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Meteocafè - Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
Boba Fett [ Ven 12 Lug, 2024 10:39 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
Rimane difficilmente spiegabile l’assurdo spunto tropicale dell’ultimo periodo, che solo ora sembra scemare, a detta della stessa comunità scientifica le ragioni sono tutte da capire e solo parzialmente attribuibili all’andamento ENSO e alle attività antropiche.
L’esplosione di Tonga rimane tra i principali indiziati, che come avrete avuto modo di leggere ha proiettato immense e mai osservate quantità di vapore in stratosfera;
Con gli anni vedremo se questo passaggio segnerà un ulteriore Climate step :bye:
anche le schifezze che rilasciano in atmosfera queste guerre da 2 anni a sta parte... :ziped:
zeppelin [ Ven 12 Lug, 2024 12:22 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
Rimane difficilmente spiegabile l’assurdo spunto tropicale dell’ultimo periodo, che solo ora sembra scemare, a detta della stessa comunità scientifica le ragioni sono tutte da capire e solo parzialmente attribuibili all’andamento ENSO e alle attività antropiche.
L’esplosione di Tonga rimane tra i principali indiziati, che come avrete avuto modo di leggere ha proiettato immense e mai osservate quantità di vapore in stratosfera;
Con gli anni vedremo se questo passaggio segnerà un ulteriore Climate step :bye:
anche le schifezze che rilasciano in atmosfera queste guerre da 2 anni a sta parte... :ziped:
Eh già. Da quando hanno da produrre missili e carri armati in quantità Greta Thunberg non se la in..la più nessuno tra i nostri governi occidentali paladini della libbertà della democrazia a giorni (e paesi) alterni. :mrgreen:
Poranese457 [ Ven 12 Lug, 2024 12:35 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
Rimane difficilmente spiegabile l’assurdo spunto tropicale dell’ultimo periodo, che solo ora sembra scemare, a detta della stessa comunità scientifica le ragioni sono tutte da capire e solo parzialmente attribuibili all’andamento ENSO e alle attività antropiche.
L’esplosione di Tonga rimane tra i principali indiziati, che come avrete avuto modo di leggere ha proiettato immense e mai osservate quantità di vapore in stratosfera;
Con gli anni vedremo se questo passaggio segnerà un ulteriore Climate step :bye:
anche le schifezze che rilasciano in atmosfera queste guerre da 2 anni a sta parte... :ziped:
Le guerre, almeno quelle, ci son sempre state (e con più o meno gli stessi mezzi di 20/30/40 anni fa)
zeppelin [ Ven 12 Lug, 2024 16:59 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
Rimane difficilmente spiegabile l’assurdo spunto tropicale dell’ultimo periodo, che solo ora sembra scemare, a detta della stessa comunità scientifica le ragioni sono tutte da capire e solo parzialmente attribuibili all’andamento ENSO e alle attività antropiche.
L’esplosione di Tonga rimane tra i principali indiziati, che come avrete avuto modo di leggere ha proiettato immense e mai osservate quantità di vapore in stratosfera;
Con gli anni vedremo se questo passaggio segnerà un ulteriore Climate step :bye:
anche le schifezze che rilasciano in atmosfera queste guerre da 2 anni a sta parte... :ziped:
Le guerre, almeno quelle, ci son sempre state (e con più o meno gli stessi mezzi di 20/30/40 anni fa)
Vabbè ma dal 2022 ci si son messi di buzzo buono tutti assieme su tutti i meridiani da Seattle a Vladivostok passando per Gaza. Che progettino un bell'inverno nucleare per controbilanciare il GW? :lol: :mrgreen:
Scusate l'umorismo nero e l'OT. Chiedo venia.
gubbiomet [ Mer 24 Lug, 2024 16:17 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
Sperando che l'articolo sia scientifico, riporto il link di un'analisi interessante sull'andamento climatico. :bye:
https://www.corriere.it/cronache/ca...023/index.shtml
zeppelin [ Mer 24 Lug, 2024 17:51 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
Sperando che l'articolo sia scientifico, riporto il link di un'analisi interessante sull'andamento climatico. :bye:
https://www.corriere.it/cronache/ca...023/index.shtml
Serve l'abbonamento. Ce l'avevo a 1 euro al mese fino a due anni fa poi il livello di disinformazione di Corriere/Repubblica/Lastampa United ha raggiunto livelli così alti che neanche quello gli ho voluto più dare per una questione di principio. :ohno: :mrgreen:
Riportacelo se puoi.
alias64 [ Mer 24 Lug, 2024 17:59 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
Sperando che l'articolo sia scientifico, riporto il link di un'analisi interessante sull'andamento climatico. :bye:
https://www.corriere.it/cronache/ca...023/index.shtml
Serve l'abbonamento. Ce l'avevo a 1 euro al mese fino a due anni fa poi il livello di disinformazione di Corriere/Repubblica/Lastampa United ha raggiunto livelli così alti che neanche quello gli ho voluto più dare per una questione di principio. :ohno: :mrgreen:
Riportacelo se puoi.
ma no a me me lo fa leggere..
Olimeteo [ Mer 24 Lug, 2024 19:33 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
Va anche a me che non ho né abbonamenti né Facebook ecc...
Niente di nuovo, se posso esprimere un giudizio che non è una critica.
and1966 [ Mer 24 Lug, 2024 20:13 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
L' ICTZ si sta talmente alzando, che sta portando TS di stampo equatoriale sulla savana pre-desertica a sud del Sahara (vedi mappe odierne di Olimeteo), e con esso pure un calo termico in quelle zone.
Non tutto il male vien per nuocere, si potrebbe dire.
Sahel & Co hanno bisogno di un cambio di passo pluvio.
zeppelin [ Mer 24 Lug, 2024 21:48 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
Va anche a me che non ho né abbonamenti né Facebook ecc...
Niente di nuovo, se posso esprimere un giudizio che non è una critica.
Allora c'è l'hanno con me perché gli ho disdetto l'abbonamento. :-I
gubbiomet [ Mer 24 Lug, 2024 21:49 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
Va anche a me che non ho né abbonamenti né Facebook ecc...
Niente di nuovo, se posso esprimere un giudizio che non è una critica.
Lo so che il riscaldamento non è cosa nuova! Rimane interessante vedere le singole località e il loro cambiamenti.
Olimeteo [ Gio 25 Lug, 2024 17:28 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
Va anche a me che non ho né abbonamenti né Facebook ecc...
Niente di nuovo, se posso esprimere un giudizio che non è una critica.
Lo so che il riscaldamento non è cosa nuova! Rimane interessante vedere le singole località e il loro cambiamenti.
Ci mancherebbe, Fra. Leggiamo tutto. Poi se altri avranno da esprimere un parere...
Olimeteo [ Gio 25 Lug, 2024 17:30 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
Va anche a me che non ho né abbonamenti né Facebook ecc...
Niente di nuovo, se posso esprimere un giudizio che non è una critica.
Allora ce l'hanno con me perché gli ho disdetto l'abbonamento. :-I
Ah! :D
Ho detto: se si apre a me...
Olimeteo [ Gio 25 Lug, 2024 17:32 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
L' ICTZ si sta talmente alzando, che sta portando TS di stampo equatoriale sulla savana pre-desertica a sud del Sahara (vedi mappe odierne di Olimeteo), e con esso pure un calo termico in quelle zone.
Non tutto il male vien per nuocere, si potrebbe dire.
Sahel & Co hanno bisogno di un cambio di passo pluvio.
In questi giorni stavo guardando il tempo su alcune località tra Mali, Niger, Chad e Sudan: meglio lì che quassù. :D
zeppelin [ Ven 26 Lug, 2024 08:32 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
Va anche a me che non ho né abbonamenti né Facebook ecc...
Niente di nuovo, se posso esprimere un giudizio che non è una critica.
Allora ce l'hanno con me perché gli ho disdetto l'abbonamento. :-I
Ah! :D
Ho detto: se si apre a me...
Mi si apre solo con la navigazione anonima. È evidente che hanno qualche forma di tracciamento legata all'account Google o facebook o all'IP. Io lo trovo molto interessante invece, pur se ci sono sicuramente delle lacune nei dati e nelle serie numeriche, non ci sono infatti stazioni meteorologiche ufficiali in ogni capoluogo con dati costanti dal 1985 ad oggi, è evidente che hanno ricostruito i dati in qualche modo e infatti ci sono incongruenze con dati poco attendibili in qualche provincia. Ad ogni modo globalmente è molto interessante soprattutto considerando che non si tratta di un articolo su una rivista scientifica ma è destinato al grande pubblico. Magari se lo dovrebbero leggere quelli che mettono le risatine sui social sotto ogni post che parla del GW.
Olimeteo [ Ven 26 Lug, 2024 11:51 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
Su questo dici bene. È chiaro che non si tratta di un articolo scientifico sfaccettato e approfondito, per questo ho scritto "niente di nuovo", ma non era una critica; come "infarinatura" è comunque utile.
Il problema dei dati lo immaginavo.
il fosso [ Mar 10 Dic, 2024 10:45 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
Risuscito il topic per mettere un rapido punto, su cosa sta emergendo dagli studi recenti alla ricerca delle cause del fortissimo spunto che ha avuto il GW, e sull’evoluzione più recente.
Mi scuserete per la brevità della trattazione, che necessiterebbe descrizioni molto più articolate, ma per mancanza di tempo e migliorare fruibilità/comprensione, cercherò di riassumere i punti salienti.
Abbiamo visto come, l’eruzione di Tonga, insieme agli effetti delle oscillazioni ENSO (particolarmente incisive perché la fase positiva si è sviluppata rapidamente, liberando velocemente il grande quantitativo di energia accumulata durante la lunga fase negativa), e alle modifiche nell’albedo oceanico citate da Giagi; sembravano e sembravano tutt’ora i principali indiziati. Oltre ovviamente agli effetti umani (emissioni di gas serra, modificazioni nell’albedo dei continenti, deforestazione tropicale ecc… ecc…) che fungono certamente da amplificatori.
Osserviamo dunque l’andamento degli indicatori, sapendo che i cicli oceanici, insieme all’albedo terrestre e alla modellazione del contenuto di vapore atmosferico; sono i principali attori endogeni che modulano il quantitativo di radiazione solare trattenuta e assorbita dal pianeta (poi ci sarebbero gli altrettanto importanti fattori esogeni, ma non divaghiamo troppo :D).
Nell’immagine possiamo osservare evidentissimo, il grande quantitativo di vapore espulso in stratosfera dall’eruzione, in misura mai osservata…
Avevamo già visto questa immagine, ma ora possiamo osservare come nei mesi, il vapore si stia lentamente disperdendo sui vari livelli isobarici, ricadendo anche in troposfera e perdendo in concentrazione; ma ci vorranno ancora parecchi mesi per la normalizzazione.
Sappiamo come, la modulazione della radiazione assorbita dal pianeta e immagazzinata negli oceani;
Dipende in larga parte dalle nubi. Maggiori quantità di nubi e umidità specifica nei bassi strati riflette, al contrario nei strati alti trattiene.
ENSO- “dissolve” le nubi basse, specie ai tropici… Tonga ha nettamente aumentato l’umidità specifica in stratosfera e in alta troposfera…
Ma quanto? Nell’era satellitare possiamo misurarlo, grazie a CERES, che oltre ad essere una birra :D è anche, insieme a COPERNICUS, un grande progetto europeo di monitoraggio;
Possiamo osservare in grigio le aree a maggiore assorbimento, tra le quali spicca anche il vicino atlantico e l’Europa occidentale, come abbiamo avuto modo di vivere sulla nostra pelle…
Qui possiamo osservare l’andamento negli anni. Ho evidenziato il primo step in giallo, causato, a partire dal 2014, dal super Nino; che ha avviato la serie di feedback positivi, ai quali si è andato a sommare Tonga…barra rossa…
Nel grafico il bilancio tra energia trattenuta e energia emessa.
Possiamo osservare i vari step, la fase circa stabile di inizio millennio; il primo step dal super Nino e l’improvvisa ulteriore impennata da Tonga…
Possiamo però osservare l’inizio di calo, e anche il netto incremento dell’energia ceduta nell’ultimo periodo… quindi oltre alla lenta riduzione degli effetti di Tonga, il sistema climatico prova coi suoi “anticorpi” a preservare la stabilità di bilancio; trovando l’uomo come probabile principale ostacolo…
Comunque gli effetti di questa riduzione si possono osservare anche nei dati “terrestri”.
Possiamo osservare come, sia le temperature della troposfera tropicale, sia quelle superficiali oceaniche, benché ancora alte, “provino” a tornare verso una certa normalizzazione… vedremo come andrà, ce lo potrà dire solo il tempo.
Chiudo dedicando una parentesi all’andamento della stagione invernale. Avrei voluto fare la mia proiezione invernale, ma in questi tempi di forti modificazioni dei sistemi meteorologici dominanti, rischia di essere uno sforzo vano… troppe le differenze di segnale di risposta alle forzanti teleconnettive , anche rispetto al recente passato.
Però voglio comunque fare un cenno osservando le attuali prospettive.
Abbiamo avuto un inizio inverno, senza dubbio prossimo alla norma climatica, e già questo fa notizia.
Un inizio inverno con forte scollamento tra le vicende troposferiche, risultate piuttosto dinamiche, e quelle in stratosfera, che si è dimostrata al contrario molto resiliente alle azioni dal basso, con forte accelerazione e raffreddamento.
Questo può risultare “pericoloso” in questo periodo in cui anche il VPT tende a raggiungere i massimi di forza. Un’eventuale “accoppiamento” con la strato, può portare un evento estremo di raffreddamento.
Ma questo pericolo pare essere scongiurato.
L’azione intrusiva dell’alta aleutinica che sembra reiterarsi, causerà una ripresa dei flussi di calore verso la strato, e il primo SW stagionale.
Vedremo se evolverà come azione intrusiva o come semplice disturbo frenante.
La MJO che sembra progredire, dopo breve inibizione, con discreta magnitudo verso fasi 6/7, può essere un buon viatico per ulteriori azioni frenanti dal basso.
Ovviamente queste azioni frenanti si esplicano dalla troposfera come onde di blocco.
La prima infilata dal Pacifico andrà a rex, e avrà il merito di portare massa artica verso il Canada orientale; mentre da noi sarà in atto un onda di alta, per aggancio polare basso in medio atlantico;
Poi un ulteriore azione dal Pacifico sembra portare affondo canadese, che può riportare un incremento della pressione in medio atlantico, aprendo la strada a incursioni polari/artiche verso l’Europa…
Vedremo, speriamo di vivere un periodo finalmente per lo meno dinamico durante le festività natalizie…
Ci aggiorneremo nel topic apposito.
Frosty [ Mar 10 Dic, 2024 10:58 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
Grazie Paolo :inchino: Strepitoso
Francesco [ Mar 10 Dic, 2024 12:11 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
Molto molto interessante !!!!
Complimenti !!
snow4ever [ Mar 10 Dic, 2024 13:15 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
Paolo, semplicemente incredibile la tua analisi!
Una ventata fresca in questo mare caldo/umido :lol:
Una domanda mi viene spontanea: dai grafici che hai postato, sembrerebbe che la forte anomalia di vapore in stratosfera stia lentamente tornando alla normalità, come hai giustamente fatto notare anche tu.
Credi che questo episodio (eruzione di Tonga) possa effettivamente essere la causa scatenante dell'assenza pressoché totale degli inverni nel nostro comparto o credi possa essere una semplice componente di un quadro ben più compromesso?
Avremo secondo te la possibilità di rivivere inverni ed estati "semi-normali" una volta compensata questa anomalia?
il fosso [ Mar 10 Dic, 2024 13:52 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
Paolo, semplicemente incredibile la tua analisi!
Una ventata fresca in questo mare caldo/umido :lol:
Una domanda mi viene spontanea: dai grafici che hai postato, sembrerebbe che la forte anomalia di vapore in stratosfera stia lentamente tornando alla normalità, come hai giustamente fatto notare anche tu.
Credi che questo episodio (eruzione di Tonga) possa effettivamente essere la causa scatenante dell'assenza pressoché totale degli inverni nel nostro comparto o credi possa essere una semplice componente di un quadro ben più compromesso?
Avremo secondo te la possibilità di rivivere inverni ed estati "semi-normali" una volta compensata questa anomalia?
È Ale, anche questa domanda merita una risposta articolata, che magari proverò a scrivere appena ho il tempo necessario. Comunque come primo accenno posso dirti che il legame tra tempo europeo e anomalie tropicali è piuttosto netto. Per le estati è più difficile, servirebbe si innescassero feedback negativi forti, roba tipo variabilità AMOC o potenti azioni esogene… mentre il semestre freddo ha più probabilità; potrebbe bastare un cambio di segno alla dominante NAO+ e magari un nuovo ciclo AMO… non dico di tornare agli inverni del secolo scorso, ma per lo meno di vivere parentesi meno anomale o anche moderatamente controtendenti.
Comunque come detto proverò a spiegare meglio in un prossimo post :)
Olimeteo [ Mar 10 Dic, 2024 16:17 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
Apporto di sostanza e didattico.
Carletto89 [ Mar 10 Dic, 2024 21:12 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
Che potenza Paolo!
Cyborg [ Mer 11 Dic, 2024 09:46 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
Credi che questo episodio (eruzione di Tonga) possa effettivamente essere la causa scatenante dell'assenza pressoché totale degli inverni nel nostro comparto o credi possa essere una semplice componente di un quadro ben più compromesso?
Mi associo anche io ai complimenti per il nostro Paolo :inchino:
Non ho le competenze per rispondere in modo adeguato, ma dopo Tonga è cambiato molto sia a livello orticellistico che globale. Da osservatore mi verrebbe da dire che l'impatto è stato notevole, e ci può stare visto che il vapore acqueo è un gas serra più potente della CO2.
Poranese457 [ Mer 11 Dic, 2024 10:09 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
Paolo veramente un grande, chi conosce e fa capire le proprie conoscenze in maniera così semplice va semplicemente elogiato :inchino:
Non ho le competenze per rispondere in modo adeguato, ma dopo Tonga è cambiato molto sia a livello orticellistico che globale. Da osservatore mi verrebbe da dire che l'impatto è stato notevole, e ci può stare visto che il vapore acqueo è un gas serra più potente della CO2.
Ho più volte letto diverse opinioni riguardo la correlazione tra l'eruzione del Tonga e il folle aumento che ha avuto il GW negli ultimi 2 anni: purtroppo è terribilmente presto, a mio avviso, per capire se si tratti di causalità o di casualità il legame tra i due eventi
Probabilmente un qualche legame c'è altrimenti davvero si tratterebbe di una casualità troppo grossa ma la % di influenza di questo legame è il vero nodo da sciogliere ;)
Francesco [ Mer 11 Dic, 2024 11:40 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
Ho trovato un articolo interessante sull'argomento.
Potete usare Google traduttore per l'italiano.
Articolo
Secondo lo scienziato Dessler (Professore, Scienze dell'Atmosfera - Direttore, Centro per gli studi sul clima del Texas) l'eruzione avrebbe portato ad un raffreddamento ...
snow4ever [ Mer 11 Dic, 2024 12:26 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
È Ale, anche questa domanda merita una risposta articolata, che magari proverò a scrivere appena ho il tempo necessario. Comunque come primo accenno posso dirti che il legame tra tempo europeo e anomalie tropicali è piuttosto netto. Per le estati è più difficile, servirebbe si innescassero feedback negativi forti, roba tipo variabilità AMOC o potenti azioni esogene… mentre il semestre freddo ha più probabilità; potrebbe bastare un cambio di segno alla dominante NAO+ e magari un nuovo ciclo AMO… non dico di tornare agli inverni del secolo scorso, ma per lo meno di vivere parentesi meno anomale o anche moderatamente controtendenti.
Comunque come detto proverò a spiegare meglio in un prossimo post :)
Caro mio, io non ho fretta :D
Attendo il tuo intervento appena ti sarà possibile :wink:
Non ho le competenze per rispondere in modo adeguato, ma dopo Tonga è cambiato molto sia a livello orticellistico che globale. Da osservatore mi verrebbe da dire che l'impatto è stato notevole, e ci può stare visto che il vapore acqueo è un gas serra più potente della CO2.
Grazie Mirco, sono d'accordo con te. Anche secondo me l'accelerata avuta negli ultimi 3 anni è stata troppo repentina.
Non vuol dire che torneremo agli inverni degli anni '90, ma che perlomeno non vivremo più (per quanto ancora non so, dipenderà dal GW) inverni così incommentabili come gli ultimi vissuti :D
MilanoMagik [ Gio 12 Dic, 2024 11:14 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
Mi aggiungo ai tanti complimenti, sei una risorsa preziosissima Paolo :inchino:
snow4ever [ Gio 12 Dic, 2024 12:00 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
Ho trovato un articolo interessante sull'argomento.
Potete usare Google traduttore per l'italiano.
Articolo
Secondo lo scienziato Dessler (Professore, Scienze dell'Atmosfera - Direttore, Centro per gli studi sul clima del Texas) l'eruzione avrebbe portato ad un raffreddamento ...
Molto interessante Frà, anche se di difficile interpretazione.
Di solito questi studi lasciano sempre il tempo che trovano...
Magari mi sbaglio io però.
Quel che è certo è che, se dovesse esserci stato un piccolo "raffreddamento" a livello globale, in area Mediterranea non ce ne siamo minimamente accorti. Anzi.
setra85 [ Gio 12 Dic, 2024 22:21 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
Re analisi automatica NOAA su base media 91-20 quanto al pattern medio Invernale di El NINO debole quanto ad attività convettiva prevalente.
setra85 [ Gio 12 Dic, 2024 22:24 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
Qui sotto invece la media dei primi dieci giorni di Dicembre, sempre su base media 91-20
Si può notare che l'attività convettiva prevalente genera un pattern circolatorio medio da EL nino debole
il fosso [ Dom 15 Dic, 2024 18:56 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
Innanzitutto vi ringrazio per gli apprezzamenti, sapete che per me è una passione studiare la natura, e un piacere condividere nel forum quel che ritengo possa interessare. :friends:
Ma ci vuole tempo, sia per studiare e tenersi aggiornati, sia per cristallizzare nei post, in maniera il più comprensibile possibile, gli elementi che provo ad apprendere. Mi piacerebbe contribuire di più, ma non facendolo di lavoro e avendo anche altri interessi, posso usare solo pochi ritagli di tempo. Fortunatamente sono parecchi anni ormai che mastico sta roba, e mi viene un po’ più facile digerire e tradurre questioni in verità molto complesse, nei limiti delle mie possibilità amatoriali.
Provando a rispondere a tutti, si Fra, gli studi sono molti ma con risultati contrastanti… la realtà è che il sistema terra è di una complessità inimmaginabile, e le nostre conoscenze limitate… comunque ciò che pare emergere mettendo insieme i vari studi, è l’azione combinata ENSO-TONGA come causa principale, come ricordava Mirco, il vapore è il più potente dei gas serra, con valore più che doppio rispetto la Co2… ma ovviamente solo col tempo potremo saperne di più. In questo ha perfettamente ragione Leo, è presto e sarà importante capire anche l’eventuale percentuale, perché nessuno dimentica la pericolosa amplificazione antropica…
Per questo mi sono limitato a valutare l’attuale andamento attraverso le varie misurazioni reali. Come si diceva la coincidenza degli eventi è netta, vedremo come andrà :bye:
Francesco [ Lun 16 Dic, 2024 09:20 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
Il tema è a dir poco appassionante ....
Tutto da seguire
Frasnow [ Lun 16 Dic, 2024 16:36 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
Grazie Paolo per le preziose spiegazioni e ti chiedo, se puoi, di commentare anche l'evoluzione delle prossime settimane a livello troposoferico e stratosferico. :ok: :ok:
Frasnow [ Mar 17 Dic, 2024 09:56 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
Intanto sono un po' di giorni che GFS continua a vedere, a fasi alterne, un discreto disturbo ai danni del VPS con conseguente calo ed inversione dei venti zonali alle alte quote che sembra volersi propogare verso il basso. Vediamo se conferma.

il fosso [ Mar 17 Dic, 2024 10:08 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
Grazie Paolo per le preziose spiegazioni e ti chiedo, se puoi, di commentare anche l'evoluzione delle prossime settimane a livello troposoferico e stratosferico. :ok: :ok:
Metto qui alcuni elementi Fra, per non intasare il topic previsionale con considerazioni stagionali e sub stagionali; come sempre cercherò di non eccedere in tecnicismi inutili e poco comprensibili :ok:
Ricollegandomi al discorso che ben iniziato da Giagi di là, l’evoluzione dinamica del VPT/VPS, fa temere un evento estremo di tipo freddo; molti parametri suggeriscono questa possibilità, su tutti la lunga fase di bassi flussi (che abbiamo imparato essere il segnale primo per individuare e tentare di prevedere l’evoluzione strutturale del VPS);
Questo indica una scarsa propagazione dei moti troposferici verso l’alto, che così “libero da impedimenti” è andato a raffreddarsi e ad accelerare fino a superare la soglia NAM che identifica gli “estremi “ di forza.
VPS che andrà ulteriormente approfondendo nell’immediato futuro;
Ma già si vede una fase di rallentamento, per dislocazione euro/asiatica, stavolta su tutta la colonna;
Come giustamente ricordava Giagi, la natura non ha “soglie”, quelle servono solo a noi per farne statistica… e le dinamiche naturali vanno sempre osservate senza preconcetti, e con la consapevolezza che ogni volta avranno delle peculiarità uniche e irripetibili…
Quindi andando a vedere l’evoluzione attuale, abbiamo potuto osservare già ad inizio stagione, un chiaro scollamento tra le dinamiche tropo e strato, che è anche motivo dell’approfondimento strato in fasi invece di dinamismo tropo anche forte… questo già da se ci da indicazioni su come le dinamiche tropo/strato potrebbero continuare ad essere poco correlate…
Non dico che le dinamiche T-S siano completamente slegate, la colonna era e rimane una, dico però di dare il giusto peso all’imprevedibilità di un sistema così caotico… quindi diffidate delle sentenze che potrebbero circolare in questi frangenti nei forum ;)
Dico anche che le dinamiche troposferiche sono immensamente più incisive di quelle strato, per cui non mi sorprenderebbe se, con il terminare della fase di massimo raffreddamento radiativo (da metà gennaio circa), si inneschi una forte fase “intrusiva”; cioè una netta azione dal basso, magari a doppia onda vista la buona risposta dell’onda occidentale troposferica (W2).
Questo è ciò che mi frulla da un po’ in testa, ma sono solo considerazioni personalissime, ben lontane dall’essere mostrate nei GM, quindi prendetele con la poca considerazione che meritano.
Intanto vedremo se il VPT, dopo la prossima fase forte tornerà “dinamico” come credo;
Ci aggiorneremo :ok:
Poranese457 [ Mar 17 Dic, 2024 10:24 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
Grazie Paolo per le preziose spiegazioni e ti chiedo, se puoi, di commentare anche l'evoluzione delle prossime settimane a livello troposoferico e stratosferico. :ok: :ok:
Metto qui alcuni elementi Fra, per non intasare il topic previsionale con considerazioni stagionali e sub stagionali; come sempre cercherò di non eccedere in tecnicismi inutili e poco comprensibili :ok:
Ricollegandomi al discorso che ben iniziato da Giagi di là, l’evoluzione dinamica del VPT/VPS, fa temere un evento estremo di tipo freddo; molti parametri suggeriscono questa possibilità, su tutti la lunga fase di bassi flussi (che abbiamo imparato essere il segnale primo per individuare e tentare di prevedere l’evoluzione strutturale del VPS);
Questo indica una scarsa propagazione dei moti troposferici verso l’alto, che così “libero da impedimenti” è andato a raffreddarsi e ad accelerare fino a superare la soglia NAM che identifica gli “estremi “ di forza.
VPS che andrà ulteriormente approfondendo nell’immediato futuro;
Ma già si vede una fase di rallentamento, per dislocazione euro/asiatica, stavolta su tutta la colonna;
Come giustamente ricordava Giagi, la natura non ha “soglie”, quelle servono solo a noi per farne statistica… e le dinamiche naturali vanno sempre osservate senza preconcetti, e con la consapevolezza che ogni volta avranno delle peculiarità uniche e irripetibili…
Quindi andando a vedere l’evoluzione attuale, abbiamo potuto osservare già ad inizio stagione, un chiaro scollamento tra le dinamiche tropo e strato, che è anche motivo dell’approfondimento strato in fasi invece di dinamismo tropo anche forte… questo già da se ci da indicazioni su come le dinamiche tropo/strato potrebbero continuare ad essere poco correlate…
Non dico che le dinamiche T-S siano completamente slegate, la colonna era e rimane una, dico però di dare il giusto peso all’imprevedibilità di un sistema così caotico… quindi diffidate delle sentenze che potrebbero circolare in questi frangenti nei forum ;)
Dico anche che le dinamiche troposferiche sono immensamente più incisive di quelle strato, per cui non mi sorprenderebbe se, con il terminare della fase di massimo raffreddamento radiativo (da metà gennaio circa), si inneschi una forte fase “intrusiva”; cioè una netta azione dal basso, magari a doppia onda vista la buona risposta dell’onda occidentale troposferica (W2).
Questo è ciò che mi frulla da un po’ in testa, ma sono solo considerazioni personalissime, ben lontane dall’essere mostrate nei GM, quindi prendetele con la poca considerazione che meritano.
Intanto vedremo se il VPT, dopo la prossima fase forte tornerà “dinamico” come credo;
Ci aggiorneremo :ok:
Immenso tu, Paolo, ed immenso il lavoro che sta facendo praticamente da solo il ragazzo di Blue Unicorn (da te citato nel grafico) che si è essenzialmente sviluppato da solo un metodo di analisi meteorologica unico nel suo genere :inchino:
Frasnow [ Mar 17 Dic, 2024 10:29 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
Grazie Paolo per le preziose spiegazioni e ti chiedo, se puoi, di commentare anche l'evoluzione delle prossime settimane a livello troposoferico e stratosferico. :ok: :ok:
Metto qui alcuni elementi Fra, per non intasare il topic previsionale con considerazioni stagionali e sub stagionali; come sempre cercherò di non eccedere in tecnicismi inutili e poco comprensibili :ok:
Ricollegandomi al discorso che ben iniziato da Giagi di là, l’evoluzione dinamica del VPT/VPS, fa temere un evento estremo di tipo freddo; molti parametri suggeriscono questa possibilità, su tutti la lunga fase di bassi flussi (che abbiamo imparato essere il segnale primo per individuare e tentare di prevedere l’evoluzione strutturale del VPS);
Questo indica una scarsa propagazione dei moti troposferici verso l’alto, che così “libero da impedimenti” è andato a raffreddarsi e ad accelerare fino a superare la soglia NAM che identifica gli “estremi “ di forza.
VPS che andrà ulteriormente approfondendo nell’immediato futuro;
Ma già si vede una fase di rallentamento, per dislocazione euro/asiatica, stavolta su tutta la colonna;
Come giustamente ricordava Giagi, la natura non ha “soglie”, quelle servono solo a noi per farne statistica… e le dinamiche naturali vanno sempre osservate senza preconcetti, e con la consapevolezza che ogni volta avranno delle peculiarità uniche e irripetibili…
Quindi andando a vedere l’evoluzione attuale, abbiamo potuto osservare già ad inizio stagione, un chiaro scollamento tra le dinamiche tropo e strato, che è anche motivo dell’approfondimento strato in fasi invece di dinamismo tropo anche forte… questo già da se ci da indicazioni su come le dinamiche tropo/strato potrebbero continuare ad essere poco correlate…
Non dico che le dinamiche T-S siano completamente slegate, la colonna era e rimane una, dico però di dare il giusto peso all’imprevedibilità di un sistema così caotico… quindi diffidate delle sentenze che potrebbero circolare in questi frangenti nei forum ;)
Dico anche che le dinamiche troposferiche sono immensamente più incisive di quelle strato, per cui non mi sorprenderebbe se, con il terminare della fase di massimo raffreddamento radiativo (da metà gennaio circa), si inneschi una forte fase “intrusiva”; cioè una netta azione dal basso, magari a doppia onda vista la buona risposta dell’onda occidentale troposferica (W2).
Questo è ciò che mi frulla da un po’ in testa, ma sono solo considerazioni personalissime, ben lontane dall’essere mostrate nei GM, quindi prendetele con la poca considerazione che meritano.
Intanto vedremo se il VPT, dopo la prossima fase forte tornerà “dinamico” come credo;
Ci aggiorneremo :ok:
:inchino: :inchino: :inchino:
Vediamo se questa volta riesce a girare a nostro favore :ok:
GiagiMeteo [ Mer 18 Dic, 2024 09:00 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
Intanto mi associo ai complimenti a Paolo per gli ultimi interventi, veramente una colonna portante del forum :inchino:
Arriviamo a noi quindi. Siamo partiti già da inziio stagione con un vps abbastanza forte e ci troviamo nei giorni di minor radiazione assoluta.
Non veniamo da un periodo di flussi elevati ed ora stiamo per assistere ad un imminente low flux event nel momento in cui il disturbo a carico di W1 terminerà intorno il 22-23 dicembre.
Avremo un'impennata dei venti zonali non indifferente a tutte le quote medio-alte della stratosfera.
Abbiamo inoltre una colonna di vorticità potenziali già allineata in stratosfera e che tenderà, nei giorni immediatamente successivi al Natale, ad allinearsi anche in troposfera.
Insomma, rispetto ad un paio di giorni fa la vedo più grigia. Se è vero che la troposfera detta sempre legge, è anche vero che se gli ultimi 12 km di atmosfera rimangono inerti dal basso, l'influenza dall'alto si può far ben sentire.
Perciò io credo che si andrà verso un low flux event importante, non so se già definirlo ESE cold. Probabilmente lo sarà da letteratura, nel senso che si supererà la soglia nam di +1,5 venendo da un periodo prolungato di bassi flussi. A quel punto la palla passerà al determinismo troposferico, per ora esso non sembra reagire più di tanto. La MJO sarà debole in fase 7, verosimilmente non riuscendo a dare abbastanza forza ad azioni ficcanti delle onde troposferiche.
Il momento angolare atmosferico, dopo una fase abbastanza intensa che ha permesso un'ottima dinamicità delle onde planetarie, rientrerà più nei ranghi proprio dopo Natale.
Insomma, a me tutto fa pensare ad un'inerzia troposferica. E' anche vero che abbiamo dalla nostra un ENSO neutro con comportamento, però, da debolmente positivo che tende ad amplificare eventuali azioni dei flussi di calore, una QBO+ associata ad un massimo solare che tendenzialmente riduce la forza del vps.
Come sempre, dunque, niente è facile e le forzanti da considerare sono moltissime e con effetti opposti, si tratta di soppesare tutto e di vedere alla fine chi prevale.
Io, sinceramente, non lo so :lol: , bisognerà attendere ancora un po' per vedere come andranno le cose e per riuscire a capire se e quanto sarà condizionante questo evento stratosferico.
Olimeteo [ Mer 18 Dic, 2024 11:56 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
Grazie, Gia. "Low flux event", appunto. Poi vedremo che ne scaturirà in troposfera quanto a pattern e configurazioni.
setra85 [ Mer 18 Dic, 2024 18:06 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
Grazie, Gia. "Low flux event", appunto. Poi vedremo che ne scaturirà in troposfera quanto a pattern e configurazioni.
Rigirala al contrario
Olimeteo [ Gio 19 Dic, 2024 01:40 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
[quote user="setra85" post="624190"]
Rigirala al contrario[/quote]
Immaginavo che potesse essere interpretato al rovescio. Intendevo semplicemente dire che, pur passando per una fase "low fluxes", staremo comunque a vedere come si "setterà" concretamente la troposfera, passo per passo.
il fosso [ Gio 19 Dic, 2024 08:42 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
Gli eventi estremi di flusso come scrivevo sono certamente un parametro importante, ma rimangono “soglie” puramente statistiche.
Rispondendo a Giagi (che ringrazio :friends: ) vedi però che, osservando le cose in dinamico, la centralità, almeno nel prossimo periodo, sarà solo transitoria;
I modelli mostrano poi sbilanciamento siberiano, e questo crea attriti e ripartenza dei flussi;
Certamente dovremo “scontare” una fase più o meno lunga di VP forte, ma continuo a pensare che ci sarà spazio per nuovo dinamismo…
Temerei di più un “irrigidimento” in prima armonica solo se stessimo andando incontro a NINA forte, ma non mi pare ci sia questa possibilità attualmente;
Ribadisco che è una personalissima idea, maturata osservando il complesso teleconnettivo e l’evoluzione finora avuta, quindi di poco valore;
Lo sa solo la natura quello che vorrà fare ;)
Vedremo :bye:
GiagiMeteo [ Gio 19 Dic, 2024 18:59 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
Sì, diciamo che anche io intravvedo vari spiragli per evitare l'ESE cold proprio nel fatto che quest'anno la troposfera mi pare veramente molto reattiva e le fasi di quiete ed allineamento imminenti potrebbero benissimo essere essere transitorie.
Mi piace anche che la Madden stia venendo rivista con un'uscita sì debole ma non debolissima in 7 verso fine mese che potrebbe dare una "scossetta" alla colonna, aumentando il trasporto di calore verso il Polo ed evitando un condizionamento classico.
Ma qui siamo in mano al determinismo troposferico che è molto meno accurato di quello stratosferico quindi, per forza di cose, dovremo ancora attendere ;)
il fosso [ Mer 25 Dic, 2024 10:30 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
Urge un aggiornamento perché la prossima fase potrebbe risultare cruciale.
Cominciamo dicendo che l’andamento in strato ha seguito e seguirà le previsioni, cioè fase molto forte attuale, e azione “frenante” per dislocazione euro-asiatica.
Rispondo qui ad Oli, ricordando che la strato può essere importante perché è un volano, può (non sempre) acuire o smorzare le fasi tropo, ma non condiziona mai.
Qui l’andamento con la breve fase dí allineamento descritta da Giagi, e la successiva dislocazione frenante;
Questa prima fase ci darà una parentesi in generale stabile, con temperature in graduale aumento, specie in quota, ma questo lo avevamo già capito da un po’. Quello che interessa è buttare lo sguardo oltre per capire quanto potrebbe essere lunga questa fase quieta.
Sappiamo che le dislocazioni euro-asiatiche possono avvicinare molto i flussi siberiani all’Europa, ma difficilmente questi riescono a spingersi fin verso il mediterraneo senza un adeguato sostegno canadese, perché è da lì che si generano le onde di blocco in Atlantico.
Qui vediamo come i flussi del siberiano, senza sostegno canadese, tendano a raggiungere la Scandinavia ma poi a sfociare da est Groenlandia verso l’Atlantico, inviando onde positive di risposta verso l’Europa occidentale.
Ma già dal medio termine sembra che riprendano spinte dal Pacifico, che possono progressivamente ricreare vorticità canadese.
Negli ultimi anni abbiamo visto molte volte questo meccanismo di forte anomalia canadese, con flussi artici che sfociano in oceano, coadiuvati anche da un getto basso atlantico molto attivo, probabilmente figlio dell’anomalia tropicale.
Quest’ultimo elemento nell’ultimo periodo sta venendo meno, almeno in parte, con una certa riduzione delle anomalie positive.
Anche la MJO pare far ben sperare , supportando l’attività d’onda;
Osservando i segnali dominanti sembra che la “spallata” canadese possa riuscire.;
L’immagine GIF, apritela e osservate come la forte anomalia canadese venga spinta verso Groenlandia e Atlantico, grazie a ulteriori spinte dal Pacifico e al conseguente approfondimento e affondo canadese.
Ciò devierebbe i flussi artico/artico-continentali verso l’Europa.
Vedremo se davvero stavolta riusciremo ad evitare “sbracate” artiche in atlantico, con onda sub-tropicale verso il mediterraneo, o rivedremo il solito film…
Aggiungo (per creare ulteriore suspense che al meteofilo piace :D ) che questa dinamica potrebbe decidere buona parte delle dinamiche stagionali.
Perché se andasse in porto l’affondo europeo con blocco atlantico, si svilupperebbe un’altra fase frenante il VP, che potrebbe sfociare anche in MMW, o comunque togliere qualsiasi possibilità di VP estremamente forte… mentre se non va in porto, il mancato blocco si potrebbe trasformare in fase opposta…
Seguiremo con interesse; Chi vivrà vedrà ;)
Cyborg [ Mer 25 Dic, 2024 11:09 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
Grazie Paolo, analisi che è un bel regalo di Natale al forum :ok:
GiagiMeteo [ Mer 25 Dic, 2024 20:30 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
Secondo me in questa fase è stato davvero importante il contributo della MJO in una fase forzante ed adatta alla ripartenza dei flussi come la 7. Se avessimo avuto una convezione nel cerchio o anche al difuori ma in fasi di "stanca" probabilmente ci sarebbe toccato sul serio l'ESE cold con condizionamento su tutta la colonna.
D'altronde l'allineamento delle vorticità sui piani isoentropici, bassi flussi di calore, momentum flux negativi erano tutti fattori propensi ad un rinforzo stabile e duraturo del VPT.
E invece ci ritroviamo a commentare un'azione di accentramento del vp assolutamente temporanea e con un'immediata risposta troposferica.
Devo essere onesto, non credevo che questa risposta ci sarebbe stata ad evitare un forte condizionamento ma, per fortuna, mi sbagliavo.
Ora vediamo effettivamente come prenderà piede la manovra di ripartizione di vorticità in troposfera e se un'azione forte dal Pacifico ed, eventualmente, dall'Atlantico potrà portare delle conseguenze in stratosfera.
Comunque periodo veramente interessante a livello di dinamiche di interazione strato-tropo ed anche veramente istruttivo dopo alcuni inverni in cui, invece, i due piani erano stati quasi scollegati.
Olimeteo [ Gio 26 Dic, 2024 01:34 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
Riallacciandomi alla risposta che ha dato Paolo tra le righe (probabilmente riferita alla mia domanda/dubbio "condizionamento sì o no?" appiccicata in fondo all'analisi nell'altra stanza) e leggendo il termine "condizionamento" qui da parte di Giagi come in tante altre occasioni, anche dalla bocca di addetti ai lavori (giusto la Vigilia stavo seguendo un video didattico semplificato di Nucera al riguardo, ove si parla di pre-condizionamento e di condizionamento, coupling ecc.), tirando al solito in ballo soglie numeriche come il NAM, capiamo comunque che una soglia numerica non è un interruttore, premuto il quale, come per magia, si cambia mondo.
Insomma, questo termine o viene inteso ed usato "lato sensu", ovverosia per come lo ha precisato Paolo ("un volano che può acuire o smorzare le dinamiche troposferiche, ma non condiziona mai") o dobbiamo cambiare terminologia.
il fosso [ Gio 26 Dic, 2024 09:11 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
Infatti Oli il problema è proprio ciò che si sottintende con la parola condizionamento, purtroppo ancora, dopo tanti anni di osservazione, continuano a circolare idee sbagliate sulle dinamiche T-S, e questo termine con la sua “ambiguità” le alimenta.
Rispondendo a Giagi vale lo stesso, la convezione tropicale è molto importante, un lungo periodo di bassa attività tende a produrre onde tangenti, e certamente aumenta la possibilità che il VP si stabilizzi. Ma anche questa è uno dei tanti parametri che in parte hai elencato, che letti come “freddi numeri” o “soglie statistiche” non possono raccontarci tutto dei dettagli su ciò che sta avvenendo.
Hai visto da solo, quando ne abbiamo discusso in privato, quante volte ho sbugiardato le varie sentenze forumistiche :D e puntualmente la natura ha fatto il suo corso…
Nei forum va proprio cambiato il paradigma osservativo, le letture statistiche vanno prese per quello che sono, importanti si, ma inutili se non si è in grado di leggere il qui ed ora… Questo perché come ho spiegato, la natura può produrre dinamiche simili ma MAI uguali, e noi se vogliamo cercare di capire cosa sta avvenendo, dobbiamo essere bravi ad osservare ciò che è in quel momento… e anche stavolta , al di là di ciò che avverrà da noi, ne abbiamo avuto un grande esempio dalla natura ;)
setra85 [ Ven 27 Dic, 2024 21:42 ]
Oggetto: Re: Monitoraggio Teleconnessioni E Andamenti Meteoclimatici
Infatti Oli il problema è proprio ciò che si sottintende con la parola condizionamento, purtroppo ancora, dopo tanti anni di osservazione, continuano a circolare idee sbagliate sulle dinamiche T-S, e questo termine con la sua “ambiguità” le alimenta.
Rispondendo a Giagi vale lo stesso, la convezione tropicale è molto importante, un lungo periodo di bassa attività tende a produrre onde tangenti, e certamente aumenta la possibilità che il VP si stabilizzi. Ma anche questa è uno dei tanti parametri che in parte hai elencato, che letti come “freddi numeri” o “soglie statistiche” non possono raccontarci tutto dei dettagli su ciò che sta avvenendo.
Hai visto da solo, quando ne abbiamo discusso in privato, quante volte ho sbugiardato le varie sentenze forumistiche :D e puntualmente la natura ha fatto il suo corso…
Nei forum va proprio cambiato il paradigma osservativo, le letture statistiche vanno prese per quello che sono, importanti si, ma inutili se non si è in grado di leggere il qui ed ora… Questo perché come ho spiegato, la natura può produrre dinamiche simili ma MAI uguali, e noi se vogliamo cercare di capire cosa sta avvenendo, dobbiamo essere bravi ad osservare ciò che è in quel momento… e anche stavolta , al di là di ciò che avverrà da noi, ne abbiamo avuto un grande esempio dalla natura ;)
Da aggiungere senza alcuna polemica che la natura è espressione di un campo di forze e in un campo di forze c'è chi ha un maggior peso specifico rispetto alle altre forzanti nel sistema.
Il pacifico intertropicale ( ENSO ) per questioni di grandezza è chiaramente la forzante più grande e genera relativamente a dove avviene la cessione di calore latente e sensibile, importanti modifiche alla circolazione generale, visibili tramite la media delle anomalie e ascrivibili a quello che comunemente viene chiamato Pattern o Tipo di tempo.
Weather regime ( WR ) per gli amanti della lingua anglosassone.
Chiaro che le dinamiche prodotte in maniera similare ma mai uguali
sono ascrivibili al fatto che il segnale uscente dal pacifico ( calore latente e sensibile da redistribuire ) deve inter connettersi con la redistribuzione del calore che già sta avvenendo in quel momento e che viene comunemente datata tramite indici atmosferici della troposfera stranoti ( AO, NAO, SCAND etc etc ) e della stratosfera ( QBO ) e indici oceanici ( PDO, AMO etc etc.. ).
Dunque l’ENSO (come anche la MJO) è assimilabile ad un generatore di impulso d’onda ad alta frequenza che si propaga nel sistema e interagisce con altri segnali alcuni dei quali li ho già citati poco sopra.