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Strumenti meteo - Schermi solari (di serie e non): confronti e possibili sovrastime



green63 [ Mar 11 Dic, 2018 15:22 ]
Oggetto: Schermi solari (di serie e non): confronti e possibili sovrastime
Fili ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Freddoforever ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Bella stazione che ho visto quando sono passato a trovare Mauro

l'unica cosa è che spero sia in una zona ventilata,Mauro si ricorderà la mia reazione quando l'ho vista,quello schermino mi ha spiazzato dalle foto sul web credevo fosse un pò più grande!


beh la zona è abbastanza ventilata essendo in collina, intorno non c'è urbanizzazione

certo, come dice Mauro non è una VP2, che a sua volta non è un Meteoshield, che a sua volta non è l'Apogee ormai me so fatto una cultura anche io!


Confermo, la zona mi pare certamente ben ventilata, va da se che potranno esserci giornate estive con elevata radiazione solare e vento calmo, in tal caso una sovrastima, purtroppo importante, ci sarà, fortunatamente la vue è ben progettata e nelle ore estive più calde, solitamente lo schermo resta "in ombra" grazie al corpo dell'iss, questo le consente di limitare i danni
poi, come giustamente dice filippo, non è una vp2 e così via, ma anche prendendo l'apogee come riferimento non è neanche lui perfetto
di certo la differenza è apprezzabile, di seguito il grafico di oggi di un apogee rispetto ad una vp2 passiva 5 piatti, una stazione davis aggiuntiva (da non considerare perchè ad altra altezza) e un netatmo in schermo professionale siap
radiazione solare di circa 450w/mq e vento attorno ai 5/6 km/h,tra la vp2 e l'apogee ci corrono 2,5°C

schermata_del_2018_12_11_15_19_04


Fili [ Mar 11 Dic, 2018 15:52 ]
Oggetto: Re: Nuova Stazione Meteo A Montefalco (PG) Loc. San Marco
green63 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

di certo la differenza è apprezzabile, di seguito il grafico di oggi di un apogee rispetto ad una vp2 passiva 5 piatti, una stazione davis aggiuntiva (da non considerare perchè ad altra altezza) e un netatmo in schermo professionale siap
radiazione solare di circa 450w/mq e vento attorno ai 5/6 km/h,tra la vp2 e l'apogee ci corrono 2,5°C

schermata_del_2018_12_11_15_19_04


'sto grafico mi lascia basito... vuoi dire che la mia (le nostre) VP2 sovrastimano 2,5° in condizioni di sole dicembrino?????

in pratica io (ipotetico) spendo oltre 1000 euro per avere una ciofèga?


green63 [ Mar 11 Dic, 2018 16:08 ]
Oggetto: Re: Nuova Stazione Meteo A Montefalco (PG) Loc. San Marco
Fili ha scritto: [Visualizza Messaggio]
green63 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

di certo la differenza è apprezzabile, di seguito il grafico di oggi di un apogee rispetto ad una vp2 passiva 5 piatti, una stazione davis aggiuntiva (da non considerare perchè ad altra altezza) e un netatmo in schermo professionale siap
radiazione solare di circa 450w/mq e vento attorno ai 5/6 km/h,tra la vp2 e l'apogee ci corrono 2,5°C

schermata_del_2018_12_11_15_19_04


'sto grafico mi lascia basito... vuoi dire che la mia (le nostre) VP2 sovrastimano 2,5° in condizioni di sole dicembrino?????

in pratica io (ipotetico) spendo oltre 1000 euro per avere una ciofèga?


no,no, bisogna fare alcuni distinguo:
questo grafico è piuttosto rappresentativo della realtà ma si devono considerare alcuni aspetti importanti,
- il sensore utilizzato nell'apogee è un termistore ad altissima precisione con errore massimo di 0,1° nel range da -10 a +40°, tale accuratezza deve essere tenuta in considerazione
-il sensore utilizzato nell'apogee è di dimensioni minuscole, simili ad una capocchia di spillo, questo gli consente una capacità di smaltimento del calore latente spaventosamente più grande di quella di un sensore a circuito integrato come i Sensirion
-il sensore utilizzato nell'apogee costa quasi come una vue
-ti posso garantire che in condizioni più "dicembrine like" la differenza è molto più contenuta
- il luogo di questa installazione è particolarmente infelice per la vp2, nonostante la buona ventilazione, essa risulta spesso incostante e di direzione variabile, cosa che certamente non gioca a favore in uno schermo a ventilazione naturale

al netto di tutti i distinguo si, l'apogee+ sonda st110 è nettamente superiore alla vp2, e vorrei ben vedere, e comunque, al momento, è in assoluto lo schermo più performante al mondo, l'unico in grado di metterlo ancora in difficoltà, nonostante sia un progetto molto più vecchio, è proprio il met-one 076b
ricordiamoci sempre di tenere in considerazione che raffrontiamo una stazione meteo completa di tutta la sensoristica, unità ricevente, trasmittente, collegamento al pc etc etc ad un solo schermo+sensore (e di sola temperatura, se metti una sonda combinata temp/rh le prestazioni degradano e di parecchio) con tutto il resto a valle da acquistare

e teniamo sempre a mente che stiamo parlando di un ventilato contro un passivo a 5 piatti

edit - non dimentichiamoci inoltre il tipo di confronto, qui si confronta strumentazione che definirei standard anche nel settore professionale (schermo siap), schermo utilizzato in una miriade di stazioni ufficiali, che sono quelle che servono alla realizzazione degli atlanti climatici, con prodotti nati con il solo scopo di avvicinarsi il più possibile alla reale temperatura dell'aria e portare l'errore da radiazione diretta e riflessa il più possibile vicino allo 0


green63 [ Mar 11 Dic, 2018 16:26 ]
Oggetto: Re: Nuova Stazione Meteo A Montefalco (PG) Loc. San Marco
A completamento della risposta precedente, e in difesa della vp2
devo dire che questa installazione ha oltretutto un difetto, che personalmente non avrei commesso

apogee_1_1544541647_223146

come possiamo notare, l'apogee viene a trovarsi lievemente più basso e distante ad occhio non più di 40 cm dal bordo inferiore del 5 piatti davis, migliore la situazione del siap che si trova più in alto, seppur di poco

l'apogee è dotato di una ventola ad elevato cfm posta superiormente in aspirazione, il tubo inferiore sfrutta l'effetto Venturi, questo provoca una violenta espulsione dalla parte inferiore del piatto superiore di aria, aria che è ovviamente più calda di quella reale, la distanza è insufficiente ad evitare un'interferenza ed un posssibili (anzi probabile) rientro nello schermo della vp2

l'apogee dovrebbe stare alla medesima altezza e distanziato almeno 70 cm dal bordo dei piatti della vp2 ed è così che io lo installerei/installerò


il versiliese [ Mar 11 Dic, 2018 17:11 ]
Oggetto: Re: Nuova Stazione Meteo A Montefalco (PG) Loc. San Marco
diamine green,mi hai fatto prendere un colpo ed hai fatto bene ad esplicitare meglio i concetti nel post successivo ,sopratutto hai giustamente messo in rilievo l'importanza del sensore.
Di norma poniamo attenzione allo schermo e poco al sensore,ma il valore di temperatura che andiamo a leggere è frutto dell'accoppiata schermo sensore ed una cosa sono i comuni sensori termoigrometrici ed un altra i soli sensori di temperatura, per non considerare poi i range di accuratezza.
nel frattempo qui da me il 3 dicembre la mia davis ha segnato + 17,6 .E' record invernale dal 1999 (quando ho iniziato quest'insana passione).Dipenderà dal fatto che ho dimenticato di rimontare quel dischetto di materiale isolante quando sono tornato al 5 piatti?


nicola74 [ Mar 11 Dic, 2018 17:48 ]
Oggetto: Re: Nuova Stazione Meteo A Montefalco (PG) Loc. San Marco
Comunque (io parlo da profano) ho notato che in condizioni di sole piene e assenza di vento lo schermo passivo per quanto sia performante non protegge al 100% il sensore. In questi giorni ho notato delle differenze rilevanti tra stazioni molto vicine (sempre DAVIS).


Francesco [ Mar 11 Dic, 2018 18:33 ]
Oggetto: Re: Nuova Stazione Meteo A Montefalco (PG) Loc. San Marco
Comunque un grande applauso a Mauro.... E' veramente uno spettacolo come tratti questa "oggettistica" e come la spieghi!!



green63 [ Mar 11 Dic, 2018 20:46 ]
Oggetto: Re: Nuova Stazione Meteo A Montefalco (PG) Loc. San Marco
il versiliese ha scritto: [Visualizza Messaggio]
diamine green,mi hai fatto prendere un colpo ed hai fatto bene ad esplicitare meglio i concetti nel post successivo ,sopratutto hai giustamente messo in rilievo l'importanza del sensore.
Di norma poniamo attenzione allo schermo e poco al sensore,ma il valore di temperatura che andiamo a leggere è frutto dell'accoppiata schermo sensore ed una cosa sono i comuni sensori termoigrometrici ed un altra i soli sensori di temperatura, per non considerare poi i range di accuratezza.
nel frattempo qui da me il 3 dicembre la mia davis ha segnato + 17,6 .E' record invernale dal 1999 (quando ho iniziato quest'insana passione).Dipenderà dal fatto che ho dimenticato di rimontare quel dischetto di materiale isolante quando sono tornato al 5 piatti?


Scusami, non volevo allarmarti, e confermo quanto detto, ma confermo anche che è pur vero che il sensore assume un'importanza fondamentale per il corretto rilevamento, ma ciò non toglie che, in condizioni di cielo sereno, alta temperatura, radiazione solare importante, ventilazione debole e valori di umidità non prossimi alla saturazione, non esiste schermo passivo che possa competere con un ottimo ventilato e che, in queste condizioni, la temperatura massima più bassa per forza di cose sarà quella più vicina alla realtà.

in merito al piattino isolatore direi proprio di no, la sua influenza, nel contesto di un installazione non separata, quindi schermo al di sotto del pluvio, è limitata, mi mandi la schermata del grafico di temperatura del 3 dicembre e le tue coordinate?

Mauro


green63 [ Mar 11 Dic, 2018 20:51 ]
Oggetto: Re: Nuova Stazione Meteo A Montefalco (PG) Loc. San Marco
nicola74 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Comunque (io parlo da profano) ho notato che in condizioni di sole piene e assenza di vento lo schermo passivo per quanto sia performante non protegge al 100% il sensore. In questi giorni ho notato delle differenze rilevanti tra stazioni molto vicine (sempre DAVIS).


Ciao Nicola,
la tua osservazione è correttissima
al momento non esiste schermo solare a ventilazione naturale, o passivo, che permetta al sensore di NON risentire della radiazione diretta o riflessa al 100%, anzi, diciamo che, per assurdo, non esiste neanche a ventilazione forzata o meglio, non sapremo mai se esiste, la misura della reale temperatura dell'aria è una pura utopia, ci possiamo avvicinare sicuramente, ma non saremo mai in grado di stabilire se sia la temperatura reale o meno.

Neanche le migliori camere climatiche al mondo, tipo l'ultima realizzata da Inrim, sono in grado di simulare le reali condizioni che possono verificarsi in un'installazione "live"

Mauro


green63 [ Mar 11 Dic, 2018 21:03 ]
Oggetto: Re: Nuova Stazione Meteo A Montefalco (PG) Loc. San Marco
il versiliese ha scritto: [Visualizza Messaggio]
diamine green,mi hai fatto prendere un colpo ed hai fatto bene ad esplicitare meglio i concetti nel post successivo ,sopratutto hai giustamente messo in rilievo l'importanza del sensore.
Di norma poniamo attenzione allo schermo e poco al sensore,ma il valore di temperatura che andiamo a leggere è frutto dell'accoppiata schermo sensore ed una cosa sono i comuni sensori termoigrometrici ed un altra i soli sensori di temperatura, per non considerare poi i range di accuratezza.
nel frattempo qui da me il 3 dicembre la mia davis ha segnato + 17,6 .E' record invernale dal 1999 (quando ho iniziato quest'insana passione).Dipenderà dal fatto che ho dimenticato di rimontare quel dischetto di materiale isolante quando sono tornato al 5 piatti?


rispondo di nuovo per chiarire un ulteriore concetto, alcuni si sono allarmati e spaventati dal grafico che ho postato ma dobbiamo tenere sempre a mente che gli schermi passivi possono sovrastimare anche in maniera molto pesante, noi abbiamo difficoltà a rendercene conto, tutte le stazioni che usiamo a mò di riferimento utilizzano strumentazione vagamente simile alla nostra, stazioni ufficiali comprese, ma la sovrastima in determinate condizioni c'è ed è importante.

La stessa davis la ammette pubblicamente, una comparision, oramai vecchia come me, che metteva a confronto il 7714 con un passivo rm-young,un qualimetrics a ventilazione forzata e un davis attivo 24h evidenzia sovrastime sui passivi sconcertanti, la scala è in gradi Fahrenheit ma un paio di conversioni vi renderanno chiare le differenze, ovviamente in condizioni limite, ottobre, radiazione solare importante e ventilazione naturale quasi assente

i 2,5° a dicembre possono tranquillamente diventare 5° a luglio

schermata_del_2018_12_11_21_02_23


Fili [ Mar 11 Dic, 2018 21:33 ]
Oggetto: Re: Nuova Stazione Meteo A Montefalco (PG) Loc. San Marco
green63 ha scritto: [Visualizza Messaggio]


i 2,5° a dicembre possono tranquillamente diventare 5° a luglio



siamo vagamente offtopic , ma a questo punto mi viene da chiederti... è possibile che (ad esempio) i +41° dell'agosto 2017 fossero +36/+37 in realtà!?

boh, mi sembrano differenze troppo enormi, anche al netto della (ovvia) differente qualità di sensori e schermature.

Debbo pensare che se accanto alla mia VP2 che segnava +41.4° avessi avuto un Apogee, avrebbe per caso segnato +37°!!?!? mi pare impossibile........le termiche in quota erano quelle (una +26°), non avrebbero certo potuto "generare" massime di +36° in pianura altrimenti tutte le nostre "convinzioni" in tema di temperature andrebbero totalmente riviste.....


green63 [ Mar 11 Dic, 2018 22:30 ]
Oggetto: Re: Nuova Stazione Meteo A Montefalco (PG) Loc. San Marco
Fili ha scritto: [Visualizza Messaggio]
green63 ha scritto: [Visualizza Messaggio]


i 2,5° a dicembre possono tranquillamente diventare 5° a luglio



siamo vagamente offtopic , ma a questo punto mi viene da chiederti... è possibile che (ad esempio) i +41° dell'agosto 2017 fossero +36/+37 in realtà!?

boh, mi sembrano differenze troppo enormi, anche al netto della (ovvia) differente qualità di sensori e schermature.

Debbo pensare che se accanto alla mia VP2 che segnava +41.4° avessi avuto un Apogee, avrebbe per caso segnato +37°!!?!? mi pare impossibile........le termiche in quota erano quelle (una +26°), non avrebbero certo potuto "generare" massime di +36° in pianura altrimenti tutte le nostre "convinzioni" in tema di temperature andrebbero totalmente riviste.....


Filippo, siamo offtopic ma non è un problema, almeno per me
io non sto affermando che dobbiamo rivedere le nostre conoscenze, porto dati reali, ma sai meglio di me che ci sono n fattori in grado di influenzare la temperatura al suolo, e parlare di temperatura a 850hpa e rispettiva temperatura a 2mt, perdonami, ce ne corre
se accanto alla tua vp2 ci fosse stato un apogee nessuno può dire che temperatura avrebbe registrato, quant'era la radiazione solare al momento della temp massima? quanto era intenso il vento e da dove spirava? a che ora è stata registrata la temperatura massima e che inclinazione avevano i raggi solari?

ciò che ti ho postato è estratto da un documento ufficiale, e potrei postartene a decine
questo non significa che si debba rivedere concetti e dati, i dati fino ad oggi raccolti risentono delle sovrastime che ho citato, seppure queste si riferiscano a casi limite, ma così deve essere, se da domattina tutte le stazioni meteo "ufficiali" utilizzassero un apogee o un met-one che facciamo? dichiariamo chiuso il caso gw?

Mauro


Fili [ Mer 12 Dic, 2018 00:38 ]
Oggetto: Re: Nuova Stazione Meteo A Montefalco (PG) Loc. San Marco
green63 ha scritto: [Visualizza Messaggio]


Filippo, siamo offtopic ma non è un problema, almeno per me
io non sto affermando che dobbiamo rivedere le nostre conoscenze, porto dati reali, ma sai meglio di me che ci sono n fattori in grado di influenzare la temperatura al suolo, e parlare di temperatura a 850hpa e rispettiva temperatura a 2mt, perdonami, ce ne corre
se accanto alla tua vp2 ci fosse stato un apogee nessuno può dire che temperatura avrebbe registrato, quant'era la radiazione solare al momento della temp massima? quanto era intenso il vento e da dove spirava? a che ora è stata registrata la temperatura massima e che inclinazione avevano i raggi solari?

ciò che ti ho postato è estratto da un documento ufficiale, e potrei postartene a decine
questo non significa che si debba rivedere concetti e dati, i dati fino ad oggi raccolti risentono delle sovrastime che ho citato, seppure queste si riferiscano a casi limite, ma così deve essere, se da domattina tutte le stazioni meteo "ufficiali" utilizzassero un apogee o un met-one che facciamo? dichiariamo chiuso il caso gw?

Mauro


non è un problema l'off-topic, ci mancherebbe... so' altri i problemi.

Volevo cercare di capire cosa ho tra le mani... il valore che posso dare ai dati che quotidianamente rilevo non solo io, ma la miriade di stazioni (Davis) disseminate per l'Italia.

Quanto sono validi questi dati, al netto di "casi limite" come quello da te postato? Se io al posto di una Davis VP2 (che mi da - ipotesi - una temperatura media annua di 15,2°) avessi un Apogee... che scarto avrei?

Perchè se le massime estive (quando ovviamente è frequente la scarsa ventilazione e la radiazione solare è massima) presentano sempre quella sovrastima (o anche meno, 2 o 3 gradi)...beh...qualche domanda me la faccio. Boh.

Non so che pensare...Io immaginavo che tra una VP2 (passiva) ed un mezzo "superprofessionale" come l'Apogee potessero esserci da 0° di differenza in condizioni di nuvole e vento agli 0,3°/0,5° in condizioni di sole a palla... non di certo 5°, che raccontano proprio di un altro clima!!!


green63 [ Mer 12 Dic, 2018 08:28 ]
Oggetto: Re: Nuova Stazione Meteo A Montefalco (PG) Loc. San Marco
Fili ha scritto: [Visualizza Messaggio]
green63 ha scritto: [Visualizza Messaggio]


Filippo, siamo offtopic ma non è un problema, almeno per me
io non sto affermando che dobbiamo rivedere le nostre conoscenze, porto dati reali, ma sai meglio di me che ci sono n fattori in grado di influenzare la temperatura al suolo, e parlare di temperatura a 850hpa e rispettiva temperatura a 2mt, perdonami, ce ne corre
se accanto alla tua vp2 ci fosse stato un apogee nessuno può dire che temperatura avrebbe registrato, quant'era la radiazione solare al momento della temp massima? quanto era intenso il vento e da dove spirava? a che ora è stata registrata la temperatura massima e che inclinazione avevano i raggi solari?

ciò che ti ho postato è estratto da un documento ufficiale, e potrei postartene a decine
questo non significa che si debba rivedere concetti e dati, i dati fino ad oggi raccolti risentono delle sovrastime che ho citato, seppure queste si riferiscano a casi limite, ma così deve essere, se da domattina tutte le stazioni meteo "ufficiali" utilizzassero un apogee o un met-one che facciamo? dichiariamo chiuso il caso gw?

Mauro


non è un problema l'off-topic, ci mancherebbe... so' altri i problemi.

Volevo cercare di capire cosa ho tra le mani... il valore che posso dare ai dati che quotidianamente rilevo non solo io, ma la miriade di stazioni (Davis) disseminate per l'Italia.

Quanto sono validi questi dati, al netto di "casi limite" come quello da te postato? Se io al posto di una Davis VP2 (che mi da - ipotesi - una temperatura media annua di 15,2°) avessi un Apogee... che scarto avrei?

Perchè se le massime estive (quando ovviamente è frequente la scarsa ventilazione e la radiazione solare è massima) presentano sempre quella sovrastima (o anche meno, 2 o 3 gradi)...beh...qualche domanda me la faccio. Boh.

Non so che pensare...Io immaginavo che tra una VP2 (passiva) ed un mezzo "superprofessionale" come l'Apogee potessero esserci da 0° di differenza in condizioni di nuvole e vento agli 0,3°/0,5° in condizioni di sole a palla... non di certo 5°, che raccontano proprio di un altro clima!!!


Allora Filippo,
mi spiegherò meglio e spero così facendo di fugare i tuoi dubbi, purtroppo sarà un post lungo e noioso, ma spero utile

hai per le mani degli ottimi strumenti, in grado di darti dati assolutamente in linea e paragonabili a quelli forniti dalle stazioni meteorologiche ufficiali e professionali, che utilizzano, al di la dei sensori, ovviamente migliori, schermature che, prestazionalmente sono paragonabili alla tua vp2, volutamente dico questo perchè è ovvio che il mercato professionale offra prodotti che, ripeto, cercano di annullare l'errore da radiazione solare diretta e riflessa ma non sono utilizzati nelle normali stazioni ufficiali che sono poi quelle che servono alla ricostruzione del clima di una determinata area, sono utilizzate da enti di ricerca e per studi di comparision oppure da qualche "deviato" come me

I climatologi, negli anni, svolgono un lavoro lungo, difficile e certosino, su zone ristrette, al fine di eliminare quelle che tecnicamente vengono definite "incertezze" e che, per diversa schermatura, per diversa esposizione etc etc possono portare a difformità dei dati, solo dopo un lungo lavoro di "normalizzazione" di tutti i dati si arriva a stabilire il clima di quella zona.

Quel documento Davis che ti ho postato è quasi una provocazione da parte della Davis, che ha scelto la peggior giornata, con le peggiori condizioni, di un luogo d'installazione estremamente chiuso alla ventilazione naturale, si tratta quindi, come ripeto, di una situazione LIMITE che potrebbe verificarsi solo in determinate giornate, nel periodo estivo, limitatamente a qualche ora del giorno e in installazioni prettamente urbanizzate, Davis l'ha sfruttata per far valere la superiorità prestazionale del suo schermo a ventilazione forzata.

Nonostante si tratti di una condizione limite, difficilmente riscontrabile se non in casi eccezionali, esiste, tecnicamente è assolutamente possibile, ma qualora avvenisse, dato il contesto estremamente ridotto in numero di giornate possibii, ore e periodo dell'anno sarebbe assolutamente ininfluente ai fini della ricostruzione del clima di quell'area e comunque il dato sarebbe oggetto del lavoro di normalizzazione a cui faccio cenno sopra.

In condizioni normali, in un'installazione mediamente non soffocata all'interno di un contesto urbanistico, difficilmen te si potranno raggiungere questi eccessi e, a grandi linee, potremmo considerare valida una tabella come la seguente per la vue

vue

Questa tabella mette a raffronto una vue installata su prato, a 2 mt di altezza, e a pochi metri da una capannina stevenson Metspec, quindi diciamo non il massimo delle performance ma equiparabile alla strumentazione professionale "normalmente" utilizzata, si riferisce a un intero anno normale, in una zona aperta e ben ventilata, e come vediamo le peggiori condizioni vendono una sovrastima che non riesce a raggiungere il grado nelle giornate più calde.

Ragionevolmente possiamo dire che però quest'ultima tabella è certamente più aderente alla realtà del confronto effettuato da davis, magari non tutti disponiamo di un prato come quello del Met Office dove si è svolto questo test, e potremo aspettarci qualcosa di peggio nelle nostre installazioni domestiche, ma a grandi linee questa sarà la realtà

Mauro


nicola74 [ Mer 12 Dic, 2018 10:51 ]
Oggetto: Re: Nuova Stazione Meteo A Montefalco (PG) Loc. San Marco
Ho notato anche un altro fenomeno curioso,
Il mio Sensore schermato con la DAVIS 8 piatti (passivo) viene colpito dal sole già dalle prime ore della mattina; ci sta un lasso di tempo (dalle 10 alle 11) in cui la temperatura sale in maniera innaturale per poi riportarsi in linea con le altre stazioni. (in condizioni di assenza di vento e sole pieno lo scostamento rispetto a stazioni limitrofe è di un paio di gradi). In questo intervallo di tempo il sole filtra tra i piatti e colpisce il sensore che per motivi di spazio ho dovuto inserire in posizione orizzontale. (sensore netatmo).
Anche dal grafico della temperatura si può notare questa anomalia.


nicola74 [ Mer 12 Dic, 2018 11:01 ]
Oggetto: Re: Nuova Stazione Meteo A Montefalco (PG) Loc. San Marco
nicola74 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Ho notato anche un altro fenomeno curioso,
Il mio Sensore schermato con la DAVIS 8 piatti (passivo) viene colpito dal sole già dalle prime ore della mattina; ci sta un lasso di tempo (dalle 10 alle 11) in cui la temperatura sale in maniera innaturale per poi riportarsi in linea con le altre stazioni. (in condizioni di assenza di vento e sole pieno lo scostamento rispetto a stazioni limitrofe è di un paio di gradi). In questo intervallo di tempo il sole filtra tra i piatti e colpisce il sensore che per motivi di spazio ho dovuto inserire in posizione orizzontale. (sensore netatmo).
Anche dal grafico della temperatura si può notare questa anomalia.


Ecco il grafico, quella mezzora di sole è più che evidente!

chart


green63 [ Mer 12 Dic, 2018 11:10 ]
Oggetto: Re: Nuova Stazione Meteo A Montefalco (PG) Loc. San Marco
nicola74 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
nicola74 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Ho notato anche un altro fenomeno curioso,
Il mio Sensore schermato con la DAVIS 8 piatti (passivo) viene colpito dal sole già dalle prime ore della mattina; ci sta un lasso di tempo (dalle 10 alle 11) in cui la temperatura sale in maniera innaturale per poi riportarsi in linea con le altre stazioni. (in condizioni di assenza di vento e sole pieno lo scostamento rispetto a stazioni limitrofe è di un paio di gradi). In questo intervallo di tempo il sole filtra tra i piatti e colpisce il sensore che per motivi di spazio ho dovuto inserire in posizione orizzontale. (sensore netatmo).
Anche dal grafico della temperatura si può notare questa anomalia.


Ecco il grafico, quella mezzora di sole è più che evidente!

chart


ciao nicola, ora sono fuori, magari apri un post nella sezione strumenti cosi evitiiamo di continuare a sporcare questo piu di quanto abbiamo gia fatto, sprattutto per colpa mia
poi sposto tutto di la
Grazie


Fili [ Mer 12 Dic, 2018 23:52 ]
Oggetto: Re: Nuova Stazione Meteo A Montefalco (PG) Loc. San Marco
green63 ha scritto: [Visualizza Messaggio]


Allora Filippo,
mi spiegherò meglio e spero così facendo di fugare i tuoi dubbi, purtroppo sarà un post lungo e noioso, ma spero utile

hai per le mani degli ottimi strumenti, in grado di darti dati assolutamente in linea e paragonabili a quelli forniti dalle stazioni meteorologiche ufficiali e professionali, che utilizzano, al di la dei sensori, ovviamente migliori, schermature che, prestazionalmente sono paragonabili alla tua vp2, volutamente dico questo perchè è ovvio che il mercato professionale offra prodotti che, ripeto, cercano di annullare l'errore da radiazione solare diretta e riflessa ma non sono utilizzati nelle normali stazioni ufficiali che sono poi quelle che servono alla ricostruzione del clima di una determinata area, sono utilizzate da enti di ricerca e per studi di comparision oppure da qualche "deviato" come me

I climatologi, negli anni, svolgono un lavoro lungo, difficile e certosino, su zone ristrette, al fine di eliminare quelle che tecnicamente vengono definite "incertezze" e che, per diversa schermatura, per diversa esposizione etc etc possono portare a difformità dei dati, solo dopo un lungo lavoro di "normalizzazione" di tutti i dati si arriva a stabilire il clima di quella zona.

Quel documento Davis che ti ho postato è quasi una provocazione da parte della Davis, che ha scelto la peggior giornata, con le peggiori condizioni, di un luogo d'installazione estremamente chiuso alla ventilazione naturale, si tratta quindi, come ripeto, di una situazione LIMITE che potrebbe verificarsi solo in determinate giornate, nel periodo estivo, limitatamente a qualche ora del giorno e in installazioni prettamente urbanizzate, Davis l'ha sfruttata per far valere la superiorità prestazionale del suo schermo a ventilazione forzata.

Nonostante si tratti di una condizione limite, difficilmente riscontrabile se non in casi eccezionali, esiste, tecnicamente è assolutamente possibile, ma qualora avvenisse, dato il contesto estremamente ridotto in numero di giornate possibii, ore e periodo dell'anno sarebbe assolutamente ininfluente ai fini della ricostruzione del clima di quell'area e comunque il dato sarebbe oggetto del lavoro di normalizzazione a cui faccio cenno sopra.

In condizioni normali, in un'installazione mediamente non soffocata all'interno di un contesto urbanistico, difficilmen te si potranno raggiungere questi eccessi e, a grandi linee, potremmo considerare valida una tabella come la seguente per la vue

vue

Questa tabella mette a raffronto una vue installata su prato, a 2 mt di altezza, e a pochi metri da una capannina stevenson Metspec, quindi diciamo non il massimo delle performance ma equiparabile alla strumentazione professionale "normalmente" utilizzata, si riferisce a un intero anno normale, in una zona aperta e ben ventilata, e come vediamo le peggiori condizioni vendono una sovrastima che non riesce a raggiungere il grado nelle giornate più calde.

Ragionevolmente possiamo dire che però quest'ultima tabella è certamente più aderente alla realtà del confronto effettuato da davis, magari non tutti disponiamo di un prato come quello del Met Office dove si è svolto questo test, e potremo aspettarci qualcosa di peggio nelle nostre installazioni domestiche, ma a grandi linee questa sarà la realtà

Mauro


grazie Mauro, sempre molto esauriente e puntuale... mi ero un po' spaventato quel grafico mi rincuora

approfitto per dire, a chi interessa e per tornare on-topic, che a breve arriverà la webcam anche a Montefalco. Ora è in fase di test all'interno del ristorante, se tutto va bene sabato o domenica la monto fuori, con il solito sistema PSRemote... sperèm. Una bella Canon SX110is da 9mpx


green63 [ Gio 13 Dic, 2018 14:28 ]
Oggetto: Re: Nuova Stazione Meteo A Montefalco (PG) Loc. San Marco
Fili ha scritto: [Visualizza Messaggio]
green63 ha scritto: [Visualizza Messaggio]


Allora Filippo,
mi spiegherò meglio e spero così facendo di fugare i tuoi dubbi, purtroppo sarà un post lungo e noioso, ma spero utile

hai per le mani degli ottimi strumenti, in grado di darti dati assolutamente in linea e paragonabili a quelli forniti dalle stazioni meteorologiche ufficiali e professionali, che utilizzano, al di la dei sensori, ovviamente migliori, schermature che, prestazionalmente sono paragonabili alla tua vp2, volutamente dico questo perchè è ovvio che il mercato professionale offra prodotti che, ripeto, cercano di annullare l'errore da radiazione solare diretta e riflessa ma non sono utilizzati nelle normali stazioni ufficiali che sono poi quelle che servono alla ricostruzione del clima di una determinata area, sono utilizzate da enti di ricerca e per studi di comparision oppure da qualche "deviato" come me

I climatologi, negli anni, svolgono un lavoro lungo, difficile e certosino, su zone ristrette, al fine di eliminare quelle che tecnicamente vengono definite "incertezze" e che, per diversa schermatura, per diversa esposizione etc etc possono portare a difformità dei dati, solo dopo un lungo lavoro di "normalizzazione" di tutti i dati si arriva a stabilire il clima di quella zona.

Quel documento Davis che ti ho postato è quasi una provocazione da parte della Davis, che ha scelto la peggior giornata, con le peggiori condizioni, di un luogo d'installazione estremamente chiuso alla ventilazione naturale, si tratta quindi, come ripeto, di una situazione LIMITE che potrebbe verificarsi solo in determinate giornate, nel periodo estivo, limitatamente a qualche ora del giorno e in installazioni prettamente urbanizzate, Davis l'ha sfruttata per far valere la superiorità prestazionale del suo schermo a ventilazione forzata.

Nonostante si tratti di una condizione limite, difficilmente riscontrabile se non in casi eccezionali, esiste, tecnicamente è assolutamente possibile, ma qualora avvenisse, dato il contesto estremamente ridotto in numero di giornate possibii, ore e periodo dell'anno sarebbe assolutamente ininfluente ai fini della ricostruzione del clima di quell'area e comunque il dato sarebbe oggetto del lavoro di normalizzazione a cui faccio cenno sopra.

In condizioni normali, in un'installazione mediamente non soffocata all'interno di un contesto urbanistico, difficilmen te si potranno raggiungere questi eccessi e, a grandi linee, potremmo considerare valida una tabella come la seguente per la vue

vue

Questa tabella mette a raffronto una vue installata su prato, a 2 mt di altezza, e a pochi metri da una capannina stevenson Metspec, quindi diciamo non il massimo delle performance ma equiparabile alla strumentazione professionale "normalmente" utilizzata, si riferisce a un intero anno normale, in una zona aperta e ben ventilata, e come vediamo le peggiori condizioni vendono una sovrastima che non riesce a raggiungere il grado nelle giornate più calde.

Ragionevolmente possiamo dire che però quest'ultima tabella è certamente più aderente alla realtà del confronto effettuato da davis, magari non tutti disponiamo di un prato come quello del Met Office dove si è svolto questo test, e potremo aspettarci qualcosa di peggio nelle nostre installazioni domestiche, ma a grandi linee questa sarà la realtà

Mauro


grazie Mauro, sempre molto esauriente e puntuale... mi ero un po' spaventato quel grafico mi rincuora

approfitto per dire, a chi interessa e per tornare on-topic, che a breve arriverà la webcam anche a Montefalco. Ora è in fase di test all'interno del ristorante, se tutto va bene sabato o domenica la monto fuori, con il solito sistema PSRemote... sperèm. Una bella Canon SX110is da 9mpx


Complimenti Filippo, splendida posizione da monitorare
in fase di test cosa sta monitorando, tagliolini al tartufo bianco pregiato spero


il versiliese [ Ven 14 Dic, 2018 10:13 ]
Oggetto: Re: Nuova Stazione Meteo A Montefalco (PG) Loc. San Marco
Scusa Green per il ritardo della risposta (ero off line) e per l'offtopic (quanti off!).
ti invio lo screen shot (quanti inglesismi) del 3 4 dicembre (in rosso i dati della Vp2 5 piatti ,in ,violetto quelli della stazione meteo aggiuntiva in 8 piatti).Entrambe sono sul tetto ,ma distanti tra loro 3 metri).
Le coordinate sono 43,87 N e 10,25 E


Fili [ Ven 14 Dic, 2018 17:33 ]
Oggetto: Re: Nuova Stazione Meteo A Montefalco (PG) Loc. San Marco
è possibile, per favore, spostare i messaggi non inerenti a questo topic nella giusta sezione?

Penso sarebbero più utili a quanti, in futuro, vorranno recuperare questi interessanti confronti


Poranese457 [ Ven 14 Dic, 2018 17:43 ]
Oggetto: Re: Nuova Stazione Meteo A Montefalco (PG) Loc. San Marco
Si ragazzi c'è da fare ordine tra i messaggi lo so

Chiedo scusa anche a Mauro per non averlo fatto ma sti giorni tra la neve e i vostri maledetti battibecchi proprio non ho avuto tempo.

Se ne riparla settimana prossima se le acque saranno più tranquille


green63 [ Sab 15 Dic, 2018 09:32 ]
Oggetto: Re: Nuova Stazione Meteo A Montefalco (PG) Loc. San Marco
il versiliese ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Scusa Green per il ritardo della risposta (ero off line) e per l'offtopic (quanti off!).
ti invio lo screen shot (quanti inglesismi) del 3 4 dicembre (in rosso i dati della Vp2 5 piatti ,in ,violetto quelli della stazione meteo aggiuntiva in 8 piatti).Entrambe sono sul tetto ,ma distanti tra loro 3 metri).
Le coordinate sono 43,87 N e 10,25 E


devo dirti che alcuni picchi sono un poco accentuati ma imputarli all'isolatore mi resta difficile, certo che sarebbe meglio avere lo stesso grafico non con la pressione ma possibilmente con velocità del vento e, se lo hai, radiazione solare


green63 [ Mer 09 Gen, 2019 13:25 ]
Oggetto: Re: Schermi solari (di serie e non): confronti e possibili sovrastime
Intanto in attesa di installare nelle prossime settimane i "mostri sacri" apogee e met-one oggi, avendo un paio d'ore libere, una decina di piatti vp2 in avanzo da precedenti esperimenti e una carcassa vp2 completa, ho voluto provare a modificare una ipotetica vp2 5 piatti in 14 piatti!
due superiori chiusi, 11 aperti e uno inferiore chiuso con innesto regolabile per il sensore
per il momento vi ho installato il sensorpush che era nel meteoshield pro, in modo da avere un dato attendibile e già testato

photo_2019_01_09_13_14_50

so che sembra un mostro, ma giusto per valutare quanto può influire il numero dei piatti, per ora il sensore è posizionato a centro schermo

Mauro


Carletto89 [ Mer 09 Gen, 2019 13:51 ]
Oggetto: Re: Schermi Solari (di Serie E Non): Confronti E Possibili Sovrastime
Interessante esperimento Mauro!


green63 [ Mer 09 Gen, 2019 13:58 ]
Oggetto: Re: Schermi Solari (di Serie E Non): Confronti E Possibili Sovrastime
Carletto89 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Interessante esperimento Mauro!


Grazie Carlo, ovviamente oggi i dati non fanno testo, montato una mezz'ora fa, ma per il momento, in fase di salita della temperatura pare comportarsi bene, ottima velocità di risposta, perfettamente allineato alle pt100, il sensorpush nel maxfars a ventola inattiva fatica a tenere il passo, idem la vp2, ambedue rispondono più lentamente

poi, con il sole, si potrà valutare meglio, probabile si debba aggiustare l'altezza sensore, comunque vi ho già prediposto il fissaggio per il th originale vp2 (ne ho uno in più)



Carletto89 [ Mer 09 Gen, 2019 14:14 ]
Oggetto: Re: Schermi Solari (di Serie E Non): Confronti E Possibili Sovrastime
green63 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Carletto89 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Interessante esperimento Mauro!


Grazie Carlo, ovviamente oggi i dati non fanno testo, montato una mezz'ora fa, ma per il momento, in fase di salita della temperatura pare comportarsi bene, ottima velocità di risposta, perfettamente allineato alle pt100, il sensorpush nel maxfars a ventola inattiva fatica a tenere il passo, idem la vp2, ambedue rispondono più lentamente

poi, con il sole, si potrà valutare meglio, probabile si debba aggiustare l'altezza sensore, comunque vi ho già prediposto il fissaggio per il th originale vp2 (ne ho uno in più)



Grande davvero! Qualora l'esperimento dia dei buoni risultati sono sicuro che qualcuno potrebbe prendere spunto per questa modifica.
E' difficile poi reperire piatti originali aggiuntivi per chi non ha la possibilità di smontarli ad altra VP2?


Frasnow [ Mer 09 Gen, 2019 14:17 ]
Oggetto: Re: Schermi Solari (di Serie E Non): Confronti E Possibili Sovrastime
Che dirti Green, tanto di cappello per la passione, costanza e voglia di fare
PS: che schermo mi consigli a buon prezzo per la mia PCE? Grazie!


green63 [ Mer 09 Gen, 2019 21:10 ]
Oggetto: Re: Schermi Solari (di Serie E Non): Confronti E Possibili Sovrastime
Frasnow ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Che dirti Green, tanto di cappello per la passione, costanza e voglia di fare
PS: che schermo mi consigli a buon prezzo per la mia PCE? Grazie!


Grazie Francesco, gentilissimo
in merito alla tua domanda, ho timore che il sensore pce non entri in un davis 7714, ti avrei certamente consigliato quello ma le dimensioni del sensore sono proibitive.
Ci sono però diverse guide che ti permetteranno di autocostruirlo con una modica spesa, unica raccomandazione, segui alla lettera le guide e non lesinare sulla qualità dei materiali

Mauro


green63 [ Mer 09 Gen, 2019 21:11 ]
Oggetto: Re: Schermi Solari (di Serie E Non): Confronti E Possibili Sovrastime
Carletto89 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
green63 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Carletto89 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Interessante esperimento Mauro!


Grazie Carlo, ovviamente oggi i dati non fanno testo, montato una mezz'ora fa, ma per il momento, in fase di salita della temperatura pare comportarsi bene, ottima velocità di risposta, perfettamente allineato alle pt100, il sensorpush nel maxfars a ventola inattiva fatica a tenere il passo, idem la vp2, ambedue rispondono più lentamente

poi, con il sole, si potrà valutare meglio, probabile si debba aggiustare l'altezza sensore, comunque vi ho già prediposto il fissaggio per il th originale vp2 (ne ho uno in più)



Grande davvero! Qualora l'esperimento dia dei buoni risultati sono sicuro che qualcuno potrebbe prendere spunto per questa modifica.
E' difficile poi reperire piatti originali aggiuntivi per chi non ha la possibilità di smontarli ad altra VP2?


I piatti della vp2 si trovano, il costo non è proibitivo, normalmente si trovano i kit completi 5 piatti


Frasnow [ Mer 09 Gen, 2019 21:13 ]
Oggetto: Re: Schermi Solari (di Serie E Non): Confronti E Possibili Sovrastime
green63 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Frasnow ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Che dirti Green, tanto di cappello per la passione, costanza e voglia di fare
PS: che schermo mi consigli a buon prezzo per la mia PCE? Grazie!


Grazie Francesco, gentilissimo
in merito alla tua domanda, ho timore che il sensore pce non entri in un davis 7714, ti avrei certamente consigliato quello ma le dimensioni del sensore sono proibitive.
Ci sono però diverse guide che ti permetteranno di autocostruirlo con una modica spesa, unica raccomandazione, segui alla lettera le guide e non lesinare sulla qualità dei materiali

Mauro

Grazie per la risposta. Ti ho fatto questa domanda poichè ho già tentato ben 2 volte di autocostruirmelo ma senza successo, quindi avrei preferito anche spendere X€ piuttosto che farmelo da me. Vedrò allora di riprovarci, magari se hai una buona guida da passarmi te ne sarei molto grato.


green63 [ Mer 09 Gen, 2019 21:25 ]
Oggetto: Re: Schermi Solari (di Serie E Non): Confronti E Possibili Sovrastime
Frasnow ha scritto: [Visualizza Messaggio]
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Frasnow ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Che dirti Green, tanto di cappello per la passione, costanza e voglia di fare
PS: che schermo mi consigli a buon prezzo per la mia PCE? Grazie!


Grazie Francesco, gentilissimo
in merito alla tua domanda, ho timore che il sensore pce non entri in un davis 7714, ti avrei certamente consigliato quello ma le dimensioni del sensore sono proibitive.
Ci sono però diverse guide che ti permetteranno di autocostruirlo con una modica spesa, unica raccomandazione, segui alla lettera le guide e non lesinare sulla qualità dei materiali

Mauro

Grazie per la risposta. Ti ho fatto questa domanda poichè ho già tentato ben 2 volte di autocostruirmelo ma senza successo, quindi avrei preferito anche spendere X€ piuttosto che farmelo da me. Vedrò allora di riprovarci, magari se hai una buona guida da passarmi te ne sarei molto grato.


eh, immagino
so che il progetto Ora era un buon progetto, prova a dare un'occhiata qui
Link


Frasnow [ Gio 10 Gen, 2019 15:17 ]
Oggetto: Re: Schermi Solari (di Serie E Non): Confronti E Possibili Sovrastime
green63 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Frasnow ha scritto: [Visualizza Messaggio]
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Frasnow ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Che dirti Green, tanto di cappello per la passione, costanza e voglia di fare
PS: che schermo mi consigli a buon prezzo per la mia PCE? Grazie!


Grazie Francesco, gentilissimo
in merito alla tua domanda, ho timore che il sensore pce non entri in un davis 7714, ti avrei certamente consigliato quello ma le dimensioni del sensore sono proibitive.
Ci sono però diverse guide che ti permetteranno di autocostruirlo con una modica spesa, unica raccomandazione, segui alla lettera le guide e non lesinare sulla qualità dei materiali

Mauro

Grazie per la risposta. Ti ho fatto questa domanda poichè ho già tentato ben 2 volte di autocostruirmelo ma senza successo, quindi avrei preferito anche spendere X€ piuttosto che farmelo da me. Vedrò allora di riprovarci, magari se hai una buona guida da passarmi te ne sarei molto grato.


eh, immagino
so che il progetto Ora era un buon progetto, prova a dare un'occhiata qui
Link

Grazie Mauro!


green63 [ Gio 10 Gen, 2019 15:32 ]
Oggetto: Re: Schermi solari (di serie e non): confronti e possibili sovrastime
Intanto oggi giornata di nessuna utilità per valutare il "mostro" passivo
vento impetuoso e improvvise coperture nuvolose tendono ad uniformare i dati e tutti i sistemi di rilevamento viaggiano appaiati con differenze minime
dati attuali

vp2 7,7
il "Mostro" 7,6
maxfars con ventola disattivata 7,6
meteohelix pro 7,65

"quadretto" di famiglia di oggi dallla mezzanotte alle 12

schermata_del_2019_01_10_16_21_11



green63 [ Ven 11 Gen, 2019 14:21 ]
Oggetto: Re: Schermi solari (di serie e non): confronti e possibili sovrastime
No, non ci siamo, probabilmente dovrò "giocare" un poco con le altezze, al momento un po di sole ha fatto rialzare le temperature e la radiazione solare a 350w/mq
vp2 7,7
maxfars ventilato 7,2
il "mostro" 14 piatti 8,2

probabilmente il sensore vuole lavorare a stretto ridosso del primo piatto chiuso superiore, e stasera conto di farlo, vp2 che si conferma strepitosa, maxfars ovviamente imbattibile probabilmente fino all'arrivo dell'apogee



green63 [ Ven 08 Feb, 2019 13:21 ]
Oggetto: Re: Schermi solari (di serie e non): confronti e possibili sovrastime
Siamo nella fase in cui, seppur ancora molto lontani dalla primavera, gli schermi in gioco iniziano timidamente a risentire di un lieve cambio della situazione, cambio dettato da un maggior durata del periodo di luce, da un aumento, lento ma costante, della radiazione solare, mentre fino a pochi giorni fa le prestazioni erano talmente allineate da rendere quasi noioso qualunque test di raffronto, le cose iniziamo man mano a cambiare.

La vp2, come sempre, difende a denti stretti le sue performances e riesce, anche in una giornata come oggi, con ventilazione medio/debole e con radiazione solare che ha sfiorato i 500w/mq, a rimanere incollata al meteoshield standard con appena un +0,1° inizia però a prendere man mano distanza dal meteoshield pro con distacchi anche di +03/04° e conseguentemente dalla meteohelix pro che vanta medesime prestazioni del meteoshield pro

dati attuali
vp2 9,2
meteohelix 8,9
meteoshield pro 8,9
meteoshield standard 9,1

sono i primi segni di un cedimento che piano piano si concretizzerà in misura sempre maggiore, prima di arrivare a quel punto affiancherò ai sistemi attuali il met-one 076b e credo ci sarà di cui discutere

Mauro


Fili [ Ven 08 Feb, 2019 14:48 ]
Oggetto: Re: Schermi Solari (di Serie E Non): Confronti E Possibili Sovrastime
ho paura di questo topic


il versiliese [ Ven 08 Feb, 2019 17:52 ]
Oggetto: Re: Schermi Solari (di Serie E Non): Confronti E Possibili Sovrastime
Non vedo l'ora che il gioco si faccia duro,solo allora i duri cominciano a giocare!
Nel frattempo posto le mie medie di gennaio:

Al tetto (10 m.) Vantage Pro 2 schermo standard con sensore sth 31 6,9
Stazione meteo aggiuntiva Davis in schermo 7714 6,8

Al suolo (2 metri) Meteoshield Pro con sensor push 6,4


green63 [ Ven 08 Feb, 2019 21:57 ]
Oggetto: Re: Schermi Solari (di Serie E Non): Confronti E Possibili Sovrastime
Fili ha scritto: [Visualizza Messaggio]
ho paura di questo topic


sei un mito Filippo
non aver paura, credo non abbiamo nulla da temere, tanto si tratta di uno di quei casi in cui la "risposta esatta" non esiste, la misurazione della reale temperatura dell'aria in ambiente esterno è pura utopia, l'ho detto svariate volte e lo ripeto.
Prendiamo una camera climatica di alta qualità, ficchiamoci un termometro ad alta precisione e dopo alcuni test su un range abbastanza ampio sapremo quanto quel sensore sia accurato con una approsssimazione molto contenuta dettata dall'accuratezza del sistema di sensori utilizzato nella camera climatica di riferimento
prendiamo lo stesso sensore e portiamolo all'esterno, fine dei giochi, nessun riferimento, nessun elemento di raffronto se non un altro sensore e mille mila problematiche che possono allontanarci dal dato reale che, contrariamente alla camera climatica, nessuno potrà dirci quale sia realmente

Vige la regola, come mi ripeto, che con radiazione solare di una certa entità e assoluta calma di vento, lo schermo passivo che restituisce il valore di temperatura più basso è quello che più si avvicina alla temperatura reale dell'aria, se parliamo di ventilati preferisco toccarmi

in questo caso le problematiche sono ben maggiori e,in determinate condizioni, lo schermo ventilato potrebbe far registrare una temperatura inferiore a quella reale, si ho scritto bene, pare assurdo ma è così, in molte sedi scientifiche si stanno rivedendo i risultati di molte schermature a ventilazione forzata dalle prestazioni entusiasmanti proprio perchè ne vengono messi in dubbio i risultati troppo lusinghieri e tendenti al "ribasso"

Il sovraraffreddamento della parte sensibile del sensore in determinate condizioni di contenuto di vapore acqueo nell'aria può portare a errori di risposta, tutt'altro che lievi



Gab78 [ Ven 08 Feb, 2019 22:49 ]
Oggetto: Re: Schermi Solari (di Serie E Non): Confronti E Possibili Sovrastime
green63 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
in determinate condizioni, lo schermo ventilato potrebbe far registrare una temperatura inferiore a quella reale,


Non avrei mai creduto...


green63 [ Ven 08 Feb, 2019 23:00 ]
Oggetto: Re: Schermi Solari (di Serie E Non): Confronti E Possibili Sovrastime
Gab78 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
green63 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
in determinate condizioni, lo schermo ventilato potrebbe far registrare una temperatura inferiore a quella reale,


Non avrei mai creduto...


Infatti Gabriele, all'inizio di questo mio percorso di avvicinamento al settore professionale neanche io, ho sempre pensato il contrario ma mi sono dovuto ricredere, in gergo, seppur impropriamente, tale problema viene chiamato "effetto wet bulb" e può verificarsi in diverse situazioni, nebbia, formazione di rugiada, subito dopo il termine di una pioggia etc, sono tutti casi in cui il problema può presentarsi, può essere passeggero e durare per pochi minuti ma sufficienti a registrare un dato "anomalo"

negli schermi a ventilazione forzata professionale di altissimo livello, i cui progettisti sono consci di tale aspetto, si utilizzano appositamente ventole a controllo pwm che, se abbinate a sistemi di datalogging molto evoluti e programmabili, possono gestire accensione, spegnimento e velocità della ventola proprio in funzione dei parametri ricevuti dai vari sensori, in certi casi, uno schermo ventilato dovrebbe avere la ventola totalmente non funzionante per dare un dato corretto

La stessa cosa si verifica in determinate condizioni di variazioni di irraggiamento, lo schermo ventilato "pesca" aria da un'altezza e da una massa d'aria differente a quella che circola all'interno di uno schermo passivo, aria con caratteristiche differenti, proveniente da un'altezza differente, con una temperatura differente etc etc, mi fermo qui per non tediarvi ulteriormente


green63 [ Sab 09 Feb, 2019 14:15 ]
Oggetto: Re: Schermi solari (di serie e non): confronti e possibili sovrastime
Da alcuni giorni mi sto sentendo via mail con due ricercatori, uno belga di origini italiane, l'altro finlandese, che, assieme ad una miriade di altri ricercatori e con l'appoggio di importanti istituti di meteorologia, stanno svolgendo studi di comparazione per conto di un istituto metrologico, alcuni dei loro test sono volti a trovare conferme a studi precedentemente realizzati e che erano in attesa di conferme ufficiali.

Ebbene, sono felicissimo di questo, anche se ho dovuto studiare, e ho ancora da studiare una folta quantita' di materiale, rigorosamente in inglese, ma da un lato devo ammettere la mia totale ignoranza in merito alla validita' delle schermature a ventilazione forzata, la mia sola scusante e' che negli anni passati tutto il mio impegno era rivolto alle schermature passive ed e' da poco che mi sono affacciato al settore professionale degli schermi attivi.

Da tali studi emerge principalmente un concetto fondamentale:

- uno schermo a ventilazione forzata e' in grado di restituire un dato molto piu' vicino a quello reale rispetto a qualunque schermatura passiva in condizioni di forte radiazione solare diretta e /o radiazione riflessa ma, e qui crolla il mio mondo di certezze, solo in determinate condizioni

I distinguo che impediscono alle schermature attive di poter competere con schermature passive, purche' di elevato livello, sono molte:

- la ventilazione naturale deve essere inferiore a 10 m/s
- la superiorita e' evidente durante le ore diurne tanto quanto e' evidente l'inferiorita' e la SOVRASTIMA nelle ore notturne
- in condizioni di aria satura, con nebbia, rugiada e tassi di umidita' molto elevati il sensore in schermo a ventilazione forzata SOTTOSTIMA il valore reale di temperatura in maniera apprezzabile
- in condizioni di pioggia lo schermo a ventilazione forzata SOTTOSTIMA il valore reale di temperatura in maniera apprezzabile

se andiamo ad analizzare un grafico tipo di una qualunque giornata estiva in cui vengono raffrontati:
una capannina di stevenson
uno schermo solare passivo professionale
uno schermo solare attivo professionale rm-young

avremo gia' un'idea di cio' che ho evidenziato
sun_error
la linea viola è relativa allo schermo a ventilazione attiva

in condizioni di pioggia la situazione diventa ancor piu' drammatica, e lo sottostime vanno di pari passo con il rain rate

rain_error

A tutto ciò dobbiamo aggiungere un'ulteriore fonte di dubbio relativa all'attendibilità dei dati rilevati in schermi a ventilazione forzata causata, ma questo è ancora fonte di studi e approfondimenti, dal frazionamento degli strati d'aria causato dall'azione della ventilazione in ingresso all'inlet dello scherrmo, alle alte velocità il flusso che si genera "rimescola" e "pesca" aria che non corrisponde alle caratteristiche dell'aria che avremmo a 2 mt, questo sopratutto in condizioni di assenza di ventilazione naturale, casi in cui la normale stratificazione termica è in equilibrio, la forza generata dai moderni sistemi di aspirazione, spesso utilizzanti effetti forzanti, come il tubo di Venturi, può accentuare le difformità


YouTube Link


questo e' solo un piccolo sunto iniziale, ma che serve a confermare la necessità di una gestione intelligente della ventilazione forzata non legata solo a determinati orari ma ad una miriade di altri parametri da tenere in considerazione, cosa fattibile solo con costosi e complessi sistemi di datalogging, questa e' l'unica via percorribile per far in modo che un sensore in schermo a ventilazione attiva possa restituire dati vicini alla realta', in caso contrario credo che gli errori indotti, sommati ai maggiori costi di acquisto, alla minor affidabilita' possano escludere la scelta di uno schermo solare a ventilazione attiva, perlomeno in installazioni correttamente a norma.

E' per questo che gli schermi a ventilazione attiva NON hanno e NON prenderanno mai il posto degli schermi passivi in installazioni ufficiali o professionali, potranno essere presenti ma SEMPRE affiancati da una schermatura tradizionale che fungera' da riferimento.

Mauro


Gab78 [ Sab 09 Feb, 2019 15:35 ]
Oggetto: Re: Schermi Solari (di Serie E Non): Confronti E Possibili Sovrastime
Enciclopedico...


il versiliese [ Sab 09 Feb, 2019 17:53 ]
Oggetto: Re: Schermi Solari (di Serie E Non): Confronti E Possibili Sovrastime
Complimenti Green per l'ottimo,esauriente ed argomentato post ,che in pratica avvalla la mia scelta di abbandonare il day time ventilato davis e tornare allo schermo standard 5 piatti .
Verso aprile penso di trasformare il 5 piatti in 9 piatti,ma senza la ventola


stefc [ Sab 09 Feb, 2019 18:25 ]
Oggetto: Re: Schermi Solari (di Serie E Non): Confronti E Possibili Sovrastime
.....aggiungerei anche l’aspetto inerziale del termometro a sensore, pressoché inesistente rispetto ad un termometro classico usato nei decenni scorsi: i vecchi termometri sono più “pigri” e sentono la variazione solo se questa persiste per almeno un paio di minuti, mentre alla termocoppia bastano solo pochi secondi.....ecco che, per esempio, d’estate basta una vampatina improvvisa quanto fugace per rilevare in pochi secondi anche di un grado di aumento, mente il vecchio termometro manco se ne accorge....
Alla fine della giornata l’elettronico avrà rilevato quindi una massima più alta dell’altro. Siccome una volta tutti i termometri erano più “pigri” e le rilevazioni medie erano le classiche min+max/2, ecco che fare confronti col passato diventa molto difficile, pur calcolando forzatamente la media min+max/2 anche con le rilevazioni del sensore che in realtà sappiamo che per default sono ponderate nell’arco delle 24h......


green63 [ Sab 09 Feb, 2019 21:52 ]
Oggetto: Re: Schermi Solari (di Serie E Non): Confronti E Possibili Sovrastime
stefc ha scritto: [Visualizza Messaggio]
.....aggiungerei anche l’aspetto inerziale del termometro a sensore, pressoché inesistente rispetto ad un termometro classico usato nei decenni scorsi: i vecchi termometri sono più “pigri” e sentono la variazione solo se questa persiste per almeno un paio di minuti, mentre alla termocoppia bastano solo pochi secondi.....ecco che, per esempio, d’estate basta una vampatina improvvisa quanto fugace per rilevare in pochi secondi anche di un grado di aumento, mente il vecchio termometro manco se ne accorge....
Alla fine della giornata l’elettronico avrà rilevato quindi una massima più alta dell’altro. Siccome una volta tutti i termometri erano più “pigri” e le rilevazioni medie erano le classiche min+max/2, ecco che fare confronti col passato diventa molto difficile, pur calcolando forzatamente la media min+max/2 anche con le rilevazioni del sensore che in realtà sappiamo che per default sono ponderate nell’arco delle 24h......



Giustissima osservazione che ho tralasciato perchè non parte d questo focus e comunque legata all'ovvio aumento di qualità della sensoristica, i sensori moderni hanno certamente tempi di risposta nettamente più rapidi dei vecchi termometri a bulbo, seppure i sensori a microprocessore, vedi Sensirion e compagnia, sono certamente meno reattivi di sensori dedicati.
Posso dimostrarti che le sonde pt100 in classe A a 4 terminali che sto usando al momento sono decisamente più reattive del peraltro ottimo sht31 della mia vp2, difatti la curva tracciata dalle pt100 è estremamente più "tormentata" proprio in virtù della capacità di rilevare quasi nell'immediato ogni minima variazione, dico quasi perchè ci sono ancora margini di miglioramento, le mie pt100 hanno diametro 5mm e questo innesca una certa inerzia termica dovuta alla massa del sensore, le ben più moderne pt100 low diameter, con diametro della parte sensibile fino a 0,5 mm sono dei mostri in questo senso, ma per ora non me le potrei permettere

Le mie pt100 registrano SEMPRE un valore di temperatura massima superiore a quello registrato dalla vp2, ma parimenti registrano, per lo stesso motivo, minime inferiori, da qui la media che poi risulta simile, ovviamente a parità di schermatura.

Un tempo, ovviamente, con capannina e termometro a minima e massima, ci si basava su una lettura, si resettava il termometro, si registrava minima e massima e si divideva per due, questo metodo antico, da alcuni chiamato "metodo Bernacca" non può essere ritenuto preciso, lo è solo in condizioni ottimali, in giornate in cui la curva termica sia perfettamente lineare e comandata dall'irraggiamento, se presente, qualunque alterazione dovuta ad annuvolamenti improvvisi, avvezzioni di aria calda o fredda etc fanno saltare lo schema e il risultato

per gab e il versiliese, grazie per i complimenti ma sono immeritati, il mio è un sunto derivante dal lavoro di altri

Mauro


green63 [ Mer 13 Feb, 2019 09:14 ]
Oggetto: Re: Schermi solari (di serie e non): confronti e possibili sovrastime
Intanto ieri stavo con un collega valutando il metodo costruttivo dell'apogee ts-100 e del fatto che sfrutti in maniera molto efficace l'effetto Venturi per ottenere una forte accelerazione dell'aria in ingresso dall'inlet dello schermo

ts_100_schematic

quindi mi sono fermato a pensare che costruzione a sandwich di foam e effetto venturi potrebbero anche far risultare non necessaria una ventilazione attiva, sicuramente sbaglio solo a pensarlo però, mi conoscete, un dubbio lo devo affrontare e capire per forza

quindi ho preso il mio ts100, ho delicatamente smontato la ventola superiore rendendo pertanto il tubo completamente libero ai due estremi, montato a 1mt circa dal mio meteoshield pro, stessa identica sonda pt100 in classe A

photo_2019_02_12_16_23_45

stamattina ho verificato che il tutto funzionasse, pare di si, vediamo come si comporterà all'arrivo del sole

schermata_del_2019_02_13_08_54_06


il versiliese [ Mer 13 Feb, 2019 15:01 ]
Oggetto: Re: Schermi Solari (di Serie E Non): Confronti E Possibili Sovrastime
ottima deduzione Green: il restringimento della sezione produce un'accellerazione del fluido che la percorre con aumento della sua velocità;in pratica una strozzatura di un condotto determina una ventilazione "forzata".Restando in tema meteorologico questo è ciò che si verifica su un passo di montagna :i venti che si infilano nella V del passo subiscono un aumento della velocità.
resta da chiarire un punto:la ventola potrebbe portare ad un aumento della portata d'aria in ingresso e quindi ad unulteriore aumento per l'effetto venturi.
Aspetto i rilievi a ventola "sedata"


green63 [ Mer 13 Feb, 2019 21:06 ]
Oggetto: Re: Schermi Solari (di Serie E Non): Confronti E Possibili Sovrastime
il versiliese ha scritto: [Visualizza Messaggio]
ottima deduzione Green: il restringimento della sezione produce un'accellerazione del fluido che la percorre con aumento della sua velocità;in pratica una strozzatura di un condotto determina una ventilazione "forzata".Restando in tema meteorologico questo è ciò che si verifica su un passo di montagna :i venti che si infilano nella V del passo subiscono un aumento della velocità.
resta da chiarire un punto:la ventola potrebbe portare ad un aumento della portata d'aria in ingresso e quindi ad unulteriore aumento per l'effetto venturi.
Aspetto i rilievi a ventola "sedata"


Certamente, la ventola, in questo schermo è necessaria anche se in misura meno traumatica rispetto ad altri ventilati, sia professionali che commerciali

il grafico di oggi, dalle 11 a pochi minuti fa evidenzia infatti, un'ovvia sovrastima rispetto al meteoshield pro (ricordiamoci chi è l'antagonista!) nelle ore con radiazione solare importante, con picchi oggi oltre i 550w/mq, parimenti si evidenzia una sottostima dettata dalla mancanza della ventilazione che non aiuta il sensore a evitare di subire un sovraraffreddamento nelle ore più fredde.

devo comunque dire di essere sorpreso, i dati sono tutto sommato estremamente equiliubrati, nessuno scompenso dovuto, ad esempio alla variazione dell'inclinazione dei raggi solari e la cosa mi ha stupito, alla fine si tratta di un "barattolo" in ASE concentrico con una camera interna in foam, una strozzatura e un buco obliquo per infilarci il sensore, ma è proprio vero, le cose più semplici...
fossimo stati in presenza di altro ventilato intubato in una giornata come oggi avremmo certamente sforato i 3/4° di sovrastima

schermata_del_2019_02_13_20_59_39


green63 [ Gio 14 Feb, 2019 14:59 ]
Oggetto: Re: Schermi solari (di serie e non): confronti e possibili sovrastime
comincio ad amare questo apogee, prestazioni senza ventola secondo il mio parere assolutamente inconsuete, ora gli studio una lievissima aspirazione a velocità ridottissima ma costante
devo però far passare prima la febbre, se mia moglie mi vede in giardino a lavorare chiede il TSO

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