il fosso [ Mar 02 Nov, 2010 12:56 ] Oggetto: Re: Vicenza Allagata
Fanno davvero impressione le immagini che giungono dal Veneto!
Incredibile vedere l'A4 completamente allagata :eek:
Mi dispiace molto per gli eventi e spero che i danni non siano eccessivamente gravi.
A Piancavallo sembra che l'accumulo in 48h abbia raggiunto livelli storici, da vero e
proprio monsone indiano, 600mm!!! :shock:
Fanno davvero impressione le immagini che giungono dal Veneto!
Incredibile vedere l'A4 completamente allagata :eek:
Mi dispiace molto per gli eventi e spero che i danni non siano eccessivamente gravi.
A Piancavallo sembra che l'accumulo in 48h abbia raggiunto livelli storici, da vero e
proprio monsone indiano, 600mm!!! :shock:
Ho letto da qualche parte di oltre 700 mm!!!! Ma devo verificare la fonte ...
Ultimo aggiornamento: non piove più e le zone allagate che ho potuto vedere circa un'ora fa mostrano segni di miglioramento. Salvo eventi inattesi, dovremmo andare verso la normalità ... :bye:
Fanno davvero impressione le immagini che giungono dal Veneto!
Incredibile vedere l'A4 completamente allagata :eek:
Mi dispiace molto per gli eventi e spero che i danni non siano eccessivamente gravi.
A Piancavallo sembra che l'accumulo in 48h abbia raggiunto livelli storici, da vero e
proprio monsone indiano, 600mm!!! :shock:
Ho letto da qualche parte di oltre 700 mm!!!! Ma devo verificare la fonte ...
PIù di 200 mm domenica, 350 e passa ieri, altri 100 oggi... se non sono 700 poco ci manca.
Ciao a tutti! Qui dal Friuli la situazione è stata più o meno questa: fiume Tagliamento in piena ma sotto controllo; Parte di Pordenone allagata come Vicenza; Parte di Sacile sott'acqua; Alta Val Cellina (e dunque Erto, Casso, Claut e Cimolais) isolata (per la terza volta in un mese), per l'esondazione del torrente Varma; Qualcosa come 700 mm complessivi caduti a Piancavallo; Alcune frazioni della pedemontana isolate per frane..
Ciao a tutti! Qui dal Friuli la situazione è stata più o meno questa: fiume Tagliamento in piena ma sotto controllo; Parte di Pordenone allagata come Vicenza; Parte di Sacile sott'acqua; Alta Val Cellina (e dunque Erto, Casso, Claut e Cimolais) isolata (per la terza volta in un mese), per l'esondazione del torrente Varma; Qualcosa come 700 mm complessivi caduti a Piancavallo; Alcune frazioni della pedemontana isolate per frane..
Bentornato Mosaico!!
Da oggi la situazione dovrebbe migliorare giusto??
i 700mm di Piancavallo sono un dato impressionante!!!!! :eek: :eek: :eek:
Confermo che la situazione è decisamente migliorata qui a Vicenza, i fiumi sono scesi a livelli normali e si stanno contando i danni. Tra i miei colleghi, qualcuno ha perso 2 macchine, qualcuno sta togliendo il fango dalla propria casa, la maggior parte, per fortuna, non ha avuto danni.
Stanotte è toccato a Padova, ma non posso raccontarvi più di quello che si trova on line.
Giusto un paio di considerazioni conclusive: la prima è critica, molto critica. Una situazione prevedibile. Prevista da me, prevista da altri forumisti su M3V come su Meteonordest, prevedibile da altri appassionati. E non prevista dal Comune e dalla Prot. Civ.??? Per dimezzare i danni sarebbe stato sufficiente invitare i cittadini a parcheggiare altrove le auto, la sera del 31. Sarebbe stato sufficiente invitare i negozianti a togliere gli oggetti di valore dal pavimento o dai piani bassi. Piccoli gesti, senza nessuna conseguenza. Se poi non fosse esondato il fiume, nessun problema. Un po' di moto non ammazza nessuno. Non si fanno scrupoli a farci parcheggiare a 2 km con i blocchi del traffico, e non ci avvertono di una possibile alluvione????
Delle due l'una: o abbiamo a che fare con degli incompetenti che non sanno nemmeno leggere GFS o qualcuno ci mangia.
La seconda considerazione invece è di carattere "sentimentale": puoi vedere certe scene 1000 volte in TV, rifletterci quanto vuoi, ma vedere la strada che fai tutti i giorni ridotta a un fiume, e sapere che il tuo collega sta spalando il fango dal suo soggiorno, ti tocca molto più in profondità. E intristisce.
Cmq accumuli davvero paurosi... roba che qui li facciamo in un anno intero! A parte i già citati 810 mm di Piancavallo, così suddivisi:
31.10.: 351.8mm
01.11.: 354.4mm
ieri: 103.8mm
Questi sono quelli di altre località del NE:
Cima Grappa (TV) 537,6 mm
Turcati Recoaro (VI) 470,2 mm
La Guardia Recoaro (VI) 465,2 mm
Valpore Seren (BL) 462,6 mm
Castana Arsiero (VI) 450,6 mm
Col Indes (BL) 420,2 mm
Passo Xomo Posina (VI) 408,8 mm
Cansiglio Tramedere (BL) 415,6 mm
Monte Magrè (VI) 460,4 mm
Valli del Pasubio (VI) 394,4 mm
San Antonio di Tortal (BL) 373,2 mm
San Bortolo (VR) 372,2 mm
Schio (VI) 366,4 mm
Follina (TV) 346,4 mm
Contrà Doppio Posina (VI) 345,8 mm
Feltre (BL) 336,4 mm
Molini Laghi (VI) 324,8 mm
Quero (BL) 321,4 mm
Arsiero (VI) 311,2 mm
Crespano del Grappa (TV) 282,4 mm
Valdagno (VI) 264,2 mm
Pove del Grappa (VI) 245,6 mm
Come ha già avuto modo di dire qualcuno prima, anche secondo me, con questo genere di accumuli, è andata anche troppo bene!
Giusto un paio di considerazioni conclusive: la prima è critica, molto critica. Una situazione prevedibile. Prevista da me, prevista da altri forumisti su M3V come su Meteonordest, prevedibile da altri appassionati. E non prevista dal Comune e dalla Prot. Civ.??? Per dimezzare i danni sarebbe stato sufficiente invitare i cittadini a parcheggiare altrove le auto, la sera del 31. Sarebbe stato sufficiente invitare i negozianti a togliere gli oggetti di valore dal pavimento o dai piani bassi. Piccoli gesti, senza nessuna conseguenza. Se poi non fosse esondato il fiume, nessun problema. Un po' di moto non ammazza nessuno. Non si fanno scrupoli a farci parcheggiare a 2 km con i blocchi del traffico, e non ci avvertono di una possibile alluvione????
Delle due l'una: o abbiamo a che fare con degli incompetenti che non sanno nemmeno leggere GFS o qualcuno ci mangia.
La seconda considerazione invece è di carattere "sentimentale": puoi vedere certe scene 1000 volte in TV, rifletterci quanto vuoi, ma vedere la strada che fai tutti i giorni ridotta a un fiume, e sapere che il tuo collega sta spalando il fango dal suo soggiorno, ti tocca molto più in profondità. E intristisce.
:bye:
Direi che entrambe le tue considerazioni sono valide, spesso e volentieri c'è gente incompetente nei posti sbagliati e molta gente che ci mangia sopra... :|
Fosse successo in Umbria, non so quale sarebbe stata la risposta degli organi competenti... in passato ci siamo mossi solo noi... oggi chissà... :ziped:
Stanotte è toccato a Padova, ma non posso raccontarvi più di quello che si trova on line.
Giusto un paio di considerazioni conclusive: la prima è critica, molto critica. Una situazione prevedibile. Prevista da me, prevista da altri forumisti su M3V come su Meteonordest, prevedibile da altri appassionati. E non prevista dal Comune e dalla Prot. Civ.??? Per dimezzare i danni sarebbe stato sufficiente invitare i cittadini a parcheggiare altrove le auto, la sera del 31. Sarebbe stato sufficiente invitare i negozianti a togliere gli oggetti di valore dal pavimento o dai piani bassi. Piccoli gesti, senza nessuna conseguenza. Se poi non fosse esondato il fiume, nessun problema. Un po' di moto non ammazza nessuno. Non si fanno scrupoli a farci parcheggiare a 2 km con i blocchi del traffico, e non ci avvertono di una possibile alluvione????
Delle due l'una: o abbiamo a che fare con degli incompetenti che non sanno nemmeno leggere GFS o qualcuno ci mangia.
La seconda considerazione invece è di carattere "sentimentale": puoi vedere certe scene 1000 volte in TV, rifletterci quanto vuoi, ma vedere la strada che fai tutti i giorni ridotta a un fiume, e sapere che il tuo collega sta spalando il fango dal suo soggiorno, ti tocca molto più in profondità. E intristisce.
:bye:
Quoto Marco. Anche pensando al fatto che Vicenza, insieme ad Arezzo, è la capitale della lavorazione orafa, e quindi, scaffali invasi dall' acqua lì non è proprio la stessa cosa che da altre parti, in termini economici.
Sentivo proprio la testimonianza di una proprietaria di un piccolo laboratorio, ieri in TV ..... :roll:
Per Padova vi dico che un mio collega di Abano T. mi menzionava le problematiche connesse con la circolazione nella giornata di ieri sopratutto nella zona SW patavina, dove ci sono corsi d'acqua e canali, Bacchiglione, Brenta ed altri. Mi ha pure parlato di una situazione poco gradevole per il fratello, dipendente di un ufficio costretto a portare ai piani alti tutto il materiale informatico. Ha lasciato la palazzina, il cui piano superiore è all' altezza dell' argine, con il fiume che era a non piu' di mezzo metro dal limite superiore del medesimo ...... :shock: , sicuramente una non bella sensazione!
D'altronde, con corsi così 'arrabbiati' (seb80, MNW), c'è poco da scherzare .....
Ho seguito marginalmente l'alluvione in Veneto e anche e i vostri commenti, potrebbero quindi essermi sfuggite alcune vostre considerazioni in merito.
Vorrei comunque postarvi il link al bollettino di vigilanza meteo della protezione civile del 31/10/2010 Bollettino di Vigilanza Meteo
dove si fa riferimento a precipitazioni diffuse, rovesci e temporali (?) forti ... con quantitativi elevati o molto elevati ...
in realtà mi è sembrato che le precipitazioni in questo caso fossero diffuse e persitenti e più dei rovesci sarebbe stato appropriato parlare di precipitazioni a carattere alluvionale ... insomma c'è stata un'alluvione, qualcuno l'ha prevista almeno il giorno prima? i sindaci son ostati allertati almeno 24 ore prima?
Leggendo il bollettino on-line della Protezione Civile si associano le piogge del friuli e del piemeonte con quanto è accaduto in Veneto ... non puoi prevedere rovesci forti se poi c'è un alluvione, non puoi nemmeno dire precipitazioni con quantitativi elevati o molto elevati senza specificare un termine di misura ... un conto è se vengono giù 50 o 100 mm, ben altra storia se sono 300 o 700mm !!!
Insomma come al solito informazione carente e prevenzione zero!
Proprio la scorsa settimana guardando le carte per il week end e osservando la tanta neve caduta anche sulla pedemontana, le piogge in arrivo e il rialzo termico, mi era tornato in mente quanto accaduto in Umbria nel novembre 2005 ... piogge persistenti per oltre 24 ore, rapida fusione della neve appena caduta sui rilievi fino a bassa quota, bacini artificiali pieni e ... il Tevere esonda ... allagamenti ... danni ... nessun preavviso ...
E' inoltre bizzarro che se parli con gli addetti ai lavori di pianificazione territoriale e bonifica, per intenderci coloro che autorizzano edifici residenziali o industriali in zone di esondazione, fanno riferimento a tempi di frequenza di episodi alluvionali di centinaia di anni chissà per quale strana regola ... e puntualmente ogni 5-10 anni si allaga tutto ...
Qualcuno forse sbaglia a misurare il tempo o ha la memoria corta?
Concludo con la straordinaria dichiarazione del Capo della Protezione Civile, che afferma: < madre natura se ne infischia del patto di stabilità e se non si mettono in sicurezza i territori poi ci sono le alluvioni >
Ogni volta (dal 2001) si ripete sto' ritornello ... o è un messagio in codice a Tremonti o siamo al limite della follia. Qualcuno gli dovrebbe ricordare di aver autorizzato qualche complesso di relax e impianti sportivi in zona di esondazione del tevere!
Caro Bertolaso, ma non dovrebbe essere proprio Lei ad occuparsi anche della prevenzione oltre che dell'emergenza, quanto meno in termini di coordinamento e pianificazione territoriale e quindi individuare i rischi e relative aree geografiche? A me sembra un po' limitativo e scorretto che il capo della Protezione Civile compaia solo nella gestione delle emergenze e punti il dito sistematicamente verso altri quando ci sono i porblemi e le responsabilita!
Infine, lasciamo stare i terremoti, ma almeno le alluvioni e le onde di piena le vogliamo prevedere o continuiamo a fare a scarica barile e sperperare soldi per il post catastrofe? :mah:
....beh, concordo un po' con tutti ed aggiungo....la previsione era oggettivamente "facile", quindi mi chiedo perchè l'esercito è stato mandato dopo, a spalare il fango, quando poteva essere mandato prima magari a riempire sacchetti di sabbia e mettere in salvo il materiale a rischio. :bye:
Orticellisticamente, mi sono domandato un po' di volte guardando i dati pluvio postati dal Boss, quali sarebbero le conseguenze sulla ns regione in caso di valori analoghi, se penso che nel novembre 2005 e l'anno corso siamo restati molto al di sotto di detti, straordinari valori . :roll: :eek:
Orticellisticamente, mi sono domandato un po' di volte guardando i dati pluvio postati dal Boss, quali sarebbero le conseguenze sulla ns regione in caso di valori analoghi, se penso che nel novembre 2005 e l'anno corso siamo restati molto al di sotto di detti, straordinari valori . :roll: :eek:
Dicembre 2008 con circa 300mm caduti in 10gg (160 dei quali in 2gg) avevamo tutti i fiumi in piena, una marea di strade dissestate e frane ovunque.
Aperta la diga di Corbara come non si ricordava da tempo e conseguente rischio di allagamento per Roma.
Altre zone (vedi Orte-Attigliano) quasi del tutto sommerse nei loro punti più bassi e così via...
Orticellisticamente, mi sono domandato un po' di volte guardando i dati pluvio postati dal Boss, quali sarebbero le conseguenze sulla ns regione in caso di valori analoghi, se penso che nel novembre 2005 e l'anno corso siamo restati molto al di sotto di detti, straordinari valori . :roll: :eek:
Dipende anche dai terreni.. nell'umbria settentrionale e occidentale sarebbe stato un disastro mentre nel sud est regionali i calcari mesozoici avrebbero dato una grossa mano a limare le piene :bye:
Proprio la scorsa settimana guardando le carte per il week end e osservando la tanta neve caduta anche sulla pedemontana, le piogge in arrivo e il rialzo termico, mi era tornato in mente quanto accaduto in Umbria nel novembre 2005 ... piogge persistenti per oltre 24 ore, rapida fusione della neve appena caduta sui rilievi fino a bassa quota, bacini artificiali pieni e ... il Tevere esonda ... allagamenti ... danni ... nessun preavviso ...
E' inoltre bizzarro che se parli con gli addetti ai lavori di pianificazione territoriale e bonifica, per intenderci coloro che autorizzano edifici residenziali o industriali in zone di esondazione, fanno riferimento a tempi di frequenza di episodi alluvionali di centinaia di anni chissà per quale strana regola ... e puntualmente ogni 5-10 anni si allaga tutto ...
Qualcuno forse sbaglia a misurare il tempo o ha la memoria corta?
Concludo con la straordinaria dichiarazione del Capo della Protezione Civile, che afferma: < madre natura se ne infischia del patto di stabilità e se non si mettono in sicurezza i territori poi ci sono le alluvioni >
Ogni volta (dal 2001) si ripete sto' ritornello ... o è un messagio in codice a Tremonti o siamo al limite della follia. Qualcuno gli dovrebbe ricordare di aver autorizzato qualche complesso di relax e impianti sportivi in zona di esondazione del tevere!
Caro Bertolaso, ma non dovrebbe essere proprio Lei ad occuparsi anche della prevenzione oltre che dell'emergenza, quanto meno in termini di coordinamento e pianificazione territoriale e quindi individuare i rischi e relative aree geografiche? A me sembra un po' limitativo e scorretto che il capo della Protezione Civile compaia solo nella gestione delle emergenze e punti il dito sistematicamente verso altri quando ci sono i porblemi e le responsabilita!
Infine, lasciamo stare i terremoti, ma almeno le alluvioni e le onde di piena le vogliamo prevedere o continuiamo a fare a scarica barile e sperperare soldi per il post catastrofe? :mah:
E' si, e l'ho sentito dire più e più volte anche per la nostra regione: eventi del genere si verificano una volta ogni 100 anni, oppure addirittura ogni 200 anni!
Insomma, ora che c'è stata l'alluvione nel 2005 possiamo stare tranquilli fino ad almeno il 2105!!
Il passo successivo, secondo questo ragionamento tanto errato quanto perverso, è ovvio: non sprechiamo questi terreni... possiamo utilizzarli senza alcun problema per altri 100 anni!!! :roll:
E' come se in una banca rapinata oggi, si decidesse di smettere di pagare la sorveglianza o i sistemi di sicurezza perché statisticamente una banca viene rapinata una volta ogni 5 anni!!! :mrgreen:
Oppure smettere di utilizzare le cinture di sicurezza perché siamo stati tamponati ieri!
Poi, però, questi scienziatoni dell'ultimora, sono gli stessi che vanno urlando ai 4 venti che il cambiamento climatico sta aumentando i casi alluvionali.. quando è sotto gli occhi di tutti che la causa delle alluvioni non è da ricercarsi tanto in variazioni climatiche, quanto nell'antropizzazione del territorio, da quartieri sorti in zone a rischio, alla cementificazione dei canali e dei fiumi, fino all'occupazione di aree di sfogo naturale degli stessi corsi d'acqua.
:mah:
Orticellisticamente, mi sono domandato un po' di volte guardando i dati pluvio postati dal Boss, quali sarebbero le conseguenze sulla ns regione in caso di valori analoghi, se penso che nel novembre 2005 e l'anno corso siamo restati molto al di sotto di detti, straordinari valori . :roll: :eek:
Bisognerebbe fare il confronto con la pianura però, anche perché quegli accumuli a tre cifre sono circoscritti a una fascia piuttosto ristretta tra la pedemontana e le prealpi. In una regione come la nostra soggetta a stau modestissimo gli accumuli sono molto più uniformi.
anche per riflettere su quanto detto da Marvel a proposito degli scienziatoni statistici, pronti alla depredazione del territorio: pensate se si fosse dato il green light per costruire in quegli alvei ..... :bye:
anche per riflettere su quanto detto da Marvel a poposito degli scienziatoni statisici, pronti alla depredazione del territorio: pensate se si fosse datto i green light per costruire in quegli alvei ..... :bye:
Vero, molti fiumi del NE hanno un letto tipo fiumara calabrese. :bye:
Finalmente ieri sera su Canale5 si sono decisi a fare uno speciale sull'alluvione del Veneto!!
Per stessa ammissione del governatore Zaia era la prima TV in 9 giorni a fare una cosa del genere... roba da pazzi!
Comunque... qualcuno ha notizie di Snow???? :blink: :blink:
Eccomi eccomi!!! Tutto ok! :bye:
Qui la situazione è tornata alla normalità per chi non è stato colpito, nel senso che a parte un traffico più congestionato del solito a causa della chiusura di alcuni ponti (e chissà quando riapriranno), per il resto la vita scorre normalmente.
Inutile dire che per chi è stato colpito, invece, il discorso sia diverso: si contano i danni, si compilano i moduli, ci si fa prestare la macchina dallo zio o dal cugino perché la propria è persa per sempre. E si tirano fuori (chi ce li ha) "schei" per comprarne una nuova. Si, perché i rimborsi e le assicurazioni, l'alluvione non la coprono, nella maggior parte dei casi.
Il risalto mediatico? Beh, ridicolo. Dopo Avetrana e dopo il muro di Pompei (che, con tutto il rispetto, lo rimetteremo in piedi con calma ... sono 2000 anni che non serve a nulla se non ai turisti!)
In questa occasione, devo ammettere, mi sono reso conto di come il Veneto sia considerato una periferia d'Italia. Un posto abitato da contadini e piccoli imprenditori che tanto se la grattano da soli. Parlano una lingua ignota, hanno sussulti secessionisti, lontani dal business milanese e dal potere romano ... però, visto che numeri alla mano, tengono letteralmente in piedi il paese, magari un plastico da Vespa se lo meritavano ... :wink:
Tanto per dire, l'altro ieri mi ha telefonato mia zia chiedendo come andava, che ha visto in TV che stava piovendo ancora, che stavano esondando i fiumi etc etc ... e io, basito, le ho detto: si, 4 giorni fa!!! :(
[Io voglio sapere come sta e se per lui e per dove lavora è tutto relativamente okkei.... mica se riesce a collegarsi al forumt!! :D
Dai Leo, ho capito! La mia era una battuta! :)
Cmq è vero quanto ormai le televisioni, anche con i TG (tralasciando gli approfondimenti giornalistici), che in teoria dovrebbero fregarsene dell'audience, ma fare semplicemente quello per cui nascono, ovvero DARE NOTIZIE, diano risalto in prima pagina a ciò che poi gli da modo di fare quel punto in più d'ascolto. Questa era una tragedia (perché questo è stato) alla pari di quelle successe in altri luoghi d'Italia... ma mi domando: possibile che solo se ci scappa il morto ora bisogna parlare degli eventi di questo tipo?
Mi riallaccio al topic su Vicenza per portare l'attenzione su un altro dramma che solo oggi (visto che Zaia ha ottenuto quello che voleva) ha trovato l'attenzione dei media.
L'Alluvione del Sele.
Il Sele, per chi non lo sapesse è il fiume più importante come portata d'acqua dell'Italia meridionale. Nasce da Caposele vicino a Contursi da copiosissime sorgenti calcare, riceve da sinistra il Tanagro che drena il vallo di Diano, e il Calore Lucano che raccoglie le acque dei massicci calcarei del Cilento. Sfocia presso Paestum nel Tirreno.
Le abbondanti precipitazioni che hanno flagellato la Campania Meridionale, parliamo di oltre 200mm in mezza giornata dopo un autunno record per quelle zone come piovosità, hanno gonfiato a dismisura i fiumi della provincia di Salerno. Fatto in se per se normale se fosse accaduto a Gennaio e Febbraio; quando dopo le irruzioni da est che portano la neve sull'appenino lucano arrivano le correnti da S-O foriere di piogge, ma l'eccezionalità sta prorrio nel fatto che sia successo a Novembre, mese che generalmete riserva altri tipi di tempo in queste zone.
Tutta questa massa d'acqua si è riversata nella piana che prende il nome dallo stesso fiume, allagando i terreni circostanti a forte vocazione agricola, nonchè creando problemi agli allevamenti di bufale, famosi per la mozzarella di Battipaglia ( che non è quella contraffatta dell'agro aversano :( ) con il risultato di molti capi morti.
I danni all'agricoltura, all'allevamento sono stati ingenti, anche i stessi templi di Paestum e di Hera argiva, famosi in tutto il mondo hanno subito danni. Ci vorrano giorni e giorni per ripristinare strade, acquedotti e drenare i terrrreni..
Non voglio creare dualismi con la situazione veneta che merita attenzione e rispetto(anche per quello che rappresenta il Veneto economicamente) ma mi piaceva portare l'attenzione anche su questo dramma che è tenuto in secondo piano anche per le note problematiche dei rifiuti dei Napoli (inventate per prendere i soldi) :vomito:
Il risalto mediatico? Beh, ridicolo. Dopo Avetrana e dopo il muro di Pompei (che, con tutto il rispetto, lo rimetteremo in piedi con calma ... sono 2000 anni che non serve a nulla se non ai turisti!)
In questa occasione, devo ammettere, mi sono reso conto di come il Veneto sia considerato una periferia d'Italia. Un posto abitato da contadini e piccoli imprenditori che tanto se la grattano da soli. Parlano una lingua ignota, hanno sussulti secessionisti, lontani dal business milanese e dal potere romano ... però, visto che numeri alla mano, tengono letteralmente in piedi il paese, magari un plastico da Vespa se lo meritavano ... :wink:
Ho avuto la stessa impressione pure io, l'opinione pubblica trascura ampiamente il NE, praticamente gli riserva lo stesso trattamento mediatico che può ricevere una piccola regione come l'umbria, anche a livello meteo.
Ne parlavano su un altro forum alcuni utenti del NE, facendo notare per esempio che quando nevica a milano e/o torino i giornali titolano tranquillamente "neve in tutto il nord".
Ragazzi questa è la politica moderna non parlare dei problemi e dire che tutto va bene cosi non fai niente e dici che hai fatto tutto all'opinione pubblica come del resto non hai nessuna notizia sul NE e di l'Aquila dove avete mai visto una ripresa aerea dei danni?. poi l'opinione pubblica per la maggiore si informa solo attraverso i tg rai e mediaset pensa che manna per i nostri politici di tutti i colori e tanta gente soffre e viene abbandonata a sestessa,perchè poi alle urne continuerà a votare gli stessi perchè in italia se non hai la raccomandazione non trovi neanche un posto al cimitero quando ti servirà.