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Meteocafè - Anomalia barica in sede Europea: cause e commenti
megazio [ Lun 07 Nov, 2011 12:50 ]
Oggetto: Re: Arriva Il Fresco Autunno, Continuano A Latitare Le Piogge Al Centro
A proposito di stagione anormale ieri ho colto un mazzo di asparagi :confuso: :confuso: pensa te scusate l'off topic
and1966 [ Lun 07 Nov, 2011 12:51 ]
Oggetto: Re: [MEDIO TERMINE] Arriva Il Fresco Autunno, Continuano A Latitare Le Piogge Al Centro
................................ Il prossimo che parla di "normalità" lo crocifiggo ... :D
.....io, come lettore, vorrei ci fosse un salto di qualità in questo tipo di discussioni:
cioè smettere di metterla sempre sul piano della "normalità - non normalità" ed invece cercare sempre più di dare una spiegazione tecnica o scientifica a quello che accade.
:bye: :bye:
Io non lo faccio perché non ho le competenze. Insomma, sono competente abbastanza per vedere la palese anomalia, ma non per capirne i motivi.
Comunque, secondo il mio modesto parere, gran parte dei guai nasce dal potentissimo HP subtropicale che, nelle poderose espansioni verso il nord, va a creare questa filiazione, questo HP europeo che tanto altera la circolazione sul nostro continente.
Azzardo l'ipotesi secondo la quale l'HP europeo è tanto tenace proprio a causa delle alte temperature della zona.
E questo conduce al peggiore degli epiloghi: ovvero, al diminuire delle T in sede europea, solo grazie al ridotto irraggiamento, l'HP verosimilmente perderà energia ... e lascerà entrare l'Atlantico in pompa magna.
Tutte le stagioni si sono fondamentalmente deformate nel tempo e nelle caratteristiche.
L'inverno subisce una decisa contrazione, causa mancanza del carburante principale: il freddo.
Più in la non posso andare. Probabilmente ho detto qualche fesseria. La parola agli altri ... :bye:
Aggiungo anche che l' inverno tende a contrarsi, ma lasciando sempre piu' numerosi "colpi di coda", come se ci fosse uno slittamento che parte proprio da quel ritardo con cui in autunno l' HP cede il passo. il tutto tende a traslare verso la primavera che pero', stante il carburante scarso (il freddo appunto), tende ad aver piu' facilmente ragione dell' inverno di quanto l' autunno non faccia sull' estate.
Io saro' sempre nostalgico, ma ricordo che da ragazzino le ondate precoci di freddo non sterile (ovvero entrate nordatlantiche con freddo artico al seguito) non erano cosa rara: il termometro era, scusate il remake contadino, la prima mattanza suina dei primi di dicembre che riuscivamo a fare, 1 volta su due, con condizioni ottimali per la stagionatura (ovvero freddo umido, con financo qualche nevicata).
Adesso, a parte il fine novembre 2005, non ricordo in questo inizio di 3° millennio, prolifiche ondate fredde tardoautunnali o di primo inverno.
:bye:
zerogradi [ Lun 07 Nov, 2011 13:39 ]
Oggetto: Re: Arriva Il Fresco Autunno, Continuano A Latitare Le Piogge Al Centro
A proposito di stagione anormale ieri ho colto un mazzo di asparagi :confuso: :confuso: pensa te scusate l'off topic
Beh, questo è più normale di quanto si pensi. Spesso ci sono "cacciate" a fine ottobre-inizio novembre. ;)
zerogradi [ Lun 07 Nov, 2011 13:41 ]
Oggetto: Re: [MEDIO TERMINE] Arriva Il Fresco Autunno, Continuano A Latitare Le Piogge Al Centro
................................ Il prossimo che parla di "normalità" lo crocifiggo ... :D
.....io, come lettore, vorrei ci fosse un salto di qualità in questo tipo di discussioni:
cioè smettere di metterla sempre sul piano della "normalità - non normalità" ed invece cercare sempre più di dare una spiegazione tecnica o scientifica a quello che accade.
:bye: :bye:
Nessuno ci è riuscito...
C'è chi nasconde il cambiamento, e chi lo esalta, ma non ne spiega i motivi, o ceca di farlo con argomentazione quantomeno discutibili.
Cè solo una grande verità...nessuno sa come andrà a finire e cosa sta succedendo... ;)
snow96 [ Lun 07 Nov, 2011 13:47 ]
Oggetto: Re: Arriva Il Fresco Autunno, Continuano A Latitare Le Piogge Al Centro
Aggiungo anche che l' inverno tende a contrarsi, ma lasciando sempre piu' numerosi "colpi di coda", come se ci fosse uno slittamento che parte proprio da quel ritardo con cui in autunno l' HP cede il passo. il tutto tende a traslare verso la primavera che pero', stante il carburante scarso (il freddo appunto), tende ad aver piu' facilmente ragione dell' inverno di quanto l' autunno non faccia sull' estate.
Verissimo: questa contrazione non è "lineare", ovvero non si manifesta in una limitazione temporale e qualitativa regolare, ma in una imprevedibilità generale del "residuo" inverno. Quindi resta qualche bordata fredda (comunque raramente formidabile e ancor più raramente duratura) che può arrivare anche "fuori stagione" e più facilmente in primavera che in autunno. Perché in primavera si sfrutta l'inverno che c'è "ancora" alle alte latitudini, mentre in autunno (guardate quest'anno) non si può fare lo stesso con il freddo che tarda a insediarsi.
Ora, io ho sempre deprecato i vecchi che borbottano: "ai miei tempi ... " bla bla bla. Ma siccome l'anagrafe avanza, e i dati sono incontrovertibili, inizio a interpretare io questo ruolo.
Le bordate primaverili ci son sempre state, ed erano ben più intense di queste! A sola memoria, ricordo almeno 4 nevicate d'aprile a Spoleto, con ACCUMULO importante! Quando oggi, se nevischia a marzo, per mezz'ora senza accumulo, siamo tutti li a giustificare il fatto che la stagione è troppo avanzata e che è normale così.
E ricordo bene anche delle bordate autunnali. Ricordo distintamente una nevicata di fine ottobre a Spoleto, con un velo di accumulo.
Sembra un altro mondo ormai. Anzi, lo è ... :wink:
snow96 [ Lun 07 Nov, 2011 14:02 ]
Oggetto: Re: [MEDIO TERMINE] Arriva Il Fresco Autunno, Continuano A Latitare Le Piogge Al Centro
................................ Il prossimo che parla di "normalità" lo crocifiggo ... :D
.....io, come lettore, vorrei ci fosse un salto di qualità in questo tipo di discussioni:
cioè smettere di metterla sempre sul piano della "normalità - non normalità" ed invece cercare sempre più di dare una spiegazione tecnica o scientifica a quello che accade.
:bye: :bye:
Nessuno ci è riuscito...
C'è chi nasconde il cambiamento, e chi lo esalta, ma non ne spiega i motivi, o ceca di farlo con argomentazione quantomeno discutibili.
Cè solo una grande verità...nessuno sa come andrà a finire e cosa sta succedendo... ;)
Te per esempio che idea ti sei fatto? Lo chiedo a te perché so che non scriverai 18 acronimi su 20 parole. Una descrizione qualitativa, senza ENSO, NINO, NINA, IMQ, SPQR e roba del genere. Tanto i fattori base sono sempre pressione, temperatura e umidità ... :wink:
Fili [ Lun 07 Nov, 2011 14:14 ]
Oggetto: Re: [MEDIO TERMINE] Arriva Il Fresco Autunno, Continuano A Latitare Le Piogge Al Centro
ragazzi però c'è da dire che lo scorso anno (non il 1970) l'autunno chiuse con quasi 500mm in tutta Umbria... secondo me siamo poco oggettivi... annate siccitose, e molto piovose, si susseguono da che mondo è mondo... :wink: cosiccome quelle nevose e quelle dove non se vede un fiocco.
Suvvia, non scadiamo in considerazioni dettate dalla meteo-noia attuale :) :bye:
and1966 [ Lun 07 Nov, 2011 14:15 ]
Oggetto: Re: [MEDIO TERMINE] Arriva Il Fresco Autunno, Continuano A Latitare Le Piogge Al Centro
Te per esempio che idea ti sei fatto? Lo chiedo a te perché so che non scriverai 18 acronimi su 20 parole. Una descrizione qualitativa, senza ENSO, NINO, NINA, IMQ, SPQR e roba del genere. Tanto i fattori base sono sempre pressione, temperatura e umidità ... :wink:
....ti sei scordato l' indice SGC, che non è Strada di Grande Comunicazione ..... :P ;)
and1966 [ Lun 07 Nov, 2011 14:34 ]
Oggetto: Re: [MEDIO TERMINE] Arriva Il Fresco Autunno, Continuano A Latitare Le Piogge Al Centro
ragazzi però c'è da dire che lo scorso anno (non il 1970) l'autunno chiuse con quasi 500mm in tutta Umbria... secondo me siamo poco oggettivi... annate siccitose, e molto piovose, si susseguono da che mondo è mondo... :wink: cosiccome quelle nevose e quelle dove non se vede un fiocco.
Suvvia, non scadiamo in considerazioni dettate dalla meteo-noia attuale :) :bye:
Ok, Filì, ma ti ricordo che a parte l' anno scorso ed il 2005, gli ultimi 10 autunni non é che si sian particolarmente distinti per prolificità precipitativa. Ed invece l' andazzo caldo stiamo vedendo come, qua e là nell' arco dell' anno, ad ogni anno che si succede piazza dei record rilevanti se non assoluti.
Alcuni anni fa (mi sembra il 2007), fu Maggio a distinguersi in tal senso, poi abbiamo avuto 3 o 4 fine luglio con i 40 avvicinati o superati in scioltezza (parlo di Umbria, e non della provincia di Siracusa o Foggia sotto garbino), immancabile pure giugno (2006, mi pare, con notevolissimo fine mese, dopo che Poranese, credo, o non ricordo chi altri, ci posto' le foto della bufera al Vettore ai primi dello stesso mese). Agosto poi ce lo ha fatto vedere in tempi recentissimi cosa può fare in quanto a caldo, come pure Aprile!!
Oh, poi ragà vi ricordo sempre che mentre sul sole (stella quasi nana in età "media") vigono T positive di milioni di gradi, lo zero assoluto é "solo" a -273,16 °C. Quindi già in partenza é una battaglia persa ..... :P (prendiamola a ridere, va'!)
p.s.: ma ci stiamo rendendo conto che, a parte il rinvio di qualche grigliata all' aperto nel "glaciale" fine Luglio, stiamo praticamente vivendo un' estate di 8 mesi ?? :bye:
snow96 [ Lun 07 Nov, 2011 14:37 ]
Oggetto: Re: [MEDIO TERMINE] Arriva Il Fresco Autunno, Continuano A Latitare Le Piogge Al Centro
ragazzi però c'è da dire che lo scorso anno (non il 1970) l'autunno chiuse con quasi 500mm in tutta Umbria... secondo me siamo poco oggettivi... annate siccitose, e molto piovose, si susseguono da che mondo è mondo... :wink: cosiccome quelle nevose e quelle dove non se vede un fiocco.
Suvvia, non scadiamo in considerazioni dettate dalla meteo-noia attuale :) :bye:
Ma infatti secondo me la siccità non è ancora sistemica, per quanto tenda a vincere sulle annate piovose. Lo scorso anno, come dici tu, fu decisamente piovoso (anche troppo da ste parti! :-( ).
Ma il caldo, e in generale, un panorama barico anomalo e tenace, si. Sono sistemici ... o comunque sulla buona strada! ;)
and1966 [ Lun 07 Nov, 2011 14:42 ]
Oggetto: Re: [MEDIO TERMINE] Arriva Il Fresco Autunno, Continuano A Latitare Le Piogge Al Centro
ragazzi però c'è da dire che lo scorso anno (non il 1970) l'autunno chiuse con quasi 500mm in tutta Umbria... secondo me siamo poco oggettivi... annate siccitose, e molto piovose, si susseguono da che mondo è mondo... :wink: cosiccome quelle nevose e quelle dove non se vede un fiocco.
Suvvia, non scadiamo in considerazioni dettate dalla meteo-noia attuale :) :bye:
Ma infatti secondo me la siccità non è ancora sistemica, per quanto tenda a vincere sulle annate piovose. Lo scorso anno, come dici tu, fu decisamente piovoso (anche troppo da ste parti! :-( ).
Ma il caldo, e in generale, un panorama barico anomalo e tenace, si. Sono sistemici ... o comunque sulla buona strada! ;)
a mio avviso queste prp contribuiscono a "nascondere" ancor più il problema, nel senso che la gente, in genere, fa la medesima considerazione di Filippo (non me ne volere, Filì, prendo la tua frase solo come spunto). E quindi, esendo che piove, termicamente non evidenzia nulla. Ma il fatto che piova, vuol dire fino ad un certo punto.
Ieri mattina sono rimasto sorpreso di come potessi restare tranquillamente a maniche corte, alle 7.30, sotto il cielo con ampie schiarite di un post-frontale ai primi di Novembre. Ma scherziamo ? :(
snow96 [ Lun 07 Nov, 2011 14:46 ]
Oggetto: Re: [MEDIO TERMINE] Arriva Il Fresco Autunno, Continuano A Latitare Le Piogge Al Centro
ragazzi però c'è da dire che lo scorso anno (non il 1970) l'autunno chiuse con quasi 500mm in tutta Umbria... secondo me siamo poco oggettivi... annate siccitose, e molto piovose, si susseguono da che mondo è mondo... :wink: cosiccome quelle nevose e quelle dove non se vede un fiocco.
Suvvia, non scadiamo in considerazioni dettate dalla meteo-noia attuale :) :bye:
Ma infatti secondo me la siccità non è ancora sistemica, per quanto tenda a vincere sulle annate piovose. Lo scorso anno, come dici tu, fu decisamente piovoso (anche troppo da ste parti! :-( ).
Ma il caldo, e in generale, un panorama barico anomalo e tenace, si. Sono sistemici ... o comunque sulla buona strada! ;)
a mio avviso queste prp contribuiscono a "nascondere" ancor più il problema, nel senso che la gente, in genere, fa la medesima considerazione di Filippo (non me ne volere, Filì, prendo la tua frase solo come spunto). E quindi, esendo che piove, termicamente non evidenzia nulla. Ma il fatto che piova, vuol dire fino ad un certo punto.
Ieri mattina sono rimasto sorpreso di come potessi restare tranquillamente a maniche corte, alle 7.30, sotto il cielo con ampie schiarite di un post-frontale ai primi di Novembre. Ma scherziamo ? :(
Si, ma per completezza è vero anche l'opposto. Ovvero in prolungati periodi siccitosi, le T registrate portano i valori (specie nei mesi di settembre/ottobre) molto sopra la media. Ma questo non può essere imputato tout court all'innalzamento delle T medie mondiali (o locali) di origine GHG. Negli ultimi 15 gg tutto sommato le T in aria libera non sono state così distanti dalla media. Ma al suolo, laddove non pioveva, ovviamente pareva maggio ...
Poranese457 [ Lun 07 Nov, 2011 15:15 ]
Oggetto: Re: [MEDIO TERMINE] Arriva il fresco autunno, continuano a latitare le piogge al Centro
Grande dibattito, bravissimi! :inchino: :inchino:
and1966 [ Lun 07 Nov, 2011 15:21 ]
Oggetto: Re: [MEDIO TERMINE] Arriva Il Fresco Autunno, Continuano A Latitare Le Piogge Al Centro
Grande dibattito, bravissimi! :inchino: :inchino:
Grazie, Leo. Non sarà da puristi meteo, lo riconosco almeno per me, ma comunque proviamo a spostarci dalla semplice considerazione della strada "non ci sono più le mezze stagioni" ad una serie di considerazioni un tantino più articolate.
Certo che qualche parere dei vari Marvel, Burjan, Tife, Zerogradi e di chiunque ci voglia dire la sua mi conforterebbe alquanto .... ;)
Fili [ Lun 07 Nov, 2011 15:53 ]
Oggetto: Re: Arriva Il Fresco Autunno, Continuano A Latitare Le Piogge Al Centro
io infatti parlavo di PIOGGIA. Per il discorso termico concordo con AND ;)
mausnow [ Lun 07 Nov, 2011 19:14 ]
Oggetto: Re: "Anomalia Barica In Sede Europea - Cause E Rimedi"
Condivido anch'io le considerazioni dei "dotati anagraficamente", tuttavia è pur vero che se i nostri nonni parlano dei loro tempi in maniera diversa, chi ci dice che i... trisnonni non avessero un clima più simile a quello attuale, con poca zonalità?
La frescata 60'-70' potrebbe costituire l'eccezione, non la regola.
Poi, se la causa dell'ITCZ alle stelle (ops... ho usato una sigla!) fosse imputabile ai comportamenti del genere umano, direi magari: sappiamo di che si tratta ed è possibile rimediare (poiché appunto nel titolo del topic si parla di cause e
rimedi ;) ).
Ma purtroppo non è così semplice, e troppe cose ci sfuggono ancora, sia su scala globale che (ahimé) locale, come anche si è visto questi giorni.

snow96 [ Lun 07 Nov, 2011 19:26 ]
Oggetto: Re: "Anomalia Barica In Sede Europea - Cause E Rimedi"
Condivido anch'io le considerazioni dei "dotati anagraficamente", tuttavia è pur vero che se i nostri nonni parlano dei loro tempi in maniera diversa, chi ci dice che i... trisnonni non avessero un clima più simile a quello attuale, con poca zonalità?
La frescata 60'-70' potrebbe costituire l'eccezione, non la regola.

Mmmmm, ho più di qualche dubbio. Parlando di un superdotato anagrafico, mio nonno, 91 anni ben portati, non si stanca mai di farmi l'elenco di sorgenti e sorgentelle che fino agli anni '60-'70 erano attive e permanenti, per poi ridursi o, spesso, scomparire.
Ma erano attive e ricche ancor di più, sempre a suo dire, nel periodo bellico. Periodo nel quale non mancò nemmeno il freddo. E le carte parlano chiaro.
L'emisferica che posti sopra mi fa pensare, superficialmente, a un solo grande problema: l'Africa. Sono mesi e mesi che lo schema termico e circolatorio è pressoché invariato.
E' vero, si, l'Europa, a parità di latitudine, è sempre stata relativamente mite. Lo sappiamo tutti, per la CDG, per l'Atlantico in favore di jet stream e ... per l'Africa. I primi due fattori sono rimasti sostanzialmente invariati (ah, il blocco imminente della CDG, qualcuno se lo ricorda? :D )
Io vedo l'Africa, cassa di risonanza dell'aumento delle T globali, come sorgente dei nostri mali .... ;)
and1966 [ Lun 07 Nov, 2011 19:41 ]
Oggetto: Re: "Anomalia Barica In Sede Europea - Cause E Rimedi"
...infatti in seconda battuta la zona dell' emisfero boreale più tartassata dall' ITCZ é quella kazhako-turkmeno-russa in Asia, guarda caso apena sopra i deserti iranico-pakistani.
Posso tuttavia dirti che il Sahara Occidentale in sè, che é di suo un bel serbatoio termico, non é che abbia avuto straordinarie impennate termiche in questi anni (e credete che parlo con cognizione di causa :D ). Piuttosto, sono state le correnti da SW, veicolo del caldo su di noi, ad essere piu' insistenti.
Non sarà per caso che c' entra qualcosa quella tenace falla iberico-marocchina, spesso figlia di SSTA (ahia, co' ste sigle) negative nell' area delle Canarie ? :mah: :confuso:
Non dimentichiamoci poi che già una quindicina di anni fa c'era chi preconizzava l' area mediterranea come zona "simbolo" degli aumenti termici. :bye:
snow96 [ Lun 07 Nov, 2011 19:55 ]
Oggetto: Re: "Anomalia Barica In Sede Europea - Cause E Rimedi"
.
Non sarà per caso che c' entra qualcosa quella tenace falla iberico-marocchina, spesso figlia di SSTA (ahia, co' ste sigle) negative nell' area delle Canarie ? :mah: :confuso:
:
Quest'inverno in effetti l'ho pensato spesso: "guarda sta figlia di SSTA" ... più o meno! :D
Comunque, scherzi a parte, ora non mi pare che ci sia chissà che SSTA li. Anzi, è debolmente positiva. Ma soprattutto, per far chiarezza tra uovo e gallina, le SSTA chi le determina?
Anche qui abbiamo un'anomalia pressoché stazionaria: positiva alle alte latitudini e negativa sulla fascia equatoriale. Inoltre c'è un'anomalia positiva marcatissima tra nord scandinavia e Svalbard, che poteva essere interpretata come mancato affondamento della CdG, ma non mi convince ...
and1966 [ Lun 07 Nov, 2011 20:13 ]
Oggetto: Re: "Anomalia Barica In Sede Europea - Cause E Rimedi"
Quest'inverno in effetti l'ho pensato spesso: "guarda sta figlia di SSTA" ... più o meno! :D
Comunque, scherzi a parte, ora non mi pare che ci sia chissà che SSTA li. Anzi, è debolmente positiva. Ma soprattutto, per far chiarezza tra uovo e gallina, le SSTA chi le determina?
Anche qui abbiamo un'anomalia pressoché stazionaria: positiva alle alte latitudini e negativa sulla fascia equatoriale. Inoltre c'è un'anomalia positiva marcatissima tra nord scandinavia e Svalbard, che poteva essere interpretata come mancato affondamento della CdG, ma non mi convince ...
Vero, pero' pero' pero' ..... c'è una cosa che non mi convince (a proposito di ...mancati convincimenti): quante volte, abbiamo visto dei "pattern" (oddio!) reiterati, anche quando i parametri termobarici sembravano indicare tutt' altro?
Ci siamo sempre rifugiati dietro al "quando la Natura intraprende un percorso, é difficile poi farglielo cambiare" (principio del minimo potenziale).
Non sarà che nelle dinamiche delle masse d' aria ci sia qualcosa che sfugge, per dirla con Mauro ? (lo so, é poco fisico quello che dico, ma ..... :oops: :oops: :oops: :oops: )
snow96 [ Lun 07 Nov, 2011 20:19 ]
Oggetto: Re: "Anomalia Barica In Sede Europea - Cause E Rimedi"
Quest'inverno in effetti l'ho pensato spesso: "guarda sta figlia di SSTA" ... più o meno! :D
Comunque, scherzi a parte, ora non mi pare che ci sia chissà che SSTA li. Anzi, è debolmente positiva. Ma soprattutto, per far chiarezza tra uovo e gallina, le SSTA chi le determina?
Anche qui abbiamo un'anomalia pressoché stazionaria: positiva alle alte latitudini e negativa sulla fascia equatoriale. Inoltre c'è un'anomalia positiva marcatissima tra nord scandinavia e Svalbard, che poteva essere interpretata come mancato affondamento della CdG, ma non mi convince ...
Vero, pero' pero' pero' ..... c'è una cosa che non mi convince (a proposito di ...mancati convincimenti): quante volte, abbiamo visto dei "pattern" (oddio!) reiterati, anche quando i parametri termobarici sembravano indicare tutt' altro?
Ci siamo sempre rifugiati dietro al "quando la Natura intraprende un percorso, é difficile poi farglielo cambiare" (principio del minimo potenziale).
Non sarà che nelle dinamiche delle masse d' aria ci sia qualcosa che sfugge, per dirla con Mauro ? (lo so, é poco fisico quello che dico, ma ..... :oops: :oops: :oops: :oops: )
Ah, con me sfondi una porta aperta: a livello climatico globale secondo me ci sfugge quasi tutto!
Tornando alle SSTA, guarda: anomalie termiche positive si trovano si alle medio/alte latitudini, ma solo nell'emisfero nord. Abbiamo una fascia equatoriale e l'intero emisfero sud in negativo. E da quando guardo questa carta, più o meno, è sempre così.
Tiriamo in ballo l'Artico sofferente contro un'Antartide in grande spolvero (omettendo la solita penisola antartica e i clamori mediatici su iceberg grandi come questa o quell'area geografica)?
P.S.: voglio vedere quanta carne dobbiamo mettere al fuoco prima che intervenga qualcuno che ne capisce davvero! :D
burjan [ Lun 07 Nov, 2011 22:36 ]
Oggetto: Re: "Anomalia barica in sede Europea - Cause e rimedi"
Faccio innanzitutto i complimenti a chi ha pensato di aprire questo topic. Davvero una bella idea.
Condivido le considerazioni e l'approccio di chi vuol smettere di ragionare in termini di normalità/anormalità.
Diciamo solo questo: rispetto alle condizioni climatiche che hanno consentito la nascita dell'attuale Europa industriale, stiamo conoscendo un veloce cambiamento, caratterizzato da un generale calo delle precipitazioni e da una conseguente ridotta disponibilità d'acqua.
In tutti gli scenari dell'AGW era previsto che il Mediterraneo fosse una delle zone più colpite da fenomeni di siccità crescente ed incipiente desertificazione. Basta prendere decine di serie storiche, disponibili in rete, per averne piena conferma. Fili, prova ad interpolare i dati dell'ultimo ventennio a Foligno e davanti alla linea di tendenza correrai a comprarti una bella cisterna da mettere in giardino, sottoterra.
E' pur vero che alcune zone risultano invece favorite dall'attuale andazzo; basti pensare ai versanti orientali del Meridione d'Italia. Chi riceve precipitazioni prevalentemente orografiche e molto concentrate ha tutto da guadagnare (si fa per dire) dall'instaurarsi di anticicloni di blocco.
Ma io non mi soffermerei troppo in condizioni astratte. Dobbiamo pensare all'impatto di questi fenomeni su di noi, sulla nostra società, sulla nostra civiltà. E difenderci.
Certo che se il calo è quello che vediamo all'opera, abbiamo si e no 20 anni per cambiare completamente strada.
riccardodoc80 [ Lun 07 Nov, 2011 23:06 ]
Oggetto: Re: "Anomalia barica in sede Europea - Cause e rimedi"
Bellissimo topic....complimenti!
Ora me lo rileggo tutto con calma. :wink:
snow96 [ Lun 07 Nov, 2011 23:24 ]
Oggetto: Re: "Anomalia Barica In Sede Europea - Cause E Rimedi"
Certo che se il calo è quello che vediamo all'opera, abbiamo si e no 20 anni per cambiare completamente strada.
Vero! Ma per capire questo dovremmo capire il perché. Partiamo dal presupposto che tutto sia nato dall'aumento globale delle T (AGW o GW in questo caso poco importa): perché la sede mediterranea è il punto di massima amplificazione?
Questa tendenza proseguirà, oppure si innescherà un meccanismo di compensazione (sempre nell'ambito di T globalmente più alte) che riportino l'area mediterranea (ed europea in generale) a livelli medi globali?
mausnow [ Lun 07 Nov, 2011 23:55 ]
Oggetto: Re: "Anomalia Barica In Sede Europea - Cause E Rimedi"
Non sarà che nelle dinamiche delle masse d' aria ci sia qualcosa che sfugge, per dirla con Mauro ? (lo so, é poco fisico quello che dico, ma ..... :oops: :oops: :oops: :oops: )
ehm... Maurizio!... Maury x gli amici, zio Maury x i nipoti :mrgreen: :mrgreen: ;)
Citazione:
Ah, con me sfondi una porta aperta: a livello climatico globale secondo me ci sfugge quasi tutto! Tornando alle SSTA, guarda: anomalie termiche positive si trovano si alle medio/alte latitudini, ma solo nell'emisfero nord. Abbiamo una fascia equatoriale e l'intero emisfero sud in negativo. E da quando guardo questa carta, più o meno, è sempre così.
Cosa ci sfugge?
Per come la penso io, con queste parole sulla differenza tra emisferi hai centrato il problema, e che questa differenza sia causata da un particolare evento scatenante ma che guardo bene dal parlarne poiché privo di fondamento scientifico (che tuttavia per me non è motivo di esclusione a priori, ergo equivale a dire che sono in grado di credere a qualche favola, non me ne vogliate! ;) )
In ogni caso credo che sia lì il nocciolo della questione, anche scientificamente parlando. Possibile che dipenda solo dalla maggioranza di terre emerse nell'emisfero nord? No, poiché erano emerse pure prima... boh!
Cos'è cambiato a nord? Solo una questione di inquinamento? E perché specialmente in sede euro-mediterranea? Non mi convince! :mah:
luk_skywalker71 [ Mar 08 Nov, 2011 00:14 ]
Oggetto: Re: "Anomalia Barica In Sede Europea - Cause E Rimedi"
E' sempre estremamente interessante leggere i vostri commenti tecnici su queste anomalie bariche e termiche su piccola scala. E quella voglia di "allargarle" e interpretarle su media e grande scala, visto l'enorme complessità del modello di Circolazione dell'Atmosfera, risulta sempre troppo difficile ed arduo perfino da Meteorologi e Climatologi di professione.
Diceva il grande Lorenz "Il clima è quello che ti aspetti...il tempo e quello che ti becchi".
Per quel poco che ne so...l'anomali climatica (naturale o antropogenico) di questi ultimi 100 anni è di fatto in atto...e questo video sembra confermarlo
http://video.corriere.it/riscaldame...5a-a662e85c9dff
Quali effetti produrrà a nessuno è dato saperlo.
Vi seguo sempre con vivo interesse.
ciao a tutti
Luca
and1966 [ Mar 08 Nov, 2011 00:20 ]
Oggetto: Re: "Anomalia Barica In Sede Europea - Cause E Rimedi"
....ed allora io ve la dico tutta (intesa, la mia opinione), a costo di suscitare le ire degli anti AGW.
Da quando é stata dimostrata l' importanza dei CFC nell' azione di danneggiamento dello strato di ozono nelle calotte polari, un dubbio mi ha sempre più attanagliato: se una molecola di cloro riesce a far fuori 40000 molecole di ozono (
qui ),perché non dovrei pensare che fra le varie porcherie che immettiamo in atmosfera non ve ne sia qualcuna che pur in piccole quantità su scala atmosferica, sia in grado di innescare reazioni fortemente esogene alterando gli equilibri termobarici?
Non vuol essere una sponsorizzazone delle scie chimiche, chiariamoci subito, eh! Parlo del magma gassoso che le ns ciminiere d' ogni tipo sputano in atmosfera .....
snow96 [ Mar 08 Nov, 2011 00:27 ]
Oggetto: Re: "Anomalia Barica In Sede Europea - Cause E Rimedi"
Non sarà che nelle dinamiche delle masse d' aria ci sia qualcosa che sfugge, per dirla con Mauro ? (lo so, é poco fisico quello che dico, ma ..... :oops: :oops: :oops: :oops: )
ehm... Maurizio!... Maury x gli amici, zio Maury x i nipoti :mrgreen: :mrgreen: ;)
Citazione:
Ah, con me sfondi una porta aperta: a livello climatico globale secondo me ci sfugge quasi tutto! Tornando alle SSTA, guarda: anomalie termiche positive si trovano si alle medio/alte latitudini, ma solo nell'emisfero nord. Abbiamo una fascia equatoriale e l'intero emisfero sud in negativo. E da quando guardo questa carta, più o meno, è sempre così.
Cosa ci sfugge?
Per come la penso io, con queste parole sulla differenza tra emisferi hai centrato il problema, e che questa differenza sia causata da un particolare evento scatenante ma che guardo bene dal parlarne poiché privo di fondamento scientifico (che tuttavia per me non è motivo di esclusione a priori, ergo equivale a dire che sono in grado di credere a qualche favola, non me ne vogliate! ;) )
In ogni caso credo che sia lì il nocciolo della questione, anche scientificamente parlando. Possibile che dipenda solo dalla maggioranza di terre emerse nell'emisfero nord? No, poiché erano emerse pure prima... boh!
Cos'è cambiato a nord? Solo una questione di inquinamento? E perché specialmente in sede euro-mediterranea? Non mi convince! :mah:
Dillo!
Io avrei pensato, in un primo e superficiale tempo, a un suffragio dell'AGW:li ci sono le terre emerse inquinanti. Ma non va bene. Se l'immissione dei gas serra fosse fenomeno recente, allora poteva stare in piedi. Ma visto che ne stiamo immettendo in quantità da un secolo ormai (ma fossero anche 50 anni), beh, il transitorio è passato. Direi che la circolazione dovrebbe aver sparso questi gas serra in maniera abbastanza omogenea, ormai.
Allora cosa? A me viene in mente solo il più vulnerabile artico ... ma a te cosa frulla in testa? :wink:
mausnow [ Mar 08 Nov, 2011 01:07 ]
Oggetto: Re: "Anomalia Barica In Sede Europea - Cause E Rimedi"
Dillo! Io avrei pensato, in un primo e superficiale tempo, a un suffragio dell'AGW:li ci sono le terre emerse inquinanti. Ma non va bene. Se l'immissione dei gas serra fosse fenomeno recente, allora poteva stare in piedi. Ma visto che ne stiamo immettendo in quantità da un secolo ormai (ma fossero anche 50 anni), beh, il transitorio è passato. Direi che la circolazione dovrebbe aver sparso questi gas serra in maniera abbastanza omogenea, ormai.
Allora cosa? A me viene in mente solo il più vulnerabile artico ... ma a te cosa frulla in testa? :wink:
Non parlo nemmeno sotto tortura! :mrgreen: ;) Scherzi a parte...
No, questo è un forum scientifico e intendo rispettarlo. Non è la sede giusta.
Comunque, sì, riguarda pesantemente anche le vicende dell'Artico.
Chiusa parentesi, bello ed esplicativo il video postato da luk_skywalker71, anche se dà l'idea di aver intrapreso una strada senza ritorno, ma forse non è così.
:bye:
and1966 [ Mar 08 Nov, 2011 01:16 ]
Oggetto: Re: "Anomalia Barica In Sede Europea - Cause E Rimedi"
Non parlo nemmeno sotto tortura! :mrgreen: ;) Scherzi a parte...
No, questo è un forum scientifico e intendo rispettarlo. Non è la sede giusta.
Comunque, sì, riguarda pesantemente anche le vicende dell'Artico.
Chiusa parentesi, bello ed esplicativo il video postato da luk_skywalker71, anche se dà l'idea di aver intrapreso una strada senza ritorno, ma forse non è così.
:bye:
Un Artico che fa molto comodo senza ghiacci per le rotte marine transpolari (commercio navale) e lo sfruttamento delle risorse sul/sotto il fondale marino ? :mah:
Tempo fa c'era una mappa con le T dei mari del mondo, con una mostruosa anomalia positiva nella zona delle coste settentrionali dlla Siberia orientale .... :wink:
Poranese457 [ Mar 08 Nov, 2011 08:06 ]
Oggetto: Re: "Anomalia barica in sede Europea - Cause e rimedi"
Intermezzo magnereccio....
Visto che questo topic è molto letto e pieno di contenuti, approfitto per ricordare a tutti che stiamo organizzando il meteopranzo invernale 2011: partecipate, partecipate, partecipate!
TOPIC METEOPRANZO INVERNALE 2011
(per i più desiderosi è previsto anche un menù a base di indici teleconnettivi: spaghi alle SSTA, carne alla Nina, passato di AGW, panna cotta all'ITCZ 8)) )
snow96 [ Mar 08 Nov, 2011 08:32 ]
Oggetto: Re: "Anomalia Barica In Sede Europea - Cause E Rimedi"
Non parlo nemmeno sotto tortura! :mrgreen: ;) Scherzi a parte...
No, questo è un forum scientifico e intendo rispettarlo. Non è la sede giusta.
Comunque, sì, riguarda pesantemente anche le vicende dell'Artico.
Chiusa parentesi, bello ed esplicativo il video postato da luk_skywalker71, anche se dà l'idea di aver intrapreso una strada senza ritorno, ma forse non è così.
:bye:
Un Artico che fa molto comodo senza ghiacci per le rotte marine transpolari (commercio navale) e lo sfruttamento delle risorse sul/sotto il fondale marino ? :mah:
Tempo fa c'era una mappa con le T dei mari del mondo, con una mostruosa anomalia positiva nella zona delle coste settentrionali dlla Siberia orientale .... :wink:
Vorreste insinuare che lo scaldano apposta???
Io sono aperto a tutte le possibili interpretazioni di un fenomeno, purché ci sia almeno una base razionale o possibilistica ... tutto po' esse. Basta che venga un minimo argomentato ... :wink:
zerogradi [ Mar 08 Nov, 2011 09:12 ]
Oggetto: Re: "Anomalia barica in sede Europea - Cause e rimedi"
I fenomeni violenti si spiegano facilmente...più caldo, più energia in gioco, più contrasti e quindi fenomeni più estremi e più localizzati, specie in prossimità di mari caldi, come può esserlo il Mediterraneo nelle stagioni estiva ed autunnale.
Il riscaldamento globale, nonostante qualcuno continui a confutarlo, è in atto, ed è innegabile (non parlo delle cause scatenanti, parlo delriscaldamento in sè).
I ghiacciai alpini si ritirano a velocità molto molto maggiore della media degli ultimi secoli (sia chiaro, non dico che non sia mai successo in millenni di storia, parlo di quello che accade ora), e per valutare questo non servono dati e stazioni, è puramente e visivamente oggettivo.
Allo stesso modo il circolo Polare Artico, che è ai minimi storici per estensione e soprattutto per spessore (dato più grave).
Quali siano le cause scatenanti è ovvio che non lo so.
Le consegueze però le viviamo già...meno precipitazioni, e spesso, eventi più estremi. Una chiara risalita della fascia anticilonica subtropicale, specie sull'Europa. E più caldo...sempre.
I rimedi??? Non ci sono.
Dobbiamo comportarci in maniera etica e ridurre l'inquinamento, ma non sarà comunque sufficiente, e allo stesso tempo possibile. Quindi cambieranno le nostre abitudini e il nostro stile di vita L'uomo ha sempre saputo adattarsi, lo farà di nuovo.
and1966 [ Mar 08 Nov, 2011 09:40 ]
Oggetto: Re: "Anomalia Barica In Sede Europea - Cause E Rimedi"
Vorreste insinuare che lo scaldano apposta???
Io sono aperto a tutte le possibili interpretazioni di un fenomeno, purché ci sia almeno una base razionale o possibilistica ... tutto po' esse. Basta che venga un minimo argomentato ... :wink:
Partiamo dall' opposto: spieghiamo allora per quale causa
naturale vi siano porzioni non grandissime , ma comunque significative, di mare con anomalia anche > 5 °C particolarmente (
vedi ) su quell' area: come lo spieghiamo? tutta una catena di vulcani sottomarini attivatasi negli ultimi 10 anni ?? Una cintura di fuoco artica dopo la cintura di fuoco del Pacifico ? :mah:
and1966 [ Mar 08 Nov, 2011 09:52 ]
Oggetto: Re: "Anomalia Barica In Sede Europea - Cause E Rimedi"
Comunque, il rimedio ce lo potrebbe dare, nell' immediato, la tenace LP balearica: se riesce a resistere al colmamento fra qualche giorno farà da esca per la sciabolata fredda balcanica, ed allora potrebbe cominciare un' altra storia. E' durissima, ad oggi i modelli non la vedono così ma ..... viste le titubanze di questi ultimi giorni, non dispererei del tutto.
:bye:
zerogradi [ Mar 08 Nov, 2011 10:00 ]
Oggetto: Re: "Anomalia Barica In Sede Europea - Cause E Rimedi"
Vorreste insinuare che lo scaldano apposta???
Io sono aperto a tutte le possibili interpretazioni di un fenomeno, purché ci sia almeno una base razionale o possibilistica ... tutto po' esse. Basta che venga un minimo argomentato ... :wink:
Partiamo dall' opposto: spieghiamo allora per quale causa
naturale vi siano porzioni non grandissime , ma comunque significative, di mare con anomalia anche > 5 °C particolarmente (
vedi ) su quell' area: come lo spieghiamo? tutta una catena di vulcani sottomarini attivatasi negli ultimi 10 anni ?? Una cintura di fuoco artica dopo la cintura di fuoco del Pacifico ? :mah:
Se avessimo a disposizione una fonte di energia capace di scaldare un oceano di 5° avremmo risolto ogni nostro problema. E' inutile anche solo immaginarlo.
Fatti due conti sulla massa di acqua e sulla quantità di energia che serve:
Q=mc∆t
snow96 [ Mar 08 Nov, 2011 10:35 ]
Oggetto: Re: "Anomalia Barica In Sede Europea - Cause E Rimedi"
I rimedi??? Non ci sono.
Dobbiamo comportarci in maniera etica e ridurre l'inquinamento, ma non sarà comunque sufficiente, e allo stesso tempo possibile. Quindi cambieranno le nostre abitudini e il nostro stile di vita L'uomo ha sempre saputo adattarsi, lo farà di nuovo.
Finalmente un realista. Andate a fermare le emissioni di CO2 della Cina, dell'India e del Brasile. Rideranno talmente tanto da beccarsi un infarto. Andate a dire ai paesi sviluppati, in preda alla peggior recessione dal 1929 di rallentare o rendere più onerosa la produzione per ridurre le emissioni. Si venderebbero gli organi per uno 0,1% in più di PIL.
Speriamo che sia GW e non AGW, e che Dio ce la mandi bona! :)
Quello che si può razionalmente sperare, a mio avviso, è quanto detto sopra. Ovvero che, in un contesto di GW, dopo una fase in cui, dei famosi +0,6° o quello che sono, l'Europa se n'è beccati il 70%, si abbia una compensazione. Cosa tra l'altro probabile, in un'ottica statistica.
Il fenomeno di compenso plausibile pareva essere la famosa CdG, che però non mi pare voglia abbassare la cresta. E allora? Che altro?
Perché, parliamoci chiaro, nell'ipotesi del tutto teorica e ideale di alzare la T globale di 1° girando il termostato, e lasciando inalterata la circolazione, cosa sarebbe successo di tanto grave?
Niente.
Ghiacciai arretrati di 100 m, meno fenomeni nevosi a basse quote e innalzamento degli ecotoni di ... 100 km?
Purtroppo è andata in tutt'altra maniera.... :bye:
and1966 [ Mar 08 Nov, 2011 11:24 ]
Oggetto: Re: "Anomalia Barica In Sede Europea - Cause E Rimedi"
Vorreste insinuare che lo scaldano apposta???
Io sono aperto a tutte le possibili interpretazioni di un fenomeno, purché ci sia almeno una base razionale o possibilistica ... tutto po' esse. Basta che venga un minimo argomentato ... :wink:
Partiamo dall' opposto: spieghiamo allora per quale causa
naturale vi siano porzioni non grandissime , ma comunque significative, di mare con anomalia anche > 5 °C particolarmente (
vedi ) su quell' area: come lo spieghiamo? tutta una catena di vulcani sottomarini attivatasi negli ultimi 10 anni ?? Una cintura di fuoco artica dopo la cintura di fuoco del Pacifico ? :mah:
Se avessimo a disposizione una fonte di energia capace di scaldare un oceano di 5° avremmo risolto ogni nostro problema. E' inutile anche solo immaginarlo.
Fatti due conti sulla massa di acqua e sulla quantità di energia che serve:
Q=mc∆t
Non serve scaldare uniformemente un oceano.
Basta scaldare quache zona strategica (stretti ----> correnti che vi passano) per generare nuove circolazioni/flussi d' acqua, che possano aiutare magari a sciogliere più facilmente delle aree di interesse strategico normalmente occupate dal ghiaccio.
Una bomba H produce anche 60 Mtoni di energia, di cui molta si traduce in calore.
Tutta la mercanzia che arrugginisce nel post guerra fredda credi che la facciano arrugginire? O la smaltiscano in modo ecocompatibile ? :lol:
Sono purtroppo abbastanza vecchio da ricordare bene, negli anni "ruggenti" dei due blocchi, le spaventose cifre che giravano riguardo le armi non convenzionali: si affermava con certezza che l' arsenale complessibvo dei paesi "atomici" fosse sufficiente a distruggere 70 volte (settanta volte) uun pianeta come la terra ......
Vero che la Groenlandia si chiama così perché era verde e perchè c'é stato l' "optimum climatico medioevale", pero', pero' .....
:bye:
Poranese457 [ Mar 08 Nov, 2011 11:31 ]
Oggetto: Re: "Anomalia Barica In Sede Europea - Cause E Rimedi"
Non serve scaldare uniformemente un oceano.
Basta scaldare quache zona strategica (stretti ----> correnti che vi passano) per generare nuove circolazioni/flussi d' acqua, che possano aiutare magari a sciogliere più facilmente delle aree di interesse strategico normalmente occupate dal ghiaccio.
Una bomba H produce anche 60 Mtoni di energia, di cui molta si traduce in calore.
Tutta la mercanzia che arrugginisce nel post guerra fredda credi che la facciano arrugginire? O la smaltiscano in modo ecocompatibile ? :lol:
Secondo me And ciò è abbastanza inverosimile... sostieni che usino delle bombe H, residuate dalla guerra fredda, per surriscaldare gli oceani ed innalzarne le temperature?? E tutto ciò senza che nessuno scienziato indipendente (passatemi il termine assieme alla speranza che esistano ancora) si accorga di nulla??
Non credo nello smaltimento ecocompatibile ma, come dire, quello da te indicato mi pare un metodo un pò troppo.... esplosivo! :D :D
zerogradi [ Mar 08 Nov, 2011 11:47 ]
Oggetto: Re: "Anomalia barica in sede Europea - Cause e rimedi"
Ma dai su...è abbastanza ridicolo quello che sostieni. :wink:
and1966 [ Mar 08 Nov, 2011 11:51 ]
Oggetto: Re: "Anomalia Barica In Sede Europea - Cause E Rimedi"
Ma dai su...è abbastanza ridicolo quello che sostieni. :wink:
Allo stato attuale delle conoscenze, si. sono il primo io a dirlo ..... :D :bye:
snow96 [ Mar 08 Nov, 2011 12:11 ]
Oggetto: Re: "Anomalia Barica In Sede Europea - Cause E Rimedi"
Vero che la Groenlandia si chiama così perché era verde e perchè c'é stato l' "optimum climatico medioevale", pero', pero' .....
:bye:
Sai che questa teoria non è del tutto accreditata? Molti sostengono che si tratti o di un errore nelle carte, in cui Islanda (terra dei ghiacci) e Groenlandia (terra verde) siano stati scambiati. O che siano stati volontariamente scambiati per dirottare eventuali invasori/coloni verso l'inospitale Groenlandia, tutelando la più mite Islanda.
D'altronde, siccome le due toponomastiche hanno più o meno la stessa età, se la Groenlandia era verde, l'Islanda si sarebbe dovuta chiamare Afalandia ... :wink:
snow96 [ Sab 12 Nov, 2011 11:47 ]
Oggetto: Re: Anomalia Barica In Sede Europea - Cause E Rimedi
Tiriamo su il post. Ogni topic previsionale che si apre, si sposta sull'analisi dell'anomalia, quindi tanto vale parlarne qui.
Vorrei una risposta circostanziata: cosa alimenta il maledetto HP europeo? :wink:
marvel [ Sab 12 Nov, 2011 18:49 ]
Oggetto: Re: Anomalia Barica In Sede Europea - Cause E Rimedi
Tiriamo su il post. Ogni topic previsionale che si apre, si sposta sull'analisi dell'anomalia, quindi tanto vale parlarne qui.
Vorrei una risposta circostanziata: cosa alimenta il maledetto HP europeo? :wink:
Forse la domanda è mal posta... forse avresti voluto chiedere, che cosa favorisce la persistenza dell'anticiclone sull'Europa? ;)
Ciò che lo alimenta già lo sai, perché è quello che alimenta tutti gli anticicloni dinamici: una convergenza in quota (dov'è il massimo in quota) prodotta dall'incontro tra cella di Hadley e cella di Ferrel (meccanismo che come motore ha la convergenza intertropicale), con il conseguente flusso discendente che comprimendosi "alimenta" l'anticiclone. Il massimo relativo di un campo di pressioni dinamiche è comunque in quota (chiaramente relativo alla pressione della quota), lo individui con i GPT. (va detto che la cella di Ferrel è più un concetto teorico che reale, essendo frutto di una schematizzazione per riuscire a semplificare certe dinamiche)
Quando i GPT calano o le isoipse si distanziano molto, è indice che il flusso discendente sta diminuendo di potenza e che, probabilmente, diminuendo l'afflusso verticale d'aria e quindi la compressione, l'HP potrà indebolirsi andando incontro a facile erosione o/e spanciandosi verso il basso.
L'incontro di aria subtropicale con aria delle medie latitudini (con caratteristiche termiche e in tasso di umidità notevolmente differenti), provoca potenti flussi orizzontali in alta quota, proprio al di sotto del "coperchio" costituito dalla tropopausa, la dove si produce il massimo gradiente barico orizzontale. Questi moti non sono nient'altro che le correnti a getto.
Anche in corrispondenza dell'incontro tra cella di Ferrel e Cella Polare, dove le depressioni fredde prodotte dalla zona di convergenza al suolo e di divergenza in quota, fronteggiano gli anticicloni dinamici (e non solo) ... si producono le correnti a getto polari in area di divergenza in quota.
Ebbene si, le correnti a getto sono in grado alimentare e di trascinare alte e basse pressioni in base alle loro direzioni e potenze di scorrimento. Ma, come ho accennato in precedenza, anche le stesse correnti a getto possono essere influenzate (anzi lo sono) da forzanti orografiche e termo-bariche sottostanti, ma sono proprio loro e la loro risposta a certe forzature a determinare situazioni di stallo quale quella attuale.
Sul nostro emisfero esistono delle zone di forzatura al getto subtropicale e polare, orografiche (quindi fisse) e "termiche" o, sarebbe più corretto scrivere "termodinamiche" (quindi variabili), particolarmente influenti per l'Atlantico e per il nostro continente.
Le montagne rocciose americane sono una di queste forzanti fisse, mentre tra le zone dinamiche di influenza ci sono oceani, dove l'irraggiamento maggiore o minore verso l'alto, operato dalle grandi superfici marine più o meno calde, può indurre la formazione di lacune bariche, colonne d'aria omogenee, coerenti ed elevate, oppure, al contrario, zone con forti gradienti verticali... il Pacifico orientale è una di queste (vedi ENSO).
La Nina sta producendo una deviazione permanente della corrente a getto subtropicale che, costretta a risalire diagonalmente, va ad interferire anche con quella polare, inducendone, addirittura quasi una fusione stazionaria.
Il risultato è uno spostamento anomalo della cella di hadley e del campo di alte pressioni subtropicali, che fanno capo ad essa, verso nord sul settore europeo, con conseguente sbilanciamento dell'intero VP (cellula o cella polare) in direzione emisferica diametralmente opposta, assottigliando enormemente, in sede europea, l'ipotetica cella di Ferrel, fino ad annullarla del tutto (anche se negli ultimi giorni l'accelerazione del getto ha prodotto una frammentazione del getto stesso con onde di Rossby molto pronunciate in Atlantico, primo segnale forse di cambiamento).
In sintesi: l'HP è alimentato come sempre da aria "calda" e secca subtropicale in alta quota, circa 8-12000 mt a seconda della stagione e latitudine, ai confini con la tropopausa (è un HP subtropicale-dinamico, come lo è anche quello azzorriano, anche se attenuato dalla presenza dell'oceano atlantico, o quello africano... tra l'altro lo è anche quello scandinavo, se dinamico. L'aria viene trasportata orizzontalmente in quota tramite potenti getti. Le correnti a getto, poi, vanno a cedere aria alle HP dinamiche e a sottrarne alle LP dinamiche in quantità variabili, aumentandone o diminuendone (alimentandone o sottraendone) la potenza.
La presenza di anomalie forzanti, in "collaborazione" con quelle "fisse", possono causare la risalita della zona di alte pressioni subtropicale, come anche la sua ritirata o la dissolvenza. Il processo è guidato, sia per le LP fredde (anche quelle atlantiche sono LP fredde) che per le HP, dalle correnti a getto. Nel caso di HP, in conseguenza di un'accelerazione del getto e conseguente rarefazione d'aria/divergenza, ne determinano la riduzione, mentre in conseguenza di un rallentamento del getto, con conseguente convergenza e, quindi compressione d'aria, ne causano l'espansione, in una direzione piuttosto che nell'altra, sia in quota che al suolo.
NB(per smuovere la situazione servono altri fattori di influenza, cioè forzanti al flusso dinamico in quota, ed è per questo che un Canadian Warming o un HP termico euroasiatico potrebbero essere utili. E' pur vero che la stessa Nina sta cambiando, come è anche vero che anche il VP sta crescendo ed approfondendosi, quindi le grandezze/forze in gioco non sono stazionarie e nuovi equilibri/squilibri si potranno presto presentare.)
A proposito di JS, qui in Italia colpevolmente poco analizzate perché poco conosciute, esiste ancora un'antica diffidenza, essendo state prima ignorate (proprio perché non se ne conosceva l'esistenza), poi considerate erroneamente conseguenze delle figure bariche piuttosto che forzanti ed influenti sulle stesse. In realtà i dati scientifici frutto di ricerche ed osservazioni, hanno dimostrato (da 50-60 anni almeno) che le correnti a getto sono strettamente connesse con la formazione e dissolvimento dei campi di alta pressione e dei vortici depressionari, così come con la formazione e la dinamica di perturbazioni, impulsi instabili e minimi, anticipandone e influenzandone l'innesco, l'alimentazione, i movimenti e lo sviluppo, proprio per via della loro velocità nettamente superiore alle figure al suolo, e della loro capacità di deprimere o comprimere, in base alle variazioni di deflusso orizzontale, ma anche verticale, l'intera colonna d'aria fino al suolo.
In Italia basta guardare un vecchio manuale di meteorologia (ma anche molti nuovi) per capire come poco approfondito sia questo argomento che è alla base delle dinamiche atmosferiche (forse perché i primi meteorologi non avevano strumenti per osservarne e conoscerne le dinamiche) lasciando un vuoto incommensurabile a domande quali : ma perché nasce un vortice depressionario o un'alta pressione? Cosa induce questi fenomeni, e cosa li alimenta? La risposta il più delle volte si limita a mappe climatiche con schizzi delle celle di circolazione planetaria, per poi saltare direttamente alle analisi al suolo o giù di lì.
Ma basta aprire un manuale americano per capire che l'approccio corretto alla comprensione della meteorologia è ben diverso e basato su principi scientifici di causa-effetto che ben poco devono lasciare all'immaginazione.
Marvel
:bye:
Frasnow [ Sab 12 Nov, 2011 20:03 ]
Oggetto: Re: Anomalia Barica In Sede Europea - Cause E Rimedi
Ancora una volta grande Marvel!!! :inchino: :inchino:
marvel [ Dom 13 Nov, 2011 18:18 ]
Oggetto: Re: Anomalia barica in sede Europea - Cause e rimedi
PS: non vorrei essere stato poco chiaro, non che in quota l'aria fluisca infischiandosene della forza apparente di Coriolis, anzi, in totale assenza di attriti con il suolo, o comunque ricevendone solo gli effetti indiretti tramide onde di pressione, i venti fluiscono impetuosi e generalmente parallelamente alle isobare/isoipse. Ma l'aria in convergenza alla sommità delle HP, o in divergenza alla sommità delle LP, mostrata anche nelle carte a 300 HPA (quota invernale delle JS) e a 200HPa (quota estiva delle JS), devia dal tragitto sopra menzionato.
Sulle carte appena citate capita sempre di vedere flussi di correnti convergenti sulle HP: in senso orario ma dirette verso il centro della HP, o semplicemente anelli, piuttosto che flussi divergenti con linee in senso orario ma uscenti dal centro dell'HP, idem ma invertendone l'ordine, sopra alle LP.
Come mai?
Semplicemente perché:
se ci sono linee convergenti verso il centro di alta pressione, in quota, sta a significare che l'HP si sta alimentando dall'alto con nuova aria in arivo,
se sono concentriche (anello chiuso) è in fase di stasi,
se sono divergenti anche in quota (proprio come fanno i venti al suolo, alla base e ai bordi di una colonna di una HP), allora la cellula di alta pressione si sta indebolendo, sta perdendo, cioè, aria anche alla sommità della cellula stessa, senza riceverne dell'altra.
All'opposto per una LP.
:bye:
snow96 [ Mar 17 Gen, 2012 12:33 ]
Oggetto: Re: Mediterraneo Terreno Di Scontro....
Il forcing stratosferico è stato pressoché ininfluente e subito riassorbito. Il VP ha ripreso a girare e i GPT in area Canadese sono importanti.
Penso sinceramente che l'inverno sia andato, e non lo dico per scaramanzia.
Secondo me dovremmo iniziare ad analizzare, per divertimento, per passione, i motivi di 3 anni consecutivi quasi fotocopia (non mi si venga a dire del gran freddo in Europa dei due inverni passati, figlio comunque in buona parte dello stesso schema emisferico).
A me non convince nemmeno questa ormai perpetua ricerca dello SW come unico possibile disturbo al VP. In passato c'erano SW ogni settimana o, più probabilmente il VP non era così formidabile? O l'HP azzorriano era più potente?
Io credo che tutto parta dal GW, sarebbe bello capire, senza buttare dentro 500 indici incomprensibili, a livello qualitativo, quali potrebbero essere le relazioni di causa-conseguenza.
:bye:
and1966 [ Mar 17 Gen, 2012 13:05 ]
Oggetto: Re: [LUNGO TERMINE] Mediterraneo Terreno Di Scontro....
Dopo le ultime emissioni penso che ormai è finita...andata.
E' da TROPPI anni che avviene tutto questo.
Per la n-esima volta, ripeto: quel 2005 lo stiamo pagando, e molto caro.
Il forcing stratosferico è stato pressoché ininfluente e subito riassorbito. Il VP ha ripreso a girare e i GPT in area Canadese sono importanti.
Penso sinceramente che l'inverno sia andato, e non lo dico per scaramanzia.
Secondo me dovremmo iniziare ad analizzare, per divertimento, per passione, i motivi di 3 anni consecutivi quasi fotocopia (non mi si venga a dire del gran freddo in Europa dei due inverni passati, figlio comunque in buona parte dello stesso schema emisferico).
A me non convince nemmeno questa ormai perpetua ricerca dello SW come unico possibile disturbo al VP. In passato c'erano SW ogni settimana o, più probabilmente il VP non era così formidabile? O l'HP azzorriano era più potente?
Io credo che tutto parta dal GW, sarebbe bello capire, senza buttare dentro 500 indici incomprensibili, a livello qualitativo, quali potrebbero essere le relazioni di causa-conseguenza.
:bye:
Inverno con la possibilità di eventi importanti, si. Sono d'accordo con te, l considero finito (anzi, mai iniziato a questo punto).
Lo scrivevo già stamani. Iniziare Febbraio con un VP bello pimpante significa, visti i precedenti, portarselo in gran forma per una 20ina di giorni almeno. Poi subirà gli attacchi dell' insolazione, a sfaldarlo, ma ripeto, a quel punto con una fiondatina con la -3 °C agli inizi di Marzo non ci faccio nulla. :nono:
A me, sinceramente, non convince per nulla la storia del "normale". Ma possibile che:
1) Si forma la falla iberica, ci sono le retrogressioni che vengono catalizzate là. Su di noi solo rimonte calde.
2) Si forma l' azzorriano, non si erige né sposta, quindi viaggio nel limbo del bordo orientale.
3) .... ?
Io resto sempre impressionato da quella carta globale, più volte postata da voi, in cui gli HP si ergono nell' emisfero boreale proprio nella ns zona .....
Ora spero vivamente che, se finisse così come siamo messi, non ci sia qualche buontempone pronto ad esternare "soddisfazione per l' inverno che é stato" grazie ad una serie di minime sottozero. Già ieri leggevo di apprezzamenti per l' andamento al Sud e medio Adriatico. D' accordo che gli anni ruggenti sono passati, ma almeno la memoria, in tempi di videoteche e fototeche pingui come adesso, cerchiamo di coltivarla ...... :roll: :bye:
Perché l' Inverno, essenzialmente, da noi é la neve. Il resto é corollario (tramontane, gelate, nebbie, brine, ecc.)
snow96 [ Mar 17 Gen, 2012 13:14 ]
Oggetto: Re: [LUNGO TERMINE] Mediterraneo Terreno Di Scontro....
Perché l' Inverno, essenzialmente, da noi é la neve. Il resto é corollario (tramontane, gelate, nebbie, brine, ecc.)
Ma l'inverno è quantomeno neve in montagna, anche fossero 1500 m! L'inverno è neve sulle Alpi, anzi no, l'autunno dovrebbe portare neve sulle Alpi... e lasciamo stare.
E l'inverno, per il CS, è anche pioggia.
Riguardo ai movimenti sempre a noi avversi, dalla falla iberica all'HP impotente, non è sfortuna Andrea. Succede ora con una frequenza e una pertinacia che non avevamo in passato (parlo degli ultimi 50 anni).
Vorrei trovare una correlazione forte con il GW, perché credo proprio che ci sia.
Infine, io non credo che stiamo pagando il 2005. Il 2005 ha portato due eccellenti mesi invernali, ma il primo mese e mezzo sono stati sottotono e di che tinta.
Il 2005 è stato un anno particolare, ma non così eccezionale come ci stiamo convincendo che fosse. Lo percepiamo come eccezionale perché immerso in un contesto di rara mediocrità.
Io credo che negli anni '70 sarebbe stato ricordato come un signor tardivo inverno. Punto.
Per cui, se è il 2005 che stiamo pagando, vuol dire che la coperta è così corta, ma così corta, che per raccapezzare un inverno crudo (e manco per tutto il trimestre) ci si deve condannare a 4 anni di nulla? Speriamo che non sia così ... :bye:
Cyborg [ Mar 17 Gen, 2012 14:03 ]
Oggetto: Re: [LUNGO TERMINE] Mediterraneo Terreno Di Scontro....
Il forcing stratosferico è stato pressoché ininfluente e subito riassorbito. Il VP ha ripreso a girare e i GPT in area Canadese sono importanti.
Penso sinceramente che l'inverno sia andato, e non lo dico per scaramanzia.
Secondo me dovremmo iniziare ad analizzare, per divertimento, per passione, i motivi di 3 anni consecutivi quasi fotocopia (non mi si venga a dire del gran freddo in Europa dei due inverni passati, figlio comunque in buona parte dello stesso schema emisferico).A me non convince nemmeno questa ormai perpetua ricerca dello SW come unico possibile disturbo al VP. In passato c'erano SW ogni settimana o, più probabilmente il VP non era così formidabile? O l'HP azzorriano era più potente?
Io credo che tutto parta dal GW, sarebbe bello capire, senza buttare dentro 500 indici incomprensibili, a livello qualitativo, quali potrebbero essere le relazioni di causa-conseguenza.
:bye:
No Snow, questa proprio non la condivido. I due inverni passati in Europa Centrale, Settentrionale e Orientale sono stati eccezionali sia dal punto di vista del freddo che delle nevicate (e in parte anche per il Nord-Italia). Pensare che il clima stia prendendo un tunnel senza uscita secondo me è volersi deprimere a tutti i costi!
Poi guarda che anch'io sono insoddisfatto e arrabbiato, ma questo più che altro dipende dalle nostre aspettive che spesso sono troppo alte. E' sempre successo e sempre succederà che dalle nostre parti l'inverno alla fine si decida in una o due settimane degne di nota, non possiamo prendere come normalità quei pochi inverni che nel passato hanno avuto freddo e neve prolungati. :bye: