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Strumenti meteo - Costruzione di uno schermo solare artigianale



giuxoloo [ Sab 07 Gen, 2017 15:07 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
Perciò dovrò girare a sud lo schermo solare..ma il panellino sopra allo schermo che compito ha???? Che ancora non ho ben capito


andrea75 [ Sab 07 Gen, 2017 15:36 ]
Oggetto: Re: Costruzione di uno schermo solare artigianale
E' il pannellino solare per le batterie.


giuxoloo [ Sab 07 Gen, 2017 15:47 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
No io dico quello sopra allo schermo artigianale quello grande!dove si trova il termoigrometro:) in più volevo sapere se è la stazione è disposta male


Tiziano58 [ Sab 22 Apr, 2017 17:36 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
Salve a tutti.
Ho una domanda sulla tecnica costruttiva degli schermi solari in generale: l'intubamento (come nel caso di quello oggetto dell'articolo all'inizio della discussione) ha senso solo nel caso di schermo attivo?
Inoltre ho visto diversi articoli su internet con schermi attivi con sensore non intubato. Sono valutati come meno efficienti?
Non è che l'intubamento riduce l'effetto dei vari piatti creando un micro ambiente chiuso che si surriscalda di più?
Grazie.


green63 [ Sab 22 Apr, 2017 18:13 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
Tiziano58 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Salve a tutti.
Ho una domanda sulla tecnica costruttiva degli schermi solari in generale: l'intubamento (come nel caso di quello oggetto dell'articolo all'inizio della discussione) ha senso solo nel caso di schermo attivo?
Inoltre ho visto diversi articoli su internet con schermi attivi con sensore non intubato. Sono valutati come meno efficienti?
Non è che l'intubamento riduce l'effetto dei vari piatti creando un micro ambiente chiuso che si surriscalda di più?
Grazie.


Allora il sensore viene intubato esclusivamente con schermo a ventilazione forzata, in caso contrario il sensore viene a trovarsi soffocato mancando o riducendo drasticamente la ventilazione naturale.
Parimenti fare uno schermo ventilato non intubato non è la scelta migliore, intubarlo significa andare a creare il giusto percorso al flusso d'aria generato dalla ventola.
Fare o no uno schermo ventilato dipende molto dal posizionamento, se vi è costante ventilazione naturale puo non essere necessario
Ciao


Tiziano58 [ Sab 22 Apr, 2017 19:29 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
green63 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Tiziano58 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Salve a tutti.
Ho una domanda sulla tecnica costruttiva degli schermi solari in generale: l'intubamento (come nel caso di quello oggetto dell'articolo all'inizio della discussione) ha senso solo nel caso di schermo attivo?
Inoltre ho visto diversi articoli su internet con schermi attivi con sensore non intubato. Sono valutati come meno efficienti?
Non è che l'intubamento riduce l'effetto dei vari piatti creando un micro ambiente chiuso che si surriscalda di più?
Grazie.


Allora il sensore viene intubato esclusivamente con schermo a ventilazione forzata, in caso contrario il sensore viene a trovarsi soffocato mancando o riducendo drasticamente la ventilazione naturale.
Parimenti fare uno schermo ventilato non intubato non è la scelta migliore, intubarlo significa andare a creare il giusto percorso al flusso d'aria generato dalla ventola.
Fare o no uno schermo ventilato dipende molto dal posizionamento, se vi è costante ventilazione naturale puo non essere necessario
Ciao


Ciao Green, la "solita" risposta concisa, esauriente e chiarificatrice..... grazie!!!
Trovandomi nella pianura dove è situato anche l'aeroporto di Perugia, spesso e volentieri molto ben ventilata, direi che posso sicuramente provare lo schermo non ventilato (e quindi non intubato).
Chiedo a questo punto cortesemente il parere di Andrea che avendo la stazione sulla fabbrica della Colussi, distante da me circa 1.000 metri, può confermarmi che in zona Petrignano/Torchiagina uno schermo passivo è più che sufficiente. Gli unici problemi potrebbero esserci, immagino, solo in piena estate con giornata assolata e calma assoluta di vento (if any...).


green63 [ Sab 22 Apr, 2017 21:02 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
Tiziano58 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
green63 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Tiziano58 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Salve a tutti.
Ho una domanda sulla tecnica costruttiva degli schermi solari in generale: l'intubamento (come nel caso di quello oggetto dell'articolo all'inizio della discussione) ha senso solo nel caso di schermo attivo?
Inoltre ho visto diversi articoli su internet con schermi attivi con sensore non intubato. Sono valutati come meno efficienti?
Non è che l'intubamento riduce l'effetto dei vari piatti creando un micro ambiente chiuso che si surriscalda di più?
Grazie.


Allora il sensore viene intubato esclusivamente con schermo a ventilazione forzata, in caso contrario il sensore viene a trovarsi soffocato mancando o riducendo drasticamente la ventilazione naturale.
Parimenti fare uno schermo ventilato non intubato non è la scelta migliore, intubarlo significa andare a creare il giusto percorso al flusso d'aria generato dalla ventola.
Fare o no uno schermo ventilato dipende molto dal posizionamento, se vi è costante ventilazione naturale puo non essere necessario
Ciao


Ciao Green, la "solita" risposta concisa, esauriente e chiarificatrice..... grazie!!!
Trovandomi nella pianura dove è situato anche l'aeroporto di Perugia, spesso e volentieri molto ben ventilata, direi che posso sicuramente provare lo schermo non ventilato (e quindi non intubato).
Chiedo a questo punto cortesemente il parere di Andrea che avendo la stazione sulla fabbrica della Colussi, distante da me circa 1.000 metri, può confermarmi che in zona Petrignano/Torchiagina uno schermo passivo è più che sufficiente. Gli unici problemi potrebbero esserci, immagino, solo in piena estate con giornata assolata e calma assoluta di vento (if any...).


Ciao tiziano e scusami, ho risposto in maniera affrettata e succinta ma purtroppo sono in pizzeria e ti ho risposto tra un' infornata e l'altra;)
Scusami ancora e se vuoi approfondiamo meglio appena rientro a casa
Ciao


Tiziano58 [ Sab 22 Apr, 2017 21:23 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
green63 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Ciao tiziano e scusami, ho risposto in maniera affrettata e succinta ma purtroppo sono in pizzeria e ti ho risposto tra un' infornata e l'altra;)
Scusami ancora e se vuoi approfondiamo meglio appena rientro a casa
Ciao

Grazie per la disponibilità, io sono ancora a Livorno per quei problemi familiari che sai ma domani torno finalmente a Perugia e vorrei mandare avanti i lavori alla stazione meteo.
Diciamo che la modifica allo schermo è fondamentale prima di poter mettere in rete la stazione per cui mi piacerebbe definire esattamente i termini della costruzione più adatta a me. Ho letto l'articolo di oradelgarda (modelli Ora 1 e Ora2) e magari qualche altra domanda ce l'avrei.
Se più utile, posso aprire una mia specifica discussione o scriverti in privato per non allagare questa discussione...


green63 [ Sab 22 Apr, 2017 21:49 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
Tiziano58 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
green63 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Ciao tiziano e scusami, ho risposto in maniera affrettata e succinta ma purtroppo sono in pizzeria e ti ho risposto tra un' infornata e l'altra;)
Scusami ancora e se vuoi approfondiamo meglio appena rientro a casa
Ciao

Grazie per la disponibilità, io sono ancora a Livorno per quei problemi familiari che sai ma domani torno finalmente a Perugia e vorrei mandare avanti i lavori alla stazione meteo.
Diciamo che la modifica allo schermo è fondamentale prima di poter mettere in rete la stazione per cui mi piacerebbe definire esattamente i termini della costruzione più adatta a me. Ho letto l'articolo di oradelgarda (modelli Ora 1 e Ora2) e magari qualche altra domanda ce l'avrei.
Se più utile, posso aprire una mia specifica discussione o scriverti in privato per non allagare questa discussione...


Per quanto riguarda il problema che stai affrontando ti rinnovo i miei migliori auguri, io non sono moderatore e quindi non ho alcun potere ma secondo me, possiamo lasciare aperta questa discussione, d'altronde mi pare perfettamente inerente al post.
Non scrivermi in privato, non perchè non voglia, ma perchè credo che condividere pareri ed esperienze sia un fondamento dei forum, questo in particolare, quindi scambiamo qui tutte le richieste, opinioni, foto del progetto e risultati finali, semprechè ovviamente Andrea sia d'accordo



Tiziano58 [ Dom 23 Apr, 2017 10:03 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
green63 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Non scrivermi in privato, non perchè non voglia, ma perchè credo che condividere pareri ed esperienze sia un fondamento dei forum, questo in particolare, quindi scambiamo qui tutte le richieste, opinioni, foto del progetto e risultati finali, semprechè ovviamente Andrea sia d'accordo

Bene, vorrei cominciare con qualche ragionamento per vedere di affrontare nel verso giusto il problema.
Come progetto di partenza sfrutterei ORA 1 o ORA 2.
Innanzi tutto dall'articolo ho capito che il diametro del foro centrale ha la sua importanza e andrebbe dimensionato in funzione del sensore in un non ben precisato rapporto tant'è che dall'articolo emerge che il modello ORA 2, con piatti di diametro maggiore, ha addirittura una resa peggiore di ORA 1 con piatti di diametro minore.
A questo punto chiedo cortesemente se qualcuno ha le dimensioni del mio sensore termo igrometrico (uguale a quello delle stazioni PCE PWS 20), ovviamente se uno le misure ce le ha già, grazie. Questo mi eviterebbe di arrampicarsi sul palo della stazione meteo e smontarla...
Poi volevo un parere sui distanziali tra i piatti che nel progetto in esame sono costituiti da tappi di sughero. C'è un materiale più semplice da lavorare e comunque idoneo come isolamento?


green63 [ Dom 23 Apr, 2017 10:34 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
Tiziano58 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
green63 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Non scrivermi in privato, non perchè non voglia, ma perchè credo che condividere pareri ed esperienze sia un fondamento dei forum, questo in particolare, quindi scambiamo qui tutte le richieste, opinioni, foto del progetto e risultati finali, semprechè ovviamente Andrea sia d'accordo

Bene, vorrei cominciare con qualche ragionamento per vedere di affrontare nel verso giusto il problema.
Come progetto di partenza sfrutterei ORA 1 o ORA 2.
Innanzi tutto dall'articolo ho capito che il diametro del foro centrale ha la sua importanza e andrebbe dimensionato in funzione del sensore in un non ben precisato rapporto tant'è che dall'articolo emerge che il modello ORA 2, con piatti di diametro maggiore, ha addirittura una resa peggiore di ORA 1 con piatti di diametro minore.
A questo punto chiedo cortesemente se qualcuno ha le dimensioni del mio sensore termo igrometrico (uguale a quello delle stazioni PCE), grazie. Questo mi eviterebbe di arrampicarsi sul palo della stazione meteo e smontarla...
Poi volevo un parere sui distanziali tra i piatti che nel progetto in esame sono costituiti da tappi di sughero. C'è un materiale più semplice da lavorare e comunque idoneo come isolamento?


Ciao Tiziano, ok, l'importante nell'autocostruzione è, come giustamente hai fatto, rifarsi a progetti già realizzati e ampiamente collaudati rispettandone esattamente le fasi di costruzione.

Non conosco le misure del tuo sensore, che immagino piuttosto ingombrante, credo che una ricerca in rete ti risolverà il problema, comunque credo che il sensore sia talmente lungo da non poter stare in verticale ma "adagiato" in orizzontale tra i piatti.

I distanziali possono essere realizzati anche con tubo in pvc tagliato a misura, in pratica creando delle boccole che vanno ad infilarsi sulle barre filettate, il sughero sarebbe l'ideale per due motivi:
- termicamente il sughero isola molto meglio del pvc
- il sughero è notoriamente "indigesto" agli insetti, la sua presenza li disturba, io spesso lo monto quale isolatore all'interno dei miei davis e ho notato che d'estate il problema ragni e api si riduce

MI raccomando, per le barre filettate e viteria varia cerca di utilizzare il più possibile acciaio e non zincati.



andrea75 [ Mar 25 Apr, 2017 00:02 ]
Oggetto: Re: Costruzione di uno schermo solare artigianale
Scusate l'assenza, ma sono stato fuori per 3 giorni.

Sulla costruzione e gli aspetti più tecnici dello schermo ti ha già ben consigliato Mauro, oltre al giusto consiglio sul continuare a scrivere in questo topic. Tanto alla fine si parla di schermo artigianale, quindi va benissimo qui. E cmq sì, continuiamo in pubblico, perché certe cose serviranno in futuro anche ad altri, quindi rendiamole pubbliche per l'appunto.

Riguardo alla questione attivo/passivo, più che la zona, la differenza la fa l'installazione. Se installi su tetto, la ventilazione spesso è d'obbligo. Se invece, come nel tuo caso, l'installazione è in giardino, beh... direi che non ne hai bisogno, a meno che tu non abbia ostacoli particolarmente vicini che impediscano la ventilazione, ma non mi pare il tuo caso nemmeno questo.


Tiziano58 [ Gio 27 Apr, 2017 09:44 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
Grazie per i suggerimenti.

Sto affrontando il problema di trovare i sottovasi per realizzare lo schermo solare "fai da te".
Ho deciso per ragioni pratiche di utilizzare quelli di colore bianco nativo, tra l'altro ho visto che un modello venduto da Leroy Merlin é dichiarato già trattato anti UV e anti gelo per cui sarebbe ideale per questo uso.
Il Leroy Merlin di Perugia Bastia Umbra ha disponibili tali sottovasi bianchi nella misura da 22 cm di diametro (€ 0,99 ciascuno) che sarebbero della misura giusta ma non ha al momento la misura superiore, 28 cm (non ci sono altre misure intermedie...), che mi servirebbe per realizzare il primo piatto in alto dello schermo.
Qualcuno sa se da qualche altra parte qui a Perugia e dintorni qualcuno venda sottovasi bianchi?

Per quanto riguarda i distanziatori tra i vari piatti sto valutando la possibilità di realizzarli con pezzi di canna da impianto elettrico riempiti all'interno o con del sughero o, come ho visto suggerito su un sito web, con dei pezzi di tubo del gas in gomma.

Pareri/consigli?


Tiziano58 [ Mer 03 Mag, 2017 19:04 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
Tiziano58 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Grazie per i suggerimenti.

Sto affrontando il problema di trovare i sottovasi per realizzare lo schermo solare "fai da te".
Ho deciso per ragioni pratiche di utilizzare quelli di colore bianco nativo, tra l'altro ho visto che un modello venduto da Leroy Merlin é dichiarato già trattato anti UV e anti gelo per cui sarebbe ideale per questo uso.
Il Leroy Merlin di Perugia Bastia Umbra ha disponibili tali sottovasi bianchi nella misura da 22 cm di diametro (€ 0,99 ciascuno) che sarebbero della misura giusta ma non ha al momento la misura superiore, 28 cm (non ci sono altre misure intermedie...), che mi servirebbe per realizzare il primo piatto in alto dello schermo.
Qualcuno sa se da qualche altra parte qui a Perugia e dintorni qualcuno venda sottovasi bianchi?

Per quanto riguarda i distanziatori tra i vari piatti sto valutando la possibilità di realizzarli con pezzi di canna da impianto elettrico riempiti all'interno o con del sughero o, come ho visto suggerito su un sito web, con dei pezzi di tubo del gas in gomma.

Pareri/consigli?

Mi auto cito....
Il progetto ha preso forma dopo lunga e attenta consultazione dei diversi progetti presenti in rete e soprattutto della struttura costruttiva dello schermo Davis che è di riferimento.
Lo schermo sarà costituito da 8 piatti di 22 cm di diametro, la sede centrale che ospiterà il mio sensore sarà di forma circolare, posizionerò il sensore verticalmente così come è ora nel piccolo schermo originale.
Più avanti spiegherò in dettaglio le scelte costruttive.
Per intanto ho comprato il materiale, manca ancora qualcosa ma il nucleo centrale c'è tutto.
materiali_schermo

8 piatti bianchi, barra filettata da 6 mm, dadi ciechi, dadi normali, rondelle e canna per impianto elettrico da 16 mm di diametro. Tutto il materiale di ferramenta è in acciaio inox.
Piano piano ma inesorabilmente i lavori procedono....


andrea75 [ Mer 03 Mag, 2017 19:08 ]
Oggetto: Re: Costruzione di uno schermo solare artigianale
Ottimo Tiziano! Dai che la rete aspetta!!!


green63 [ Mer 03 Mag, 2017 21:52 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
Perfetto Tiziano, stai affrontando la cosa con il giusto spirito, oculatezza nella scelta dei componenti e cura nella realizzazione sono gli ingredienti principali per un buon risultato

Però mi conosci oramai, e un appunto lo debbo fare, ok per i sottovasi bianchi ma, prima di tutto verifica attentamente che siano totalmente opachi, guarda direttamente il sole con un sottovaso per averne la conferma, in caso contrario una ulteriore verniciatura è necessaria.

Inoltre i piatti NON devono essere di comune plastica ma possibilmente in melamina, tipo i giostyle, ora dalla foto non riesco a capire ma, da come appare la verniciatura, sembrerebbero di semplice plastica, ma posso sbagliare

Seconda cosa (ah, avevo detto una?) la foto inquadra i sottovasi dall'interno, ma a occhio mi pare che abbiano, come la maggior parte dei sottovasi, un bordo ritorto, quel bordo, in caso di precipitazioni, raccoglie acqua piovana e la trattiene, assieme a sporcizia etc andando a creare una situazione di certo non ideale.

Sarebbe bene microforare l'interno di questo bordo lungo tutto il suo perimetro per permettere che l'acqua fuoriesca per caduta.

ciao


green63 [ Mer 03 Mag, 2017 22:00 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
Ecco, per capirci, come sono fatti i piatti di melamina, questi in foto sono quelli della giostyle
4798994


Tiziano58 [ Gio 04 Mag, 2017 16:05 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
green63 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Perfetto Tiziano, stai affrontando la cosa con il giusto spirito, oculatezza nella scelta dei componenti e cura nella realizzazione sono gli ingredienti principali per un buon risultato

Però mi conosci oramai, e un appunto lo debbo fare, ok per i sottovasi bianchi ma, prima di tutto verifica attentamente che siano totalmente opachi, guarda direttamente il sole con un sottovaso per averne la conferma, in caso contrario una ulteriore verniciatura è necessaria.

Inoltre i piatti NON devono essere di comune plastica ma possibilmente in melamina, tipo i giostyle, ora dalla foto non riesco a capire ma, da come appare la verniciatura, sembrerebbero di semplice plastica, ma posso sbagliare

Seconda cosa (ah, avevo detto una?) la foto inquadra i sottovasi dall'interno, ma a occhio mi pare che abbiano, come la maggior parte dei sottovasi, un bordo ritorto, quel bordo, in caso di precipitazioni, raccoglie acqua piovana e la trattiene, assieme a sporcizia etc andando a creare una situazione di certo non ideale.

Sarebbe bene microforare l'interno di questo bordo lungo tutto il suo perimetro per permettere che l'acqua fuoriesca per caduta.

ciao

Ciao Mauro, grazie per le osservazioni e gli stimoli.... vedo di fornire qualche spiegazione.
Come hai giustamente scoperto i piatti che ho preso non sono in melamina. Come ho detto ho studiato a fondo sia lo schermo Davis che i vari "cloni" realizzati dagli appassionati. I piatti in melamina, come quelli che usa la Davis, sono il massimo, non c'è dubbio. Non sono partito con questo materiale solo per semplificare la realizzazione (la melamina va forata con attenzione) e per farmi un po' di esperienza, in fondo questo è il primo schermo autocostruito di una lunga serie...
La "plastica" di cui sono fatti i sottovasi che ho scelto è perfettamente opaca, inoltre è dichiarata a prova di raggi UV, questo è certamente un grosso vantaggio rispetto agli schermi realizzati con sottovasi verniciati dato che, come dichiarato spesso dagli autori, la vernice prima o poi salta e si deve riverniciare tutto. Ovviamente la lavorazione di questo tipo di sottovasi è estremamente facile anche per chi non ha particolare dimestichezza con il bricolage.
I sottovasi hanno il bordo ritorto per cui come hai giustamente osservato si prestano a raccogliere acqua e sporcizia. La maggior parte degli schermi autocostruiti è fatto con sottovasi dal bordo ritorto, la soluzione, escludendo di ritagliare i bordi, è di praticare un consistente numero di fori per consentire all'acqua e alla sporcizia più piccola di cadere verso il basso. Molti degli autocostruttori praticano due o quattro fori al massimo, io ne praticherò almeno otto. E' chiaro che si tratta di una soluzione di ripiego ma penso che possa avere una certa efficacia.
Considerando che questi piatti non hanno la rigidità di quelli in melamina, provvederò a montarli con quattro perni anzichè con tre come viene fatto nella maggior parte dei casi.
L'unità trasmittente che contiene anche i sensori della temperatura e dell'umidità è costituita da un parallelepipedo di 4x2 cm alto 16 cm, ecco una foto dell'unità
transmitter_iso_copy640x480
e una recuperata da internet del contenuto (il mio non l'ho ancora aperto) per avere un'idea di massima
wh_10810
il sensore di temperatura è il palino blu a destra delle due prese telefoniche mentre il sensore dell'umidità è la capsula semi visibile sotto la schedina con due circuiti integrati. A sinistra del circuito (verso il basso nella realtà) sono poste le due batterie ricaricabili.
Come ho detto, metterò l'unità trasmittente in posizione verticale all'interno dello schermo, chi ha progettato la stazione ha scelto questa soluzione e immagino sia quella corretta da adottare. Per installare l'unità trasmittente praticherò un foro circolare su 6 degli otto piatti, gli ultimi sei verso il basso. La sede sarà dunque aperta verso il basso, questo non dovrebbe dare problemi, anzi, innanzi tutto perchè il mio schermo è posto al disopra di un prato e poi perchè tra la scheda e i sensori, verso il basso, si trova il gruppo delle batterie che protegge da eventuali riverberi, in compenso dovrebbe essere presente una areazione dal basso verso l'alto che dovrebbe favorire la corretta lettura dei valori.
Ho studiato lo schermo Davis ed ho visto che è stato concepito in maniera diversa, innanzi tutto i sensori Davis sono contenuti in uno scatolotto fatto apposta per essere posto in orizzontale fissato al terzo piatto dall'alto nello schermo originale inoltre gli ultimi due piatti verso il basso non sono forati e questo serve ad evitare problemi di riverbero quando lo schermo è montato al disopra di superfici riflettenti (come su un palazzo).
Mi raccomando, se ho detto qualche fesseria correggetemi.
Unico problema importante che intravedo: una volta completato lo schermo non ho rilevatori di temperatura e umidità di riferimento con cui confrontare i dati registrati.


green63 [ Gio 04 Mag, 2017 16:18 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
Tiziano58 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
green63 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Perfetto Tiziano, stai affrontando la cosa con il giusto spirito, oculatezza nella scelta dei componenti e cura nella realizzazione sono gli ingredienti principali per un buon risultato

Però mi conosci oramai, e un appunto lo debbo fare, ok per i sottovasi bianchi ma, prima di tutto verifica attentamente che siano totalmente opachi, guarda direttamente il sole con un sottovaso per averne la conferma, in caso contrario una ulteriore verniciatura è necessaria.

Inoltre i piatti NON devono essere di comune plastica ma possibilmente in melamina, tipo i giostyle, ora dalla foto non riesco a capire ma, da come appare la verniciatura, sembrerebbero di semplice plastica, ma posso sbagliare

Seconda cosa (ah, avevo detto una?) la foto inquadra i sottovasi dall'interno, ma a occhio mi pare che abbiano, come la maggior parte dei sottovasi, un bordo ritorto, quel bordo, in caso di precipitazioni, raccoglie acqua piovana e la trattiene, assieme a sporcizia etc andando a creare una situazione di certo non ideale.

Sarebbe bene microforare l'interno di questo bordo lungo tutto il suo perimetro per permettere che l'acqua fuoriesca per caduta.

ciao

Ciao Mauro, grazie per le osservazioni e gli stimoli.... vedo di fornire qualche spiegazione.
Come hai giustamente scoperto i piatti che ho preso non sono in melamina. Come ho detto ho studiato a fondo sia lo schermo Davis che i vari "cloni" realizzati dagli appassionati. I piatti in melamina, come quelli che usa la Davis, sono il massimo, non c'è dubbio. Non sono partito con questo materiale solo per semplificare la realizzazione (la melamina va forata con attenzione) e per farmi un po' di esperienza, in fondo questo è il primo schermo autocostruito di una lunga serie...
La "plastica" di cui sono fatti i sottovasi che ho scelto è perfettamente opaca, inoltre è dichiarata a prova di raggi UV, questo è certamente un grosso vantaggio rispetto agli schermi realizzati con sottovasi verniciati dato che, come dichiarato spesso dagli autori, la vernice prima o poi salta e si deve riverniciare tutto. Ovviamente la lavorazione di questo tipo di sottovasi è estremamente facile anche per chi non ha particolare dimestichezza con il bricolage.
I sottovasi hanno il bordo ritorto per cui come hai giustamente osservato si prestano a raccogliere acqua e sporcizia. La maggior parte degli schermi autocostruiti è fatto con sottovasi dal bordo ritorto, la soluzione, escludendo di ritagliare i bordi, è di praticare un consistente numero di fori per consentire all'acqua e alla sporcizia più piccola di cadere verso il basso. Molti degli autocostruttori praticano due o quattro fori al massimo, io ne praticherò almeno otto. E' chiaro che si tratta di una soluzione di ripiego ma penso che possa avere una certa efficacia.
Considerando che questi piatti non hanno la rigidità di quelli in melamina, provvederò a montarli con quattro perni anzichè con tre come viene fatto nella maggior parte dei casi.
L'unità trasmittente che contiene anche i sensori della temperatura e dell'umidità è costituita da un parallelepipedo di 4x2 cm alto 16 cm, ecco una foto dell'unità
transmitter_iso_copy640x480
e una recuperata da internet del contenuto (il mio non l'ho ancora aperto) per avere un'idea di massima
wh_10810
il sensore di temperatura è il palino blu a destra delle due prese telefoniche mentre il sensore dell'umidità è la capsula semi visibile sotto la schedina con due circuiti integrati. A sinistra del circuito (verso il basso nella realtà) sono poste le due batterie ricaricabili.
Come ho detto, metterò l'unità trasmittente in posizione verticale all'interno dello schermo, chi ha progettato la stazione ha scelto questa soluzione e immagino sia quella corretta da adottare. Per installare l'unità trasmittente praticherò un foro circolare su 6 degli otto piatti, gli ultimi sei verso il basso. La sede sarà dunque aperta verso il basso, questo non dovrebbe dare problemi, anzi, innanzi tutto perchè il mio schermo è posto al disopra di un prato e poi perchè tra la scheda e i sensori, verso il basso, si trova il gruppo delle batterie che protegge da eventuali riverberi, in compenso dovrebbe essere presente una areazione dal basso verso l'alto che dovrebbe favorire la corretta lettura dei valori.
Ho studiato lo schermo Davis ed ho visto che è stato concepito in maniera diversa, innanzi tutto i sensori Davis sono contenuti in uno scatolotto fatto apposta per essere posto in orizzontale fissato al terzo piatto dall'alto nello schermo originale inoltre gli ultimi due piatti verso il basso non sono forati e questo serve ad evitare problemi di riverbero quando lo schermo è montato al disopra di superfici riflettenti (come su un palazzo).
Mi raccomando, se ho detto qualche fesseria correggetemi.
Unico problema importante che intravedo: una volta completato lo schermo non ho rilevatori di temperatura e umidità di riferimento con cui confrontare i dati registrati.


Sei un fiume in piena Tiziano, bene così;)
Ti rispondo dal cell, rientro a casa tra un po, comunque, ok per i sottovasi, se ti serve come esperienza procedi pure ma, e qui mi collego al tuo ultimo passaggio, devi avere un riferimento, altrimenti tutte le prove che farai sarebbero vane.
Purtroppo, quando si autocostruisce uno schermo, questo va affiancato per un certo tempo a ad uno schermo certificato o testato precedentemente, a meno che tu abbia un'altra stazione di riferimento ma che sia a non più di 500mt da te e con medesima installazione/esposizione

La melamina è ottima per il nostro utilizzo, purtroppo ti confermo che ha alcuni difetti, lavorandola può frantumarsi essendo simile alla porcellana, è costosa ma molto durevole nel tempo e non necessita di ulteriori verniciature, comunque lo scherno davis non è in melamina ma un composito si cui ora non ricordo il nome.

correggo il davis, sia il 7714 che i piatti della vp2 sono costruiti in un mix di Abs ma, nella percentuale maggiore di ASA (Acrilonitrile-Stirene-Acrilato), polimero estremamente efficiente e resistente ai raggi UV, durevole nel tempo, molto performante, non credo abbia difetti particolari se non l'estrema tossicità se bruciato.

Altra cosa, gli ultimi due piatti, o almeno l'ultimo DEVE rimanere chiuso

A dopo
Ciao


Tiziano58 [ Gio 04 Mag, 2017 21:17 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
green63 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Sei un fiume in piena Tiziano, bene così;)
Ti rispondo dal cell, rientro a casa tra un po, comunque, ok per i sottovasi, se ti serve come esperienza procedi pure ma, e qui mi collego al tuo ultimo passaggio, devi avere un riferimento, altrimenti tutte le prove che farai sarebbero vane.
Purtroppo, quando si autocostruisce uno schermo, questo va affiancato per un certo tempo a ad uno schermo certificato o testato precedentemente, a meno che tu abbia un'altra stazione di riferimento ma che sia a non più di 500mt da te e con medesima installazione/esposizione

La melamina è ottima per il nostro utilizzo, purtroppo ti confermo che ha alcuni difetti, lavorandola può frantumarsi essendo simile alla porcellana, è costosa ma molto durevole nel tempo e non necessita di ulteriori verniciature, comunque lo scherno davis non è in melamina ma un composito si cui ora non ricordo il nome.

correggo il davis, sia il 7714 che i piatti della vp2 sono costruiti in un mix di Abs ma, nella percentuale maggiore di ASA (Acrilonitrile-Stirene-Acrilato), polimero estremamente efficiente e resistente ai raggi UV, durevole nel tempo, molto performante, non credo abbia difetti particolari se non l'estrema tossicità se bruciato.

Altra cosa, gli ultimi due piatti, o almeno l'ultimo DEVE rimanere chiuso

A dopo
Ciao

Ciao Mauro,
grazie per la precisazione sulla composizione dei piatti della Davis, mi erano sembrati in semplice melamina dalle foto oviamente....
Per quanto riguarda l'ultimo o gli ultimi due piatti e la loro foratura o meno, ho letto diversi articoli su schermi autocostruiti dove hanno lasciato aperti proprio gli ultimi piatti, giustificandosi in genere con un aumento del volume d'aria che circola intorno ai sensori, parlo di persone che poi snocciolano dati confrontati con le Davis di tutto rispetto.
Puoi darmi una dritta per favore su dove possa leggere qualcosa che spieghi per bene ed in maniera definitiva come strutturare la progressione e la foratura dei piatti di uno schermo solare?
Un saluto.


Freddoforever [ Gio 04 Mag, 2017 22:09 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
sul mio autocostruito avevo messo anche un foglio di 1/2 cm di isolante nell'ultimo piatto superiore,la differenza anche se non eccessiva (2/3 decimi di grado) si notava.


green63 [ Gio 04 Mag, 2017 22:32 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
Tiziano58 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
green63 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Sei un fiume in piena Tiziano, bene così;)
Ti rispondo dal cell, rientro a casa tra un po, comunque, ok per i sottovasi, se ti serve come esperienza procedi pure ma, e qui mi collego al tuo ultimo passaggio, devi avere un riferimento, altrimenti tutte le prove che farai sarebbero vane.
Purtroppo, quando si autocostruisce uno schermo, questo va affiancato per un certo tempo a ad uno schermo certificato o testato precedentemente, a meno che tu abbia un'altra stazione di riferimento ma che sia a non più di 500mt da te e con medesima installazione/esposizione

La melamina è ottima per il nostro utilizzo, purtroppo ti confermo che ha alcuni difetti, lavorandola può frantumarsi essendo simile alla porcellana, è costosa ma molto durevole nel tempo e non necessita di ulteriori verniciature, comunque lo scherno davis non è in melamina ma un composito si cui ora non ricordo il nome.

correggo il davis, sia il 7714 che i piatti della vp2 sono costruiti in un mix di Abs ma, nella percentuale maggiore di ASA (Acrilonitrile-Stirene-Acrilato), polimero estremamente efficiente e resistente ai raggi UV, durevole nel tempo, molto performante, non credo abbia difetti particolari se non l'estrema tossicità se bruciato.

Altra cosa, gli ultimi due piatti, o almeno l'ultimo DEVE rimanere chiuso

A dopo
Ciao

Ciao Mauro,
grazie per la precisazione sulla composizione dei piatti della Davis, mi erano sembrati in semplice melamina dalle foto oviamente....
Per quanto riguarda l'ultimo o gli ultimi due piatti e la loro foratura o meno, ho letto diversi articoli su schermi autocostruiti dove hanno lasciato aperti proprio gli ultimi piatti, giustificandosi in genere con un aumento del volume d'aria che circola intorno ai sensori, parlo di persone che poi snocciolano dati confrontati con le Davis di tutto rispetto.
Puoi darmi una dritta per favore su dove possa leggere qualcosa che spieghi per bene ed in maniera definitiva come strutturare la progressione e la foratura dei piatti di uno schermo solare?
Un saluto.


Di nulla Tiziano, sarebbe interessante se postassi tali articoli, giusto per approfondire, nessuno schermo, a meno che non abbia il sensore intubato e ventilato, ha i piatti inferiori aperti, aumentare le dimensioni della camera interna non sempre è un bene ( vedi ad esempio le minori performances dell'ORA2)

Io stesso, costruii tempo fa alcuni schermi lasciando l'ultimo piatto aperto notando temperature minime notturne inferiori anche di 2° rispetto ad uno schermo tradizionale, evidentemente l'irraggiamento notturno, anche su suolo erboso, ha le sue influenze sui rilevamenti.
Idem le massime, anche se in misura minore risultavano maggiori rispetto al classico dw7714, io ho sempre tenuto questo come riferimento.

Comunque, anche se tutti gli schermi, professionali e non, hanno i piatti inferiori chiusi, puoi comunque provare, che poi è lo spirito della nostra passione, se ti faccio vedere il mio garage c'è una sezione apposta dove trovi schermi, tubi in pvc concentrici, piatti in melamina forati, microforati, staffe, ventole, pannelli solari etc etc

Non esiste, che io sappia, un documento ufficiale che "impone" come debba essere costruito uno schermo solare, perlomeno che io sappia, di come va esposto, montato e posizionato si, ma di come va costruito no, li contano i risultati .

La regola fondamentale per valutare uno schermo rimane sempre una, lo schermo migliore è quello che, in condizioni di cielo sereno, di notte registra la temperatura minima più alta, di giorno con il sole e ventilazione debole, la temperatura massima più bassa


il versiliese [ Ven 05 Mag, 2017 16:12 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
non ho molta esperienza di autocostruiti:ne ho fatti due all'inizio ,uno in legno a capannina di piccole dimensioni ed un altro con piatti di sottovasi verniciati.I risultati sono stati poco soddisfacenti ed allora ho deciso di prendere il Davis 7714, poi ho acquistato una davis pro 2 5 piatti,infine il kit di ventilazione day time.Vorrei sottolineare che ,per avere dati di Temp. ottimali entrano in gioco tre fattori:lo schermo,il sensore ed il posizionamento.Quindi benissimo avere un buon schermo (autocostruito o meno),ma non vanifichiamolo con sensori incongrui o ,peggio ancora ,con posizionamenti errati.Per esempio, giorni fa ho modificato la posizione del davis 7714 ruotandolo di 90 gradi da sud ad est .Questo per bilanciare meglio il palo su cui sono montate su staffa a L sia il 7714 con stazione davis di temp. aggiuntiva,sia la davis pro 2.Bene è bastata questa modifica per far perdere 2 decimi al pomeriggio al 7714 e questo perchè l'ombra del palo lo scherma sia pur di poco !Infine permettetemi un detto che mi ripeto spesso in quanto affetto da questo morbo misterioso che ci spinge a limare decimi(green,tu mi capisci):l'Ottimo è nemico del Buono


Tiziano58 [ Ven 05 Mag, 2017 21:50 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
Bene, la discussione sta diventando veramente interessante.
Comincio col dire che, alla luce delle spiegazioni di Mauro e di alcune mie elucubrazioni ho deciso di non forare l'ultimo piatto in basso, inoltre seguirò il consiglio di "freddoforever" inserendo tra il primo e il secondo piatto uno strato isolante che al momento vorrei realizzare con un foglio di sughero. I distanziali saranno ottenuti tagliando la canna per impianti elettrici da 16 mm, tutti i pezzi dovranno essere estremamente precisi per garantire il perfetto parallelismo tra i piani. Per far si che i distanziali siano anche centrati rispetto ai perni ricavati dalla barra filettata ho visto due soluzioni, la prima prevede di inserire in ciascun distanziale un'anima di sughero rifilata per entrarvi e poi forata al centro, la seconda di utilizzare pezzi di un tubo di gomma per gas/liquidi di adeguata misura. Nel primo caso c'è da fare un bel lavoro di rifilatura e foratura di turaccioli, nel secondo devo trovare in qualche ferramenta/brico il tubo in gomma di adeguato diametro sia esterno che interno. Vediamo cosa sarà più facile.
Per come la vedo al momento, con il nuovo schermo i dati di temperatura e umidità che rileverà la mia stazione non possono che diventare più precisi, l'attuale schermo è piccolissimo inoltre è completamente aperto verso il basso, immagino dunque che con il nuovo schermo la misura dei dati non possa che migliorare, poi vedrò come fare per confrontare i miei dati con una stazione precisa e attendibile.
Grazie "versiliese" per le tue annotazioni. Anche io sono un "precisino" in realtà e mi piacerebbe sicuramente poter registrare dati precisi al centesimo. Il fatto è che sono entrato in una disciplina che mi interessa si ma nella quale al momento non posso riversare troppe risorse economiche. Per questo sto cercando di migliorare il più possibile la stazione meteo che ho potuto acquistare. In futuro poi chissà, in fondo c'è sempre una Davis dietro l'angolo che ti aspetta...


green63 [ Ven 05 Mag, 2017 22:34 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
Tiziano58 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Bene, la discussione sta diventando veramente interessante.
Comincio col dire che, alla luce delle spiegazioni di Mauro e di alcune mie elucubrazioni ho deciso di non forare l'ultimo piatto in basso, inoltre seguirò il consiglio di "freddoforever" inserendo tra il primo e il secondo piatto uno strato isolante che al momento vorrei realizzare con un foglio di sughero. I distanziali saranno ottenuti tagliando la canna per impianti elettrici da 16 mm, tutti i pezzi dovranno essere estremamente precisi per garantire il perfetto parallelismo tra i piani. Per far si che i distanziali siano anche centrati rispetto ai perni ricavati dalla barra filettata ho visto due soluzioni, la prima prevede di inserire in ciascun distanziale un'anima di sughero rifilata per entrarvi e poi forata al centro, la seconda di utilizzare pezzi di un tubo di gomma per gas/liquidi di adeguata misura. Nel primo caso c'è da fare un bel lavoro di rifilatura e foratura di turaccioli, nel secondo devo trovare in qualche ferramenta/brico il tubo in gomma di adeguato diametro sia esterno che interno. Vediamo cosa sarà più facile.
Per come la vedo al momento, con il nuovo schermo i dati di temperatura e umidità che rileverà la mia stazione non possono che diventare più precisi, l'attuale schermo è piccolissimo inoltre è completamente aperto verso il basso, immagino dunque che con il nuovo schermo la misura dei dati non possa che migliorare, poi vedrò come fare per confrontare i miei dati con una stazione precisa e attendibile.
Grazie "versiliese" per le tue annotazioni. Anche io sono un "precisino" in realtà e mi piacerebbe sicuramente poter registrare dati precisi al centesimo. Il fatto è che sono entrato in una disciplina che mi interessa si ma nella quale al momento non posso riversare troppe risorse economiche. Per questo sto cercando di migliorare il più possibile la stazione meteo che ho potuto acquistare. In futuro poi chissà, in fondo c'è sempre una Davis dietro l'angolo che ti aspetta...


Benissimo Tiziano, di certo la cura che stai ponendo nella realizzazione ti darà di certo risultati migliori degli attuali, tutto questo ti consentirà inoltre di acquisire la necessaria manualità per poi, con il tempo, migliorare e perfezionare il tuo schermo.
Come hai rimarcato giustamente, purtroppo un confronto è necessario, non si può prescindere, o meglio, ci si potrebbe accontentare vedendo dati certamente più aderenti alla realtà ma senza sapere se ancora distanti da essa e di quanto
Il fatto non è tanto trovare un sensore in grado di servire allo scopo, i sensorpush che io utilizzo sono molto precisi e te la cavi con 60 €, null'altro, il problema è che ci vuole uno schermo di riferimento, se lo avessi in più te lo presterei io volentieri per qualche mese, ma al momento gli unici due che ho sono malridotti dal tempo, altrimenti te lo avrei già proposto

tienici aggiornati sulle fasi di lavorazione, e mi raccomando le foto!


Tiziano58 [ Sab 06 Mag, 2017 19:47 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
green63 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Benissimo Tiziano, di certo la cura che stai ponendo nella realizzazione ti darà di certo risultati migliori degli attuali, tutto questo ti consentirà inoltre di acquisire la necessaria manualità per poi, con il tempo, migliorare e perfezionare il tuo schermo.
Come hai rimarcato giustamente, purtroppo un confronto è necessario, non si può prescindere, o meglio, ci si potrebbe accontentare vedendo dati certamente più aderenti alla realtà ma senza sapere se ancora distanti da essa e di quanto
Il fatto non è tanto trovare un sensore in grado di servire allo scopo, i sensorpush che io utilizzo sono molto precisi e te la cavi con 60 €, null'altro, il problema è che ci vuole uno schermo di riferimento, se lo avessi in più te lo presterei io volentieri per qualche mese, ma al momento gli unici due che ho sono malridotti dal tempo, altrimenti te lo avrei già proposto
tienici aggiornati sulle fasi di lavorazione, e mi raccomando le foto!

Ciao Mauro, grazie per la disponibilità.
So bene che il sensorpush è assolutamente accessibile come prezzo ma poi c'è bisogno dello schermo di riferimento.
Parliamoci chiaro, il riferimento in questo campo è Davis, innanzi tutto il suo schermo solare con o senza sensori Davis, quindi l'unico sistema per effettuare confronti attendibili è avere lo schermo Davis o meglio una intera stazione.
Comunque per intanto l'obiettivo è migliorare la situazione della mia stazione (magari non è neanche messa male...). Spero piuttosto che i due sensori (termico/umidità) siano di qualità decente, in uno dei tanti articoli letti sui miglioramenti apportabili ho visto che sono stati praticati dei fori aggiuntivi sul contenitore proprio in prossimità dei detti sensori. Che dire? Partiamo col fattibile e poi si vedrà, capisco che l'approccio è al momento poco scientifico ma come ho detto più volte un miglioramento dovrei registrarlo...


green63 [ Sab 06 Mag, 2017 22:24 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
Tiziano58 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
green63 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Benissimo Tiziano, di certo la cura che stai ponendo nella realizzazione ti darà di certo risultati migliori degli attuali, tutto questo ti consentirà inoltre di acquisire la necessaria manualità per poi, con il tempo, migliorare e perfezionare il tuo schermo.
Come hai rimarcato giustamente, purtroppo un confronto è necessario, non si può prescindere, o meglio, ci si potrebbe accontentare vedendo dati certamente più aderenti alla realtà ma senza sapere se ancora distanti da essa e di quanto
Il fatto non è tanto trovare un sensore in grado di servire allo scopo, i sensorpush che io utilizzo sono molto precisi e te la cavi con 60 €, null'altro, il problema è che ci vuole uno schermo di riferimento, se lo avessi in più te lo presterei io volentieri per qualche mese, ma al momento gli unici due che ho sono malridotti dal tempo, altrimenti te lo avrei già proposto
tienici aggiornati sulle fasi di lavorazione, e mi raccomando le foto!

Ciao Marco, grazie per la disponibilità.
So bene che il sensorpush è assolutamente accessibile come prezzo ma poi c'è bisogno dello schermo di riferimento.
Parliamoci chiaro, il riferimento in questo campo è Davis, innanzi tutto il suo schermo solare con o senza sensori David, quindi l'unico sistema per effettuare confronti attendibili è avere lo schermo Davis o meglio una intera stazione.
Comunque per intanto l'obiettivo è migliorare la situazione della mia stazione (magari non è neanche messa male...). Spero piuttosto che i due sensori (termico/umidità) siano di qualità decente, in uno dei tanti articoli letti sui miglioramenti apportabili ho visto che sono stati praticati dei fori aggiuntivi sul contenitore proprio in prossimità dei detti sensori. Che dire? Partiamo col fattibile e poi si vedrà, capisco che l'approccio è al momento poco scientifico ma come ho detto più volte un miglioramento dovrei registrarlo...


E sicuramente sarà cosi, stai sicuro ed il tuo approccio è assolutamente corretto, poi, man mano, chissà che non capiti un'occasione per uno schermo davis, un'offerta o altro, a quel punto, investendo qualche decina di euro per il sensorpush avrai un ottimo sistema di rilevamento per testare il lavoro che hai svolto sullo schermo e, seconda cosa ma altrettanto importante, avere la ridondanza dei dati, cosa che da sempre reputo fondamentale.

Se tu hai due sistemi di rilevamento, anche se questi ipoteticamente danno risultati diversi (ad es. A segna -0,3° di B) per questioni legate allo schermo, alla posizione, alle tolleranze strumentali o qualsivoglia fattore, avrai comunque sempre un secondo punto di riferimento, assolutamente necessario per valutare e monitorare eventuali malfunzionamenti, necessità di manutenzione dello schermo o altro che possa rendere un sensore meno preciso, situazione di cui potresti non accorgerti non avendo una ridondanza dei dati.

Scusa, sono stato prolisso e me ne rendo conto solo ora rileggendo ma spero di aver espresso il concetto

comunque Mauro non Marco, ma non preoccuparti


Tiziano58 [ Dom 07 Mag, 2017 10:01 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
Scusa MAURO.... è l'età.... correzione apportata.
Il discorso della ridondanza dei dati è per me assolutamente chiaro, in campo tecnico militare è una caratteristica fondamentale dei sistemi di rilevazione e controllo.


green63 [ Dom 07 Mag, 2017 12:27 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
Tiziano58 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Scusa MAURO.... è l'età.... correzione apportata.
Il discorso della ridondanza dei dati è per me assolutamente chiaro, in campo tecnico militare è una caratteristica fondamentale dei sistemi di rilevazione e controllo.


Nessun problema;)
In effetti la ridondanza su applica laddove i sistemi di rilevamento e controllo agiscono in contesti legati a produzione industriale di alto livello, in campo militare o civile laddove siano in gioco vite umane
Noi non corrispondiamo a nessuno di questi scenari, se il nostro termo sballa 3 gradi nessuno si fa male
Dato che però è fattibile senza eccessivi traumi perché no?
Quante volte ho visto imputare ai sensori errori che erano magari invece legati ad un improvvisa variazione del microclima locale?
Molti si basano su stazioni vicine senza considerare che a volte bastano 200mt di distanza per giustificare differenze anche sostanziali!

Buon lavoro e mi raccomando le foto delle varie fasi


orsobruno74 [ Dom 30 Lug, 2017 15:18 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
In foto il mio schermo passivo autocostruito
Dati stazione qui http://www.lineameteo.it/stazioni.php?id=1725
Sito web http://www.meteopontecorvo.altervista.org/index.php



big


andrea75 [ Dom 30 Lug, 2017 16:03 ]
Oggetto: Re: Costruzione di uno schermo solare artigianale
orsobruno74 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
In foto il mio schermo passivo autocostruito
Dati stazione qui http://www.lineameteo.it/stazioni.php?id=1725
Sito web http://www.meteopontecorvo.altervista.org/index.php


Benvenuto


pech [ Mer 27 Dic, 2017 17:23 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
leggendo attentamente questa discussione, ho deciso di modificare il mio schermo solare da passivo a ventilato h24.

Ho inserito all'interno dello schermo un tubo in pvc di diametro 80mm, colore grigio e lunghezza 13 nel cui interno ho alloggiato il sensore della temperatura.
Ho poi bucato l'ultimo piatto in basso ed inserito una ventola in estrazione da 80mm: ho scelto di costruirlo cosi perchè, essendo una installazione urbana su di un tetto, ho pensato che fosse più indicato far arrivare aria da sopra piuttosto che da sotto (d'estate la temperautra potrebbe essere falsata dal calore del tetto stesso).

Ho alimentato la ventola con una batteria a sua volta ricaricata da pannello solare 10W: senza sole, la ventola dovrebbe avere 4 giorni di autonomia.

Non sono però ancora soddisfatto: sabato, se riesco, sostituiro il tubo in pvc da 80 a 100 (in modo da essere perfettamente adiacente il foro interno) e in fondoo aggiungerò una riduzione in pvc da 100 a 80.

20171224_103626_min 20171224_103628_min 20171224_103917_min


green63 [ Mer 27 Dic, 2017 21:35 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
pech ha scritto: [Visualizza Messaggio]
leggendo attentamente questa discussione, ho deciso di modificare il mio schermo solare da passivo a ventilato h24.

Ho inserito all'interno dello schermo un tubo in pvc di diametro 80mm, colore grigio e lunghezza 13 nel cui interno ho alloggiato il sensore della temperatura.
Ho poi bucato l'ultimo piatto in basso ed inserito una ventola in estrazione da 80mm: ho scelto di costruirlo cosi perchè, essendo una installazione urbana su di un tetto, ho pensato che fosse più indicato far arrivare aria da sopra piuttosto che da sotto (d'estate la temperautra potrebbe essere falsata dal calore del tetto stesso).

Ho alimentato la ventola con una batteria a sua volta ricaricata da pannello solare 10W: senza sole, la ventola dovrebbe avere 4 giorni di autonomia.

Non sono però ancora soddisfatto: sabato, se riesco, sostituiro il tubo in pvc da 80 a 100 (in modo da essere perfettamente adiacente il foro interno) e in fondoo aggiungerò una riduzione in pvc da 100 a 80.

20171224_103626_min 20171224_103628_min 20171224_103917_min



Prima di tutto i miei complimenti per il lavoro, sia per la progettazione che per l'esecuzione che, perlomeno dalle foto, appare molto curata.
Se posso darti un consiglio, posta anche le foto dell'interno dello schermo e del tipo di soluzione che hai adottato internamente, può risultare utile ad altri
scendendo nel tecnico mi trovi assolutamente d'accordo nell'aumentare il diametro del tubo convogliatore che contiene il sensore, al suo interno il passaggio d'aria forzata deve avvenire nel modo più naturale possibile e senza costrizioni.
Se posso darti un altro consiglio, trova un tubo in pvc nero, lasci nera la parte interna del tubo e vernici solo la parte esterna in bianco candido.

ciao


pech [ Mer 27 Dic, 2017 22:16 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
innanzi tutto grazie per i complimenti, fanno sempre piacere.
La progettazione è un pò merito mio, ma soprattutto vostro (ho letto praticamente mezzo forum), mentre la realizzazione è curata in quanto ho la fortuna di avere un papà con le mani d'oro: io avrei fatto molto di peggio. Lui ha curato tutta la parte elettrica e di cablaggio: avrà perso 1h a fare una curva per il tubo corrugato che contiene i fili da pannello solare al regolatore di carica legandola al palo con 2 fascette per evitare che possa entrare acqua. Io sarei andato di nastro isolante e via

Non ho fatto le foto internamente perchè sinceramente ero più preso a fare, ma appena sostituisco il tubo in pvc farò anche le foto internamente.


Hai dei consigli su dove trovare il tubo in pvc nero?
oggi sono andato all'OBI praticamente a colpo sicuro e quando mi hanno detto di non averlo ci sono rimasto un pò

Ho trovato qualcosa in rete, ma vorrei fare il lavoro questo sabato sabato, altrimenti sono fuori per lavoro e se ne riparla a Marzo


green63 [ Mer 27 Dic, 2017 22:28 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
pech ha scritto: [Visualizza Messaggio]
innanzi tutto grazie per i complimenti, fanno sempre piacere.
La progettazione è un pò merito mio, ma soprattutto vostro (ho letto praticamente mezzo forum), mentre la realizzazione è curata in quanto ho la fortuna di avere un papà con le mani d'oro: io avrei fatto molto di peggio. Lui ha curato tutta la parte elettrica e di cablaggio: avrà perso 1h a fare una curva per il tubo corrugato che contiene i fili da pannello solare al regolatore di carica legandola al palo con 2 fascette per evitare che possa entrare acqua. Io sarei andato di nastro isolante e via

Non ho fatto le foto internamente perchè sinceramente ero più preso a fare, ma appena sostituisco il tubo in pvc farò anche le foto internamente.


Hai dei consigli su dove trovare il tubo in pvc nero?
oggi sono andato all'OBI praticamente a colpo sicuro e quando mi hanno detto di non averlo ci sono rimasto un pò

Ho trovato qualcosa in rete, ma vorrei fare il lavoro questo sabato sabato, altrimenti sono fuori per lavoro e se ne riparla a Marzo


Urca, siamo anche vicini, ti aiuterei volentieri ma così "al volo"
ti avrei detto Obi anch'io, e so per certo che esistono anche neri e in vari diametri.
provo a cercare e spero di aggiornarti positivamente


green63 [ Mer 27 Dic, 2017 22:35 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
Allora, i migliori che puoi trovare, tecnicamente parlando, sono i Geberit della serie PE, sono dei tubi ad altissima resistenza meccanica e termica, utilizzabili da -40 a +100°
contengono additivi efficaci anti UV, sarebbero perfetti per questo scopo
tabella modelli e dimensioni

schermata_del_2017_12_27_22_34_34

ci sono rivenditori anche nella tua zona, al seguente link la mappa per trovarli
Link

ciao


pech [ Mer 27 Dic, 2017 22:53 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
grazie mille, sono anche abbastanza vicini a casa.
Sabato mattina vado subito a fare shopping sperando di trovare tutto. Se cosi non è, aspettò un pò perchè voglio fare un lavoro definitivo e ben fatto.
Viste le qualità del prodotto che mi hai consigliato, vado proprio con quello: se non lo trovo a porto san giorgio, lo cerco in rete.


green63 [ Mer 27 Dic, 2017 23:05 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
pech ha scritto: [Visualizza Messaggio]
grazie mille, sono anche abbastanza vicini a casa.
Sabato mattina vado subito a fare shopping sperando di trovare tutto. Se cosi non è, aspettò un pò perchè voglio fare un lavoro definitivo e ben fatto.
Viste le qualità del prodotto che mi hai consigliato, vado proprio con quello: se non lo trovo a porto san giorgio, lo cerco in rete.


Di nulla, ci mancherebbe
e mi raccomando, semprechè tu voglia e possa, foto dettagliate del lavoro e, a seguire, risultati tecnici

tienici aggiornati


Planck_87 [ Gio 08 Feb, 2018 22:25 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
andrea75 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Titolo Articolo: Costruzione di uno schermo solare artigianale
Autore: andrea75
Descrizione: Come costruire uno schermo solare ventilato completo

Categoria: Strumenti Meteo

Prendendo spunto da uno splendido schermo solare a ventilazione forzata realizzato da un utente di Meteonetework, vi riporto per esteso tutti i passaggi per realizzarvi in casa uno strumento indispensabile per le stazioni meteo di fascia medio-bassa, che spesso non dispongono di schermi solari adeguati per i sensori termoigrometrici.

• Leggi Tutto l'Articolo
http://www.lineameteo.it/costruzion...nale-kba16.html


Buonasera a tutti. Inizio con un grandissimo COMPLIMENTI a tutti voi! io sono un novizio, e le vostre stazioni meteo sono fantastiche, sto cercando a poco a poco di imparare e costruirne una anchio.
Sono finito qui nella conversazione per caso, cercando i requisiti WMO e un modo per schermare i miei sensori.
Avrei delle domande da farvi, spero possiate aiutarmi:

1° domanda, per andrea75; ho visto la sua stazione meteo, è fantastica, ma mi ha incuriosito parecchio la scelta di utilizzare un orangepiLite. Non avevo mai sentito questa board, sto imparando moltissimo sull'elettronica open source e su i microcontrollori. Ne ho viste di tutti i tipi, Parallax, raspberry, arduino, ma non avevo mai sentito parlare dell'orange. Può dirmi di più?, sono molto curioso a riguardo. Perchè non optare per un Raspberry direttamente?

2° domanda: sto iniziando da poco ad interagire con i sensori, principalmente per adesso per il monitoraggio della Temperatura e dell'umidità relativa in ambiente domestico. Utilizzo un SHT75 della Sensirion.
Come posso schermare il sensore? magari con un tubicino? che materiale, diametro, lunghezza?

Attendo impaziente le vostre risposte. Grazie e buona serata a tutti


andrea75 [ Gio 08 Feb, 2018 23:06 ]
Oggetto: Re: Costruzione di uno schermo solare artigianale
Planck_87 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
1° domanda, per andrea75; ho visto la sua stazione meteo, è fantastica, ma mi ha incuriosito parecchio la scelta di utilizzare un orangepiLite. Non avevo mai sentito questa board, sto imparando moltissimo sull'elettronica open source e su i microcontrollori. Ne ho viste di tutti i tipi, Parallax, raspberry, arduino, ma non avevo mai sentito parlare dell'orange. Può dirmi di più?, sono molto curioso a riguardo. Perchè non optare per un Raspberry direttamente?


Su questa ti rispondo io, sull'altra lascio la palla a Mauro (Green63). E la risposta è molto semplice... l'ho pagato meno della metà di un Raspberry (appena 25 Euro con tanto di alimentatore, cavo e un case). Per un Raspberry ci vuole circa il doppio se ci metti anche gli accessori. Il motivo alla fine era solo questo, per il resto entrambi vanno benissimo.


green63 [ Ven 09 Feb, 2018 14:25 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
Chiamato al dovere dal Presidente, rispondo anche se in ritardo

2° domanda: sto iniziando da poco ad interagire con i sensori, principalmente per adesso per il monitoraggio della Temperatura e dell'umidità relativa in ambiente domestico. Utilizzo un SHT75 della Sensirion.
Come posso schermare il sensore? magari con un tubicino? che materiale, diametro, lunghezza?



Ciao prima di tutto benvenuto anche da parte mia
allora, il sensore non può essere schermato da un semplice tubicino, se dovrà essere posto all'esterno dovrà per forza di cose essere installato all'interno di uno schermo solare (es Davis dw7714, Barani Meteoshield standard etc) questa è l'unica strada che ti permetterà di avere dati di temperatura e umidità corretti e veritieri, tenendo oltretutto in considerazione che il sensore che utilizzi ha discrete doti di precisione.

Il montaggio all'interno dello schermo, qualunque tu scelga, può essere effettuato facilmente e utilizzando supporti di fissaggio possibilmente plastici, evitare che supporto e sensore tocchino in alcun modo i piatti aperti dello schermo e cercare di posizionarlo circa a metà altezza della camera interna.

Se hai altre domande o non sono stato sufficientemente chiaro, mi raccomando, chiedi pure


Planck_87 [ Ven 09 Feb, 2018 22:25 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
andrea75 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Planck_87 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
1° domanda, per andrea75; ho visto la sua stazione meteo, è fantastica, ma mi ha incuriosito parecchio la scelta di utilizzare un orangepiLite. Non avevo mai sentito questa board, sto imparando moltissimo sull'elettronica open source e su i microcontrollori. Ne ho viste di tutti i tipi, Parallax, raspberry, arduino, ma non avevo mai sentito parlare dell'orange. Può dirmi di più?, sono molto curioso a riguardo. Perchè non optare per un Raspberry direttamente?


Su questa ti rispondo io, sull'altra lascio la palla a Mauro (Green63). E la risposta è molto semplice... l'ho pagato meno della metà di un Raspberry (appena 25 Euro con tanto di alimentatore, cavo e un case). Per un Raspberry ci vuole circa il doppio se ci metti anche gli accessori. Il motivo alla fine era solo questo, per il resto entrambi vanno benissimo.


estremamente interessante, mi documenterò; se uno vale l'altro allora prenderò un orange pi Lite anchio )
ho già cercato qualcosa, lo ordino da banggood, no?


Planck_87 [ Ven 09 Feb, 2018 22:30 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
green63 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Chiamato al dovere dal Presidente, rispondo anche se in ritardo

2° domanda: sto iniziando da poco ad interagire con i sensori, principalmente per adesso per il monitoraggio della Temperatura e dell'umidità relativa in ambiente domestico. Utilizzo un SHT75 della Sensirion.
Come posso schermare il sensore? magari con un tubicino? che materiale, diametro, lunghezza?



Ciao prima di tutto benvenuto anche da parte mia
allora, il sensore non può essere schermato da un semplice tubicino, se dovrà essere posto all'esterno dovrà per forza di cose essere installato all'interno di uno schermo solare (es Davis dw7714, Barani Meteoshield standard etc) questa è l'unica strada che ti permetterà di avere dati di temperatura e umidità corretti e veritieri, tenendo oltretutto in considerazione che il sensore che utilizzi ha discrete doti di precisione.

Il montaggio all'interno dello schermo, qualunque tu scelga, può essere effettuato facilmente e utilizzando supporti di fissaggio possibilmente plastici, evitare che supporto e sensore tocchino in alcun modo i piatti aperti dello schermo e cercare di posizionarlo circa a metà altezza della camera interna.

Se hai altre domande o non sono stato sufficientemente chiaro, mi raccomando, chiedi pure


buonasera anche a lei e grazie per la risposta! forse sono stato un pò confusionario nel post.
La mia domanda sulla schermatura con semplice tubicino era riferita a un uso "domestico" del sensore, non all'aperto.
Quando avrò il tempo e le conoscenze necessarie per costruire una stazione come la vostra, penso proprio che opterò per una capannina meteorologica. per adesso vorrei iniziare con misure T e RH in caso...


green63 [ Ven 09 Feb, 2018 22:43 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
Planck_87 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
green63 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Chiamato al dovere dal Presidente, rispondo anche se in ritardo

2° domanda: sto iniziando da poco ad interagire con i sensori, principalmente per adesso per il monitoraggio della Temperatura e dell'umidità relativa in ambiente domestico. Utilizzo un SHT75 della Sensirion.
Come posso schermare il sensore? magari con un tubicino? che materiale, diametro, lunghezza?



Ciao prima di tutto benvenuto anche da parte mia
allora, il sensore non può essere schermato da un semplice tubicino, se dovrà essere posto all'esterno dovrà per forza di cose essere installato all'interno di uno schermo solare (es Davis dw7714, Barani Meteoshield standard etc) questa è l'unica strada che ti permetterà di avere dati di temperatura e umidità corretti e veritieri, tenendo oltretutto in considerazione che il sensore che utilizzi ha discrete doti di precisione.

Il montaggio all'interno dello schermo, qualunque tu scelga, può essere effettuato facilmente e utilizzando supporti di fissaggio possibilmente plastici, evitare che supporto e sensore tocchino in alcun modo i piatti aperti dello schermo e cercare di posizionarlo circa a metà altezza della camera interna.

Se hai altre domande o non sono stato sufficientemente chiaro, mi raccomando, chiedi pure


buonasera anche a lei e grazie per la risposta! forse sono stato un pò confusionario nel post.
La mia domanda sulla schermatura con semplice tubicino era riferita a un uso "domestico" del sensore, non all'aperto.
Quando avrò il tempo e le conoscenze necessarie per costruire una stazione come la vostra, penso proprio che opterò per una capannina meteorologica. per adesso vorrei iniziare con misure T e RH in caso...


Molto bene, Le darò del Lei ma magari in futuro valuti la possibilità di facilitare le cose dandoci del tu, gliene sarei grato
non avevo capito che le misurazioni alle quali è interessato si riferissero all'interno dell'abitazione, in tal caso può realizzare un tubo in pvc che però termini, nella parte in cui si troverà il sensore, con delle feritoie necessarie a permettere una buona circolazione d'aria e quindi una corretta rilevazione dei parametri ambientali, a titolo di esempio una cosa del genere

schermata_del_2018_02_09_22_38_33

Logicamente quella in immagine è una sonda industriale, non è necessario che la costruzione sia così accurata, l'importante è che sia concettualmente simile.

Riguardo l'ultima parte del suo messaggio, valuti bene la cosa, le capannine meteorologiche sono piuttosto costose e forse non più adeguate alle nuove tecnologie sopratutto quando vengono utilizzati sensori di modeste dimensioni come nel Suo caso

Saluti
Mauro


andrea75 [ Sab 10 Feb, 2018 14:41 ]
Oggetto: Re: Costruzione di uno schermo solare artigianale
Planck_87 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
estremamente interessante, mi documenterò; se uno vale l'altro allora prenderò un orange pi Lite anchio )
ho già cercato qualcosa, lo ordino da banggood, no?


Io l'ho preso su Gearbest. In questo caso posso già darti un feedback positivo, sia sull'affidabilità del sito, che sui tempi di spedizione. L'ho ricevuto in una settimana circa con spedizione Italy Express. Considerando che la provenienza siacinese, direi che i tempi sono rispettabilissimi. Banggood lo conosco, ma non ho mai acquistato da loro, quindi non so dirti molto di più.


Planck_87 [ Sab 10 Feb, 2018 19:09 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
andrea75 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Planck_87 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
estremamente interessante, mi documenterò; se uno vale l'altro allora prenderò un orange pi Lite anchio )
ho già cercato qualcosa, lo ordino da banggood, no?


Io l'ho preso su Gearbest. In questo caso posso già darti un feedback positivo, sia sull'affidabilità del sito, che sui tempi di spedizione. L'ho ricevuto in una settimana circa con spedizione Italy Express. Considerando che la provenienza siacinese, direi che i tempi sono rispettabilissimi. Banggood lo conosco, ma non ho mai acquistato da loro, quindi non so dirti molto di più.


ok grazie mille per i consigli! Conosco Banggood, buon sito per l'elettronica, unico problema, attese suuuuper lunghe, come ogni sito cinese. Comunque, prodotto interessante...


Planck_87 [ Dom 11 Feb, 2018 18:51 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
green63 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Planck_87 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
green63 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Chiamato al dovere dal Presidente, rispondo anche se in ritardo

2° domanda: sto iniziando da poco ad interagire con i sensori, principalmente per adesso per il monitoraggio della Temperatura e dell'umidità relativa in ambiente domestico. Utilizzo un SHT75 della Sensirion.
Come posso schermare il sensore? magari con un tubicino? che materiale, diametro, lunghezza?



Ciao prima di tutto benvenuto anche da parte mia
allora, il sensore non può essere schermato da un semplice tubicino, se dovrà essere posto all'esterno dovrà per forza di cose essere installato all'interno di uno schermo solare (es Davis dw7714, Barani Meteoshield standard etc) questa è l'unica strada che ti permetterà di avere dati di temperatura e umidità corretti e veritieri, tenendo oltretutto in considerazione che il sensore che utilizzi ha discrete doti di precisione.

Il montaggio all'interno dello schermo, qualunque tu scelga, può essere effettuato facilmente e utilizzando supporti di fissaggio possibilmente plastici, evitare che supporto e sensore tocchino in alcun modo i piatti aperti dello schermo e cercare di posizionarlo circa a metà altezza della camera interna.

Se hai altre domande o non sono stato sufficientemente chiaro, mi raccomando, chiedi pure


buonasera anche a lei e grazie per la risposta! forse sono stato un pò confusionario nel post.
La mia domanda sulla schermatura con semplice tubicino era riferita a un uso "domestico" del sensore, non all'aperto.
Quando avrò il tempo e le conoscenze necessarie per costruire una stazione come la vostra, penso proprio che opterò per una capannina meteorologica. per adesso vorrei iniziare con misure T e RH in caso...


Molto bene, Le darò del Lei ma magari in futuro valuti la possibilità di facilitare le cose dandoci del tu, gliene sarei grato
non avevo capito che le misurazioni alle quali è interessato si riferissero all'interno dell'abitazione, in tal caso può realizzare un tubo in pvc che però termini, nella parte in cui si troverà il sensore, con delle feritoie necessarie a permettere una buona circolazione d'aria e quindi una corretta rilevazione dei parametri ambientali, a titolo di esempio una cosa del genere

schermata_del_2018_02_09_22_38_33

Logicamente quella in immagine è una sonda industriale, non è necessario che la costruzione sia così accurata, l'importante è che sia concettualmente simile.

Riguardo l'ultima parte del suo messaggio, valuti bene la cosa, le capannine meteorologiche sono piuttosto costose e forse non più adeguate alle nuove tecnologie sopratutto quando vengono utilizzati sensori di modeste dimensioni come nel Suo caso

Saluti
Mauro


ok mauro ahahah passiamo al TU non volevo fare l'altezzoso, era solo per mostrare rispetto, vero un membro più bravo e preparato.
comunque, tornando al Topic, mi sono informato in giro; mi hanno suggerito di utilizzare un tubicino di ottone, all'interno del quale inserire il sensore, e magari abbinare una ventolina, per assicurare una portata d'aria all'interno del tubo, che "soffi" sul sensore. che ne dici?


green63 [ Dom 11 Feb, 2018 21:06 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
Planck_87 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
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Chiamato al dovere dal Presidente, rispondo anche se in ritardo

2° domanda: sto iniziando da poco ad interagire con i sensori, principalmente per adesso per il monitoraggio della Temperatura e dell'umidità relativa in ambiente domestico. Utilizzo un SHT75 della Sensirion.
Come posso schermare il sensore? magari con un tubicino? che materiale, diametro, lunghezza?



Ciao prima di tutto benvenuto anche da parte mia
allora, il sensore non può essere schermato da un semplice tubicino, se dovrà essere posto all'esterno dovrà per forza di cose essere installato all'interno di uno schermo solare (es Davis dw7714, Barani Meteoshield standard etc) questa è l'unica strada che ti permetterà di avere dati di temperatura e umidità corretti e veritieri, tenendo oltretutto in considerazione che il sensore che utilizzi ha discrete doti di precisione.

Il montaggio all'interno dello schermo, qualunque tu scelga, può essere effettuato facilmente e utilizzando supporti di fissaggio possibilmente plastici, evitare che supporto e sensore tocchino in alcun modo i piatti aperti dello schermo e cercare di posizionarlo circa a metà altezza della camera interna.

Se hai altre domande o non sono stato sufficientemente chiaro, mi raccomando, chiedi pure


buonasera anche a lei e grazie per la risposta! forse sono stato un pò confusionario nel post.
La mia domanda sulla schermatura con semplice tubicino era riferita a un uso "domestico" del sensore, non all'aperto.
Quando avrò il tempo e le conoscenze necessarie per costruire una stazione come la vostra, penso proprio che opterò per una capannina meteorologica. per adesso vorrei iniziare con misure T e RH in caso...


Molto bene, Le darò del Lei ma magari in futuro valuti la possibilità di facilitare le cose dandoci del tu, gliene sarei grato
non avevo capito che le misurazioni alle quali è interessato si riferissero all'interno dell'abitazione, in tal caso può realizzare un tubo in pvc che però termini, nella parte in cui si troverà il sensore, con delle feritoie necessarie a permettere una buona circolazione d'aria e quindi una corretta rilevazione dei parametri ambientali, a titolo di esempio una cosa del genere

schermata_del_2018_02_09_22_38_33

Logicamente quella in immagine è una sonda industriale, non è necessario che la costruzione sia così accurata, l'importante è che sia concettualmente simile.

Riguardo l'ultima parte del suo messaggio, valuti bene la cosa, le capannine meteorologiche sono piuttosto costose e forse non più adeguate alle nuove tecnologie sopratutto quando vengono utilizzati sensori di modeste dimensioni come nel Suo caso

Saluti
Mauro


ok mauro ahahah passiamo al TU non volevo fare l'altezzoso, era solo per mostrare rispetto, vero un membro più bravo e preparato.
comunque, tornando al Topic, mi sono informato in giro; mi hanno suggerito di utilizzare un tubicino di ottone, all'interno del quale inserire il sensore, e magari abbinare una ventolina, per assicurare una portata d'aria all'interno del tubo, che "soffi" sul sensore. che ne dici?


Molto bene e grazie per il Tu, non sono ne bravo ne preparato, mi appassiona la strumentazione e la metrologia ma i bravi e preparati sono ben altri
comunque, tornando in tema, mi permetto di non essere totalmente daccordo con quanto ti è stato consigliato per un semplice motivo, non vedo perchè aggiungere un ventola con conseguente maggior costo, necessità di portare al sensore anche l'alimentazione della ventola, eseguire un minimo di studio dei flussi perchè questa sia posizionata correttamente etc
qui non abbiamo a che fare con radiazione solare, irraggiamento notturno o altro, il sensore lavora in interni, pertanto non vi è alcun motivo di ventilare forzatamente il ricambio d'aria, a meno che tu non poggi il sensore su un calorifero in funzione
dai retta, basta molto meno, prendi un tubo in pvc diametro 20mm, fai in modo di fissarci il sensore , la parte in cui verrà a trovarsi quest'ultimo la fai corrispondere ad una parte del tubo precedentemente forata più volte con una punta di piccolo diametro, diciamo 2mm
il lavoro lo esegui facilmente utilizzando una morsa, blocchi il tubo in pvc e trapassi con la punta gli ultimi 3/4 cm di una della due estremità, lo fai più volte,non importa che i fori non risultino allineati tra di loro, devi solo permettere all'aria di attraversare facilmente la zona del sensore, tutto qui


Planck_87 [ Dom 11 Feb, 2018 21:39 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
green63 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
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Chiamato al dovere dal Presidente, rispondo anche se in ritardo

2° domanda: sto iniziando da poco ad interagire con i sensori, principalmente per adesso per il monitoraggio della Temperatura e dell'umidità relativa in ambiente domestico. Utilizzo un SHT75 della Sensirion.
Come posso schermare il sensore? magari con un tubicino? che materiale, diametro, lunghezza?



Ciao prima di tutto benvenuto anche da parte mia
allora, il sensore non può essere schermato da un semplice tubicino, se dovrà essere posto all'esterno dovrà per forza di cose essere installato all'interno di uno schermo solare (es Davis dw7714, Barani Meteoshield standard etc) questa è l'unica strada che ti permetterà di avere dati di temperatura e umidità corretti e veritieri, tenendo oltretutto in considerazione che il sensore che utilizzi ha discrete doti di precisione.

Il montaggio all'interno dello schermo, qualunque tu scelga, può essere effettuato facilmente e utilizzando supporti di fissaggio possibilmente plastici, evitare che supporto e sensore tocchino in alcun modo i piatti aperti dello schermo e cercare di posizionarlo circa a metà altezza della camera interna.

Se hai altre domande o non sono stato sufficientemente chiaro, mi raccomando, chiedi pure


buonasera anche a lei e grazie per la risposta! forse sono stato un pò confusionario nel post.
La mia domanda sulla schermatura con semplice tubicino era riferita a un uso "domestico" del sensore, non all'aperto.
Quando avrò il tempo e le conoscenze necessarie per costruire una stazione come la vostra, penso proprio che opterò per una capannina meteorologica. per adesso vorrei iniziare con misure T e RH in caso...


Molto bene, Le darò del Lei ma magari in futuro valuti la possibilità di facilitare le cose dandoci del tu, gliene sarei grato
non avevo capito che le misurazioni alle quali è interessato si riferissero all'interno dell'abitazione, in tal caso può realizzare un tubo in pvc che però termini, nella parte in cui si troverà il sensore, con delle feritoie necessarie a permettere una buona circolazione d'aria e quindi una corretta rilevazione dei parametri ambientali, a titolo di esempio una cosa del genere

schermata_del_2018_02_09_22_38_33

Logicamente quella in immagine è una sonda industriale, non è necessario che la costruzione sia così accurata, l'importante è che sia concettualmente simile.

Riguardo l'ultima parte del suo messaggio, valuti bene la cosa, le capannine meteorologiche sono piuttosto costose e forse non più adeguate alle nuove tecnologie sopratutto quando vengono utilizzati sensori di modeste dimensioni come nel Suo caso

Saluti
Mauro


ok mauro ahahah passiamo al TU non volevo fare l'altezzoso, era solo per mostrare rispetto, vero un membro più bravo e preparato.
comunque, tornando al Topic, mi sono informato in giro; mi hanno suggerito di utilizzare un tubicino di ottone, all'interno del quale inserire il sensore, e magari abbinare una ventolina, per assicurare una portata d'aria all'interno del tubo, che "soffi" sul sensore. che ne dici?


Molto bene e grazie per il Tu, non sono ne bravo ne preparato, mi appassiona la strumentazione e la metrologia ma i bravi e preparati sono ben altri
comunque, tornando in tema, mi permetto di non essere totalmente daccordo con quanto ti è stato consigliato per un semplice motivo, non vedo perchè aggiungere un ventola con conseguente maggior costo, necessità di portare al sensore anche l'alimentazione della ventola, eseguire un minimo di studio dei flussi perchè questa sia posizionata correttamente etc
qui non abbiamo a che fare con radiazione solare, irraggiamento notturno o altro, il sensore lavora in interni, pertanto non vi è alcun motivo di ventilare forzatamente il ricambio d'aria, a meno che tu non poggi il sensore su un calorifero in funzione
dai retta, basta molto meno, prendi un tubo in pvc diametro 20mm, fai in modo di fissarci il sensore , la parte in cui verrà a trovarsi quest'ultimo la fai corrispondere ad una parte del tubo precedentemente forata più volte con una punta di piccolo diametro, diciamo 2mm
il lavoro lo esegui facilmente utilizzando una morsa, blocchi il tubo in pvc e trapassi con la punta gli ultimi 3/4 cm di una della due estremità, lo fai più volte,non importa che i fori non risultino allineati tra di loro, devi solo permettere all'aria di attraversare facilmente la zona del sensore, tutto qui


ho capito, in effetti l'utilizzo di una ventola con tubo in ottone era riferita all'utilizzo del sensore nelle vicinanze di una fonte di calore; in quel caso, il ricambio d'aria è necessario.
una domanda, ma il tubo in pvc quanto dovrebbe essere lungo?


green63 [ Dom 11 Feb, 2018 23:05 ]
Oggetto: Re: Costruzione Di Uno Schermo Solare Artigianale
Planck_87 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
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Chiamato al dovere dal Presidente, rispondo anche se in ritardo

2° domanda: sto iniziando da poco ad interagire con i sensori, principalmente per adesso per il monitoraggio della Temperatura e dell'umidità relativa in ambiente domestico. Utilizzo un SHT75 della Sensirion.
Come posso schermare il sensore? magari con un tubicino? che materiale, diametro, lunghezza?



Ciao prima di tutto benvenuto anche da parte mia
allora, il sensore non può essere schermato da un semplice tubicino, se dovrà essere posto all'esterno dovrà per forza di cose essere installato all'interno di uno schermo solare (es Davis dw7714, Barani Meteoshield standard etc) questa è l'unica strada che ti permetterà di avere dati di temperatura e umidità corretti e veritieri, tenendo oltretutto in considerazione che il sensore che utilizzi ha discrete doti di precisione.

Il montaggio all'interno dello schermo, qualunque tu scelga, può essere effettuato facilmente e utilizzando supporti di fissaggio possibilmente plastici, evitare che supporto e sensore tocchino in alcun modo i piatti aperti dello schermo e cercare di posizionarlo circa a metà altezza della camera interna.

Se hai altre domande o non sono stato sufficientemente chiaro, mi raccomando, chiedi pure


buonasera anche a lei e grazie per la risposta! forse sono stato un pò confusionario nel post.
La mia domanda sulla schermatura con semplice tubicino era riferita a un uso "domestico" del sensore, non all'aperto.
Quando avrò il tempo e le conoscenze necessarie per costruire una stazione come la vostra, penso proprio che opterò per una capannina meteorologica. per adesso vorrei iniziare con misure T e RH in caso...


Molto bene, Le darò del Lei ma magari in futuro valuti la possibilità di facilitare le cose dandoci del tu, gliene sarei grato
non avevo capito che le misurazioni alle quali è interessato si riferissero all'interno dell'abitazione, in tal caso può realizzare un tubo in pvc che però termini, nella parte in cui si troverà il sensore, con delle feritoie necessarie a permettere una buona circolazione d'aria e quindi una corretta rilevazione dei parametri ambientali, a titolo di esempio una cosa del genere

schermata_del_2018_02_09_22_38_33

Logicamente quella in immagine è una sonda industriale, non è necessario che la costruzione sia così accurata, l'importante è che sia concettualmente simile.

Riguardo l'ultima parte del suo messaggio, valuti bene la cosa, le capannine meteorologiche sono piuttosto costose e forse non più adeguate alle nuove tecnologie sopratutto quando vengono utilizzati sensori di modeste dimensioni come nel Suo caso

Saluti
Mauro


ok mauro ahahah passiamo al TU non volevo fare l'altezzoso, era solo per mostrare rispetto, vero un membro più bravo e preparato.
comunque, tornando al Topic, mi sono informato in giro; mi hanno suggerito di utilizzare un tubicino di ottone, all'interno del quale inserire il sensore, e magari abbinare una ventolina, per assicurare una portata d'aria all'interno del tubo, che "soffi" sul sensore. che ne dici?


Molto bene e grazie per il Tu, non sono ne bravo ne preparato, mi appassiona la strumentazione e la metrologia ma i bravi e preparati sono ben altri
comunque, tornando in tema, mi permetto di non essere totalmente daccordo con quanto ti è stato consigliato per un semplice motivo, non vedo perchè aggiungere un ventola con conseguente maggior costo, necessità di portare al sensore anche l'alimentazione della ventola, eseguire un minimo di studio dei flussi perchè questa sia posizionata correttamente etc
qui non abbiamo a che fare con radiazione solare, irraggiamento notturno o altro, il sensore lavora in interni, pertanto non vi è alcun motivo di ventilare forzatamente il ricambio d'aria, a meno che tu non poggi il sensore su un calorifero in funzione
dai retta, basta molto meno, prendi un tubo in pvc diametro 20mm, fai in modo di fissarci il sensore , la parte in cui verrà a trovarsi quest'ultimo la fai corrispondere ad una parte del tubo precedentemente forata più volte con una punta di piccolo diametro, diciamo 2mm
il lavoro lo esegui facilmente utilizzando una morsa, blocchi il tubo in pvc e trapassi con la punta gli ultimi 3/4 cm di una della due estremità, lo fai più volte,non importa che i fori non risultino allineati tra di loro, devi solo permettere all'aria di attraversare facilmente la zona del sensore, tutto qui


ho capito, in effetti l'utilizzo di una ventola con tubo in ottone era riferita all'utilizzo del sensore nelle vicinanze di una fonte di calore; in quel caso, il ricambio d'aria è necessario.
una domanda, ma il tubo in pvc quanto dovrebbe essere lungo?


Allora, se il sensore viene posto vicino ad una fonte di calore la ventilazione non serve a nulla, l'aria calda che la ventola potrebbe estrarre dal tubo contenitore verrebbe sostituita dalla medesima aria calda presente nella zona in cui è posizionato il sensore, quindi ventilazione totalmente inutile
la lunghezza del tubo in pvc non è importante, basta sia sufficiente a contenere il sensore e permetta il passaggio del cavo, così ad occhio potrei dirti 10/12cm




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