Come riferimento? Sì, un pluviometro manuale. Di quelli a bicchiere. Il pluviometro spostato è, invece, il Salmoiraghi, che è migrato dal cortile al terrazzo ed ora migrerà ancora in un altro cortile, alla ricerca della posizione migliore.
Devo ammetere che il pluvio Davis, nonostante sottostimi di circa il 30% quando piove a vento (se ti ricordi, è installato in un campo aperto, senza ripari dal vento...), è molto preciso per altre situazioni. Ora che l'ho tarato con il Salmoiraghi (quando entrambi si trovavano a terra), vanno d'amore e d'accordo.
Le mie misurazioni sono più vicine, ora, a quelle di Fosso, che però ha sempre un 5-10% in più a livello globale. Non so che pluvio abbia di preciso.
E dei plviometri ad impatto? che mi dici? Vale la pena farci un pensierino o non si toccano per il prezzo?
P.S. Da umanista, che però conosce la matematica (ho fatto lo scientifico), ti dico che applicarle è invece un divertimento assoluto: ricordo, poi, come conoscere altre formule parametrizzate tipo le formule di prostaferesi mi salvò il posteriore alla maturità...
Se prenderò un'altra laurea - avendone il tempo - sarà sicuramente in fisica. Godi tu, che puoi farlo!
