Va bene, ora basta.
Basta con le elucubrazioni sulle dinamiche stratosferiche, con globi terrestri che ce vole il binocolo a guardarli e vortici polari sprizzati dappertutto... 200 km, 500 km di differenza... ma sì, Francia o Spagna, purché se magna!
Basta con le carte a 450 ore sulle quali cerchiamo di capire se nevicherà a casa di Ferruccio, mentre Agostino rimarrà in casa a mangiarsi i gomiti.
Basta con gli spaghi che oltre le 60 ore sono aperti in un modo tale che se fossero così sparsi nel piatto ci sarebbero problemi seri a mangiarli.
Rivoglio la meteorologia UTILE alle persone, in grado di fare previsioni vere, non ipotesi. Rivoglio poter dire alle persone " domani piove, dopodomani no, fra tre giorni che ne so" perché questo sarà quel che dirò, d'ora in poi. Rivoglio la sinottica, l'analisi dei fronti, le mappe che si redigono quando le situazioni si presentano veramente e non solo nei recessi dei supermegacomputer del NOAA.
Questa è la semplice verità: lavoriamo con strumenti paurosamente inadeguati, che rivelano tutta la loro inadeguatezza ogni qualvolta la circolazione atmosferica esce dai comodi binari degli anticicloni o dello zonale all'inglese.
Quando il modello più utilizzato del mondo mi sbaglia la temperatura a 850 hpa di 6° a 6 ore, di cosa vogliamo parlare? Ci stiamo solo prendendo in giro. E, sinceramente, credo che tutti noi abbiamo molto di meglio da fare.
D'ora in poi, non accetterò alcuna discussione meteo che vada oltre le 60, max 72 ore.
E tutto questo sia detto senza polemica con nessuno; le prime vittime di questo megacirco degli inganni sono quelli che cadono nelle sue illusioni.
Anche queste, illusioni mediatiche.
Anche queste.
:mazza: :mazza: :mazza: :botte: :botte: :celebrate: