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Meteocafè - LA STRATOSFERA...
zerogradi [ Mer 07 Dic, 2011 11:26 ]
Oggetto: Re: LA STRATOSFERA ..BRUTTI SEGNALI ??SIAMO SICURI?QUALCHE DUBBIO
Lavoro la domenica!!!!!!!

penso a questo punto evidenti gli effetti del cooling...ondulazioni azzerate..e partenza molto sottotorno..
chissa il grande MARVEL csa ipotizza ...per il futuro
Ma che c'entro io...??

marvel [ Mer 07 Dic, 2011 21:53 ]
Oggetto: Re: LA STRATOSFERA ..BRUTTI SEGNALI ??SIAMO SICURI?QUALCHE DUBBIO
Lavoro la domenica!!!!!!!

penso a questo punto evidenti gli effetti del cooling...ondulazioni azzerate..e partenza molto sottotorno..
chissa il grande MARVEL csa ipotizza ...per il futuro
Commentavo oggi con Lorenzo Catania che ci vorrebbe un forcing troposferico abbastanza prolungato (3-4 giorni) tale da essere in grado di creare una perturbazione planetaria (anche verticale) che possa smuovere le acque.
In questa fase infatti, come dimostrato da alcuni studi (i più recenti del 2010), un VP molto intenso può essere estremamente fragile se disturbato. Infatti il collasso di una tale struttura può avvenire in tempi molto rapidi (più rapidi del collasso dovuto a fase di riscaldamento).... una fase simile si è realizzata appena un paio di anni fa (o forse 3?

) , quando un VP particolarmente freddo ed intenso con NAM ++, si trasformò in poche ore (pochi giorni) in un colabrodo, disintegrandosi proprio a causa dell'interazione tra il proprio momento e dell'ostacolo forzante... vediamo un po' se ci si riesce...

gunn [ Gio 08 Dic, 2011 17:56 ]
Oggetto: Re: LA STRATOSFERA ..BRUTTI SEGNALI ??SIAMO SICURI?QUALCHE DUBBIO
Lavoro la domenica!!!!!!!

penso a questo punto evidenti gli effetti del cooling...ondulazioni azzerate..e partenza molto sottotorno..
chissa il grande MARVEL csa ipotizza ...per il futuro
Commentavo oggi con Lorenzo Catania che ci vorrebbe un forcing troposferico abbastanza prolungato (3-4 giorni) tale da essere in grado di creare una perturbazione planetaria (anche verticale) che possa smuovere le acque.
In questa fase infatti, come dimostrato da alcuni studi (i più recenti del 2010), un VP molto intenso può essere estremamente fragile se disturbato. Infatti il collasso di una tale struttura può avvenire in tempi molto rapidi (più rapidi del collasso dovuto a fase di riscaldamento).... una fase simile si è realizzata appena un paio di anni fa (o forse 3?

) , quando un VP particolarmente freddo ed intenso con NAM ++, si trasformò in poche ore (pochi giorni) in un colabrodo, disintegrandosi proprio a causa dell'interazione tra il proprio momento e dell'ostacolo forzante... vediamo un po' se ci si riesce...

concordo pienamente..ma dai forecast strato mi sembra ci siano pochi margini o sbagliO?anche l'aleutinico e' in netto ritardo nelle sue peripezie ficcanti..poi un altro fatto mi fa pensare ma tu lo sai meglio di chiunque altro vista la tua grandissima preparazione.. ad un disturbo potrebbe seguire un nuovo cooling o sbaglio?
b immacolata a tutti
marvel [ Ven 09 Dic, 2011 07:56 ]
Oggetto: Re: LA STRATOSFERA ..BRUTTI SEGNALI ??SIAMO SICURI?QUALCHE DUBBIO
Lavoro la domenica!!!!!!!

penso a questo punto evidenti gli effetti del cooling...ondulazioni azzerate..e partenza molto sottotorno..
chissa il grande MARVEL csa ipotizza ...per il futuro
Commentavo oggi con Lorenzo Catania che ci vorrebbe un forcing troposferico abbastanza prolungato (3-4 giorni) tale da essere in grado di creare una perturbazione planetaria (anche verticale) che possa smuovere le acque.
In questa fase infatti, come dimostrato da alcuni studi (i più recenti del 2010), un VP molto intenso può essere estremamente fragile se disturbato. Infatti il collasso di una tale struttura può avvenire in tempi molto rapidi (più rapidi del collasso dovuto a fase di riscaldamento).... una fase simile si è realizzata appena un paio di anni fa (o forse 3?

) , quando un VP particolarmente freddo ed intenso con NAM ++, si trasformò in poche ore (pochi giorni) in un colabrodo, disintegrandosi proprio a causa dell'interazione tra il proprio momento e dell'ostacolo forzante... vediamo un po' se ci si riesce...

concordo pienamente..ma dai forecast strato mi sembra ci siano pochi margini o sbagliO?anche l'aleutinico e' in netto ritardo nelle sue peripezie ficcanti..poi un altro fatto mi fa pensare ma tu lo sai meglio di chiunque altro vista la tua grandissima preparazione.. ad un disturbo potrebbe seguire un nuovo cooling o sbaglio?
b immacolata a tutti
No, e perché dovrebbe seguire un nuovo cooling?
Certo, l'alternanza warming-cooling sta nella normale ciclicità di questi fenomeni, ma non c'è una regola ferrea, e il raffreddamento stratosferico non va osteggiato e temuto esageratamente, è esso stesso il combustibile del VP, ciò che lo produce e che lo mette in moto, senza raffreddamento stratosferico non avremmo la grande depressione emisferica che produce praticamente tutte le depressioni, le perturbazioni e gli scambi d'aria da nord a sud tipici del "semestre invernale".
Qualcosa si intravede sul lungo... vediamo un po'...
marvel [ Mar 13 Dic, 2011 12:00 ]
Oggetto: Re: LA STRATOSFERA ..BRUTTI SEGNALI ??SIAMO SICURI?QUALCHE DUBBIO
Ucci ucci...

snow4ever [ Mar 13 Dic, 2011 12:05 ]
Oggetto: Re: LA STRATOSFERA ..BRUTTI SEGNALI ??SIAMO SICURI?QUALCHE DUBBIO
Ucci ucci...

uhmmmmmmmmmmm......che bolle in pentola?

Ricca Gubbio [ Mar 13 Dic, 2011 12:56 ]
Oggetto: Re: LA STRATOSFERA ..BRUTTI SEGNALI ??SIAMO SICURI?QUALCHE DUBBIO
nevone_87 [ Mar 13 Dic, 2011 13:00 ]
Oggetto: Re: LA STRATOSFERA ..BRUTTI SEGNALI ??SIAMO SICURI?QUALCHE DUBBIO

spiega

gubbiomet [ Mar 13 Dic, 2011 13:58 ]
Oggetto: Re: LA STRATOSFERA ..BRUTTI SEGNALI ??SIAMO SICURI?QUALCHE DUBBIO
Ucci ucci...

... sento odor di collassucci!!

Frasnow [ Mar 13 Dic, 2011 14:34 ]
Oggetto: Re: LA STRATOSFERA ..BRUTTI SEGNALI ??SIAMO SICURI?QUALCHE DUBBIO
gunn [ Mer 14 Dic, 2011 17:30 ]
Oggetto: Re: LA STRATOSFERA ..BRUTTI SEGNALI ??SIAMO SICURI?QUALCHE DUBBIO
Ucci ucci...

marvel segnali in alta strato...primi upper warming.. che effetti avrebbero?potrebbero far preludere a MMW?un abbraccio
marvel [ Lun 19 Dic, 2011 17:26 ]
Oggetto: Re: LA STRATOSFERA ..BRUTTI SEGNALI ??SIAMO SICURI?QUALCHE DUBBIO
Le previsioni cominciano a paventare i primi seri surriscaldamenti stratosferici... che, a questo punto, rappresentano la più importante possibilità di cambiamento della circolazione emisferica.
Occhio all'impennata dell'EP flux!
Monitoriamo.

gunn [ Lun 19 Dic, 2011 22:12 ]
Oggetto: Re: LA STRATOSFERA ..BRUTTI SEGNALI ??SIAMO SICURI?QUALCHE DUBBIO
Le previsioni cominciano a paventare i primi seri surriscaldamenti stratosferici... che, a questo punto, rappresentano la più importante possibilità di cambiamento della circolazione emisferica.
Occhio all'impennata dell'EP flux!
Monitoriamo.

segnali di MMW in prospettiva?
zerogradi [ Mar 20 Dic, 2011 11:48 ]
Oggetto: Re: LA STRATOSFERA ..BRUTTI SEGNALI ??SIAMO SICURI?QUALCHE DUBBIO
Oggi ho dato un'occhiata...non c'è alcuna possibilità concreta di disturbi al VP entro breve termine...

marvel [ Mer 21 Dic, 2011 09:24 ]
Oggetto: Re: LA STRATOSFERA ..BRUTTI SEGNALI ??SIAMO SICURI?QUALCHE DUBBIO
Come accennato nei giorni scorsi, per fine anno è previsto un forte riscaldamento stratosferico fino a quote decisamente interessanti, aumento termico notevole (maggiore a 35-40°C in pochi giorni) che potrebbe farne anche un sudden stratospheric warming di tipo major... con rapida propagazione vesro quote più basse.
Notevole, immediata ed intensa anche l'inversione della circolazione zonale prevista a quelle quote.
Per il momento l'effetto sarà quello di produrre un displacement del VP, ma questo non farà altro che estremizzare ulteriormente i gradienti barici e la risposta termica, con un forcing crescente ai fianchi del VPS-VP che potrebbe metterlo in crisi.
La forzante costante, infatti, dovrebbe dare luogo ad una serie di impulsi che possano essere in grado si provocare un'accentuazione dei flussi verticali ed una perturbazione d'onda emisferica notevole, con conseguente accrescimento di altre forzanti.
Che lo scossone tanto atteso si stia preparando?

marvel [ Mer 21 Dic, 2011 17:14 ]
Oggetto: Re: LA STRATOSFERA ..BRUTTI SEGNALI ??SIAMO SICURI?QUALCHE DUBBIO
Questa ha qualcosa d'incredibile!! se solo si avverasse....!
... no, cambieranno...

Cyborg [ Mer 21 Dic, 2011 17:54 ]
Oggetto: Re: LA STRATOSFERA ..BRUTTI SEGNALI ??SIAMO SICURI?QUALCHE DUBBIO
Questa ha qualcosa d'incredibile!! se solo si avverasse....!
... no, cambieranno...

Da inesperto non riescono a carpire la peculiarità di questa carta dato che non vedo particolari ondulazioni
Potresti spiegare dove stà il trucco?
Grazie
EDIT: ti riferisci all'accenno di blocco atlantico?

il fosso [ Mer 21 Dic, 2011 21:34 ]
Oggetto: Re: LA STRATOSFERA ..BRUTTI SEGNALI ??SIAMO SICURI?QUALCHE DUBBIO
Da inesperto non riescono a carpire la peculiarità di questa carta dato che non vedo particolari ondulazioni
Potresti spiegare dove stà il trucco?
Grazie
EDIT: ti riferisci all'accenno di blocco atlantico?

Blocco atlantico e bilobazione = può venire giù il mondo

nevone_87 [ Mer 21 Dic, 2011 22:18 ]
Oggetto: Re: LA STRATOSFERA ..BRUTTI SEGNALI ??SIAMO SICURI?QUALCHE DUBBIO
Powder [ Mer 21 Dic, 2011 22:23 ]
Oggetto: Re: LA STRATOSFERA ..BRUTTI SEGNALI ??SIAMO SICURI?QUALCHE DUBBIO
Come accennato nei giorni scorsi, per fine anno è previsto un forte riscaldamento stratosferico fino a quote decisamente interessanti, aumento termico notevole (maggiore a 35-40°C in pochi giorni) che potrebbe farne anche un sudden stratospheric warming di tipo major... con rapida propagazione vesro quote più basse.
Notevole, immediata ed intensa anche l'inversione della circolazione zonale prevista a quelle quote.
Per il momento l'effetto sarà quello di produrre un displacement del VP, ma questo non farà altro che estremizzare ulteriormente i gradienti barici e la risposta termica, con un forcing crescente ai fianchi del VPS-VP che potrebbe metterlo in crisi.
La forzante costante, infatti, dovrebbe dare luogo ad una serie di impulsi che possano essere in grado si provocare un'accentuazione dei flussi verticali ed una perturbazione d'onda emisferica notevole, con conseguente accrescimento di altre forzanti.
Che lo scossone tanto atteso si stia preparando?

Ciao Marvel dall'intervento che hai scritto si arguisce che conosci molto bene la materia, solo che la descrizione che hai fatto difficilmente la potrà capire, chi come me, è un semplice appassionato neofita. Chiedo forse troppo se provi a rispiegare in parole semplici? Sarebbe molto bello se avrai il tempo di farlo. In ogni caso grazie lo stesso.

marvel [ Gio 22 Dic, 2011 14:43 ]
Oggetto: Re: LA STRATOSFERA ..BRUTTI SEGNALI ??SIAMO SICURI?QUALCHE DUBBIO
I riscaldamenti stratosferici previsti potenzialmente dovrebbero mettere in serie difficoltà il VP che tenderà a perdere coesione.
Il nuovo anno dovrebbe iniziare con una progressiva delocalizzazione e con medianizzazione crescente.
Possibilità di saccature in discesa dal polo già nei dintorni dell'epifania e nel periodo successivo.
Tra metà gennaio e fine mese la QBO dovrebbe iniziare a favorire l'antizonalità.
nevone_87 [ Gio 22 Dic, 2011 15:43 ]
Oggetto: Re: LA STRATOSFERA ..BRUTTI SEGNALI ??SIAMO SICURI?QUALCHE DUBBIO
I riscaldamenti stratosferici previsti potenzialmente dovrebbero mettere in serie difficoltà il VP che tenderà a perdere coesione.
Il nuovo anno dovrebbe iniziare con una progressiva delocalizzazione e con medianizzazione crescente.
Possibilità di saccature in discesa dal polo già nei dintorni dell'epifania e nel periodo successivo.
Tra metà gennaio e fine mese la QBO dovrebbe iniziare a favorire l'antizonalità.
speriamo, in un decoroso blocco atlantico fino alla groenlandia

gunn [ Mer 28 Dic, 2011 11:58 ]
Oggetto: Re: LA STRATOSFERA... SEGNALI DI CAMBIAMENTO?
I riscaldamenti stratosferici previsti potenzialmente dovrebbero mettere in serie difficoltà il VP che tenderà a perdere coesione.
Il nuovo anno dovrebbe iniziare con una progressiva delocalizzazione e con medianizzazione crescente.
Possibilità di saccature in discesa dal polo già nei dintorni dell'epifania e nel periodo successivo.
Tra metà gennaio e fine mese la QBO dovrebbe iniziare a favorire l'antizonalità.
speriamo, in un decoroso blocco atlantico fino alla groenlandia

a questo punto direi che il pre-condizionamento post cooling abbia funzionato alla grande con le vere ondulazioni ridotte al massimo ad onde corte poco incisive.. grande Marvel guardando i movimenti in strato mi pare che i vari Upper Warming difficilmente evolvano in MMW,un VP che andrebbe man mano rallentando con la fine degli effetti del periodo dei 60 giorni..da meta' mese ma mia ipotesi si parte per l'inverno..con qualche accenno intorno al 8
vedremo

un abbraccio a tutti auguroni e saluto con affetto Marvel
marvel [ Mer 28 Dic, 2011 16:17 ]
Oggetto: Re: LA STRATOSFERA... SEGNALI DI CAMBIAMENTO?
I riscaldamenti stratosferici previsti potenzialmente dovrebbero mettere in serie difficoltà il VP che tenderà a perdere coesione.
Il nuovo anno dovrebbe iniziare con una progressiva delocalizzazione e con medianizzazione crescente.
Possibilità di saccature in discesa dal polo già nei dintorni dell'epifania e nel periodo successivo.
Tra metà gennaio e fine mese la QBO dovrebbe iniziare a favorire l'antizonalità.
speriamo, in un decoroso blocco atlantico fino alla groenlandia

a questo punto direi che il pre-condizionamento post cooling abbia funzionato alla grande con le vere ondulazioni ridotte al massimo ad onde corte poco incisive.. grande Marvel guardando i movimenti in strato mi pare che i vari Upper Warming difficilmente evolvano in MMW,un VP che andrebbe man mano rallentando con la fine degli effetti del periodo dei 60 giorni..da meta' mese ma mia ipotesi si parte per l'inverno..con qualche accenno intorno al 8
vedremo

un abbraccio a tutti auguroni e saluto con affetto Marvel
Ciao e grazie ancora per gli auguri e i saluti.
Non credo che i fatidici 60 gg di dominio del VP saranno rispettati, infatti i forcing al VPS sono in azione e il VPS comincia ad avere minore coerenza sulla colonna, con piani che iniziano ad assumere momenti angolari differenti, quindi la struttura inizia a cedere, seppur gradualmente per il momento.
Gli stessi valori di gpt non sono quelli di inizio mese.
Se tale tendenza continuerà non è da escludere un cedimento prima di metà gennaio.

gubbiomet [ Mer 28 Dic, 2011 16:40 ]
Oggetto: Re: LA STRATOSFERA... SEGNALI DI CAMBIAMENTO?
I riscaldamenti stratosferici previsti potenzialmente dovrebbero mettere in serie difficoltà il VP che tenderà a perdere coesione.
Il nuovo anno dovrebbe iniziare con una progressiva delocalizzazione e con medianizzazione crescente.
Possibilità di saccature in discesa dal polo già nei dintorni dell'epifania e nel periodo successivo.
Tra metà gennaio e fine mese la QBO dovrebbe iniziare a favorire l'antizonalità.
speriamo, in un decoroso blocco atlantico fino alla groenlandia

a questo punto direi che il pre-condizionamento post cooling abbia funzionato alla grande con le vere ondulazioni ridotte al massimo ad onde corte poco incisive.. grande Marvel guardando i movimenti in strato mi pare che i vari Upper Warming difficilmente evolvano in MMW,un VP che andrebbe man mano rallentando con la fine degli effetti del periodo dei 60 giorni..da meta' mese ma mia ipotesi si parte per l'inverno..con qualche accenno intorno al 8
vedremo

un abbraccio a tutti auguroni e saluto con affetto Marvel
Ciao e grazie ancora per gli auguri e i saluti.
Non credo che i fatidici 60 gg di dominio del VP saranno rispettati, infatti i forcing al VPS sono in azione e il VPS comincia ad avere minore coerenza sulla colonna, con piani che iniziano ad assumere momenti angolari differenti, quindi la struttura inizia a cedere, seppur gradualmente per il momento.
Gli stessi valori di gpt non sono quelli di inizio mese.
Se tale tendenza continuerà non è da escludere un cedimento prima di metà gennaio.


Poranese457 [ Mer 28 Dic, 2011 16:45 ]
Oggetto: Re: LA STRATOSFERA... SEGNALI DI CAMBIAMENTO?
marvel [ Mer 28 Dic, 2011 17:05 ]
Oggetto: Re: LA STRATOSFERA... SEGNALI DI CAMBIAMENTO?
gunn [ Mer 28 Dic, 2011 21:26 ]
Oggetto: Re: LA STRATOSFERA... SEGNALI DI CAMBIAMENTO?
ma io lo adoro...che ci posso fare:) saluto con affetto poranense e tutti gli altri..auguri alle vostre famiglie
per Marvel infatti dall''8 ho detto qualcosa potrebbe cambiare

la pensiam uguale

gunn [ Mar 03 Gen, 2012 11:31 ]
Oggetto: Re: LA STRATOSFERA... SEGNALI DI CAMBIAMENTO?
ma io lo adoro...che ci posso fare:) saluto con affetto poranense e tutti gli altri..auguri alle vostre famiglie
per Marvel infatti dall''8 ho detto qualcosa potrebbe cambiare

la pensiam uguale

chiedo a Marvel lumi su un possibile MMW di tipo desplacement che pare sempre piu' probabile..in molti dicono solo nefasto..saluti
zerogradi [ Mer 04 Gen, 2012 09:12 ]
Oggetto: Re: LA STRATOSFERA... SEGNALI DI CAMBIAMENTO?
ma io lo adoro...che ci posso fare:) saluto con affetto poranense e tutti gli altri..auguri alle vostre famiglie
per Marvel infatti dall''8 ho detto qualcosa potrebbe cambiare

la pensiam uguale

chiedo a Marvel lumi su un possibile MMW di tipo
desplacement che pare sempre piu' probabile..in molti dicono solo nefasto..saluti
SE il desplacement avvenisse verso l'Oceano Atlantico avremmo una zonalità tesa come corde di violino...
E infatti i modelli sul lunghissimo vedono tale possibilità...!! Che goduria...

snow96 [ Mer 04 Gen, 2012 09:24 ]
Oggetto: Re: LA STRATOSFERA... SEGNALI DI CAMBIAMENTO?
ma io lo adoro...che ci posso fare:) saluto con affetto poranense e tutti gli altri..auguri alle vostre famiglie
per Marvel infatti dall''8 ho detto qualcosa potrebbe cambiare

la pensiam uguale

chiedo a Marvel lumi su un possibile MMW di tipo
desplacement che pare sempre piu' probabile..in molti dicono solo nefasto..saluti
SE il desplacement avvenisse verso l'Oceano Atlantico avremmo una zonalità tesa come corde di violino...
E infatti i modelli sul lunghissimo vedono tale possibilità...!! Che goduria...

Eh beh, ci vuole un aiutino all'Atlantico, lo vedevo stanco ultimamente! I movimenti stratosferici non hanno quasi mai effetti positivi diretti su di noi, anzi. Tutt'al più però, indirettamente, possono alterare dinamiche troposferiche consolidate da tempo. E questa non è farina del mio sacco, ma risultato di letture di decine di analisi Marvel-iane.

marvel [ Mer 04 Gen, 2012 09:43 ]
Oggetto: Re: LA STRATOSFERA... SEGNALI DI CAMBIAMENTO?
ma io lo adoro...che ci posso fare:) saluto con affetto poranense e tutti gli altri..auguri alle vostre famiglie
per Marvel infatti dall''8 ho detto qualcosa potrebbe cambiare

la pensiam uguale

chiedo a Marvel lumi su un possibile MMW di tipo
desplacement che pare sempre piu' probabile..in molti dicono solo nefasto..saluti
SE il desplacement avvenisse verso l'Oceano Atlantico avremmo una zonalità tesa come corde di violino...
E infatti i modelli sul lunghissimo vedono tale possibilità...!! Che goduria...

Eh beh, ci vuole un aiutino all'Atlantico, lo vedevo stanco ultimamente! I movimenti stratosferici non hanno quasi mai effetti positivi diretti su di noi, anzi. Tutt'al più però, indirettamente, possono alterare dinamiche troposferiche consolidate da tempo. E questa non è farina del mio sacco, ma risultato di letture di decine di analisi Marvel-iane.

Si, l'upper warming attualmente in atto è destinato a dare qualche risultato con un displacement (dislocamento) del VP a tutte le quote, che lo decentrerà dal polo schiacciandolo, allungandolo con asse principale prima su Groenlandia-Siberia centrale, poi tra Scandinavia e Siberia orientale.
Altri warming sono attesi.. e saranno quelli che, eventualmente, potranno dare un colpo fatale al VP già indebolito.
Ecco l'attiale warming (carta termiche):
Ed ecco l'indebolimento del VP previsto a tutte le quote:
prima:
dopo (completamente "devitalizzato"

):
Interessante notare la diminuzione della zonalità (e quindi del VP) a tutti i livelli, e la contemporanea diffusione della QBO negativa.
Insomma, i prossimi impulsi stratosferici dovrebbero trovare strada facile...
PS: come dice Marco latita l'HP atlantico che, in occasione dell'erezione dell'aleutinico, avrebbe potuto fare la differenza per orientare il nucleo, previsto in dislocazione sulla Scandinavia, più convintamente verso sud.
Stiamo a vedere.. magari si convince...
Marvel

zerogradi [ Mer 04 Gen, 2012 17:46 ]
Oggetto: Re: LA STRATOSFERA... SEGNALI DI CAMBIAMENTO?
gunn [ Gio 05 Gen, 2012 11:19 ]
Oggetto: Re: LA STRATOSFERA... SEGNALI DI CAMBIAMENTO?
speriamo che il Maestro Marvel ci porti buone nuove con la strato si entra nel vivo e la wave 2 non la darei defunta..attendo news
Fili [ Gio 05 Gen, 2012 11:53 ]
Oggetto: Re: LA STRATOSFERA... SEGNALI DI CAMBIAMENTO?
speriamo che il Maestro Marvel ci porti buone nuove con la strato si entra nel vivo e la wave 2 non la darei defunta..attendo news
'ste adulazioni sono stucchevoli... sembrano portate per il c...

zerogradi [ Gio 05 Gen, 2012 12:19 ]
Oggetto: Re: LA STRATOSFERA... SEGNALI DI CAMBIAMENTO?
Le possibilità di un vero split sono basse, ma qualcuna, vedendo le mappe di oggi, c'è.
Molto più probabile una mazzata tra capo e collo per l'Europa e il Mediterraneo. Con buona pace di tutto gennaio almeno...

gunn [ Ven 06 Gen, 2012 11:16 ]
Oggetto: Re: LA STRATOSFERA... SEGNALI DI CAMBIAMENTO?
io credo che apprezzare chi ne sa di piu sia un sano riconoscimento a competenza immensa..buona befana
zerogradi [ Ven 06 Gen, 2012 17:10 ]
Oggetto: Re: LA STRATOSFERA... SEGNALI DI CAMBIAMENTO?
ho capito gunn, ma sembra che ti rivolgi a un essere ultraterreno e divino...è una persona come tutte noi, non credo che ogni volta devi dargli del mitico o del divino per forza.

Frasnow [ Ven 06 Gen, 2012 19:11 ]
Oggetto: Re: LA STRATOSFERA... SEGNALI DI CAMBIAMENTO?
ho capito gunn, ma sembra che ti rivolgi a un essere ultraterreno e divino...è una persona come tutte noi, non credo che ogni volta devi dargli del mitico o del divino per forza.

Penso che ognuno sia libero di fare quello che gli pare no? Non mi sembra stia violando il regolamento e credo che serva anche un po' più di tolleranza

gunn [ Ven 06 Gen, 2012 21:30 ]
Oggetto: Re: LA STRATOSFERA... SEGNALI DI CAMBIAMENTO?
ho capito gunn, ma sembra che ti rivolgi a un essere ultraterreno e divino...è una persona come tutte noi, non credo che ogni volta devi dargli del mitico o del divino per forza.

accetto il consiglio..
cmq non credi che vi sia la chances che parta la wave 2 appena la 1 perde vigore ?grazie e buona serata
zerogradi [ Ven 06 Gen, 2012 22:58 ]
Oggetto: Re: LA STRATOSFERA... SEGNALI DI CAMBIAMENTO?
...mi spiace gunn, ma non posso risponderti perché non credo proprio a nulla di affidabile in questa branca previsionale della meteo. Ogni anno me ne convinco di più. Visto che anche gli esperti più esperti prevedevano un cambio radicale a partire dall'8 gennaio...e visto cosa accadrà realmente...ha senso perdere tempo in tutto ciò?

riccardodoc80 [ Ven 06 Gen, 2012 23:49 ]
Oggetto: Re: LA STRATOSFERA... SEGNALI DI CAMBIAMENTO?
...mi spiace gunn, ma non posso risponderti perché non credo proprio a nulla di affidabile in questa branca previsionale della meteo. Ogni anno me ne convinco di più. Visto che anche gli esperti più esperti prevedevano un cambio radicale a partire dall'8 gennaio...e visto cosa accadrà realmente...ha senso perdere tempo in tutto ciò?

Continuo a non capire la tua politica del "tutto o nulla" Alessà....eppure secondo me sei una delle persone più preparate qui dentro e non solo; non riesco a capire come secondo te non ci possa essere una via di mezzo per quanto riguarda l'utilizzo di questa metodica per formulare una previsione meteo affidabile nel medio o nel lungo termine!
Secondo me devi un attimo differenziare le previsioni o i previsori che annunciano sempre e comunque gelo ad oltranza da quelli che invece utilizzano questa metodica insieme ai GM per formulare delle IPOTESI (non certezze)...giuste o sbagliate che siano!
Io, con tutta la buona volontà....non ho una mia idea a riguardo....mi piace però leggere e provare a capire chi, tenta di fare previsioni utilizzando anche questa strada! E mi dispiace soprattutto leggere questo tuo ostinato rifiuto per tutto quello che è inerente a questa branca.
A me sembra semplicemente uno strumento in più che avrà modo di migliorare o di morire nei prossimi anni a seconda dei risultati....ma perchè non provarci?
E poi....voglio dì....non siamo mica nati ieri; penso che siamo tutti in grado di capire quando uno ce pija o no!

zerogradi [ Sab 07 Gen, 2012 00:12 ]
Oggetto: Re: LA STRATOSFERA... SEGNALI DI CAMBIAMENTO?
ti rispondo in 3 parole, altrimenti torniamo ot...non dico che lo studio della stratosfera sia inutile. Ho sempre detto che è già interpolato ottimamente nei modelli troposferici, solo questo. Visto che io ritengo sia inutile analizzare la strato, perché già lo fanno i modelli troposferici per noi, non ci perdo tempo, ma non vieto agli altri di fare diversamente... La stratosfera è una terra ricca di "se"...e a casa mia i "se" non fanno mai una certezza, creano solo un numero illimitato di possibilità evolutive... Ognuno è libero di pensarla come vuole, io la penso così...chiaro no??!

riccardodoc80 [ Sab 07 Gen, 2012 11:20 ]
Oggetto: Re: LA STRATOSFERA... SEGNALI DI CAMBIAMENTO?
Citazione:
..non dico che lo studio della stratosfera sia inutile. Ho sempre detto che è già interpolato ottimamente nei modelli troposferici, solo questo.
Ma la tua è un'ipotesi o una certezza? Mi spiego...
Conosciamo quali sono gli imput che vengono immessi nelle operazioni di calcolo per formulare i modelli troposferici? Se ne è discusso tante volte me non ricordo una chiara conclusione!
Poi guarda Alessà....io in fondo sono d'accordo con te!
Se chi elabora i modelli troposferici elabora anche le carte della strato...non vedo per quale motivo non deve utilizzare queste ultime per ottimizzare le carte (tropo) che mette a disposizione...che tra le altre cose, sono...diciamo, il modello finale!
Citazione:
Visto che io ritengo sia inutile analizzare la strato, perché già lo fanno i modelli troposferici per noi, non ci perdo tempo, ma non vieto agli altri di fare diversamente...
Il tuo discorso a questo punto non fa una piega.....anche se ti potevi risparmiare l'ultima frase!
E' inutile che scrivi ...."non leggerò e non scriverò più in questo topic...." , e poi ti ritroviamo sempre qui a fare il Bastian contrario!
Citazione:
Ognuno è libero di pensarla come vuole, io la penso così...chiaro no??!
Per carità...ogniuno è libero di scrivere e pensare ciò che vuole; e sai quanto me ne può fregare a me se le strato prese singolarmente sono utili o inutili......ma lasciami dire che il tuo pensiero sembra più una battaglia!
Ed è chiaro Alessà....da mo che è chiaro!

marvel [ Sab 07 Gen, 2012 20:38 ]
Oggetto: Re: LA STRATOSFERA... SEGNALI DI CAMBIAMENTO?
Citazione:
..non dico che lo studio della stratosfera sia inutile. Ho sempre detto che è già interpolato ottimamente nei modelli troposferici, solo questo.
Ma la tua è un'ipotesi o una certezza? Mi spiego...
Conosciamo quali sono gli imput che vengono immessi nelle operazioni di calcolo per formulare i modelli troposferici? Se ne è discusso tante volte me non ricordo una chiara conclusione!
Poi guarda Alessà....io in fondo sono d'accordo con te!
Se chi elabora i modelli troposferici elabora anche le carte della strato...non vedo per quale motivo non deve utilizzare queste ultime per ottimizzare le carte (tropo) che mette a disposizione...che tra le altre cose, sono...diciamo, il modello finale!
Citazione:
Visto che io ritengo sia inutile analizzare la strato, perché già lo fanno i modelli troposferici per noi, non ci perdo tempo, ma non vieto agli altri di fare diversamente...
Il tuo discorso a questo punto non fa una piega.....anche se ti potevi risparmiare l'ultima frase!
E' inutile che scrivi ...."non leggerò e non scriverò più in questo topic...." , e poi ti ritroviamo sempre qui a fare il Bastian contrario!
Citazione:
Ognuno è libero di pensarla come vuole, io la penso così...chiaro no??!
Per carità...ogniuno è libero di scrivere e pensare ciò che vuole; e sai quanto me ne può fregare a me se le strato prese singolarmente sono utili o inutili......ma lasciami dire che il tuo pensiero sembra più una battaglia!
Ed è chiaro Alessà....da mo che è chiaro!

non è assolutamente vero che i livelli stratosferici siano interpolati ottimamente nei modelli... anzi.
chissà perché sempre più esperti meteorologi professionisti dedicano più spazio proprio a quei livelli...
Pensa che proprio ieri sera a cena, a casa di uno di loro, abbiamo abbondantemente discusso di questo argomento e dell'utilità per le previsioni sul medio-lungo (i cosiddetti outlook).

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zerogradi [ Sab 07 Gen, 2012 21:02 ]
Oggetto: Re: LA STRATOSFERA... SEGNALI DI CAMBIAMENTO?
...dai su, oramai vanno praticamente di pari passo. Vedi i modelli serali di oggi. Due giorni fa, desplacement previsto dalle strato...stessa emissione gfs zonale sparato. Siamo molto molto avanti rispetto a qualche stagione fa. Anche perché i centri di calcolo principali, gfs e ecmwf, hanno dei propri modelli stratosferici, che è impensabile credere che navighino da soli e non siano strettamente legati al corrispettivo modello troposferico.
In ogni caso...speriamo che vedano giusto oggi... :):)
marvel [ Dom 08 Gen, 2012 10:41 ]
Oggetto: Re: LA STRATOSFERA... SEGNALI DI CAMBIAMENTO?
sostenere che modelli stratosferici e troposferici vadano di pari passo è al tempo stesso una fregnaccia e una generalizzazione estema che dimostra l'assoluta estraneità all'argomento da parte di chi lo afferma.
Innanzi tutto le carte a 100 hpa sono al confine tra i 2 livelli (tropopausa) ed è ovvio che non possano essere che simili a quelle direttamente sottostanti, ma esse non rappresentano la stratosfera, sono solo una piccola frazione, la punta dell'iceberg. E tutti i livelli superiori? Le relazioni di reciproca influenza tropo-statosferica si manifestano e si sviluppano tutte sui livelli superiori alla tropopausa... Ed è proprio li che i modelli non sono ancora stati dimensionati bene per la previsione, anche perché l'interazione di coupling o comunque di influenza avviene in modalità completamente diverse da quelle troposferiche.
gunn [ Dom 08 Gen, 2012 16:13 ]
Oggetto: Re: LA STRATOSFERA... SEGNALI DI CAMBIAMENTO?
dire e sostenere che modelli stratosferici e troposferici vadano di pari passo è al tempo stesso una fregnaccia e una generalizzazione estema che dimostra l'assoluta estraneità all'argomento da parte di chi lo aferma.
Innanzi tutto le carte a 100hpa sono al confine tra i 2 livelli (tropopausa) ed è ovvio che non possano essere che simili a quelle sottostanti, ma esse non rappresentano la stratosfera, sono solo la punta dell'iceberg. E tutti i livelli superiori? Le relazioni di reciproca influenza tropo-statosferica si manifestano e sviluppano tute su livelli superopiori alla tropopausa... Ed è proprio li che i modelli non sono ancora stati dimensionati bene per la previsione.
marvelb domenica come vedi l'evoluzione da meta' mese in poi?
gubbiomet [ Lun 09 Gen, 2012 16:53 ]
Oggetto: Re: LA STRATOSFERA... SEGNALI DI CAMBIAMENTO?
Intanto ecco l'ultimo bollettino di Guido Guidi:
Analisi stratosferica e degli indici teleconnettivi
08/01/2012
La situazione stratosferica nei piani compresi tra 1 e 5 hPa, ed in parte fino alla quota barica di 10hPa, vede un graduale seppur non incisivo ricompattamento del VPS, dovuto all’attenuazione dei flussi di calore che hanno dato avvio al primo minor warming stagionale. Il riscaldamento stratosferico ultimatosi nella precedente settimana, riconducibile in parte allo stazionamento dell’onda convettiva equatoriale rilevabile dalla MJO (Madden Julian Oscillation) nelle fasi 3 e 4, va muovendosi verso est inibendo la convezione nella zona dell’oceano Indiano per trasferirla nella zona del Pacifico centrale.
Le previsioni dell’OLR pongono una graduale seppur debole intensificazione della convezione in area africana tra il 6 e il 10 gennaio raggiungendo il culmine attorno al periodo 16-20 gennaio. E’ dunque lecito attendersi una maggior frequenza della MJO nelle fasi 8 e 1 ma con debole magnitudo. L’attuale fase 6, avviatasi a fine dicembre, favorirà nei prossimi giorni dei parziali blocchi atlantici dovuti all’espansione meridiana dell’anticlone delle Azzorre i cui tilting verso est, causati da una vivace circolazione zonale alle alte latitudini atlantiche, attiveranno richiami d’aria fredda continentale con maggiore interessamento delle regioni meridionali italiane. Ai modelli deterministici (che iniziano a segnalare questa evoluzione) la relativa disamina delle traiettorie dei flussi.
La struttura stratosferica ha iniziato già da metà dicembre scorso un complesso mutamento che in questa fase ha principalmente interessato i piani alti mantenendo condizioni di elevata zonalità dalla quota isobarica di 30hPa verso il basso. L’assenza di corrispondenza verticale della stratosfera sta comportando delle notevoli torsioni tra i vari livelli. La QBO a 50hPa in graduale fase negativa tende a facilitare la propagazione delle Gravity Waves equatoriali verso la stratosfera depositandovi momento orientale con buona propagazione dei flussi di calore e con una ripresa del trasporto di ozono in area polare così come evidenziato dai vettori dell’EP-Flux, dall’Heat Flux e dalla mappa di concentrazione di ozono totale.
L’attività convettiva in interessamento della zona africana faciliterà la nascita di un altro anticiclone stratosferico in zona asiatica centrale attorno alla fine della prima decade di gennaio, il quale, congiuntamente alla presenza dell’anticiclone delle Aleutine provocherà lo schiacciamento del VPS alla quota isobarica di 10hPa in parziale coinvolgimento della quota isobarica di 30hPa con un netto rallentamento della circolazione zonale. L’asse maggiore di questa figura ellittica andrà a disporsi tra la Siberia orientale e il Labrador.
Alla quota isobarica di 1hPa, dopo il predetto parziale ricompattamento del VPS, dopo l’8 gennaio si assisterà ad un consistente indebolimento del vortice, a causa del nascente anticiclone in zona asiatica, in successivo notevole rinforzo a quella quota e spostamento verso la zona polare. La circolazione zonale alla latitudine di 60°N attorno alla metà del mese sarà sostituita da una sostenuta circolazione antizonale.
Così come già evidenziato nel precedente outlook e a seguito di quanto qui descritto, a partire dalla fine della prima decade di gennaio prenderà avvio un nuovo riscaldamento stratosferico in zona siberiana con nuovo Minor Warming che a partire dalla metà del mese si ritiene possa estendersi anche in area polare. Le conseguenze successive in area stratosferica andranno monitorate in quanto le modifiche previste di fase ENSO negativa tra le zone 4 e 3, la fase negativa della QBO e la bassa attività geomagnetica potrebbero portare ad un Warming di tipo Major nella seconda metà di gennaio.
Il rallentamento previsto del VPS provocherà un graduale rallentamento del VPT con una netta riconfigurazione del pattern circolatorio emisferico. L’indice AO è previsto in deciso calo con particolare riferimento all’ultima decade di gennaio. Il mese di febbraio è atteso proseguire con una fase mediamente negativa della AO come rilevabile dalla nostra mappa di prognosi delle anomalie del geopotenziale alla quota isobarica di 500hPa. E’ probabile inoltre una fase piuttosto negativa dell’indice AO tra il 10 e il 20 febbraio.
L’istaurarsi di tale pattern circolatorio favorirà una seconda parte invernale con anomalie termiche negative e maggiori probabilità di precipitazioni anche se a oggi e in questa trattazione l’evoluzione specifica è di difficile prognosi e rende necessario rimandandare gli approfondimenti alla valutazione degli output dei modelli deterministici.
Con tale configurazione è lecito attendersi l’instaurarsi di condizioni favorevoli a blocchi atlantici alla circolazione zonale alle medio-alte latitudini favorendo un cedimento dei geopotenziali nell’Europa meridionale e mediterranea.
********************************
Importante!
Com avrete notato, questo Outlook si è arricchito di un nuovo contenuto proprietario, ovvero non proveniente dalle consuete o più note fonti di informazione, la mappa delle anomalie del Geopotenziale alla quota barica di 500hPa. C’è un motivo. La mappa è frutto di una ricerca che CIMAT sta portando avanti da parecchio tempo, e che consiste nella messa a punto di un Modello Previsionale Lineare Multiregressivo (pdf), di natura assolutamente sperimentale.
L’approccio è inevitabilmente numerico (per plottare qualcosa servono numeri!) ma i contenuti concettuali sono del tutto empirici. Come leggerete nel pdf segnalato e in una più completa spiegazione che pubblicheremo quando avremo sperimentato il livello di confidenza di questo approccio, alla base di tutto ci sono anni e anni di osservazione del comportamento del sistema e degli indici di teleconnessione, nella fattispecie utilizzati come predittori.
Senza alcuna pretesa di far concorrenza a ben altri sistemi di prognosi di lungo periodo, con ben altra disponibilità di risorse disponibili, quel che si vuol fare è in linea con quanto descritto già due anni fa in occasione delle pubblicazione del primo Outlook: guardare il sistema nel suo insieme come un complesso di dinamiche che scaturiscono in una molteplicità di situazioni possibili ma di volta in volta irripetibili, di cui gli indici teleconnettivi non sono la causa, ma segnalatori di meccanismi. La nostra pietra filosofale sono quei meccanismi, la mappa pubblicata è il risultato dei primi passi.
Da un punto di vista strettamente valutativo, intendiamo condividere con la comunità dei lettori e con tutti quanti vorranno farlo il test di questi primi output, con l’unico scopo di affinarne la qualità. Per adesso, e con non poca titubanza, ci limitiamo a constatare che, fuori da ogni possibile range dei modelli numerici troposferici, per non parlare di quelli stagionali che continuano a vedere pattern completamente differenti, l’evoluzione che si comincia ad intravedere è quella di cui si era parlato già nel nostro primo bollettino del mese di dicembre e nel successivo (Outlook 20/12/2011 pdf).
A questo punto, e con molta meno titubanza, direi sia il caso di sottolineare che nelle nostre valutazioni, l’imminente nuova fase invernale, potrebbe assumere caratteristiche di consistente anomalia termica in negativo e precipitativa in positivo, con chances di entrare in competizione con inverni di cui ormai si comincia a perdere la memoria.
Staremo a vedere, e l’uso del plurale non è affatto casuale!
marvel [ Lun 09 Gen, 2012 17:01 ]
Oggetto: Re: LA STRATOSFERA... SEGNALI DI CAMBIAMENTO?
Intanto ecco l'ultimo bollettino di Guido Guidi:
Analisi stratosferica e degli indici teleconnettivi
08/01/2012
La situazione stratosferica nei piani compresi tra 1 e 5 hPa, ed in parte fino alla quota barica di 10hPa, vede un graduale seppur non incisivo ricompattamento del VPS, dovuto all’attenuazione dei flussi di calore che hanno dato avvio al primo minor warming stagionale. Il riscaldamento stratosferico ultimatosi nella precedente settimana, riconducibile in parte allo stazionamento dell’onda convettiva equatoriale rilevabile dalla MJO (Madden Julian Oscillation) nelle fasi 3 e 4, va muovendosi verso est inibendo la convezione nella zona dell’oceano Indiano per trasferirla nella zona del Pacifico centrale.
Le previsioni dell’OLR pongono una graduale seppur debole intensificazione della convezione in area africana tra il 6 e il 10 gennaio raggiungendo il culmine attorno al periodo 16-20 gennaio. E’ dunque lecito attendersi una maggior frequenza della MJO nelle fasi 8 e 1 ma con debole magnitudo. L’attuale fase 6, avviatasi a fine dicembre, favorirà nei prossimi giorni dei parziali blocchi atlantici dovuti all’espansione meridiana dell’anticlone delle Azzorre i cui tilting verso est, causati da una vivace circolazione zonale alle alte latitudini atlantiche, attiveranno richiami d’aria fredda continentale con maggiore interessamento delle regioni meridionali italiane. Ai modelli deterministici (che iniziano a segnalare questa evoluzione) la relativa disamina delle traiettorie dei flussi.
La struttura stratosferica ha iniziato già da metà dicembre scorso un complesso mutamento che in questa fase ha principalmente interessato i piani alti mantenendo condizioni di elevata zonalità dalla quota isobarica di 30hPa verso il basso. L’assenza di corrispondenza verticale della stratosfera sta comportando delle notevoli torsioni tra i vari livelli. La QBO a 50hPa in graduale fase negativa tende a facilitare la propagazione delle Gravity Waves equatoriali verso la stratosfera depositandovi momento orientale con buona propagazione dei flussi di calore e con una ripresa del trasporto di ozono in area polare così come evidenziato dai vettori dell’EP-Flux, dall’Heat Flux e dalla mappa di concentrazione di ozono totale.
L’attività convettiva in interessamento della zona africana faciliterà la nascita di un altro anticiclone stratosferico in zona asiatica centrale attorno alla fine della prima decade di gennaio, il quale, congiuntamente alla presenza dell’anticiclone delle Aleutine provocherà lo schiacciamento del VPS alla quota isobarica di 10hPa in parziale coinvolgimento della quota isobarica di 30hPa con un netto rallentamento della circolazione zonale. L’asse maggiore di questa figura ellittica andrà a disporsi tra la Siberia orientale e il Labrador.
Alla quota isobarica di 1hPa, dopo il predetto parziale ricompattamento del VPS, dopo l’8 gennaio si assisterà ad un consistente indebolimento del vortice, a causa del nascente anticiclone in zona asiatica, in successivo notevole rinforzo a quella quota e spostamento verso la zona polare. La circolazione zonale alla latitudine di 60°N attorno alla metà del mese sarà sostituita da una sostenuta circolazione antizonale.
Così come già evidenziato nel precedente outlook e a seguito di quanto qui descritto, a partire dalla fine della prima decade di gennaio prenderà avvio un nuovo riscaldamento stratosferico in zona siberiana con nuovo Minor Warming che a partire dalla metà del mese si ritiene possa estendersi anche in area polare. Le conseguenze successive in area stratosferica andranno monitorate in quanto le modifiche previste di fase ENSO negativa tra le zone 4 e 3, la fase negativa della QBO e la bassa attività geomagnetica potrebbero portare ad un Warming di tipo Major nella seconda metà di gennaio.
Il rallentamento previsto del VPS provocherà un graduale rallentamento del VPT con una netta riconfigurazione del pattern circolatorio emisferico. L’indice AO è previsto in deciso calo con particolare riferimento all’ultima decade di gennaio. Il mese di febbraio è atteso proseguire con una fase mediamente negativa della AO come rilevabile dalla nostra mappa di prognosi delle anomalie del geopotenziale alla quota isobarica di 500hPa. E’ probabile inoltre una fase piuttosto negativa dell’indice AO tra il 10 e il 20 febbraio.
L’istaurarsi di tale pattern circolatorio favorirà una seconda parte invernale con anomalie termiche negative e maggiori probabilità di precipitazioni anche se a oggi e in questa trattazione l’evoluzione specifica è di difficile prognosi e rende necessario rimandandare gli approfondimenti alla valutazione degli output dei modelli deterministici.
Con tale configurazione è lecito attendersi l’instaurarsi di condizioni favorevoli a blocchi atlantici alla circolazione zonale alle medio-alte latitudini favorendo un cedimento dei geopotenziali nell’Europa meridionale e mediterranea.
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Importante!
Com avrete notato, questo Outlook si è arricchito di un nuovo contenuto proprietario, ovvero non proveniente dalle consuete o più note fonti di informazione, la mappa delle anomalie del Geopotenziale alla quota barica di 500hPa. C’è un motivo. La mappa è frutto di una ricerca che CIMAT sta portando avanti da parecchio tempo, e che consiste nella messa a punto di un Modello Previsionale Lineare Multiregressivo (pdf), di natura assolutamente sperimentale.
L’approccio è inevitabilmente numerico (per plottare qualcosa servono numeri!) ma i contenuti concettuali sono del tutto empirici. Come leggerete nel pdf segnalato e in una più completa spiegazione che pubblicheremo quando avremo sperimentato il livello di confidenza di questo approccio, alla base di tutto ci sono anni e anni di osservazione del comportamento del sistema e degli indici di teleconnessione, nella fattispecie utilizzati come predittori.
Senza alcuna pretesa di far concorrenza a ben altri sistemi di prognosi di lungo periodo, con ben altra disponibilità di risorse disponibili, quel che si vuol fare è in linea con quanto descritto già due anni fa in occasione delle pubblicazione del primo Outlook: guardare il sistema nel suo insieme come un complesso di dinamiche che scaturiscono in una molteplicità di situazioni possibili ma di volta in volta irripetibili, di cui gli indici teleconnettivi non sono la causa, ma segnalatori di meccanismi. La nostra pietra filosofale sono quei meccanismi, la mappa pubblicata è il risultato dei primi passi.
Da un punto di vista strettamente valutativo, intendiamo condividere con la comunità dei lettori e con tutti quanti vorranno farlo il test di questi primi output, con l’unico scopo di affinarne la qualità. Per adesso, e con non poca titubanza, ci limitiamo a constatare che, fuori da ogni possibile range dei modelli numerici troposferici, per non parlare di quelli stagionali che continuano a vedere pattern completamente differenti, l’evoluzione che si comincia ad intravedere è quella di cui si era parlato già nel nostro primo bollettino del mese di dicembre e nel successivo (Outlook 20/12/2011 pdf).
A questo punto, e con molta meno titubanza, direi sia il caso di sottolineare che nelle nostre valutazioni, l’imminente nuova fase invernale, potrebbe assumere caratteristiche di consistente anomalia termica in negativo e precipitativa in positivo, con chances di entrare in competizione con inverni di cui ormai si comincia a perdere la memoria.
Staremo a vedere, e l’uso del plurale non è affatto casuale!
E' si, parlavo proprio di questo...
