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Meteocafè - Outlook VLR: Analisi Stratosferica e Indici Teleconnettivi



Fabri93 [ Ven 25 Gen, 2013 00:24 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica E Indici Teleconnettivi
Aggiornamento rapido della situazione:
Allora partiamo subito con le parole o meglio con ciò che vi scrivo adesso,più tardi analisi dedicata e doverosa alla situazione in atto ;)

L'alta polare ormai semipermanente sul polo e generata dalle continue e piccole pulsazioni della wave 1 è pronta ad essere riagganciata dalla stessa wave,nel frattempo l'attività del canadese diverrà sempre più intensa,se da una parte per noi sarà un male,dall'altra sarà un bene e contribuirà alla ripresa della wave 2...inoltre avremo la formazione di possenti e molto profondi minimi pressori alimentati da aria fredda che si schianteranno a più riprese sull'Islanda.....
C'è da dire che questa continua e moderata attività de vortice polare canadese stà portando ad un notevole raffreddamento dell'area RM,ben visibile nelle SSTA..
SSTA:
sst-anom
Successivamente la forte ripresa della wave 1 manderà letteralmente in displacement il VP lungo buona parte della sua colonna isobarica (da 100 hpa fino a 5 hpa)
Animazione stratosfera a 10-100 hpa del noaa (heights analysis) per mostrarvi il displacement del VP:
d0f1ce36814894b873d63b776b2b7577
----
Questo comporterà un bel spiattellamento azzorriano sulla nostra penisola per quei giorni (29 gennaio - 1 febbraio) mentre nello stesso periodo nel nord america avremo la seconda e potente ondata di gelo.....
GFS-(spiattellamento azzorriano sulla nostra penisola e displacement del VP indotto dalla sola wave 1:
gfsnh-0-132
------------------------------------
Successivamente farà finalmente la voce grossa la dormiente wave 2 e potrebbe instaurarsi un 3 wave pattern proprio nel corso della prima decade mensile ai danni del vortice polare,con il ritorno di un periodo molto dinamico e freddo per la nostra penisola....;)
-----------------------------------
Che RUN IL 18 Z DI GFS,lo voglio urlare,un gran run con la chiusura continentale perfetta che apre l'inizio di ciò che davvero può dare un MMW,VP distrutto a fine RUN e 3 wave pattern da manuale ;)

E' solo un run lo sò e magari già domani rimescola le carte in regola,ma è il RUN che mostra le reali potenzialità dello sconquasso del MMW (ESEs warm),secondo me Febbraio prospetta grandi possibilità ;)


Fabri93

Stay tuned per aggiornamenti.....


gubbiomet [ Ven 25 Gen, 2013 09:33 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica E Indici Teleconnettivi
marvel ha scritto: [Visualizza Messaggio]
screenshot_2013_01_24_22_13_02
:inchino:
:bye:


Servisse a qualcosa tutto quell'innevamento!! Perchè a guardarla così fa solo girare le :censored:
Manchiamo solo noi e la Spagna!! :evil: :bye:


Fili [ Ven 25 Gen, 2013 11:15 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica E Indici Teleconnettivi
gubbiomet ha scritto: [Visualizza Messaggio]
marvel ha scritto: [Visualizza Messaggio]
screenshot_2013_01_24_22_13_02
:inchino:
:bye:


Servisse a qualcosa tutto quell'innevamento!! Perchè a guardarla così fa solo girare le :censored:
Manchiamo solo noi e la Spagna!! :evil: :bye:


Inghilterra a parte, che ha beneficiato questi giorni del connubio aria umida atlantica-aria fredda continentale, per il resto mi sembra una normale mappa dell'innevamento Europeo di fine gennaio...anzi i Balcani sono piuttosto verdini, per la scaldata dei giorni scorsi! ;)


Icestorm [ Ven 25 Gen, 2013 11:23 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica E Indici Teleconnettivi
Fili ha scritto: [Visualizza Messaggio]
gubbiomet ha scritto: [Visualizza Messaggio]
marvel ha scritto: [Visualizza Messaggio]
screenshot_2013_01_24_22_13_02
:inchino:
:bye:


Servisse a qualcosa tutto quell'innevamento!! Perchè a guardarla così fa solo girare le :censored:
Manchiamo solo noi e la Spagna!! :evil: :bye:


Inghilterra a parte, che ha beneficiato questi giorni del connubio aria umida atlantica-aria fredda continentale, per il resto mi sembra una normale mappa dell'innevamento Europeo di fine gennaio...anzi i Balcani sono piuttosto verdini, per la scaldata dei giorni scorsi! ;)


Guarda che sei tu che ti aspetti che qui dentro vengano postate immagini/analisi volte alla fantascienza, per quanto normale sia, è stata postata...ed è carina da osservare. Tra l'altro non tutti gli anni l'innevamento è così diffuso arealmente (talvolta norvegia costiera verde, Francia-Germania a secco, e Russia meridionale sotto scaldate mediorientali).


Frasnow [ Ven 25 Gen, 2013 11:26 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica E Indici Teleconnettivi
A ragà scusate, non c'entrerò niente ma qui pare che si sta facendo la gara a chi la dice più giusta...


Icestorm [ Ven 25 Gen, 2013 12:02 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica E Indici Teleconnettivi
Frasnow ha scritto: [Visualizza Messaggio]
A ragà scusate, non c'entrerò niente ma qui pare che si sta facendo la gara a chi la dice più giusta...


Gara? E dove la vedi... tendo semplicemente a dar ragione a Fili dicendo che può in buona parte esser normale un innevamento simile, specificando che non vi è motivo per non sottoporla all'attenzione. :bye:


marvel [ Sab 26 Gen, 2013 01:40 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica e Indici Teleconnettivi
E anche quest 'anno gli USA orientali non si fanno mancare una di neve (blizzard) incredibile !
:eek:


marvel [ Sab 26 Gen, 2013 10:50 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica e Indici Teleconnettivi
marvel ha scritto: [Visualizza Messaggio]
E anche quest 'anno gli USA orientali non si fanno mancare una di neve (blizzard) incredibile !
:eek:


E i meteorologi americani ringraziano lo STRATWARMING ... e la storia si ripete ancora... :roll:
A dirla tutta, all'appello delle aree interessate dai suoi effetti manca ancora solo il Mediterraneo... :?
Tra le varie cose si dice che l'attuale indebolimento del VP, seguito al fenomeno, sembra voler continuare anche in febbraio, con strascichi anche significativi... solo per l'America?
Chissà...? :bye:

Evolution of the Arctic Outbreak

By Alex Sosnowski, Expert Senior Meteorologist
January 25, 2013; 10:00 PM

Around the start of 2013, meteorologists at AccuWeather.com noticed that a change in temperature high the atmosphere over the North Pole was occurring and projected an arctic outbreak in North America during the middle of January.
The phenomenon is known as sudden stratospheric warming.
The explanation is a little complex, but we will try to bring it to layman's terms. Just keep in mind there are also other players on the field, which we do not mention.
If you view the stratosphere as a mirror image or an opposite of the part of the atmosphere where we live and breathe (the troposphere), it may be easier to understand.
On Dec. 28, 2012, Expert Senior Meteorologist Brett Anderson, who monitors the stratosphere for changes, noticed that one of his forecasting tools was projecting sudden warming of the stratosphere during the first week of January.

During the first few days of January 2013, the stratospheric warming event was confirmed by Meteorologist Mark Paquette.
"While all of the causes of the event are still not known, the chain reaction that occurs following the sudden warming in the stratosphere typically leads to one or more arctic outbreaks at the mid-latitudes around the Northern Hemisphere roughly two to three weeks later," Paquette said.
One theory as to the cause of the warming is the destruction of ozone during the late fall and early winter.
"Ozone needs sunlight to form and a lack of sunlight leads to its demise. When the ozone is depleted, it may contribute to stratospheric warming," according to Paquette.
The problem with the theory is that it explains the gradual warming of the stratosphere from fall into winter, but not the sudden warmups that can occur a couple of times during the cold weather season.
"Something holds back the warming and then it breaks, like a rubber band snapping." Paquette added.
Another theory is that large storms in the lower part of the atmosphere (the troposphere) cause perturbations in the stratosphere and may allow the upper atmosphere to warm suddenly.
When the stratosphere suddenly warms, it forces a large area of low pressure at the surface, known as the polar vortex, to weaken.

300x307_01232134_screen-shot-2013-01-23-at-4.38.31-pm

According to Chief Meteorologist Elliot Abrams, "With the vortex no longer strong enough to contain the frigid surface air near the pole, the dam breaks and allows the cold air to start moving southward."
This occurred during the middle of January. It allowed some cold air to seep southward over the Canada Prairies, into the western U.S. for several days and intermittently into the northern Plains and northern New England. However, it was not the main thrust of arctic air.
Sometimes the vortex itself breaks into multiple parts and moves southward.

300x316_01232130_screen-shot-2013-01-23-at-4.33.41-pm

This was the case during week three to week four of January. The polar vortex, essentially the meteorological North Pole, shifted its position to northern Quebec, Canada.
In Europe and Asia, the other piece of the vortex was displaced southward setting up a wedge of cold air, displacing steering-levels winds and setting up cold storms from the United Kingdom to part of the Middle East.
With the North America polar vortex positioned over northern Quebec, the cold air engine was running at three-quarters throttle.

400x266_01232030_arcticairbreaksloose

A counterclockwise flow around the giant system directed frigid air near the ground southward across the Canada Prairies and into the northern Plains and Northeastern U.S. creating the outbreak.
Only a larger vortex farther south would result in a full throttle widespread wave of frigid air from the northern Plains and New England southward to Texas and Florida.
According to Expert Senior Meteorologist Dave Dombek, "This occurred during the super Arctic outbreaks in December of 1983 and 1989, as well as in January 1985 and 1994."
This did not happen this time, nor does it look like it will happen this winter.
According to Paul Pastelok, head of AccuWeather.com's Long Range Forecasting Department, "Indications are the vortex will fluctuate in intensity and position but will remain in the overall general area into February."
This means more waves of frigid air, or arctic outbreaks, can be expected into roughly the same locations of North America.
"It is possible, however, that as the vortex wobbles around, than one or more episodes of rugged cold will visit parts of the West over the next couple of weeks and the cold may take another break in the East," Pastelok said.
The shifting waves of cold and warmth could play havoc on aging water line systems from the Midwest to the Northeast.
"Over the years I have have noticed a surge in water line breaks after a recent arctic outbreak is followed by a warmup," Abrams stated.
The cold waves will likely lead to higher energy consumption, and potentially higher heating bills, when compared to last winter has a whole for people from the northern Plains to the Northeast.

http://www.accuweather.com/en/weath...outbrea/4721288


alias64 [ Sab 26 Gen, 2013 11:42 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica E Indici Teleconnettivi
marvel ha scritto: [Visualizza Messaggio]
marvel ha scritto: [Visualizza Messaggio]
E anche quest 'anno gli USA orientali non si fanno mancare una di neve (blizzard) incredibile !
:eek:


E i meteorologi americani ringraziano lo STRATWARMING ... e la storia si ripete ancora... :roll:
A dirla tutta, all'appello delle aree interessate dai suoi effetti manca ancora solo il Mediterraneo... :?
Tra le varie cose si dice che l'attuale indebolimento del VP, seguito al fenomeno, sembra voler continuare anche in febbraio, con strascichi anche significativi... solo per l'America?
Chissà...? :bye:

Evolution of the Arctic Outbreak

By Alex Sosnowski, Expert Senior Meteorologist
January 25, 2013; 10:00 PM

Around the start of 2013, meteorologists at AccuWeather.com noticed that a change in temperature high the atmosphere over the North Pole was occurring and projected an arctic outbreak in North America during the middle of January.
The phenomenon is known as sudden stratospheric warming.
The explanation is a little complex, but we will try to bring it to layman's terms. Just keep in mind there are also other players on the field, which we do not mention.
If you view the stratosphere as a mirror image or an opposite of the part of the atmosphere where we live and breathe (the troposphere), it may be easier to understand.
On Dec. 28, 2012, Expert Senior Meteorologist Brett Anderson, who monitors the stratosphere for changes, noticed that one of his forecasting tools was projecting sudden warming of the stratosphere during the first week of January.

During the first few days of January 2013, the stratospheric warming event was confirmed by Meteorologist Mark Paquette.
"While all of the causes of the event are still not known, the chain reaction that occurs following the sudden warming in the stratosphere typically leads to one or more arctic outbreaks at the mid-latitudes around the Northern Hemisphere roughly two to three weeks later," Paquette said.
One theory as to the cause of the warming is the destruction of ozone during the late fall and early winter.
"Ozone needs sunlight to form and a lack of sunlight leads to its demise. When the ozone is depleted, it may contribute to stratospheric warming," according to Paquette.
The problem with the theory is that it explains the gradual warming of the stratosphere from fall into winter, but not the sudden warmups that can occur a couple of times during the cold weather season.
"Something holds back the warming and then it breaks, like a rubber band snapping." Paquette added.
Another theory is that large storms in the lower part of the atmosphere (the troposphere) cause perturbations in the stratosphere and may allow the upper atmosphere to warm suddenly.
When the stratosphere suddenly warms, it forces a large area of low pressure at the surface, known as the polar vortex, to weaken.

300x307_01232134_screen-shot-2013-01-23-at-4.38.31-pm

According to Chief Meteorologist Elliot Abrams, "With the vortex no longer strong enough to contain the frigid surface air near the pole, the dam breaks and allows the cold air to start moving southward."
This occurred during the middle of January. It allowed some cold air to seep southward over the Canada Prairies, into the western U.S. for several days and intermittently into the northern Plains and northern New England. However, it was not the main thrust of arctic air.
Sometimes the vortex itself breaks into multiple parts and moves southward.

300x316_01232130_screen-shot-2013-01-23-at-4.33.41-pm

This was the case during week three to week four of January. The polar vortex, essentially the meteorological North Pole, shifted its position to northern Quebec, Canada.
In Europe and Asia, the other piece of the vortex was displaced southward setting up a wedge of cold air, displacing steering-levels winds and setting up cold storms from the United Kingdom to part of the Middle East.
With the North America polar vortex positioned over northern Quebec, the cold air engine was running at three-quarters throttle.

400x266_01232030_arcticairbreaksloose

A counterclockwise flow around the giant system directed frigid air near the ground southward across the Canada Prairies and into the northern Plains and Northeastern U.S. creating the outbreak.
Only a larger vortex farther south would result in a full throttle widespread wave of frigid air from the northern Plains and New England southward to Texas and Florida.
According to Expert Senior Meteorologist Dave Dombek, "This occurred during the super Arctic outbreaks in December of 1983 and 1989, as well as in January 1985 and 1994."
This did not happen this time, nor does it look like it will happen this winter.
According to Paul Pastelok, head of AccuWeather.com's Long Range Forecasting Department, "Indications are the vortex will fluctuate in intensity and position but will remain in the overall general area into February."
This means more waves of frigid air, or arctic outbreaks, can be expected into roughly the same locations of North America.
"It is possible, however, that as the vortex wobbles around, than one or more episodes of rugged cold will visit parts of the West over the next couple of weeks and the cold may take another break in the East," Pastelok said.
The shifting waves of cold and warmth could play havoc on aging water line systems from the Midwest to the Northeast.
"Over the years I have have noticed a surge in water line breaks after a recent arctic outbreak is followed by a warmup," Abrams stated.
The cold waves will likely lead to higher energy consumption, and potentially higher heating bills, when compared to last winter has a whole for people from the northern Plains to the Northeast.

http://www.accuweather.com/en/weath...outbrea/4721288
Per chi parla solo il <Poranese> e tutto chiarissimo....... :ok: :bye: :bye:


marvel [ Sab 26 Gen, 2013 23:23 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica e Indici Teleconnettivi
Il MMW ha prodotto conseguenze importanti su gran parte dell'emisfero (antizonalità), con freddo e neve, spesso da record, perima su gran parte del continente asiatico ed Europa (vedi record di neve e freddo in Russia), poi, adesso, sugli USA orientali e poi anche su quelli occidentali.
Febbraio continuerà a risentire pesantemente de fenomeno che ha destrutturato iì VP.
Questi sono fatti, non pettegolezzi. ;)


marvel [ Dom 27 Gen, 2013 19:56 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica e Indici Teleconnettivi
Ed ecco il nostro bel VP troposferico... direi piuttosto malconcio, diviso fino a 0 metri dal suolo in diversi lobi.
:roll:

rhavn361_1359312829_839541 rhavn721 rhavn1441_1_1359312958_979378

Debole, deboluccio, tanto da restare in balia dei forcing anche nelle prossime settimane, in modo da poter continuare ad interessare diverse zone dell'emisfero.


Icestorm [ Dom 27 Gen, 2013 20:08 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica e Indici Teleconnettivi
Parte maggioritaria del VP sulle Americhe, questa per ora la nostra grande sfiga...per il resto è un pullulare di trottoline in giro per il N-Emisfero...


Cyborg [ Lun 28 Gen, 2013 09:39 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica E Indici Teleconnettivi
Non sapevo dove postarla, guardate che roba gli spaghi di Cleveland:

mt8_cleveland_usa_ens

:eek: :eek: :eek:


Fili [ Lun 28 Gen, 2013 12:09 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica E Indici Teleconnettivi
Cyborg ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Non sapevo dove postarla, guardate che roba gli spaghi di Cleveland:

mt8_cleveland_usa_ens

:eek: :eek: :eek:


che vuoi che siano 32° in meno a 850hPa in 24 ore! :lol:


stinfne [ Lun 28 Gen, 2013 12:21 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica E Indici Teleconnettivi
Fili ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Cyborg ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Non sapevo dove postarla, guardate che roba gli spaghi di Cleveland:

mt8_cleveland_usa_ens

:eek: :eek: :eek:


che vuoi che siano 32° in meno a 850hPa in 24 ore! :lol:


Si ma la cosa più assurda è che passerebbero dalla pioggia con clima mitissimo al gelo assoluto praticamente senza vede' un fiocco di neve!


Cyborg [ Lun 28 Gen, 2013 12:25 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica E Indici Teleconnettivi
stinfne ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Fili ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Cyborg ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Non sapevo dove postarla, guardate che roba gli spaghi di Cleveland:


:eek: :eek: :eek:


che vuoi che siano 32° in meno a 850hPa in 24 ore! :lol:


Si ma la cosa più assurda è che passerebbero dalla pioggia con clima mitissimo al gelo assoluto praticamente senza vede' un fiocco di neve!


Sai che piste da pattinaggio


Mex71 [ Lun 28 Gen, 2013 18:24 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica E Indici Teleconnettivi
Cyborg ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Non sapevo dove postarla, guardate che roba gli spaghi di Cleveland:

mt8_cleveland_usa_ens

:eek: :eek: :eek:


che clima estremo! :shock:
però questo dimostra come abbiano un clima più "facile" del nostro
anche in ambito previsionale, i movimenti delle masse d'aria sono molto più nitidi e decisi
senza tanti disturbi come dalle nostre parti, probabilmente il paese più difficile al mondo dove fare previsioni,
abbiamo un clima meno stravagante, ma non per questo meno avvincente in taluni casi 8))


Fabri93 [ Lun 28 Gen, 2013 22:54 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica E Indici Teleconnettivi
Aggiornamento (sblocco configurativo alle porte):

Il Displacement del VP già in corso e nei prossimi giorni indotto dalla wave 1,porterà ad una temporanea rimonta anticiclonica per i giorni della merla..
Rimetto una carta di gfs del mio scorso aggiornamento per mostrarvi il displacement del VP:
gfsnh-0-132
La wave 1 contribuirà a far rotare l'asse maggiore del VP proiettandolo in posizione favorevole e sulla nostra penisola...
A interrompere il displacement del VP seguirà la riattivazione della wave 2 che porterà il VP ad un ''quasi split'' ben visibile dalla carte strato e nelle 2 animazioni qui sotto..
Animazione carte stratosfera a 10 hpa 0-240 h (NOAA gfs):
e9451b3c5ffc393fabff6a2031348e7e
Animazione carte stratosfera a 10 hpa 0-240 h (Fu berlin ECMWF):
4e609ea66a8929f3625a8a1b864c7050
A cura di Fabri93
AO,NAO e PNA:
ao.sprd2
Dell'AO index ne parliamo bene qui sotto,NAO e PNA positivi e stabili....
AO index analisi e proiezioni future (Eses Warm):
hgt.ao.cdas
Anomalie dei geopotenziali del NOAA (Andamento 2012-2013):
time-pres-hgt-anom-ond-nh-2012
Anomalie dei geopotenziali del NOAA attuale e proiezioni future:
12064518
NAM by Lamma:
12064538
NAM in aumento,ma che secondo me tornerà a calare nuovamente verso inizio febbraio....
MJO:
12064543
Raggiungimento della fase 8 e probabilmente anche la 1,fasi propizie per il nostro stivale ;)
SSTA:
sst_anom
Aumento dell'anomalie positive in zona NATL e negativizzazione ulteriore dell'anomalie in zona RM...
Snowcover emisfero nord:
12064574
---------------------------------------------------

Proseguo long-range:
Come già detto il displacement del vp sarà interrotto a causa della dimuizione dell'attività della wave 1 e sopratutto dalla riattivazione della wave 2 con VP che passerà quasi ad uno ''split'',inoltre la wave 1 farà rotare l'asse maggiore portandolo sopra alla nostra penisola nel corso della prima decade di febbraio..
Perciò mi sento di confermare lo sbocco configurativo nella prima decade di febbraio,mese che sarà secondo me sede di scambi meridiani con risoluzioni acute continentali e artico-marittime....


Fabri93.....Stay tuned per i prossimi aggiornamenti....


Frasnow [ Lun 28 Gen, 2013 23:21 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica E Indici Teleconnettivi
Fosse la volta buona.... :amen: :amen:


TEMPORALE59 [ Lun 28 Gen, 2013 23:41 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica E Indici Teleconnettivi
a me pare che sia un mese che parliamo di MMW, displacement, split, rotazioni, orari, antiorari ed antiorologi.... :shock:
ma di conseguenze degne di nota non se ne sono viste, salvo coreografici moscerini qua e là... :blink:

Fabri, lodo la tua innata positività....


marvel [ Mar 29 Gen, 2013 17:40 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica e Indici Teleconnettivi
Vi segnalo questo articolo di approfondimento sulle dinamiche strato-troposferiche ed in particolare su quelle legate ad eventi come quello appena avvenuto, il MMW. Le conseguenze sono ben evidenziate a fine articolo, con un VP palesemente debole e disturbato che probabilmente continuerà a restare poco coeso, o addirittura diviso in diversi lobi.

Non ho avuto tempo di leggerlo passo passo, ma mi sembra ben scritto. (provvederò appena avrò maggiore tempo)

Buona lettura.

http://daltonsminima.altervista.org/?p=24643


marvel [ Mer 30 Gen, 2013 18:40 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica e Indici Teleconnettivi
Parte III - Inverno 2012-2013
Probabile Fase di Picco della stagione invernale

Premetto che si tratta di carte ad alto rischio (non ci sarebbe bisogni di dirlo, ma lo dico lo stesso) e che questa non è una previsione ma la descrizione di possibili scenari futuri.

Queste le carte che fanno evincere gli effetti dello sconquasso strato-troposferico derivato dal fenomeno di MMW.
Le linee rosse evidenziano i forcing in atto, quelle blu la rotazione degli assi dei lobi, derivata dalle stesse azioni di blocco e dall'HP polare, la linea bianca evidenzia le principali correnti discendenti fredde.

A 30 HPa
ecmwf30f120 ecmwf30f240

A 50 HPa
ecmwf50f120 ecmwf50f240

Antizonalità o (per i più esigenti) NON zonalità (che equivale anche a condizioni di stallo (blocco) favorevoli a scambi meridiani) "in recessione"... verso latitudini più basse.

ecmwfzm_u_a12 ecmwfzm_u_f240

Come è facile notare dalla troposfera (suolo) fino alla medio-alta stratosfera, il VP mantiene condizioni di scarsa, se non del tutto assente, zonalità. Segno che il MMW ha influenzato tutto il VP.

In troposfera possiamo evidenziare il lungo corridoio altopressorio, spesso con componente termica, che attraversa l'emisfero, e poi, in successione il risveglio del forcing atlantico (wave2).

Sono evidenziati i principali forcing altopressori e i principali vortici appaertenenti al VP.

rhavn721_1
rhavn1801_2


Fabri93 [ Mer 30 Gen, 2013 23:36 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica E Indici Teleconnettivi
La prima parte è già stata postata per intero già dal 30 novembre 2012,presente nel topic (il mio primo outlook invernale) nelle pagine meno recenti,adesso passiamo all'aggiornamento finale....

Aggiornamento Outlook definitivo Inverno 2013 (Febbraio,Marzo e cenni su Aprile):

Partiamo subito con la proiezione dell'anomalie dei geopotenziali per i prossimi mesi:
copia-di-time-pres-hgt-anom-jfm-nh-2013
Attuale mappa dell'anomalie dei geopotenziali periodo 2012-2013:
time-pres-hgt-anom-ond-nh-2012
Zonal temperature anomaly:
12078898
Tenendo con che il Vortice Polare viene da un periodo post MMW e quindi condizionato e con basse velocità zonali ;)
12078839

Febbraio 2013:
Direi di passare subito all'analisi del mese partendo con l'analisi del nam index (Lamma) confrontandolo con l'ESEs di tipo WARM:
gfs-nam-web-1
Il punto interrogativo sulla mappa non è messo a caso e indica il periodo di massimo condizionamento della troposfera che avverrà nel mese di febbraio se tutto dovesse procedere bene.....
---------------------------------------------------------------------
Il displacement del vortice polare in corso nei giorni della merla,porterà il vortice polare ad uno spanciamento in pieno atlantico,rimanendo cosi incline ad attacchi da parte della wave 2,nel frattempo il canadese farà proprio un tira e molla con l'alta pressione atlantica,questà sarà molto probabimente la caratteristica della prima quindica di Febbraio...
Animazioni stratosfera gfs (noaa) 10 e 100 hpa:
10 hpa GFS
070dc3302cde019a576ff95b20dc2c90
10 hpa temperatura:
354586bfd1d587f0fd328e4d297f91f3
10 hpa ECMWF:
f8fa27dcc1bd655b55308389112cc5f2
100 hpa
4634b4ecd3acd3fd6ed1b0d73f4b8f01
------------------
I principali indici connettivi parlano chiaro....
12078963
MJO:
Doveroso sguardo anche alla MJO,prevista dalla fase 8 alla 1...
12079002
-----------
SSTA:
12079012
Negative in area RM e positive in area NATL,credo proprio che ques'ultimo aumento sia una delle cause della successiva riattivazione della wave 2....
----------------------------------------------------------------------
Detto in breve:

Come sarà il mese di Febbraio per la nostra penisola italiana ?
1-15 Febbraio
Sarà un mese caratterizzato da una prima quindicina molto dinamica,con l'elevazione dell'anticiclone atlantico a ovest a disturbo del VP,sulla penisola ci saranno frequenti colate fredde dettata dall'aria artico-marittima e successivamente da aria continentale,i benefici maggiori li avranno le regioni centro-settentrionali e adriatiche con episodi frequenti di neve a bassa quota e addirittura fino al piano...
Il sud rimarrà ai margini dei giochi ma potrà rientrarci in un secondo momento..
15-28 Febbraio
La seconda parte del mese potrebbe vedere lo sblocco configurativo (già dalla fine della prima quindina) con proposizione del famoso ponte altopressorio tra alta atlantica e alta russa (weikoff),quindi direi una seconda parte del mese caratterizzata da aria fredda prettamente continentale,non è escluso il ritorno di quella pellicolare.....

Marzo:
Mese che sarà caratterizzato da dinamicità fredda,simil al marzo 2006..

Aprile:
Possibili recrudescenze invernali nella prima parte del mese............
-------------------------------

Analisi By Fabri93

Link originario: http://empolimeteo.phpbbitalia.com/...giornamento#546


marvel [ Mer 30 Gen, 2013 23:49 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica e Indici Teleconnettivi
Fabri, una cosa sola:
continui a parlare, giustamente, degli effetti dovuti al MMW, ma continui a postare carte delle quote alte, anche i 10 HPa... ma ormai il condizionamento è sceso, e gli effetti si sono propagati ai livelli inferiori... (come giustamente da te evidenziato nel primo grafico) ha poco senso e significato, per le dinamiche future, stare a parlare del displacement del VPS alle quote di 10 HPa o superiori.
Ora bisogna seguire le quote via via inferiori.
Se ci fai caso, infatti, i disturbi sono della media e della bassa stratosfera, fino in troposfera.
Infatti questi strati sono attualmente piuttosto coerenti e risonanti.
Tutto qui.
:bye:


Fabri93 [ Gio 31 Gen, 2013 18:39 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica E Indici Teleconnettivi
Infatti ti dò ragionissima il condizionamento è sceso ai livelli inferiori,ho postato le carte strato per far notare,dato che me l'hanno chiesto in tanti il displacement del VP :wink:


marvel [ Gio 31 Gen, 2013 20:21 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica E Indici Teleconnettivi
Fabri93 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Infatti ti dò ragionissima il condizionamento è sceso ai livelli inferiori,ho postato le carte strato per far notare,dato che me l'hanno chiesto in tanti il displacement del VP :wink:

si l'avevo intuito. ma ora che anche il nostro paese potrebbe finalmente "beneficiare" degli effetti derivanti da questo fenomeno, credo sia più significativo discutere delle dinamiche di forcing innescate. comunque è sempre interessante anche la situazione dei livelli più alti che, probabilmente, tra febbraio e primi di marzo verranno interessate da un potente final warming stagionale.


marvel [ Dom 03 Feb, 2013 10:57 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica e Indici Teleconnettivi
Ed ecco che, come qui stiamo evidenziando da tempo, anche da più parti viene confermato il ruolo da protagonista delle dinamiche stratosferiche nella, ormai prossima, ondata di freddo che colpirà Europa ed Italia:

...
Ieri avevamo messo in evidenza che potrebbe essere imminente un’altra più intensa ondata di freddo, di origine polare, a seguito dell’arrivo sulla verticale dell’Italia di uno spezzone del vortice polare stratosferico.
...
http://www.meteogiuliacci.it/artico...-del-3-feb.html


...
La situazione stratosferica ha visto l’instaurarsi di un poderoso warming avviato nella terza decade di dicembre, di cui si è data ampia descrizione nel precedente outlook, portando l’indice NAM a raggiungere la soglia del valore di -3 lo scorso 6 gennaio. Lo stratwarming ha prodotto lo split del vortice polare stratosferico andando a posizionare due lobi attorno al 60°N di cui il primo in area canadese e il secondo in area siberiana. Le anomalie stratosferiche si sono ottimamente propagate verso le quote inferiori fino in troposfera secondo letteratura impegnando a più riprese e massicciamente molte aree delle medie latitudini.

Tali effetti in troposfera dovrebbero permanere almeno fino alla fine di febbraio. Alle quote isobariche tra 1 e 5 hPa il VPS ha ormai assunto una posizione classica riattivando il normale flusso occidentale. Alla quota isobarica di 10hPa si vanno ripristinando condizioni di zonalità mentre alle quote inferiori permangono deboli condizioni di antizonalità in un contesto ancora disturbato. Per tutti i livelli sia le temperature che i geopotenziali sono comunque in discesa per la inevitabile cessazione sia dei flussi meridionali di calore che dalla conseguente graduale ricomposizione dei livelli isoentropici.

La prognosi per il prossimo mese di febbraio appare piuttosto articolata. Infatti in una prima fase, approssimativamente fino alla fine della prima decade, dovrebbe prevalere una circolazione mediamente meridiana con flussi artico marittimi senza escludere qualche contributo continentale favorito da una ripresa della wave2 a sua volta facilitata dalle basse zonalità che coinvolgono sia la troposfera che la medio-bassa stratosfera e dal transito della MJO in fase 8.
...

http://www.climatemonitor.it/?p=30199


marvel [ Dom 03 Feb, 2013 18:13 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica e Indici Teleconnettivi
Ed ecco su meteogiuliacci l'attenta analisi sulle dinamiche stratosferiche che potrebbero sostenere l'evoluzione prossima ventura.

L'osservazione delle VORTICITA' STRATOSFERICHE mostra un'ingerenza molto importante e potenzialmente efficace per l'inasprimento dei fenomeni che ci andranno ad interessare. Infatti, proprio per l'8 febbraio è prevista un'iniezione di vorticità dalla stratosfera alla troposfera!
Trasferimento di vorticità che potrebbe fare davvero la differenza! :inchino:

Un'eccellente analisi, non c'è che dire, che condivido appieno.

Assolutamente da leggere! :inchino:

http://www.meteogiuliacci.it/artico...ull-italia.html

02 Febbraio 2013 17:343640
TRA UNA SETTIMANA CIRCA, UNA PIÙ FORTE IRRUZIONE DI ARIA POLARE SULL’ITALIA?

Un analisi approfondita della evoluzione della stratosfera polare nei prossimi 10 giorni è la condizione necessaria per capire se il temporaneo ritorno di tempo invernale tra oggi, sabato , e, domani, domenica, è un puro fuoco di paglia oppure potrà avere un seguito.
Ebbene dimostreremo, dati alla mano, che ha molte più probabilità di realizzarsi la seconda ipotesi più che la prima.
Insomma l’inverno probabilmente ci riserverà altre gelide sorprese - gradite o sgradite che siano - almeno fino a metà febbraio.

Nella Fig.1 abbiamo riportata per il giorno 8 febbraio la vorticità potenziale della stratosfera prevista al livello 380 °K (circa 15 km alle medie latitudini), ovvero un livello prossimo alla troposfera.
Ricordiamo che la vorticità potenziale rappresenta quanta vorticità ciclonica è contenuta in uno strato spesso 1 metro.

mm-id-7736

Nella stratosfera, stante le forte stabilità, la vorticità è fortemente compressa verticalmente. Ma se riesce a penetrare nella troposfera, che è molto meno stabile (ossia agevola di gran lunga più della stratosfera i moti verticali) libera la sua vorticità su tutta l’altezza della troposfera (come il forte allungamento che avviene alla liberazione di una molla molto compressa). In questi casi si genera quindi un vortice freddo ciclonico su tutta la troposfera, ovvero un ciclone extra-tropicale.

Ebbene la fig. 1 mostra che appunto intorno all’8 di febbraio è prevista una iniezione di vorticità ciclonica stratosferica proprio sull’Italia.

Le conseguenze nella troposfera sono evidenti nella fig.2 che mostra la media d’ensemble della 500 hPa prevista per il giorno 8 febbraio: è evidente la formazione di un vortice ciclonico molto esteso in senso meridiano dal Mar del Nord verso il Mediterraneo occidentale e l’Italia e che convoglia lungo il suo bordo occidentale aria fredda proveniente direttamente dall’Artico.

mm-id-7738

In effetti la fig. 3, che è le media d’ensemble della temperatura a 850 hPa, prevista per il giorno 9 febbraio, mostra un vasto lago di aria gelida che abbraccia quasi tutta l’Europa, tranne la Russia e la cui testa di ponte ha già raggiungo il Centronord dell’Italia con una isoterma di -5 °C, mentre sulle Alpi è addossata una -10 °C.
Con una simile situazione è probabile che freddo, gelo e neve possano investire l’Italia intorno al 9-10 di febbraio.

mm-id-7739

Per di più la nuova probabile ondata di freddo non sarà effimera perché l’iniezione di vorticità stratosferica nella troposfera sovrastante l’Italia proseguirà almeno fino al giorno 11 febbraio (fig.4).

mm-id-7740

E in effetti la mappa d’ensemble a 500 hPa prevista per il giorno 11 febbraio mostra ancora il vortice quasi stazionario e ancora proteso dalla Scandinavia verso l’Italia (fig.5)

mm-id-7741


Icestorm [ Dom 03 Feb, 2013 18:45 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica e Indici Teleconnettivi
Condivido appieno anche io!

Il problema è uno...credo che lo strumento stratosferico dia importanti indizi in termini previsionali paragonabili a quelli troposferici.

In pratica i coupling strato-tropo sono quanto di più interessante per il condizionamento delle dinamiche meteologiche alle basse quote, ma quello stratosferico, almeno per ora, non è uno strumento di previsione long-range.

Molto bella la propagazione della vorticità stratosferica verso la troposfera, con lama fredda che sarà aiutata notevolmente nella sua discesa verso l'Europa meridionale! :inchino: Questa credo sia la componente fondamentale che permetta alle irruzioni invernali di scendere fino a latitudini molto basse, a differenza di quelle primaverili-autunnali, che quasi magicamente rimangono sempre per gran parte oltralpe! :bye: :ok:


marvel [ Dom 03 Feb, 2013 18:58 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica e Indici Teleconnettivi
Icestorm ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Condivido appieno anche io!

Il problema è uno...credo che lo strumento stratosferico dia importanti indizi in termini previsionali paragonabili a quelli troposferici.

In pratica i coupling strato-tropo sono quanto di più interessante per il condizionamento delle dinamiche meteologiche alle basse quote, ma quello stratosferico, almeno per ora, non è uno strumento di previsione long-range.

Molto bella la propagazione della vorticità stratosferica verso la troposfera, con lama fredda che sarà aiutata notevolmente nella sua discesa verso l'Europa meridionale! :inchino: Questa credo sia la componente fondamentale che permetta alle irruzioni invernali di scendere fino a latitudini molto basse, a differenza di quelle primaverili-autunnali, che quasi magicamente rimangono sempre per gran parte oltralpe! :bye: :ok:


Lo strumento teleconnettivo/stratosferico ha permesso di individuare una fase di importante indebolimento del Vortice Polare nella seconda fase dell'inverno, quando molti pensavano che la debolezza mostrata nella prima parte di dicembre sarebbe stata pagata nel resto della stagione. Ma l'arrivo del MMW nella prima parte di gennaio), non da tutti previsto, ha deciso la svolta stagionale già vissuta in gran parte dell'emisfero (a partire dalla seconda parte del mese di gennaio), del continente e da ora dovrebbe condizionare anche l'andamento meteorologico anche da noi.

Chiaro, gli strumenti attualmente a disposizione non consentono di "prevedere" il tempo a lunghissima gittata, e infatti questo topic non ha mai avuto questo scopo, ma ci permettono "solo" di tentare di fare delle analisi per ipotizzare razionalmente degli SCENARI evolutivi (outlook) su larga scala, operazione attualmente impossibile o completamente fallace con altri strumenti (non a caso sempre più utilizzata anche dagli esperti del settore).
Diffidate da chi promette neve nel vostro orticello a distanza di 1 o 2 mesi, ma è possibile invece disegnare dei possibili scenari ad ampio spettro, in base all'interpolazione dell'andamento di alcuni parametri. Questo si che si può fare.

Questo mezzo, seppur nell'incertezza implicita, si è rivelato più affidabile delle cosiddette proiezioni stagionali modellistiche che, non a caso, prevedevano una seconda fase invernale più mite... ipotesi che non sarà affatto soddisfatta.

Oserei dire, quindi, che c'è ancora molto lavoro da fare, ma che la strada è quella giusta e le soddisfazioni anche quest'anno non sono mancate! :)

Infine si, come questo caso dimostra, è importante alzare lo sguardo anche per verificare ed analizzare le ingerenze stratosferiche, capaci di amplificare e di guidare importanti figure bariche come quella in arrivo!

:bye:


marvel [ Lun 04 Feb, 2013 12:50 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica e Indici Teleconnettivi
Proprio su "Le Scienze" di questo mese è uscito un articolo che evidenzia come gli indici NAO e AO siano di grande aiuto per prevedere gli inverni su Europa e USA.

In particolare insieme ai dati delle anomalie termiche oceaniche, come l'ENSO, ma anche quelle dell'Artico.
Viene evidenziato come la riduzione dei ghiacci artici di questi anni abbia provocato un inatteso fenomeno di feedback, in cui maggiore calore a disposizione e di umidità (proveniente dal'oceano) produca una riduzione meno estrema della pressione in sede artica, con conseguente minor gradiente barico rispetto alle basse latitudini, e quindi con riduzione dell'AO, tendente quindi ad entrare in fase negativa (Vortice Polare debole/getto polare mento teso). Questo fenomeno innescherebbe una reazione anche sulla NAO, tendente essa stessa ad entrare in fase negativa.
(interessante anche in questo studio, come in altri, il dubbio amletico sulla natura dell'oscillazione della NAO, da alcuni considerata strettamente legata all'AO, tanto da definirla una sua espressione, altri invece la considerano a se stante... e in effetti non sempre in sintonia con essa)
NAO ed AO che sappiamo essere fondamentali nella riduzione della spinta del getto polare e nell'aumento ed amplificazione delle onde di Rossby, che a loro volta sono cardini fondamentali da cui traggono origine le azioni di coupling tropo-stratosferiche (insieme al disturno Aleutinico/Wave1) e l'innesco di riscaldamenti stratosferici, con importanti rimbalzi di influenza/feedback verso il basso durante la stagione invernale.

Negli ultimi anni, con gran sorpresa dei climatologi, gli inverni sono andati via via inasprendosi, con fenomeni ed invasioni di aria fredda particolarmente crude su Europa e USA, in netta controtendenza rispetto ai 2 decenni precedenti.

Viene evidenziata anche la poca affidabilità di modelli deterministici o stagionali, sul lungo (VLR), rispetto al successo di questi metodi previsionali! :roll:

Insomma, questo è un campo aperto di ricerca, forse è la frontiera della ricerca meteo-climatica attuale, ogni anno e dopo ogni stagione si trovano nuovi tasselli da inserire in un contesto che sta facendo salire l'importanza degli indici e dei fenomeni che seguiamo, ormai da 8 anni su questo forum, (almeno 10 anni in totale), in questo tipo di discussioni.

:ok:

PS(vi è anche una breve descrizione che spiega le anomale condizioni dell'inverno 2011/2012, in sintesi un'interazione di AO e NAO negative con la Nina)


Cyborg [ Lun 04 Feb, 2013 13:28 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica E Indici Teleconnettivi
marvel ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Proprio su "Le Scienze" di questo mese è uscito un articolo che evidenzia come gli indici NAO e AO siano di grande aiuto per prevedere gli inverni su Europa e USA.

In particolare insieme ai dati delle anomalie termiche oceaniche, come l'ENSO, ma anche quelle dell'Artico.
Viene evidenziato come la riduzione dei ghiacci artici di questi anni abbia provocato un inatteso fenomeno di feedback, in cui maggiore calore a disposizione (proveniente dal'oceano) produca una riduzione meno estrema della pressione in sede artica, con conseguente minor gradiente barico rispetto alle basse latitudini, e quindi con riduzione dell'AO, tendente quindi ad entrare in fase negativa (Vortice Polare debole). Questo fenomeno innescherebbe una reazione anche sulla NAO, tendente essa stessa ad entrare in fase negativa.
(interessante anche in questo studio, come in altri, il dubbio amletico sulla natura della NAO, da alcuni considerata strettamente legata all'AO, tanto da definirla una sua espressione, altri invece la considerano a se stante)
NAO ed AO che sappiamo essere fondamentali nella riduzione della spinta del getto polare e nell'aumento ed amplificazione delle onde di Rossby, a loro volta cardini fondamentali nell'innesco di riscaldamenti stratosferici, da cui traggono origine le azioni di coupling tropo-stratosferiche, e gli importanti rimbalzi di di influenza/feedback verso il basso durante la stagione invernale.

Gli ultimi anni, con gran sorpresa dei climatologi, gli inverni sono andati via via inasprendosi, con fenomeni ed invasioni di aria fredda particolarmente crude su Europa e USA, in netta controtendenza rispetto ai 2 decenni precedenti.

Viene evidenziata anche la poca affidabilità di modelli deterministici o stagionali, sul lungo (VLR), rispetto al successo di questi metodi previsionali! :roll:

Insomma, questo è un campo di ricerca, ogni anno e dopo ogni stagione si trovano nuovi tasselli da inserire in un contesto che sta facendo salire l'importanza degli indici e dei fenomeni che seguiamo, ormai da 8 anni su questo forum, (almeno 10 anni in totale), in questo tipo di discussioni.

:ok:

PS(vi è anche una breve descrizione che spiega le anomale condizioni dell'inverno 2011/2012, in sintesi un'interazione di AO e NAO negative con la Nina)


Ma baroni quant'era avanti?? Già 28 anni fa...
al minuto 1:18


YouTube Link


Fabri93 [ Mar 05 Feb, 2013 20:48 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica E Indici Teleconnettivi
30 Gennaio 2013

La prima parte è già stata postata per intero già dal 30 novembre 2012,presente nel topic (il mio primo outlook invernale) nelle pagine meno recenti,adesso passiamo all'aggiornamento finale....

Aggiornamento Outlook definitivo Inverno 2013 (Febbraio,Marzo e cenni su Aprile):

Partiamo subito con la proiezione dell'anomalie dei geopotenziali per i prossimi mesi:
copia-di-time-pres-hgt-anom-jfm-nh-2013
Attuale mappa dell'anomalie dei geopotenziali periodo 2012-2013:
time-pres-hgt-anom-ond-nh-2012
Zonal temperature anomaly:
12078898
Tenendo con che il Vortice Polare viene da un periodo post MMW e quindi condizionato e con basse velocità zonali ;)
12078839

Febbraio 2013:
Direi di passare subito all'analisi del mese partendo con l'analisi del nam index (Lamma) confrontandolo con l'ESEs di tipo WARM:
gfs-nam-web-1
Il punto interrogativo sulla mappa non è messo a caso e indica il periodo di massimo condizionamento della troposfera che avverrà nel mese di febbraio se tutto dovesse procedere bene.....
---------------------------------------------------------------------
Il displacement del vortice polare in corso nei giorni della merla,porterà il vortice polare ad uno spanciamento in pieno atlantico,rimando cosi incline ad attacchi da parte della wave 2,nel frattempo il canadese farà proprio un tira e molla con l'alta pressione atlantica,questà sarà molto probabimente la caratteristica della prima quindica di Febbraio...
Animazioni stratosfera gfs (noaa) 10 e 100 hpa:
10 hpa GFS
070dc3302cde019a576ff95b20dc2c90
10 hpa temperatura:
354586bfd1d587f0fd328e4d297f91f3
10 hpa ECMWF:
f8fa27dcc1bd655b55308389112cc5f2
100 hpa
4634b4ecd3acd3fd6ed1b0d73f4b8f01
------------------
I principali indici connettivi parlano chiaro....
12078963
MJO:
Doveroso sguardo anche alla MJO,prevista dalla fase 8 alla 1...
12079002
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SSTA:
12079012
Negative in area RM e positive in area NATL,credo proprio che ques'ultimo aumento sia una delle cause della successiva riattivazione della wave 2....
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Detto in breve:

Come sarà il mese di Febbraio per la nostra penisola italiana ?
1-15 Febbraio
Sarà un mese caratterizzato da una prima quindicina molto dinamica,con l'elevazione dell'anticiclone atlantico a ovest a disturbo del VP,sulla penisola ci saranno frequenti colate fredde dettata dall'aria artico-marittima e successivamente da aria continentale,i benefici maggiori li avranno le regioni centro-settentrionali e adriatiche con episodi frequenti di neve a bassa quota e addirittura fino al piano...
Il sud rimarrà ai margini dei giochi ma potrà rientrarci in un secondo momento..
15-28 Febbraio
La seconda parte del mese potrebbe vedere lo sblocco configurativo (già dalla fine della prima quindina) con proposizione del famoso ponte altopressorio tra alta atlantica e alta russa (weikoff),quindi direi una seconda parte del mese caratterizzata da aria fredda prettamente continentale,non è escluso il ritorno di quella pellicolare.....

Marzo:
Mese che sarà caratterizzato da dinamicità fredda,simil al marzo 2006..

Aprile:
Possibili recrudescenze invernali nella prima parte del mese............
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Analisi By Fabri93

Link originario: http://empolimeteo.phpbbitalia.com/...giornamento#546


Fabri93 [ Mar 05 Feb, 2013 20:48 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica E Indici Teleconnettivi
Fabri93 ha scritto: 

15-28 Febbraio
La seconda parte del mese potrebbe vedere lo sblocco configurativo (già dalla fine della prima quindina) con proposizione del famoso ponte altopressorio tra alta atlantica e alta russa (weikoff),quindi direi una seconda parte del mese caratterizzata da aria fredda prettamente continentale,non è escluso il ritorno di quella pellicolare.....

Marzo:
Mese che sarà caratterizzato da dinamicità fredda,simil al marzo 2006..

Aprile:
Possibili recrudescenze invernali nella prima parte del mese............
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Analisi By Fabri93

Link originario: http://empolimeteo.phpbbitalia.com/...giornamento#546


+ 240 h (z500 e 850 hpa)

ecm1-240

ecm0-240

Non ci credo,ciò che dicevo tempo fà nel mio outlook stà prendendo vita,parte l'EST dopo occhiooooo !!

Per ora è solo un abbozzo le carte strato confermano

ps: Guardare quello sottolineato in rosso ;)


Nei riparleremo nei prossimi aggiornamenti

Fabri93 ;)


marvel [ Mer 06 Feb, 2013 19:08 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica e Indici Teleconnettivi
http://www.meteogiuliacci.it/artico...-febbraio-.html

VORTICE POLARE ANCORA ALLO SBANDO. ARIA FREDDA ALMENO FINO AL 20 FEBBRAIO ?

Il vortice polare stratosferico, ancora frantumato in più lobi da circa un mese, sembra al momento incapace di radunare le sue “sparse membra”.
E finché il vortice non si ricompatterà in un unico blocco confinato all’interno del circolo polare, i suoi gelidi spezzoni vagheranno senza sosta alle medie latitudini ancora per molto tempo: i più accreditati modelli d’ensemble - GFS, ECMWF, NAEFS - indicano almeno fino al 15 febbraio.
Uno di questi spezzoni è proprio quello già oggi ha raggiunto la Spagna (fig.1), alimentando, per iniezione di vortici ciclonica dall’alto, l’irruzione di aria artica sul Mediterraneo Nord occidentale (fig.2) e, da qui, sull’Italia, a partire da domani, giovedì 7.

Ma vi è di più.

Tale lobo del vortice stazionario resterebbe stazionario al di sopra della penisola almeno fino al 15 febbraio (fig.3). Ma in tal modo, manterrà in vita una vasta saccatura protesa dal circolo polare al Mediterraneo occidentale e lungo il cui bordo occidentale seguiteranno a discendere gelidi venti settentrionali, di origine artico-marittima perché provenienti da Groenlandia/Mar del Nord (il che, tra l’altro, metterebbe a tacere le voci circa l’arrivo di aria siberiana nei prox giorni).
A conforto di tale tesi si allegano le mappe d’ensemble a 500 hPa di ECMWF (Fig.4), GFS (fig.5) e NAEFS (fig.6), previste appunto il 15 febbraio.
Insomma si può dire, con una buona probabilità, che fino al 15 febbraio circa, il freddo sarà il vero protagonista sull’Europa centro-occidentale e sul Mediterraneo, Italia compresa, con apice intorno 9-10 di febbraio.
E poi ? Ebbene, vista la situazione ancora malconcia nella quale ancora verrebbe a trovarsi il vortice fino 15 febbraio (fig.3), è poco credibile pensare che le sue ferite profonde possano rimarginarsi nei successivi 7-10 giorni.
Insomma il freddo potrebbe insistere sull’Italia almeno fino ai primi giorni della 3^ decade di febbraio.
In effetti le medie d’ensemble a 500 hPa di GFS e NAEFS previste per il 20 gennaio, sembrano sposare tale tesi (fig. 7 e fig.8)
Sarà così? Ai posteri l’ardua sentenza!

mm-id-7841

mm-id-7842

mm-id-7843

mm-id-7844

mm-id-7845

mm-id-7846

mm-id-7847

mm-id-7848


Fabri93 [ Ven 08 Feb, 2013 10:53 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica E Indici Teleconnettivi
A conferma delle mie parole del 30 gennaio ecco qua:

Ecco la nuova strada intrapresa dal modello inglese per il long range con scand + e quindi intesa tra alta pressione atlantica e russo dinamico,quest'ultimo potrebbe pilotare piccole masse di aria gelida dalla russia,piccole ma molto fredde che troverebbero la strada spianata per raggiungere la nostra penisola...
Dopo la buona intuizione sul peggioramento della prossima settimana,vediamo se manterrà anche questo,è già la seconda volta che conferma e GFS non è poi cosi dissimile ;)

Coadiuvato dalle carte strato a 100 hpa:
5e8ae2d20b93586303d48d162db952c5

Scand + e russo Dinamico (ECMWF 00 z di oggi):
6c72d399927e3fe8a0d8d4fc58159560

Termiche:
12140630


E' l'evoluzione che da tempi non sospetti ritengo la più probabile come successivo sblocco configurativo al pattern dei prossimi giorni (artico-marittimo)

Fabri93


Fabri93 [ Sab 09 Feb, 2013 20:51 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica E Indici Teleconnettivi
Citazione:
15-28 Febbraio
La seconda parte del mese potrebbe vedere lo sblocco configurativo (già dalla fine della prima quindina) con proposizione del famoso ponte altopressorio tra alta atlantica e alta russa (weikoff),quindi direi una seconda parte del mese caratterizzata da aria fredda prettamente continentale,non è escluso il ritorno di quella pellicolare.....

Marzo:
Mese che sarà caratterizzato da dinamicità fredda,simil al marzo 2006..

Aprile:
Possibili recrudescenze invernali nella prima parte del mese............
-------------------------------

Analisi By Fabri93

Link originario: http://empolimeteo.phpbbitalia.com/...giornamento#546


+ 240 ore ECMWF emisfero nord:

ech1-240

ech0-240


Confermata una seconda decade del mese contraddistinta da aria continentale,era il 30 gennaio 2013 quando lo dissi nel mio outlook definitivo invernale ;)

PS: la parte in rosso


Venni preso anche per matto quando lo dissi e ricordo bene che molti davano l'Inverno per spacciato,come vedete la mia previsione di allora al momento non è cosi campata in aria e stà trovando le sue conferme ;)

Vi aggiornerò,stay tuned.....

Fabri93


andrea75 [ Sab 09 Feb, 2013 21:04 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica e Indici Teleconnettivi
Auguri Fabri ;)


marvel [ Lun 11 Feb, 2013 19:30 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica e Indici Teleconnettivi
Effettivamente il VP non accenna segni di ripresa... l'intera colonna atmosferica resta in forte anomalia barica positiva a latitudini polari e settentrionali, la struttura del vortice è praticamente assente.

:bye:

gfs_nam_web_1

hgt.ao.cdas


marvel [ Mer 13 Feb, 2013 14:13 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica e Indici Teleconnettivi
E intanto la copertura nevosa c'è... e l'est si raffredda...

32605_532363613451527_1467066340_n


Fabri93 [ Gio 14 Feb, 2013 23:59 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica E Indici Teleconnettivi
Citazione:
Detto in breve:

Come sarà il mese di Febbraio per la nostra penisola italiana ?
1-15 Febbraio
Sarà un mese caratterizzato da una prima quindicina molto dinamica,con l'elevazione dell'anticiclone atlantico a ovest a disturbo del VP,sulla penisola ci saranno frequenti colate fredde dettata dall'aria artico-marittima e successivamente da aria continentale,i benefici maggiori li avranno le regioni centro-settentrionali e adriatiche con episodi frequenti di neve a bassa quota e addirittura fino al piano...
Il sud rimarrà ai margini dei giochi ma potrà rientrarci in un secondo momento..
15-28 Febbraio
La seconda parte del mese potrebbe vedere lo sblocco configurativo (già dalla fine della prima quindina) con proposizione del famoso ponte altopressorio tra alta atlantica e alta russa (weikoff),quindi direi una seconda parte del mese caratterizzata da aria fredda prettamente continentale,non è escluso il ritorno di quella pellicolare.....

Marzo:
Mese che sarà caratterizzato da dinamicità fredda,simil al marzo 2006..

Aprile:
Possibili recrudescenze invernali nella prima parte del mese............
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Analisi By Fabri93

Link originario: http://empolimeteo.phpbbitalia.com/...giornamento#546


Riprendo la parte finale del mio outlook invernale per confermare la mia proiezione fatta il 30 gennaio 2013 riguardo ai mesi di febbraio,marzo e aprile...

15-28 Febbraio
La seconda parte del mese potrebbe vedere lo sblocco configurativo (già dalla fine della prima quindina) con proposizione del famoso ponte altopressorio tra alta atlantica e alta russa (weikoff),quindi direi una seconda parte del mese caratterizzata da aria fredda prettamente continentale,non è escluso il ritorno di quella pellicolare.....

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Analisi seconda parte di febbraio (15-28):
Il pezzo sopra è ripreso dall'outlook invernale,la seconda parte del mese vedrà un vortice polare ancora zoppo con basse velocità zonali a piani bassi e medi della stratosfera e quindi con venti zonali a 10 e 30 hpa che rimangono ancora molto bassi,mentre si nota una ripresa ai piani alti della stratosfera anche se non è una ripresa convinta ma solo l'azione di chiusura indotta al MMW con il raffreddamento dei soli piani medi e alti della stratosfera..
12189388
Però c'è da dire che una ripresa dell'EPV con frecce che tornano a puntare verso l'alto ma non verso il polo,lascia propendere all'ipotesi che si potrebbe preparare un nuovo attacco ai danni del VP..
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Nam index:
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La botta del MMW viene pian piano riassorbita dal VP e di conseguenza il NAM continua la sua fase si risalita,non escludo però che torni a puntare verso il basso tra fine mese e inizio marzo..
Il Maestoso profilo verticale di un Major Midwinter Warming:
time-pres-hgt-anom-ond-nh-2012
Ben visibile anche l'azione di difesa del VP con raffraddamento (cooling) che interessa i soli piani medio-alti della stratosfera con forte decoupling tra strato e troposfera
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Inoltre ecco che vi mostro due animazioni da salvare:
MMW 10 hpa:
temp10anim_1_1
Cooling e azione di chiusura (ripristino) del VP 10 hpa al MMW:
temp10anim_1
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Dopo questa breve premesse con analisi di ciò che è successo,veniamo subito al piatto forte e al succo del discorso..
La seconda parte del mese di Febbraio vedrà come detto un VP disturbato,la wave 1 continuerà a premere sul polo e inoltre la wave 2 non starà a guardare come si nota qui sotto:
time_pres_wave2_mean_jfm_nh_2013
E anche dalla carte strato,la wave 2 potrebbe arrivare ad un intesa con la wave 1 portando il vp ad una tracimazione netta sul comparto siberiano con pericolose puntate verso il mediterraneo..
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Lo si nota anche qui sotto:
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Inoltre lo snowcover lascia la porta aperta a questa ipotesi:
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Assieme alle ssta:
12189506
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In breve:
Il mediterraneo vedrà una seconda parte mensile con ondate di freddo continentale a più riprese,più o meno intense,non mancheranno intese atlantiche e periodi più miti ma non molto,verso quasi fine mese ritengo probabile qualche ondata di gelo continentale più intensa e forse la più intensa di tutto l'Inverno.
Anche il mese di Marzo sarà condizionato e nel momento di massimo snowcover russo potremo avere altre modeste botte fredde continentali..


Fabri93


marvel [ Mer 06 Mar, 2013 13:28 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica e Indici Teleconnettivi
Final Warming in atto da alcuni giorni, siamo alla fase conclusiva di questo inverno, dal punto di vista strutturale del VP, che vede minare le proprie basi, anzi la propria testa, dal naturale riscaldamento solare che inesorabilmente farà collassare il VP su se stesso, fino a sostituirlo con l'anticiclone polare estivo.
Nel frattempo, come in ogni inizio primavera, la perdita strutturale indebolirà il cuore del VP a partire dall'alto e farà sfuggire vari lembi di VP che andranno ad interessare le latitudini più basse fino ad esaurimento del serbatoio freddo in essi contenuto.
La tipica instabilità marzolina è principalmente dovuta a questo fenomeno.
E' chiaro che il riscaldamento solare e l'incapacità del VP di generare altra aria fredda per irraggiamento, limiteranno tali irruzioni che andranno perdendo, parallelamente con la riduzione del gap termico, di incisività, però, in qualche caso, soprattutto nella prima metà della stagione primaverile, potranno dare ancora luogo al classico colpo di coda invernale!

:bye:

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marvel [ Mer 13 Mar, 2013 11:47 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica e Indici Teleconnettivi
Da Meteogiuliacci.it

13 Marzo 2013 10:56313
TERZA DECADE DI MARZO NUOVAMENTE FREDDA?

Rimaniamo ancorati ormai da molto tempo agli impulsi caldi in medio-bassa stratosfera collegati al forte MAJOR WARMING di gennaio, con una struttura molto destabilizzata per molto tempo e lo sara' ancora a seguire, con una cella altopressoria ibrida rinvigorita a vari impulsi successivi.
La fase invernale del periodo 14-16 marzo, e' riconducibile proprio a tale manovra, con bolla di calore sul settore NATL (nord-atlantico), tipica delle ultime stagioni, ma che non permette uno sfondamento deciso molto a sud-est delle masse d'aria molto fredde, che spesso prediligono la porta Francese.
Anche l'ARTIC OSCILLATION in tale ottica ha vissuto e vivrà una prevalenza negativa, salvo puntate temporanee a testimoniare come sia validissima la teoria del precondizionamento.
Purtroppo con tale assetto, ed un'orientamento delle anomalie negative oceaniche a ridosso del vecchio continente, si nota come lo sbilanciamento occidentale trovi sempre terreno fertile.In tale ottica avremo un ripristino zonale medio-basso nel post sbuffata fredda, con altalena tra onde pre-frontali e canali instabili in distacco dalla giostra depressionaria a moto anti-zonale presente tra Europa centro-occidentale dove avremo un tempo davvero molto instabile.
Con tali presupposti gli sbalzi termici per il mediterraneo sarebbero garantiti, con alcune incognite deterministiche che andranno valutate nelle prossime emissioni. Infatti nel post estremizzazione del pattern (NAO--), ci troveremo dopo una fase simil-zonale, con una cella altopressoria tra nord Scandinavia e MAR DI KARA, con i vari fendenti in capo alla struttura vorticosa polare sparsi per il nord-emisfero.
Basterebbe davvero poco per deviare una nuova fase fredda o molto fredda destinata all'Europa orientale, verso lidi più occidentali, pertanto un rischio che va preso in considerazione per la terza decade su cui torneremo.
Dunque la sbuffata attuale rappresentava l'unica via d'uscita dalla situazione tipica dei pattern di DA+, e anche la prossima presenta alcune scappatoie simil invernali seppure la stagione avanzi inesorabile, e a tal proposito non è affatto esclusa che tra un'onda e l'altra spunti la prima zampata sub-tropicale seppure rapida.

mm-id-8639

http://www.meteogiuliacci.it/artico...nte-fredda.html


marvel [ Mar 19 Mar, 2013 11:46 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica e Indici Teleconnettivi
Da http://www.meteogiuliacci.it/artico...-in-aprile.html

19 Marzo 2013 11:20164
ONDATE DI FREDDO ANCHE IN APRILE?

Oggigiorno la prevedibilità del tempo, pur con la raffinata tecnica delle “medie d’ensemble, non spinge oltre ì 15 giorni. Per periodi superiori ai 15 giorni però qualche indicazione sulla probabile evoluzione del tempo si può dedurre da quelle eventuali anomalie in atto nella atmosfera credibilmente persistenti più di 15 giorni.
Ebbene attualmente nell’emisfero Nord circolazione atmosferica sono in effetti presenti due anomalie che obbediscono a tali requisiti.
Da una parte il freddo vortice stratosferico polare – madre di tutte le irruzioni di freddo invernale.- il quale, dopo la frantumazione subita in gennaio, ancora stenta a ricompattarsi e a rinchiudersi all’interno del circolo polare, su naturale sede. Ne è una riprova il fatto che numerosi spezzoni freddi del suddetto vortice tuttora vagano alle medie latitudini, portando ondate di freddo ora qua ora là (fig.1- lo spezzone n.2 è quello che ha portato freddo e neve al Nord il 17-18 marzo).
L’ultima incursione polare è quella che nei giorni appena passati appena passati ha raggiunto l’Europa centro-occidentale e l’Italia. Un’altra ondata moderata ondata di freddo sull’Italia potrebbe verificarsi alla vigilia di Pasqua, dal 27 al 29 marzo, quando l’Italia verrà appunto raggiunta raggiunta ancora da un lobo del vortice polare (fig.2 – La linea rossa individua l’asse della saccatura ovvero l’aria di massima vorticità potenziale)
Fin quando il vortice polare stratosferico non avrà rimarginato le sue ferite fino a riunire tutti gli spezzoni entro il circolo polare (cosa che richiede qualche settimana) saremo dunque esposti al rischio a rapide ma breve incursioni di aria polare.
Per di più il vortice polare rimarrà ancora splittato verso l’Europa (vedi ancora fig.2) e quindi eventuali incursioni di aria polare sono più probabili sul nostro continente che sul resto dell’Emisfero Nord
La seconda anomalia che gioca a favore di ancora probabili ondate di freddo alle medie latitudini almeno entro la prima quindicina di aprile, è l’innevamento nell’emisfero Nord, ovvero la superficie ricoperta da neve alle medio-alte latitudini.
Ebbene quest’anno l’innevamento è tuttora notevole (addirittura nel Canada è l’innevamento è il più elevato degli ultimi 47 anni). Ciò significa che una buona fetta delle aree poste al di sopra di 45 gradi di latitudine (fig.3 ) è ricoperta da neve. E’ ovvio però che lungo la sottile fascia ove si passa da suolo innevato a suolo libero da neve, esistano forti differenze di temperatura in verso meridiano (isoterme fitte). Ma nella medio-alta atmosfera posta al di sopra delle regioni dove le isoterme sono molto fitte, per ragioni che non staremo qui a spiegare, si genere un fiume super veloce di aria (corrente a getto polare) la quale appunta è il margine estremo del vasto lago di aria fredda che ricopre l’emisfero Nord dalla medie latitudine fino al polo.
Siccome la posizione attuale della corrente a getto polare è più meridionale rispetto alla norma (vedi fig. 4 – Si notino gli affondi meridiani ove vi è innevamento fino alle medie latitudini), aumenta allora la probabilità che una o più delle sue numerose ondulazioni verso sud ( e relativa aria polare trascinata con sé) possano raggiungere anche l’Italia possano raggiunger anche l’Italia. E questo finché resterà elevato innevamento nell’emisfero Nord ovvero almeno fino alla prima quindicina di aprile circa.
Del resto nel corso degli ultimi 20 anni il mese di aprile è stato spesso gettonato da ondate di freddo, con nevicate anche in pianura:
17 aprile 1991 neve in Emilia, Romagna, Lombardia (neve addirittura a Milano);
15 aprile del 1995 neve fino a bassa quota sull’Italia centrale;
21-22 aprile del 1997 neve fino a bassa quota sull’Appennino centro-settentrionale;
7 aprile 2003 neve sulle regioni di nordest e del Medio Adriatico. In particolare nevicò a Venezia,
Vicenza, Brescia, Bologna, Ancona, Campobasso, Pescara (qualche fiocco anche a Milano)..
11 aprile 2012 neve a Cuneo.


burjan [ Mar 19 Mar, 2013 12:02 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica e Indici Teleconnettivi
Perdonate l'intrusione; la mia non è un'obiezione, ma una domanda.
In base ai ragionamenti che fate/proponete in questi articoli, sembrerebbe chiaro che quanto accadrà in Aprile possa essere sostanzialmente determinato dagli avvenimenti dei mesi immediatamente precedenti. Fin qui, nulla di strano.
Eppure, dai dati statistici in mio possesso, ricavo un coefficiente di correlazione molto basso (non oltre il 13%) fra gli accumuli pluviometrici dei mesi precedenti e quello di aprile; coefficiente ricavato su 50 anni di rilevazioni nella mia città.
Quindi: principio di persistenza si, ma non sempre?


and1966 [ Mar 19 Mar, 2013 13:45 ]
Oggetto: Re: Outlook VLR: Analisi Stratosferica E Indici Teleconnettivi
burjan ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Perdonate l'intrusione; la mia non è un'obiezione, ma una domanda.
In base ai ragionamenti che fate/proponete in questi articoli, sembrerebbe chiaro che quanto accadrà in Aprile possa essere sostanzialmente determinato dagli avvenimenti dei mesi immediatamente precedenti. Fin qui, nulla di strano.
Eppure, dai dati statistici in mio possesso, ricavo un coefficiente di correlazione molto basso (non oltre il 13%) fra gli accumuli pluviometrici dei mesi precedenti e quello di aprile; coefficiente ricavato su 50 anni di rilevazioni nella mia città.
Quindi: principio di persistenza si, ma non sempre?


Secondo me la persistenza ha una sua "durata temporale". Mi spiego meglio: puo' darsi che un pattern abbia durata, che so, di 2/3 mesi (ma anche di piu') e che abbia preferibilmente inizio in un periodo piuttosto che in un altro. Abbiamo visto come molte volte l' inverno sia piatto nei mesi di dicembre - gennaio, poi abbia delle fluttuazioni a febbraio - marzo (pattern di tempo instabile), per poi cominciare a "calmarsi" proprio in Aprile.
Sono esempi, non vogliono dimostrare nulla, ma solo evidenziare come la persistenza non abbia caratteistiche di regolarità, a mio avviso. :bye:




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