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Meteocafè - Un nuovo 85 o 56 segnerebbe la fine della nostra società!



marvel [ Sab 18 Dic, 2010 12:57 ]
Oggetto: Un nuovo 85 o 56 segnerebbe la fine della nostra società!
E' si, perché non siamo più assolutamente preparati ad eventi, non dico eccezionali come il 56, l'85, forse anche il 96, ma perché gli amministratori, responsabili delle nostre città, non hanno sale in zucca!

Leggete la notizia:

Maltempo: domani scuole chiuse per neve a Terni, Spoleto e Citta' di Castello
ultimo aggiornamento: 17 dicembre, ore 19:55

Perugia, 17 dic. (Adnkronos) - A causa dell'intensa nevicata di oggi, domattina le scuole di Terni, Citta' di Castello e Spoleto resteranno chiuse. Sono stati i sindaci delle citta' con un'ordinanza a renderlo noto. Per domani sono previste pericolose gelate che potrebbero peggiorare la situazione della viabilita' gia' resa difficile per la neve. Problemi legati alla neve sono stati registrati anche nell'eugubino gualdese e nel tuderte.
____________

Allora, capisco la nevicata di Castello, ma per Terni e Spoleto?
Alle 18 pioveva dovunque fino in montagna (almeno sugli 800 metri).
Le previsioni erano per T superiori a zero nella notte.
Felice per loro, per carità, anche per noi di Umbriameteo che con questo scherzetto riceveremo molta più attenzione da utenti di quella fascia di età, ma se negli anni '70-80 avessero dovuto chiudere le scuole ogni volta che faceva una nevicata simile a quella di ieri... saremmo degli analfabeti!

Poi sono un paio di gg che penso al fatto che non ho visto traccia di sale sulle strade regionali, tra PG e TR, tra Spoleto e TR, niente... quando in situazioni simili, con previsioni di rischio neve, senza sicurezza che si avverassero (anzi, spesso noi avevamo previsto che non sarebbe caduto un fiocco) inondavano le strade preventivamente di tonnellate e tonnellate di sale!


M se davvero gli inverni tornassero quelli di una volta (vedi quello che da qualche anno sta succedendo in Europa Centrale e GB) sapremmo riadattarci tranquillamente, anche psicologicamente?
Qui è emergenza per ogni piccolo capriccio meteorologico!

Siamo una società di mollaccioni!!


Frasnow [ Sab 18 Dic, 2010 13:02 ]
Oggetto: Re: Un Nuovo 85 O 56 Segnerebbe La Fine Della Nostra Società!
marvel ha scritto: [Visualizza Messaggio]
E' si, perché non siamo più assolutamente preparati ad eventi, non dico eccezionali come il 56, l'85, forse anche il 96, ma perché gli amministratori, responsabili delle nostre città, non hanno sale in zucca!

Leggete la notizia:

Maltempo: domani scuole chiuse per neve a Terni, Spoleto e Citta' di Castello
ultimo aggiornamento: 17 dicembre, ore 19:55

Perugia, 17 dic. (Adnkronos) - A causa dell'intensa nevicata di oggi, domattina le scuole di Terni, Citta' di Castello e Spoleto resteranno chiuse. Sono stati i sindaci delle citta' con un'ordinanza a renderlo noto. Per domani sono previste pericolose gelate che potrebbero peggiorare la situazione della viabilita' gia' resa difficile per la neve. Problemi legati alla neve sono stati registrati anche nell'eugubino gualdese e nel tuderte.


Allora, capisco la nevicata di Foligno, ma per Terni e Spoleto?
Alle 18 pioveva dovunque fino in montagna (almeno sugli 800 metri).
Le previsioni erano per T superiori a zero nella notte.
Felice per loro, per carità, anche per noi di Umbriameteo che con questo scherzetto riceveremo molta più attenzione da utenti di quella fascia di età, ma se negli anni '70-80 avessero dovuto chiudere le scuole ogni volta che faceva una nevicata simile a quella di ieri... saremmo degli analfabeti!

Poi sono un paio di gg che penso al fatto che non ho visto traccia di sale sulle strade regionali, tra PG e TR, tra Spoleto e TR, niente... quando in situazioni simili, con previsioni di rischio neve, senza sicurezza che si avverassero (anzi, spesso noi avevamo previsto che non sarebbe caduto un fiocco) inondavano le strade preventivamente di tonnellate e tonnellate di sale!


M se davvero gli inverni tornassero quelli di una volta (vedi quello che da qualche anno sta succedendo in Europa Centrale e GB) sapremmo riadattarci tranquillamente, anche psicologicamente?
Qui è emergenza per ogni piccolo capriccio meteorologico!

Siamo una società di mollaccioni!!


Obiettivamente è stata una situazione scandalosa come da te fatta notare che peggiora ogni anno.
Dal lato personale (mio) non poi capì che felicità!


Icestorm [ Sab 18 Dic, 2010 13:03 ]
Oggetto: Re: Un nuovo 85 o 56 segnerebbe la fine della nostra società!
Correggi massi, SONO una società di mollaccioni, non siamo!


Poranese457 [ Sab 18 Dic, 2010 13:11 ]
Oggetto: Re: Un nuovo 85 o 56 segnerebbe la fine della nostra società!
Icestorm ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Correggi massi, SONO una società di mollaccioni, non siamo!


Io voto per il SIAMO.

Tutta la gente in giro ieri senza gomme termiche, tutta la gente con i fuoristrada (sgommati) che pensava di essere al rally della Norvegia... pochi di loro facevano parte dello "stato" ma se la gente avesse un pò di sale in zucca e si attrezzasse a dovere non avremmo la A1 ancora chiusa (da ieri mattina!!!!!!!!) tra Valdichiana e Roncobilaccio.

Personalmente ieri pomeriggio ero in giro con una 4x4 gommata su tutte e 4 le ruote con termiche e in alcuni tratti, su quel ghiaccio pazzesco, ho dovuto fare davvero attenzione. E non è di certo la prima volta che guido sulla neve, anzi questa è la prima volta che lo faccio da "attrezzato come si deve".

Poi è chiaro che ci sono altre responsabilità: quella del sale l'ho notata pure io. Sapete quando è passato lo spargisale nell'orvietano?? Stamani alle 6.40!!!!!!!! Il ghiaccio era ovviamente ovunque e, incontrandomi con lo spargisale in direzione opposta, mi sono preso pure una bella "insaporita" sulla macchina


come al solito a mancare è il buon senso. La colpa è di chi non ha prevenuto ma la colpa è anche di chi, ammonito con 10 giorni di anticipo sulle nevicate che si sarebbero avute, si è messo comunque in viaggio non attrezzato per quello che lo attendeva. Lasciando poi nel caos anche chi attrezzato lo era eccome (vedi il nostro amico And).


Icestorm [ Sab 18 Dic, 2010 13:18 ]
Oggetto: Re: Un nuovo 85 o 56 segnerebbe la fine della nostra società!
E quindi in base a ciò che hai scritto continuo a confermare che SONO un popolo di mollaccioni


marvel [ Sab 18 Dic, 2010 13:27 ]
Oggetto: Re: Un nuovo 85 o 56 segnerebbe la fine della nostra società!
E te pareva, se la gente continua a seguire certi siti * ...

Terni/ ARRIVA LA NEVE ANCHE A BASSE QUOTE: DOMANI, SABATO, TUTTE LE SCUOLE CHIUSE
17 dicembre 2010


Il sindaco Leopoldo Di Girolamo ha firmato oggi un’ ordinanza attraverso la quale si dispone la chiusura per la giornata di domani delle scuole di ogni ordine e grado presenti sul territorio comunale. Il provvedimento si è reso necessario sia in relazione agli eventi atmosferici verificatisi oggi sia per gli avvisi di maltempo annunciato per le prossime ore. In fatti peggiorano le condizioni e sono poreviste altre nevicata come quella che ha imbiuacato Terni nelle ultime ore rendendo difficiloe la circolazione. Traffico in tilt anche sulle strade della provincia ove è necessario l’uso delle catene o delle gomme antineve. Neve e maltempo sull’Italia. Sta affluendo da ovest aria umida ed instabile pilotata da una bassa pressione in formazione proprio in queste ore sul nord della penisola. Attenzione, perchè l’aria umida in arrivo si sovrappone ad un strato di aria molto fredda preesistente nei bassi strati con nevicate diffuse fino a bassa quota sul territorio. In queste ore nubi e nevicate sono presenti in pianura su centro-nord Piemonte, sparse su Lombardia, verso Trentino Alto Adige; nevicate su buona parte della Toscana, fino al piano, verso Umbria, locali su Sardegna; in attesa ancora il resto delle regioni centrali tirreniche, ma presto, entro tarda mattinata, nubi e nevicate raggiungono il Lazio, neve probabile anche a Roma tra le ore 11.00 e le 13.00, e sui settori interni abruzzesi; va meglio inizialmente sulle aree adriatiche e al sud. Nel pomeriggio peggiora intensamente su Toscana, Umbria, Lazio, aree appenniniche centrali tutte, verso Marche la sera, con rovesci temporali e nevicate forti fino a bassa quota o al piano: Allerta viabilità su queste regioni ; piogge e neve a 5/700 m anche verso la Campania, piogge sparse ancora su Sardegna, basso Tirreno, ovest Sicilia; locali nevicate fino al piano al pomeriggio al nord, tra Lombardia, localmente Emilia Rmagna, Trentino AA e soprattutto su Veneto, Friuli, localmente anche moderata su queste due ultime regioni. Più stabile sul resto del sud, salvo deboli piogge sulla Calabria tirrenica verso sera con neve a 6/900m. Freddo ancora intenso al centro-nord. *(Fonte *******.**)

http://www.ternimagazine.it/34338/m...asse-quote.html


and1966 [ Sab 18 Dic, 2010 14:09 ]
Oggetto: Re: Un Nuovo 85 O 56 Segnerebbe La Fine Della Nostra Società!
Quoto Leo, e non perchè mi ha citato prima, ma per tutto il senso del discorso.
Potrei scrivere un bel report tecnico su quanto accaduto ieri. A parte che ancora sono mezzo assonnato (gli anni passano, venti /venticinque anni fa non era cosi' arduo recuperare da un rientro alle 5 di mattina .... ), ma mi ci vorrebbe di ben meditare qualcosa, anche alla luce, ripeto, di tante cose viste ieri da "dentro".


Allora, premesso che anche Autostrade puo' aver fatto qualche errore di valutazione, di solito i posti neve, cioè i siti di appoggio in cui hanno materiale/mezzi antineve vedono come capostipite, per noti motivi, Barberino del Mugello ed il Valico di Citerna, presso Roncobilaccio, e quindi potevano potenziare in basso distaccando i mezzi lassù, cosa che hanno poi fatto quando hanno visto l'arrivo della valanga, ma era tardi. noi ci mettiamo molto del nostro:

1) Le catene e le termiche devono essere condizione necessaria, ma anche sufficiente: nel senso che le prime bisogna saperle montare (e ci sono scene fantozziane di ieri da NON proporre, per i noti motivi di privacy, se no parecchi ci si ribalterebbe sulla sedia .....), come dice il mi' babbo, si devono fare le prove ai box senza vergognarsi di essere goffi, all'inizio. I secoondi devono scordarsi dei emulare Miki Biasion, almeno in colonna in autostrada come ieri (a Porano lo possono fare, tanto mica causano i blocchi .... ).
2) chi occupa la corsi d'emergenza, va "espulso": ritiro su due piedi della patente, peggio di chi è ubriaco/drogato. Ieri sono quasi venuto alle mani con un austriaco (sic!), che già protervamente piantato in C.E., si è ben guardato dal defilarsi all' arrivo di un' ambulanza, pur avendo, sia io che un ragazzo napoletano davanti a me, opportunamente fatto spazio con le rispettive auto.
3) non cito nemmeno chi non aveva i dispositivi di cui al punto 1. Rifaccio solo notare (dopo aver fatto cenno nel reportage fotografico), che ho visto diverse macchine "d'alto bordo" piantate perchè senza catene né termiche. Incommentabile.
4) Distanze di sicurezzza: lasciamoci, anche a fermo, 2/3 o anche 4 mt: i mezzi di soccorso, in questi casi, si ritrovano una corsia d'emergenza "asfittica", ed è bene dargli anch la possibilità di fare "slaloms".
5) se ognuno di noi, invece di fare lo schizzinoso, portasse un badilotto di quelli piatti nella dotazione auto come in germania o svizzera, e si armasse di buona volontà in 2 ore si risolverebbe il problema. Ieri sera il ragazzo napoletano, due camionisti un altro sig. di mezza età ed il sottoscritto, sfruttando degli assi di legno del vicino cantiere ci siamo puliti le aree di pertinenza, creando sentieri privilegiati (non poche signore "dovevano espletare", ed abbiamo fatto una via di fuga verso l'esterno per la necessaria privacy. Insomma, invece di microcazzeggiare ci si puo' rendere utili. ci si scalda pure senza consumare gasolio. Meno Co2, muscoli piu' sani e tonici. .

Ne avre, ne avrei, amici. Meglio chiudo qui, sono ancora poco lucido per il sonno, e potrei debordare ....


melelao [ Sab 18 Dic, 2010 14:49 ]
Oggetto: Re: Un Nuovo 85 O 56 Segnerebbe La Fine Della Nostra Società!
Io che mio malgrado mi ritrovo a vivere al nord (speriamo ancora per poco) ogni giorno assito a spettacoli incredibili sulle ferrovie lombarde.
Dovete sapere che in quasi tutta la pianura padana, zona caratterizzata da uno dei climi più miti d'Europa, gli scambi ferroviari NON sono riscaldati. Basta che la temperatura vada sottozero (e qui succede tutti i santi giorni) che si blocca tutto. Martedì sera stavo a Milano. Dovevo partire alle 17. Sono partito alle 18:20 e arrivato a Mantova (150Km) dopo le 22. Queste cose succedono tutti i giorni.
A Cremona una volta ho visto accendere un falò per scongelare gli scambi. Ma in Germania come cxxxx fanno? L'anno scorso stavo ad Hannover a gennaio. C'erano -12°C con raffiche di vento fortissime. Pensavo di morire. Però i treni andavano senza problemi!!!
Ieri poi a FIrenze s'è visto di tutto. Sono bastati 15-20 cm di neve per bloccare le autostrade e la tanto decantata alta velocità. La stazione di Santa Maria Novella bloccata. Roba da pazzi.
Stesso spettacolo a Roma, dove 2cm (di numero) di neve hanno paralizzato la città... E' vero che su buonissima parte del paese la neve è un'eccezione, ma un cavolo di piano di mergenza ci vuole tanto a predisporlo???


marvel [ Sab 18 Dic, 2010 15:23 ]
Oggetto: Re: Un Nuovo 85 O 56 Segnerebbe La Fine Della Nostra Società!
melelao ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Io che mio malgrado mi ritrovo a vivere al nord (speriamo ancora per poco) ogni giorno assito a spettacoli incredibili sulle ferrovie lombarde.
Dovete sapere che in quasi tutta la pianura padana, zona caratterizzata da uno dei climi più miti d'Europa, gli scambi ferroviari NON sono riscaldati. Basta che la temperatura vada sottozero (e qui succede tutti i santi giorni) che si blocca tutto. Martedì sera stavo a Milano. Dovevo partire alle 17. Sono partito alle 18:20 e arrivato a Mantova (150Km) dopo le 22. Queste cose succedono tutti i giorni.
A Cremona una volta ho visto accendere un falò per scongelare gli scambi. Ma in Germania come cxxxx fanno? L'anno scorso stavo ad Hannover a gennaio. C'erano -12°C con raffiche di vento fortissime. Pensavo di morire. Però i treni andavano senza problemi!!!
Ieri poi a FIrenze s'è visto di tutto. Sono bastati 15-20 cm di neve per bloccare le autostrade e la tanto decantata alta velocità. La stazione di Santa Maria Novella bloccata. Roba da pazzi.
Stesso spettacolo a Roma, dove 2cm (di numero) di neve hanno paralizzato la città... E' vero che su buonissima parte del paese la neve è un'eccezione, ma un cavolo di piano di mergenza ci vuole tanto a predisporlo???


Ma vedi, il problema non è tanto il piano di emergenza (magari fosse quello), il problema è la quotidianità, vivere fuori dell'emergenza. Perché non mi vorrai dire che neve e gelo in PP siano un'emergenza!?
Ossia, non lo sono stati per decenni (salvo rare eccezionali occasioni), ora tutto rientra nell'emergenza.

L'Italia sopravvive sull'emergenza (e ci sono tanti che speculano su questa farsa dell'emergenza) e non perché ci sino reali stati di emergenza (appunto, stile '85 o '56) ma perché c'è chi fa in modo che soluzioni e procedure che dovrebbero essere di ordinaria amministrazione (come le nevicate sulle autostrade in inverno) siano state declassate a straordinaria amministrazione, ovvero procedure di emergenza.

E ti dirò di più, non si tratta più nemmeno di previsione, cioè di piani di prevenzione basata sulle allerta meteo (che la protezione civile sbaglia puntualmente), ma si tratta di aver cambiato proprio modo di vedere la realtà che ci circonda.
E questo lo si nota a partire dalla gente comune, dai mass media, dai politici...tutto è emergenza, basta un temporale ed è emergenza, una spolverata di neve, idem!

Di chi sarà stata la colpa? Di annate più o meno tranquille dal punto di vista meteo che ci hanno fatto abbassare il livello di guardia, tanto da non far partire in tempo i mezzi spargi sale e a far chiudere le scuole al primo fiocco?
Sarà colpa della ormai diffusissima convinzione che da noi, causa GW, il freddo e la neve dobbiamo scordarcela?
O del modo distorto di pensare, che è lo stesso delle "alluvioni secolari" che fa dire agli "esperti" che, dato che ce n'è stata una nel 2005, possiamo stare tranquilli almeno per altri 150 anni dato che ha quel tipo di periodicità statisticamente parlando?

Sono convinto che nel comune di TR non solo non ci siano gli spazzaneve (e questo lo potrei anche capire) ma che non ci siano abbastanza riserve di sale e mezzi spargisale, nè mezzi da poter attrezzare con pale spazzaneve.

Io credo che sia un sistema marcio, e che faccia comodo far credere all'eccezionalità per scaricarsi dalle responsabilità, che si preferisca spendere soldi per cose futili ma di grande impatto sulla gente, che si preferisca chiudere le scuole piuttosto che far uscire qualche mezzo a ripulire le strade.

Se arrivasse una stagione con situazioni del tipo anni '70, con nevicate al piano ricorrenti, anche se non eccezionali, saremmo conciati per le feste, mentre 40 anni fa saremmo stati tutti capaci di afrontare la situazione per quello che era, una situazione di ordinaria amministrazione in inverno.


and1966 [ Sab 18 Dic, 2010 17:21 ]
Oggetto: Re: Un Nuovo 85 O 56 Segnerebbe La Fine Della Nostra Società!
Marvel, io comunque, pur concordando sulla tua critica al sistema, punterei l' indice anche sulla deresponsabilizzaizone di ognuno, almeno per quanto concerne la vicenda traffico (ma non solo, a pensarci bene ...): dài, oltre a non avere catene/gomme termiche su un' auto/camion (e ricordiamo che i camionisti viaggiano tutti per professione!), qui è proprio un problema di "fuga di cervelli" come dice acutamente un forumista in altri lidi, intesa come emorragia dellla materia grigia dalla sua sede naturale: la scatola cranica. Nessuno (o almeno pochissimi), fanno lavorare la suddetta materia grigia: perchè continuiamo ad incollarci come piattole sulla strada, al didietro di chi precede? Ma lo sai che ad Incisa, nel punto nevralgico, i mezzi di autostrade non riuscivano a trovare il minimo pertugio, nemmeno con gli apepoker (non ti parlo dello scania con lama spazzaneve) per portare 4 palate di sale? E lo sai perché? perchè tutti viaggiavano con il muso attaccato al c... di chi precedeva!!!!!

Ho visto, all' area di servizio "Arno Ovest", presso Incisa, un violentissimo alterco fra un camionista perugino ed uno frusinate: il secondo aveva piantato deliberatamente il suo autoarticolato nell' unico passaggio libero, lasciando un metro e mezzo libero, senza scorrere quel tanto che bastasse a liberare il passo. Giustamente (e non per "corregionalità" lo dico), l'altro, sicuramente già nervoso per la situazione, ha urlato tutto il suo disappunto al "prode parcheggiatore", il quale a sua volta adduceva futili motivi per giustificarsi. In realtà poi abbiamo scoperto che in tutta calma è andato a cercare del fluido addittivante per il gasolio del proprio mezzo . Cose veramente, permettimi, da decerebrati. E credimi che ieri ne ho viste parecchie ....

Ma i ns nonni, con nevoni epocali e mezzi infinitamente piu' spartani, che avrebbero dovuto fare, allora ?????


Boba Fett [ Sab 18 Dic, 2010 17:25 ]
Oggetto: Re: Un Nuovo 85 O 56 Segnerebbe La Fine Della Nostra Società!
Io metterei nel calderone anche l'amplificazione mediatica attuale neanche lontanamente paragonabile ai decenni scorsi.


mondosasha [ Sab 18 Dic, 2010 17:47 ]
Oggetto: Re: Un Nuovo 85 O 56 Segnerebbe La Fine Della Nostra Società!
1° Intanto l'obbligo delle catene a bordo c'è dal 1° dicembre fino al 30 marzo sia se stai a Torino che a Palermo!!
2° L'autostrada A1 hanno voluto farla bloccare, in quanto chi entrava al casello doveva essere controllato uno x uno se aveva o le catene o pneumatici da neve.

Se cominciamo dalle basi più elementari magari il 50% dei problemi viene prevenuto.

Certo se x 30 cm in Italia si bloccano le strade allora nei paesi del nord europa dovrebbero stà tutti a casa da dicembre ad aprile!!


cptnemo [ Sab 18 Dic, 2010 17:48 ]
Oggetto: Re: Un Nuovo 85 O 56 Segnerebbe La Fine Della Nostra Società!
Uno dei problemi è che la gente non si adatta e pensa che tutto debba essere fatto in base alle proprie esigenze e alla propria testa.

Faccio un esempio, arriva l'avviso che nevicherà e suggerisce di stare a casa, chi lo ascolta se ne frega, "IO DEVO ANDARE PER FORZA" e poi oltre a non arrivare a lavoro, al centro commerciale, rimane anche bloccato per delle ore. Evidentemente non era così vitale.

C'è una certa illusione di imperturbabilità agli eventi imprevisti, mancanza di prevenzione nell'illusione che tutto normalmente va in modo diverso (vedi anche gli alluvioni).

Manca l'educazione a vivere tenendo presente la forza e l'imprevedibilità della natura, troppo bene ci sta andando...visto che qui da noi ancora non si è mai incazzata sul serio, pensate alla mentalità italiana inserita in contesti naturali di altri paesi nel mondo, ahahah altro che stato di calamità....


riccardodoc80 [ Sab 18 Dic, 2010 18:21 ]
Oggetto: Re: Un nuovo 85 o 56 segnerebbe la fine della nostra società!
Ne stavo parlando proprio oggi a pranzo con mio padre, che mi ha raccontato la disavventura passata ieri con mia madre per poter tornare a casa!
Per farla breve, i miei sono usciti dal lavoro (a Orte paese) verso le 13:30, e 5 min dopo ha iniziato a nevicare; ovviamente date le temperature la neve ha attaccato immediatamente e dopo solo 10 min le strade erano già tutte ricoperte da almeno 2-3 cm, con macchine di traverso che bloccavano la strada principale.
Morale della storia i miei hanno dovuto lasciare le macchine in paese e percorrere 3 km (non 10 è) per tornare a casa.

Io sono d'accordo con voi che in macchina devi avere le catene e adottare tutte le precauzioni del caso, ma è assolutamente scandaloso che per 5 cm di neve il traffico va in tilt.
E la colpa di chi è? di chi dopo 5 min di neve non ha montato le catene per tornare a casa ad una manciata di km? ma non scherziamo!!!!!!!!
Almeno qui a Orte nelle ore precedenti la nevicata non è passato nessuno a buttare il sale....neanche sulle strade principali (almeno così mi hanno detto).....
Siamo circondati e bombardati da titoli sensazionalistici dalla mattina alla sera e nessuno (non so sinceramente chi lo deve decidere) ordina di spargere il sale almeno nelle strade principali dopo giorni di temperature sotto la media e con previsioni che annunciano neve?

Io posso capire la nevicata da 20 cm o più che non può essere semplice da gestire, ma un paese in tilt per 5 cm....cavolo...non se pò sentì!
Io non ero a Orte, purtroppo ....e dalle foto che poi posterò si vedono bene sia i 5 cm come pure le strade completamente ricoperte fin da subito!
Magari mi sbaglio.....ma una bella passata di sale (preventiva) avrebbe evitato tutto questo casino...o no?!

Comunque non posso che condividere il primo messaggio di Marvel!
Se dovesse ricapitare un periodo nevoso come quelli citati (e se Dio vuole un giorno ricapiterà )......tutti a casa, o "a pedagna" ....per tempo indeterminato!


DragonIce [ Sab 18 Dic, 2010 19:02 ]
Oggetto: Re: Un Nuovo 85 O 56 Segnerebbe La Fine Della Nostra Società!
melelao ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Io che mio malgrado mi ritrovo a vivere al nord (speriamo ancora per poco) ogni giorno assito a spettacoli incredibili sulle ferrovie lombarde.
Dovete sapere che in quasi tutta la pianura padana, zona caratterizzata da uno dei climi più miti d'Europa, gli scambi ferroviari NON sono riscaldati. Basta che la temperatura vada sottozero (e qui succede tutti i santi giorni) che si blocca tutto. Martedì sera stavo a Milano. Dovevo partire alle 17. Sono partito alle 18:20 e arrivato a Mantova (150Km) dopo le 22. Queste cose succedono tutti i giorni.
A Cremona una volta ho visto accendere un falò per scongelare gli scambi. Ma in Germania come cxxxx fanno? L'anno scorso stavo ad Hannover a gennaio. C'erano -12°C con raffiche di vento fortissime. Pensavo di morire. Però i treni andavano senza problemi!!!
Ieri poi a FIrenze s'è visto di tutto. Sono bastati 15-20 cm di neve per bloccare le autostrade e la tanto decantata alta velocità. La stazione di Santa Maria Novella bloccata. Roba da pazzi.
Stesso spettacolo a Roma, dove 2cm (di numero) di neve hanno paralizzato la città... E' vero che su buonissima parte del paese la neve è un'eccezione, ma un cavolo di piano di mergenza ci vuole tanto a predisporlo???


io c'ero.. credo di aver preso l'ultimo treno , era strapieno con il corridoio tipo scatola di sardine...
cmq a firenze c'era l'allerta meteo dalle 7 del mattino e considerando che dalle 7 a mezzogiorno ha microcazzeggiato.. magari una spargitina di sale la potevano dare!!! io gli spazzaneve li ho visti dopo le 15.00 mentre ripartivo!!


DragonIce [ Sab 18 Dic, 2010 19:10 ]
Oggetto: Re: Un Nuovo 85 O 56 Segnerebbe La Fine Della Nostra Società!
il problema delle dotazioni obbligatorie è il tasto dolente.. io ho solo le catene, ma appena trovo i soldi state tranquilli che monto le termiche.

ieri a firenze con me c'era un ragazzo di spoleto a fare il concorso, beh lui e il padre erano partita ieri mattina da spoleto con -6° consci del fatto che era prevista neve a firenze, senza ne termiche ne catene!!
sono ripartiti proprio mentre iniziava..

non so ancora che fine ha fatto, ci siamo dati i nomi per contattarci su facebook ma ancora non s'è sentito.. e pensare che m'aveva proposto uno strappo a casa visto che io ero in treno, strappo prontamente rifiutato alla notizia del mancante equipaggiamento..

"no grazie, ho già il biglietto"


Pigimeteo [ Sab 18 Dic, 2010 19:11 ]
Oggetto: Re: Un Nuovo 85 O 56 Segnerebbe La Fine Della Nostra Società!
Che fesseria! Io martedì, giovedì, venerdì e sabato sono andato comunque a scuola, sabato persino con 15 cm di neve, con la Flaminia ridotta ad una pista di pattinaggio: i pullmini sono regolarmente passati, pur se con qualche ritardo, e chi mancava, a scuola, erano proprio quelli che vengono a piedi. Io sono contro le ordinanze di chiusura facili: la legge parla chiaro e pone un limite di 30 cm di neve per la chiusura delle scuole.
Il resto è tutta scena...


Fili [ Sab 18 Dic, 2010 19:50 ]
Oggetto: Re: Un Nuovo 85 O 56 Segnerebbe La Fine Della Nostra Società!
marvel ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Allora, capisco la nevicata di Foligno, ma per Terni e Spoleto?


sfotti pure!?


marvel [ Sab 18 Dic, 2010 19:54 ]
Oggetto: Re: Un Nuovo 85 O 56 Segnerebbe La Fine Della Nostra Società!
Fili ha scritto: [Visualizza Messaggio]
marvel ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Allora, capisco la nevicata di Foligno, ma per Terni e Spoleto?


sfotti pure!?



Scusaaa, giuro che non l'ho fatto apposta! Volevo scrivere Castello e invece devo aver sbagliatooo!!!

Chiedo venia!

Correggo subito!!!


DragonIce [ Sab 18 Dic, 2010 20:21 ]
Oggetto: Re: Un Nuovo 85 O 56 Segnerebbe La Fine Della Nostra Società!
marvel ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Fili ha scritto: [Visualizza Messaggio]
marvel ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Allora, capisco la nevicata di Foligno, ma per Terni e Spoleto?


sfotti pure!?



Scusaaa, giuro che non l'ho fatto apposta! Volevo scrivere Castello e invece devo aver sbagliatooo!!!

Chiedo venia!

Correggo subito!!!


e me pareva de avè letto male....


melelao [ Sab 18 Dic, 2010 22:22 ]
Oggetto: Re: Un Nuovo 85 O 56 Segnerebbe La Fine Della Nostra Società!
Adesso lo capite perché io, che devo tornare nella verde Umbria (almeno la zona di Foligno ), mercoledì prossimo tremo??? E tremo ancor di più in vista del 27 dicembre, quando alcuni amici stranieri devono venire in Italia per le feste???

Anche stasera sono rientrato da VR con quasi due ore di ritardo perché il freddo gela gli scambi. E' anche vero che in alcune zone della bassa siamo già a -12°C alle 10 di sera però... Come dice Marvel oramai ogni scusa è buona per parlare di emergenza! Si sa che la PP è un posto freddo e qui si comportano come se ghiaccio e neve siano fatti eccezionali...

C'ha, come sempre, ragione Michele Serra:

http://www.repubblica.it/cronaca/20...html?ref=search


marvel [ Sab 18 Dic, 2010 22:35 ]
Oggetto: Re: Un Nuovo 85 O 56 Segnerebbe La Fine Della Nostra Società!
melelao ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Adesso lo capite perché io, che devo tornare nella verde Umbria (almeno la zona di Foligno ), mercoledì prossimo tremo??? E tremo ancor di più in vista del 27 dicembre, quando alcuni amici stranieri devono venire in Italia per le feste???

Anche stasera sono rientrato da VR con quasi due ore di ritardo perché il freddo gela gli scambi. E' anche vero che in alcune zone della bassa siamo già a -12°C alle 10 di sera però... Come dice Marvel oramai ogni scusa è buona per parlare di emergenza! Si sa che la PP è un posto freddo e qui si comportano come se ghiaccio e neve siano fatti eccezionali...

C'ha, come sempre, ragione Michele Serra:

http://www.repubblica.it/cronaca/20...html?ref=search


Articolo da incorniciare!


leonardo [ Dom 19 Dic, 2010 08:43 ]
Oggetto: Re: Un Nuovo 85 O 56 Segnerebbe La Fine Della Nostra Società!
80% della gente "operatori" di molti e svariati enti, che dovevano lavorare per attuare le procedure previste per la neve, erano a casa, pensate un po, causa neve...!!!!, come i ragazzini per non andare a scuola.
Il sale non si compra a luglio, con regolari bandi di appalto , no, procedura troppo lunga, il sale si compra "probabilmente" quando serve durante "L'ENERGENZA", cosi si saltano le procedure amministrative e si compra dove si vuole e da chi si vuole, (spero che si indaghi su questo, ma non e' compito nostro).
Nel non lontano nord europa (Praga), la settimana dell'8 dicembre erano -10 e nevicava, evento anche da loro considerato storico, per la quantita' di neve arrivata in pochi giorni, be! era tutto perfettamente funzionante, e ci fosse stato uno che non era andato al LAVORARE, perche c'era la neve...
Ma dai damoce na svegliata...!!!
Saluti a tutti e bona Domenica
Leo


marvel [ Dom 19 Dic, 2010 10:13 ]
Oggetto: Re: Un Nuovo 85 O 56 Segnerebbe La Fine Della Nostra Società!
leonardo ha scritto: [Visualizza Messaggio]
80% della gente "operatori" di molti e svariati enti, che dovevano lavorare per attuare le procedure previste per la neve, erano a casa, pensate un po, causa neve...!!!!, come i ragazzini per non andare a scuola.
Il sale non si compra a luglio, con regolari bandi di appalto , no, procedura troppo lunga, il sale si compra "probabilmente" quando serve durante "L'ENERGENZA", cosi si saltano le procedure amministrative e si compra dove si vuole e da chi si vuole, (spero che si indaghi su questo, ma non e' compito nostro).
Nel non lontano nord europa (Praga), la settimana dell'8 dicembre erano -10 e nevicava, evento anche da loro considerato storico, per la quantita' di neve arrivata in pochi giorni, be! era tutto perfettamente funzionante, e ci fosse stato uno che non era andato al LAVORARE, perche c'era la neve...
Ma dai damoce na svegliata...!!!
Saluti a tutti e bona Domenica
Leo


Vedo che la pensiamo allo stesso modo.
Bisognerebbe che tutti ci dessimo una svegliata, la neve non è un fenomeno straordinario, nemmeno per le nostre località, va tenuto in considerazione da tutti, automobilisti in primis.
Catene a bordo tutto l'inverno come minimo.


zerogradi [ Dom 19 Dic, 2010 10:14 ]
Oggetto: Re: Un nuovo 85 o 56 segnerebbe la fine della nostra società!
la colpa è solo del TG4, TG5 e TG1...


Poranese457 [ Dom 19 Dic, 2010 10:16 ]
Oggetto: Re: Un Nuovo 85 O 56 Segnerebbe La Fine Della Nostra Società!
marvel ha scritto: [Visualizza Messaggio]
leonardo ha scritto: [Visualizza Messaggio]
80% della gente "operatori" di molti e svariati enti, che dovevano lavorare per attuare le procedure previste per la neve, erano a casa, pensate un po, causa neve...!!!!, come i ragazzini per non andare a scuola.
Il sale non si compra a luglio, con regolari bandi di appalto , no, procedura troppo lunga, il sale si compra "probabilmente" quando serve durante "L'ENERGENZA", cosi si saltano le procedure amministrative e si compra dove si vuole e da chi si vuole, (spero che si indaghi su questo, ma non e' compito nostro).
Nel non lontano nord europa (Praga), la settimana dell'8 dicembre erano -10 e nevicava, evento anche da loro considerato storico, per la quantita' di neve arrivata in pochi giorni, be! era tutto perfettamente funzionante, e ci fosse stato uno che non era andato al LAVORARE, perche c'era la neve...
Ma dai damoce na svegliata...!!!
Saluti a tutti e bona Domenica
Leo


Vedo che la pensiamo allo stesso modo.
Bisognerebbe che tutti ci dessimo una svegliata, la neve non è un fenomeno straordinario, nemmeno per le nostre località, va tenuto in considerazione da tutti, automobilisti in primis.
Catene a bordo tutto l'inverno come minimo.


Personalmente Venerdì pomeriggio non sono andato al lavoro non per la paura di non riuscire a scendere e risalire quanto per le notizie che già indicavano strade bloccate da auto e furgoni di traverso.
Se la situazione avesse visto solo neve e non quello strato uniforme di ghiaccio di problemi non ce ne sarebbero avuti... una 4x4 con 4 gomme termiche va praticamente ovunque.

Il problema è che in Italia abbiamo la convinzione che le gomme termiche siano una spesa inutile e non servano a niente.... ditelo a quelli sulla A1 però


zerogradi [ Dom 19 Dic, 2010 10:21 ]
Oggetto: Re: Un Nuovo 85 O 56 Segnerebbe La Fine Della Nostra Società!
Poranese457 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Il problema è che in Italia abbiamo la convinzione che le gomme termiche siano una spesa inutile e non servano a niente.... ditelo a quelli sulla A1 però


Sono uno di quelli e lo straconfermo.

Non viaggio per lavoro, posso tornare a casa prima se nevica (come ho fatto venerdì, anche perchè SO quando nevicherà...) e non sono così coglione da partire e andare a Barberino quando a Firenze ci sono 20 cm di neve.
Se viaggiassi ogni giorno sarei il primo a montarle.

Basterebbe un po' di cervello.

E cmq la tua frase è assolutamente falsa, visto che mio zio le vende, e ieri le aveva finite.
Le comprano tutti...


tifernate [ Dom 19 Dic, 2010 10:41 ]
Oggetto: Re: Un Nuovo 85 O 56 Segnerebbe La Fine Della Nostra Società!
zerogradi ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Poranese457 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Il problema è che in Italia abbiamo la convinzione che le gomme termiche siano una spesa inutile e non servano a niente.... ditelo a quelli sulla A1 però


Sono uno di quelli e lo straconfermo.

Non viaggio per lavoro, posso tornare a casa prima se nevica (come ho fatto venerdì, anche perchè SO quando nevicherà...) e non sono così coglione da partire e andare a Barberino quando a Firenze ci sono 20 cm di neve.
Se viaggiassi ogni giorno sarei il primo a montarle.

Basterebbe un po' di cervello.

E cmq la tua frase è assolutamente falsa, visto che mio zio le vende, e ieri le aveva finite.
Le comprano tutti...



........allora ve ne dico una che forse non sapete. Nelle mie zone molti non hanno potuto montare gomme da neve perchè le avevano finite i fornitori. Con la nuova ordinanza delle gomme da neve montate al nord Italia da fine novembre praticamente sono stati azzerati tutti i magazzini (fonte il mio gommista).


Cyborg [ Dom 19 Dic, 2010 10:52 ]
Oggetto: Re: Un Nuovo 85 O 56 Segnerebbe La Fine Della Nostra Società!
tifernate ha scritto: [Visualizza Messaggio]
zerogradi ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Poranese457 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Il problema è che in Italia abbiamo la convinzione che le gomme termiche siano una spesa inutile e non servano a niente.... ditelo a quelli sulla A1 però


Sono uno di quelli e lo straconfermo.

Non viaggio per lavoro, posso tornare a casa prima se nevica (come ho fatto venerdì, anche perchè SO quando nevicherà...) e non sono così coglione da partire e andare a Barberino quando a Firenze ci sono 20 cm di neve.
Se viaggiassi ogni giorno sarei il primo a montarle.

Basterebbe un po' di cervello.

E cmq la tua frase è assolutamente falsa, visto che mio zio le vende, e ieri le aveva finite.
Le comprano tutti...



........allora ve ne dico una che forse non sapete. Nelle mie zone molti non hanno potuto montare gomme da neve perchè le avevano finite i fornitori. Con la nuova ordinanza delle gomme da neve montate al nord Italia da fine novembre praticamente sono stati azzerati tutti i magazzini (fonte il mio gommista).


Confermo, io ho dovuto comprarle su internet.


zerogradi [ Dom 19 Dic, 2010 10:54 ]
Oggetto: Re: Un Nuovo 85 O 56 Segnerebbe La Fine Della Nostra Società!
tifernate ha scritto: [Visualizza Messaggio]


........allora ve ne dico una che forse non sapete. Nelle mie zone molti non hanno potuto montare gomme da neve perchè le avevano finite i fornitori. Con la nuova ordinanza delle gomme da neve montate al nord Italia da fine novembre praticamente sono stati azzerati tutti i magazzini (fonte il mio gommista).


E' assolutamente così...sono andate a ruba.


marvel [ Dom 19 Dic, 2010 10:55 ]
Oggetto: Re: Un Nuovo 85 O 56 Segnerebbe La Fine Della Nostra Società!
zerogradi ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Poranese457 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Il problema è che in Italia abbiamo la convinzione che le gomme termiche siano una spesa inutile e non servano a niente.... ditelo a quelli sulla A1 però


Sono uno di quelli e lo straconfermo.

Non viaggio per lavoro, posso tornare a casa prima se nevica (come ho fatto venerdì, anche perchè SO quando nevicherà...) e non sono così coglione da partire e andare a Barberino quando a Firenze ci sono 20 cm di neve.
Se viaggiassi ogni giorno sarei il primo a montarle.

Basterebbe un po' di cervello.

E cmq la tua frase è assolutamente falsa, visto che mio zio le vende, e ieri le aveva finite.
Le comprano tutti...


Anche secondo me le gomme da neve in Umbria sono un'esagerazione se uno non viaggia di continuo sui valichi... insomma, non ho avuto mai problemi con le gomme normali.
Se nevica o c'è ghiaccio basta andare piano e montare le catene al momento opportuno... che è sta moda delle gomme da neve?! Manco abitassimo sulle Alpi, In Svizzera, In Germania o in Scandinavia!!
No, in scandinavia no, li montano direttamente le chiodate!


Poranese457 [ Dom 19 Dic, 2010 10:55 ]
Oggetto: Re: Un Nuovo 85 O 56 Segnerebbe La Fine Della Nostra Società!
tifernate ha scritto: [Visualizza Messaggio]
zerogradi ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Poranese457 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Il problema è che in Italia abbiamo la convinzione che le gomme termiche siano una spesa inutile e non servano a niente.... ditelo a quelli sulla A1 però


Sono uno di quelli e lo straconfermo.

Non viaggio per lavoro, posso tornare a casa prima se nevica (come ho fatto venerdì, anche perchè SO quando nevicherà...) e non sono così coglione da partire e andare a Barberino quando a Firenze ci sono 20 cm di neve.
Se viaggiassi ogni giorno sarei il primo a montarle.

Basterebbe un po' di cervello.

E cmq la tua frase è assolutamente falsa, visto che mio zio le vende, e ieri le aveva finite.
Le comprano tutti...



........allora ve ne dico una che forse non sapete. Nelle mie zone molti non hanno potuto montare gomme da neve perchè le avevano finite i fornitori. Con la nuova ordinanza delle gomme da neve montate al nord Italia da fine novembre praticamente sono stati azzerati tutti i magazzini (fonte il mio gommista).



Esatto, è proprio quello il motivo per cui le hanno finite e non di certo perchè la gente si è improvvisamente responsabilizzata!
Ci vuole lungimiranza in tutto però: io le ho ordinate la prima settimana di Novembre, pagate, e poi le ho con comodo montate intorno al 20 dello stesso mese. Idem ho fatto fare al babbo per le sue della 4x4. Capisco pure che io faccio tanti km in autostrada e che sono un fanatico della sicurezza... però boh, mi fa davvero strano che la gente non veda delle sane gomme termiche non come una spesa in più (e difatti conti alla mano non lo sono) ma solo come una questione di tranquillità personale.
Ognuno ovviamente fa quel che vuole ma ricordatevi sempre la A1 di ieri e le stesse scene dello scorso anno!

Poi se come Venerdì fa 2 cm di ghiaccio in 10 minuti allora sarà la lungiiranza ad avere la meglio.




Vedi figura A


zerogradi [ Dom 19 Dic, 2010 10:57 ]
Oggetto: Re: Un nuovo 85 o 56 segnerebbe la fine della nostra società!
Socondo te Leonà, mio zio le ha vendute a quelli di Milano qui nel negozio di Spoleto???


Poranese457 [ Dom 19 Dic, 2010 10:59 ]
Oggetto: Re: Un nuovo 85 o 56 segnerebbe la fine della nostra società!
zerogradi ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Socondo te Leonà, mio zio le ha vendute a quelli di Milano qui nel negozio di Spoleto???


No ma i magazzini da cui attingono i gommisti sono gli stessi sia per il Centro sia per il Nord. Una volta finiti da una parte vanno a pescarli dall'altra... in un certo qual modo ci lavoro con le macchine e siamo abbastanza informati sulla questione


tifernate [ Dom 19 Dic, 2010 11:02 ]
Oggetto: Re: Un Nuovo 85 O 56 Segnerebbe La Fine Della Nostra Società!
Poranese457 ha scritto: [Visualizza Messaggio]


........allora ve ne dico una che forse non sapete. Nelle mie zone molti non hanno potuto montare gomme da neve perchè le avevano finite i fornitori. Con la nuova ordinanza delle gomme da neve montate al nord Italia da fine novembre praticamente sono stati azzerati tutti i magazzini (fonte il mio gommista).



Esatto, è proprio quello il motivo per cui le hanno finite e non di certo perchè la gente si è improvvisamente responsabilizzata!
Ci vuole lungimiranza in tutto però: io le ho ordinate la prima settimana di Novembre, pagate, e poi le ho con comodo montate intorno al 20 dello stesso mese. Idem ho fatto fare al babbo per le sue della 4x4.

Ognuno si adatta alle proprie esigenze ma se come Venerdì fa 2 cm di ghiaccio in 10 minuti allora sarà la lungiiranza ad avere la meglio.


Vedi figura A :P[/quote]

Comunque, se sai che nevica e non puoi montare le gomme termiche almeno le catene o le fascette o altri aggeggi che ti tirano fuori dai guai portateli con te. Io venerdì sono andato a Foligno e sono tornato senza gomme termiche ma con gomme nuove e catene al seguito per ogni eventualità. La sera, andando in giro in auto, gli unici problemi che ho avuto sono stati la troppa neve che cadeva ed i tergicristalli a fatica la spazzolavano e soprattutto il fatto che non si vedevano i bordi delle strade, non passavano spazzaneve......per il resto guido con pneumatici normali.


Fili [ Dom 19 Dic, 2010 11:08 ]
Oggetto: Re: Un Nuovo 85 O 56 Segnerebbe La Fine Della Nostra Società!
in condizioni di neve battuta su asfalto, e zero pendenza da superare, vanno bene anche gomme normali, a patto che siano macchine a trazione anteriore o ancora meglio 4X4. Si crea infatti una patina di neve sul pneumatico che incolla con la neve al suolo. Non hai problemi (se vai piano).

Discorso diverso invece su ghiaccio e/o un po di pendenza... lì se non hai le termiche sei spacciato

Condivido il discorso di Marvel... in Umbria, se abiti in pianura (altotevere escluso) e non per motivi di lavoro recarti in posti a "rischio", le gomme da neve sono del tutto superflue. Io guido da 10 anni con gomme normali e non ho mai avuto problemi, tranne quando mi avventuravo in montagna


marvel [ Dom 19 Dic, 2010 11:09 ]
Oggetto: Re: Un Nuovo 85 O 56 Segnerebbe La Fine Della Nostra Società!
tifernate ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Poranese457 ha scritto: [Visualizza Messaggio]


........allora ve ne dico una che forse non sapete. Nelle mie zone molti non hanno potuto montare gomme da neve perchè le avevano finite i fornitori. Con la nuova ordinanza delle gomme da neve montate al nord Italia da fine novembre praticamente sono stati azzerati tutti i magazzini (fonte il mio gommista).



Esatto, è proprio quello il motivo per cui le hanno finite e non di certo perchè la gente si è improvvisamente responsabilizzata!
Ci vuole lungimiranza in tutto però: io le ho ordinate la prima settimana di Novembre, pagate, e poi le ho con comodo montate intorno al 20 dello stesso mese. Idem ho fatto fare al babbo per le sue della 4x4.

Ognuno si adatta alle proprie esigenze ma se come Venerdì fa 2 cm di ghiaccio in 10 minuti allora sarà la lungiiranza ad avere la meglio.


Vedi figura A

Comunque, se sai che nevica e non puoi montare le gomme termiche almeno le catene o le fascette o altri aggeggi che ti tirano fuori dai guai portateli con te. Io venerdì sono andato a Foligno e sono tornato senza gomme termiche ma con gomme nuove e catene al seguito per ogni eventualità. La sera, andando in giro in auto, gli unici problemi che ho avuto sono stati la troppa neve che cadeva ed i tergicristalli a fatica la spazzolavano e soprattutto il fatto che non si vedevano i bordi delle strade, non passavano spazzaneve......per il resto guido con pneumatici normali.


Concordo al 100%


mondosasha [ Dom 19 Dic, 2010 11:34 ]
Oggetto: Re: Un Nuovo 85 O 56 Segnerebbe La Fine Della Nostra Società!
Io le gomme termiche le obbligherei su tutte le auto l'inverno....

Fanno comodo anche per la pioggia....


Boba Fett [ Dom 19 Dic, 2010 16:07 ]
Oggetto: Re: Un Nuovo 85 O 56 Segnerebbe La Fine Della Nostra Società!
Ma tutto 'sto sale siamo sicuri serva realmente?


marvel [ Dom 19 Dic, 2010 18:17 ]
Oggetto: Re: Un Nuovo 85 O 56 Segnerebbe La Fine Della Nostra Società!
Boba Fett ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Ma tutto 'sto sale siamo sicuri serva realmente?


Studiato mai un po' di chimica?


Fili [ Dom 19 Dic, 2010 18:18 ]
Oggetto: Re: Un Nuovo 85 O 56 Segnerebbe La Fine Della Nostra Società!
Boba Fett ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Ma tutto 'sto sale siamo sicuri serva realmente?


...ne ho buttato un pugno (sale grosso) nel water di casa in montagna, completamente ghiacciato... dopo 5 minuti era acqua


riccardodoc80 [ Lun 20 Dic, 2010 09:44 ]
Oggetto: Re: Un nuovo 85 o 56 segnerebbe la fine della nostra società!
E' prorpio vero....."non è tutto oro ciò che riluce"!

Purtroppo sabato sera è venuto a mancare un mio vecchio e caro amico a causa di un incidente stradale....sembra per colpa del ghiaccio!

http://www.tusciaweb.it/notizie/2010/dicembre/20_5incidente.htm

Visto che non trovo le parole giuste per descrivere quello che sento, prendo in prestito un articolo di Emanuele Latini ("Arbolle" nei forum meteo) che condivido in tutto e per tutto!

Ciao Roscio!!!!!!!

Citazione:
Non è tutto oro ciò che riluce.

Nel dirlo, mi riferisco a tutta quella drammatica vicenda umana che ha fatto da contraltare all'euforia per il ritorno della neve nelle località miti della mediterraneità tirrenica - ci metto dentro, manco a dirlo, Roma ed il suo hinterland.

Bella la neve. Candida la sua morbidezza al sole. Elegante la sua discesa dal cielo opaco. Soave il suo rumore silenzioso. Sì, tutto vero: la neve è poesia; per me lo è sempre stata! Ma andatelo a dire ai pendolari del venerdì pomeriggio, già demoliti dalle ansie della settimana prenatalizia e dallo stress di tutto l'anno alle spalle! Andatelo a dire ai turisti in partenza o in arrivo rimasti bloccati per ore sulle autostrade! Andatelo a dire alle famiglie alle prese con i problemi di tutti giorni! Andatelo a dire a chi aveva la necessità e l'urgenza di spostarsi in pochi minuti: per salute, per studio, per lavoro! Andateglielo a dire. Son curioso di sapere cosa ribatte.

Troppo facile gioire per una nevicata inattesa. La neve porta disagio quando cade in città, quando cade inattesa, quando impedisce il normale decorso della nostra frenetica attività quotidiana. Perché, tu non lo sapevi? La neve disturba, intralcia, confonde, disperde, semplicemente distrugge il nostro mondo del fare e la nostra convinzione di essere padroni assoluti della situazione. Dieci centimetri di manto bianco congelato e marmoreo, incollato al suolo, fanno la differenza tra la normalità e la paralisi di uno Stato ipertecnologizzato. Questa è l'indigeribile verità dell'Italia di oggi.

Così non dobbiamo stupirci se Mario, al termine della propria giornata lavorativa, sia costretto a lasciare il camion a sedici chilometri da casa, arenato nella neve, e a guadagnare la via del ritorno a piedi, sotto l'incalzare della bufera, al buio. Non dobbiamo stupirci se Walter, per un intervento veterinario di estrema urgenza, non riesca a raggiungere la clinica più vicina (ventuno chilometri) entro il margine delle sei ore, senza avere la possibilità di telefonare, perché le linee sono intasate. Non c'è niente di assurdo se Maria rimanga "isolata", assieme ad altri mille passeggeri, al capolinea Cotral di Saxa Rubra per sette ore. Ma, soprattutto, non dobbiamo credere che sia la trama di un film la storia che ci raccontano Gianluca e Annalisa, di ritorno da Milano, rimasti bloccati su strade e autostrade e capaci di coprire la distanza dalla Capitale in qualcosa come diciotto ore. Marco, infine, per arrivare ad Anagni da Roma centro, impiegherà quasi nove ore: la Protezione Civile gli fornirà le coperte per difendersi dal freddo. A tutti gli effetti potrà fregiarsi del titolo di "sopravvissuto".

Non sono trailer cinematografici o spunti per narrativa catastrofista. È storia dei nostri paesi, del nostro presente. La gente, nel 2010, abbandona l'auto e procede a piedi, foss'anche per dieci o venti chilometri, nel buio, nella tormenta di neve, nell'arresa incondizionata, oltretutto nell'impossibilità di usufruire del telefono cellulare stante il collasso della rete mobile. In alcuni paesi dell'interno ci sono black-out. Qualcuno prova a chiedere un passaggio facendo l'autostop: sono le dieci di sera, e magari ha ancora cinque chilometri da fare. A piedi. Chi non cede al ricatto della traversata nordica si autocondanna al supplizio in automobile. In condizioni normali, con gli stessi tempi, si percorrerebbe l'intero tragitto della A1 Milano-Napoli. Qui, invece, alle porte di Roma, si rientra a casa dal lavoro di tutti i giorni. Sulle consolari si arriva anche a venti chilometri di coda. Che rimane ferma, irrisolvibile, per colpa di un autoarticolato che si è messo di traverso quattro ore prima e che nessuno è riuscito a spostare di un centimetro. Perché nel frattempo nevica pesantemente, e i mezzi di soccorso sono inadeguati alla situazione. La gente capisce che non ci sono chances: in molti proseguono a piedi. Ci vuole del coraggio. Non c'è nessuna passeggiata da sera d'agosto che attiri la gente, bensì la naturale esigenza di sopravvivere alla tempesta di vento, neve e pioggia gelata che devasta le espressioni del viso e le situazioni di sempre. Il gelo è avvenente. L'obiettivo primario è salvare la macchina e riparare in casa. Ma la cosa ha il sapore dell'impresa himalayana, anche perché continua a piovere con l'assurda temperatura di -2°C! Non c'è niente, ma proprio niente, che in tutto questo abbia del normale o del déjà-vu. Per qualcuno -pochi, in verità- l'evento meteorologico ha il sapore del gioco e della simpatica novità; per altri è un'avventura poco piacevole che ben volentieri, potendo, avrebbero evitato; per molti altri è una catastrofe incondizionata. Per strada, i nervi di chi è costretto nella coda più estenuante della propria vita sono al limite, messi a dura prova. C'è anche chi viene alle mani. Non se ne può più, si litiga per nulla con il primo che ti passa a fianco, ed anche il tentativo di un sorpasso ingiustificato diventa occasione per una lite furibonda.

E non parliamo dei pendolari, dei passeggeri di treni, bus e navette, ostaggio di una situazione che nessuno dimenticherà mai. A far festa sono solo i carrozzieri e i rimorchiatori che gozzovigliano tra cimiteri di auto tamponate, sbandate, accatastate o semplicemente abbandonate sul ciglio delle strade. È un mondo surreale, un qualcosa che potrebbe non ricapitare nell'arco di qualche decennio. In altri termini, una disfatta organizzativa epocale.

Fin qui i fatti. Ora vengono le riflessioni.

La persona di buon senso, infatti, di fronte a tutto questo, si interroga e si chiede perché. Perché accade tutto questo? Perché gli strumenti tecnologici e le conoscenze ribadite in ambito scientifico non ci consentono di evitare scenari da "The day after tomorrow"? Perché scomodiamo i mezzi di soccorso quando si hanno tutte le possibilità per fare prevenzione? Perché non ci arrendiamo al concetto che un giorno di neve può anche diventare un giorno di festa e non di lavoro ad ogni costo? Gli interrogativi si susseguono, incalzanti, uno dopo l'altro.

Le risposte stan tutte dentro ad un concetto semplice e chiaro: alla meteorologia non si dà la giusta dignità culturale e l'adeguato valore politico, ma soprattutto chi la rappresenta nella veste professionale non incarna alcuna responsabilità civile sulle conseguenze che la propria previsione possa generare.

Non è tollerabile, ad esempio, che un noto previsore di Rai Uno, nelle vesti della classica voce fuori dal coro, preveda neve oltre quota 900-1200 metri sul Lazio, quando, all'indomani, per mezza giornata, i fiocchi cadranno fin sul litorale tirrenico. A 300 metri di altitudine si accumuleranno oltre 10 cm di neve fresca, appesantita poi da gelicidio e graupeln. Scusate, ma questo non è tollerabile. Non è tollerabile soprattutto alla luce delle emissioni ultime dei modelli, tutte conformi ad un tipo di configurazione non consono alle previsioni ufficiali fornite dalla Televisione di Stato, oltretutto contraddittorie nelle sue diverse espressioni.

E poi c'è un'altra severa critica da sferrare, contro la prevenzione che non è mai esistita. Io mi chiedo perché mai si sia permesso di fare arrivare a Roma il mezzo milione o quasi di pendolari su ruota, senza catene o pneumatici da neve, quando si sapeva benissimo che a breve sarebbe nevicato. Perché non si sono chiuse preventivamente scuole e strutture onde evitare il sovraffollamento critico delle strade e la paralisi dei centri urbani? Perché non si è optato per posticipare il posticipabile e agito secondo logica di fronte al serio rischio di una nevicata importante? Perché la macchina dei soccorsi è scattata solo al cader dei primi fiocchi, dunque a disastro compiuto? Non si sa. E soprattutto non si sa chi debba rispondere a queste domande, più che lecite, del cittadino.

E poi, rivolto alla gente comune, chiedo: perché aspettare la grande neve per interessarsi alla meteorologia? Perché scomodare la paralisi prima di chiedersi che tempo farà domani? Perché non agire prevedendo, e dunque limitando i danni, piuttosto che disperdere risorse per arginarli? Perché lasciare inascoltata la voce dei meterologi? E perché maledire il giorno della neve? Perché far proprio l'errato giudizio che la responsabilità del tutto ricada sui capricci del tempo?

Sono tutti interrogativi che, da quando ho a che fare con l'Italia in cui vivo, non hanno ancora trovato una risposta chiara.

Emanuele Latini


http://meteolive.leonardo.it/meteof...tta-t34905.html


melelao [ Lun 20 Dic, 2010 10:52 ]
Oggetto: Re: Un Nuovo 85 O 56 Segnerebbe La Fine Della Nostra Società!
Fili ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Boba Fett ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Ma tutto 'sto sale siamo sicuri serva realmente?


...ne ho buttato un pugno (sale grosso) nel water di casa in montagna, completamente ghiacciato... dopo 5 minuti era acqua


Dipende: il sale "scoglie il ghiaccio" perché una soluzione acquosa di cloruro di sodio (ma qualsiasi altra sostanza solubile va bene) ha un punto di congelamento più basso di quello dell'acqua pura. Solomante l'acqua distillata congela a +0°C, già quella minerale (che ha dei sali disciolti in essa) congela ad una temperatura impercettibilmente inferiore. Più concentrata è la soluzione e più basso è il punto di congelamento. Questo però non significa che il sale funzioni sempre. Se è troppo freddo l'acqua salata si congela lo stesso.
Tuttavia, con temperature inferiori ai -20°C (mi sembra) diventa superfluo spargere il sale. Infatti noi scivoliamo sul ghiaccio perché la pressione che esercitiamo coi nostri piedi genera calore e "scoglie" le molecole di ghiaccio più superficiali facendoci così scivolare. Se è molto freddo il nostro peso (o quello di un'auto) non è sufficiente a scogliere gli strati superficiali del ghiaccio e.... NON si scivola più!


marvel [ Lun 20 Dic, 2010 11:22 ]
Oggetto: Re: Un nuovo 85 o 56 segnerebbe la fine della nostra società!
melelao ha scritto: [Visualizza Messaggio]
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Boba Fett ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Ma tutto 'sto sale siamo sicuri serva realmente?


...ne ho buttato un pugno (sale grosso) nel water di casa in montagna, completamente ghiacciato... dopo 5 minuti era acqua


Dipende: il sale "scoglie il ghiaccio" perché una soluzione acquosa di cloruro di sodio (ma qualsiasi altra sostanza solubile va bene) ha un punto di congelamento più basso di quello dell'acqua pura. Solomante l'acqua distillata congela a +0°C, già quella minerale (che ha dei sali disciolti in essa) congela ad una temperatura impercettibilmente inferiore. Più concentrata è la soluzione e più basso è il punto di congelamento. Questo però non significa che il sale funzioni sempre. Se è troppo freddo l'acqua salata si congela lo stesso.
Tuttavia, con temperature inferiori ai -20°C (mi sembra) diventa superfluo spargere il sale. Infatti noi scivoliamo sul ghiaccio perché la pressione che esercitiamo coi nostri piedi genera calore e "scoglie" le molecole di ghiaccio più superficiali facendoci così scivolare. Se è molto freddo il nostro peso (o quello di un'auto) non è sufficiente a scogliere gli strati superficiali del ghiaccio e.... NON si scivola più!


Infatti in Scandinavia le gomme termiche sono adatte al periodo estivo, in inverno montano direttamente le gomme chiodate (l'ho visto con i miei occhi).

Sul fatto che sul ghiaccio a basse temperature non si scivoli più, nutro diversi dubbi, infatti trattasi sempre di una superficie liscia come travertino lucidato... si scivola perché la rugosità superficiale del materiale è bassa di suo, proprio come accade sugli scivoli dei bambini. Se fosse vero quello che dici non si potrebbe pattinare o sciare a temperature molto basse... La pellicola d'acqua che si forma con la fusione del ghiaccio per pressione è un fattore aggravante in certe situazioni, proprio come un pavimento di marmo bagnato, ma molti di noi hanno passato ore da piccoli a scivolare su pavimenti di marmo o di parquet ...
Fare presa sul ghiaccio freddo (quindi a temperature molto basse) è come cercare di arrampicarsi su di uno specchio.


Poranese457 [ Lun 20 Dic, 2010 11:28 ]
Oggetto: Re: Un nuovo 85 o 56 segnerebbe la fine della nostra società!
Ragà non so se avete mai guidato un auto con le gomme chiodate... io si, durante tutte le varie nevicate del 2005..... ti da una sensazione di onnipotenza tipo pasticca di droga!


(vedasi Y10 di un mio amico con gomme chiodate piantata nel palo della luce di fronte alla piazza dove facevamo il "rally")




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