Infatti la partenza repentina del Vortice non è indice di una buona tenuta vista l'inconsistenza strutturale che si andava costruendo.
Oggi stiamo per affrontare le conseguenze di questo singhiozzo del VP, le correnti a getto si incurvano in enormi onde di Rossby che promuovono gli scambi meridiani.
Di una di queste onde sta approfittando il Vortice in quota che ci interesserà nei prossimi giorni.
Gli sviluppi della situazione avranno molto a che fare con l'orografia e i contrasti locali, a partire dai fenomeni da Stau sull'Appennino, prodotti dall'impatto delle correnti orientali sulla dorsale appenninica e dall'umidità ceduta dallo specchio d'acqua appena attraversato, il Mare Adriatico.
Tutta l'aria fredda che si riverserà in modo consistente nel nostro Mediterraneo, inoltre, potrebbe essere in grado di alimentare e rinvigorire la circolazione depressionaria con possibili sorprese (sarà difficile localizzare eventuali effetti anche all'ultimo momento).
L'analisi di previsione in quota darebbe qualche chance
e con un po' di fortuna...
Consideriamo pure che basterebbero piccoli cambiamenti a spostare l'ago della bilancia.
Inutile dire che qualsiasi errore di valutazione da parte dei modelli si tiflettrà poi a catena sulle previsioni per i giorni a seguire.
Sul lungo appaiono molte novità per quanto riguarda il nostro emisfero.
Il Vortice Polare non sembra ancora trovare "pace" e nel tentativo di approfondirsi (viaggia ancora su valori piuttosto contenuti che quindi non gli assicurano una buona tenuta) sta cambiando continuamente configurazioni (e la struttura resta instabile).
Questo fa si che in caso di disturbi dinamici, e soprattutto riscaldamenti stratosferici, possa reagire con rapidità e dinamismo.
Lo stesso nucleo freddo del VPS (termicamente ancora notevolmente sotto rispetto alle medie) probabilmente è concausa di questa instabilità...
L'aspetto più interessante è la possibilità di un riscaldamento stratosferico siberiano (che per ora non appare di intensità particolare) che opporrebbe un ostacolo dinamico ad est al nucleo stesso in transito sul comparto artico europeo.
Contestualmente si riaffaccia la possibilità di un nuovo impulso dinamico altopressorio verso il nord europa che inviterebbe a nozze una nuova discesa fredda verso sud.
Staremo a vedere.
:bye: