Solitamente, così insegnano i geografi, l'altitudine di un centro abitato è tradizionalmente indicata con l'altitudine del sagrato della chiesa principale del centro storico. Ovviamente, le molte eccezioni che si trovano derivano dal fatto che, specie in Italia centrale, per le note diatribe fra clericali ed anticlericali, molti comuni hanno scelto di indicare l'altitudine del Palazzo Comunale (che molto spesso coincide con quella della cattedrale o varia di pochissimo) e non dell'edificio religioso, oppure - come nel caso di Perugia, né quella del Palazzo Comunale (473) né quella del Duomo (474) bensì quella del punto più alto dell'antica acropoli etrusca, che è la Clinica di Porta Sole (493). Vi posso dire che, da quello che so, la regola del sagrato è applicata in maniera puntuale nella stragrande maggioranza delle città del Nord (ad es. Milano, Bergamo...); nelle Marche, non mi sembra che ci siano eccezioni. Persino Ancona, che sorge in parte vicino alla costa, è indicata con l'altitudine di San Ciriaco, il Duomo, che domina il Porto e non con quella del Municipio, che è invece ben diversa. In Umbria, tale situazione è applicata così a Gualdo Tadino (536 è l'altitudine del Municipio, 537 quella del sagrato della basilica di San Benedetto), Fossato di Vico, Costacciaro, Scheggia, Gubbio e, se non erro, anche Assisi, Todi, Terni. Fa eccezione Perugia. Con una semplice carta topografica alla mano, si possono trovare tutte le eccezioni.
Questa la regola. Penso che le eccezioni non siano poche, però...
