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Meteocafè - Monitoraggio Indici e Analisi Teleconnessioni/Stratosfera 2019-20



Olimeteo [ Dom 02 Ago, 2020 14:14 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Indici E Analisi Teleconnessioni/Stratosfera 2019-20
Fili ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Frasnow ha scritto: [Visualizza Messaggio]



?? ma com'è possibile che i mari artici abbiano la stessa temperatura superficiale del Mediterraneo? :eek: :eek:

EDIT: si parla di anomalie scusate :ohno: :ohno: :ohno:


Lì per lì ingannato :lol: ;) .
Quindi, Paolo, i motivi appena esposti, fanno sì che pur con un VP forte in inverno appena sopraggiunge l'estate lassù quel (che era) VP non riesce a mantenere un equilibrio e certi effetti "positivi" per quelle zone?
Perché quelle anomalie sono davvero rilevanti.


il fosso [ Dom 02 Ago, 2020 14:36 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Indici E Analisi Teleconnessioni/Stratosfera 2019-20
Olimeteo ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Quindi, Paolo, i motivi appena esposti, fanno sì che pur con un VP forte in inverno appena sopraggiunge l'estate lassù quel (che era) VP non riesce a mantenere un equilibrio e certi effetti "positivi" per quelle zone?
Perché quelle anomalie sono davvero rilevanti.


No, aspetta, non mischiare le cose. Punto primo le anomalie sono rilevanti perché come ho postato li nei decenni scorsi c’era ghiaccio, non oceano.
Punto secondo, il VP forte per come lo intendiamo noi ( vorticità strette intorno al polo ) è sempre deleterio per l’estensione dei ghiacci invernali e di conseguenza estivi, era da valutare se l’eccezionale forza del passato inverno potesse avere riflessi diversi, ma così non è stato, la regola si è confermata (e noi semmai ci mettiamo il carico).
Il VP forte è comunque figlio delle fasi climatiche più calde, nelle fasi più fredde avrai un espansione della cella polare, quindi minori vorticità in prossimità del Polo geografico ed estensione del fronte polare verso le medie latitudini.


Olimeteo [ Dom 02 Ago, 2020 17:42 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Indici E Analisi Teleconnessioni/Stratosfera 2019-20
Tutto chiaro ora. :ok: Davo per causa-effetto sistematico che una concentrazione di vorticità tutta assembrata lassù potesse sostentare e far perdurare certe condizioni glaciali nei mari artici.
Invece che poi i riflessi" potessero essere diversi(=positivi), come hai detto tu, era solo un'eventualità come eccezione alla regola.

Certo se in inverno rimane tutto accorpato lassù senza che la cella polare scenda a più basse latitudini...
E se il pack scompare sempre più...


Frasnow [ Dom 23 Ago, 2020 11:38 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Indici E Analisi Teleconnessioni/Stratosfera 2019-20
Proviamo a dare uno sguardo a quello che sarà il nuovo vortice polare in formazione sulla sua verticale geografica. Si nota subito quello che già sappiamo ormai da anni, ovvero il sempre più potente vortice stratosferico (quote di riferimento a 10 e 30hPa) che anche quest'anno risulta, già ad oggi ma in maniera blanda, più intenso e freddo rispetto alla media di riferimento.

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Sappiamo bene quanto sia incidente, per riflesso sulla dinamica T-S-T, la porzione stratosferica sull'equilibrio termico-dinamico di tutta la colonna del VP durante la sua formazione e in particolar modo durante la stagione invernale dove viene meno l'irraggiamento termico. Insomma, ogni anno partiamo sempre più svantaggiati nei confronti di una storicità climatica che ormai non ci appartiene più a causa del GW, ed è bene sempre tenerlo a mente.

Altro aspetto da non sottovalutare è la cronica mancanza di ozono che permetterebbe una maggiore vivacità termico/barica su uno strato atmosferico dove scarseggiano ossigeno e moti convettivi e risultano quindi fondamentali, al fine di destrutturarlo, i riscaldamenti repentini che ne conseguono dalla scissione dell'atomo di ozono.

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Vorrei poi spendere una parola sull'attuale stagione estiva che, al netto dei prossimi 30 giorni prima della sua transizione verso quella autunnale, ci ha portato in essere temperature che tutto sommato rispetto agli ultimi 10 anni si sono mostrate più umane e clementi nei confronti di un po' tutto lo Stivale ma una siccità dura da digerire.

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Personalmente, ma chiamo in causa il Fosso e Carletto per maggiore chiarezza, ritengo che il passaggio verso la Nina abbia contribuito a tenere a bada la cella di hadley sia per un discorso atmosferico che oceanico e che ci possa dare una grossa mano a buttar giù qualche decimo a livello globale e magari modificare circolazioni ormai bloccate da tempo che ci stanno penalizzando molto.

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Altro anno, altra corsa. Vediamo se riusciamo a scostarci dal solito condizionamento stratosferico oppure sarà la solita minestra, in questo caso raffreddata però :lol: :lol: :lol:

:bye: :bye:


enniometeo [ Dom 23 Ago, 2020 12:19 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Indici E Analisi Teleconnessioni/Stratosfera 2019-20
La QBO in questo momento è positiva o negativa?


Frasnow [ Dom 23 Ago, 2020 12:26 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Indici E Analisi Teleconnessioni/Stratosfera 2019-20
enniometeo ha scritto: [Visualizza Messaggio]
La QBO in questo momento è positiva o negativa?

Negativa a 50hPa, neutra a 30hPa. Sono ormai diversi cicli che si sta comportando in maniera alquanto anomala, con durata ridotta della fase negativa (di norma circa 24 mesi) e sfalsamento (come in questo caso) dell'anomalia tra i vari piani isobarici. :bye:

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enniometeo [ Dom 23 Ago, 2020 13:05 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Indici E Analisi Teleconnessioni/Stratosfera 2019-20
Frasnow ha scritto: [Visualizza Messaggio]
enniometeo ha scritto: [Visualizza Messaggio]
La QBO in questo momento è positiva o negativa?

Negativa a 50hPa, neutra a 30hPa. Sono ormai diversi cicli che si sta comportando in maniera alquanto anomala, con durata ridotta della fase negativa (di norma circa 24 mesi) e sfalsamento (come in questo caso) dell'anomalia tra i vari piani isobarici. :bye:



Grazie :ok:


Carletto89 [ Dom 23 Ago, 2020 16:53 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Indici E Analisi Teleconnessioni/Stratosfera 2019-20
Frasnow ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Personalmente, ma chiamo in causa il Fosso e Carletto per maggiore chiarezza, ritengo che il passaggio verso la Nina abbia contribuito a tenere a bada la cella di hadley sia per un discorso atmosferico che oceanico e che ci possa dare una grossa mano a buttar giù qualche decimo a livello globale e magari modificare circolazioni ormai bloccate da tempo che ci stanno penalizzando molto.


Grande analisi Fra! Ci vuole un punto della situazione così ogni tanto!

Per quanto riguarda la Niña, che si trova in una fase debole, credo fortemente che per noi abbia voluto dire qualcosa di importante già da questa estate.

Nonostante un GW imperante, il contributo di questa seppur banale oscillazione, chiamata ENSO, ha un ruolo fondamentale nella alimentazione degli anticicloni subtropicali.

Non è un casso che la cella di Hadley non abbia avuto il solito rigonfiamento che ricaccia e comprime la cella di Ferrel.

Si è visto spesso e soprattutto il nord Italia, essere sotto il tiro di un abbassamento del getto, cosa anomala se confrontata con il trend delle ultime estati.

Intanto portiamo a casa questo che è un risultato, seppur misero per qualcuno. Per l'autunno e l'inverno si vedrà!


il fosso [ Lun 24 Ago, 2020 15:23 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Indici E Analisi Teleconnessioni/Stratosfera 2019-20
La Nina contribuisce ad alzare i GPT oceanici, è probabile che il buon scivolo barico che ci ha accompagnati in questa estate dipenda anche da questo. Il getto si è mosso con fluidità, senza inciampi, sostenuto da un Azzorre che ha raramente ceduto in oceano, regalandoci un Giugno/Luglio assolutamente gradevoli, ha ceduto parzialmente solo in Agosto, probabilmente a causa del minimo artico; venendo a mancare il giusto contrasto alle spinte tropicali il getto ha perso tensione zonale.

Gli indici suggeriscono un autunno/inverno promettenti, ma le incognite sono sempre molte e in parte legate anch’esse al forte ammanco di ghiacci artici che ci accompagna in particolare dal 2007.

Per ora mi aspetto un autunno con accentuati scambi di calore in senso meridiano, come accennavo giorni fa anche nel topic previsionale, con l’incognita di quanto l’Azzorre sarà invadente sul continente. Sul quadro mediterraneo centrale potrebbe prevalere un regime di correnti settentrionali e con possibili rientri orientali; anche freschi ma non particolarmente instabili, specie nella prima parte. Con la stagione matura la componente oceanica ed instabile potrebbe aumentare. Ovviamente prendete il tutto con le pinze.


Alessandro Foiano [ Mar 25 Ago, 2020 16:40 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Indici E Analisi Teleconnessioni/Stratosfera 2019-20
AMO++
https://psl.noaa.gov/data/correlation/amon.us.data
Nina debole
https://iri.columbia.edu/wp-content/uploads/2020/08/figure4.png


il fosso [ Lun 31 Ago, 2020 20:38 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Indici E Analisi Teleconnessioni/Stratosfera 2019-20
Ammanco di ghiacci marini forte, ma dovremmo rimanere un po’ distanti dal minimo del 2012;

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Anche perché l’Artico va freddandosi rapidamente,
Da così;
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A così tra 6 giorni;
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L’Antartide invece non ascolta le ragioni del GW, netto sopra media.

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Alessandro Foiano [ Mar 01 Set, 2020 00:11 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Indici E Analisi Teleconnessioni/Stratosfera 2019-20
Alessandro Foiano ha scritto: [Visualizza Messaggio]
AMO++
https://psl.noaa.gov/data/correlation/amon.us.data
Nina debole
https://iri.columbia.edu/wp-content/uploads/2020/08/figure4.png


anche in quest'autunno un'indice potrebbe avere un peso notevole sulla dinamica atmosferica europea dei prossimi mesi...da capire quale sarà questo indice..nel 2018 abbiamo avuto una forte positività della NAO, nel 2019 abbiamo avuto l'exploit dello IOD, quest'anno che trascorreranno di nuovo mesi autunnali con bassa attività solare quale sarà l'indice che avrà un'influenza determinante sulle sorti autunnali ?


GiagiMeteo [ Mar 01 Set, 2020 08:20 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Indici E Analisi Teleconnessioni/Stratosfera 2019-20
Alessandro Foiano ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Alessandro Foiano ha scritto: [Visualizza Messaggio]
AMO++
https://psl.noaa.gov/data/correlation/amon.us.data
Nina debole
https://iri.columbia.edu/wp-content/uploads/2020/08/figure4.png


anche in quest'autunno un'indice potrebbe avere un peso notevole sulla dinamica atmosferica europea dei prossimi mesi...da capire quale sarà questo indice..nel 2018 abbiamo avuto una forte positività della NAO, nel 2019 abbiamo avuto l'exploit dello IOD, quest'anno che trascorreranno di nuovo mesi autunnali con bassa attività solare quale sarà l'indice che avrà un'influenza determinante sulle sorti autunnali ?

Io direi che la combo ENSO -/IOD - potrebbe essere ciò che condizionerà più quest'autunno.
Comunque aspettiamo e osserviamo.


Alessandro Foiano [ Mar 01 Set, 2020 09:47 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Indici E Analisi Teleconnessioni/Stratosfera 2019-20
GiagiMeteo ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Io direi che la combo ENSO -/IOD - potrebbe essere ciò che condizionerà più quest'autunno.
Comunque aspettiamo e osserviamo.


Io intendo indici estremi che vanno ad incidere su larga scala..lo IOD mi pare proprio ininfluente quest'anno rientra in terra neutra:

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La Nina è prevista debole e non forte...sono altri i valori di La Nina che possano influenzare in maniera decisa su larga scala, non gli attuali valori:

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il fosso [ Mar 01 Set, 2020 11:36 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Indici E Analisi Teleconnessioni/Stratosfera 2019-20
Alessandro Foiano ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Alessandro Foiano ha scritto: [Visualizza Messaggio]
AMO++
https://psl.noaa.gov/data/correlation/amon.us.data
Nina debole
https://iri.columbia.edu/wp-content/uploads/2020/08/figure4.png


anche in quest'autunno un'indice potrebbe avere un peso notevole sulla dinamica atmosferica europea dei prossimi mesi...da capire quale sarà questo indice..nel 2018 abbiamo avuto una forte positività della NAO, nel 2019 abbiamo avuto l'exploit dello IOD, quest'anno che trascorreranno di nuovo mesi autunnali con bassa attività solare quale sarà l'indice che avrà un'influenza determinante sulle sorti autunnali ?


Che vada a dominare proprio la ridotta attività solare in un quadro che vede calo delle anomalie positive tropicali donando un VP più debole centralmente.
Nao neutro-negativa?


Olimeteo [ Mar 01 Set, 2020 12:01 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Indici E Analisi Teleconnessioni/Stratosfera 2019-20
Esatto, ossia possibile. Una NAO- potrebbe attivarsi e qualche Stratwarming meno "late" per non rivedere uno pseudo-inverno a fine Marzo/inizio Aprile.


Alessandro Foiano [ Mar 01 Set, 2020 16:45 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Indici E Analisi Teleconnessioni/Stratosfera 2019-20
il fosso ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Che vada a dominare proprio la ridotta attività solare in un quadro che vede calo delle anomalie positive tropicali donando un VP più debole centralmente.
Nao neutro-negativa?


Sono sempre più dell'idea che un VP forte in troposfera si mostra centralmente(al Polo)più debole(in realta è un sintomo di forza del VP.).
Ho sempre pensato che un VP molto forte sia da intendere come forza ed estensione in troposfera a più basse latitudini rispetto ad un VP debole ed alla sua minore estensione/influenza nell'area troposferica emisferica.

Il risultato in autunno di un VP forte è sicuramente correlata alla NAO negativa di novembre, ma per quanto riguarda settembre e ottobre non andrei a specificare quale possa essere il segno dell'oscillazione.

Ritornando al segno della NAO di settembre/ottobre credo che sia influenzata da molteplici fattori e non dal VP...a novembre invece possiamo sicuramente fare altri tipi di correlazioni molto più solide rispetto alla stagione invernale.


il fosso [ Mar 01 Set, 2020 17:13 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Indici E Analisi Teleconnessioni/Stratosfera 2019-20
Alessandro Foiano ha scritto: [Visualizza Messaggio]
il fosso ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Che vada a dominare proprio la ridotta attività solare in un quadro che vede calo delle anomalie positive tropicali donando un VP più debole centralmente.
Nao neutro-negativa?


Sono sempre più dell'idea che un VP forte in troposfera si mostra centralmente(al Polo)più debole(in realta è un sintomo di forza del VP.).
Ho sempre pensato che un VP molto forte sia da intendere come forza ed estensione in troposfera a più basse latitudini rispetto ad un VP debole ed alla sua minore estensione/influenza nell'area troposferica emisferica.

Il risultato in autunno di un VP forte è sicuramente correlata alla NAO negativa di novembre, ma per quanto riguarda settembre e ottobre non andrei a specificare quale possa essere il segno dell'oscillazione.

Ritornando al segno della NAO di settembre/ottobre credo che sia influenzata da molteplici fattori e non dal VP...a novembre invece possiamo sicuramente fare altri tipi di correlazioni molto più solide rispetto alla stagione invernale.


Convenzionalmente si parla di VP forte quando le vorticità sono meno estese verso le medie latitudini, concentrate sul polo, profondità GPT e velocità di rotazione maggiori, quindi FP mediamente più a nord. Poi posso anche essere d’accordo a definirlo più forte quando è più esteso (anzi sarebbe probabilmente più corretto) ma per capirci con tutti è meglio usare termini convenzionali.
Comunque secondo il mio parere il VP dice già nettamente la sua nel primo autunno, il posizionamento, profondità, dinamicità ed interazioni con le masse tropicali delle nascenti vorticità. Possiamo però dire che è sicuramente diverso il set barico corrispondente al valore dei vari indici rispetto al periodo novembre/aprile ( es. nao fortemente negativa in inverno corrisponde ad un particolare tipo di espressione locale, in autunno ad un’altro).


Millibar [ Mar 01 Set, 2020 20:09 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Indici E Analisi Teleconnessioni/Stratosfera 2019-20
Alessandro Foiano ha scritto: [Visualizza Messaggio]
il fosso ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Che vada a dominare proprio la ridotta attività solare in un quadro che vede calo delle anomalie positive tropicali donando un VP più debole centralmente.
Nao neutro-negativa?


Sono sempre più dell'idea che un VP forte in troposfera si mostra centralmente(al Polo)più debole(in realta è un sintomo di forza del VP.).
Ho sempre pensato che un VP molto forte sia da intendere come forza ed estensione in troposfera a più basse latitudini rispetto ad un VP debole ed alla sua minore estensione/influenza nell'area troposferica emisferica.

Il risultato in autunno di un VP forte è sicuramente correlata alla NAO negativa di novembre, ma per quanto riguarda settembre e ottobre non andrei a specificare quale possa essere il segno dell'oscillazione.

Ritornando al segno della NAO di settembre/ottobre credo che sia influenzata da molteplici fattori e non dal VP...a novembre invece possiamo sicuramente fare altri tipi di correlazioni molto più solide rispetto alla stagione invernale.
ciao ale io credo quest'anno il peso maggiore possa averla la forte anomalia artica, con grave carenza sul lato europeo


Alessandro Foiano [ Mer 02 Set, 2020 03:18 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Indici E Analisi Teleconnessioni/Stratosfera 2019-20
il fosso ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Convenzionalmente si parla di VP forte quando le vorticità sono meno estese verso le medie latitudini, concentrate sul polo, profondità GPT e velocità di rotazione maggiori, quindi FP mediamente più a nord. Poi posso anche essere d’accordo a definirlo più forte quando è più esteso (anzi sarebbe probabilmente più corretto) ma per capirci con tutti è meglio usare termini convenzionali.
Comunque secondo il mio parere il VP dice già nettamente la sua nel primo autunno, il posizionamento, profondità, dinamicità ed interazioni con le masse tropicali delle nascenti vorticità. Possiamo però dire che è sicuramente diverso il set barico corrispondente al valore dei vari indici rispetto al periodo novembre/aprile ( es. nao fortemente negativa in inverno corrisponde ad un particolare tipo di espressione locale, in autunno ad un’altro).


è questo che sto cercando di spiegare:

esiste un VP(debole) con l'estensione latitudinale che abbiamo visto negli ultimi trentenni

1)presenta vorticità profonde concentrate sul Polo
2)presenta vorticità profonde all'infuori del Polo

Secondo me può esistere un VP con una maggiore estensione latitudinale( lo dimostra in reanalisys il JS che si colloca durante l'anno mediamente pochi gradi di latitudine più basso..anni molto lontani dagli ultimi anni degli ultimi trentenni.)

3) presenta vorticità profonde più estese all'infuori del Polo rispetto al caso 2 sopra
4) presenta vorticità profonde più estese concentrate sul Polo rispetto al caso 1 sopra

P.s. è impossibile che esistano mediamente solo due tipi di VP...come solitamente si legge in letteratura mediamente con particolari parametri definiti Weak e Strong...l'ampiezza delle onde planetarie è variabile e quindi è impensabile che ci si riduca in letteratura a classificare il VP in due soli modi.


il fosso [ Mer 02 Set, 2020 22:20 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Indici E Analisi Teleconnessioni/Stratosfera 2019-20
Chiaro, non solo non ci sono solo due gradi di forza del VP, ogni stagione ha caratteristiche uniche, quindi possiamo tranquillamente affermare che i gradi di forza del VP sono infiniti. Quello che viene fatto in fase di analisi è prendere una media di riferimento, e in base alla media classificare il VP come weak o strong, con vari gradi di debolezza o forza; oppure nella media se è tale.

Nei periodi più caldi le pressioni tropicali aumentano, la zona di contrasto ( cella di Farrel ) sale di latitudine, quindi avrai lo sviluppo di vorticità barocline ( zone di approfondimento di pressione al suolo) più vicine al polo, maggiori spinte tangenti la rotazione generale della massa fredda polare, una cella polare di ridotta estensione.

Nei periodi freddi le pressioni tropicali diminuiscono restando più attive sugli oceani, il fronte polare si abbassa specie in corrispondenza dei continenti ( maggiore perdita di calore invernale), la zona di contrasto è più bassa di latitudine, la maggiore estensione geografica dell’FP determina maggiore spazio tra le onde planetarie acuendo l’ampiezza d’onda, la più estesa cella polare determina la formazione di hp polari al suolo (di tipo termico) per ridotta influenza delle vorticità periferiche. La velocità di rotazione di tutta la struttura diminuisce.

Poi hai casi (saltuari) che abbiamo potuto verificare anche nel passato prossimo, di maggiore ampiezze d’onda e maggiore estensione del FP, in un periodo caldo, che ha visto un VP mediamente forte. Ma ciò solitamente si espleta solo in certe porzioni dell’emisfero ( vedi i recenti freddi inverni USA) o, anche se si tratta di un fenomeno più esteso è dato da una condizione teleconnettiva particolarmente favorevole.


Alessandro Foiano [ Gio 03 Set, 2020 14:19 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Indici E Analisi Teleconnessioni/Stratosfera 2019-20
il fosso ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Chiaro, non solo non ci sono solo due gradi di forza del VP, ogni stagione ha caratteristiche uniche, quindi possiamo tranquillamente affermare che i gradi di forza del VP sono infiniti. Quello che viene fatto in fase di analisi è prendere una media di riferimento, e in base alla media classificare il VP come weak o strong, con vari gradi di debolezza o forza; oppure nella media se è tale.


quello infatti che cercavo di scrivere è che il weak/strong è dato da una media di riferimento che NON tiene conto ANCHE dell'estensione delle vorticità del VP.
Per chi sta alle nostre latitudini è importante. Chiaro che in Europa centro settentrionale è un parametro che poco conta.

il fosso ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Poi hai casi (saltuari) che abbiamo potuto verificare anche nel passato prossimo, di maggiore ampiezze d’onda e maggiore estensione del FP, in un periodo caldo, che ha visto un VP mediamente forte. Ma ciò solitamente si espleta solo in certe porzioni dell’emisfero ( vedi i recenti freddi inverni USA) o, anche se si tratta di un fenomeno più esteso è dato da una condizione teleconnettiva particolarmente favorevole.


Si espleta anche nella nostra porzione di emisfero se prendiamo il passato dagli anni '40 agli anni '70. Dipende dal trend delle onde planetarie.


il fosso [ Gio 03 Set, 2020 14:50 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Indici E Analisi Teleconnessioni/Stratosfera 2019-20
Quote


il fosso [ Gio 03 Set, 2020 14:53 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Indici E Analisi Teleconnessioni/Stratosfera 2019-20
Alessandro Foiano ha scritto: [Visualizza Messaggio]


Si espleta anche nella nostra porzione di emisfero se prendiamo il passato dagli anni '40 agli anni '70. Dipende dal trend delle onde planetarie.


Si certo, USA era solo un esempio recente, potrei dire 2005 per l’Europa; il periodo ‘40/‘70 è stato più freddo in senso assoluto comunque.


Alessandro Foiano [ Gio 03 Set, 2020 17:15 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Indici E Analisi Teleconnessioni/Stratosfera 2019-20
Si è chiaro che chi non ha barriere orografiche a nord sul NH vedrà tutto molto più amplificato e più freddo in assoluto...ma appunto parlo di differenze minime di latitudine del JS che da trentennio a trentennio si fa pure fatica a discernere, ma la reanalisi media ci dice che è successo.


Alessandro Foiano [ Mer 09 Set, 2020 21:54 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Indici E Analisi Teleconnessioni/Stratosfera 2019-20
Aggiornamento forecast Nina , differenza notevole col precedente se non ricordo male:

nino34_rescaling_ensmean

1998 che ritorna come analogo papabile...


il fosso [ Gio 10 Set, 2020 00:14 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Indici E Analisi Teleconnessioni/Stratosfera 2019-20
Alessandro Foiano ha scritto: [Visualizza Messaggio]


1998 che ritorna come analogo papabile...


Ne seguì l’inverno più bello da quando ho memoria, ma ogni anno fa storia a se.


Alessandro Foiano [ Gio 10 Set, 2020 08:55 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Indici E Analisi Teleconnessioni/Stratosfera 2019-20
zona 3.4

nino34


setra85 [ Ven 11 Set, 2020 13:29 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Indici E Analisi Teleconnessioni/Stratosfera 2019-20
Alessandro Foiano ha scritto: [Visualizza Messaggio]
il fosso ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Che vada a dominare proprio la ridotta attività solare in un quadro che vede calo delle anomalie positive tropicali donando un VP più debole centralmente.
Nao neutro-negativa?


Sono sempre più dell'idea che un VP forte in troposfera si mostra centralmente(al Polo)più debole(in realta è un sintomo di forza del VP.).
Ho sempre pensato che un VP molto forte sia da intendere come forza ed estensione in troposfera a più basse latitudini rispetto ad un VP debole ed alla sua minore estensione/influenza nell'area troposferica emisferica.

Il risultato in autunno di un VP forte è sicuramente correlata alla NAO negativa di novembre, ma per quanto riguarda settembre e ottobre non andrei a specificare quale possa essere il segno dell'oscillazione.

Ritornando al segno della NAO di settembre/ottobre credo che sia influenzata da molteplici fattori e non dal VP...a novembre invece possiamo sicuramente fare altri tipi di correlazioni molto più solide rispetto alla stagione invernale.


Io invece sono più propenso a intendere la forza del vortice polare nella suo approfondimento pressorio..simmetrico dei periodi caldi..quando il vortice polare risulta compatto
E debole nei periodi freschi o freddi


Alessandro Foiano [ Ven 11 Set, 2020 16:52 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Indici E Analisi Teleconnessioni/Stratosfera 2019-20
setra85 ha scritto: [Visualizza Messaggio]


Io invece sono più propenso a intendere la forza del vortice polare nella suo approfondimento pressorio..simmetrico dei periodi caldi..quando il vortice polare risulta compatto
E debole nei periodi freschi o freddi


Esistono le differenze termiche medie a 850 hPa del periodo 1940-1970 in raffronto per esempio al periodo 1990-2020.

La forza del VP la puoi anche tradurre in una forza per esempio che riesca con le proprie ondulazioni ad influenzare più o meno le quote della bassa troposfera.
Va da sè che un estensione maggiore (dello 0°Ca 850 hPa per esempio) ha un'influenza maggiore sulla bassa troposfera a parità di latitudine.


setra85 [ Ven 11 Set, 2020 17:16 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Indici E Analisi Teleconnessioni/Stratosfera 2019-20
Alessandro Foiano ha scritto: [Visualizza Messaggio]
setra85 ha scritto: [Visualizza Messaggio]


Io invece sono più propenso a intendere la forza del vortice polare nella suo approfondimento pressorio..simmetrico dei periodi caldi..quando il vortice polare risulta compatto
E debole nei periodi freschi o freddi


Esistono le differenze termiche medie a 850 hPa del periodo 1940-1970 in raffronto per esempio al periodo 1990-2020.

La forza del VP la puoi anche tradurre in una forza per esempio che riesca con le proprie ondulazioni ad influenzare più o meno le quote della bassa troposfera.
Va da sè che un estensione maggiore (dello 0°Ca 850 hPa per esempio) ha un'influenza maggiore sulla bassa troposfera a parità di latitudine.


C'è un bell'articolo su progettoscienze/blog che parla dell'andamento delle semi permanenti negli ultimi 70 anni


Alessandro Foiano [ Ven 11 Set, 2020 17:58 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Indici E Analisi Teleconnessioni/Stratosfera 2019-20
setra85 ha scritto: [Visualizza Messaggio]


C'è un bell'articolo su progettoscienze/blog che parla dell'andamento delle semi permanenti negli ultimi 70 anni

Quel tale Marco fa dei confronti sbagliati...non si possono confrontare le anomalie di un ventennio con quelle di un decennio.
Quello invece che non viene fatto notare è che i geopotenziali con anomalie più positive a 1000 mb sono quelle alle alte latitudini nord emisferiche per esempio del trentennio 1951-1980 e invece anomalie di GPT più bassi alle latitudini nord nel tretennio 1990-2019:

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cvbjfygzan

le due semipermanenti aleutinica e islandese si sono avvicinate al Polo Nord e ne deriva un VP con minore estensione latitudinale dovuto alle due semipermanenti che si alzano di latitudine.

In definitiva nel semestre freddo nell'ultimo trentennio manca un forte aumento dei GPT alle latitudini polari rispetto al trentennio 1951-1980-


setra85 [ Ven 11 Set, 2020 19:15 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Indici E Analisi Teleconnessioni/Stratosfera 2019-20
Alessandro Foiano ha scritto: [Visualizza Messaggio]
setra85 ha scritto: [Visualizza Messaggio]


C'è un bell'articolo su progettoscienze/blog che parla dell'andamento delle semi permanenti negli ultimi 70 anni

Quel tale Marco fa dei confronti sbagliati...non si possono confrontare le anomalie di un ventennio con quelle di un decennio.
Quello invece che non viene fatto notare è che i geopotenziali con anomalie più positive a 1000 mb sono quelle alle alte latitudini nord emisferiche per esempio del trentennio 1951-1980 e invece anomalie di GPT più bassi alle latitudini nord nel tretennio 1990-2019:

le due semipermanenti aleutinica e islandese si sono avvicinate al Polo Nord e ne deriva un VP con minore estensione latitudinale dovuto alle due semipermanenti che si alzano di latitudine.

In definitiva nel semestre freddo nell'ultimo trentennio manca un forte aumento dei GPT alle latitudini polari rispetto al trentennio 1951-1980-


Esattamente
Le semipermanenti si sono avvicinate al polo nell'ultimo trentennio e con loro il vortice polare si e' innalzato di latitudine
Causa un espansione verso nord delle fasce anticicloniche in territori prima occupati dalle depressioni polari
Anche le zone latitudinalmente alte prima dominio della cella polare ora si trovano sede di depressioni polari con aria meridionale entrante


setra85 [ Ven 11 Set, 2020 21:19 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Indici E Analisi Teleconnessioni/Stratosfera 2019-20
Alessandro Foiano ha scritto: [Visualizza Messaggio]
setra85 ha scritto: [Visualizza Messaggio]


C'è un bell'articolo su progettoscienze/blog che parla dell'andamento delle semi permanenti negli ultimi 70 anni

Quel tale Marco fa dei confronti sbagliati...non si possono confrontare le anomalie di un ventennio con quelle di un decennio.
Quello invece che non viene fatto notare è che i geopotenziali con anomalie più positive a 1000 mb sono quelle alle alte latitudini nord emisferiche per esempio del trentennio 1951-1980 e invece anomalie di GPT più bassi alle latitudini nord nel tretennio 1990-2019:


le due semipermanenti aleutinica e islandese si sono avvicinate al Polo Nord e ne deriva un VP con minore estensione latitudinale dovuto alle due semipermanenti che si alzano di latitudine.

In definitiva nel semestre freddo nell'ultimo trentennio manca un forte aumento dei GPT alle latitudini polari rispetto al trentennio 1951-1980-


Secondo me i geopotenziali più alti in sedi latitudinali elevate tra i 50 e gli 80 stanno a segnare una più frequente presenza di anticicloni termici quale espansione della cappa artica


Alessandro Foiano [ Sab 12 Set, 2020 03:23 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Indici E Analisi Teleconnessioni/Stratosfera 2019-20
setra85 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Secondo me i geopotenziali più alti in sedi latitudinali elevate tra i 50 e gli 80 stanno a segnare una più frequente presenza di anticicloni termici quale espansione della cappa artica


Frequenti eventi improvvisi di riscaldamento della stratosfera polare invernale nel trentennio 1951-1980, in particolare Canadian Warming ben 16 CW tra il 1951 e il 1980, invece soltanto 5 CW tra il 1981 e il 2010.

Ricordo a tutti che il freddo inverno 1962/63 segui ad un CW in Novembre 1962:

https://www.geo.fu-berlin.de/en/met...pole/index.html


Frosty [ Sab 12 Set, 2020 20:18 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Indici E Analisi Teleconnessioni/Stratosfera 2019-20
Grazie ale molto interessante....oltre GW c è anche qualcos'altro e da le carte postate si vede benissimo ! :ok:


Millibar [ Sab 12 Set, 2020 21:48 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Indici E Analisi Teleconnessioni/Stratosfera 2019-20
Buona sera, tra l'altro quella dei CW ammazza inverni una leggenda forumistica a mio avviso, ma testimonia che i vari piani comunicano a mio avviso, il tutto andrebbe sempre contestualizzato all'assetto generale. Ottima discussione


Frasnow [ Dom 13 Set, 2020 10:56 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Indici E Analisi Teleconnessioni/Stratosfera 2019-20
Buongiorno a tutti. Cerco di fare una breve analisi sullo stato attuale delle teleconnessioni a molti care.
Inizierei subito nel fare una premessa, come al solito doverosa. Ormai è palese e sotto gli occhi di tutti l'anomalo riscaldamento del settore polare rispetto ad altri parti del globo dall'inizio del 2000 in poi, con ulteriore accelerazione nel periodo 2010-19 come visibile nelle figure sotto. Dal 2012 in poi abbiamo messo su una serie di record negativi per quanto riguarda l'estensione del ghiaccio marino in sede Artica come mai osservato prima.

arc19_sat_overland_fig1
figure_2
4805bf20e32c803cc481e0457dc484c5

Questo comporta diverse problematiche, innanzitutto un asset termico delle temperature marine del Pacifico/Atlantico pessimo per forzare il segno della NAO verso la negatività, che ormai da anni durante la stagione autunnale e invernale, viaggia stabilmente su valori neutro-positivi nel momento in cui invece servirebbe rallentare la corda zonale per avere una maggiore meridianizzazione delle figure bariche in gioco. Chiaro poi, dall'immagine sotto, l'accenno di tripolo positivo che va ulteriormente a complicare la situazione.

impacts_of_nao
cdas_sflux_ssta_atl_1_1599985125_634364

Questo surplus termico nelle zone artiche lo paghiamo poi anche durante la formazione del nascente VPT a Settembre, in quanto lo smaltimento dell'eccessivo calore avviene anche tramite un maggiore e repentino approfondimento del vortice stesso, confermato dal confronto di GPT in sede polare tra il primo settembre e questa mattina con impennata verso l'alto dell'AO index per poi perdere i colpi durante la seconda parte dell'autunno.

gfsnh_2020090100_0_6
gfsnh_0_6_1599985873_289097
ao_mrf_1599986281_488381

Difficile dire con certezza cosa aspettarsi per il futuro, ma se la statistica degli ultimi anni non mente non dovremmo avere grossi scostamenti, con Settembre (ormai andato) e Ottobre influenzati dalle condizioni sopra citate e un rientro nei parametri climatici stagionali solo intorno Novembre quando ne dovrebbe seguire, in stratosfera, il classico approfondimento con NAM++ che secondo me quest'anno avverrà molto presto per via della cronica mancanza di ozono sulla verticale polare e della presenza della Nina che accentua ancora di più il gradiente termico orizzontale tra equatore e polo rendendo più tesa la corda zonale, per noi vitale per il trasporto delle perturbazioni Atlantiche ma anche per far implodere prima la trottola impazzita che ormai ci accompagna da diversi anni durante la stagione invernale.

cdas_sflux_ssta_global_1_1599987356_522942

:bye: :bye:


setra85 [ Dom 13 Set, 2020 11:41 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Indici E Analisi Teleconnessioni/Stratosfera 2019-20
Frasnow ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Buongiorno a tutti. Cerco di fare una breve analisi sullo stato attuale delle teleconnessioni a molti care.
Inizierei subito nel fare una premessa, come al solito doverosa. Ormai è palese e sotto gli occhi di tutti l'anomalo riscaldamento del settore polare rispetto ad altri parti del globo dall'inizio del 2000 in poi, con ulteriore accelerazione nel periodo 2010-19 come visibile nelle figure sotto. Dal 2012 in poi abbiamo messo su una serie di record negativi per quanto riguarda l'estensione del ghiaccio marino in sede Artica come mai osservato prima.


Questo comporta diverse problematiche, innanzitutto un asset termico delle temperature marine del Pacifico/Atlantico pessimo per forzare il segno della NAO verso la negatività, che ormai da anni durante la stagione autunnale e invernale, viaggia stabilmente su valori neutro-positivi nel momento in cui invece servirebbe rallentare la corda zonale per avere una maggiore meridianizzazione delle figure bariche in gioco. Chiaro poi, dall'immagine sotto, l'accenno di tripolo positivo che va ulteriormente a complicare la situazione.

Questo surplus termico nelle zone artiche lo paghiamo poi anche durante la formazione del nascente VPT a Settembre, in quanto lo smaltimento dell'eccessivo calore avviene anche tramite un maggiore e repentino approfondimento del vortice stesso, confermato dal confronto di GPT in sede polare tra il primo settembre e questa mattina con impennata verso l'alto dell'AO index per poi perdere i colpi durante la seconda parte dell'autunno.


Difficile dire con certezza cosa aspettarsi per il futuro, ma se la statistica degli ultimi anni non mente non dovremmo avere grossi scostamenti, con Settembre (ormai andato) e Ottobre influenzati dalle condizioni sopra citate e un rientro nei parametri climatici stagionali solo intorno Novembre quando ne dovrebbe seguire, in stratosfera, il classico approfondimento con NAM++ che secondo me quest'anno avverrà molto presto per via della cronica mancanza di ozono sulla verticale polare e della presenza della Nina che accentua ancora di più il gradiente termico orizzontale tra equatore e polo rendendo più tesa la corda zonale, per noi vitale per il trasporto delle perturbazioni Atlantiche ma anche per far implodere prima la trottola impazzita che ormai ci accompagna da diversi anni durante la stagione invernale.


:bye: :bye:


Il calore passa sempre da un corpo più caldo a uno più freddo
Come logico sia man mano che dall'equatore si va verso i poli il riscaldamento sarà maggiore
L'anomalia rientra come nella maggior parte dei casi nella forma di pensiero diretto in tal circostanza


Frasnow [ Dom 13 Set, 2020 12:06 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Indici E Analisi Teleconnessioni/Stratosfera 2019-20
setra85 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Il calore passa sempre da un corpo più caldo a uno più freddo
Come logico sia man mano che dall'equatore si va verso i poli il riscaldamento sarà maggiore
L'anomalia rientra come nella maggior parte dei casi nella forma di pensiero diretto in tal circostanza

Se è una costante fisica come fa ad esserci un'anomalia così evidente? Perché c'è un riscaldamento maggiore a livello globale che si ripercuote maggiormente nei due poli per le cose che dicevamo. Non capisco dove vuoi arrivare... Più chiaro di così.


setra85 [ Dom 13 Set, 2020 13:07 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Indici E Analisi Teleconnessioni/Stratosfera 2019-20
Frasnow ha scritto: [Visualizza Messaggio]
setra85 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Il calore passa sempre da un corpo più caldo a uno più freddo
Come logico sia man mano che dall'equatore si va verso i poli il riscaldamento sarà maggiore
L'anomalia rientra come nella maggior parte dei casi nella forma di pensiero diretto in tal circostanza

Se è una costante fisica come fa ad esserci un'anomalia così evidente? Perché c'è un riscaldamento maggiore a livello globale che si ripercuote maggiormente nei due poli per le cose che dicevamo. Non capisco dove vuoi arrivare... Più chiaro di così.


Non voglio arrivare a niente difatti
Mi sono solo agganciato al tuo discorso dicendo che più calore verrà rilasciato e più ne verrà distribuito ai poli


Carletto89 [ Dom 13 Set, 2020 13:11 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Indici e Analisi Teleconnessioni/Stratosfera 2019-20
Grazie Fra per il consueto aggiornamento! :ok:



setra85, ti chiedo la gentilezza di non quotare le immagini di post così lunghi, ed anche il contenuto della quotatura andrebbe ridotto solo alla parte interessata. Questo per non limitare la leggibilità.
Per ora ho modificato io gran parte dei post rimuovendo immagini.
Grazie.


setra85 [ Dom 13 Set, 2020 18:44 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Indici E Analisi Teleconnessioni/Stratosfera 2019-20
Carletto89 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Grazie Fra per il consueto aggiornamento! :ok:



setra85, ti chiedo la gentilezza di non quotare le immagini di post così lunghi, ed anche il contenuto della quotatura andrebbe ridotto solo alla parte interessata. Questo per non limitare la leggibilità.
Per ora ho modificato io gran parte dei post rimuovendo immagini.
Grazie.


Hai ragione ! Grazie per avermelo detto !


Alessandro Foiano [ Lun 14 Set, 2020 18:35 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Indici E Analisi Teleconnessioni/Stratosfera 2019-20
Frosty ha scritto: [Visualizza Messaggio]
.oltre GW c è anche qualcos'altro


a mio avviso c'è solo qualcos'altro, GW è solo un'osservazione non qualcosa di indipendente da altro.


Alessandro Foiano [ Lun 14 Set, 2020 18:45 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Indici E Analisi Teleconnessioni/Stratosfera 2019-20
Frasnow ha scritto: [Visualizza Messaggio]
il classico approfondimento con NAM++ che secondo me quest'anno avverrà molto presto per via della cronica mancanza di ozono sulla verticale polare


questa mancanza di ozono dove la vedi?
Col confronto con gli altri anni dal 1979 in poi non si vede tutto questo:

https://ozonewatch.gsfc.nasa.gov/monthly/climatology_09_NH.html

setra85 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Mi sono solo agganciato al tuo discorso dicendo che più calore verrà rilasciato e più ne verrà distribuito ai poli


concordo :ok:


Alessandro Foiano [ Lun 14 Set, 2020 18:51 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Indici E Analisi Teleconnessioni/Stratosfera 2019-20
L'EP/NP:

https://www.cpc.ncep.noaa.gov/data/teledoc/ep.shtml

Come al solito c'è un indice fuori scala che così negativo non è stato mai vistodal 1950 ad oggi a Luglio/Agosto:

2020 7 -1.97
2020 8 -2.39


1983 7 -1.67
1983 8 -1.43

2010 7 -0.22
2010 8 -1.48

2003 7 -0.14
2003 8 -1.46

1998 7 +0.12
1998 8 -1.67

2017 7 0.00
2017 8 -1.65


Frasnow [ Dom 20 Set, 2020 12:46 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Indici E Analisi Teleconnessioni/Stratosfera 2019-20
Speriamo che la Nina dia una bella sfreddata al Pacifico, che ne ha decisamente bisogno...

cdas_sflux_ssta_global_1_1600598612_878417

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il fosso [ Dom 20 Set, 2020 13:54 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Indici E Analisi Teleconnessioni/Stratosfera 2019-20
Ma anomalie positive a NNW e a SSW della zona NINA sono normali Fra, l’incremento delle correnti Est-Ovest lungo l’equatore accelera l’upwelling, ma contemporaneamente accumula calore ad Ovest che va a ridistribuirsi alle latitudini periferiche, anche per questo fasi NINA si associano con più frequenza a PDO- e viceversa;

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Frasnow [ Dom 20 Set, 2020 14:51 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Indici E Analisi Teleconnessioni/Stratosfera 2019-20
il fosso ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Ma anomalie positive a NNW e a SSW della zona NINA sono normali Fra, l’incremento delle correnti Est-Ovest lungo l’equatore accelera l’upwelling, ma contemporaneamente accumula calore ad Ovest che va a ridistribuirsi alle latitudini periferiche, anche per questo fasi NINA si associano con più frequenza a PDO- e viceversa

Ma non c'era PDO- anche durante l'ultimo Nino? Ecco perchè pensavo che con la Nina fosse possibile un raffreddamento del settore settentrionale del pacifico, nello specifico il famoso blob caldo che tanto ci rompe le scatole negli ultimi anni ma a quanto pare mi sbagliavo :ok:


il fosso [ Dom 20 Set, 2020 16:14 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Indici E Analisi Teleconnessioni/Stratosfera 2019-20
Frasnow ha scritto: [Visualizza Messaggio]
il fosso ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Ma anomalie positive a NNW e a SSW della zona NINA sono normali Fra, l’incremento delle correnti Est-Ovest lungo l’equatore accelera l’upwelling, ma contemporaneamente accumula calore ad Ovest che va a ridistribuirsi alle latitudini periferiche, anche per questo fasi NINA si associano con più frequenza a PDO- e viceversa

Ma non c'era PDO- anche durante l'ultimo Nino? Ecco perchè pensavo che con la Nina fosse possibile un raffreddamento del settore settentrionale del pacifico, nello specifico il famoso blob caldo che tanto ci rompe le scatole negli ultimi anni ma a quanto pare mi sbagliavo :ok:


I sistemi naturali non si esprimono mai attraverso schemi ne rigidi ne semplici, è così anche per la variabilità ENSO. Lo schema generale è quello, poi ogni volta emergono variabili locali e comportamenti unici nel loro sviluppo; il blob nord Pacifico che nello specifico ha caratterizzato lo scenario locale negli anni scorsi è una variabile locale, non sistemica, che si è sviluppata a causa di condizioni particolari nell’area; un’anomalia insomma. Un’anomalia che può avere origine sia per motivi riconducibili al periodo climatico in essere; quindi un qualcosa che può anche reiterarsi perché si struttura di conseguenza a comportamenti generali che tendono ad essere ricorrenti nel periodo; o per cause diciamo più fortuite e del tutto temporanee.
Gli eventi ENSO, così come tutte le altre variabilità oceaniche, si esprimono sempre in maniera unica, non solo per intensità ma anche nella loro evoluzione, e hanno impatto sempre diverso sul sistema climatico; di volta in volta con sfumature più o meno evidenti; anche perché è lo stesso sistema climatico che evolve continuamente in modi che sono solo in parte schematizzabili. Ricorda sempre Fra, sistema dinamico altamente caotico non lineare ;)




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