ago, 2019 10:33 ] Oggetto: Re: La “percezione Distorta” Degli Eventi Meteo “normalizza” Il Cambiamento Del Clima
Grazie Michele! E' assolutamente in linea con quello che vado ripetendo da circa 7-8 anni qua nel forum praticamente. All'inizio, tra Abdassumatov vari predittori di glaciazioni, il famigerato "plateau" nella crescita delle temperature globali che da qualche anno si è dissolto come neve al sole (e visti i nuovi picchi del GW registrati nel 2015-16 e poi reiterati nonostante la NINA ci credo!), medie fai da te di 5-6 anni et similia non riuscivo a far breccia ma di fronte alla pioggia di record degli ultimi anni la faccenda inizia ad apparire evidente a (quasi) tutti.
il fosso [ Gio 01 Ago, 2019 11:03 ] Oggetto: Re: La “percezione Distorta” Degli Eventi Meteo “normalizza” Il Cambiamento Del Clima
Ottimo spunto di discussione! Grazie per il contributo Mick... speriamo non sia l'ultimo per altri 2/3 anni però.
Non chiedere miracoli grande Mick!
comunque sarebbe da accorpare al topic sul GW a mio modesto parere.
Sarebbe pericoloso se l'opinione pubblica contasse qualcosa nelle scelte in materia di sviluppo energetico/economico... Comunque una certa sensibilizzazione pro ambientalismo l'ho notata, molto superficiale ma è meglio di niente. Sperando che non sia un fuoco di paglia, vista la volubilità che regna sovrana, in questo periodo storico più che in passato.
Porano444 [ Gio 01 Ago, 2019 11:18 ] Oggetto: Re: La “percezione Distorta” Degli Eventi Meteo “normalizza” Il Cambiamento Del Clima
La percezione umana è ben indagata con quello scritto nell'articolo. E infatti "ciò che dice la gente" a mero livello scientifico ha valenza prossima allo 0.
Tra l'altro anche il sottoscritto, pur avendo un approccio molto distaccato e legato ai numeri e ai motivi di quei numeri, è portato ha valutare un evento meteorologico in base al contesto in cui lo vive.
E' vero che se per un periodo piove spesso, una giornata di pioggia non fa notizia, diversamente se non piove mai una giornata di pioggia viene notata maggiormente. Tra l'altro ogni persona ha un approccio diverso nelle valutazioni personali.....
Ecco perché esistono i numeri esplicati come sopra.
Numeri che comunque andrebbero indagati in quanto il GW si manifesta non con un aumento termico generalizzato ma con una diversa modulazione delle configurazioni "old syle".
Dunque una lettura scientifica dei numeri e un'indagine sui perché dei numeri è la sola cosa da fare....
Ciao, Giuseppe
Fili [ Gio 01 Ago, 2019 11:24 ] Oggetto: Re: La “percezione Distorta” Degli Eventi Meteo “normalizza” Il Cambiamento Del Clima
è il solito discorso trito e ri-trito non mi sembra si stia sottovalutando nulla.
Ma "normale" cosa significa? Certo che rispetto al clima degli anni 70/80 non è "normale" questo clima. Ma è l'accezione che si da a questo termine a prestarsi a mille interpretazioni.
E' un clima semplicemente DIVERSO da 40 anni fa. E' più caldo. E sta diventando la nuova normalità, visto che ormai va avanti da almeno un 20ennio. E col quale, tra 40 anni, faremo i conti, per vedere quanto il clima stia ancora cambiando.
Gab78 [ Gio 01 Ago, 2019 11:25 ] Oggetto: Re: La “percezione Distorta” Degli Eventi Meteo “normalizza” Il Cambiamento Del Clima
è il solito discorso trito e ri-trito non mi sembra si stia sottovalutando nulla.
Ma "normale" cosa significa? Certo che rispetto al clima degli anni 70/80 non è "normale" questo clima. Ma è l'accezione che si da a questo termine a prestarsi a mille interpretazioni.
E' un clima semplicemente DIVERSO da 40 anni fa. E' più caldo. E sta diventando la nuova normalità, visto che ormai va avanti da almeno un 20ennio. E col quale, tra 40 anni, faremo i conti, per vedere quanto il clima stia ancora cambiando.
Sono d'accordo!
Carletto89 [ Gio 01 Ago, 2019 11:30 ] Oggetto: Re: La “percezione Distorta” Degli Eventi Meteo “normalizza” Il Cambiamento Del Clima
Grande Mick!
Sai bene qual'è il mio pensiero a riguardo e sai bene che sono assolutamente d'accordo.
Sembra una sciocchezza ma, la coscienza di tutti su un problema reale è fondamentale.
Se non ci accorgiamo del cambiamento, perché ci adattiamo PASSIVAMENTE, quindi ce lo facciamo andare bene perché tanto che mai potremmo fare noi singoli, il problema magicamente non è più un problema fino a quando si arriva al punto che certe cose sono ormai irreversibilmente compromesse.
Un esempio?
Provate a razionare l'acqua per 3 mesi estivi. Vedrete come la sensibilità delle persone uscirà fuori (poi con i social? già vedo la rivolta).
Razionare l'acqua, non è un esempio così astratto solo perché ora è un problema che non ci tange.
Concludo dicendo che trovo del tutto sbagliato l'approccio rilassato e lassista verso dei numeri che a meno che non siano stati creati da un "gomblotto internazionale", sono il riferimento per una consapevolezza di quello che sta accadendo.
michele PGmeteo [ Gio 01 Ago, 2019 11:58 ] Oggetto: Re: La “percezione Distorta” Degli Eventi Meteo “normalizza” Il Cambiamento Del Clima
Mi spiace ma non sono d'accordo perchè, per quanto riguarda i discorsi da facebook, che non hanno alcuna rilevanza sul territorio, queste restano chiacchiere da bar. Invece quando si vanno ad analizzare gli effetti sulla flora, sulle coltivazioni, su come per esempio l'olivo sia salito di quota e altre piante, in Europa, siano andate più a nord a livello di latitudine, non è per niente trito e ritrito, quindi si parla di cambiamento molto più importante ed è talmente veloce, che alcune specie animali e vegetali, non sono in grado (documentato) di poter affrontare, migrando o addirittura scomparendo. La normalizzazione di un evento del genere, restando seduti ad aspettare cosa avverrà tra altri 20 anni, rappresenta un atteggiamento colposo, perchè, invero, nessuno sa se quello che stiamo vivendo sia una diretta causa effetto immediata del mix tra calore e CO2 immesso in atmosfera antropicamente, se sia invece qualcosa che va ad accentuare un ciclo di riscaldamento che sarebbe già avvenuto comunque, ma non con questa entità e, se ci fosse davvero l'interazione antropica, se questi possano essere gli effetti di quanto fatto dall'uomo 20 anni fa e che ancora di dovessero manifestare gli effetti dei 20 anni successivi.
La complessità delle fasce climatiche del pianeta, è aumentata dalla loro interazione, quindi, in futuro, non è detto che alcune zone possano addirittura raffreddarsi, se venissero a mancare i presupposti per la direzionalità che hanno ora alcune correnti oceaniche, non necessariamente solo la AMOC. Di sicuro c'è che la fenomenologia si sta estremizzando e, paradossalmente, gli uragani hanno avuto, negli ultimi 20 anni ( lo so che sono pochi per la vita del pianeta ma rilevanti per quella dell'uomo) una evoluzione molto particolare in quanto, pur restando in linea a livello di quantitativo di energia, hanno rallentato il loro moto, risultanto così più distruttivi e riversando, dopo il landfall, accumoli di precipitazioni davvero enormi rispetto al passato. In più, gli waterspout, le trombe marine, nel mondo, tendono sempre di più ad entrare sul territorio per un tratto più rilevante a livello chilometrico, cosa che è avvenuta anche in Italia, molto di recente, in modo particolare negli ultimi 10 anni. Questo dovrebbe far riflettere perchè non paro della solita cantilena che siccome ci sono i social allora ci sono più immagini e la sensibilità rispetto ad un evento estremo è aumentata, sto parlando di dati certi
è il solito discorso trito e ri-trito non mi sembra si stia sottovalutando nulla.
Ma "normale" cosa significa? Certo che rispetto al clima degli anni 70/80 non è "normale" questo clima. Ma è l'accezione che si da a questo termine a prestarsi a mille interpretazioni.
E' un clima semplicemente DIVERSO da 40 anni fa. E' più caldo. E sta diventando la nuova normalità, visto che ormai va avanti da almeno un 20ennio. E col quale, tra 40 anni, faremo i conti, per vedere quanto il clima stia ancora cambiando.
MilanoMagik [ Gio 01 Ago, 2019 12:15 ] Oggetto: Re: La “percezione Distorta” Degli Eventi Meteo “normalizza” Il Cambiamento Del Clima
Non posso che concordare con Michele e Zeppelin, è inutile dire "vabbè ma è la nuova normalità" perché come faceva notare qualcuno nel topic dell medie termiche, la nuova normalità tra 10 anni sarà ancora più alta, e tra altri 10 ancora più alta. Ovvio non è una certezza assoluta, ma se il 90% degli studi sul GW dice questo un motivo ci sarà... poi io sono il primo a sperare che si sbaglino, ma meglio cercare di provar a fare qualcosa ORA che è comunque tardi e non restare a guardare quando ormai sarà davvero troppo troppo tardi.
Classico discorso della rana bollita...
Fili [ Gio 01 Ago, 2019 12:41 ] Oggetto: Re: La “percezione Distorta” Degli Eventi Meteo “normalizza” Il Cambiamento Del Clima
Mi spiace ma non sono d'accordo perchè, per quanto riguarda i discorsi da facebook, che non hanno alcuna rilevanza sul territorio, queste restano chiacchiere da bar. Invece quando si vanno ad analizzare gli effetti sulla flora, sulle coltivazioni, su come per esempio l'olivo sia salito di quota e altre piante, in Europa, siano andate più a nord a livello di latitudine, non è per niente trito e ritrito, quindi si parla di cambiamento molto più importante ed è talmente veloce, che alcune specie animali e vegetali, non sono in grado (documentato) di poter affrontare, migrando o addirittura scomparendo. La normalizzazione di un evento del genere, restando seduti ad aspettare cosa avverrà tra altri 20 anni, rappresenta un atteggiamento colposo, perchè, invero, nessuno sa se quello che stiamo vivendo sia una diretta causa effetto immediata del mix tra calore e CO2 immesso in atmosfera antropicamente, se sia invece qualcosa che va ad accentuare un ciclo di riscaldamento che sarebbe già avvenuto comunque, ma non con questa entità e, se ci fosse davvero l'interazione antropica, se questi possano essere gli effetti di quanto fatto dall'uomo 20 anni fa e che ancora di dovessero manifestare gli effetti dei 20 anni successivi.
La complessità delle fasce climatiche del pianeta, è aumentata dalla loro interazione, quindi, in futuro, non è detto che alcune zone possano addirittura raffreddarsi, se venissero a mancare i presupposti per la direzionalità che hanno ora alcune correnti oceaniche, non necessariamente solo la AMOC. Di sicuro c'è che la fenomenologia si sta estremizzando e, paradossalmente, gli uragani hanno avuto, negli ultimi 20 anni ( lo so che sono pochi per la vita del pianeta ma rilevanti per quella dell'uomo) una evoluzione molto particolare in quanto, pur restando in linea a livello di quantitativo di energia, hanno rallentato il loro moto, risultanto così più distruttivi e riversando, dopo il landfall, accumoli di precipitazioni davvero enormi rispetto al passato. In più, gli waterspout, le trombe marine, nel mondo, tendono sempre di più ad entrare sul territorio per un tratto più rilevante a livello chilometrico, cosa che è avvenuta anche in Italia, molto di recente, in modo particolare negli ultimi 10 anni. Questo dovrebbe far riflettere perchè non paro della solita cantilena che siccome ci sono i social allora ci sono più immagini e la sensibilità rispetto ad un evento estremo è aumentata, sto parlando di dati certi
è il solito discorso trito e ri-trito non mi sembra si stia sottovalutando nulla.
Ma "normale" cosa significa? Certo che rispetto al clima degli anni 70/80 non è "normale" questo clima. Ma è l'accezione che si da a questo termine a prestarsi a mille interpretazioni.
E' un clima semplicemente DIVERSO da 40 anni fa. E' più caldo. E sta diventando la nuova normalità, visto che ormai va avanti da almeno un 20ennio. E col quale, tra 40 anni, faremo i conti, per vedere quanto il clima stia ancora cambiando.
Ma i cambiamenti nella flora e nella fauna ci sono sempre stati. Le piantagioni di olivo si sono sempre "mosse". Il clima è in continuo mutamento, e proprio per questo si parla sempre di raffronti con la climatologia dei decenni passati. Proprio per valutare quanto il clima si sia scaldato o raffreddato rispetto ad un periodo di riferimento precedente. Per l'appunto, il solito discorso trito e ritrito.
Nessuno sottovaluta. Anzi. Il "sottovalutare" mi sembra di chi fa continuo riferimento ad un clima che non esiste più, quello delle "minime mai sopra i +20°" a Perugia.
Abbiamo capito che quel clima non c'è più. Che tocca fare, salire sulla macchina del tempo?
No, bisogna prendere coscienza che ADESSO (adesso inteso come ultimi 20 anni almeno), le medie climatiche sono completamente diverse. ADESSO avere +35° in pianura a Luglio è normale. ADESSO avere minime di +22° a Perugia centro è normale. Perchè ADESSO in estate c'è l'HP sub-tropicale, e prima c'era (in prevalenza) quello Azzorriano.
I motivi? Come detto da Andrea a Daredevil, non li sanno manco gli scienziati. O comunque non se ne può avere certezza. C'entra l'attività umana? Sicuramente. Quanto c'entra? In che misura? Boh.
La cosa buffa è che anche voi (Michele e Giaime) lo sapete benissimo. Quindi, qual è il succo del vostro discorso? Volere tornare indietro? Magari, ma non si può Non capisco la "chiosa" del vostro discorso... dove volete arrivare a parare?
michele PGmeteo [ Gio 01 Ago, 2019 12:54 ] Oggetto: Re: La “percezione Distorta” Degli Eventi Meteo “normalizza” Il Cambiamento Del Clima
Non capisco cosa ci sia di buffo nel mio discorso, e perchè quello che dici tu, FIli, debba essere preso ad esempio per il pianeta. Se vuoi continuare ad andare avanti praticando certe tipologie di attività che sono comunque dannose per gli ecosistemi, sappi che lo fai in un globo terracqueo che non è di tua proprietà. Lla prossima volta che ti lamenti del fatto che la gente la sera non esce a maggio e hai problemi con la tua attività, riguardo alle persone che invece se ne restano a casa, sai cosa ti risponderò: "Abbiamo capito che quel clima non c'è più. Che tocca fare, salire sulla macchina del tempo?". Mi spiace ma nella tua risposta non c'è nulla di scientifico e una serie di luoghi comuni che niente hanno toccato riguardo a situazioni tangibili che ti ho descritto. Comunque è risaputo che gli etruschi, oltre 2000 anni fa, avevano gli olivi quasi fino in cima al Tezio o nella zona sopra Castel Rigone, certamente. E poi, detto sinceramente, perchè non lo vai a dire ad un insetto, ad un volatile, ad un animale che sta in un bosco, che la distribuzione delle piogge negli ultimi anni è semplicemente assurda rispetto a 20 anni fa? La mia attività, per esempio, nella sua programmazione, risente in maniera pazzesca di quello che è il mutato andamento climatico, e io ho aperto solo 13 anni fa, ci rendiamo conto? Poi se qualcuno vuole arrendersi a questa normalità senza fare nulla, basta che si prende la responsabilità del fatto che, così facendo, poi non potrà mai lamentarsi in futuro degli effetti sulla sua pelle e sulle sue attività. Penso di essere stato chiaro no?
Buon pranzo a tutti
nicola74 [ Gio 01 Ago, 2019 12:56 ] Oggetto: Re: La “percezione Distorta” Degli Eventi Meteo “normalizza” Il Cambiamento Del Clima
Io credo che i cambiamenti climatici ci sono sempre stati. Il problema è la velocità "INNATURALE" del cambiamento che stiamo vivendo noi. Non è possibile abituarsi al clima senza prendere decisioni che limitino il consumo di gas serra o altre porcherie del genere.
Fili [ Gio 01 Ago, 2019 13:05 ] Oggetto: Re: La “percezione Distorta” Degli Eventi Meteo “normalizza” Il Cambiamento Del Clima
Non capisco cosa ci sia di buffo nel mio discorso, e perchè quello che dici tu, FIli, debba essere preso ad esempio per il pianeta. Se vuoi continuare ad andare avanti praticando certe tipologie di attività che sono comunque dannose per gli ecosistemi, sappi che lo fai in un globo terracqueo che non è di tua proprietà. Lla prossima volta che ti lamenti del fatto che la gente la sera non esce a maggio e hai problemi con la tua attività, riguardo alle persone che invece se ne restano a casa, sai cosa ti risponderò: "Abbiamo capito che quel clima non c'è più. Che tocca fare, salire sulla macchina del tempo?". Mi spiace ma nella tua risposta non c'è nulla di scientifico e una serie di luoghi comuni che niente hanno toccato riguardo a situazioni tangibili che ti ho descritto. Comunque è risaputo che gli etruschi, oltre 2000 anni fa, avevano gli olivi quasi fino in cima al Tezio o nella zona sopra Castel Rigone, certamente. E poi, detto sinceramente, perchè non lo vai a dire ad un insetto, ad un volatile, ad un animale che sta in un bosco, che la distribuzione delle piogge negli ultimi anni è semplicemente assurda rispetto a 20 anni fa? La mia attività, per esempio, nella sua programmazione, risente in maniera pazzesca di quello che è il mutato andamento climatico, e io ho aperto solo 13 anni fa, ci rendiamo conto? Poi se qualcuno vuole arrendersi a questa normalità senza fare nulla, basta che si prende la responsabilità del fatto che, così facendo, poi non potrà mai lamentarsi in futuro degli effetti sulla sua pelle e sulle sue attività. Penso di essere stato chiaro no?
Buon pranzo a tutti
Michele aspetta, non ci capiamo evidentemente
A: figuriamoci se ciò che dico debba "essere preso ad esempio per il pianeta"... non ho queste ambizioni.
B: che attività faccio io di così deleterio? Guarda che il mio ragionamento è esattamente quello migliore per rispettare l'ambiente: essere consapevoli che il clima è cambiato ed ADATTARSI A QUESTA NUOVA NORMALITA', senza per forza pretendere di potere tornare indietro. Adottando quindi comportamenti IDONEI a questa nuova era climatica. Fermo restando (mia opinione personale) che nel nostro piccolo possiamo fare praticamente NULLA.
C: ciò che ritengo "buffo" non è il discorso in sè, ma, come ho detto, la "chiosa". A cosa vorresti arrivare dunque? Che tutti insieme ci impegnassimo per abbassare le temperature medie di 2 gradi e tornare ai meravigliosi anni 70?
Nelle mie risposte non ci sarà nulla di scientifico ma, perdonate la modestia, penso di non averne le capacità. Sono solo un povero osservatore della realtà, una realtà ineluttabile e immodificabile.
Se volete mi ritiro nella mia ignoranza e lascio questo topic a voi scienziati climatologi come solito il contraddittorio viene sempre malvisto
nicola74 [ Gio 01 Ago, 2019 13:15 ] Oggetto: Re: La “percezione Distorta” Degli Eventi Meteo “normalizza” Il Cambiamento Del Clima
Purtroppo é proprio questo tipo di ragionamento che non va e che porta molti ad adattarsi !!!.nel nostro piccolo tutti dobbiamo fare qualcosa!!
michele PGmeteo [ Gio 01 Ago, 2019 14:11 ] Oggetto: Re: La “percezione Distorta” Degli Eventi Meteo “normalizza” Il Cambiamento Del Clima
E' l'insieme delle azioni di tutti che porta al risultato di tutti, oppure ce la dobbiamo prendere sempre con i vari Trump & Co. e siccome LORO sono brutti e cattivi, noi possiamo tranquillamente gettare roba dai finestrini, inquinare in ogni posto che andiamo, usare la macchina anche per muoverci di 3 metri, etc etc. . Le nostre attività, di tutti noi, hanno comunque un impatto ambientale, io per esempio dovrò prendere contromisure entro dicembre per la plastica monouso che genero in quantità industriali, nonostante la riciclo completamente. Mi spiace ma è proprio così: noi tutti dobbiamo impegnarci nel modificare alcune nostre azioni che, e queste sono facilmente identificabili, vanno a creare danni agli ecosistemi e al pianeta in genere, dalle azioni più piccole alle più grandi. Mettere sul piatto la scusa che c'è qualcun altro che sporca più di noi perchè sarebbe solo un alibi. Io non ho detto che tu non hai le capacità di dare risposte scientifiche, ma semplicemene non le hai enunciate nella risposta, poi se vuoi metterti il cilicio, sei padrone di farlo
L'indifferenza nei confronti di quello che ci circonda, che si sta modificando sotto i nostri occhi, non è proprio il massimo per quello che sta continuando ad avvenire. Ma come diceva Carlo sopra, attendo tutti a passetto quando inizieremo ad aprire i rubinetti di casa e i tubi saranno asciutti. Ah certo ma allora sui social diremo che la colpa è dei politici di me**a
Non capisco cosa ci sia di buffo nel mio discorso, e perchè quello che dici tu, FIli, debba essere preso ad esempio per il pianeta. Se vuoi continuare ad andare avanti praticando certe tipologie di attività che sono comunque dannose per gli ecosistemi, sappi che lo fai in un globo terracqueo che non è di tua proprietà. Lla prossima volta che ti lamenti del fatto che la gente la sera non esce a maggio e hai problemi con la tua attività, riguardo alle persone che invece se ne restano a casa, sai cosa ti risponderò: "Abbiamo capito che quel clima non c'è più. Che tocca fare, salire sulla macchina del tempo?". Mi spiace ma nella tua risposta non c'è nulla di scientifico e una serie di luoghi comuni che niente hanno toccato riguardo a situazioni tangibili che ti ho descritto. Comunque è risaputo che gli etruschi, oltre 2000 anni fa, avevano gli olivi quasi fino in cima al Tezio o nella zona sopra Castel Rigone, certamente. E poi, detto sinceramente, perchè non lo vai a dire ad un insetto, ad un volatile, ad un animale che sta in un bosco, che la distribuzione delle piogge negli ultimi anni è semplicemente assurda rispetto a 20 anni fa? La mia attività, per esempio, nella sua programmazione, risente in maniera pazzesca di quello che è il mutato andamento climatico, e io ho aperto solo 13 anni fa, ci rendiamo conto? Poi se qualcuno vuole arrendersi a questa normalità senza fare nulla, basta che si prende la responsabilità del fatto che, così facendo, poi non potrà mai lamentarsi in futuro degli effetti sulla sua pelle e sulle sue attività. Penso di essere stato chiaro no?
Buon pranzo a tutti
Michele aspetta, non ci capiamo evidentemente
A: figuriamoci se ciò che dico debba "essere preso ad esempio per il pianeta"... non ho queste ambizioni.
B: che attività faccio io di così deleterio? Guarda che il mio ragionamento è esattamente quello migliore per rispettare l'ambiente: essere consapevoli che il clima è cambiato ed ADATTARSI A QUESTA NUOVA NORMALITA', senza per forza pretendere di potere tornare indietro. Adottando quindi comportamenti IDONEI a questa nuova era climatica. Fermo restando (mia opinione personale) che nel nostro piccolo possiamo fare praticamente NULLA.
C: ciò che ritengo "buffo" non è il discorso in sè, ma, come ho detto, la "chiosa". A cosa vorresti arrivare dunque? Che tutti insieme ci impegnassimo per abbassare le temperature medie di 2 gradi e tornare ai meravigliosi anni 70?
Nelle mie risposte non ci sarà nulla di scientifico ma, perdonate la modestia, penso di non averne le capacità. Sono solo un povero osservatore della realtà, una realtà ineluttabile e immodificabile.
Se volete mi ritiro nella mia ignoranza e lascio questo topic a voi scienziati climatologi come solito il contraddittorio viene sempre malvisto
nicola74 [ Gio 01 Ago, 2019 14:31 ] Oggetto: Re: La “percezione Distorta” Degli Eventi Meteo “normalizza” Il Cambiamento Del Clima
E' l'insieme delle azioni di tutti che porta al risultato di tutti, oppure ce la dobbiamo prendere sempre con i vari Trump & Co. e siccome LORO sono brutti e cattivi, noi possiamo tranquillamente gettare roba dai finestrini, inquinare in ogni posto che andiamo, usare la macchina anche per muoverci di 3 metri, etc etc. . Le nostre attività, di tutti noi, hanno comunque un impatto ambientale, io per esempio dovrò prendere contromisure entro dicembre per la plastica monouso che genero in quantità industriali, nonostante la riciclo completamente. Mi spiace ma è proprio così: noi tutti dobbiamo impegnarci nel modificare alcune nostre azioni che, e queste sono facilmente identificabili, vanno a creare danni agli ecosistemi e al pianeta in genere, dalle azioni più piccole alle più grandi. Mettere sul piatto la scusa che c'è qualcun altro che sporca più di noi perchè sarebbe solo un alibi. Io non ho detto che tu non hai le capacità di dare risposte scientifiche, ma semplicemene non le hai enunciate nella risposta, poi se vuoi metterti il cilicio, sei padrone di farlo
L'indifferenza nei confronti di quello che ci circonda, che si sta modificando sotto i nostri occhi, non è proprio il massimo per quello che sta continuando ad avvenire. Ma come diceva Carlo sopra, attendo tutti a passetto quando inizieremo ad aprire i rubinetti di casa e i tubi saranno asciutti. Ah certo ma allora sui social diremo che la colpa è dei politici di me**a
Non capisco cosa ci sia di buffo nel mio discorso, e perchè quello che dici tu, FIli, debba essere preso ad esempio per il pianeta. Se vuoi continuare ad andare avanti praticando certe tipologie di attività che sono comunque dannose per gli ecosistemi, sappi che lo fai in un globo terracqueo che non è di tua proprietà. Lla prossima volta che ti lamenti del fatto che la gente la sera non esce a maggio e hai problemi con la tua attività, riguardo alle persone che invece se ne restano a casa, sai cosa ti risponderò: "Abbiamo capito che quel clima non c'è più. Che tocca fare, salire sulla macchina del tempo?". Mi spiace ma nella tua risposta non c'è nulla di scientifico e una serie di luoghi comuni che niente hanno toccato riguardo a situazioni tangibili che ti ho descritto. Comunque è risaputo che gli etruschi, oltre 2000 anni fa, avevano gli olivi quasi fino in cima al Tezio o nella zona sopra Castel Rigone, certamente. E poi, detto sinceramente, perchè non lo vai a dire ad un insetto, ad un volatile, ad un animale che sta in un bosco, che la distribuzione delle piogge negli ultimi anni è semplicemente assurda rispetto a 20 anni fa? La mia attività, per esempio, nella sua programmazione, risente in maniera pazzesca di quello che è il mutato andamento climatico, e io ho aperto solo 13 anni fa, ci rendiamo conto? Poi se qualcuno vuole arrendersi a questa normalità senza fare nulla, basta che si prende la responsabilità del fatto che, così facendo, poi non potrà mai lamentarsi in futuro degli effetti sulla sua pelle e sulle sue attività. Penso di essere stato chiaro no?
Buon pranzo a tutti
Michele aspetta, non ci capiamo evidentemente
A: figuriamoci se ciò che dico debba "essere preso ad esempio per il pianeta"... non ho queste ambizioni.
B: che attività faccio io di così deleterio? Guarda che il mio ragionamento è esattamente quello migliore per rispettare l'ambiente: essere consapevoli che il clima è cambiato ed ADATTARSI A QUESTA NUOVA NORMALITA', senza per forza pretendere di potere tornare indietro. Adottando quindi comportamenti IDONEI a questa nuova era climatica. Fermo restando (mia opinione personale) che nel nostro piccolo possiamo fare praticamente NULLA.
C: ciò che ritengo "buffo" non è il discorso in sè, ma, come ho detto, la "chiosa". A cosa vorresti arrivare dunque? Che tutti insieme ci impegnassimo per abbassare le temperature medie di 2 gradi e tornare ai meravigliosi anni 70?
Nelle mie risposte non ci sarà nulla di scientifico ma, perdonate la modestia, penso di non averne le capacità. Sono solo un povero osservatore della realtà, una realtà ineluttabile e immodificabile.
Se volete mi ritiro nella mia ignoranza e lascio questo topic a voi scienziati climatologi come solito il contraddittorio viene sempre malvisto
Esatto Michele è proprio quello che intendevo dire!
Francesco [ Gio 01 Ago, 2019 15:09 ] Oggetto: Re: La “percezione Distorta” Degli Eventi Meteo “normalizza” Il Cambiamento Del Clima
Non capisco cosa ci sia di buffo nel mio discorso, e perchè quello che dici tu, FIli, debba essere preso ad esempio per il pianeta. Se vuoi continuare ad andare avanti praticando certe tipologie di attività che sono comunque dannose per gli ecosistemi, sappi che lo fai in un globo terracqueo che non è di tua proprietà. Lla prossima volta che ti lamenti del fatto che la gente la sera non esce a maggio e hai problemi con la tua attività, riguardo alle persone che invece se ne restano a casa, sai cosa ti risponderò: "Abbiamo capito che quel clima non c'è più. Che tocca fare, salire sulla macchina del tempo?". Mi spiace ma nella tua risposta non c'è nulla di scientifico e una serie di luoghi comuni che niente hanno toccato riguardo a situazioni tangibili che ti ho descritto. Comunque è risaputo che gli etruschi, oltre 2000 anni fa, avevano gli olivi quasi fino in cima al Tezio o nella zona sopra Castel Rigone, certamente. E poi, detto sinceramente, perchè non lo vai a dire ad un insetto, ad un volatile, ad un animale che sta in un bosco, che la distribuzione delle piogge negli ultimi anni è semplicemente assurda rispetto a 20 anni fa? La mia attività, per esempio, nella sua programmazione, risente in maniera pazzesca di quello che è il mutato andamento climatico, e io ho aperto solo 13 anni fa, ci rendiamo conto? Poi se qualcuno vuole arrendersi a questa normalità senza fare nulla, basta che si prende la responsabilità del fatto che, così facendo, poi non potrà mai lamentarsi in futuro degli effetti sulla sua pelle e sulle sue attività. Penso di essere stato chiaro no?
Buon pranzo a tutti
Grandissimo intervento Michi!
Prendere coscienza ed intervenire: biosgna fare "solo" questo !
Chi minimizza questa cosa.... sì... sì può tranquillamente definire ignorante nel senso letterale della parola. Ovvero che ignora, nono conosce, non comprende.
Intanto mentre noi scriviamo i nostri simpatici post... in Siberia stanno andando in fumo MILIONI di ettari di bosco...
Porano444 [ Gio 01 Ago, 2019 15:12 ] Oggetto: Re: La “percezione Distorta” Degli Eventi Meteo “normalizza” Il Cambiamento Del Clima
io tenderei a scindere alcuni aspetti.
Prendere atto del clima che sta rapidamente cambiando non vuol dire "Non inquinare o non fare niente per contenere CO2 etc. etc."
La tendenza all'adattamento non è rassegnazione ma è vivere la contingenza che "nolenti o volenti" dobbiamo affrontare quotidianamente.
Posso ragionare anche su tutti i massimi sistemi essere il miglior scienziato climatologo ma dovrò comunque affrontare la realtà quotidiana che ci dice che oggi si registrano regolarmente massime estive3° più alte rispetto a 30 anni fa.
Si può essere attivi nel combattere il clima che cambia per cause antropiche e contestualmente adattarci al clima che cambia andando a rimodulare le attività umane in base alle contingenze.
Tra l'altro nonostante il riscaldamento globale vada avanti consideriamo anche che la nostra area è una di quella con il riscaldamento più intenso
Fili [ Gio 01 Ago, 2019 15:12 ] Oggetto: Re: La “percezione Distorta” Degli Eventi Meteo “normalizza” Il Cambiamento Del Clima
vedo che continuate a non capire il senso delle mie parole. Voglio credere sia dovuto al mezzo telematico che mi impedisce di farmi comprendere (eppure ritengo di scrivere in un italiano piuttosto corretto), e non ad una cocciuta ottusità nel non farlo.
A volte sembra che si aprano delle discussioni solo per ricevere conferme e complimenti piuttosto che per aprire un dibattito vero e proprio.
Nel dubbio, comunque, mi astengo da ulteriori commenti. Buon proseguimento
Freddoforever [ Gio 01 Ago, 2019 15:18 ] Oggetto: Re: La “percezione Distorta” Degli Eventi Meteo “normalizza” Il Cambiamento Del Clima
Non posso che concordare con Michele e Zeppelin, è inutile dire "vabbè ma è la nuova normalità" perché come faceva notare qualcuno nel topic dell medie termiche, la nuova normalità tra 10 anni sarà ancora più alta, e tra altri 10 ancora più alta. Ovvio non è una certezza assoluta, ma se il 90% degli studi sul GW dice questo un motivo ci sarà... poi io sono il primo a sperare che si sbaglino, ma meglio cercare di provar a fare qualcosa ORA che è comunque tardi e non restare a guardare quando ormai sarà davvero troppo troppo tardi.
Classico discorso della rana bollita...
quoto in pieno!
ora ci lamentiamo del caldo maggiore in estate ma anche inverno e i disagi sono tutto sommato ancora limitati,se l'andazzo rimane questo e avremo conseguenze molto più pesanti di quelle che ci sono ora voglio vedere se alzeremo le spalle dicendo " e ma va cosi',cosa vuoi farci".....
aggiungo che l'appassionato di meteorologia/climatologia come noi se ne accorge ancora di più del cambiamento in atto (almeno a me succede) rispetto ad una persona qualsiasi.
nicola74 [ Gio 01 Ago, 2019 15:24 ] Oggetto: Re: La “percezione Distorta” Degli Eventi Meteo “normalizza” Il Cambiamento Del Clima
Forse è un pò troppo comodo dire ...." nel nostro piccolo non possiamo far nulla".... e continuare a comportarsi sempre allo stesso modo.
…. “noi possiamo tranquillamente gettare roba dai finestrini, inquinare in ogni posto che andiamo, usare la macchina anche per muoverci di 3 metri, etc etc. “….
andrea75 [ Gio 01 Ago, 2019 15:54 ] Oggetto: Re: La “percezione Distorta” Degli Eventi Meteo “normalizza” Il Cambiamento Del Clima
io tenderei a scindere alcuni aspetti.
Prendere atto del clima che sta rapidamente cambiando non vuol dire "Non inquinare o non fare niente per contenere CO2 etc. etc."
La tendenza all'adattamento non è rassegnazione ma è vivere la contingenza che "nolenti o volenti" dobbiamo affrontare quotidianamente.
Posso ragionare anche su tutti i massimi sistemi essere il miglior scienziato climatologo ma dovrò comunque affrontare la realtà quotidiana che ci dice che oggi si registrano regolarmente massime estive3° più alte rispetto a 30 anni fa.
Si può essere attivi nel combattere il clima che cambia per cause antropiche e contestualmente adattarci al clima che cambia andando a rimodulare le attività umane in base alle contingenze.
Tra l'altro nonostante il riscaldamento globale vada avanti consideriamo anche che la nostra area è una di quella con il riscaldamento più intenso
Discorso che condivido. Purtroppo se è sbagliato sedersi ed aspettare nell'attesa che le cose possano cambiare, è anche altrettanto sbagliato, secondo me (e qui torno alla mia "famosa" risposta a Daredevil), spendersi in interrogativi e cercare 1000 spiegazioni ai cambiamenti ai quali stiamo assistendo, senza iniziare ad adattarci ad essi.
Perché se è pur vero che è giusto sensibilizzare al massimo, se è giusto che ognuno di noi abbia l'obbligo nel proprio piccolo di cercare di fare qualcosa, e come è giusto che chi di dovere inizi a farlo anche in maniera più importante a livello mondiale, non abbiamo la benché minima certezza che i nostri comportamenti e le politiche mondiali possano rendere reversibile il processo, o in qualche modo possano rallentarlo.
L'adattarsi non è un rassegnarsi... è cercare di porre rimedio a qualcosa che nessuno di noi sa come potrà in futuro evolversi. L'umanità è stata in passato vittima di cambiamenti ben più importanti e si è sempre adattata, pur senza potersene rendere conto. Noi abbiamo la capacità di poter osservare, monitorare, e abbiamo mezzi migliori dei nostri antenati per cercare di adattare al meglio sia i nostri comportamenti, che i nostri modi di vivere. Sfruttiamoli, prima di renderci conto che abbiamo speso decenni per capire perché il clima sta cambiando, senza aver fatto nulla per farci trovare pronti.
Fili [ Gio 01 Ago, 2019 16:09 ] Oggetto: Re: La “percezione Distorta” Degli Eventi Meteo “normalizza” Il Cambiamento Del Clima
io tenderei a scindere alcuni aspetti.
Prendere atto del clima che sta rapidamente cambiando non vuol dire "Non inquinare o non fare niente per contenere CO2 etc. etc."
La tendenza all'adattamento non è rassegnazione ma è vivere la contingenza che "nolenti o volenti" dobbiamo affrontare quotidianamente.
Posso ragionare anche su tutti i massimi sistemi essere il miglior scienziato climatologo ma dovrò comunque affrontare la realtà quotidiana che ci dice che oggi si registrano regolarmente massime estive3° più alte rispetto a 30 anni fa.
Si può essere attivi nel combattere il clima che cambia per cause antropiche e contestualmente adattarci al clima che cambia andando a rimodulare le attività umane in base alle contingenze.
Tra l'altro nonostante il riscaldamento globale vada avanti consideriamo anche che la nostra area è una di quella con il riscaldamento più intenso
Discorso che condivido. Purtroppo se è sbagliato sedersi ed aspettare nell'attesa che le cose possano cambiare, è anche altrettanto sbagliato, secondo me (e qui torno alla mia "famosa" risposta a Daredevil), spendersi in interrogativi e cercare 1000 spiegazioni ai cambiamenti ai quali stiamo assistendo, senza iniziare ad adattarci ad essi.
Perché se è pur vero che è giusto sensibilizzare al massimo, se è giusto che ognuno di noi abbia l'obbligo nel proprio piccolo di cercare di fare qualcosa, e come è giusto che chi di dovere inizi a farlo anche in maniera più importante a livello mondiale, non abbiamo la benché minima certezza che i nostri comportamenti e le politiche mondiali possano rendere reversibile il processo, o in qualche modo possano rallentarlo.
L'adattarsi non è un rassegnarsi... è cercare di porre rimedio a qualcosa che nessuno di noi sa come potrà in futuro evolversi. L'umanità è stata in passato vittima di cambiamenti ben più importanti e si è sempre adattata, pur senza potersene rendere conto. Noi abbiamo la capacità di poter osservare, monitorare, e abbiamo mezzi migliori dei nostri antenati per cercare di adattare al meglio sia i nostri comportamenti, che i nostri modi di vivere. Sfruttiamoli, prima di renderci conto che abbiamo speso decenni per capire perché il clima sta cambiando, senza aver fatto nulla per farci trovare pronti.
nulla da eccepire, condivido in pieno, soprattutto la parte in rosso.
andrea75 [ Gio 01 Ago, 2019 16:29 ] Oggetto: Re: La “percezione Distorta” Degli Eventi Meteo “normalizza” Il Cambiamento Del Clima
Sia chiaro, le 2 politiche vanno portate avanti entrambe. Se la popolazione non viene sensibilizzata a sufficienza, non sarà poi in grado nemmeno di accettare modifiche alle proprie abitudini, e non sarà pronta nemmeno ad accettare un adattamento al nuovo clima. Se non accetto che il clima stia cambiando, rifiuto anche di adattarmi ad esso, per capirci.
In termini pratici, ha ragione Michele quando dice che gli olivi non sono mai stati in cima al Tezio, ma se un giorno dovessimo portarli lì invece che al Pantano per garantire una buona produzione di olio, beh... lo dovremo fare. A prescindere dal fatto che Trump ammetta o meno che siamo di fronte ad un cambiamento climatico importante e si decida ad adottare politiche serie in tal senso. Primo perché potrebbe non farlo mai (e mi pare che le probabilità siano molto alte), secondo perché magari potrebbe anche farlo, ma siamo certi che avremmo risultati immediati per evitare di portare olivi in cima al Tezio?
Mich17 [ Gio 01 Ago, 2019 16:55 ] Oggetto: Re: La “percezione Distorta” Degli Eventi Meteo “normalizza” Il Cambiamento Del Clima
Una questione credo importante è questa: è in grado l'uomo di modificare il clima terrestre con le sue attività? Se la risposta è SI, è giusto agire? Se la risposta è NO, agiamo comunque a tentoni sperando di fare bene? Mi spiego.
Se l’uomo è in grado di modificare il clima terrestre e, capendo i meccanismi con cui questo avviene, potesse agire per bloccare il cambiamento o addirittura invertire la tendenza al riscaldamento del pianeta, sarebbe una cosa giusta da fare?
L’uomo avrebbe diritto di cambiare a suo piacimento il clima perché le condizioni climatiche di 30-40 anni fa erano migliori per noi Europei mediterranei? E perché non provare allora a ritornare alle condizioni di climatiche di 150 anni fa? Siamo sicuri che ai Norvegesi e agli Inglesi non piaccia un nuovo clima più mite che permetta loro di coltivare vite e ulivo, come peraltro è già successo in passato? Chi decide quale è il clima che la Terra deve avere?
Se invece la risposta è che l’uomo non è in grado di agire sul clima o comunque la percentuale della sua influenza è irrisoria, su cosa agiamo e come agiamo? Facciamo delle prove e vediamo come va?
Il discorso dell’uomo che è in grado di modificare a suo piacimento il clima secondo me potrebbe avere dei risvolti inaspettati positivi o negativi non so.
Tre postille:
- Ho letto che la superficie coperta a foreste in Italia e nel mondo sta progressivamente aumentando a causa della maggiore presenza di C02 nell’aria, da come ce la raccontano sembra che il mondo si stia progressivamente desertificando.
- I ritrovamenti di resti di carcasse di animali o di uomini preistorici sotto i ghiacciai che si sciolgono, non dovrebbe farci innanzitutto pensare che comunque li, quegli esseri viventi ci sono potuti arrivare grazie ad un clima “caldo” come quello che stiamo vivendo ora?
- Si porta come prova dei drammatici cambiamenti in atto il fatto che si stiano estinguendo specie animali e vegetali, ma non è sempre successo? La velocità di estinzione è in aumento? Da quando all’uomo è stato dato il compito di mantenere immutato il mondo a quello che esisteva 30-40 anni fa e preservare tutte le specie animali e vegetali che esistono oggi? L’estinzione e la nascita di nuove specie è la base dell’evoluzione. Vogliamo mantenere in vita specie non più in grado di sopravvivere?
Il mio discorso non esula dal fatto che ovviamente ognuno di noi deve impegnarsi a non inquinare e a riciclare, per quanto possibile.
Scusate se l’intervento pone tante domande e praticamente nessuna risposta. Il fatto è che io in realtà non ne ho.
Carletto89 [ Gio 01 Ago, 2019 17:00 ] Oggetto: Re: La “percezione Distorta” Degli Eventi Meteo “normalizza” Il Cambiamento Del Clima
Sia chiaro, le 2 politiche vanno portate avanti entrambe. Se la popolazione non viene sensibilizzata a sufficienza, non sarà poi in grado nemmeno di accettare modifiche alle proprie abitudini, e non sarà pronta nemmeno ad accettare un adattamento al nuovo clima. Se non accetto che il clima stia cambiando, rifiuto anche di adattarmi ad esso, per capirci.
In termini pratici, ha ragione Michele quando dice che gli olivi non sono mai stati in cima al Tezio, ma se un giorno dovessimo portarli lì invece che al Pantano per garantire una buona produzione di olio, beh... lo dovremo fare. A prescindere dal fatto che Trump ammetta o meno che siamo di fronte ad un cambiamento climatico importante e si decida ad adottare politiche serie in tal senso. Primo perché potrebbe non farlo, secondo perché magari potrebbe anche farlo, ma siamo certi che avremmo risultati immediati per evitare di portare olivi in cima al Tezio?
Andri il tuo discorso non fa una piega ed è perfettamente condivisibile.
In questo specifico discorso, legato all'apertura del Topic di Michele, il problema è la mancata o travisata percezione del cambiamento e questo è l'aspetto primario su cui andrebbe sensibilizzata la popolazione. Un po come le campagne di sensibilizzazione contro il fumo, facendo capire che si tratta di una cosa molto ma molto seria e preparare politiche di adattamento tempestivo in maniera da non fare le corse a cose fatte.
Immagino che nessuno di noi sarebbe disposto a delle modifiche drastiche da un giorno all'altro del proprio stile di vita (ammesso di avere un perfetto ed equilibrato stile di vita).
Poi il discorso sulla sicurezza di fermare il riscaldamento od addirittura tornare al clima dell'epoca pre industriale, lungi da chiunque averla, su questo non ci piove. Io trovo presuntuoso anche il movimento Thumberg in questo senso, tuttavia se può servire a sensibilizzare e magari evitare un disastro ambientale e di salute umanitaria, ben venga.
nicola74 [ Gio 01 Ago, 2019 17:19 ] Oggetto: Re: La “percezione Distorta” Degli Eventi Meteo “normalizza” Il Cambiamento Del Clima
Sia chiaro, le 2 politiche vanno portate avanti entrambe. Se la popolazione non viene sensibilizzata a sufficienza, non sarà poi in grado nemmeno di accettare modifiche alle proprie abitudini, e non sarà pronta nemmeno ad accettare un adattamento al nuovo clima. Se non accetto che il clima stia cambiando, rifiuto anche di adattarmi ad esso, per capirci.
In termini pratici, ha ragione Michele quando dice che gli olivi non sono mai stati in cima al Tezio, ma se un giorno dovessimo portarli lì invece che al Pantano per garantire una buona produzione di olio, beh... lo dovremo fare. A prescindere dal fatto che Trump ammetta o meno che siamo di fronte ad un cambiamento climatico importante e si decida ad adottare politiche serie in tal senso. Primo perché potrebbe non farlo, secondo perché magari potrebbe anche farlo, ma siamo certi che avremmo risultati immediati per evitare di portare olivi in cima al Tezio?
Andri il tuo discorso non fa una piega ed è perfettamente condivisibile.
In questo specifico discorso, legato all'apertura del Topic di Michele, il problema è la mancata o travisata percezione del cambiamento e questo è l'aspetto primario su cui andrebbe sensibilizzata la popolazione. Un po come le campagne di sensibilizzazione contro il fumo, facendo capire che si tratta di una cosa molto ma molto seria e preparare politiche di adattamento tempestivo in maniera da non fare le corse a cose fatte.
Immagino che nessuno di noi sarebbe disposto a delle modifiche drastiche da un giorno all'altro del proprio stile di vita (ammesso di avere un perfetto ed equilibrato stile di vita).
Poi il discorso sulla sicurezza di fermare il riscaldamento od addirittura tornare al clima dell'epoca pre industriale, lungi da chiunque averla, su questo non ci piove. Io trovo presuntuoso anche il movimento Thumberg in questo senso, tuttavia se può servire a sensibilizzare e magari evitare un disastro ambientale e di salute umanitaria, ben venga.
L'esempio del fumo è davvero azzeccato! Tutti sanno che fumare fa molto male anche i fumatori stessi, ma nessuno fa nulla e pochissimi cercano di smettere! Tutti sanno che usare la macchina per fare 10 metri è "dannoso", ma tutti la prendono! Tutti sanno che gettare i mozziconi di sigaretta è dannoso, ma il 90% di chi fuma li getta dove capita!potrei andare avanti all'infinito. Il discorso è che quasi nessuno è disposto a fare un passo indietro!
prometeo [ Gio 01 Ago, 2019 17:23 ] Oggetto: Re: La “percezione Distorta” Degli Eventi Meteo “normalizza” Il Cambiamento Del Clima
Pure io purtroppo non scrivo più come una volta per tanti motivi.... detto questo il cambiamento inteso come aumento termico ed estremizzazione delle precipitazioni è evidente ed innegabile.
In passato il clima non è mai stato il medesimo...
Il Sahara granaio dell'impero romano o la formazione dei grandi laghi prealpini ne sono testimonianza come di converso in ere diverse il mare che copriva l'intera pianura Padana.
Il tutto va ricercato nella velocità di tali cambiamenti e altrettanto velocemente dovremmo agire a livello globale per mitigare tali effetti.
Ricordo anche che la natura vince sempre, sarebbe sufficiente un eruzione alla krakatoa per portare le temperature a livelli dell'800
snow96 [ Gio 01 Ago, 2019 17:49 ] Oggetto: Re: La “percezione Distorta” Degli Eventi Meteo “normalizza” Il Cambiamento Del Clima
Signori miei, io sto diventando un po' più drastico su questi argomenti.
Io credo semplicemente che, al netto dell'AGW, il sistema consumista/capitalista sia incompatibile con la coesistenza di 8 miliardi di esseri umani sulla faccia della terra.
Quindi o li riduciamo a 4 o cambiamo sistema.
Dico al netto dell'AGW perché, contestualmente, stiamo assistendo alla desertificazione degli oceani per via della pesca industriale, a un aumento esponenziale delle malattie respiratorie nei grandi centri urbani (almeno i fumatori ci godevano a pipparsi la bionda!), a un accaparramento colonialista delle terre coltivabili in Africa prevalentemente per mano di cinesi, a una depauperazione costante e inarrestabile del territorio, ai conseguenti flussi migratori di cui tanto si parla guardando il dito e non la luna.... e la lista potrebbe andare avanti all'infinito!
Se crediamo, se vogliamo credere, che qualche giorno fa fosse l'Earth Overshoot Day, in una situazione in cui i 4/5 delle risorse disponibili sono consumate da 1/5 della popolazione (noi) dove credete che potremo andare quando 1,3 miliardi di cinesi e 1,1 miliardi di indiani potranno comprarsi la macchina?
Io sono molto attento ad evitare gli sprechi, compro bottiglie in vetro, evito il più possibile involucri in plastica, vendo (con graaaaande fatica) impianti per la riduzione della CO2 in atmosfera, ma se non cambia il sistema sarò sempre un Don Chiquotte molto romantico e molto irrilevante.
Non si può dire contemporaneamente alla gente di chiudere l'acqua quando si lava i denti e di comprare le merendine "Sole Felice" con 8 involucri di plastica concentrici. Non si può chiedere alla gente di andare a piedi e poi costringerla (si, costringerla, le alternative devono essere accessibili sennò NON sono alternative) a comprare oggetti con una vita utile di 1 anno, quando potrebbero durarne 20!
Vi rendete conto che NON SI RIPARA più niente? Qualsiasi cosa si rompe, si butta. E' tutta plasticaccia, roba precompressa, incompatibile, con ricambi introvabili o inesistenti. E con un ciclo di vita brevissimo.
Io mangio oggi quello che mangiavo a 20 anni, e faccio il triplo della monnezza.
Questo è un atteggiamento SCHIZOFRENICO. La gente o se ne fotte, o impazzisce. E perché?
Perché nessuno, Greta in primis, ha il coraggio di mettere in discussione il fatto lapalissiano che
NON PUOI PERSEGUIRE UNA CRESCITA E UN ACCUMULO CAPITALISTA INFINITO IN UN PIANETA FINITO
Se avesse detto questo Greta, invece di "chiudete l'acqua quando vi lavate i denti", Junker, Tajani, Papa Francesco, Macron, la Merkel, l'avrebbero ricevuta in pompa magna?
La risposta è tutta qui.
Quello che davvero possiamo fare noi (oltre alle piccole cose che male non fanno), nel silenzio generale (o quasi) e far passare questo messaggio.
Freddoforever [ Gio 01 Ago, 2019 17:57 ] Oggetto: Re: La “percezione Distorta” Degli Eventi Meteo “normalizza” Il Cambiamento Del Clima
comprare oggetti con una vita utile di 1 anno, quando potrebbero durarne 20!
Vi rendete conto che NON SI RIPARA più niente? Qualsiasi cosa si rompe, si butta. E' tutta plasticaccia, roba precompressa, incompatibile, con ricambi introvabili o inesistenti. E con un ciclo di vita brevissimo.
tasto molto dolente,basterebbe partire da questo e già saremmo molto avanti nella salvaguardia del mondo,ma la fame di guadagno è troppa...
michele PGmeteo [ Gio 01 Ago, 2019 19:06 ] Oggetto: Re: La “percezione Distorta” Degli Eventi Meteo “normalizza” Il Cambiamento Del Clima
Devo essere molto sincero: bellissimo confronto su un argomento ampio e che può avere decine e decine di sfaccettature. Ed è importante davvero leggere il parere di tutti perchè questo porta ad un arricchimento culturale incredibile, anche nel comprendere come ciascuno di noi, affronta le vicissitudini giornaliere di ciò che accade sopra le nostre teste. Finora sono davvero contento di come si è sviluppata la cosa
Bravi e grazie
Michele
zeppelin [ Gio 01 Ago, 2019 19:24 ] Oggetto: Re: La “percezione Distorta” Degli Eventi Meteo “normalizza” Il Cambiamento Del Clima
Pur nel rispetto delle opinioni più varie si nota bene che alcuni di quelli che fino a pochi anni fa dicevano che non era vero niente, che il clima in realtà non si stava scaldando affatto, adesso, visto che dirlo sarebbe negare l'evidenza affermano "è vero ma non ci si può fare niente", quindi pace e bene. Oppure "è la nuova normalità adeguiamoci" e smettiamo di preoccuparci e di guardare le medie passate, come se questo dei numeri risolvesse il problema, invece di un +1 adeguiamo la media a una più recente o ne usiamo una più corta e ci troviamo un +0,4 e diciamo così che è tutto a posto. Così, in barba alla natura che se ne frega di che media utilizziamo perchè i boschi di cerri, carpini, faggi e castagni sono lì da decenni e alla lunga soffrono il caldo e la siccità estiva (tipo nel 2017 che i nostri boschi erano tutti marroni ad agosto a causa di caldo e siccità estremi), diciamo che questa è la nuova normalità e buonanotte al secchio. Il problema è che non c'è nessuna nuova normalità, se quello che dicono gli scienziati è vero la situazione è destinata a peggiorare decennio dopo decennio. E questo, pur concedendo il beneficio del dubbio, che ho anche io, fa paura perchè mentre la sussistenza dell'attuale situazione, pur dannosa per ghiacciai e calotte glaciale, alla lunga portatrice di cambiamenti su flora e fauna e nell'agricoltura, può comunque dar luogo ad un adeguamento abbastanza indolore, un ulteriore aumento di 1,5-2 gradi potrebbe alterare gli equilibri in modo molto più forte e creare effetti feedback persino peggiori di quanto ci aspettiamo. L'ultima profezia di Hawking sul clima prima di morire fu certamente esagerata, volutamente esagerata secondo me, ma non c'è bisogno di diventare una nuova Venere per avere problemi enormi se non nel nostro futuro nel futuro dei nostri figli e questo dovrebbe portarci ed evitare di minimizzare o usare medie "mobili" a nostro piacimento per dimostrare che tutto è normale ed aiutare così noi stessi, i governi, le multinazionali e gli abitanti del mondo intero a fregarsene bellamente, perchè sia che ci si creda davvero oppure gli si dia comunque un minimo di credito, le proiezioni climatiche fanno davvero paura.
Intanto sulle Alpi la situazione è questa. Io sullo Stelvio non ci vado da fine anni 90 e ho quasi paura a riandarci e rovinare il ricordo che ne ho.
P.S. leggo solo ora quanto scritto da Marco (Snow96) poco sopra ed è inutile dire che condivido le sue parole dalla prima all'ultima. Il sistema consumista/capitalista globalizzato NON è compatibile alla prosecuzione di una coesistenza felice dell'uomo con questo pianeta e o cambiamo qualcosa in questo o la vedo proprio brutta, siamo troppi e con tassi di crescita ancora incredibilmente alti in Africa e nel terzo mondo in generale (ma una bella cura cinese con limitazioni delle nascite no???), inquiniamo troppo, e AGW o non AGW così non può andare avanti a lungo.
Porano444 [ Gio 01 Ago, 2019 20:26 ] Oggetto: Re: La “percezione Distorta” Degli Eventi Meteo “normalizza” Il Cambiamento Del Clima
Mi avete preceduto sull'aspetto del controllo demografico che è un problema. L'altro, il cambiamento dello stile di vita di porzioni di mondo è accettabile da ognuno di noi?
Mediamente l'uomo è molto egoista..... Arriveremo ad ampi punti di rottura tra xx anni
MilanoMagik [ Gio 01 Ago, 2019 20:41 ] Oggetto: Re: La “percezione Distorta” Degli Eventi Meteo “normalizza” Il Cambiamento Del Clima
- Ho letto che la superficie coperta a foreste in Italia e nel mondo sta progressivamente aumentando a causa della maggiore presenza di C02 nell’aria, da come ce la raccontano sembra che il mondo si stia progressivamente desertificando.
- I ritrovamenti di resti di carcasse di animali o di uomini preistorici sotto i ghiacciai che si sciolgono, non dovrebbe farci innanzitutto pensare che comunque li, quegli esseri viventi ci sono potuti arrivare grazie ad un clima “caldo” come quello che stiamo vivendo ora?
- Si porta come prova dei drammatici cambiamenti in atto il fatto che si stiano estinguendo specie animali e vegetali, ma non è sempre successo? La velocità di estinzione è in aumento? Da quando all’uomo è stato dato il compito di mantenere immutato il mondo a quello che esisteva 30-40 anni fa e preservare tutte le specie animali e vegetali che esistono oggi? L’estinzione e la nascita di nuove specie è la base dell’evoluzione. Vogliamo mantenere in vita specie non più in grado di sopravvivere?
- È verissimo, le foreste si stanno notevolmente espandendo, ma.... l'altro lato della medaglia che è anche peggiore è che si stanno acidificando gli oceani, con non solo migliaia di specie marine che muoiono a causa di ciò (e della pesca selvaggia) ma anche chilometri e chilometri quadrati di coralli che si sbiancano e che vanno perduti, stessi coralli che sono cibo per altre specie, che sono cibo per altre specie ancora e così via...
- Che ci siano stati periodi anche più caldi di ora è un fatto risaputo e nella paleoclimatologia si studia, il problema è che i cambiamenti si sono avuti con molta più calma, ci sono voluti svariati secoli e millenni per cambiare un tipo di clima e non giusto 100 anni... anzi, ora ormai in 50 anni facciamo salti da gigante...
- Su questo non sono abbastanza informato, diciamo che concordo con la tua opinione ma non so i tassi di estinzione preistorici e moderni
MilanoMagik [ Gio 01 Ago, 2019 20:43 ] Oggetto: Re: La “percezione Distorta” Degli Eventi Meteo “normalizza” Il Cambiamento Del Clima
Ricordo anche che la natura vince sempre, sarebbe sufficiente un eruzione alla krakatoa per portare le temperature a livelli dell'800
L'unico problema è che le grandi eruzioni vulcaniche modificano il clima raffreddandolo per pochissimi anni (giusto un paio) non per secoli, millenni o per sempre...
Boba Fett [ Gio 01 Ago, 2019 21:17 ] Oggetto: Re: La “percezione Distorta” Degli Eventi Meteo “normalizza” Il Cambiamento Del Clima
Tutti sanno che usare la macchina per fare 10 metri è "dannoso", ma tutti la prendono!
Mi limito a commentare questo, il consumo è proporzionale alla distanza percorsa, se prendi la macchina per fare 100 metri capirai quanto consumi, il problema è il pendolarismo. Quando facevo 100 e passa km al giorno per lavoro tra pg e città di castello ci pensavo tanto a questo, a un sistema che ti costringe a lavorare in ufficio per fare un lavoro che potresti fare tranquillamente da casa risparmiando tempo, soldi e inquinamento (non era il mio caso in realtà, ma tanti lavori potrebbero essere "remotizzati" quantomeno per l'80% del tempo)
- Ho letto che la superficie coperta a foreste in Italia e nel mondo sta progressivamente aumentando a causa della maggiore presenza di C02 nell’aria, da come ce la raccontano sembra che il mondo si stia progressivamente desertificando.
- I ritrovamenti di resti di carcasse di animali o di uomini preistorici sotto i ghiacciai che si sciolgono, non dovrebbe farci innanzitutto pensare che comunque li, quegli esseri viventi ci sono potuti arrivare grazie ad un clima “caldo” come quello che stiamo vivendo ora?
- Si porta come prova dei drammatici cambiamenti in atto il fatto che si stiano estinguendo specie animali e vegetali, ma non è sempre successo? La velocità di estinzione è in aumento? Da quando all’uomo è stato dato il compito di mantenere immutato il mondo a quello che esisteva 30-40 anni fa e preservare tutte le specie animali e vegetali che esistono oggi? L’estinzione e la nascita di nuove specie è la base dell’evoluzione. Vogliamo mantenere in vita specie non più in grado di sopravvivere?
Il mio discorso non esula dal fatto che ovviamente ognuno di noi deve impegnarsi a non inquinare e a riciclare, per quanto possibile.
Scusate se l’intervento pone tante domande e praticamente nessuna risposta. Il fatto è che io in realtà non ne ho.
Che la superficie sia in aumento ho seri dubbi
Forse nei paesi più sviluppati dove si è già disboscato tutto il disboscabile, quello che aumenta è la dimensione delle foglie grazie a più co2 ma questo vale fino a un certo punto, poi ci vorrebbero anche più acqua, più luce, più minerali dal sottosuolo per continuare a crescere come sa chiunque coltivi in serra
Il tizio del similaun risale a all'era del disgelo poco dopo l'ultima glaciazione, altro che clima caldo
Cosa impedirebbe a un uomo qualunque di salire su un ghiacciaio, anche in epoche remote? Peraltro è presumibilmente morto di freddo per cui mi pare un esempio che non c'azzecca. Non so quali animali siano stati ritrovati dai ghiacciai in ritirata, magari ti riferisci ai mammuth che appunto vivevano durante l'era glaciale
Se distruggi gli ecosistemi è normale che le specie animali alla lunga siano condannate all'estinzione...
and1966 [ Gio 01 Ago, 2019 21:19 ] Oggetto: Re: La “percezione Distorta” Degli Eventi Meteo “normalizza” Il Cambiamento Del Clima
Mi avete preceduto sull'aspetto del controllo demografico che è un problema. L'altro, il cambiamento dello stile di vita di porzioni di mondo è accettabile da ognuno di noi?
Mediamente l'uomo è molto egoista..... Arriveremo ad ampi punti di rottura tra xx anni
Io direi con una sola "x"....
Frosty [ Gio 01 Ago, 2019 21:39 ] Oggetto: Re: La “percezione Distorta” Degli Eventi Meteo “normalizza” Il Cambiamento Del Clima
Cioè qua il 90 % vede xx o solo una x .....io penso che noi bisogna adeguarsi al tempo in cui viviamo(non perdendo di vista i miglioramenti per il pianeta ....vedi inquinamento etc..) perche è lo stesso che ci fa cambiare abitudini di vita ! Mi spiego meglio ....ora itcz e molto più alto rispetto a tanti anni fa ....ma è l umanità che ce l ha portato ...oppure è un normalissimo ciclo della terra?
Boba Fett [ Gio 01 Ago, 2019 21:43 ] Oggetto: Re: La “percezione Distorta” Degli Eventi Meteo “normalizza” Il Cambiamento Del Clima
Cioè qua il 90 % vede xx o solo una x .....io penso che noi bisogna adeguarsi al tempo in cui viviamo(non perdendo di vista i miglioramenti per il pianeta ....vedi inquinamento etc..) perche è lo stesso che ci fa cambiare abitudini di vita ! Mi spiego meglio ....ora itcz e molto più alto rispetto a tanti anni fa ....ma è l umanità che ce l ha portato ...oppure è un normalissimo ciclo della terra?
e anche l'inverno più caldo è colpa della itcz?
green63 [ Gio 01 Ago, 2019 21:53 ] Oggetto: Re: La “percezione Distorta” Degli Eventi Meteo “normalizza” Il Cambiamento Del Clima
Mi permetto di esprimere il mio pensiero, siamo oramai tutti ampiamente consci che la crisi climatica non è frutto di una normale oscillazione climatica del nostro pianeta, peraltro avvenuta più volte in passato ma mai con la rapidità e il susseguirsi di eventi sempre più catastrofrici impensabili alcuni decenni fa.
Le menti "illuminate" sapevano già 50 anni fa che questo sarebbe accaduto, e sappiamo che, ad oggi, non vi è più tempo di rimediare, la colpa non può essere data alla classe politica, alle superpotenze commerciali, agli interessi che ruotano attorno ai combustibili fossili ma un problema di fondo, molto più misero e molto più umano.
Nessuno è capace di rinunciare ai propri privilegi, a usare l'auto indiscriminatamente, a rinunciare a quei comfort che la società ci ha messo a disposizione negli anni, l'uomo è così per natura, gode di ciò che ha fino al punto in cui lo tsunami lo trascinerà via, con la sua famiglia, i suoi affetti, i suoi ricordi, è insito nella nostra natura, siamo come animali che depredano un territorio fintanto che questo ci consentirà di mantenere un livello di vita soddisfacente, solitamente gli animali si spostano una volta che le condizioni cesseranno, noi dove andremo??
Mauro
Gab78 [ Gio 01 Ago, 2019 22:48 ] Oggetto: Re: La “percezione Distorta” Degli Eventi Meteo “normalizza” Il Cambiamento Del Clima
Sia chiaro, le 2 politiche vanno portate avanti entrambe. Se la popolazione non viene sensibilizzata a sufficienza, non sarà poi in grado nemmeno di accettare modifiche alle proprie abitudini, e non sarà pronta nemmeno ad accettare un adattamento al nuovo clima. Se non accetto che il clima stia cambiando, rifiuto anche di adattarmi ad esso, per capirci.
In termini pratici, ha ragione Michele quando dice che gli olivi non sono mai stati in cima al Tezio, ma se un giorno dovessimo portarli lì invece che al Pantano per garantire una buona produzione di olio, beh... lo dovremo fare. A prescindere dal fatto che Trump ammetta o meno che siamo di fronte ad un cambiamento climatico importante e si decida ad adottare politiche serie in tal senso. Primo perché potrebbe non farlo mai (e mi pare che le probabilità siano molto alte), secondo perché magari potrebbe anche farlo, ma siamo certi che avremmo risultati immediati per evitare di portare olivi in cima al Tezio?
Quoto!
A tal proposito, capita a fagiolo un articolo di Mattias Mainiero pubblicato su Libero proprio ieri. Vi propongo un ampio stralcio.
[...] Sappiamo cioè che c'è realmente un mutamento in atto del clima, che le temperature in linea di massima tendono ad innalzarsi e che la colpa dei cambiamenti (indiscutibili) non è dell'uomo. Chiaro e tondo: le nostre attività concorrono ai mutamenti solo in minima parte. L'uomo è colpevole, ma di altre cose. Di aver cementificato i fiumi, per esempio. Di aver costruito laddove non bisognava mettere neppure un mattone. Di aver distrutto ettari e ettari (milioni di ettari) di bosco. Di non aver rispettato la natura. Ragion per cui oggi bastano poche gocce d'acqua per scatenare il finimondo, non solo in Italia. Viviamo in perenne emergenza e non facciamo molto per correre ai ripari. Tutto qui, che non è poco. Ma cambiare il corso di eventi naturali e millenari, questo no. Per favore, non diamoci troppa importanza.
Che dire? Ne potremo discutere all'infinito. Credo comunque che nessuno abbia La Verità assoluta in tasca, si esprimono opinioni e pareri tutti degni di attenzione e rispetto.
zeppelin [ Ven 02 Ago, 2019 01:05 ] Oggetto: Re: La “percezione Distorta” Degli Eventi Meteo “normalizza” Il Cambiamento Del Clima
Sia chiaro, le 2 politiche vanno portate avanti entrambe. Se la popolazione non viene sensibilizzata a sufficienza, non sarà poi in grado nemmeno di accettare modifiche alle proprie abitudini, e non sarà pronta nemmeno ad accettare un adattamento al nuovo clima. Se non accetto che il clima stia cambiando, rifiuto anche di adattarmi ad esso, per capirci.
In termini pratici, ha ragione Michele quando dice che gli olivi non sono mai stati in cima al Tezio, ma se un giorno dovessimo portarli lì invece che al Pantano per garantire una buona produzione di olio, beh... lo dovremo fare. A prescindere dal fatto che Trump ammetta o meno che siamo di fronte ad un cambiamento climatico importante e si decida ad adottare politiche serie in tal senso. Primo perché potrebbe non farlo mai (e mi pare che le probabilità siano molto alte), secondo perché magari potrebbe anche farlo, ma siamo certi che avremmo risultati immediati per evitare di portare olivi in cima al Tezio?
Quoto!
A tal proposito, capita a fagiolo un articolo di Mattias Mainiero pubblicato su Libero proprio ieri. Vi propongo un ampio stralcio.
[...] Sappiamo cioè che c'è realmente un mutamento in atto del clima, che le temperature in linea di massima tendono ad innalzarsi e che la colpa dei cambiamenti (indiscutibili) non è dell'uomo. Chiaro e tondo: le nostre attività concorrono ai mutamenti solo in minima parte. L'uomo è colpevole, ma di altre cose. Di aver cementificato i fiumi, per esempio. Di aver costruito laddove non bisognava mettere neppure un mattone. Di aver distrutto ettari e ettari (milioni di ettari) di bosco. Di non aver rispettato la natura. Ragion per cui oggi bastano poche gocce d'acqua per scatenare il finimondo, non solo in Italia. Viviamo in perenne emergenza e non facciamo molto per correre ai ripari. Tutto qui, che non è poco. Ma cambiare il corso di eventi naturali e millenari, questo no. Per favore, non diamoci troppa importanza.
Che dire? Ne potremo discutere all'infinito. Credo comunque che nessuno abbia La Verità assoluta in tasca, si esprimono opinioni e pareri tutti degni di attenzione e rispetto.
Mi permetto di dire che questo testo, pur molto interessante, va in assoluto contrasto con quanto dice la scienza, che in massima, quasi totale, parte attribuisce la colpa del cambiamento climatico proprio all'uomo. Le opinioni e i pareri sono tutti degni di rispetto, ma se a dire una cosa è la scienza o un giornalista di Libero, il cui direttore è l'ormai mitico Vittorione Feltri, parlando di argomenti scientifici tendo a dare più credito alla scienza sai com'è.
MilanoMagik [ Ven 02 Ago, 2019 10:55 ] Oggetto: Re: La “percezione Distorta” Degli Eventi Meteo “normalizza” Il Cambiamento Del Clima
A tal proposito, capita a fagiolo un articolo di Mattias Mainiero pubblicato su Libero proprio ieri. Vi propongo un ampio stralcio.
[...] Sappiamo cioè che c'è realmente un mutamento in atto del clima, che le temperature in linea di massima tendono ad innalzarsi e che la colpa dei cambiamenti (indiscutibili) non è dell'uomo. Chiaro e tondo: le nostre attività concorrono ai mutamenti solo in minima parte. L'uomo è colpevole, ma di altre cose. Di aver cementificato i fiumi, per esempio. Di aver costruito laddove non bisognava mettere neppure un mattone. Di aver distrutto ettari e ettari (milioni di ettari) di bosco. Di non aver rispettato la natura. Ragion per cui oggi bastano poche gocce d'acqua per scatenare il finimondo, non solo in Italia. Viviamo in perenne emergenza e non facciamo molto per correre ai ripari. Tutto qui, che non è poco. Ma cambiare il corso di eventi naturali e millenari, questo no. Per favore, non diamoci troppa importanza.
Che dire? Ne potremo discutere all'infinito. Credo comunque che nessuno abbia La Verità assoluta in tasca, si esprimono opinioni e pareri tutti degni di attenzione e rispetto.
Mi permetto di dire che questo testo, pur molto interessante, va in assoluto contrasto con quanto dice la scienza, che in massima, quasi totale, parte attribuisce la colpa del cambiamento climatico proprio all'uomo. Le opinioni e i pareri sono tutti degni di rispetto, ma se a dire una cosa è la scienza o un giornalista di Libero, il cui direttore è l'ormai mitico Vittorione Feltri, parlando di argomenti scientifici tendo a dare più credito alla scienza sai com'è.
Sopratutto dopo gli articoli di Libero che stanno pubblicando ultimamente eh... non mi sembra proprio una rivista affidabile
Gab78 [ Ven 02 Ago, 2019 21:50 ] Oggetto: Re: La “percezione Distorta” Degli Eventi Meteo “normalizza” Il Cambiamento Del Clima
A tal proposito, capita a fagiolo un articolo di Mattias Mainiero pubblicato su Libero proprio ieri. Vi propongo un ampio stralcio.
[...] Sappiamo cioè che c'è realmente un mutamento in atto del clima, che le temperature in linea di massima tendono ad innalzarsi e che la colpa dei cambiamenti (indiscutibili) non è dell'uomo. Chiaro e tondo: le nostre attività concorrono ai mutamenti solo in minima parte. L'uomo è colpevole, ma di altre cose. Di aver cementificato i fiumi, per esempio. Di aver costruito laddove non bisognava mettere neppure un mattone. Di aver distrutto ettari e ettari (milioni di ettari) di bosco. Di non aver rispettato la natura. Ragion per cui oggi bastano poche gocce d'acqua per scatenare il finimondo, non solo in Italia. Viviamo in perenne emergenza e non facciamo molto per correre ai ripari. Tutto qui, che non è poco. Ma cambiare il corso di eventi naturali e millenari, questo no. Per favore, non diamoci troppa importanza.
Che dire? Ne potremo discutere all'infinito. Credo comunque che nessuno abbia La Verità assoluta in tasca, si esprimono opinioni e pareri tutti degni di attenzione e rispetto.
Mi permetto di dire che questo testo, pur molto interessante, va in assoluto contrasto con quanto dice la scienza, che in massima, quasi totale, parte attribuisce la colpa del cambiamento climatico proprio all'uomo. Le opinioni e i pareri sono tutti degni di rispetto, ma se a dire una cosa è la scienza o un giornalista di Libero, il cui direttore è l'ormai mitico Vittorione Feltri, parlando di argomenti scientifici tendo a dare più credito alla scienza sai com'è.
Sopratutto dopo gli articoli di Libero che stanno pubblicando ultimamente eh... non mi sembra proprio una rivista affidabile
Beh, va bè, ditemi allora voi quali sarebbero i quotidiani, per così dire... affidabili... Così me lo annoto...