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Meteocafè - La Differenza Particolare Tra Marche E Abruzzo: Didattica



Adriatic92 [ Sab 16 Gen, 2016 09:46 ]
Oggetto: Re: La Differenza Particolare Tra Marche E Abruzzo: Didattica
Fili ha scritto: [Visualizza Messaggio]
enniometeo ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Scusate ma la bora non è il vento che soffia solo in Friuli Venezia Giulia?


la Bora è il vento da nord/nord-est tipico dell'Alto Adriatico/ Slovenia... da noi sarebbe più corretto chiamarlo Grecale. Anche se la Bora ha componente leggermente più settentrionale credo...quasi un misto tra Tramontana e Grecale


Il termine "bora" da molti viene associato come un vento dalle caratteristiche gelide e nevose, quando invece nella sua peculiarità particolare si presenta come un vento "caldo" a dir la verità... è un vento catabatico, in partenza nasce come un vento freddo, dato che la massa d'aria in origine è fredda, poi una volta che scavalca le Alpi Dinariche e il Carso dalla sponda opposta e si getta lungo l'adriatico, si riscalda lungo il suo percorso sulla superficie del mare, ecco che poi quando impatta sulla costa fa salire il gradiente termico, nel contempo fa scendere anche il tasso di umidità, però l'effetto e la sensazione a pelle è di avere un vento gelido


Adriatic92 [ Sab 16 Gen, 2016 12:44 ]
Oggetto: Re: La Differenza Particolare Tra Marche E Abruzzo: Didattica
Forse questa è la volta buona... convergenza da NW e NE al suolo, componente da NW o al più da N anche sulla costa quindi ben più fredda, mentre il NE "caldo" rimane confinato in mare aperto, addirittura anche i valori previsti sono di tutto rispetto intorno allo 0° o di poco superiore (ore 12 locali), quindi occhio alle sorprese anche per i costieri.. vediamo se questo troverà poi riscontro

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Adriatic92 [ Sab 16 Gen, 2016 13:50 ]
Oggetto: Re: La Differenza Particolare Tra Marche E Abruzzo: Didattica
La situazione attuale, parte l'afflusso di aria fredda in quota e allo stesso tempo si attivano i venti da NNE che mitigano i settori costieri

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Boba Fett [ Sab 16 Gen, 2016 15:13 ]
Oggetto: Re: La Differenza Particolare Tra Marche E Abruzzo: Didattica
Adriatic92 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Il termine "bora" da molti viene associato come un vento dalle caratteristiche gelide e nevose, quando invece nella sua peculiarità particolare si presenta come un vento "caldo" a dir la verità... è un vento catabatico, in partenza nasce come un vento freddo, dato che la massa d'aria in origine è fredda, poi una volta che scavalca le Alpi Dinariche e il Carso dalla sponda opposta e si getta lungo l'adriatico, si riscalda lungo il suo percorso sulla superficie del mare, ecco che poi quando impatta sulla costa fa salire il gradiente termico, nel contempo fa scendere anche il tasso di umidità, però l'effetto e la sensazione a pelle è di avere un vento gelido


E' il phoen del NE praticamente, ma molto più forte


Adriatic92 [ Sab 16 Gen, 2016 20:24 ]
Oggetto: Re: La Differenza Particolare Tra Marche E Abruzzo: Didattica
Alle ore 20 circa, si passa dai +5° di Pescara ai +8° di Rimini

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Adriatic92 [ Dom 17 Gen, 2016 16:54 ]
Oggetto: Re: La Differenza Particolare Tra Marche E Abruzzo: Didattica
Ecco la situazione favorevole per i costieri....

Partiamo da questa mattina (ore 6 circa), la bora continua a soffiare, inibendo le nuvole ,ma già inizia a mollare la presa, dalla zona di Pesaro la componente inizia a ruotare da N/W

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alle ore 9 circa la componente da N/W prende il sopravvento sulla bora (convergenza tra NNE e NW) , parte l'ASE con lo sviluppo di rovesci dal mare, dove il punto di origine era situato all'altezza di Pesaro/Fano, non a caso poi questa mattina la spiaggia di Fano era imbiancata..

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entro le ore 12, le correnti da N/W al suolo si estendono

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Questo è il meteogramma di Falconara (AN), dalla mezzanotte fino alle ore 6 circa si viaggiava a +5/+6° con ventilazione mediamente da N/NE tesa, dopodichè il "miracolo" dalle ore 9/10, le correnti hanno incominciato a piegare da O/NO, appena c'è stato il cambio di correnti la T° ha subìto il crollo (unita alle prp), alle ore 11.50 ha registrato +1° ritoccando la minima di giornata

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In conclusione, la componente marittima (quindi se soffiano i venti da N o N/NE) è dannosa per tutta la costa adriatica, le zone più vicine al mare necessitano di una componente nord/occidentale o al massimo da terra, per sfruttare al meglio queste ghiotte occasioni


Adriatic92 [ Lun 18 Gen, 2016 10:03 ]
Oggetto: Re: La Differenza Particolare Tra Marche E Abruzzo: Didattica
Continua il gioco di correnti: la bora rientra da NNE, sul tratto costiero marchigiano a nord di Ancona, per poi piegare a N/W nella parte S, dal meteogramma di Falconara m.a si capisce come appena ruota la ventilazione da terra verso mare, arriva l'impennata, in un'ora si passa +2° a +5° ... interessante poi notare i valori di umidità al ribasso con la colonna d'aria secca, il vento da NNE oltre che influire sulla T° condiziona anche l' UR

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Adriatic92 [ Sab 07 Gen, 2017 11:24 ]
Oggetto: Re: La Differenza Particolare Tra Marche E Abruzzo: Didattica
Ritiro su il topic, per fare il punto della situazione, rimarcando la differenza tra il comparto marchigiano e quello abruzzese: ieri ho fatto un bel nivotour, sono sceso più a sud, a partire dall'appennino e poi ho viaggiato nei territori maceratesi, ascolani, da lì poi mi sono recato nel nord dell'Abruzzo, precisamente nel teramano, ai confini con le Marche tra il settore collinare e costiero. Lungo il mio percorso tra l' ascolano e il teramano l'ase e lo stau continuava a produrre continui rovesci di neve con alcuni mini-blizzard e bufere a tratti, verso le 18-19 circa proseguo verso la costa teramana e mi imbatto in una vera e propria tormenta con scaccianeve per strada e tutto bianco, la T sul termo dell'auto segnava tra -1/-2° a Tortoreto lido (0mt) . Ritorno poi verso casa e prendo l'autostrada in direzione Ancona, lungo il tragitto tra il confine marchigiano e abruzzese si notava proprio la differenza, sia per quanto riguarda il profilo termico che meteorologico, il confine Marche/Abruzzo era lo spartiacque tra il delirio nevoso a sud con l'ASE e lo stau ben più organizzato e marcato, rispetto al settore marchigiano più secco e asciutto, tant'è che da San Benedetto procedendo in direzione Ancona, le nubi erano ben più disorganizzate, non c'era più traccia di neve e a complicare poi le cose era il vento fortissimo di bora che da ieri notte non hai mai cessato, sfiorando i 100 km/h verso costa, inoltre poi la T tra bassi e alti, oscillava poco sopra lo 0°, nonostante una -14° in quota a 850hpa. Insomma per farla breve, e riassumendo in 2 parole, vuoi per questioni morfologiche, vuoi per l'orografia del territorio, oppure vuoi perchè l'ingresso era troppo meridionale, l'Abruzzo in molte occasioni con le irruzioni da N/NE fa il botto a prescindere, le Marche essendo più a nord per una caratteristica morfologica e orografica, sono molto penalizzate, come penalizza anche il fattore VENTO.


Fili [ Sab 07 Gen, 2017 11:34 ]
Oggetto: Re: La Differenza Particolare Tra Marche E Abruzzo: Didattica
Adriatic92 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Ritiro su il topic, per fare il punto della situazione, rimarcando la differenza tra il comparto marchigiano e quello abruzzese: ieri ho fatto un bel nivotour, sono sceso più a sud, a partire dall'appennino e poi ho viaggiato nei territori maceratesi, ascolani, da lì poi mi sono recato nel nord dell'Abruzzo, precisamente nel teramano, ai confini con le Marche tra il settore collinare e costiero. Lungo il mio percorso tra l' ascolano e il teramano l'ase e lo stau continuava a produrre continui rovesci di neve con alcuni mini-blizzard e bufere a tratti, verso le 18-19 circa proseguo verso la costa teramana e mi imbatto in una vera e propria tormenta con scaccianeve per strada e tutto bianco, la T sul termo dell'auto segnava tra -1/-2° a Tortoreto lido (0mt) . Ritorno poi verso casa e prendo l'autostrada in direzione Ancona, lungo il tragitto tra il confine marchigiano e abruzzese si notava proprio la differenza, sia per quanto riguarda il profilo termico che meteorologico, il confine Marche/Abruzzo era lo spartiacque tra il delirio nevoso a sud con l'ASE e lo stau ben più organizzato e marcato, rispetto al settore marchigiano più secco e asciutto, tant'è che da San Benedetto procedendo in direzione Ancona, le nubi erano ben più disorganizzate, non c'era più traccia di neve e a complicare poi le cose era il vento fortissimo di bora che da ieri notte non hai mai cessato, sfiorando i 100 km/h verso costa, inoltre poi la T tra bassi e alti, oscillava poco sopra lo 0°, nonostante una -14° in quota a 850hpa. Insomma per farla breve, e riassumendo in 2 parole, vuoi per questioni morfologiche, vuoi per l'orografia del territorio, oppure vuoi perchè l'ingresso era troppo meridionale, l'Abruzzo in molte occasioni con le irruzioni da N/NE fa il botto a prescindere, le Marche essendo più a nord per una caratteristica morfologica e orografica, sono molto penalizzate, come penalizza anche il fattore VENTO.


interessantissimo Daniel, complimenti

io che ho casa da 25 anni a Grottammare, proprio vicino SBT, posso dirti che secondo me in questo caso è stata proprio la traiettoria troppo meridionale del nucleo a sfavorire le Marche. San Benedetto è spesso molto nevosa, anche se io non l'ho mai vista bianca (prima o poi mi sono ripromesso di andarci ) ci nevica spesso con queste irruzioni, che però devono essere più da E/NE che da N/NE come in questo caso.


Adriatic92 [ Sab 07 Gen, 2017 11:41 ]
Oggetto: Re: La Differenza Particolare Tra Marche E Abruzzo: Didattica
Fili ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Adriatic92 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Ritiro su il topic, per fare il punto della situazione, rimarcando la differenza tra il comparto marchigiano e quello abruzzese: ieri ho fatto un bel nivotour, sono sceso più a sud, a partire dall'appennino e poi ho viaggiato nei territori maceratesi, ascolani, da lì poi mi sono recato nel nord dell'Abruzzo, precisamente nel teramano, ai confini con le Marche tra il settore collinare e costiero. Lungo il mio percorso tra l' ascolano e il teramano l'ase e lo stau continuava a produrre continui rovesci di neve con alcuni mini-blizzard e bufere a tratti, verso le 18-19 circa proseguo verso la costa teramana e mi imbatto in una vera e propria tormenta con scaccianeve per strada e tutto bianco, la T sul termo dell'auto segnava tra -1/-2° a Tortoreto lido (0mt) . Ritorno poi verso casa e prendo l'autostrada in direzione Ancona, lungo il tragitto tra il confine marchigiano e abruzzese si notava proprio la differenza, sia per quanto riguarda il profilo termico che meteorologico, il confine Marche/Abruzzo era lo spartiacque tra il delirio nevoso a sud con l'ASE e lo stau ben più organizzato e marcato, rispetto al settore marchigiano più secco e asciutto, tant'è che da San Benedetto procedendo in direzione Ancona, le nubi erano ben più disorganizzate, non c'era più traccia di neve e a complicare poi le cose era il vento fortissimo di bora che da ieri notte non hai mai cessato, sfiorando i 100 km/h verso costa, inoltre poi la T tra bassi e alti, oscillava poco sopra lo 0°, nonostante una -14° in quota a 850hpa. Insomma per farla breve, e riassumendo in 2 parole, vuoi per questioni morfologiche, vuoi per l'orografia del territorio, oppure vuoi perchè l'ingresso era troppo meridionale, l'Abruzzo in molte occasioni con le irruzioni da N/NE fa il botto a prescindere, le Marche essendo più a nord per una caratteristica morfologica e orografica, sono molto penalizzate, come penalizza anche il fattore VENTO.


interessantissimo Daniel, complimenti

io che ho casa da 25 anni a Grottammare, proprio vicino SBT, posso dirti che secondo me in questo caso è stata proprio la traiettoria troppo meridionale del nucleo a sfavorire le Marche. San Benedetto è spesso molto nevosa, anche se io non l'ho mai vista bianca (prima o poi mi sono ripromesso di andarci ) ci nevica spesso con queste irruzioni, che però devono essere più da E/NE che da N/NE come in questo caso.


San Benedetto ha un micro-clima quasi similare alla costa abruzzese nord, secondo me era proprio la curvatura e l'asse, che come giustamente dici, invece di essere disposta da E/NE, era da N/NE, poi anche l'ingresso troppo rapido e meridionale, con l'Abruzzo molto più vicino alla curvatura ciclonica. Le Marche costiere necessitano o di un fronte occluso oppure di un'entrata più settentrionale e diretta da E/NE con richiamo più umido al seguito


Fili [ Sab 07 Gen, 2017 11:44 ]
Oggetto: Re: La Differenza Particolare Tra Marche E Abruzzo: Didattica
Adriatic92 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Fili ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Adriatic92 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Ritiro su il topic, per fare il punto della situazione, rimarcando la differenza tra il comparto marchigiano e quello abruzzese: ieri ho fatto un bel nivotour, sono sceso più a sud, a partire dall'appennino e poi ho viaggiato nei territori maceratesi, ascolani, da lì poi mi sono recato nel nord dell'Abruzzo, precisamente nel teramano, ai confini con le Marche tra il settore collinare e costiero. Lungo il mio percorso tra l' ascolano e il teramano l'ase e lo stau continuava a produrre continui rovesci di neve con alcuni mini-blizzard e bufere a tratti, verso le 18-19 circa proseguo verso la costa teramana e mi imbatto in una vera e propria tormenta con scaccianeve per strada e tutto bianco, la T sul termo dell'auto segnava tra -1/-2° a Tortoreto lido (0mt) . Ritorno poi verso casa e prendo l'autostrada in direzione Ancona, lungo il tragitto tra il confine marchigiano e abruzzese si notava proprio la differenza, sia per quanto riguarda il profilo termico che meteorologico, il confine Marche/Abruzzo era lo spartiacque tra il delirio nevoso a sud con l'ASE e lo stau ben più organizzato e marcato, rispetto al settore marchigiano più secco e asciutto, tant'è che da San Benedetto procedendo in direzione Ancona, le nubi erano ben più disorganizzate, non c'era più traccia di neve e a complicare poi le cose era il vento fortissimo di bora che da ieri notte non hai mai cessato, sfiorando i 100 km/h verso costa, inoltre poi la T tra bassi e alti, oscillava poco sopra lo 0°, nonostante una -14° in quota a 850hpa. Insomma per farla breve, e riassumendo in 2 parole, vuoi per questioni morfologiche, vuoi per l'orografia del territorio, oppure vuoi perchè l'ingresso era troppo meridionale, l'Abruzzo in molte occasioni con le irruzioni da N/NE fa il botto a prescindere, le Marche essendo più a nord per una caratteristica morfologica e orografica, sono molto penalizzate, come penalizza anche il fattore VENTO.


interessantissimo Daniel, complimenti

io che ho casa da 25 anni a Grottammare, proprio vicino SBT, posso dirti che secondo me in questo caso è stata proprio la traiettoria troppo meridionale del nucleo a sfavorire le Marche. San Benedetto è spesso molto nevosa, anche se io non l'ho mai vista bianca (prima o poi mi sono ripromesso di andarci ) ci nevica spesso con queste irruzioni, che però devono essere più da E/NE che da N/NE come in questo caso.


San Benedetto ha un micro-clima quasi similare alla costa abruzzese nord, secondo me era proprio la curvatura e l'asse, che come giustamente dici, invece di essere disposta da E/NE, era da N/NE, poi anche l'ingresso troppo rapido e meridionale, con l'Abruzzo molto più vicino alla curvatura ciclonica. Le Marche costiere necessitano o di un fronte occluso oppure di un'entrata più diretta da E/NE con richiamo più umido al seguito


tieni anche conto che Teramano e Pescarese hanno rispettivamente Gran Sasso e Maiella alle spalle nella loro direttrice N/NE, mentre San Benedetto è più a nord e beneficia sicuramente meno di questa situazione, a maggior ragione procedendo verso nord, dove alle spalle della costa ci sono 60/70km di colline

per questa ragione con il N/NE sono avvantaggiati da Teramo in giù, per via dei contrafforti di 3000m nell'immediato entroterra


Adriatic92 [ Sab 07 Gen, 2017 11:48 ]
Oggetto: Re: La Differenza Particolare Tra Marche E Abruzzo: Didattica
Fili ha scritto: [Visualizza Messaggio]


tieni anche conto che Teramano e Pescarese hanno rispettivamente Gran Sasso e Maiella alle spalle nella loro direttrice N/NE, mentre San Benedetto è più a nord e beneficia sicuramente meno di questa situazione, a maggior ragione procedendo verso nord, dove alle spalle della costa ci sono 60/70km di colline

per questa ragione con il N/NE sono avvantaggiati da Teramo in giù, per via dei contrafforti di 3000m nell'immediato entroterra


Quello indubbiamente


Chri83 [ Sab 07 Gen, 2017 12:02 ]
Oggetto: Re: La Differenza Particolare Tra Marche E Abruzzo: Didattica
Non c'è ombra di dubbio nel dire che la bora anche questa volta ha svolto un ruolo determinante per non far nevicare sulla costa e per far nevicare pochissimo anche sulle zone interne.... Osservando ieri che anche io ho partecipato al nivotour, ho potuto assistere a cosa significa stau, bufere di neve anche sulla costa, con raffiche di vento a Tortoreto lido da N/nw, quindi di fatto quel vento non era bora ..... Più un maestrale, il fatto del minimo troppo basso non si spiega.... Come mai giovedì mattina ancona si è risvegliata con un bel manto bianco, sotto un temporale nevoso?? Perché aveva vento da ovest o nord ovest, pescava aria fredda dalle pianure e non dal mare, appena si è attivata la bora verso le 13 circa i fenomeni sono andati scemando lungo la costa, si sono concentrati per poche ore sulle zone interne, poi alla sera la bora entrando decisa e con forza ha spazzato via tutte le nubi anche dalle zone interne centro settentrionali.
Ripeto che la questione del minimo troppo basso non si riesce a spiegare, in altre occasioni pur NON AVENDO un minimo proprio, in mancanza di bora sulla costa e nevicato, ed anche tanto, con la bora, come ha ampiamente descritto adriatic92 molto bene, i giochi sono finiti così, senza un nulla di fatto.... Andatevi a veder le foto di Pescara stamattina .... 160 metri sul livello del
Mare ed ha 50 cm di neve al suolo, sempre con vento a nnw o addirittura nw, stesse località nella provincia di Ancona alla stessa altitudine stanno a cm 0 per via di questo vento dai connotati assolutamente deleteri


Fili [ Sab 07 Gen, 2017 12:08 ]
Oggetto: Re: La Differenza Particolare Tra Marche E Abruzzo: Didattica
Chri83 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Andatevi a veder le foto di Pescara stamattina .... 160 metri sul livello del
Mare ed ha 50 cm di neve al suolo, sempre con vento a nnw o addirittura nw, stesse località nella provincia di Ancona alla stessa altitudine stanno a cm 0 per via di questo vento dai connotati assolutamente deleteri


cosa ha Pescara a SSW (quindi opposto alle correnti da NNE)? La Maiella, 2800 metri.

cosa ha Ancona a SSW? Macerata, 350 metri?

lascia perdere le correnti da NW al suolo, le nubi in quota viaggiavano da NNE


Fili [ Sab 07 Gen, 2017 12:15 ]
Oggetto: Re: La Differenza Particolare Tra Marche E Abruzzo: Didattica
comunque queste sono rispettivamente una webcam dell'entroterra teramano, e una del pescarese. Ci saranno 3 cm di neve...

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Adriatic92 [ Sab 07 Gen, 2017 12:18 ]
Oggetto: Re: La Differenza Particolare Tra Marche E Abruzzo: Didattica
Fili ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Chri83 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Andatevi a veder le foto di Pescara stamattina .... 160 metri sul livello del
Mare ed ha 50 cm di neve al suolo, sempre con vento a nnw o addirittura nw, stesse località nella provincia di Ancona alla stessa altitudine stanno a cm 0 per via di questo vento dai connotati assolutamente deleteri


cosa ha Pescara a SSW (quindi opposto alle correnti da NNE)? La Maiella, 2800 metri.

cosa ha Ancona a SSW? Macerata, 350 metri?

lascia perdere le correnti da NW al suolo, le nubi in quota viaggiavano da NNE


La questione morfologica è chiara e su questo non fa una piega, ma anche le correnti al suolo in parte hanno un ruolo fondamentale. Per il resto sono d'accordo con voi !


Adriatic92 [ Sab 07 Gen, 2017 12:21 ]
Oggetto: Re: La Differenza Particolare Tra Marche E Abruzzo: Didattica
Fili ha scritto: [Visualizza Messaggio]
comunque queste sono rispettivamente una webcam dell'entroterra teramano, e una del pescarese. Ci saranno 3 cm di neve...


Guarda, ieri eravamo stupiti anche noi stessi, e onestamente mi aspettavo un pò di più in quelle zone, da una località all'altra si passava da accumuli superiori ai 10-15cm a poco più che una spruzzata di neve intorno ai 5cm massimo, il tutto nel raggio di pochi km e alla stessa quota


Chri83 [ Sab 07 Gen, 2017 13:49 ]
Oggetto: Re: La Differenza Particolare Tra Marche E Abruzzo: Didattica
Se dovessi far una proporzione su morfologia e azione del vento posso tranquillamente dire che 30 percento morfologia e 70 percento direzione vento.... Ovviamente anche una buona dose di fortuna, erano rovesci a strisciate e dove in una zona scaricava 15 poi là zona limitrofa magari rimaneva a secco....


Chri83 [ Sab 07 Gen, 2017 13:50 ]
Oggetto: Re: La Differenza Particolare Tra Marche E Abruzzo: Didattica
È comunque ..... Vedere Tortoreto con quella bufera e vedere Ancona col cielo poco nuvoloso e bora sparata ..... Vi assicuro che volevo uccidermi.....


Fili [ Sab 07 Gen, 2017 15:50 ]
Oggetto: Re: La Differenza Particolare Tra Marche E Abruzzo: Didattica
Chri83 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Se dovessi far una proporzione su morfologia e azione del vento posso tranquillamente dire che 30 percento morfologia e 70 percento direzione vento.... Ovviamente anche una buona dose di fortuna, erano rovesci a strisciate e dove in una zona scaricava 15 poi là zona limitrofa magari rimaneva a secco....


una cosa non esclude l'altra, anzi... è l'esatto opposto: la morfologia ESALTA la direzione del vento, in quanto crea stau


Adriatic92 [ Lun 16 Gen, 2017 12:39 ]
Oggetto: Re: La Differenza Particolare Tra Marche E Abruzzo: Didattica
Ancora una volta l'Abruzzo si riconferma tra le "regine" assolute della neve adriatica: ad esempio oggi nevica in località vicino al mare e fin sulla costa a tratti nel chietino e nel pescarese con un lieve accumulo al suolo, anche sopra i 100-200m di quota nelle colline prospicienti alla costa la neve accumula e imbianca, se ci addentriamo più all'interno e saliamo di quota gli accumuli si fanno sempre più consistenti e abbondanti. Nelle Marche invece per riuscire a trovare la neve bisogna allontanarsi nell'entroterra almeno di 30-40km dalla costa a partire dai 300-400m, ovviamente parliamo di cumulati più modesti in confronto all'Abruzzo.


Adriatic92 [ Lun 23 Gen, 2017 08:32 ]
Oggetto: Re: La Differenza Particolare Tra Marche E Abruzzo: Didattica
"METEO DIDATTICA: In questi giorni in molti si saranno chiesti perchè in Abruzzo è nevicato così tanto e fino a quote decisamente basse, mentre nelle Marche nonostante termiche in quota più basse la quota neve è stata più alta ? La risposta risiede nel fenomeno del Cold Air Damming (CAD). Questo fenomeno è tipico del medio Adriatico dalla Romagna all'Abruzzo specie settentrionale. Ma in cosa consiste? Il meccanismo che porta alla strutturazione del CAD e di tipo termo-dinamico; le precipitazioni in atto sui rilievi tendono a raffreddare sensibilmente gli strati troposferici più bassi portando quindi alla formazione di una massa di aria molto fredda, densa e pesante proprio nelle aree adiacenti al rilievo; questa aria fredda e densa genera una sorta di barriera invisibile che porta ad una drastica decelerazione delle correnti Nordorientali man a mano che ci si avvicina al rilievo; a ciò si va ad aggiungere un indebolimento della forza di Coriolis ( in quanto essa è proporzionale a vento) a favore della forza di gradiente ed ecco quindi che le correnti tendono a ruotare verso sinistra, e quindi nel nostro caso da Nord-Est a Nord. Il progressivo incremento della massa d'aria fredda e pesante a ridosso del rilievo genera anche un aumento della pressione in loco ed ecco quindi che la forza del gradiente barico (accelerazione da un'area a pressione maggiore verso quella a pressione minore) si inasprisce ulteriormente e le correnti subiscono un ulteriore rotazione verso sinistra e quindi nel nostro caso da N a NW o addirittura a W/NW. Parte dell'aria fredda che si è venuta a depositare quindi nelle aree interne appenniniche viene risucchiata, grazie a queste correnti da NW, verso l'entroterra e in alcuni casi fin verso le coste. Data l'orografia abruzzese che vede la presenza di monti molto alti e piuttosto vicini alle coste ecco che il meccanismo del CAD sia spesso molto intenso e porti quest'aria fredda a trasferirsi anche nelle aree dell'immediato entroterra costiero (pensate alla neve caduta ad Atri ad appena 5-6 Km dalla costa). Quindi la risposta alla domanda iniziale è che le forti e persistenti precipitazioni hanno favorito lo sviluppo del CAD, ed hanno fatto si che l'Abruzzo specie settentrionale si sia trovato in una situazione di estrema convergenza con nevicate di intensità eccezionale a quote decisamente più basse di quanto ci si sarebbe dovuti aspettare osservando le mappe dell'altezza dello zero termico."

(fonte: fb)


Mich17 [ Lun 23 Gen, 2017 08:44 ]
Oggetto: Re: La Differenza Particolare Tra Marche E Abruzzo: Didattica
Molto interessante questa spiegazione del fenomeno


Adriatic92 [ Lun 23 Gen, 2017 08:57 ]
Oggetto: Re: La Differenza Particolare Tra Marche E Abruzzo: Didattica
La dinamica dell'evento nelle Marche:

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