No no, qui è un paradiso in confronto a quanto mi raccontate...fortunatamente!
Dentro casa molto spesso è freddo anche in piena estate, tanto che capita di rado che dorma senza coperta anche nelle notti più calde.
In ufficio, nonostante sia situato in periferia e sia un palazzo di nuova costruzione, non abbiamo mai sofferto il caldo. Anzi, anche stamattina sento freddo, e sono in manica lunga.
Sopratutto in estate i microclimi contano tantissimo. Alcuni esempi: ogni estate io mi trasferico in una casa in campagna a Colle San Lorenzo, a pochi Km da Foligno, ma a 500 m di altezza (quindi neanche tanto). Se di giorno la differenza con la pianura é di circa 2-3 C in meno, la notte si arriva anche a 5 gradi in meno di Foligno cittá, senza contare il fatto che l'umiditá é decisamente piú bassa. Anche in pieno agosto, complici i muri piuttosto spessi (la casa é molto vecchia) dormo con il plaid di lana. D'inverno vale il ragionamento opposto, le minime sono decisamente piú miti che in pianura. Ricordo il febbraio del 1991, quello della galaverna...io ero piccolo ma ricordo benissimo Foligno sommersa dalla nebbia per giorni e giorni, le stalattiti di ghiaccio sugli alberi, le temperature rigidissime. Una domenica decidemmo di andare a pranzo nella nostra casa a Colle e...sorpresa! Niente nebbia e un sole meraviglioso, ricordo che mangiammo all'aperto mentre a Foligno cittá c'erano diversi gradi sottozero!
Comunque non lamentiamoci del clima umbro in estate, io ho passato buona parte dell'estate scorsa a Cremona, nel mezzo della pianura padana e vi assicuro che a confronto l'Umbria é un paradiso. L'umiditá era veramente soffocante, le minime si aggiravano intorno ai 25 gradi (con una punta di +27!) e la mattina c'era sempre una densa foschia. Si sudava a star fermi...sopratutto la notte (infestata tra l'altro da nugoli di zanzare). Una sera sono andato alla festa dell'Unitá a Cremona e ancora me la ricordo: sono tornato MASSACRATO dalle zanzare. Un particolare curioso: nonostante il caldo opprimente c'era uno stand in cui si potevano mangiare specialitá locali, diciamo non proprio adatte all'afa estiva: pisarei e fasó, torta fritta, salumi piacentini, risotto con lo stinco e...polenta al lardo! Il bello é che la gente riusciva pure a mangiare qualla roba...
Un'ultimo particolare: quando sono tornato a casa, i primi di agosto, sono partito da Cremona con un caldo opprimente: 36 gradi umiditá soffocante, maglietta intrisa di sudore. Arrivato a Foligno, appena sceso dall'auto la prima cosa che ho detto a mia madre é stata: "Ahh, finalmente si respira, oggi si sta proprio bene qui, a Cremona si sudava a star fermi!" e lei mi ha risposto: "Mah...veramente tanto fresco non é ci sono 34 gradi!" Peró giuro la mia é stata una sensazione di sollievo, di "caldo ma nel modo giusto" probabilmente la bassa umiditá (relativemente a Cremona) ha fatto la differenza.
Chiudo con un augurio di "forza e coraggio" all'amico vicentino (ma almeno lui ha le montagne a due passi)!