Che dirti Green, tanto di cappello per la passione, costanza e voglia di fare 8)) :inchino:
PS: che schermo mi consigli a buon prezzo per la mia PCE? Grazie! :ok:
Grazie Francesco, gentilissimo ;)
in merito alla tua domanda, ho timore che il sensore pce non entri in un davis 7714, ti avrei certamente consigliato quello ma le dimensioni del sensore sono proibitive.
Ci sono però diverse guide che ti permetteranno di autocostruirlo con una modica spesa, unica raccomandazione, segui alla lettera le guide e non lesinare sulla qualità dei materiali ;)
Mauro
Grazie per la risposta. Ti ho fatto questa domanda poichè ho già tentato ben 2 volte di autocostruirmelo ma senza successo, quindi avrei preferito anche spendere X€ piuttosto che farmelo da me. Vedrò allora di riprovarci, magari se hai una buona guida da passarmi te ne sarei molto grato. :ok: :bye:
green63 [ Mer 09 Gen, 2019 21:25 ] Oggetto: Re: Schermi Solari (di Serie E Non): Confronti E Possibili Sovrastime
Che dirti Green, tanto di cappello per la passione, costanza e voglia di fare 8)) :inchino:
PS: che schermo mi consigli a buon prezzo per la mia PCE? Grazie! :ok:
Grazie Francesco, gentilissimo ;)
in merito alla tua domanda, ho timore che il sensore pce non entri in un davis 7714, ti avrei certamente consigliato quello ma le dimensioni del sensore sono proibitive.
Ci sono però diverse guide che ti permetteranno di autocostruirlo con una modica spesa, unica raccomandazione, segui alla lettera le guide e non lesinare sulla qualità dei materiali ;)
Mauro
Grazie per la risposta. Ti ho fatto questa domanda poichè ho già tentato ben 2 volte di autocostruirmelo ma senza successo, quindi avrei preferito anche spendere X€ piuttosto che farmelo da me. Vedrò allora di riprovarci, magari se hai una buona guida da passarmi te ne sarei molto grato. :ok: :bye:
eh, immagino ;)
so che il progetto Ora era un buon progetto, prova a dare un'occhiata qui Link
Frasnow [ Gio 10 Gen, 2019 15:17 ] Oggetto: Re: Schermi Solari (di Serie E Non): Confronti E Possibili Sovrastime
Che dirti Green, tanto di cappello per la passione, costanza e voglia di fare 8)) :inchino:
PS: che schermo mi consigli a buon prezzo per la mia PCE? Grazie! :ok:
Grazie Francesco, gentilissimo ;)
in merito alla tua domanda, ho timore che il sensore pce non entri in un davis 7714, ti avrei certamente consigliato quello ma le dimensioni del sensore sono proibitive.
Ci sono però diverse guide che ti permetteranno di autocostruirlo con una modica spesa, unica raccomandazione, segui alla lettera le guide e non lesinare sulla qualità dei materiali ;)
Mauro
Grazie per la risposta. Ti ho fatto questa domanda poichè ho già tentato ben 2 volte di autocostruirmelo ma senza successo, quindi avrei preferito anche spendere X€ piuttosto che farmelo da me. Vedrò allora di riprovarci, magari se hai una buona guida da passarmi te ne sarei molto grato. :ok: :bye:
eh, immagino ;)
so che il progetto Ora era un buon progetto, prova a dare un'occhiata qui Link
Grazie Mauro! :bye:
green63 [ Gio 10 Gen, 2019 15:32 ] Oggetto: Re: Schermi solari (di serie e non): confronti e possibili sovrastime
Intanto oggi giornata di nessuna utilità per valutare il "mostro" passivo ;)
vento impetuoso e improvvise coperture nuvolose tendono ad uniformare i dati e tutti i sistemi di rilevamento viaggiano appaiati con differenze minime
dati attuali
vp2 7,7
il "Mostro" 7,6
maxfars con ventola disattivata 7,6
meteohelix pro 7,65
"quadretto" di famiglia di oggi dallla mezzanotte alle 12
;)
green63 [ Ven 11 Gen, 2019 14:21 ] Oggetto: Re: Schermi solari (di serie e non): confronti e possibili sovrastime
No, non ci siamo, probabilmente dovrò "giocare" un poco con le altezze, al momento un po di sole ha fatto rialzare le temperature e la radiazione solare a 350w/mq
vp2 7,7
maxfars ventilato 7,2
il "mostro" 14 piatti 8,2
probabilmente il sensore vuole lavorare a stretto ridosso del primo piatto chiuso superiore, e stasera conto di farlo, vp2 che si conferma strepitosa, maxfars ovviamente imbattibile probabilmente fino all'arrivo dell'apogee ;)
;)
green63 [ Ven 08 Feb, 2019 13:21 ] Oggetto: Re: Schermi solari (di serie e non): confronti e possibili sovrastime
Siamo nella fase in cui, seppur ancora molto lontani dalla primavera, gli schermi in gioco iniziano timidamente a risentire di un lieve cambio della situazione, cambio dettato da un maggior durata del periodo di luce, da un aumento, lento ma costante, della radiazione solare, mentre fino a pochi giorni fa le prestazioni erano talmente allineate da rendere quasi noioso qualunque test di raffronto, le cose iniziamo man mano a cambiare.
La vp2, come sempre, difende a denti stretti le sue performances e riesce, anche in una giornata come oggi, con ventilazione medio/debole e con radiazione solare che ha sfiorato i 500w/mq, a rimanere incollata al meteoshield standard con appena un +0,1° inizia però a prendere man mano distanza dal meteoshield pro con distacchi anche di +03/04° e conseguentemente dalla meteohelix pro che vanta medesime prestazioni del meteoshield pro
dati attuali
vp2 9,2
meteohelix 8,9
meteoshield pro 8,9
meteoshield standard 9,1
sono i primi segni di un cedimento che piano piano si concretizzerà in misura sempre maggiore, prima di arrivare a quel punto affiancherò ai sistemi attuali il met-one 076b e credo ci sarà di cui discutere
Mauro
Fili [ Ven 08 Feb, 2019 14:48 ] Oggetto: Re: Schermi Solari (di Serie E Non): Confronti E Possibili Sovrastime
ho paura di questo topic :lol:
il versiliese [ Ven 08 Feb, 2019 17:52 ] Oggetto: Re: Schermi Solari (di Serie E Non): Confronti E Possibili Sovrastime
Non vedo l'ora che il gioco si faccia duro,solo allora i duri cominciano a giocare!
Nel frattempo posto le mie medie di gennaio:
Al tetto (10 m.) Vantage Pro 2 schermo standard con sensore sth 31 6,9
Stazione meteo aggiuntiva Davis in schermo 7714 6,8
Al suolo (2 metri) Meteoshield Pro con sensor push 6,4
green63 [ Ven 08 Feb, 2019 21:57 ] Oggetto: Re: Schermi Solari (di Serie E Non): Confronti E Possibili Sovrastime
:lol: :lol: sei un mito Filippo ;)
non aver paura, credo non abbiamo nulla da temere, tanto si tratta di uno di quei casi in cui la "risposta esatta" non esiste, la misurazione della reale temperatura dell'aria in ambiente esterno è pura utopia, l'ho detto svariate volte e lo ripeto.
Prendiamo una camera climatica di alta qualità, ficchiamoci un termometro ad alta precisione e dopo alcuni test su un range abbastanza ampio sapremo quanto quel sensore sia accurato con una approsssimazione molto contenuta dettata dall'accuratezza del sistema di sensori utilizzato nella camera climatica di riferimento
prendiamo lo stesso sensore e portiamolo all'esterno, fine dei giochi, nessun riferimento, nessun elemento di raffronto se non un altro sensore e mille mila problematiche che possono allontanarci dal dato reale che, contrariamente alla camera climatica, nessuno potrà dirci quale sia realmente ;)
Vige la regola, come mi ripeto, che con radiazione solare di una certa entità e assoluta calma di vento, lo schermo passivo che restituisce il valore di temperatura più basso è quello che più si avvicina alla temperatura reale dell'aria, se parliamo di ventilati preferisco toccarmi :lol:
in questo caso le problematiche sono ben maggiori e,in determinate condizioni, lo schermo ventilato potrebbe far registrare una temperatura inferiore a quella reale, si ho scritto bene, pare assurdo ma è così, in molte sedi scientifiche si stanno rivedendo i risultati di molte schermature a ventilazione forzata dalle prestazioni entusiasmanti proprio perchè ne vengono messi in dubbio i risultati troppo lusinghieri e tendenti al "ribasso"
Il sovraraffreddamento della parte sensibile del sensore in determinate condizioni di contenuto di vapore acqueo nell'aria può portare a errori di risposta, tutt'altro che lievi
;)
Gab78 [ Ven 08 Feb, 2019 22:49 ] Oggetto: Re: Schermi Solari (di Serie E Non): Confronti E Possibili Sovrastime
in determinate condizioni, lo schermo ventilato potrebbe far registrare una temperatura inferiore a quella reale,
:blink: Non avrei mai creduto...
Infatti Gabriele, all'inizio di questo mio percorso di avvicinamento al settore professionale neanche io, ho sempre pensato il contrario ma mi sono dovuto ricredere, in gergo, seppur impropriamente, tale problema viene chiamato "effetto wet bulb" e può verificarsi in diverse situazioni, nebbia, formazione di rugiada, subito dopo il termine di una pioggia etc, sono tutti casi in cui il problema può presentarsi, può essere passeggero e durare per pochi minuti ma sufficienti a registrare un dato "anomalo"
negli schermi a ventilazione forzata professionale di altissimo livello, i cui progettisti sono consci di tale aspetto, si utilizzano appositamente ventole a controllo pwm che, se abbinate a sistemi di datalogging molto evoluti e programmabili, possono gestire accensione, spegnimento e velocità della ventola proprio in funzione dei parametri ricevuti dai vari sensori, in certi casi, uno schermo ventilato dovrebbe avere la ventola totalmente non funzionante per dare un dato corretto ;)
La stessa cosa si verifica in determinate condizioni di variazioni di irraggiamento, lo schermo ventilato "pesca" aria da un'altezza e da una massa d'aria differente a quella che circola all'interno di uno schermo passivo, aria con caratteristiche differenti, proveniente da un'altezza differente, con una temperatura differente etc etc, mi fermo qui per non tediarvi ulteriormente ;)
green63 [ Sab 09 Feb, 2019 14:15 ] Oggetto: Re: Schermi solari (di serie e non): confronti e possibili sovrastime
Da alcuni giorni mi sto sentendo via mail con due ricercatori, uno belga di origini italiane, l'altro finlandese, che, assieme ad una miriade di altri ricercatori e con l'appoggio di importanti istituti di meteorologia, stanno svolgendo studi di comparazione per conto di un istituto metrologico, alcuni dei loro test sono volti a trovare conferme a studi precedentemente realizzati e che erano in attesa di conferme ufficiali.
Ebbene, sono felicissimo di questo, anche se ho dovuto studiare, e ho ancora da studiare una folta quantita' di materiale, rigorosamente in inglese, ma da un lato devo ammettere la mia totale ignoranza in merito alla validita' delle schermature a ventilazione forzata, la mia sola scusante e' che negli anni passati tutto il mio impegno era rivolto alle schermature passive ed e' da poco che mi sono affacciato al settore professionale degli schermi attivi.
Da tali studi emerge principalmente un concetto fondamentale:
- uno schermo a ventilazione forzata e' in grado di restituire un dato molto piu' vicino a quello reale rispetto a qualunque schermatura passiva in condizioni di forte radiazione solare diretta e /o radiazione riflessa ma, e qui crolla il mio mondo di certezze, solo in determinate condizioni
I distinguo che impediscono alle schermature attive di poter competere con schermature passive, purche' di elevato livello, sono molte:
- la ventilazione naturale deve essere inferiore a 10 m/s
- la superiorita e' evidente durante le ore diurne tanto quanto e' evidente l'inferiorita' e la SOVRASTIMA nelle ore notturne
- in condizioni di aria satura, con nebbia, rugiada e tassi di umidita' molto elevati il sensore in schermo a ventilazione forzata SOTTOSTIMA il valore reale di temperatura in maniera apprezzabile
- in condizioni di pioggia lo schermo a ventilazione forzata SOTTOSTIMA il valore reale di temperatura in maniera apprezzabile
se andiamo ad analizzare un grafico tipo di una qualunque giornata estiva in cui vengono raffrontati:
una capannina di stevenson
uno schermo solare passivo professionale
uno schermo solare attivo professionale rm-young
avremo gia' un'idea di cio' che ho evidenziato
la linea viola è relativa allo schermo a ventilazione attiva
in condizioni di pioggia la situazione diventa ancor piu' drammatica, e lo sottostime vanno di pari passo con il rain rate
A tutto ciò dobbiamo aggiungere un'ulteriore fonte di dubbio relativa all'attendibilità dei dati rilevati in schermi a ventilazione forzata causata, ma questo è ancora fonte di studi e approfondimenti, dal frazionamento degli strati d'aria causato dall'azione della ventilazione in ingresso all'inlet dello scherrmo, alle alte velocità il flusso che si genera "rimescola" e "pesca" aria che non corrisponde alle caratteristiche dell'aria che avremmo a 2 mt, questo sopratutto in condizioni di assenza di ventilazione naturale, casi in cui la normale stratificazione termica è in equilibrio, la forza generata dai moderni sistemi di aspirazione, spesso utilizzanti effetti forzanti, come il tubo di Venturi, può accentuare le difformità
questo e' solo un piccolo sunto iniziale, ma che serve a confermare la necessità di una gestione intelligente della ventilazione forzata non legata solo a determinati orari ma ad una miriade di altri parametri da tenere in considerazione, cosa fattibile solo con costosi e complessi sistemi di datalogging, questa e' l'unica via percorribile per far in modo che un sensore in schermo a ventilazione attiva possa restituire dati vicini alla realta', in caso contrario credo che gli errori indotti, sommati ai maggiori costi di acquisto, alla minor affidabilita' possano escludere la scelta di uno schermo solare a ventilazione attiva, perlomeno in installazioni correttamente a norma.
E' per questo che gli schermi a ventilazione attiva NON hanno e NON prenderanno mai il posto degli schermi passivi in installazioni ufficiali o professionali, potranno essere presenti ma SEMPRE affiancati da una schermatura tradizionale che fungera' da riferimento.
Mauro
Gab78 [ Sab 09 Feb, 2019 15:35 ] Oggetto: Re: Schermi Solari (di Serie E Non): Confronti E Possibili Sovrastime
Enciclopedico... :inchino:
il versiliese [ Sab 09 Feb, 2019 17:53 ] Oggetto: Re: Schermi Solari (di Serie E Non): Confronti E Possibili Sovrastime
Complimenti Green per l'ottimo,esauriente ed argomentato post ,che in pratica avvalla la mia scelta di abbandonare il day time ventilato davis e tornare allo schermo standard 5 piatti .
Verso aprile penso di trasformare il 5 piatti in 9 piatti,ma senza la ventola
stefc [ Sab 09 Feb, 2019 18:25 ] Oggetto: Re: Schermi Solari (di Serie E Non): Confronti E Possibili Sovrastime
.....aggiungerei anche l’aspetto inerziale del termometro a sensore, pressoché inesistente rispetto ad un termometro classico usato nei decenni scorsi: i vecchi termometri sono più “pigri” e sentono la variazione solo se questa persiste per almeno un paio di minuti, mentre alla termocoppia bastano solo pochi secondi.....ecco che, per esempio, d’estate basta una vampatina improvvisa quanto fugace per rilevare in pochi secondi anche di un grado di aumento, mente il vecchio termometro manco se ne accorge....
Alla fine della giornata l’elettronico avrà rilevato quindi una massima più alta dell’altro. Siccome una volta tutti i termometri erano più “pigri” e le rilevazioni medie erano le classiche min+max/2, ecco che fare confronti col passato diventa molto difficile, pur calcolando forzatamente la media min+max/2 anche con le rilevazioni del sensore che in realtà sappiamo che per default sono ponderate nell’arco delle 24h......
green63 [ Sab 09 Feb, 2019 21:52 ] Oggetto: Re: Schermi Solari (di Serie E Non): Confronti E Possibili Sovrastime
.....aggiungerei anche l’aspetto inerziale del termometro a sensore, pressoché inesistente rispetto ad un termometro classico usato nei decenni scorsi: i vecchi termometri sono più “pigri” e sentono la variazione solo se questa persiste per almeno un paio di minuti, mentre alla termocoppia bastano solo pochi secondi.....ecco che, per esempio, d’estate basta una vampatina improvvisa quanto fugace per rilevare in pochi secondi anche di un grado di aumento, mente il vecchio termometro manco se ne accorge....
Alla fine della giornata l’elettronico avrà rilevato quindi una massima più alta dell’altro. Siccome una volta tutti i termometri erano più “pigri” e le rilevazioni medie erano le classiche min+max/2, ecco che fare confronti col passato diventa molto difficile, pur calcolando forzatamente la media min+max/2 anche con le rilevazioni del sensore che in realtà sappiamo che per default sono ponderate nell’arco delle 24h......
Giustissima osservazione che ho tralasciato perchè non parte d questo focus e comunque legata all'ovvio aumento di qualità della sensoristica, i sensori moderni hanno certamente tempi di risposta nettamente più rapidi dei vecchi termometri a bulbo, seppure i sensori a microprocessore, vedi Sensirion e compagnia, sono certamente meno reattivi di sensori dedicati.
Posso dimostrarti che le sonde pt100 in classe A a 4 terminali che sto usando al momento sono decisamente più reattive del peraltro ottimo sht31 della mia vp2, difatti la curva tracciata dalle pt100 è estremamente più "tormentata" proprio in virtù della capacità di rilevare quasi nell'immediato ogni minima variazione, dico quasi perchè ci sono ancora margini di miglioramento, le mie pt100 hanno diametro 5mm e questo innesca una certa inerzia termica dovuta alla massa del sensore, le ben più moderne pt100 low diameter, con diametro della parte sensibile fino a 0,5 mm sono dei mostri in questo senso, ma per ora non me le potrei permettere ;)
Le mie pt100 registrano SEMPRE un valore di temperatura massima superiore a quello registrato dalla vp2, ma parimenti registrano, per lo stesso motivo, minime inferiori, da qui la media che poi risulta simile, ovviamente a parità di schermatura.
Un tempo, ovviamente, con capannina e termometro a minima e massima, ci si basava su una lettura, si resettava il termometro, si registrava minima e massima e si divideva per due, questo metodo antico, da alcuni chiamato "metodo Bernacca" non può essere ritenuto preciso, lo è solo in condizioni ottimali, in giornate in cui la curva termica sia perfettamente lineare e comandata dall'irraggiamento, se presente, qualunque alterazione dovuta ad annuvolamenti improvvisi, avvezzioni di aria calda o fredda etc fanno saltare lo schema e il risultato ;)
per gab e il versiliese, grazie per i complimenti ma sono immeritati, il mio è un sunto derivante dal lavoro di altri ;)
Mauro
green63 [ Mer 13 Feb, 2019 09:14 ] Oggetto: Re: Schermi solari (di serie e non): confronti e possibili sovrastime
Intanto ieri stavo con un collega valutando il metodo costruttivo dell'apogee ts-100 e del fatto che sfrutti in maniera molto efficace l'effetto Venturi per ottenere una forte accelerazione dell'aria in ingresso dall'inlet dello schermo
quindi mi sono fermato a pensare che costruzione a sandwich di foam e effetto venturi potrebbero anche far risultare non necessaria una ventilazione attiva, sicuramente sbaglio solo a pensarlo però, mi conoscete, un dubbio lo devo affrontare e capire per forza ;)
quindi ho preso il mio ts100, ho delicatamente smontato la ventola superiore rendendo pertanto il tubo completamente libero ai due estremi, montato a 1mt circa dal mio meteoshield pro, stessa identica sonda pt100 in classe A
stamattina ho verificato che il tutto funzionasse, pare di si, vediamo come si comporterà all'arrivo del sole ;)
il versiliese [ Mer 13 Feb, 2019 15:01 ] Oggetto: Re: Schermi Solari (di Serie E Non): Confronti E Possibili Sovrastime
ottima deduzione Green: il restringimento della sezione produce un'accellerazione del fluido che la percorre con aumento della sua velocità;in pratica una strozzatura di un condotto determina una ventilazione "forzata".Restando in tema meteorologico questo è ciò che si verifica su un passo di montagna :i venti che si infilano nella V del passo subiscono un aumento della velocità.
resta da chiarire un punto:la ventola potrebbe portare ad un aumento della portata d'aria in ingresso e quindi ad unulteriore aumento per l'effetto venturi.
Aspetto i rilievi a ventola "sedata"
green63 [ Mer 13 Feb, 2019 21:06 ] Oggetto: Re: Schermi Solari (di Serie E Non): Confronti E Possibili Sovrastime
ottima deduzione Green: il restringimento della sezione produce un'accellerazione del fluido che la percorre con aumento della sua velocità;in pratica una strozzatura di un condotto determina una ventilazione "forzata".Restando in tema meteorologico questo è ciò che si verifica su un passo di montagna :i venti che si infilano nella V del passo subiscono un aumento della velocità.
resta da chiarire un punto:la ventola potrebbe portare ad un aumento della portata d'aria in ingresso e quindi ad unulteriore aumento per l'effetto venturi.
Aspetto i rilievi a ventola "sedata"
Certamente, la ventola, in questo schermo è necessaria anche se in misura meno traumatica rispetto ad altri ventilati, sia professionali che commerciali
il grafico di oggi, dalle 11 a pochi minuti fa evidenzia infatti, un'ovvia sovrastima rispetto al meteoshield pro (ricordiamoci chi è l'antagonista!) nelle ore con radiazione solare importante, con picchi oggi oltre i 550w/mq, parimenti si evidenzia una sottostima dettata dalla mancanza della ventilazione che non aiuta il sensore a evitare di subire un sovraraffreddamento nelle ore più fredde.
devo comunque dire di essere sorpreso, i dati sono tutto sommato estremamente equiliubrati, nessuno scompenso dovuto, ad esempio alla variazione dell'inclinazione dei raggi solari e la cosa mi ha stupito, alla fine si tratta di un "barattolo" in ASE concentrico con una camera interna in foam, una strozzatura e un buco obliquo per infilarci il sensore, ma è proprio vero, le cose più semplici... ;)
fossimo stati in presenza di altro ventilato intubato in una giornata come oggi avremmo certamente sforato i 3/4° di sovrastima ;)
green63 [ Gio 14 Feb, 2019 14:59 ] Oggetto: Re: Schermi solari (di serie e non): confronti e possibili sovrastime
comincio ad amare questo apogee, prestazioni senza ventola secondo il mio parere assolutamente inconsuete, ora gli studio una lievissima aspirazione a velocità ridottissima ma costante ;)
devo però far passare prima la febbre, se mia moglie mi vede in giardino a lavorare chiede il TSO :blink:
il versiliese [ Gio 14 Feb, 2019 17:09 ] Oggetto: Re: Schermi Solari (di Serie E Non): Confronti E Possibili Sovrastime
Le tue considerazioni sulla ventilazione degli schermi mi fanno riflettere.
Senza scomodare schermi ventilati professionali e costosi esaminiamo un davis ventilato 24 ore:dal catalogo davis si evince che tale schermo aspira aria con una velocità di 2,5 m al secondo ,quindi se non sbaglio il sensore viene investito da un"vento" simile.
Ora ,come ormai sapete in tanti,vivo in una zona interessata dalle brezze di mare e di terra .Nelle notti serene invernali verso le 5 -6 del mattino si alza una brezza da est (di terra) che raggiunge talvolta i 2 m/sec e che innalza la temperatura di 0,5-1 grado ,tantè che spesso la mia minima si realizza verso le 4 e non al sorgere del sole .Mi basta osservare il grafico della temperatura sulla consolle davis per sapere se c'è stat a brezza o no.Avevo pensato che la ventilazione servisse per la temperatura diurna ,ma mi domando
un ventilato h 24 può registrare minime più alte di uno schermo tradizionale?
forse si!.
Allora ,considerando schermi più o meno performanti,più o meno ventilati,sensori più o meno precisi e più o meno reattivi,posizionamento al suolo o a tetto rilevare la reale ed esatta temperatura di una località è pura utopia (mi pare che hai scritto anche tu qualcosa di simile). e magari per inseguire tale utopia uno si espone a freddo acqua e vento e prende pure la febbre !Scherzi a parte auguri di pronta defervescenza!
green63 [ Gio 14 Feb, 2019 17:29 ] Oggetto: Re: Schermi Solari (di Serie E Non): Confronti E Possibili Sovrastime
Le tue considerazioni sulla ventilazione degli schermi mi fanno riflettere.
Senza scomodare schermi ventilati professionali e costosi esaminiamo un davis ventilato 24 ore:dal catalogo davis si evince che tale schermo aspira aria con una velocità di 2,5 m al secondo ,quindi se non sbaglio il sensore viene investito da un"vento" simile.
Ora ,come ormai sapete in tanti,vivo in una zona interessata dalle brezze di mare e di terra .Nelle notti serene invernali verso le 5 -6 del mattino si alza una brezza da est (di terra) che raggiunge talvolta i 2 m/sec e che innalza la temperatura di 0,5-1 grado ,tantè che spesso la mia minima si realizza verso le 4 e non al sorgere del sole .Mi basta osservare il grafico della temperatura sulla consolle davis per sapere se c'è stat a brezza o no.Avevo pensato che la ventilazione servisse per la temperatura diurna ,ma mi domando
un ventilato h 24 può registrare minime più alte di uno schermo tradizionale?
forse si!.
Allora ,considerando schermi più o meno performanti,più o meno ventilati,sensori più o meno precisi e più o meno reattivi,posizionamento al suolo o a tetto rilevare la reale ed esatta temperatura di una località è pura utopia (mi pare che hai scritto anche tu qualcosa di simile). e magari per inseguire tale utopia uno si espone a freddo acqua e vento e prende pure la febbre !Scherzi a parte auguri di pronta defervescenza!
:lol: :lol:
grazie per gli auguri ;)
si, ammetto, ho detto utopia e certamente ho forse, in parte, esagerato, gli strumenti attuali, perlomeno quelli di un certo livello, le schermature attuali di pari livello, ci consentono di avere un dato mediamente attendibile ma dobbiamo purtroppo concentrarci sull'aspetto principale della questione:
l'aria è un gas che, in ambiente esterno, è in costante movimento e in costante modificazione delle sue caratteristiche, non possiamo, ad oggi, pretendere di avere un sistema di rilevamento scevro da errori, cioè che riesca a "plasmarsi" in base a tutte le situazioni restituendoci un dato al di fuori di ogni dubbio.
ogni tecnologia sceglieremo sarà soggetta a compromessi, l'ottica, perlomeno ad oggi, è cercare il compromesso migliore, e, a mio modesto parere, lo schermo ventilato può certamente avere carte da giocare ma NON può essere considerato il riferimento, i suoi dati devono per forza di cose essere sempre confrontati con un ottimo sistema passivo che, ancora per lungo tempo, fungerà da riferimento, anche in ambito professionale.
Forse l'ambito professionale sarà proprio il primo ad essere interessato dalla scelta di schermi ventilati ma si tratta di installazioni particolarmente complesse e costose, uno schermo attivo non può avere la ventola in funzione 24 ore al giorno, seppur a velocità ridotta di notte, il sistema di controllo deve gestire il funzionamento della ventola in base a diversi parametri, cito a solo titolo di esempio:
radiazione solare maggiore di 1000w/mq - ventola al 100%
radiazione solare maggiore di 1000w/mq, vento superiore a 10 m/s - ventola al 30%
radiazione solare minore di 500w e vento assente - ventola al 50%
radiazione solare minore di 20w e vento assente - ventola spenta
umidità superiore al 90% - ventola al 10%
etc etc
ecco, tutto ciò non è certo ottenibile da uno schermo davis ;)
questo per evitare gli errori che la ventilazione forzata può indurre, che vanno da una possibile sovrastima delle minime, ad una possibile sottostima in condizioni di forte umidità etc
tutto questo fino a quando non disporremo di un sistema sicuro e infallibile per sapere in tempo reale la VERA temperatura dell'aria di un luogo, che sia la termometria ultrasonica con campionamento a 1ms ?
speriamo ;)
Mauro
Poranese457 [ Gio 14 Feb, 2019 17:43 ] Oggetto: Re: Schermi solari (di serie e non): confronti e possibili sovrastime
Da alcuni giorni mi sto sentendo via mail con due ricercatori, uno belga di origini italiane, l'altro finlandese, che, assieme ad una miriade di altri ricercatori e con l'appoggio di importanti istituti di meteorologia, stanno svolgendo studi di comparazione per conto di un istituto metrologico, alcuni dei loro test sono volti a trovare conferme a studi precedentemente realizzati e che erano in attesa di conferme ufficiali.
Ebbene, sono felicissimo di questo, anche se ho dovuto studiare, e ho ancora da studiare una folta quantita' di materiale, rigorosamente in inglese, ma da un lato devo ammettere la mia totale ignoranza in merito alla validita' delle schermature a ventilazione forzata, la mia sola scusante e' che negli anni passati tutto il mio impegno era rivolto alle schermature passive ed e' da poco che mi sono affacciato al settore professionale degli schermi attivi.
Da tali studi emerge principalmente un concetto fondamentale:
- uno schermo a ventilazione forzata e' in grado di restituire un dato molto piu' vicino a quello reale rispetto a qualunque schermatura passiva in condizioni di forte radiazione solare diretta e /o radiazione riflessa ma, e qui crolla il mio mondo di certezze, solo in determinate condizioni
I distinguo che impediscono alle schermature attive di poter competere con schermature passive, purche' di elevato livello, sono molte:
- la ventilazione naturale deve essere inferiore a 10 m/s
- la superiorita e' evidente durante le ore diurne tanto quanto e' evidente l'inferiorita' e la SOVRASTIMA nelle ore notturne
- in condizioni di aria satura, con nebbia, rugiada e tassi di umidita' molto elevati il sensore in schermo a ventilazione forzata SOTTOSTIMA il valore reale di temperatura in maniera apprezzabile
- in condizioni di pioggia lo schermo a ventilazione forzata SOTTOSTIMA il valore reale di temperatura in maniera apprezzabile
Ah vabbè sai che novità :lol:
io ve lo dissi qualche mese fa proprio parlando di schermi passivi ed a ventilazione forzata
Se non erro in risposta ad una domanda di Nicola74
Ovviamente mi avevate tacciato tutti di qualunquismo :mrgreen:
green63 [ Gio 14 Feb, 2019 18:00 ] Oggetto: Re: Schermi solari (di serie e non): confronti e possibili sovrastime
Da alcuni giorni mi sto sentendo via mail con due ricercatori, uno belga di origini italiane, l'altro finlandese, che, assieme ad una miriade di altri ricercatori e con l'appoggio di importanti istituti di meteorologia, stanno svolgendo studi di comparazione per conto di un istituto metrologico, alcuni dei loro test sono volti a trovare conferme a studi precedentemente realizzati e che erano in attesa di conferme ufficiali.
Ebbene, sono felicissimo di questo, anche se ho dovuto studiare, e ho ancora da studiare una folta quantita' di materiale, rigorosamente in inglese, ma da un lato devo ammettere la mia totale ignoranza in merito alla validita' delle schermature a ventilazione forzata, la mia sola scusante e' che negli anni passati tutto il mio impegno era rivolto alle schermature passive ed e' da poco che mi sono affacciato al settore professionale degli schermi attivi.
Da tali studi emerge principalmente un concetto fondamentale:
- uno schermo a ventilazione forzata e' in grado di restituire un dato molto piu' vicino a quello reale rispetto a qualunque schermatura passiva in condizioni di forte radiazione solare diretta e /o radiazione riflessa ma, e qui crolla il mio mondo di certezze, solo in determinate condizioni
I distinguo che impediscono alle schermature attive di poter competere con schermature passive, purche' di elevato livello, sono molte:
- la ventilazione naturale deve essere inferiore a 10 m/s
- la superiorita e' evidente durante le ore diurne tanto quanto e' evidente l'inferiorita' e la SOVRASTIMA nelle ore notturne
- in condizioni di aria satura, con nebbia, rugiada e tassi di umidita' molto elevati il sensore in schermo a ventilazione forzata SOTTOSTIMA il valore reale di temperatura in maniera apprezzabile
- in condizioni di pioggia lo schermo a ventilazione forzata SOTTOSTIMA il valore reale di temperatura in maniera apprezzabile
Ah vabbè sai che novità :lol:
io ve lo dissi qualche mese fa proprio parlando di schermi passivi ed a ventilazione forzata
Se non erro in risposta ad una domanda di Nicola74
Ovviamente mi avevate tacciato tutti di qualunquismo :mrgreen:
Non mi sembrava di aver dato notizie di novità particolari, ma solo un'ammissione della mia ignoranza in merito alla ventilazione forzata che ora sto cercando di approfondire
cmq, visto che ci sei tu, posso pure studiare senza infastidire il forum con sciocchezze ;)
vado che è ora della Tachipirina ;)
Poranese457 [ Gio 14 Feb, 2019 18:52 ] Oggetto: Re: Schermi solari (di serie e non): confronti e possibili sovrastime
Non mi sembrava di aver dato notizie di novità particolari, ma solo un'ammissione della mia ignoranza in merito alla ventilazione forzata che ora sto cercando di approfondire
cmq, visto che ci sei tu, posso pure studiare senza infastidire il forum con sciocchezze ;)
vado che è ora della Tachipirina ;)
Ahahah vabbè dai Mauro è palese che la mia era una battuta, ma figurati!
Anzi mi son letto con gusto (purtroppo solo oggi :| ) tutto il post ed il tuo lavoro è assolutamente apprezzabilissimo, altrochè! :inchino:
Vai di tachipirina che passa tutto :friends:
green63 [ Gio 14 Feb, 2019 20:31 ] Oggetto: Re: Schermi solari (di serie e non): confronti e possibili sovrastime
Non mi sembrava di aver dato notizie di novità particolari, ma solo un'ammissione della mia ignoranza in merito alla ventilazione forzata che ora sto cercando di approfondire
cmq, visto che ci sei tu, posso pure studiare senza infastidire il forum con sciocchezze ;)
vado che è ora della Tachipirina ;)
Ahahah vabbè dai Mauro è palese che la mia era una battuta, ma figurati!
Anzi mi son letto con gusto (purtroppo solo oggi :| ) tutto il post ed il tuo lavoro è assolutamente apprezzabilissimo, altrochè! :inchino:
Vai di tachipirina che passa tutto :friends:
nessun problema, tranquillo ;)
il fatto è che, a volte, capita di usare le faccine in maniera non consona e questo può creare una distorsione nel contenuto del messaggio.
sono un ignorante in materia di strumentazione, ma sto pian piano crescendo, ma non sono alla ricerca di considerazione in un forum, guarda, proprio stamattina mi ha scritto una mail Simon Willard, il direttore del Meteorological Technology World Expo, una fiera che si svolge annualmente in giro per il mondo, non aperta al pubblico ma a soli operatori del settore professionale, vi partecipano le migliori aziende professionali del settore provenienti da tutto il mondo, il mio nome gli è stato certamente fatto da qualche azienda con cui ho rapporti di collaborazione, mi ha inviato un pass gratuito per 2 persone, e probabilmente ci andrò con mia moglie visto che quest'anno è relativamente vicina, Ginevra ;)
nulla di che, però mi darà modo di vedere cose che difficilmente capita di vedere, di rafforzare rapporti esistenti e crearne di nuovi ;)
Mauro
andrea75 [ Gio 14 Feb, 2019 20:52 ] Oggetto: Re: Schermi solari (di serie e non): confronti e possibili sovrastime
Complimenti Mauro, e buona guarigione! :)
green63 [ Gio 14 Feb, 2019 21:01 ] Oggetto: Re: Schermi solari (di serie e non): confronti e possibili sovrastime
Grazie Andrea,
mi sto imbottendo di medicine, il problema è che poi ci si alza alle 4, quando hai un'attività la malattia non esiste, e quindi i tempi di recupero si allungano ;)
chiedo scusa per l'OT
aggiorno appena installata la ventola nell'apogee, verrà gestita da un controller pwm, vediamo cosa riesco a fare ;)
green63 [ Mar 19 Feb, 2019 15:53 ] Oggetto: Re: Schermi solari (di serie e non): confronti e possibili sovrastime
Oggi intanto, complice la bella giornata e il fatto di essermi leggermente ripreso, ho provveduto a installare la ventola sull'apogee
dato che NON volevo i rischi connessi alla ventilazione quando non necessaria, e visto che l'apogee si comporta in maniera egregia anche in modalità passiva, ho alimentato la ventola con pannello solare senza batteria, pertanto funziona solo con presenza di radiazione solare importante.
Non ho utilizzato la ventola originale, che reputo troppo performante, ma una noiseblocker che già di suo, ha un regime di rotazione contenuto, il regime di giri è stato ulteriormente abbassato di circa il 50% tramite regolatore fine che posso però modificare a piacimento dall'esterno da 0 a 100
dati di pochi minuti fa a ventola in funzione e sole basso sull'orizzonte
vp2 11,7
meteoshield pro 11,4
meteohelix pro 11,35
apogee ventilato 10,9
green63 [ Mar 19 Feb, 2019 16:18 ] Oggetto: Re: Schermi solari (di serie e non): confronti e possibili sovrastime
Intanto un primo grafico di oggi dalle 12 a pochi minuti fa, dal grafico è facilmente identificabile la finestra temporale in cui ho eseguito il lavoro, con conseguente alterazione dei dati, successivamente si nota come il grafico sia completamente variato rispetto alle ore precedenti all'installazione della ventilazione