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Meteocafè - Meteo-proverbi italici.



marvel [ Sab 17 Dic, 2005 19:43 ]
Oggetto: 
Perdonate la mia ignoranza in materia, ma ho capito solo la metá dei detti.
In particolare non ho capito:
-Spiellu spella, Fulignu sfoia, Spoletu spoia, Terni tiranni, becchi c.... quilli de Narni,e se più tristi li volete, annate a Otricoli e ce li trôerete.

che sono quelli di Narni?
I ternani tiranni?
Fulignu sfoia?

- La corsa dell'ignoranza parte da Terni, se ferma a Spoleto e arrìa a Fulignu

riassumendo: chi é il piú ignorante, chi vive da dove parte l'ignoranza o dove arriva?

E questa:
- Guai a-qquillu cellu che-ppassa tra Fulignu e Spellu

cioé? Cellu=uccello???
ah... forse ho capito

Questa é bella:
- Lu pecoraru quanno viè a Spoleti, je pare d'esse giudice e notaio, la coda de la pecora è la penna, lu sicchu de lu latte è calamaio (questo è fantastico)

- Invettiva: Va a-Nnarni a fatte arbatte
Insomma, sti narnesi erano temutissimi..., o no?

Grazie per eventuali spiegazioni

Fantastici... aggiungetene altri, ma spiegateli pure.



burjan [ Sab 17 Dic, 2005 21:46 ]
Oggetto: 
Citazione:

- La corsa dell'ignoranza parte da Terni, se ferma a Spoleto e arrìa a Fulignu

riassumendo: chi é il piú ignorante, chi vive da dove parte l'ignoranza o dove arriva


Su questo punto il proverbio è volutamente vago....

Citazione:

Guai a-qquillu cellu che-ppassa tra Fulignu e Spellu

A causa dei cacciatori

Citazione:

- Invettiva: Va a-Nnarni a fatte arbatte
Insomma, sti narnesi erano temutissimi..., o no?

No! Il proverbio si spiega con la presenza in zona di officine meccaniche, fin dalla fine del secolo scorso.

E, sempre nei dintorni:

Le fiche de Amelia, li persichi de Papignu e li cituruni de Fuligni


marvel [ Dom 18 Dic, 2005 13:42 ]
Oggetto: 
a proposito: é vero che la leggendaria Narnia, da cui anche ultimamente é stato tratto un film (di prossima uscita) fa riferimento proprio a Narni?


zerogradi [ Dom 18 Dic, 2005 14:00 ]
Oggetto: 
Ne ho altri, anche di zone limitrofe....

-Il Tevere 'nsaria Tevere, se la Nera 'njè dasse a bevere..

-Norcia, Cascia e Visse,Dio li fe' e, ppu' li maledisse,
e ppu' rivordò la mane e benedisse Cascia, Norcia e Visse...
(questo allude ai terremoti ed alla ricostruzione migliore)

-Sanguinari li Spulitini, tradituri li Casciani, settefaccie li Nurcini, senza fede li Vissani

-Montefargu è la ringhiera dell'Umbria.

-Lu meju de Janu è lu più tristu de lu munnu

-Spiellu più piôe e più è bellu

-Massa, grassa pe' chi ce sta, no' pe' chi ce passa (questo è per Pablo)

-Pancottari li Gualdesi, lumacari i Nocerini, l'uni e l'antri senza quatrini

-A Castellu je piace più la trippa che lu budellu (questo è per Fabio)

A presto se ne trovo altri....


Daniele77 [ Dom 18 Dic, 2005 18:31 ]
Oggetto: 
Nuovi detti, questa volta con traduzione.

-La léngua batte do' lu dente dòle.
(Si dice di una persona che torna a parlare spesso di un argomento piacevole o spiacevole che gli interessa)

-A 'gni tristu lavoratore 'gni ferru je pegghiòra.
(Chi non ha voglia di lavorare se la prende con gli attrezzi che adopera)

-Lu maritu 'n è-dda tutte, chi fa belle e-cchi fa brutte.
(Le donne dopo il matrimonio possono diventare più belle o più brutte a seconda della fortuna incontrata)

-Lo male entra a-llibbre e scappa a once.
(Il male si presenta in breve tempo e ci vuole molto per guarirlo)

INDOVINELLO

-Più è-ccallu e-ppiù è-ffriscu
Risposta: lo pane.


snow96 [ Dom 18 Dic, 2005 18:53 ]
Oggetto: 
Hei, perugini, ternani, tifernati!

Postate qualche proverbio pure voi!



burjan [ Dom 18 Dic, 2005 22:56 ]
Oggetto: 
Torniamo ai proverbi campanilistici o simili:

- A Santuracchjiu arcojono l'acqua co' lu sicchjiu (le condutture fanno schifo);

- Li selleri de Trevi, lu perzicu de Papigno, lu cetrone de Fuligni

- Selleri de Trevi e gobbi de Fuligni

- Fulignu e Spellu: decco e dello (i due centri sono vicinissimi)

- Chi passa a la Leggiana e non è puntatu, tocca dì che Sergio no l'ha vistu o Barduccio 'nz'era arzatu (Sergio e Balduccio erano due noti pettegoli di Leggiana)


e infine, sempre per la serie: Politically very incorrect:

Quilli de Sustinu cacceno l'acqua e bevono vino, quilli de La Franca mettono la carne dove che manca (a Sostino grandi bevitori, alla franca grandi sc... )

Forza umbro-etruschi!!!! Dite la vostra!


snow96 [ Lun 19 Dic, 2005 21:04 ]
Oggetto: 
Per Burjan (e per tutti), apro un post in off topic...ti devo parlare di un disco di musica popolare che non puoi non conoscere...


icchese [ Mer 04 Apr, 2007 15:53 ]
Oggetto: Re: Meteo-proverbi Italici.
Gennaio

L'Epifania (6 gennaio) il più gran freddo che ci sia.

Di Pasqua Epifania (6 gennaio) il vento se ne va via.

La Pasqua Epifania (6 gennaio) tutte le feste porta via.

Per San Vincenzo (16 gennaio) l'inverno mette i denti

Per Sant'Antonio Abate (17 gennaio) maschere e serenate.

Sant'Antonio (17 gennaio) dalla barba bianca, se non nevica poco ci manca.

Per Sant'Antonio (17 gennaio) il freddo ha più unghie del demonio.

Per San Sebastiano (20 gennaio) un'ora in più abbiamo.

A San Sebastiano (20 gennaio) l'estate è ancor lontano.

Per San Sebastiano (20 gennaio) la neve cade piano piano.

A Sant'Agnese (21 gennaio) la lucertola per la siepe.

A Sant'Agnese (21 gennaio) la lucertola per il maggese.

Del'inverno non me ne curo, purché San Paolo (25 gennaio) non faccia scuro.

Febbraio

Madonna Cannelora, de l'inverno semo fora. Se ce fa lu sulicillu, quaranta jorni d'invernicillu. Lo faccia o no lo faccia, ci starà lu friddu fino a Pasqua

Candelora (2 febbraio) in foglia, Pasqua in neve.

Candelora scura dell'inverno non si ha paura.

Candelora al solicello, siamo solo a mezzo inverno.

Se nevica per la Candelora, sette volte la neve svola.

Candelora, se tempesta se gragnola dell'inverno semo fora.

Per San Biagio (3 febbraio), il Mitrato, il freddo è andato.

Sant'Agata (5 febbraio): la terra rifiata e la merenda è ritrovata.

Sant'Agata conduce la festa a casa.

Per San Valentino (14 febbraio) la primavera sta vicino.

Per San Valentino l'allodola fa il nidino.

Per San Valentino fiorisce lo spino.

Marzo

Marzu sciuccu, grano da per tutto

Marzu tegne, aprile stegne, chi è bellu de forma de magghji artorna

Marz’asciuttu ma non tuttu

Marz’umbrusu ma no piuvusu

San Giuseppe (19 marzo) frittellaio è un dì per metà festaio.

Per l'Annunciata (25 marzo) la rondine è tornata.

Aprile

San Vincenzo (5 aprile) chiaro, assai grano scuro, pane nessuno.

Quattro aprilante quaranta giorni durante

Al 5 d'aprile (San Vincenzo) il cucù deve venire.

Acqua di San Giorgio (23 aprile) carestia di fichi.

A San Marco (25 aprile) le vacche passano il varco.

San Marco (25 aprile) bagnato porta il fieno sul selciato.

San Marco Vangelista (25 aprile), maggio alla vista.

Per Santa Caterina (29 aprile) le vacche alla cascina.

Aprile, ogni goccia un barile

Maggio

A San Cataldo (10 maggio) esce il freddo ed entra il caldo.

Fino all'Ascensione (metà maggio) non lasciare il tuo giubbone.

Se piove per l'Ascensione ogni cosa va in perdizione.

Fino a Sant'Ubaldo (16 maggio) il freddo lotta con il caldo.

Né de Magghjo né de magghjone non te leà lu pilliccione

Giugno

Se piove de giugno la notte, è mejo che Cristo ce manna la morte

La vigilia di San Giovanni (23 giugno) piove tutti gli anni.

La guazza di San Giovanni (24 giugno) cura tutti i malanni.

Luglio

Aprile ‘nte scuprì, magghju vacce adagio, giugno ‘nce ntignà, lujo fa quel che te pare

Per Santa Cristina (24 luglio) di mattina l'aria è fina.

Se piove per Sant'Anna (26 luglio), l'acqua diventa manna.

A Santa Marta (29 luglio) s'attacca la luce sotto la cappa.

Per San Pietro (30 luglio) se piove e fa gragnola, la durata è men di un'ora.

Agosto

Per San Donato (7 agosto) l'inverno è nato.

San Lorenzo (10 agosto) asciuga i rivi.

San Lorenzo (10 agosto) l'innocente, mille fuochi in cielo accende.

Per Santa Chiara (11 agosto) ogni goccia una quartara.

Se piove a San Ponziano (13 agosto), il vino costa meno del grano.

Per San Rocco (16 agosto) la rondine fa fagotto.

Da San Bartolomeo (24 agosto) la rondine va con Dio.

A Sant'Agostino (28 agosto), la testa sul cuscino.

Agosto, sei il più galante, secchi i fossi e tagli le piante

Settembre

A San Matteo (21 settembre) tanto è la notte tanto il die.

Per San Cosma e San Damiano (26 settembre) ogni male stia lontano.

Ottobre

San Francesco (4 ottobre) dopo il caldo viene il fresco.

A San Francesco (4 ottobre) arriva il tordo e il fresco.

Se piove avanti la messa prima (per San Simeone, 8 ottobre), piove tutta la mattina.

Per Santa Teresa ( 15 ottobre) prepara la tesa.

All'Ave Maria (per S.Pietro d'Alcantara, 19 ottobre), o a casa o per la via.

Novembre

Per ogni santi (1 novembre) mantello e guanti.

Per i santi (1 novembre) la neve è per i campi.

Prima o dopo i morti (2 novembre) la burrasca è alle porte.

Per i morti (2 novembre) la neve negli orti.

L'estate di San Martino (11 novembre) dura tre giorni e un pochino.

Oca castagne e vino per festeggiare San Martino (11 novembre).

Da San Martino (11 novembre) l'inverno è in cammino.

Per Sant'Omobono (13 novembre) o neve o tempo buono.

Per San Clemente (23 novembre) l'inverno mette un dente.

Per Santa Caterina (25 novembre) la neve si avvicina.

Per Santa Caterina (25 novembre) o neve o brina.

Da Santa Caterina (25 novembre) il freddo si raffina.

Per Santa Caterina (25 novembre) tira fuori la fascina.

A Sant'Andrea (30 novembre) la neve è per la via.

Sant'Andrea (30 novembre) porta o neve o bufera.

Dicembre

Se piove per Santa Bibiana (2 dicembre) dura quaranta dì e una settimana.

Per Santa Bibiana (2 dicembre), scarponi e calza di lana.

A Santa Barbara (4 dicembre) sta' intorno al fuoco e guardalo.

Per San Nicolò di Bari (6 dicembre), festa o non festa, a scuola non si resta.

A San Nicola di Bari (6 dicembre), la rondine passa i mari.

Chi si rinnova per Maria (8 dicembre), scampa la malatia.

Se San Damaso (11 dicembre) venerate, sarete in pace con chi amate.

Da Santa Lucia (13 dicembre) il freddo si mette in via.

Sante Lùcie (13 dicembre), el fredo scrùscie (dicono a Udine).

Da Santa Lucia a Natale il dì s'allunga quanto un passo di cane.

A San Gaziano (18 dicembre) lo scaldino in mano.

A Natale (25 dicembre) freddo cordiale.

Natale (25 dicembre) in pantanella, Pasqua in polverella.

Natale (25 dicembre) al balcone, Pasqua al tizzone.

Da Natale (25 dicembre) in là il freddo se ne va.

A San Silvestro (31 dicembre) la neve alla finestra.

VARI

"Sotto l'acqua ci sta la fame, sotto la neve ci sta lu pane"

"Se s'arnuvola sopra la vrina, o acqua, o neve, o strina"

"Neve fatta de notte dura 'na pigna de fave cotte"

"Neve marzolina, arriva la sera e va via la matina"

"Se Monte Cucco mette 'l cappello vende le capre e compra 'l mantello,
se Monte Cucco mette le brache vende 'l mantello e compra le capre"


DragonIce [ Mer 04 Apr, 2007 16:35 ]
Oggetto: 
burjan ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Citazione:

Cmq Luisito da te mi sarei aspettato anche qualcosa di più in dialetto


Ah sì? e 'mmò so-c....i vostri!!!

Beccatevi questo:

"Pe' San Bastiano va su lu monte e guarda lu pianu - si lu pianu non rinverdigghja, apri la mattera spanne e spanigghja - si lu pianu rinverdigghja, va-dda la mattera e-ppocu spanigghja".
Per chi riuscirà a tradurre il proverbio, spiegandone anche il significato, propongo di assegnare 50 punti.




Cos'è una sfida?
La traduzione dovrebbe essere che se per san sebastiano la piana nn è verde prendi la mattera e panifica, se è verde invece è meglio di no..

il significato dovrebbe essere che visto che san sebastiano cade a gennaio.. la piana dovrebbe essere o bianca di neve o scura per la terra lavorata e seminata, quindi il raccolto per l'estate nn dovrebbe avere problemi...(e ci sarà qiundi farina per panificare), se invece è verde le piantine sono già alte e un'eventuale ondata di freddo potrebbe rovinarle.. compromettendo il raccolto...(e quindi ci sarà meno farina da usare)

A questo punto.. quante cavolate ho sparato?
se è giusto i punti li voglio sul serio eh!


burjan [ Mer 04 Apr, 2007 20:42 ]
Oggetto: Re: Meteo-proverbi italici.
DragonIce ha scritto: [Visualizza Messaggio]
burjan ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Citazione:

Cmq Luisito da te mi sarei aspettato anche qualcosa di più in dialetto


Ah sì? e 'mmò so-c....i vostri!!!

Beccatevi questo:

"Pe' San Bastiano va su lu monte e guarda lu pianu - si lu pianu non rinverdigghja, apri la mattera spanne e spanigghja - si lu pianu rinverdigghja, va-dda la mattera e-ppocu spanigghja".
Per chi riuscirà a tradurre il proverbio, spiegandone anche il significato, propongo di assegnare 50 punti.




Cos'è una sfida?
La traduzione dovrebbe essere che se per san sebastiano la piana nn è verde prendi la mattera e panifica, se è verde invece è meglio di no..

il significato dovrebbe essere che visto che san sebastiano cade a gennaio.. la piana dovrebbe essere o bianca di neve o scura per la terra lavorata e seminata, quindi il raccolto per l'estate nn dovrebbe avere problemi...(e ci sarà qiundi farina per panificare), se invece è verde le piantine sono già alte e un'eventuale ondata di freddo potrebbe rovinarle.. compromettendo il raccolto...(e quindi ci sarà meno farina da usare)

A questo punto.. quante cavolate ho sparato?
se è giusto i punti li voglio sul serio eh!


Doppi complimenti Dragon:

1) Per aver tirato fuori questo topic antidiluviano;

2) Per avere azzeccato perfettamente il significato del proverbio!!


andrea75 [ Mer 04 Apr, 2007 21:04 ]
Oggetto: Re: Meteo-proverbi italici.
burjan ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Doppi complimenti Dragon:

1) Per aver tirato fuori questo topic antidiluviano;

2) Per avere azzeccato perfettamente il significato del proverbio!!


Per dirla tutta il topic l'ha ritirato fuori Icchese Diamo a Cesare quel che è di Cesare, che se non erro ha aggiunto pure un proverbio.

Cmq complimenti a Dragon lo stesso, perché io del proverbio di Luisito avevo davvero capito ben poco! Quindi, 50 punti concessi


DragonIce [ Mer 04 Apr, 2007 23:17 ]
Oggetto: Re: Meteo-proverbi Italici.
Che spettacolo..
giuro che nn avevo proprio notato che fosse cosi vecchio!

ma dove l'hai ripescato icchese?!

grazie del bonus andrea!


icchese [ Gio 05 Apr, 2007 10:01 ]
Oggetto: Re: Meteo-proverbi Italici.
DragonIce ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Che spettacolo..
giuro che nn avevo proprio notato che fosse cosi vecchio!

ma dove l'hai ripescato icchese?!

grazie del bonus andrea!


Veramente mi ci ha indirizzato Andrea a seguito di una mia domanda riguardo la possibilità

di dedicare una sezione del sito a detti e proverbi popolari magari corredati di spiegazione scientifica

dove è possibile chiaramente. Suppongo quindi che molti iscritti a Linea Meteo da poco come me non lo conoscano.

Meriterei un bonus!!!!


Federico [ Gio 05 Apr, 2007 19:04 ]
Oggetto: Re: Meteo-proverbi Italici.
scusate ma il più noto
Rosso di sera bel tempo si spera
non lo inserite?


andrea75 [ Gio 05 Apr, 2007 20:15 ]
Oggetto: Re: Meteo-proverbi italici.
Federico ha scritto: [Visualizza Messaggio]
scusate ma il più noto
Rosso di sera bel tempo si spera
non lo inserite?


Giusto! Forse nella sua semplicità era difficile da ricordare


icchese [ Gio 05 Apr, 2007 20:31 ]
Oggetto: Re: Meteo-proverbi Italici.
Federico ha scritto: [Visualizza Messaggio]
scusate ma il più noto
Rosso di sera bel tempo si spera
non lo inserite?




Giuro che volevo farlo poi è squillato il telefono e mi è passato di mente!!!

Ora c'è qualcuno in grado di dare una spiegazione scientifica al fenomeno?


burjan [ Gio 05 Apr, 2007 20:50 ]
Oggetto: Re: Meteo-proverbi italici.
icchese ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Federico ha scritto: [Visualizza Messaggio]
scusate ma il più noto
Rosso di sera bel tempo si spera
non lo inserite?




Giuro che volevo farlo poi è squillato il telefono e mi è passato di mente!!!

Ora c'è qualcuno in grado di dare una spiegazione scientifica al fenomeno?


Dalla vecchia ma sempre valida "Guida alla meteorologia" di G.Roth, Mondadori:

"Ogni qualvolta il colore dei fenomeni crepuscolari volge al giallo o al bianco p da prevedere una graduale diminuzione della visibilità. Se poi vi sono delle nuvole negli strati atmosferici inferiori, in prossimità della linea dell'orizzoonte, si prospetta un peggioramento del tempo. Il rosso di sera, che promette il bel tempo, è dunque un indicatore attendibile soltanto se appare in un cielo senza nubi, oppure, anche in presenza di nubi, se si mostra dopo una giornata di pioggia".


andrea75 [ Gio 05 Apr, 2007 20:51 ]
Oggetto: Re: Meteo-proverbi italici.
icchese ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Federico ha scritto: [Visualizza Messaggio]
scusate ma il più noto
Rosso di sera bel tempo si spera
non lo inserite?




Giuro che volevo farlo poi è squillato il telefono e mi è passato di mente!!!

Ora c'è qualcuno in grado di dare una spiegazione scientifica al fenomeno?


La spiegazione scientifica non esiste.... magari fosse così facile prevedere il tempo Anzi, per dirla tutta si può affermare che il proverbio, molto popolare in tutta Italia, non dice affatto la verità, almeno in alcuni casi. Uno di questi casi si ha infatti quando il "rosso di sera" è dato dal fatto che il cielo al tramonto del sole si presenta diffusamente arrossato per la presenza di nubi alte e sottili (Cirrostrati) che riflettono la luce del sole. Fenomeno che di solito annuncia l'arrivo di aria calda in arrivo ad alta quota. Aria che precede un fronte cioè una perturbazione, quindi il tempo tende a peggiorare anziché migliorare.
C'è però un secondo caso in cui il proverbio potrebbe avere una parziale verità, ovvero nel caso in cui il cielo è sereno e presenta un colore rosato solo dopo che il sole è sparito sotto l'orizzonte. La polvere in sospensione nell'aria e l'umidità si accumulano nei bassi strati perché la pressione aumenta e diffondono la luce rossa mentre trattengono gli altri colori.


andrea75 [ Gio 05 Apr, 2007 20:52 ]
Oggetto: Re: Meteo-proverbi italici.
AAAAAAAHH! Luisito, mi hai anticipato di un minuto, ma alla fine abbiamo detto le stesse cose!


Federico [ Ven 06 Apr, 2007 00:23 ]
Oggetto: Re: Meteo-proverbi Italici.
CMq è un proverbio valido per tutto l'anno.......

Altri proverbi delle mie parti sono stati già tutti inseriti.
Cmq dato anche se non è propriamente in tema dalle mie parti c'è la credenza che osservando come si lavano i gatti dopo aver mangiato si può dire se piove o meno.
Se con la zampa arrivano sopra le orecchie allora pioverà. Altrimenti no.......
Questa è proprio forte ma tra gli anziani del posto è molto in voga......


zerogradi [ Ven 06 Apr, 2007 06:44 ]
Oggetto: Re: Meteo-proverbi italici.
A Spoleto si dice che se i gatti sono nervosi, saltano, fanno le "matterie", poi nevica...
Non c'è un vero proverbio, è una credenza popolare.


snow96 [ Ven 06 Apr, 2007 10:06 ]
Oggetto: Re: Meteo-proverbi Italici.
Federico ha scritto: [Visualizza Messaggio]
CMq è un proverbio valido per tutto l'anno.......

Altri proverbi delle mie parti sono stati già tutti inseriti.
Cmq dato anche se non è propriamente in tema dalle mie parti c'è la credenza che osservando come si lavano i gatti dopo aver mangiato si può dire se piove o meno.
Se con la zampa arrivano sopra le orecchie allora pioverà. Altrimenti no.......
Questa è proprio forte ma tra gli anziani del posto è molto in voga......


Anche a Spoleto c'è questa idea, mia nonna usa il gatto come barometro. Non ho mai analizzato l'attendibilità del fatto, ma...potrebbe esserci un fondo (fondo fondo) di verità.

Il veterinario mi spiegava che il lavaggio del pelo da parte dei gatti serve anche a renderlo liscio e leggermente idrorepellente, per cui, ammesso che il gatto percepisca abbassamenti di pressione o aumenti di umidità, e prevedendo di dover passare molto tempo all'aperto (sarebbe il suo mestiere, quando non mangia e non dorme davanti al camino) ho pensato che potrebbe lavarsi insistentemente sopra le orecchie proprio per rendere quella parte del corpo il più impermeabile possibile.

E' solo una mia idea, e forse completamente folle, ma è certo che solo in alcune occasioni i gatti si lavano sopra le orecchie, mentre la maggior parte delle volte trascurano completamente quella zona, dedicandosi ad altre più comode....


snow96 [ Ven 06 Apr, 2007 10:12 ]
Oggetto: Re: Meteo-proverbi italici.
A proposito...

- Neve fatta de notte dura una pigna de fave cotte

Sta a significare che la neve scesa di notte dura ben poco, forse dovuto al fatto che la neve notturna è dovuta a un temporaneo abbassamento della temperatura, non supportato da un vero calo della temperatura dell'aria dovuta alla circolazione atmosferica.

Ma sono piuttosto scettico, sappiamo tutti molto bene che in condizioni di dinamicità atmosferica il gradiente termico giorno/notte è ampiamente surclassato dalle variazioni termiche dovute alla circolazione. Il più stupido richiamo caldo può vanificare qualsiasi abbassamento di temperatura per eliminazione di irraggiamento solare.... lo sappiamo tutti, no?


burjan [ Ven 06 Apr, 2007 21:35 ]
Oggetto: Re: Meteo-proverbi italici.
snow96 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Federico ha scritto: [Visualizza Messaggio]
CMq è un proverbio valido per tutto l'anno.......

Altri proverbi delle mie parti sono stati già tutti inseriti.
Cmq dato anche se non è propriamente in tema dalle mie parti c'è la credenza che osservando come si lavano i gatti dopo aver mangiato si può dire se piove o meno.
Se con la zampa arrivano sopra le orecchie allora pioverà. Altrimenti no.......
Questa è proprio forte ma tra gli anziani del posto è molto in voga......


Anche a Spoleto c'è questa idea, mia nonna usa il gatto come barometro. Non ho mai analizzato l'attendibilità del fatto, ma...potrebbe esserci un fondo (fondo fondo) di verità.

Il veterinario mi spiegava che il lavaggio del pelo da parte dei gatti serve anche a renderlo liscio e leggermente idrorepellente, per cui, ammesso che il gatto percepisca abbassamenti di pressione o aumenti di umidità, e prevedendo di dover passare molto tempo all'aperto (sarebbe il suo mestiere, quando non mangia e non dorme davanti al camino) ho pensato che potrebbe lavarsi insistentemente sopra le orecchie proprio per rendere quella parte del corpo il più impermeabile possibile.

E' solo una mia idea, e forse completamente folle, ma è certo che solo in alcune occasioni i gatti si lavano sopra le orecchie, mentre la maggior parte delle volte trascurano completamente quella zona, dedicandosi ad altre più comode....


Il metodo del lavaggio dietro le orecchie è diffuso anche sulle Dolomiti bellunesi, oltre che, ovviamente, a Foligno.
Io non credo Snow che la tua idea sia stupida. Forse lo è di + la mia alternativa, che prevede in caso di variazioni di pressione un qualche minimo disturbo all'organo dell'equilibrio, che il gatto tenterebbe di sanare con lo strofinio.


Federico [ Sab 07 Apr, 2007 10:12 ]
Oggetto: Re: Meteo-proverbi Italici.
Vedo che siamo un pò tutti meteo-gattofili!


andrea75 [ Gio 12 Apr, 2007 15:37 ]
Oggetto: Re: Meteo-proverbi italici.
Aggiungo altri proverbi trovati in rete:

"Sereno a Capodanno, bel tempo tutto l'anno"
"Natale al sole, Pasqua al tizzone"
"San Paolo sereno (25 gennaio), Candelora scura (2 febbraio) e l'inverno non fa più paura"
"Se piove il Venerdi Santo, piove per maggio tutto quanto"
"Se piove a San Gorgonio (9 settembre), tutto l'anno è un demonio"
"Per Sant'Omobono (13 novembre) o neve o tempo buono"
"Per San Frediano (18 novembre) la neve al monte e al piano"

In più, mancava il più classico
"Cielo a pecorelle, pioggia a catinelle"


snow96 [ Gio 12 Apr, 2007 15:54 ]
Oggetto: Re: Meteo-proverbi italici.
- Se s'arnuvola sopra la vrina, o acqua o neve o strina.


icchese [ Gio 12 Apr, 2007 16:15 ]
Oggetto: Re: Meteo-proverbi Italici.
Nell'uegubino si dice:

"Dopo tre brinate acqua o neve aspettate"

A proposito del cielo a pecorelle acqua a catinelle mi sembra di aver letto su un Focus

di qualche anno fa una spiegazione scientifica del fenomeno che però non ricordo.

Qualcuno sa dirmi qualcosa a riguardo?


andrea75 [ Gio 12 Apr, 2007 16:26 ]
Oggetto: Re: Meteo-proverbi italici.
icchese ha scritto: [Visualizza Messaggio]

A proposito del cielo a pecorelle acqua a catinelle mi sembra di aver letto su un Focus

di qualche anno fa una spiegazione scientifica del fenomeno che però non ricordo.

Qualcuno sa dirmi qualcosa a riguardo?


Ritorna un po' il discorso fatto per l'altro proverbio "Rosso di sera, bel tempo si spera"... si tratta anche in questo caso di una mezza verità. Il "cielo a pecorelle" è in realtà un cielo coperto per altocumuli, come questi:

nuvole

La presenza di altocumuli disposti regolarmente nel cielo precede l’arrivo del fronte freddo (e quindi ci può stare una previsione di maltempo, e di pioggia), ma dopo un periodo di cattivo tempo costituiscono una transizione verso schiarite più ampie.
E' quindi ovvio che non sempre un proverbio, seppur basato su questioni verosimili, è sufficente per descrivere esattamente la situazione in corso e quella prevista. Serve piuttosto un oservazione a larga scala, che ccolleghi tra loro le osservazioni: nubi e loro evoluzione, andamento della pressione, rotazione dei venti, ecc ecc...


burjan [ Gio 12 Apr, 2007 21:19 ]
Oggetto: Re: Meteo-proverbi italici.
La presenza di altocumuli disposti regolarmente nel cielo precede l’arrivo del fronte freddo


Di quello caldo, Andri.


andrea75 [ Gio 12 Apr, 2007 21:30 ]
Oggetto: Re: Meteo-proverbi italici.
burjan ha scritto: [Visualizza Messaggio]
La presenza di altocumuli disposti regolarmente nel cielo precede l’arrivo del fronte freddo


Di quello caldo, Andri.


Ho sempre saputo che una disposizione continua degli altocumuli indicassse l'arrivo di un fronte freddo........ ma posso anche sbagliarmi...

http://www.villasmunta.it/Tabelle/fronte_freddo.htm


burjan [ Gio 12 Apr, 2007 22:11 ]
Oggetto: Re: Meteo-proverbi italici.
http://www.villasmunta.it/Tabelle/fronte_caldo.htm

Se preceduti da cirri e altostrati, di sicuro anticipano un fronte caldo. Se si ammassano improvvisamente, forse possono anche precederne uno freddo, ma è la prima volta che lo leggo.


burjan [ Mar 24 Giu, 2008 22:30 ]
Oggetto: Giugno, proverbi folignati
Qualche proverbio meteoagronomico della mia terra:


Marzo crisci li panni
Aprile no li levà
Maggghjo vacce adacio
Giugno non ce 'ntegne 'l grugno

***

E' mejo che Cristo ce manna la morte
che de Giugno a piove la notte (danneggia il grano)

***

Pè-ssan gnovanni se cacciono cipolle e aji

***

Se piove de Magghjo vacce co lu carragghjiu
Se piove de Giugno vacce co lu pugnu (detto del raccolto delle olive)

***

Pè San Pietro pia la farge e correje dietro (detto della mietitura)

***

Se trona ce la sona
Se lampa ce la scampa.


Poranese457 [ Mer 25 Giu, 2008 08:08 ]
Oggetto: Re: Giugno, proverbi folignati
burjan ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Qualche proverbio meteoagronomico della mia terra:

Se trona ce la sona
Se lampa ce la scampa.


Per la serie... "Can che abbaia...... MORDE!!!!!!!!!"


ViPARO [ Ven 21 Nov, 2008 22:06 ]
Oggetto: Re: Meteo-proverbi Italici.
ai capoccioni di questo sito..chi mi da qualche spiegazione tecnica dietro a queste cose..sempre se c'è..
ossia...

A) LA NEBBIA SOPRA LA BRINA..O PIOGGIA LA SERA O NEVE LA MATTINA


B)CESI CON IL CAPPELLO TERNI CON L'OMBRELLO (PER TERNANO)


andrea75 [ Ven 21 Nov, 2008 22:37 ]
Oggetto: Re: Meteo-proverbi italici.
Basta, contribuisco

Parto con alcuni semi-meteo:

Perugia è 'ton monte
e lassù è da fè i conte
co la brùscia e la buriana
che ce stonno na settimana


San Lorenzo da la gran calura
San Costanzo da la gran freddura
l'uno o l'altro poco dura


Quanno c'enno le nubi alla Tanella
torna 'ton casa e pia l'ombrella


Per S. Caterina
lassa gì la ghianna e corre ta l'oliva


Chi vol provè le pene de l'inferno
gisse in Bornia d'estate e al Verzaro d'inverno


Questo è invece per gli amanti del buon bere:

L'oglio ha da entrè 'n cucina
l'acqua ha da uscì d' la cantina


Poi ne avrei un altro bellissimo, ma non si può postare!


burjan [ Ven 21 Nov, 2008 22:45 ]
Oggetto: Re: Meteo-proverbi italici.
Toh, l'Etruria si affaccia in questo topic.... Larnth Andrea, si becchi questo:

"Il nobil perugino, per parlar bene
Trasforma la pace in pece e il pane in pene...."


E del resto, altri Tirreni più settentrionali si azzannano fra loro in questi termini. Ecco un proverbio pratese:

"Da Pistoia, tempeste e puttane". La più secca, eloquente e maligna descrizione delle rodanate.


burjan [ Ven 21 Nov, 2008 22:49 ]
Oggetto: Re: Meteo-proverbi italici.
ViPARO ha scritto: [Visualizza Messaggio]
ai capoccioni di questo sito..chi mi da qualche spiegazione tecnica dietro a queste cose..sempre se c'è..
ossia...

A) LA NEBBIA SOPRA LA BRINA..O PIOGGIA LA SERA O NEVE LA MATTINA


B)CESI CON IL CAPPELLO TERNI CON L'OMBRELLO (PER TERNANO)


Direi che la spiegazione non è difficile. Se c'è nebbia sopra la brina vuol dire che l'anticiclone si sta invecchiando (le nebbie sono le sue rughe, sempre) e che l'umidità della massa d'aria è in aumento. Quanto a Cesi, analogo proverbio si registra ovunque nel mondo, laddove ci sono dei monti che incombono sopra una valle. La copertura della sommità sta a significare l'aumento della nuvolosità e dello spessore di essa, con conseguente maggiore probabilità di pioggia. Inoltre, l'ammassamento delle nubi può deporre a favore di piogge di tipo orografico.


giulys [ Ven 21 Nov, 2008 23:24 ]
Oggetto: Re: Meteo-proverbi Italici.
Aggiungiamone uno piemontese, anche se la fonetica mi da qualche problema.
"Quandi la luna a l'ha 'l roe o ca fa vent o ca fa broe (oe si legge come un misto fra e/o)
Traduzione: quando la luna ha l'alone o fa vento o fa nebbia.
Oppure il qualunquistico: "Quandi Superga a l'ha 'l capel o ca fa brut o ca fa bel"

Senza contare il più conosciuto ed universale: " 'l temp e 'l cu a fa cuma 'l voel lu"

Saluti


burjan [ Ven 21 Nov, 2008 23:56 ]
Oggetto: Re: Meteo-proverbi italici.
Questo è dritto dritto per noi meteofili:

"Pè_ppioe e_ppe ccacà non tocca mae_Ddio pregà"


andrea75 [ Sab 22 Nov, 2008 00:04 ]
Oggetto: Re: Meteo-proverbi italici.
burjan ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Questo è dritto dritto per noi meteofili:

"Pè_ppioe e_ppe ccacà non tocca mae_Ddio pregà"


Dopo questa si può anche chiudere il topic!
A questo punto Luis, potrei dire anche il mio che t'ho detto di là!

Grazie anche a Giulys del contributo: vedo che "il cappello" è in auge anche al Nord. Noi abbiamo quello del Subasio...


Icestorm [ Sab 22 Nov, 2008 02:34 ]
Oggetto: Re: Meteo-proverbi italici.
Per quanto riguarda Cesi e il cappello è proprio come dice Burjan...

Per la nebbia sulla brina, il fondamento secondo me è dato dalle umidità crescenti dovute alle masse d'aria via via più umide in arrivo dal Tirreno che provocano nebbia da avvezione...se questo fenomeno avviene in piena notte, con la brinata già in essere non si scappa...o neve qualora la colonna termica lo permetta, o pioggia ovviamente, e/o strina...senza sole pur standosene sopra lo zero la temperatura non vola affatto....anzi!


il fosso [ Sab 22 Nov, 2008 03:03 ]
Oggetto: Re: Meteo-proverbi Italici.
Via, ne tiro fuori qualcuno anch'io:
"Se monte Cucco mette l'cappello, vende le capre e compra l'mantello;
se monte Cucco mette le brache, vende l'mantello e compra le capre."

"Se s'arinnuvola su la brina, acqua, neve e strina."

"Giù l'buco de la strega l'acqua ceca"( il buco della strega è una piccola valle ad Ovest di Fossato, dove cominciano la maggior parte dei temporali estivi)

"Se su l'camino schioppetta la ramaccia, la neve traccia"


giulys [ Sab 22 Nov, 2008 04:17 ]
Oggetto: Re: Meteo-proverbi Italici.
Causa vento molto forte non riesco a dormire ed allora mi è venuto in mente questo detto, che ho appreso da mio padre:
"Santa Ghetta fa scuri la bierletta"
Cioè Sant'Agata (5 febbraio) fa scorrere il ruscello, evidentemente riferita ad un periodo più freddo dell'attuale in cui da noi in pieno inverno gelavano i ruscelli.
Saluti.


Marco376 [ Sab 22 Nov, 2008 07:45 ]
Oggetto: Re: Meteo-proverbi Italici.
il fosso ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Via, ne tiro fuori qualcuno anch'io:
"Se monte Cucco mette l'cappello, vende le capre e compra l'mantello;
se monte Cucco mette le brache, vende l'mantello e compra le capre."


Il mio povero nonno di Pietralunga diceva la stessa cosa per Monte Nerone.


Poranese457 [ Sab 22 Nov, 2008 08:46 ]
Oggetto: Re: Meteo-proverbi Italici.
giulys ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Causa vento molto forte non riesco a dormire ed allora mi è venuto in mente questo detto, che ho appreso da mio padre:
"Santa Ghetta fa scuri la bierletta"
Cioè Sant'Agata (5 febbraio) fa scorrere il ruscello, evidentemente riferita ad un periodo più freddo dell'attuale in cui da noi in pieno inverno gelavano i ruscelli.
Saluti.


Fantastici sti proverbi in lingua piemontese


ViPARO [ Sab 22 Nov, 2008 09:51 ]
Oggetto: Re: Meteo-proverbi Italici.
[quote user="burjan" post="90230"]
ViPARO ha scritto: [Visualizza Messaggio]


Direi che la spiegazione non è difficile. Se c'è nebbia sopra la brina vuol dire che l'anticiclone si sta invecchiando (le nebbie sono le sue rughe, sempre) e che l'umidità della massa d'aria è in aumento. Quanto a Cesi, analogo proverbio si registra ovunque nel mondo, laddove ci sono dei monti che incombono sopra una valle. La copertura della sommità sta a significare l'aumento della nuvolosità e dello spessore di essa, con conseguente maggiore probabilità di pioggia. Inoltre, l'ammassamento delle nubi può deporre a favore di piogge di tipo orografico.
ternano ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Per quanto riguarda Cesi e il cappello è proprio come dice Burjan...

Per la nebbia sulla brina, il fondamento secondo me è dato dalle umidità crescenti dovute alle masse d'aria via via più umide in arrivo dal Tirreno che provocano nebbia da avvezione...se questo fenomeno avviene in piena notte, con la brinata già in essere non si scappa...o neve qualora la colonna termica lo permetta, o pioggia ovviamente, e/o strina...senza sole pur standosene sopra lo zero la temperatura non vola affatto....anzi!


ma vedi che ragazzi...e che spiegazioni...inutile su questo forum stiamo due spanne sopra a tutti..


burjan [ Sab 22 Nov, 2008 11:46 ]
Oggetto: Re: Meteo-proverbi italici.
giulys ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Causa vento molto forte non riesco a dormire ed allora mi è venuto in mente questo detto, che ho appreso da mio padre:
"Santa Ghetta fa scuri la bierletta"
Cioè Sant'Agata (5 febbraio) fa scorrere il ruscello, evidentemente riferita ad un periodo più freddo dell'attuale in cui da noi in pieno inverno gelavano i ruscelli.
Saluti.


Anche a Foligno c'è un magnifico proverbio della Piccola Età Glaciale.

"Né de Magghjo nè de Magghjone non te levà lu pilliccione".

E poi:

"Marzo crisci li panni, Aprile no li levà, Magghjo vacce adacio, Giugno non ce 'ntenne 'l grugno".


Pigimeteo [ Mer 18 Feb, 2009 22:07 ]
Oggetto: Proverbi Ed Adagi Bizzarri Sul Clima Delle Località Dell'Italia Centrale
Distaccandoci un attimo sia dalle nevicate in atto sia da quelle in possibile arrivo, vorrei rivolgere alla comunità dei meteorofili del forum la richiesta di detti, proverbi ed adagi relativi al clima e al tempo delle località dell'Italia centrale (e non solo). Specialmente se bizzarri, divertenti o enigmatici. Vi faccio qualche esempio...

1) Norcia, Cascia e Visse (=Visso): Dio le creò e le maledisse. E poi girò la mano e maledisse Nocera, Gualdo e Fabriano
(probabilmente in riferimento alle nevicate abbondanti e al clima rigido e ventoso)

2) Se vuoi patir le pene dell'inferno, vivi a Jesi d'estate e a Cingoli d'inverno
(senza bisogno di commento: potremmo sostituire Jesi con Terni e Cingoli con Castelluccio...)


3) A Gualdo non c'è un'ora di conforto: o piove o tira vento o suona a morto...

(chi vuole aggiungere, aggiunga...)
A voi la parola...




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