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Off-Topic - I problemi delle città legati al caldo e non...
Francesco [ Dom 26 Ago, 2007 12:09 ]
Oggetto: I problemi delle città legati al caldo e non...
Ma vi rendete conto che annata che hanno vissuto nel meridione? Io non ce l'avrei fatta sinceramente... :mah:
klaus81 [ Dom 26 Ago, 2007 12:51 ]
Oggetto: Re: Rottura Estiva In Vista...
Ma vi rendete conto che annata che hanno vissuto nel meridione? Io non ce l'avrei fatta sinceramente... :mah:
Ormai nel bene o nel male...si sono abituati...
burjan [ Dom 26 Ago, 2007 14:13 ]
Oggetto: Re: Rottura estiva in vista...
Nel meridione Fra l'estate orrenda se la sono cercata, ormai dispiace dirlo ma non mi fanno più pena. Una società civile capace di partorire cose come quelle che stiamo vedendo è al di là di ogni possibile guarigione. Il caldo l'ha sempre fatto.
Invece, la rottura vista da Reading a 850 hpa è classica e didascalica. Per gli effetti in termini di pioggia aspettiamo ancora qualche giorno.
Icestorm [ Dom 26 Ago, 2007 16:29 ]
Oggetto: Re: Rottura estiva in vista...
Scusa burjan che intendi per se la sono cercata....? :roll:
burjan [ Dom 26 Ago, 2007 18:06 ]
Oggetto: Re: Rottura estiva in vista...
Scusa burjan che intendi per se la sono cercata....? :roll:
Incendi? Dolosi.
Mare sporco? Depuratori assenti e scarichi selvaggi.
Mancanza d'acqua? Furti e perdite negli acquedotti.
Fuga dei turisti? La criminalità.
Ecco cosa intendo.
Dal punto di vista termico sono abituati a tutto, teniamo anche conto che gran parte della popolazione lì vive sul mare ed ha tutte le possibilità di riequilibrare.
Icestorm [ Dom 26 Ago, 2007 18:22 ]
Oggetto: Re: Rottura estiva in vista...
E' una situazione non nuova...però non concordo sul fatto che si siano cercati gli incendi perchè sono dolosi...io me lo sono cercato l'incendio che c'è stato qui vicino casa mia? Tutti sono dolosi e la gente normale non se lo merita di certo, tantomeno se lo cerca!
Per il capitolo acquedotti...è vero che hanno grandi perdite gli acquedotti del sud, come è vero però che uno degli acquedotti con più perdite è quello marsicano-abruzzese, solo che da una parte possono permetterselo e da un'altra no, ma comunque nemmeno in questo caso la colpa è della gente comune.
Se noi qui in umbria avevamo gli acquedotti con la maggior perdita di tutta Italia che era colpa nostra? O di chi ci governa?
Il problema degli scarichi selvaggi si ha in tutta Italia, e al Sud non implica mare sporco perchè non vi è insomma...è quasi ovunque bello con la tendenza negli ultimi anni ad un netto miglioramento della qualità delle acque.
La criminalità? E' un male insito da 200 anni questo al Sud Italia e anche qua come negli altri punti non mi sentirei di dire che se lo cercano, perchè penso che la gente normale se ne voglia liberare con tutte le proprie forze...ma come ben sappiamo si preferisce tenere da conto la propria vita...perchè se si alza troppo la testa, con le buone o le cattive te la fanno abbassare.
Insomma non è giusto generalizzare e dare la colpa al cittadino tipo dell'Italia Meridionale perchè non è niente di più, e niente di meno rispetto a me, rispetto a noi, cittadini di questa Italia.
Ho amici del sud che tanto vorrebbero cambiare le cose ma non si può, la cosa è irrisolvibile se non alla lunghissima, tempi di decenni e secoli potrebbero pian piano cambiare le cose, ma non 5-10 anni.
Non è giusto per questo dire che se la sono cercata, nel modo più assoluto!
andrea75 [ Dom 26 Ago, 2007 18:43 ]
Oggetto: Re: Rottura estiva in vista...
Stavolta mi sento di concordare ciò che ha detto Marco... la colpa, se proprio vogliamo andare fuori dal discorso meteorologico, che comunque esiste, e che è innegabile (se non piove e fa caldo la colpa non è di nessuno se non al massimo del Padreterno), la si può cercare nelle istituzioni e nel modo in cui al Sud (questo è vero) vengono spesso gestiti gli acquedotti, gli scarichi selvaggi e poi, di conseguenza, le calamità, le crisi idriche, ecc. ecc. Ma in tutto ciò la gente comune ha spesso la colpa minore, e anche se la mentalità del popolo del Sud è ben diversa dalla nostra, non credo che il singolo cittadino abbia voce in capitolo sulla gestione delle cause e soprattuto sui rimedi ad esse.
Lascio perdere il discorso criminalità, che c'è, ma che è sempre esistito, anzi... penso si sia fatto molto anche su questo triste capitolo. Ormai chi va in vacanza al Sud non si pone più il problema come forse 10-15 anni fa. Tra l'altro non credo che ciò possa essere direttamente collegato al problema dell'estate torrida.......... :|
burjan [ Dom 26 Ago, 2007 19:17 ]
Oggetto: Re: Rottura estiva in vista...
Forse staremo anche andando off-topic, ma mi dispiace di dover confermare quello che ho detto.
Vado in vacanza al Sud quasi ogni anno dal 1980, mi sono fatto 1 mese di viaggio di nozze in Sicilia e laggiù ho un sacco di amici.
La colpa di tutti questi mali è di un tessuto sociale DIFFUSO improntato al più assoluto egoismo familista ed all'incapacità di affrontare i problemi in un'ottica collettiva e solidaristica. Ecco spiegato l'abusivismo edilizio, per esempio, che non è colpa di pochi criminali o politici disonesti, se permettete.
Quanto alla criminalità, vi invito a tentare di andare a Napoli, uscire la sera, poi ne riparliamo. Quella città ha perso 1.600.000 turisti in 6 anni e non è pertanto solo una mia sensazione.
Torniamo al topic: se laggiù il caldo è insopportabile, se la qualità della vita, specie estiva, è così disastrosa, la colpa è del tessuto sociale diffuso.
Ah: lo sapevate che secondo stime recenti della Polizia il 15% degli abitanti della provincia di Reggio è legato in qualche modo alle 'ndrine?
Icestorm [ Dom 26 Ago, 2007 19:36 ]
Oggetto: Re: Rottura estiva in vista...
Continuo a non concordare ma non possiamo farne un caso...abbiamo semplicemente visioni diverse della vita..tutto qua.
Chiudo solo dicendo che è troppo semplicistico scaricare addosso alla gente comune le colpe di chi li governa...
PS
Quanto alla criminalità, vi invito a tentare di andare a Napoli, uscire la sera, poi ne riparliamo.
Volendo in privato posso raccontarvi cose che ho visto in centro a Perugia...cose di certo non consone ad una città definibile tranquilla...
La perdita di 1.600.000 vacanzieri nel napoletano la imputeri soprattutto allo schifo messo in piedi dall'eco mafia..
andrea75 [ Dom 26 Ago, 2007 19:52 ]
Oggetto: Re: Rottura estiva in vista...
Volendo in privato posso raccontarvi cose che ho visto in centro a Perugia...cose di certo non consone ad una città definibile tranquilla...
Tranquilla lo era... prima che venisse invasa da extracomunitari, punk-a-bestia e chi più ne ha più ne metta. Questo non per essere razzista, ma la vita in centro è cambiata in modo radicale negli ultimi anni, ma mi duole a dirlo, non per colpa dei perugini.........
La discussione è interessante, quindi sposto semplicemete i messaggi offtopic nella stanza apposita. Censurarla o chiuderla qui è un peccato ;)
Icestorm [ Dom 26 Ago, 2007 21:19 ]
Oggetto: Re: I problemi delle città legati al caldo e non...
Già Andrea, di certo i perugini non ne avevano alcuna intenzione di rendere la loro città meno vivibile, meno tranquilla ecc ecc...
Anche questo aspetto rientra nel fatto di ciò che è, ma che un cittadino medio italiano non vorrebbe...
Per questo dico che non è giusto dire che la gente se l'è cercata...troppo generico per di più errato..
burjan [ Dom 26 Ago, 2007 22:32 ]
Oggetto: Re: I problemi delle città legati al caldo e non...
Scusate... ma... chi è quella che voi chiamate GENTE?
Sostituiamola col termine mentalità diffusa, che forse è più corretto. Ammette ovviamente delle eccezioni, con le quali mi scuso fin d'ora. Ma quelle eccezioni, per dirla coi Modena City Ramblers, "hanno preso la via del Nord, o meglio ancora la Via dalle Palle, andate aff. a tutti voi". Sapete quante persone sono EMIGRATE dalla Campania dal 2000 al 2006? 250.000 signori, due Terni e passa.
E mi dispiace essere preso, nel caso, per razzista. Razzista è chi crede che un certo popolo sia geneticamente inferiore ad un altro.
Io credo semplicemente che quella società civile sia malata in modo inguaribile, e che lì si sia creato un contesto sociale ed ambientale sostanzialmente intollerabile.
Non a caso, mai più mi vedranno in vacanza. Potrei citare i cani randagi e ringhianti di sera per le strade di Pompei ed in pieno giorno per le strade di Lecce a girare intorno alla carrozzina di mia figlia. Potrei citare gli immensi cumuli di monnezza. Le agenzie immobiliari che promettono un appartamento e te ne danno un altro. Le spiagge demaniali occupate illegalmente da migliaia di stabilimenti. A proposito di caldo, le spiagge libere piene solo dalle 10 alle 16 (ecco che il caldo se lo vanno a cercare davvero!).
Perdonatemi, ma mi son proprio venuti a noia. Posti e gente. Con tante scuse per gli amici del forum che ancora hanno il coraggio di viverci e di affrontare quotidianamente una realtà che, sinceramente, a me pare insostenibile.
In bocca al lupo.
snow96 [ Dom 26 Ago, 2007 22:36 ]
Oggetto: Re: I problemi delle città legati al caldo e non...
PERUGIA: In effetti l'esempio di Perugia è emblematico: i perugini non la vogliono così, gli studenti non la vogliono così, ma è così.
La colpa è delle istituzioni? Sicuramente in parte lo è. Ma la colpa è anche in gran parte delle leggi che non consentono di adottare misure drastiche.
Quando abitavo in centro ne ho viste di retate, ma poi nel giro di qualche giorno erano tutti di nuovo in giro. E non credo che le forze dell'ordine si divertissero a fare inseguimenti e colluttazioni conoscendo l'inutilità finale del loro gesto.
Le leggi italiane sono troppo garantiste, i tempi processuali lunghi e la pena non certa. Si è riempita Perugia perché è strategica dal punto di vista geografico e commerciale, ha una struttura a vicoli molto utile, ed è una città italiana, con il lassismo giuridico di cui sopra.
Dove non accadono certe cose? Nelle città non interessanti commercialmente (a Norcia non hanno problemi simili) o a Treviso, dove il sindaco sotto mille polemiche usa le maniere forti, ai margini (e spesso fuori) dalla legalità.
Lungi da me giustificare il sindaco di Treviso, ma scommettiamo che allo stato attuale dei fatti, l'unica strada per tenere pulita una città sia quella?
SUD: ho visto che il dibattito si è posto a grandi linee come: è colpa della gente del sud vs è colpa dei pochi malavitosi del sud.
Io dico la mia: la colpa è di ROMA!
Se dopo 50 anni non siamo riusciti a risolvere la questione meridionale, se non abbiamo mai visto il pugno di ferro, è perché abbiamo uno stato DEBOLE, debolissimo (origine anche del problema immigrati) ed è fisiologico che il sud si invischi sempre di più nel parastato, più forte e presente dello stato.
E' Roma la sorgente del male, alla fine quel folle di Bossi non ha tutti i torti.
E poi i meridionali ci mettono del loro, sono più dalla parte di Luisito che di Marco, effettivamente. :wink:
mausnow [ Lun 27 Ago, 2007 11:12 ]
Oggetto: Re: I Problemi Delle Città Legati Al Caldo E Non...
Mah... a mio avviso il problema è molto complesso, gli abitanti del sud hanno sempre lamentato l'ingerenza di "dominatori esterni" che poco riuscivano a calarsi nella realtà locale, come tale fu visto il Regno d'Italia (Savoia) quando al quale venne annesso, e come vedono tuttora lo Stato italiano...
Io so solo che la gente del sud (e in specialmodo i siciliani) è incredibilmente ospitale e dotata di un livello culturale assolutamente al di sopra della media rispetto al resto dell'Italia. Quanti circoli, quanti ritrovi, quante biblioteche!
Ricordo che quando 5 anni fa organizzammo un tour siciliano di due settimane (partimmo con un Ducato 9 posti) un sacco di gente (di Perugia) ci fece 1000 ammonimenti e ci riempì la testa di altrettanti luoghi comuni.
"Ma che siete matti? Attenti, ve scippano! Ve rapiscono! Ve rubbano il furgone! Troverete il deserto ! E se ve se blocca il Ducato verso Caltanissetta? Chi v'arcoglie? Rischiate la sete! Ah, no io laggiù non ci andrei manc'morto..." E via dicendo... e vi risparmio il resto. :shock:
E invece facemmo una vacanza meravigliosa, trovammo gente cordialissima che ci guidava in ogni occasione senza chiedere nulla in cambio, ricordo che girai per la Vucciria di Palermo con due (!) macchine fotografiche a tracollo, le ragazze con borse e borsette che non ci voleva niente a scipparle...
Mai fatto una vacanza più tranquilla. :P
Poi: vabbé che era fine maggio e che era il "mitico" 2002, ma la Sicilia era verdissima, persino nelle zone interne, acqua, ruscelletti e fonti costellavano la zona dell'Etna e delle Madonie. Altro che deserto... :mrgreen:
Chiediamoci piuttosto perché lo stato italiano, in primis questo governo che avrebbe dovuto avere un'impronta più ambientalista, continui a non fare nulla ad esempio per investire in energia fotovoltaica (ed anche eolica) al sud.
Per il resto, non è pensabile a mio avviso importare al sud modi e stili di vita propri del nord (dove sanno "solo" lavorare, consentitemi la provocazione), sono due contesti totalmente diversi e non sarebbe nemmeno giusto.
Per il sud bisogna investire in turismo, cultura, energie alternative, ambiente più che nell'industria.
Comunque, tanto prima o poi la globalizzazione colpirà anche quelle zone...
Per Perugia, vorrei solo citare due fatti per far capire dove stiamo andando: la vicenda del Minimetrò e il pauroso sbancamento sotto San Francesco. No comment.
Francesco [ Lun 27 Ago, 2007 12:00 ]
Oggetto: Re: I problemi delle città legati al caldo e non...
Mi sento di concordare con Luisito.
Ho frequentato per anni la Calabria, ho avuto pure una ragazza (per diversi anni) di quelle parti.
Conosco il contesto sociale, non solo quello turistico, ma anche quello più interno.
La situazione è veramente drammatica. Dai Tg, dai dossier, dai giornali... non emerge la durissima realtà che c'è da quelle parti.
Si è vero, c'è un grande senso di ospitalità, ma manca il dovere civico collettivo.
Ho conosciuto famiglie (bravissime persone) che si vantavano di avere allacci abusivi ad acqua e luce. E' considerata una cosa buona e furba perchè tanto lo stato è lontanto...molto lontano. Nel meridione lo stato italiano è completamente assente ed indecifrabile.
La criminalità dilaga dal paesino alla grande città. TUTTE le attività produttive sia pubbliche ch private sono controllate da apparati mafiosi.
E non mi venite a fare il paragone con Perugia per favore!!!! Si, nella mia città ci sono seri problemi con spaccio e delinquenza, ma non è minimamente paragonabile a quello che succede altrove. Almeno qui se apri un negozio non ti vengono a chiedere il pizzo dopo 10 minuti. Scusate se è poco!
Questo ragazzi non è RAZZISMO, quella gente non ha colpa. Dipende da dove cresci, da dove devi campare e si sa come l'uomo si adatta bene. Ho amici del sud che la pensano esattamente come me e chi meglio di loro può giudicare???
Il giovane calabrese che viene a studiare a PG e che si integra in questo contesto, non tornerà MAI a vivere nel proprio paese. E così la mentalità non cambia e rimane stabile.
Gli incendi? Si, ci sono ovunque è vero. Ma non possiamo fare un PARAGONE con quello che avviene nel meridione, dove il fenomeno è troppo EVIDENTE e DIFFUSO.
Spero di non essere stato troppo duro, ma è una situazione che mi demoralizza troppo!
andrea75 [ Lun 27 Ago, 2007 12:40 ]
Oggetto: Re: I problemi delle città legati al caldo e non...
Concordo sia con Francesco sia con gli altri... certi problemi sono sicuramente sotto gli occhi di tutti, però occorre puntualizzare un paio di cose e fare una soprattutto una premessa: il Sud non è TUTTO mafia, camorra e delinquenza. Qui si rischia di generalizzare troppo e di fare come l'Americano che ci guarda e ci dice: "Italia? Pizza, spaghetti e mandolino".
Conosco anche io tanta gente dell Sud (magari giovane, e con idee un po' legate al presente che al passato) che non ruba, non ha allacci abusivi e che vive bene nella propria città sebbene le condizioni possono non essere uguali alle nostre o tanto più a quelle del Nord.
Altro punto: qui forse siamo andati un po' oltre la questione che era stata posta all'inizio, e che nasceva (credo) dall'affermazione di Luisito "Nel meridione l'estate orrenda se la sono cercata" legata più che alla malavita ai problemi del caldo e della mancanza di piogge.
Ecco, dalla mia prima puntualizzazione alla seconda nasce una domanda alla quale a dirla tutta non ho ancora trovato una risposta: ma il poveretto che non ha nulla a che fare con tutto ciò che si è detto sul popolo del Sud e che ha un misero campo di pomodori, insalata, fave o che so io, che è morto di caldo e che ha il terreno crepato da cima a fondo.... se l'è cercata l'estate di me**a? :mah: :|
Icestorm [ Lun 27 Ago, 2007 15:28 ]
Oggetto: Re: I problemi delle città legati al caldo e non...
Beh il tuo discorso Francesco già è molto più equilibrato, dici che non è solo colpa della gente e già questo per me merita rispetto...che io sia concordeo discorde da te e dalle tue idee..
Ciò che detesto io è solo il fango tirato addosso a chi vive in quel contesto ed in quella situazione, stop!
Non pretendo poi di avere le stesse idee di tutti quanti..quello no, ma almeno non mi va che siano buttati all'aria i principi del rispetto e dell'inferiorità manifesta di altre persone che semplicemente non esistono..punto :)
Un cittadino da voi considerato per bene, del centro-nord quindi, diverso da quello del meridione perchè dite che la colpa è solo della gente, ipotizziamo che vada/debba andare al sud e debba condurre la vita che faceva prima al centro-nord:
Prendo per esempio me stesso:
1-Vado al Sud, apro un negozio, vengono a riscuotere il pizzo...che faccio? PAGO! Perchè non voglio vada di mezzo l'incolumità di mia moglie, ed i miei figli (anche se non ce l'ho) ed in fine la mia.
2-Incendiano la montagna che ho dietro casa....beh, sicuramente la colpa è da dare alla gente del posto e alla loro mentalità!
3-Ho un orticello dove coltivo la mia bella robetta, arriva un giorno che scoppia il casino dell'eco mafia, la via davanti casa mia è piena di sacchi dell'immondizia lasciati li dalle società multiservizi che non se ne occupano per 1000 vari problemi. Per protesta, e per ultima spiaggia tutti gli abitanti della via ed io diamo fuoco al tutto, anche per un minimo sterilizzare la cosa, e non permettere il popolamento di topi, mosche ecc ecc..
La colpa è mia ovviamente perchè ho una mentalità meridionale e a detta di quelli del centro nord faccio parte di un popolo poco avvezzo alla pulizia sia personale che cittadina!
Ecco che una persona che prima era considerata normale, un cittadino come tanti che risiedeva al centro-nord, adesso con il solo cambio di residenza è diventato una persona del sud che si MERITA TUTTO CIO' CHE GLI GIRA INTORNO!
Per carità ragazzi, non ci siamo proprio, questi discorsi non posso sentirli...credetemi sono davvero bigotti, ottusi ecc ecc.
Non voglio fare la morale a nessuno sia perchè non è nelle mie possibilità in quanto qua mezzo sono uno dei più giovani e non è nel mio costume...ma se dico che se evitate di tirare fuori questi discorsi così ingiusti nelle chiacchierate del più e del meno con altre persone è meglio, penso di dire una cosa più che giusta..ve lo consiglio vivamente.
burjan [ Lun 27 Ago, 2007 16:22 ]
Oggetto: Re: I problemi delle città legati al caldo e non...
Francesco ha detto tante cose che avrei voluto direi io.
Dietro la famiglia ospitalissima che ti accoglie come un re, ci sono spesso (provato personalmente) officine meccaniche intere totalmente abusive, aziende inesistenti per il fisco, evasori totali di acqua gas e luce, guidatori di auto senza patente.
Trnano, non ti devi arrabbiare. Nessuno se la prende con chi cerca di arrabattarsi per sopravvivere, ogni giorno. Il singolo chiaramente in genere ha poche colpe.
Ripeto: il male è la mentalità collettiva e diffusa. Se non l'hai vissuta, se non hai sentito i discorsi, non ci puoi credere. Ci sono state volte in cui avrei voluto prendere la tovaglia per un pizzo, tirare tutto e mandare tutti al quel paese, guadagnando lo Stretto appena possibile.
Mauro, la cultura che hai visto te io non l'ho vista, sinceramente. In un mese e passa di viaggio di nozze io e mia moglie ci siamo divertiti (non solo così 8)) ) a contare la gente che leggeva il giornale. N. 5 unità. E le statistiche ufficiali parlano chiaro.
Non mi parlare di ortolani. Non credo che molti ortolani del Sud abbiano avuto, come me, 290 mm di pioggia dall'inizio dell'anno. Vogliamo trovare i dati? Non so quanti paghino luce ed acqua del pozzo, come me.
Un ultimo chiarimento sul se la sono cercata.
Il disagio derivante dal grande caldo estivo è acuito da case fatte in genere senza criteri di efficienza termica, in alcuni Comuni nel 90% dei casi abusive. E'acuito da un traffico in molte città impossibile, dove il culto moderno dell'automobile è praticato senza compromessi e i centri storici chiusi al traffico sono un mondo quasi sconosciuto. E' acuito dalla mancanza di aree verdi. E' acuito da spiagge spesso impraticabili a causa degli stabilimenti balneari in genere abusivi.
E, per concludere, secondo me in molte zone della Lombardia e dell'Emilia l'estate è ben più invivibile che in gran parte del Sud, dove la gente può buttarsi a mare.
Ternano, per concludere, perdona la brutalità: se ci va uno di noi, laggiù, non fa in tempo a diventare uno che si merita quel che gli gira intorno. SCAPPA VIA COME UNA LEPRE PRIMA.
Mi sembra sinceramente di aver detto tutto, per me la discussione finisce qui.
andrea75 [ Lun 27 Ago, 2007 18:48 ]
Oggetto: Re: I problemi delle città legati al caldo e non...
Chiudo anche io la discussione, ma fermo sulla mia convinzione che generalizzare è sempre sbagliato. Ci sono tanti giovani al Sud che hanno voglia di cambiare... ci metteranno anni, secoli, forse non cambierà mai nulla... ma diamogli un po' di fiducia anche col nostro modo di pensare ;)
Icestorm [ Mar 28 Ago, 2007 01:09 ]
Oggetto: Re: I problemi delle città legati al caldo e non...
Anche io...sapete come la penso...ma mi fermo qui! Ci rinuncio..
marvel [ Mar 28 Ago, 2007 16:55 ]
Oggetto: Re: I problemi delle città legati al caldo e non...
Il sud evidenzia ed estremizza una caratteristica di tutta l' Italia.
In generale posso dire che la maggior parte degli italiani, purtroppo, viene considerata, all'estero, un popolo di furbacchioni sempre pronti all'imbroglio, alla menzogna e al non rispetto delle regole.
Ci sarà una ragione?
Il sud è solo un'estremizzazione del'Italietta che conosciamo noi tutti.
Dovunque si vada, che sia Roma, Terni, Perugia, Firenze, Bologna, Milano o Torino, in misura variabile, ma costantemente ed immancabilmente, ci si accorge di questa brutta abitudine italiana... se si può, se nessuno ci vede, si imbroglia!
Al sud la cosa è semplicemente ancor più evidente e fa parte del tessuto sociale.
Se a Roma fare le code, fermarsi al semaforo rosso o mandare a quel paese qualcuno per strada perchè si è fermato a far attraversare qualcuno sulle strisce pedonali, è più che normale, a Napoli esiste un altro codice della strada, l'etica è rivisitata a loro modo... ecc
E' vero che la mondezza a Napoli è un problema enorme... ma non è che i napoletani siano il top in pulizia ed ordine.
In Calabria, sulla spiaggia, la mattina arrivavano tutti insieme come trolls, con lettini, sdraio, canotti, ombrelloni, facevano un casino dell'anima, apparecchiavano, facevano picnic con pasta al forno e chissà quante cose, mangiavano e gettavano tutto per terra... ma proprio TUTTO!
Poi se ne andavano tutti insieme, come erano arrivati, lasciando dietro di se TUTTO quello che avevano gettato! Incivili??? Nooo, peggio!
Questa non è maleducazione, è la cultura estremizzata dell'italiano medio che dice: chissenefrega degli altri, io penso a me stesso!
Non che i calabresi fossero migliori... loro, e me lo dicevano proprio loro, appiccavano gli incendi sulle montagne perchè erano socialmente utili:
chi appiccava i focolai era lo stesso che poi, in uniforme, pandava a spegnerli... facendosi pagare tanto di straordinario... poi sarebbero stati utili per i pascoli dei pastori e infine... per rendere quelle montagne brulle finalmente edificabili e portare ricchezza al territorio con nuovi villaggi turistici...ecc...
Il sistema Italia fa acqua da tutte le parti, ma la colpa è della "nostra" mentalità, in Italia siamo abituati a passare sopra a tutto, sia a dx che a sx, e che cce frga!
Ci arrangiamo, arrabbattiamo più possibile, se lavoriamo 1 minuto di meno MEGLIO! Se copiamo a scuola, MEGLIO. Se vinciamo una partita immeritatamente, MEGLIO!
Siamo fatti così!
Poi lamentiamoci che all'estero siamo visti tutti in quel modo, poi lamentiamoci che c'è che "non rispetta le regole", chi "non paga le tasse", chi "si fa gli affari propri", quando in fondo in fondo TUTTI, chi più chi meno, nel nostro piccolo siamo abituati a fare così!
Ho visto genitori insegnare subito ai propri figli a fare i furbi, "a farsi rispettare", ad alzare la voce... le regole? Sono fatte per essere aggirate se non ci fanno comodo!
Il senso civico, questo sconosciuto!
A pochi km da noi (e non immaginate che senso civico ci sia in paesi molto lontani e più poveri del nostro), in svizzera, la gente prende un giornale da un tavolino e lascia i soldi in una ciotola, senza che nessuno sorvegli.
E' chiaro che dove ci sono meno soldi (al sud) c'è più gente che fa a modo suo... la criminalità ha sempre approfittato della "povera" gente e certo non vuole una ricchezza diffusa.
A proposito di criminalità: in indonesia ho conosciuto un gruppo di inglesi che viaggiavano tra indonesia, vietnam, birmania e laos... senza problemi in paesi relativamente tranquilli... ma certo non in una situazione ottimale, insomma loro ci hanno detto che vorrebbero molto venire in Italia per visitarla, ma che non sono convinti per paura della criminalità!!!!
Ecco qual'è il "sentire" all'estero... viviamo in un paese bellissimo dove si mangia a meraviglia, ma i nostri modi, il nostro senso civico e la nostra mentalità fa rabbrividire chiunque!
Perugia, Terni, Napoli, Palermo, Cosenza, Roma, Treviso o Bergamo... in un modo o nell'altro siamo un popolo di cafoni ed imbroglioni.
PS(non che gli altri popoli siano per forza migliori, ma mentre i francesi sono visti come quelli egocentrici e con la puzza sotto il naso, i tedeschi rigidi e prepotenti, gli inglesi saputelli e un po' zozzi, gli spagnoli casinari e rozzi, noi siamo gli imbroglioni, i furbastri, scansafatiche che vogliono farla agli altri... )
snow96 [ Mar 28 Ago, 2007 17:00 ]
Oggetto: Re: I problemi delle città legati al caldo e non...
Mah, indubbiamente il qualunquismo e le generalizzazioni non servono a molto, ma possono inquadrare il problema.
Io dico, è chiaro che al sud c'è una certa percentuale di persone che è più vittima che artefice della situazione, ma qual'è questa percentuale?
Se devo basarmi sulle mie esperienze (coinquilini a Perugia, amici, colleghi di Università e recentemente colleghi o clienti di lavoro) posso affermare con certezza che è bassa. E sto parlando di una casistica che comprende almeno 30 persone di diversa estrazione sociale, di diverse regioni.
Dato per assunto che questa percentuale sia relativamente bassa, e che sia anche individualmente più debole (oltre che a causa della minoranza numerica, a causa del fatto di non adeguarsi a metodi prepotenti e prevaricatori), ne consegue di avere una maggioranza forte che invece segue e alimenta lo status quo.
Risultato dell'equazione: è anche colpa loro.
Veramente, non è questione di essere razzisti o qualunquisti (anche perché seguirei lo stesso approccio per i difetti dei settentrionali, che non sono pochi, o dei nostri conterranei), ma di analisi dei fatti.
Signori miei, mi sono fatto un paio di trasferte di lavoro nei luoghi più remoti del sud e mi sono trovato a contatto con dei meccanismi, delle realtà che non sapevo davvero come gestire. Credetemi, un milione di anni luce da noi. Peggio del peggio che vi possa venire in mente. La cosa più agghiacciante è che non cercano di nascondere le anomalie, te le sbattono in faccia e spesso se ne vantano. Io chiedevo: ma come cavolo fate a campare così? La risposta di norma era che si campava bene, che era meglio li che da noi. E allora tenetevelo, ma non mi chiedete aiuto quando state in difficoltà, cavoli!!!!!
Così è, poi io l'ho detto, l'altra metà della colpa sta a Roma, ma pare che Roma non si possa mai toccare.... :evil:
Però io non vorrei che il dibattito si chiudesse, alimentiamolo. Se restiamo tutti monolitici sulle stesse posizioni non serve a niente, no?? :wink:
snow96 [ Mar 28 Ago, 2007 17:09 ]
Oggetto: Re: I problemi delle città legati al caldo e non...
Marvel, concordo in gran parte su quanto scrivi, ma è chiaro che da qualche parte il confine si deve mettere. Insomma, se la romanità è al confine tra il folclore e l'illecito, bruciare macchie è criminale e basta.
Inoltre i meridionali hanno una caratteristica che a mio avviso è peculiare: sono sud-centrici.
Difficilmente sono autocritici (se parli con un romano ti dice che Roma è un casino, un milanese che il clima fa schifo e c'è inquinamento, mentre al sud, beh, si, c'è la mafia... però, so tutti belli, furbi, simpatici, le donne sono più belle, il sole più caldo, il cibo...eh, se magna bene solo da loro!) e tendono ad esportare il loro modo di essere (anche i romani un po' lo fanno in realtà) altrove.
Sbaglio?
Francesco [ Mar 28 Ago, 2007 17:40 ]
Oggetto: Re: I problemi delle città legati al caldo e non...
Io penso che alla fine stia venendo fuori un dibattito interessante.
Solo tramite il confronto si possono analizzare i problemi e cercare di risolverli.
Gradirei il commento di qualcuno che abita da sempre in una delle grandi città italiane (Milano, Roma, Napoli, Palermo etcc..) per conoscere il suo punto di vista sulla questione.
C'è molta sete di giustizia, di "cose fatte per bene" e queste voci, a volte, possono risultare dure.
Questa frase di Marvel riassume bene il mio pensiero:
"Il sud è solo un'estremizzazione del'Italietta che conosciamo noi tutti. "