La Grande Truffa Ed Il Golpe Economico... »  Mostra messaggi da    a     

Linea Meteo


Off-Topic - La Grande Truffa Ed Il Golpe Economico...



tifernate [ Mar 02 Apr, 2013 13:30 ]
Oggetto: Re: La Grande Truffa Ed Il Golpe Economico...
...su quanto scritto da Luisito, più o meno sa come la penso sulla sciagurata entrata dell'Italia nell'euro (senza averne i requisiti e con ulteriore peggioramento delle condizioni sia per colpa dell'Italia che dei "dominatori" tedeschi). Quindi finchè qualcuno non mi dimostra, numeri alla mano, come risolvere il problema dell'Italia attuale (debito pubblico, competitività e mancanza d'investimenti), ho poco altro da dire. Fare un'unione monetaria prima che politica, economica e tributaria è stato una vergognosa forzatura utile solo ai, soliti, pochi.


prometeo [ Mar 02 Apr, 2013 14:16 ]
Oggetto: Re: La Grande Truffa Ed Il Golpe Economico...
C'era una canzone di ligabue che diceva "nasci da incendiario e muori da pompiere"
beh, io sto' facendo il processo inverso, e non sono il solo
Sono cadui i regimi totalitari, sono cadute le monarchie, ci sono state guerre (sempre per colpa teutonica)
non escludo che un di' non esisterà più la moneta e crediti e debiti si compenseranno
beato chi ha un pezzo di terra


burjan [ Gio 04 Apr, 2013 22:08 ]
Oggetto: Re: La Grande Truffa Ed Il Golpe Economico...
tifernate ha scritto: [Visualizza Messaggio]
...su quanto scritto da Luisito, più o meno sa come la penso sulla sciagurata entrata dell'Italia nell'euro (senza averne i requisiti e con ulteriore peggioramento delle condizioni sia per colpa dell'Italia che dei "dominatori" tedeschi). Quindi finchè qualcuno non mi dimostra, numeri alla mano, come risolvere il problema dell'Italia attuale (debito pubblico, competitività e mancanza d'investimenti), ho poco altro da dire. Fare un'unione monetaria prima che politica, economica e tributaria è stato una vergognosa forzatura utile solo ai, soliti, pochi.


Nessuno può dire come sarebbe andata se l'Euro non ci fosse stato. Concordo invece, e pienamente, sulla considerazione per cui l'unificazione monetaria avrebbe dovuto essere accompagnata, anzi preceduta, da quelle politica ed economica. Purtroppo, quel processo si è incagliato e, permettetemi di dirlo, non per colpa della sinistra europea.

Francamente, penso che le risorse per venirne fuori non possano essere tirate fuori stampando moneta o accumulando debito pubblico, ma colpendo in modo draconiano, feroce e cattivo l'evasione fiscale, la rendita finanziaria e quella immobiliare. Solo così riusciremo a venir fuori piano piano dal fango, abbattendo lo stock del debito pubblico ed invertendo le priorità degli investimenti. Vedo che adesso anche in Giappone sono tentati dalla carta dell'illusione monetaria, ma sono convinto che si tratti del classico fuoco di paglia. Ai tempi di Keynes il fattore produttivo "Terra" poteva alimentare questa illusione, ma per fortuna o purtroppo, la torta non si può più allargare più di tanto. Bisogna ripartirla diversamente e cambiare metro per misurarla (cosa di cui nessuno parla).


bix [ Gio 04 Apr, 2013 22:52 ]
Oggetto: Re: La Grande Truffa Ed Il Golpe Economico...
burjan ha scritto: [Visualizza Messaggio]
tifernate ha scritto: [Visualizza Messaggio]
...su quanto scritto da Luisito, più o meno sa come la penso sulla sciagurata entrata dell'Italia nell'euro (senza averne i requisiti e con ulteriore peggioramento delle condizioni sia per colpa dell'Italia che dei "dominatori" tedeschi). Quindi finchè qualcuno non mi dimostra, numeri alla mano, come risolvere il problema dell'Italia attuale (debito pubblico, competitività e mancanza d'investimenti), ho poco altro da dire. Fare un'unione monetaria prima che politica, economica e tributaria è stato una vergognosa forzatura utile solo ai, soliti, pochi.


Nessuno può dire come sarebbe andata se l'Euro non ci fosse stato. Concordo invece, e pienamente, sulla considerazione per cui l'unificazione monetaria avrebbe dovuto essere accompagnata, anzi preceduta, da quelle politica ed economica. Purtroppo, quel processo si è incagliato e, permettetemi di dirlo, non per colpa della sinistra europea.

Francamente, penso che le risorse per venirne fuori non possano essere tirate fuori stampando moneta o accumulando debito pubblico, ma colpendo in modo draconiano, feroce e cattivo l'evasione fiscale, la rendita finanziaria e quella immobiliare. Solo così riusciremo a venir fuori piano piano dal fango, abbattendo lo stock del debito pubblico ed invertendo le priorità degli investimenti. Vedo che adesso anche in Giappone sono tentati dalla carta dell'illusione monetaria, ma sono convinto che si tratti del classico fuoco di paglia. Ai tempi di Keynes il fattore produttivo "Terra" poteva alimentare questa illusione, ma per fortuna o purtroppo, la torta non si può più allargare più di tanto. Bisogna ripartirla diversamente e cambiare metro per misurarla (cosa di cui nessuno parla).


Concordo pienamente, sul fatto che non si risolve stampando moneta , di questo anche gli USA se ne stanno accorgendo.Cercando di porre dei limiti all'indebitamento pubblico.
Un paese indebitato è come una bestia ferita in preda a agli attacchi dei paesi più forti.
Bisogna fare i conti con il mondo emergente che giustamente cerca di uscire dalla me**a, e che fino adesso
ci ha consentito di vivere al di sopra delle nostre possibilità,
Mi rattrista vedere che c'è chi spera in una soluzione rapida ed indolore , quando per sistemare le carenze di una società come la nostra occorrerebbero decenni.
In primo luogo di buona politica, fatta di persone capaci. In secondo luogo, migliore educazione da dare ai nostri figli, ossia insegnargli ciò che è giusto e non cos'è conveniente.
purtroppo stop perdendo la speranza


tifernate [ Ven 05 Apr, 2013 21:06 ]
Oggetto: Re: La Grande Truffa Ed Il Golpe Economico...
Questa, fresca fresca, è una piccola grande lezione d'economia dal Giappone.


http://www.ilfattoquotidiano.it/201...conomia/552889/


Risolvere i problemi di debito pubblico, competitività e consumi interni con la sola, seppur "feroce", lotta all'evasione fiscale è una pura e semplice illusione (anche perchè si dovrebbero colpire soprattutto i poteri forti strettamente legati ai vecchi partiti). Ne riparleremo tra qualche anno, dato che se non cambia qualcosa di grosso e continuerà questo trend al ribasso delle imprese italiane non ci sarà nemmeno più un euro per la pubblica amministrazione e sanità.


marvel [ Lun 08 Apr, 2013 13:03 ]
Oggetto: Re: La Grande Truffa Ed Il Golpe Economico...
Mettiamola così: immettere liquidità in un sistema economico è come dare dell'acqua ad un albero... non gli si fornisce veramente della sostanza organica, per quella serve il concime che, come sappiamo, non si crea dal nulla, ma in tal modo si agevola il funzionamento del sistema stesso, la circolazione delle sostanze nutritive, la distribuzione delle stesse, il lavoro... Insomma, è come oliare bene gli ingranaggi di un motore affinché possa muoversi... non significa dargli benzina, ma gli si permette si andare, lavorare, produrre e poter arrivare finalmente a rifornirsi di carburante.

Il debito pubblico è un NON problema (o comunque relativo) in un paese che possa dirsi tale, che abbia, cioè, la capacità di gestire la propria moneta.
La possibilità di stampare moneta (chiaro, non incontrollatamente) non solo è un grande strumento per poter controllare l'economia di un paese, ma costituisce anche uno dei più importanti mezzi di redistribuzione della ricchezza, e quindi di politica sociale.

Cosa, chiaramente, assai osteggiata da coloro che detengono i grandi capitali ma che, alla lunga, evita che essi stessi vengano danneggiati da crisi profonde come quella attuale.

Chiaro, poi, che chi ha investito su dei titoli non abbia alcun interesse a modificare le regole della partita.
Gli investitori internazionali, i mercati, e perfino la Germania non hanno interesse a farlo.
Loro, i tedeschi, hanno un sistema efficiente, hanno le risorse energetiche, le materie prime e le grandi banche. Loro esportano con relativa facilità in tutto il globo, a loro interessa che il sistema europeo non gli costi ulteriormente e, anzi, che i paesi deboli (PIGS) riducano il proprio potenziale concorrenziale, può anche tornagli comodo... si stanno comprando i pezzzi migliori della nostra industria... e non solo di quella.
Un tempo eravamo un mercato interessante per loro, si sono indebitati per sostenere la nostra economia affinché acquistassimo i loro prodotti. Ma ora che ci stiamo dissolvendo non gli interessiamo più come mercato... si rivolgono ad est, verso oriente. Ora siamo solo quelli che gli costano, siamo quelli che hanno il debito...
Ma finché gli facevamo comodo per crescere, finché eravamo una pedina importante per mantenere basso il Marco... hem scusate... l'Euro, gli facevamo comodo eccome...

Ora che la concorrenza sleale del più forte sul più debole (va bene, abbiamo le nostre magagne... ma ricordiamoci che le loro le hanno risolte ( e non tutte) grazie al traino della loro economia e, quindi, anche grazie a noi...) ha dato i suoi frutti, con il pesce grande che prima ha sottratto cibo al più piccoli, fino a cannibalizzarlo (è il nostro destino)... ora ci dettano il sacrosanto rigore.
Non dobbiamo rompere, zitti e pagate.

In soldoni è questa la questione.

Giriamoci attorno quanto volete... ma molti l'avevano previsto... un'unione monetaria tra economie, già in partenza, troppo diverse... senza unione fiscale (pronta a compensare le differenze e a promuovere sviluppo anche nei paesi meno ricchi), era destinata a squilibri sempre più grandi.

Chi non ha voluto questo tipo di sviluppo dell'Unione?
Indovina un po'?
Tutti quelli che con i titoli e con questa unione Eurocentrica si sono arricchiti...

L'Europa aiuta solo le Banche, perché le banche sono l'Europa... e i gruppi politici sono pieni di loro rappresentanti!

L'Europa ha già erogato una moltitudine di liquidità... ma questa è andata dritta nelle banche che se la sono trattenuta!

Questa manovra allora, come la giudicate?

Il mondo crolla per colpa della speculazione finanziaria e delle manovre irresponsabili delle banche??

Bene, la soluzione europea è quella di mandare in malora l'economia reale e le famiglie ma di salvare le banche!

L'unica soluzione sarebbe stata la nazionalizzazione delle stesse... ma in Eurolandia non è possibile!!!

W l'Europa!
W l'Euro!



marvel [ Lun 08 Apr, 2013 16:17 ]
Oggetto: Re: La Grande Truffa Ed Il Golpe Economico...
E questo è quanto!

Onestamente, e lo dico da molti anni, resto allibito di fronte a tanto scaldarsi per partiti, partitini, personaggi politici nazionali o, addirittura, locali... quando è sotto gli occhi di tutti che la nostra politica è solo un ricco palcoscenico dove attori, più o meno bravi, drammatici o comici, si alternano nel recitare squallide parti da protagonista... quando quello che recitano è e resta, semplicemente, una farsa, pura fiction!

Cambiare il cast è l'unica soluzione... magari verrà fuori qualcuno (probabilmente con una vena di follia) che
avrà la faccia e il coraggio di imporsi e tornare a fare vera politica... prima di essere, quasi sicuramente, eliminato...

5 aprile 2013 - 21.00

Gli stregoni del male

di Loretta Napoleoni

I debiti delle banche li pagano i risparmiatori, ecco il nuovo mantra di Eurolandia. Peccato che in Italia i media tradizionali lo ignorino, nascondendo dietro le beghe politiche ed i tentativi di Bersani di formare un governo i pericoli che minacciano il paese da oltralpe. Esistono infatti alcune similitudini raccapriccianti tra Cipro ed il nostro paese che si vogliono nascondere.

Il “salvataggio” di Cipro rappresenta un cambiamento radicale della strategia fino ad ora seguita dall’Unione Europea per arginare la crisi del credito. Per la prima volta il peso del debito viene spostato dalla banca ai clienti, che l’UE definisce investitori, ma che in realtà sono risparmiatori.
Dal crollo della Lehman Brothers la politica dei governi è stata sempre la stessa: sostenere le banche per evitare che si diffondesse sui mercati il panico. Tutti i salvataggi sono avvenuti dando fondo alle presse, e cioè stampando carta moneta. In Europa la BCE in meno di un anno ha elargito alle banche 2 mila miliardi di euro in cambio di obbligazioni di tutti i tipi. Faceva parte di questa strategia anche la riduzione progressiva del debito attraverso una serie di “rinegoziazioni” ad hoc. Alla Grecia il settore privato ha abbonato il 75 per cento del debito, che significa che per ogni euro questa nazione restituirà 25 centesimi. Alla fine del 2012 anche istituzioni sovranazionali quali la BCE e l’UE hanno scontato parte del debito greco. E molti in quell’occasione hanno pensato che la soluzione del problema fosse l’affrancamento di una parte del debito. Ebbene si sbagliavano.
Costringere il governo cipriota a prelevare dai conti superiori a 100 mila euro una percentuale, ancora non ben stabilita, che potrebbe essere anche il 40 o 50 per cento ci dice che la politica di Bruxelles è cambiata radicalmente. Ed infatti le quotazioni della Banca Intesa San Paolo e dell’UniCredit sono crollate del 6 per cento, lo stesso vale per quelle della Societe’ Generale francese. Senza le continue iniezioni di liquidità della BCE queste banche farebbero la fine della Laiki cipriota, sarebbero smembrate ed i depositi verrebbero usati per riempire i buchi neri del debito. Fino a quando la BCE pomperà denaro in queste banche? Domandiamocelo. La crisi cipriota è scoppiata perché la BCE improvvisamente ha chiuso i rubinetti della liquidità.

E veniamo alle similitudini tra Cipro e l’Italia. Il rapporto tra il PIL di Cipro e la ricchezza monetaria depositata nelle banche era il più alto in Europa, che significa? Che rispetto al PIL il sistema bancario era molto grande, o meglio, sproporzionalmente grande. In Italia il rapporto tra PIL e la ricchezza delle famiglie presenta una sproporzione simile. A Cipro tutti sappiamo c’erano i soldi dei russi e degli stranieri perché era un paradiso fiscale, e quindi si è voluto utilizzare quel denaro per coprire il buco del debito. Eticamente parlando si è detto: rubare ai ladri è giusto e quindi facciamolo. Nessuno ha obiettato che rubare è sbagliato a prescindere da chi si deruba. In Italia sarà più difficile attingere al patrimonio delle famiglie ma se questa è la nuova strategia è chiaro che la Troika imporrà una patrimoniale insieme ad un prelievo forzoso nel caso in cui il paese chieda aiuto o lo si voglia lasciar andare come Cipro. E di nuovo si userà la morale spicciola applicata a Cipro: rubare a chi si è arricchito negli ultimi 20 anni è giusto.

Queste politiche sono agghiaccianti perché non sono politiche ma imposizioni totalitarie da parte di istituzioni ed individui non eletti. In passato di fronte a queste crisi si optava per politiche socialiste: nazionalizzazioni, tassazioni, patrimoniali e così via. Si trattava di misure altrettanto drastiche che però erano giustificate dalla ragione di stato. Era questa che le legittimava. Ed anche se tra la popolazione non erano popolari, tutti ne intuivano la necessità. Oggi la parola socialista appartiene al dizionario dei termini obsoleti, chi la pronuncia viene paragonato agli untori del Manzoni, gente che porta jella si direbbe a Roma. Eppure ciò che l’UE ha fatto fino ad ora, la stessa politica della Troika nell’Eurozona, è un esempio moderno di politiche totalitarie dirette a salvare il cuore di questa costruzione monetaria a scapito della periferia. E qui sta la differenza con le politiche classiche socialiste: i sacrifici di una o piu’ nazioni servono a salvarne altre, evitano a queste di confrontarsi con i loro errori. Chi ha fatto entrare Cipro in Eurolandia nel 2008? I paesi forti dell’UE. Chi ha rifiutato la Turchia? Sempre loro. E chi ne paga le conseguenze? I cittadini della periferia. Ecco l’unione che abbiamo creato.

Adesso il ladrocinio si è allargato agli stranieri, ai russi. La prossima mossa sarà attaccare i benestanti della periferia dopo aver dissanguato la classe media ed i poveri. Succedera’ in Spagna o in Italia. E’ inevitabile, dove le banche continuano a produrre bilanci in rosso frutto di un’alchimia finanziaria degna dei peggiori stregoni del male.

I talk show politici dovrebbero parlare di questo, invece di giocare al Bingo di chi comparirà nel nuovo governo.


marvel [ Mar 09 Apr, 2013 16:38 ]
Oggetto: Re: La Grande Truffa Ed Il Golpe Economico...
In un'intervista del presidente degli esportatori tedeschi ha detto:
"La situazione economica in Italia è catastrofica. I consumi sono a terra e non ci sono più investimenti. Nei prossimi mesi la recessione si acutizzerà notevolmente".

"Il ministero del lavoro ci ha notificato che nel 2012 ci sono stati oltre 1 milione di licenziamenti, 330 mila solo nell'ultimo trimestre. A questi dobbiamo aggiungere il milione e 800 mila lavoratori che non hanno perso il lavoro solo grazie alla cassa integrazione. Vuol dire che la crisi si sta aggravando, e i primi cento giorni di quest’anno non hanno certo invertito la tendenza. "


marvel [ Gio 11 Apr, 2013 19:54 ]
Oggetto: Re: La Grande Truffa Ed Il Golpe Economico...
Analisi molto interessante e condivisibile.



YouTube Link


and1966 [ Ven 12 Apr, 2013 14:04 ]
Oggetto: Re: La Grande Truffa Ed Il Golpe Economico...
prometeo ha scritto: [Visualizza Messaggio]
C'era una canzone di ligabue che diceva "nasci da incendiario e muori da pompiere"
beh, io sto' facendo il processo inverso, e non sono il solo
Sono cadui i regimi totalitari, sono cadute le monarchie, ci sono state guerre (sempre per colpa teutonica)
non escludo che un di' non esisterà più la moneta e crediti e debiti si compenseranno
beato chi ha un pezzo di terra


stesso processo, Matté. E la cosa non depone bene.

Beato chi ha la terra, certo. Maun quintale di grano da semina costa un occhio...e al dettaglio, quando lo vendi, non ne ricavi che briciole...


tifernate [ Dom 28 Apr, 2013 09:22 ]
Oggetto: Re: La Grande Truffa Ed Il Golpe Economico...
...........Monti aveva fatto i conti su un PIL 2013 a -0,3%, Moody's già ce lo da almeno al -1,8%. Se poi guardiamo chi sono i nuovi ministri dell'economia e dello sviluppo (un banchiere ed un avvocato ex sindaco), mi pare che la sorte sia segnata. Naturalmente con Pres. del Consiglio e Min. degli Esteri del Bilderberg, dichiarati. Ne riparleremo in autunno quando dovremo chiedere aiuto all'UE e FMI perchè non potremo più pagare stipendi pubblici e pensioni, sul serio non come il bluff di fine 2011. Buon anno!


prometeo [ Dom 28 Apr, 2013 12:19 ]
Oggetto: Re: La Grande Truffa Ed Il Golpe Economico...
Intanto guardate quello che é successo a Roma......
Adesso sicuramente ce lo faranno passare x matto o squilibrato.....
Italia Italia...


mondosasha [ Dom 28 Apr, 2013 12:42 ]
Oggetto: Re: La Grande Truffa Ed Il Golpe Economico...
prometeo ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Intanto guardate quello che é successo a Roma......
Adesso sicuramente ce lo faranno passare x matto o squilibrato.....
Italia Italia...


Beh quando da parte di qualcuno si continua ad urlare......poi il matto ce scappa!!!

che poi per me matto non è.....


alias64 [ Dom 28 Apr, 2013 14:55 ]
Oggetto: Re: La Grande Truffa Ed Il Golpe Economico...
Be mo mica lo giustificheremo......tanto sano non e...bisognerebbe tutti abbassare un po i toni....se diciamo arrendetevi. Siete circondat....poi ha qualcuno viene in mente che a chi non si arrende gli si puo sparare. Non e il caso dei due carabinieri che non centravano nulla,non dare del matto ha uno come quello mi sembra un po esagerato.....


tifernate [ Dom 28 Apr, 2013 22:02 ]
Oggetto: Re: La Grande Truffa Ed Il Golpe Economico...
...........io i toni non intendo abbassarli co sta gente al governo e con l'unica prospettiva del disastro. Normalmente son quelli che mangiano che chiedono di abbassare i toni. Andate a dire di abbassare i toni ai milioni di disoccupati, agli esodati, ai truffati da uno stato dovele regole oramai sono carta straccia. Così com'è l'Italia non ha futuro. Troppi italiani ancora con gli occhi chiusi a morsicchiare il tozzo di pane lasciatogli.
Ne riparleremo tra qualche mese, come sempre, anche se aver ragione non servirà più a nulla.


prometeo [ Lun 29 Apr, 2013 07:48 ]
Oggetto: Re: La Grande Truffa Ed Il Golpe Economico...
tifernate ha scritto: [Visualizza Messaggio]
...........io i toni non intendo abbassarli co sta gente al governo e con l'unica prospettiva del disastro. Normalmente son quelli che mangiano che chiedono di abbassare i toni. Andate a dire di abbassare i toni ai milioni di disoccupati, agli esodati, ai truffati da uno stato dovele regole oramai sono carta straccia. Così com'è l'Italia non ha futuro. Troppi italiani ancora con gli occhi chiusi a morsicchiare il tozzo di pane lasciatogli.
Ne riparleremo tra qualche mese, come sempre, anche se aver ragione non servirà più a nulla.

Sono d'accordo con Fabio, mi dispiace, basta con il politicaly correct, il perbenismo, la conciliazione e quant'altro
da anni ci raccontano le frottole poi loro nemmeno il buon esempio ci danno.
Questa situazione l'hanno creata e voluta loro
Io prego solo che le forze dell'ordine a gradi bassi stiano con il popolo,
sappiamo bene che le stelline e le greche fanno parte del magna magna ad alti livelli


andrea75 [ Lun 29 Apr, 2013 08:52 ]
Oggetto: Re: La Grande Truffa Ed Il Golpe Economico...
Abbassare i toni no... ma non è che andando a sparare a 2 Carabinieri si risolvono i problemi del Paese... non scherziamo.


and1966 [ Lun 29 Apr, 2013 11:07 ]
Oggetto: Re: La Grande Truffa Ed Il Golpe Economico...
Quello che è successo a Roma è grave, sopratutto di fronte alle fosche prospettive dei prossimi mesi ed anni.

Ricordo che trenta anni fa e più, in un contesto socio-economico meno drammatico di adesso, saltavano in aria intere stazioni piene di gente e le forze dell' ordine pagavano tributi di sangue quotidiani .... La vedo scura....


mausnow [ Lun 29 Apr, 2013 13:31 ]
Oggetto: Re: La Grande Truffa Ed Il Golpe Economico...
prometeo ha scritto: [Visualizza Messaggio]
tifernate ha scritto: [Visualizza Messaggio]
...........io i toni non intendo abbassarli co sta gente al governo e con l'unica prospettiva del disastro. Normalmente son quelli che mangiano che chiedono di abbassare i toni. Andate a dire di abbassare i toni ai milioni di disoccupati, agli esodati, ai truffati da uno stato dovele regole oramai sono carta straccia. Così com'è l'Italia non ha futuro. Troppi italiani ancora con gli occhi chiusi a morsicchiare il tozzo di pane lasciatogli.
Ne riparleremo tra qualche mese, come sempre, anche se aver ragione non servirà più a nulla.

Sono d'accordo con Fabio, mi dispiace, basta con il politicaly correct, il perbenismo, la conciliazione e quant'altro
da anni ci raccontano le frottole poi loro nemmeno il buon esempio ci danno.
Questa situazione l'hanno creata e voluta loro
Io prego solo che le forze dell'ordine a gradi bassi stiano con il popolo,
sappiamo bene che le stelline e le greche fanno parte del magna magna ad alti livelli


Con la violenza non si risolve un tubo. E non serve a un tubo.
Ve lo dice uno che ha votato fuori dall'area-inciucio, tanto per capirsi. E condanno chiunque la istighi.

E ci vanno di mezzo i disgraziati che eseguono ordini o i funzionari che applicano le procedure.
Guerra fra poveri, tanto per cambiare
Il 6 aprile è ancora bruciante nel ricordo, e per l'episodio di Palazzo Chigi le motivazioni paiono all'incirca le stesse.

Ma badate bene: in entrambi i casi, oltre alla disperazione per problemi oggettivi, ci sono alle spalle una serie di fallimenti e vizi legati allo stile di vita personale.

Decido che dò contro ai politici o chicchessia che in qualche modo rappresenti lo Stato, così butto nel calderone della rabbia anche le mie miserie personali. Fantastico, mi sento realizzato.

Che dire? Atteggiamenti non solo pericolosi e deliranti.
Peggio: assolutamente INUTILI.



alias64 [ Lun 29 Apr, 2013 19:33 ]
Oggetto: Re: La Grande Truffa Ed Il Golpe Economico...
mausnow ha scritto: [Visualizza Messaggio]
prometeo ha scritto: [Visualizza Messaggio]
tifernate ha scritto: [Visualizza Messaggio]
...........io i toni non intendo abbassarli co sta gente al governo e con l'unica prospettiva del disastro. Normalmente son quelli che mangiano che chiedono di abbassare i toni. Andate a dire di abbassare i toni ai milioni di disoccupati, agli esodati, ai truffati da uno stato dovele regole oramai sono carta straccia. Così com'è l'Italia non ha futuro. Troppi italiani ancora con gli occhi chiusi a morsicchiare il tozzo di pane lasciatogli.
Ne riparleremo tra qualche mese, come sempre, anche se aver ragione non servirà più a nulla.

Sono d'accordo con Fabio, mi dispiace, basta con il politicaly correct, il perbenismo, la conciliazione e quant'altro
da anni ci raccontano le frottole poi loro nemmeno il buon esempio ci danno.
Questa situazione l'hanno creata e voluta loro
Io prego solo che le forze dell'ordine a gradi bassi stiano con il popolo,
sappiamo bene che le stelline e le greche fanno parte del magna magna ad alti livelli


Con la violenza non si risolve un tubo. E non serve a un tubo.
Ve lo dice uno che ha votato fuori dall'area-inciucio, tanto per capirsi. E condanno chiunque la istighi.

E ci vanno di mezzo i disgraziati che eseguono ordini o i funzionari che applicano le procedure.
Guerra fra poveri, tanto per cambiare
Il 6 aprile è ancora bruciante nel ricordo, e per l'episodio di Palazzo Chigi le motivazioni paiono all'incirca le stesse.

Ma badate bene: in entrambi i casi, oltre alla disperazione per problemi oggettivi, ci sono alle spalle una serie di fallimenti e vizi legati allo stile di vita personale.

Decido che dò contro ai politici o chicchessia che in qualche modo rappresenti lo Stato, così butto nel calderone della rabbia anche le mie miserie personali. Fantastico, mi sento realizzato.

Che dire? Atteggiamenti non solo pericolosi e deliranti.
Peggio: assolutamente INUTILI.

pienamente d 'accordo,anche io odio tutta la classe politica e tutto quello che di marcio vi e intorno ma non per questo vado a sparare tra la gente....bisogna solo sperare che per una volta riescano a far qualcosa per tirarci fuori da questa pralisi economica......non sara facile ...


Gab78 [ Lun 29 Apr, 2013 21:31 ]
Oggetto: Re: La Grande Truffa Ed Il Golpe Economico...
mausnow ha scritto: [Visualizza Messaggio]
prometeo ha scritto: [Visualizza Messaggio]
tifernate ha scritto: [Visualizza Messaggio]
...........io i toni non intendo abbassarli co sta gente al governo e con l'unica prospettiva del disastro. Normalmente son quelli che mangiano che chiedono di abbassare i toni. Andate a dire di abbassare i toni ai milioni di disoccupati, agli esodati, ai truffati da uno stato dovele regole oramai sono carta straccia. Così com'è l'Italia non ha futuro. Troppi italiani ancora con gli occhi chiusi a morsicchiare il tozzo di pane lasciatogli.
Ne riparleremo tra qualche mese, come sempre, anche se aver ragione non servirà più a nulla.

Sono d'accordo con Fabio, mi dispiace, basta con il politicaly correct, il perbenismo, la conciliazione e quant'altro
da anni ci raccontano le frottole poi loro nemmeno il buon esempio ci danno.
Questa situazione l'hanno creata e voluta loro
Io prego solo che le forze dell'ordine a gradi bassi stiano con il popolo,
sappiamo bene che le stelline e le greche fanno parte del magna magna ad alti livelli


Con la violenza non si risolve un tubo. E non serve a un tubo.
Ve lo dice uno che ha votato fuori dall'area-inciucio, tanto per capirsi. E condanno chiunque la istighi.

E ci vanno di mezzo i disgraziati che eseguono ordini o i funzionari che applicano le procedure.
Guerra fra poveri, tanto per cambiare
Il 6 aprile è ancora bruciante nel ricordo, e per l'episodio di Palazzo Chigi le motivazioni paiono all'incirca le stesse.

Ma badate bene: in entrambi i casi, oltre alla disperazione per problemi oggettivi, ci sono alle spalle una serie di fallimenti e vizi legati allo stile di vita personale.

Decido che dò contro ai politici o chicchessia che in qualche modo rappresenti lo Stato, così butto nel calderone della rabbia anche le mie miserie personali. Fantastico, mi sento realizzato.

Che dire? Atteggiamenti non solo pericolosi e deliranti.
Peggio: assolutamente INUTILI.



Pienamente d'accordo. Ricordiamoci che c'è un individuo che sta lottando per non passare il resto della sua vita su una sedia a rotelle. Se si pensa che attraverso queste schegge di disperazione si possa dare una "scossa" alla situazione e risolvere problemi gravi e ingiustizie, allora non siamo messi per niente bene.


andrea75 [ Lun 29 Apr, 2013 21:59 ]
Oggetto: Re: La Grande Truffa Ed Il Golpe Economico...
Ho letto questi 2 giorni dei commenti deliranti sull'accaduto, soprattutto su FB che ormai è diventato un porcaio sull'argomento politica... tralasciando quelli che inneggiano alla violenza pura, alcuni di questi recitavano qualcosa del tipo "eh, il prossimo speriamo che abbia la mira migliore", oppure "bastava scegliere un posto meno controllato se doveva sparare ad un politico"...
Penso ci sia poco da commentare... chiedo solo a certe persone cosa sarebbe cambiato se invece di un Carabiniere avesse sparato davvero ad un uomo del Palazzo, più o meno importante. Forse sarebbe stata diversa la sedia a rotelle sulla quale dovrà si dovrà sedere... sarebbe forse stata diversa la storia della famiglia che lo riguarda. In questo caso parliamo di un uomo che aveva perso da poco la propria moglie, e di una figlia che ora si ritrova senza una madre e con un padre costretto probabilmente a rimanere paralizzato per il resto dei suoi giorni. Ma a noi pensate che cambierà davvero qualcosa da oggi, dopo quello che è successo? O sarebbe davvero cambiato qualcosa in meglio se la storia fosse stata diversa come qualcuno si sarebbe cinicamente auspicato?
Anche io sono esasperato dalla situazione in cui ci troviamo... ma la violenza gratuita, fatta in questo modo, sono convinto che porterà solo al peggio. Se mai il peggio non lo stiamo già vivendo...


tifernate [ Mer 01 Mag, 2013 20:32 ]
Oggetto: Re: La Grande Truffa Ed Il Golpe Economico...
andrea75 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Abbassare i toni no... ma non è che andando a sparare a 2 Carabinieri si risolvono i problemi del Paese... non scherziamo.


Questa cosa, da persona intelligente come sei, non andava nemmeno sottolineata. Un conto sono i toni politici un altro questi fatti. Anzi è proprio il fatto che nonostante ci sia chi usa toni alti non si ottiene nulla che spesso muove la mano, armata, di queste persone.


tifernate [ Mer 01 Mag, 2013 20:37 ]
Oggetto: Re: La Grande Truffa Ed Il Golpe Economico...
Tornando ai fatti, senza andare ad argmentare su un fatto che, secondo me è dovuto ad una serie di cause e non al fatto che uno alzi o meno i toni (questa mi pare una strumentazione tanto di basso livello che, ripeto, evito di commentare ulteriormente, leggete con attenzione questo articolo e forze inizierete a capire ancor meglio quello che scrivevo oltre 18 mesi fa........

http://www.rischiocalcolato.it/2013...io-blondet.html


Se la Francia Stampa Euro. (di Maurizio Blondet)


L’eurocrazia ha concesso alla Francia ( e Spagna e Portogallo) due anni di proroga per il rientro dal deficit entro il 3% del Pil, e ha negato lo stesso sollievo all’Italia. Enrico Letta va da Angela Merkel a Berlino ad implorare il favore (il ministro Schauble aveva detto no ancor pochi giorni fa). Ma Berlino ha fatto a Parigi un favore più grande, alla chetichella: in pratica, ha permesso alla sua Banca Centrale di stampare euro.

Lo ha scritto l’8 aprile scorso addirittura Paul Krugman sul suo blog presso New York Times, con un titolo più che ironico: «La Francia ha di nuovo la sua divisa» (France Has Its Own Currency Again). Scarne le notizie che Krugman dà. Si limita a notare che gli interessi che la Francia paga per indebitarsi sono crollati. Parigi non è più a corto di soldi, i mercati non sono più preoccupati di un suo fallimento… Un giornale economico online francese, Atlantico, poco dopo ha ipotizzato: i tassi bassi a cui la Francia si indebita sarebbero effetto di una politica «generosa e discreta» da parte della Banque de France (la loro Banca Centrale) di acquisto di attivi discutibili dalle banche francesi. E spiega che se l’Europa ha una moneta unica, non ha un’unica Banca Centrale. Sì, c’è la BCE; ma le banche centrali nazionali esistono ancora «e dispongono di una certa autonomia per aiutare le proprie banche». Possono aiutare le loro banche commerciali, appunto decidendo quali «attivi» accettare come garanzia, ossia quali titoli di credito che le banche vantano, e contro le quali sganciare i fondi liquidi. Crediti andati a male, titoli di Stati in difficoltà eccetera, insomma pretesi «attivi» che il mercato non tocca nemmeno con un dito, che la Banque de France accetta come buoni dalle sue amate banche nazionali. La transazione avverrebbe nel cosiddetto sistema Short Term European Paper (acronimo: STEP): che consente a ciascuna Banca Centrale di rifinanziare le sue banche, ma che è usato soprattutto dalla Francia. Parigi, con quasi 500 miliardi, rappresenta da sola più della metà del mercato europeo STEP, ed è il secondo del mondo dopo quello americano. Inoltre, è in forte aumento: da 300 miliardi di metà 2012, era già a 483 a fine 2012.

Ciò significa non solo che la Banque de France ha il tacito permesso di stampare euro secondo le necessità (insaziabili) delle sue banche; ma che le sue banche maggiori (BNP, Société Générale, Crédit Agricole in prima linea) sarebbero sull’orlo del fallimento per la loro eccessiva esposizione ai rischi, e tenute sotto ossigeno dalla stampante della Banque de France mascherata sotto pagamento di «attivi» che sono equivalenti a vecchie biciclette, abiti di seconda mano e stoviglie usate.

A tutta prima la mezza rivelazione ha fatto strillare di rabbia grossi giornali germanici come e Die Welt e Deutsche Wirtschafts Nachrichten, che hanno accusato Mari Draghi, l’odiato italiano, di lassismo complice. «La BCE ha dato alla Francia la possibilità di stabilizzare le proprie banche, senza che la Germania possa far niente per opporsi (…) Sotto traccia, si gonfia in Francia una gigantesca bolla finanziaria».

Ma dopo queste prime urla, più nulla. Silenzio. Evidentemente, i media sono stati avvertiti discretamente di sorvolare. E ciò, quasi certamente, per il motivo indicato da Krugman: la BCE non può lasciare la Francia al suo destino come una qualunque Grecia (o Spagna), perché senza la Francia «non c’è più euro».

Berlino, che è severissima con noi, con Hollande tace e acconsente, perché ha bisogno della «relazione speciale» con Parigi, secondo pilastro dell’euro e della sua ideologia.

Se l’ipotesi è vera, inutilmente il nostro Letta (e la sinistra italiana) sperano di trovare in Parigi l’alleato e guida dei Paesi mediterranei che dicono basta all’austerità e mettono in minoranza la Merkel: Hollande, la Merkel se l’è comprato col permesso di stampa dissimulata. Il permesso (tedesco) a Francia, Spagna e Portogallo di ritardare di due anni il rientro del deficit, che viene negato a noi, è fatto proprio per spaccare il fronte. L’Italia è isolata. Divide et impera. Anche se Enrico Letta, mettendo all’economia Saccomanni, ossia il servile e strapagato funzionario di Bankitalia, non ha certo dato l’idea di voler andare all’attacco. Bankitalia è nota per la sua subalternità a Francoforte e Berlino.

Questa faccenda, più o meno soppressa, rivela un’altra disfunzione della Babele monetaria che è l’euro (moneta unica con banche centrali «con parziale autonomia», se la prendono), e che i padroni dei nostri destini vanno avanti a forza di pezze, trucchi nascosti, strappi inconfessati alle regole che loro stessi ci hanno imposto, omertà e favoritismi collaterali e severità disumane – come nella Fattoria degli Animali di Orwell, tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri.

Ché poi, chissà che non ci convenga tacere. Dopotutto, ad ogni asta dei nostri Btp, i tassi d’interesse si abbassano, fra gli applausi dei media: «I tassi tornati ai minimi del 2010! I mercati ci ridanno fiducia!». Oddio, i tassi sono ancora alti: 3,94, anche se in calo rispetto agli orribili 4,66 di un mese prima. Lo spread non cala veramente. Ma perché, di grazia, «i mercati» ci danno fiducia? Non abbiamo fatto le riforme, né tagliato l’enorme spesa pubblica parassitaria, né snellito la burocrazia, né reso rapidi e produttivi i magistrati, né reso competitivo il lavoro, né alleviato o almeno semplificato la tassazione sulle imprese; le nostre ditte produttrici sono strangolate dallo Stato e dalle banche , il credito è azzerato, non circola denaro: viviamo il blocco di liquidità tragico che perpetuò la crisi del 1929 fino al ’39. Perché i mercati ci darebbero fiducia, quando noi italiani di fiducia non ne abbiamo nemmeno un po’, e chi ha soldi ne ha mandati 200 miliardi in Svizzera, per paura del prelievo forzoso alla cipriota? Chi è, insomma, che compra i nostri titoli? E a retribuzione calante per giunta?

Certo, si dice, il mondo è inondato di liquidità dalla Federal Reserve e dalla Bank of Japan che hanno intrapreso il più oltraggioso e svergognato quantitative easing; dei colossali fiumi di dollari e yen devono per forza andare in titoli pubblici del mondo; qualche rivolo si «investe» in Italia, dove ottiene ancora quasi il 4% sicuro. Sarà. Ma magari c’è un aiutino anche ai nostri titoli pubblici da parte della BCE, o di Bankitalia col permesso occulto della BCE? Come la Francia, ma pochino pochino? Con la Germania che fa finta di niente, almeno fino alle elezioni di settembre, perché deve tener nascosto ai suoi cittadini l’enormità del problema e la disonestà dei mezzucci usati per rappezzarlo?

Chissà. Facciamo solo notare questo paradosso: c’è una enorme liquidità globale, e le banche strapiene di titoli pubblici; e alle nostre imprese non arriva un euro. Non pagano i fornitori perché non vengono pagate a loro volta; tutto si paralizza perché manca denaro liquido e il credito è prosciugato, ma altrove scorrono Mississippi di liquidità.

Uno studio della KPMG calcola che le banche della zona euro detengono ormai 1670 miliardi di euro di titoli del debito sovrano (chiamiamolo sovrano) degli Stati europei; un enorme montante sottratto all’economia produttiva. Le banche fanno credito illimitato (non coi soldi loro) ai governi, sotto l’ombrello protettore e complice della BCE, lucrando en passant notevoli interessi senza rischio, e contemporaneamente negano credito a famiglie e imprese. Secondo KPMG negli ultimi 4 anni le banche hanno ridotto di 365 miliardi di euro le loro aperture di credito alle imprese: -7,5%. Sono le colpevoli reali e primarie della recessione diventata depressione, dei disoccupati che crescono e dei suicidi di imprenditori.

Per contro, secondo KPMG, i crediti dubbi delle banche europee ammonterebbero a 1500 miliardi (di cui 600 per le sole banche britanniche, spagnole e irlandesi). Anziché ripulire i loro bilanci vendendo i loro portafogli, esse da anni preferiscono nascondere il problema prorogando i loro prestiti più o meno inesigibili. Gli Stati avrebbero dovuto, fin dall’inizio della crisi, intervenire imponendo ad azionisti e creditori di accollarsi la loro parte di perdite; non l’hanno fatto – come opporsi alla lobby bancaria? – fino al giorno in cui l’hanno fatto per banche e correntisti di Cipro. Allora, non si ebbe il coraggio di assumere le conseguenze sistemiche che ciò avrebbe comportato, con la conseguente rivoluzione del sistema bancario europeo, la scomparsa dei vecchi azionisti e dei banchieri nella latrina della storia, e la ristrutturazione (default parziale) dei debiti sovrani.

I poteri forti e i loro caudatari governativi non hanno voluto. Da allora, si sono susseguiti «salvataggi» di banche che avevano in comune il rimandarne la necessità. Si sono chiusi gli occhi davanti alla crisi finanziaria per non vedere di essa che una giustificazione di più all’ideologia ultra-liberista, «anzi profittando dell’occasione per accelerare brutalmente l’applicazione del programma» (Fançois Leclerc).

Ed oggi siamo a questo: che invece di mettere in discussione la strategia seguita e fallimentare (austerità per chi «ha vissuto al disopra dei propri mezzi») si suggerisce solo di ammorbidirne l’applicazione. La Commissione ha concesso alla Spagna di ritardare il rientro del deficit, stavolta di due anni; poi l’ha concesso al Portogallo, poi alla Francia. L’allungamento del calendario è diventato regola? Ma no, si decide caso per caso – per salvare la faccia – e quindi si dice no a Roma, che conta come il due di picche ed ha ministri tanto tanto europeisti, la Bonino che vuole accelerare gli Stati Uniti d’Europa: a noi, si può fare di tutto, e continuiamo a scodinzolare. (Emma Bonino: Stati Uniti d’Europa o non c’è via d’uscita‎)

Del resto, gli alleviamenti concessi agli altri non solo non risolvono nulla. Sono accompagnati ogni volta da ingiunzioni di nuovi rigori di bilancio, che aggravano la recessione e creano di conseguenza (tramite diminuzione del gettito fiscale) le condizioni di un ulteriore, futuro allungamento della data del fatale rientro del deficit sotto il 3%: cifra peraltro del tutto arbitraria.

«Rigore di bilancio e controllo delle spese non spariranno dal vocabolario del partito socialista», ha annunciato Antonio José Seguro, il segretario del PS portoghese, che spera di tornare al potere e chiede, contemporaneamente, una rinegoziazione del costosissimo piano di salvataggio del Portogallo; le stesse cose più o meno dicono i governanti spettrali a Madrid, a Parigi e il nostro Enrico Letta. «Crescita» accompagnata a «rigore», come sempre. Senza spiegare come fare. Senza mai mettere in discussione i paradigmi adottati una volta per tutte, il pensiero unico eurocratico-globalista. Fino al crack sociale e politico?


andrea75 [ Gio 02 Mag, 2013 09:49 ]
Oggetto: Re: La Grande Truffa Ed Il Golpe Economico...
tifernate ha scritto: [Visualizza Messaggio]
andrea75 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Abbassare i toni no... ma non è che andando a sparare a 2 Carabinieri si risolvono i problemi del Paese... non scherziamo.


Questa cosa, da persona intelligente come sei, non andava nemmeno sottolineata. Un conto sono i toni politici un altro questi fatti. Anzi è proprio il fatto che nonostante ci sia chi usa toni alti non si ottiene nulla che spesso muove la mano, armata, di queste persone.


Non l'ho ben capita... cmq.... il mio era un messaggio in risposta a qualche post in cui quasi si giustificava il fatto... punto, senza particolari riferimenti. Mi pare che non sia un fatto di essere più o meno intelligenti....


tifernate [ Gio 02 Mag, 2013 11:44 ]
Oggetto: Re: La Grande Truffa Ed Il Golpe Economico...
andrea75 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
tifernate ha scritto: [Visualizza Messaggio]
andrea75 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Abbassare i toni no... ma non è che andando a sparare a 2 Carabinieri si risolvono i problemi del Paese... non scherziamo.


Questa cosa, da persona intelligente come sei, non andava nemmeno sottolineata. Un conto sono i toni politici un altro questi fatti. Anzi è proprio il fatto che nonostante ci sia chi usa toni alti non si ottiene nulla che spesso muove la mano, armata, di queste persone.


Non l'ho ben capita... cmq.... il mio era un messaggio in risposta a qualche post in cui quasi si giustificava il fatto... punto, senza particolari riferimenti. Mi pare che non sia un fatto di essere più o meno intelligenti....


Quello che ha sparato ai due carabinieri è un'idiota come quello che ha sparato alle due impiegate della regione, senza se e senza ma, però mischiare questi fatti con il discorso dei toni più o meno alti penso sia riduttivo, molto riduttivo. p.s. quali sono questi post dove "quasi si giustificava il fatto"?


andrea75 [ Gio 02 Mag, 2013 12:52 ]
Oggetto: Re: La Grande Truffa Ed Il Golpe Economico...
Lasciamo stare... ho capito male io.
Credo di aver scritto un solo post in questo topic di 30 pagine (topic che solitamente evito come la peste), e pensavo di aver scritto una cosa fin troppo normale. Torno alla meteo che è meglio.


mausnow [ Gio 02 Mag, 2013 13:29 ]
Oggetto: Re: La Grande Truffa Ed Il Golpe Economico...
tifernate ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Quello che ha sparato ai due carabinieri è un'idiota come quello che ha sparato alle due impiegate della regione, senza se e senza ma, però mischiare questi fatti con il discorso dei toni più o meno alti penso sia riduttivo, molto riduttivo. p.s. quali sono questi post dove "quasi si giustificava il fatto"?


No, chiaro, qui dentro sicuramente nessuno farebbe una mescolanza del genere, ma là fuori esiste una sorta di tentazione che assale molta gente, quella che nasce dal fatto di non avere più la forza mentale di operare gli opportuni distinguo, e in buona sostanza, di volersi ben informare e di non essere superficiali.

E' quella tentazione strisciante, in definitiva, di buttare all'aria tutto (non c'entra nè il grillismo nè l'appartenere ad una qualsivoglia area politica) e di sparare nel mucchio null'altro che per uno sfogo personale, anche se la vera causa del disagio è in sè stessi.

E' una cosa piuttosto irrazionale che va stroncata con fermezza, negandogli qualsiasi appiglio motivazionale imputabile al disagio sociale, e da questo va nettamente diviso e distinto. Di questo certo che se ne può parlare, anche con una accesa dialettica, ma la violenza non deve mai nemmeno passare per la càpa.

Ma lo devono capire anche le pietre, e bisogna metterci forza di persuasione, soprattutto nella rete, altrimenti ciò che molti sottintendono è ben altro, ed estremamente pericoloso.

Quindi io credo che ben vengano le puntualizzazioni, anche se apparentemente superflue.


tifernate [ Gio 02 Mag, 2013 23:21 ]
Oggetto: Re: La Grande Truffa Ed Il Golpe Economico...
mausnow ha scritto: [Visualizza Messaggio]
tifernate ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Quello che ha sparato ai due carabinieri è un'idiota come quello che ha sparato alle due impiegate della regione, senza se e senza ma, però mischiare questi fatti con il discorso dei toni più o meno alti penso sia riduttivo, molto riduttivo. p.s. quali sono questi post dove "quasi si giustificava il fatto"?


No, chiaro, qui dentro sicuramente nessuno farebbe una mescolanza del genere, ma là fuori esiste una sorta di tentazione che assale molta gente, quella che nasce dal fatto di non avere più la forza mentale di operare gli opportuni distinguo, e in buona sostanza, di volersi ben informare e di non essere superficiali.

E' quella tentazione strisciante, in definitiva, di buttare all'aria tutto (non c'entra nè il grillismo nè l'appartenere ad una qualsivoglia area politica) e di sparare nel mucchio null'altro che per uno sfogo personale, anche se la vera causa del disagio è in sè stessi.

E' una cosa piuttosto irrazionale che va stroncata con fermezza, negandogli qualsiasi appiglio motivazionale imputabile al disagio sociale, e da questo va nettamente diviso e distinto. Di questo certo che se ne può parlare, anche con una accesa dialettica, ma la violenza non deve mai nemmeno passare per la càpa.

Ma lo devono capire anche le pietre, e bisogna metterci forza di persuasione, soprattutto nella rete, altrimenti ciò che molti sottintendono è ben altro, ed estremamente pericoloso.

Quindi io credo che ben vengano le puntualizzazioni, anche se apparentemente superflue.



Normalmente chi generalizza lo fa per ignoranza. Per evitare generalizzazioni pericolose bisogna saper argomentare le proprie idee e per argomentare le proprie idee bisogna informarsi. Il problema dell'Italia è proprio l'ignoranza e questa produce le distorsioni ed i fatti come quello di domenica, purtroppo.


and1966 [ Ven 03 Mag, 2013 01:18 ]
Oggetto: Re: La Grande Truffa Ed Il Golpe Economico...
Fatto sta che, per tornare all' andamento politico-economico-sociale nudo e crudo, siamo ancora alle "speranze di larghe intese" ed alle "manovre di avvicinamento". Di concreto, ovviamente, nulla. Ed intanto il tempo passa, i conti (in rosso) galoppano, le casse si svuotano (ammesso vi fosse ancora qualcosa), e semre più gente vede spettri concreti di povertà avvicinarsi alla velocità di uno tsunami.

Strano che la finanza non ne approfitti facendo carne di porco di quel che resta delle ns povere ossa.


prometeo [ Lun 06 Mag, 2013 13:35 ]
Oggetto: Re: La Grande Truffa Ed Il Golpe Economico...
In tema di spending review da oggi abbiamo una suntuosa pensione in meno
quella di Andreotti
Mi dispiace ragazzi ma so' diventato cosi


tifernate [ Lun 06 Mag, 2013 14:15 ]
Oggetto: Re: La Grande Truffa Ed Il Golpe Economico...
GOVERNO e DEFAULT..... secondo me PD e PDL non sanno quello che fare, questo governo è stato messo su solo perchè obbligati, ma stanno solo aspettando l'occasione buona per dare la colpa agli altri....il PD sull'IMU ed il PDL sul resto.


Il programma di governo che Letta per sommi capi ha schematizzato alla Camera, se fosse equiparato a un bilancio economico, conterrebbe 4 punti in perdita, che chiameremo “uscite”:

1. stop imu a giugno

2. stop ad aumento dell’IVA

3. reddito di cittadinanza

4. patto con gli esodati

e soli due punti in guadagno, che chiameremo “entrate”:

• abolizione delle province e lotta all’evasione.

La metafora di Davide e Golia con cui Letta ha tentato di ammaliare i nostri parlamentari sembra perciò molto azzeccata, ma per ben altre ragioni rispetto a quelle che ritiene Letta.

Se il programma di governo è tutto qui, se questi ne sono i punti più qualificanti a livello economico, Letta sembra proporsi, come il Davide biblico, di abbattere un gigante (il gigante della spesa pubblica e del debito di Stato caricato sui cittadini e le generazioni future) con una semplice fionda e un sassolino.

Ormai non è più possibile per lo Stato nascondere i segni preoccupanti di ciò che si sta per abbattere sulle nostre teste.

I precari della scuola da tempo ricevono il regolare cedolino dell’accredito dello stipendio, di cui però non trovano traccia nel loro conto in banca. E questo per mesi e mesi:

http://www.orizzontescuola.it/news/...ti-ai-supplenti

Moltissimi precari in tutta Italia non hanno ancora ricevuto lo stipendio di dicembre 2012 (l’articolo citato elenca le scuole interessate da questo fenomeno) e in modo ancora più generalizzato, la loro quasi totalità non sta più ricevendo il pagamento dei contributi previdenziali.

Bisogna a questo punto allargare l’orizzonte del problema, partendo proprio dai mancati pagamenti dei contributi ai dipendenti pubblici.

Il fenomeno del personale senza contributi infatti non è relegato ai precari della scuola, ma a molti altri enti statali, sopratutto quelli periferici, come Comuni, Province ecc.

E si lega col fatto che l’INPS dovrà pagare l’anno prossimo circa 265.8 miliardi a fronte di un incasso di soli 213.7 miliardi di contributi.

Un buco di bilancio che, secondo una lettera inviata dal presidente dell’Inps ai ministri Fornero e Grilli col sigillo della Corte dei Conti e dei magistrati contabili, potrebbe rendere impossibile pagare tutti (TUTTI) i contributi previdenziali per il 2015!

Nessun partito politico, nemmeno di quelli che si ritengono “rivoluzionari”, osa parlare di questo fenomeno che va avanti da un paio d’anni ed è ben noto a chi frequenta in qualche modo lo Stato in qualsiasi forma.

Talmente noto, che il governo Monti aveva tentato di metterci una pezza con la fusione dell’INPS con altri enti quali Inpdap ed Enpals, manovra che però ha avuto il solo risultato di mandare in rosso anche i conti di questi altri due enti, prima in bilancio positivo.

Se mettiamo insieme i vari pezzi del puzzle: bancarotta dell’INPS, mancati pagamenti ai precari della scuola, fallimenti a macchia di leopardo di enti locali e aziende municipalizzate in tutto il Paese (sfido chiunque a dire che nel proprio Comune, Provincia o Regione non c’è stato il fallimento di qualche ente o consorzio quest’anno), iniziamo a scorgere il profilo di ciò che sta per abbattersi sulle nostre teste e che il teatrino della politica sta tentando di nasconderci.

Lo Stato è già in bancarotta e la prossima legislatura dovrà ancora una volta nascondere il fenomeno (soprattutto ai grossi fondi stranieri che comprano i nostri titoli di Stato), prelevando dalle nostre tasche quanto manca per andare avanti per qualche altro semestre.

I due soli punti economici in “attivo” presentati da Letta alla Camera (abolizione delle provincie e lotta all’evasione) nella loro inadeguatezza alla gravità del problema, gettano una luce sinistra su tutto questo e fanno già presagire come andrà a finire.

C’è infatti una sola,terribile “soluzione finale” in vista:

usare i soldi dei cittadini (fino all’ultimo centesimo) per pagare il debito pubblico dello Stato (e di tutti gli altri Stati europei).

I nostri risparmi verranno depredati (con l’aiuto di nuove leggi sul contante)

Le nostre pensioni saranno tagliate (con qualche nuova legge pensionistica)

I nostri beni saranno svalutati (con le politiche sui tassi di interesse, i prelievi forzosi, le tasse e altre infinite diavolerie)

L’ora è davvero grave.


tifernate [ Mar 07 Mag, 2013 11:02 ]
Oggetto: Re: La Grande Truffa Ed Il Golpe Economico...
ULTIME NOTIZIE

......e sto ammanco di 2 miliardi di incassi dello stato nei soli primi 3 mesi del 2013 chi lo mette?

http://www.scenarieconomici.it/coll...trimestre-2013/

......e questi pensano ancora a quei 4 spicci dell'IMU, i consumi crollano e le pezzarelle non bastano più.

http://www.ilfattoquotidiano.it/201...al-2000/585514/

Ragazzi, si va verso quello che vado dicendo da un pezzo, si chiude baracca e baraccone probabilmente entro fine 2013.


stinfne [ Mar 07 Mag, 2013 15:23 ]
Oggetto: Re: La Grande Truffa Ed Il Golpe Economico...
tifernate ha scritto: [Visualizza Messaggio]
ULTIME NOTIZIE

......e sto ammanco di 2 miliardi di incassi dello stato nei soli primi 3 mesi del 2013 chi lo mette?

http://www.scenarieconomici.it/coll...trimestre-2013/

......e questi pensano ancora a quei 4 spicci dell'IMU, i consumi crollano e le pezzarelle non bastano più.

http://www.ilfattoquotidiano.it/201...al-2000/585514/

Ragazzi, si va verso quello che vado dicendo da un pezzo, si chiude baracca e baraccone probabilmente entro fine 2013.


Fabio, che intendi per chiudere baracca e baraccone? Default ed uscita dall'euro? (scusa ma non ho seguito tutta la discussione)? Se si, non credo che opssa essere il male peggiore, anzi... ma io dubito che ce lo facciano fare.


tifernate [ Sab 11 Mag, 2013 11:19 ]
Oggetto: Re: La Grande Truffa Ed Il Golpe Economico...
stinfne ha scritto: [Visualizza Messaggio]
tifernate ha scritto: [Visualizza Messaggio]
ULTIME NOTIZIE

......e sto ammanco di 2 miliardi di incassi dello stato nei soli primi 3 mesi del 2013 chi lo mette?

http://www.scenarieconomici.it/coll...trimestre-2013/

......e questi pensano ancora a quei 4 spicci dell'IMU, i consumi crollano e le pezzarelle non bastano più.

http://www.ilfattoquotidiano.it/201...al-2000/585514/

Ragazzi, si va verso quello che vado dicendo da un pezzo, si chiude baracca e baraccone probabilmente entro fine 2013.


Fabio, che intendi per chiudere baracca e baraccone? Default ed uscita dall'euro? (scusa ma non ho seguito tutta la discussione)? Se si, non credo che opssa essere il male peggiore, anzi... ma io dubito che ce lo facciano fare.


Parlo del fallimento, ma come dici tu difficilmente ce lo faranno fare in maniera diretta, prima ci faranno vendere tutto il vendibile ad iniziare dall'oro delle rserve di stato dato che siamo il 3° paese al mondo come quantità detenute rispetto al PIL ed al debito pubblico, siamo solo dietro alla Svizzera ed il Portogallo che comunque hanno un PIL molto più picclo del nostro.


prometeo [ Sab 11 Mag, 2013 22:11 ]
Oggetto: Re: La Grande Truffa Ed Il Golpe Economico...
tifernate ha scritto: [Visualizza Messaggio]
stinfne ha scritto: [Visualizza Messaggio]
tifernate ha scritto: [Visualizza Messaggio]
ULTIME NOTIZIE

......e sto ammanco di 2 miliardi di incassi dello stato nei soli primi 3 mesi del 2013 chi lo mette?

http://www.scenarieconomici.it/coll...trimestre-2013/

......e questi pensano ancora a quei 4 spicci dell'IMU, i consumi crollano e le pezzarelle non bastano più.

http://www.ilfattoquotidiano.it/201...al-2000/585514/

Ragazzi, si va verso quello che vado dicendo da un pezzo, si chiude baracca e baraccone probabilmente entro fine 2013.


Fabio, che intendi per chiudere baracca e baraccone? Default ed uscita dall'euro? (scusa ma non ho seguito tutta la discussione)? Se si, non credo che opssa essere il male peggiore, anzi... ma io dubito che ce lo facciano fare.


Parlo del fallimento, ma come dici tu difficilmente ce lo faranno fare in maniera diretta, prima ci faranno vendere tutto il vendibile ad iniziare dall'oro delle rserve di stato dato che siamo il 3° paese al mondo come quantità detenute rispetto al PIL ed al debito pubblico, siamo solo dietro alla Svizzera ed il Portogallo che comunque hanno un PIL molto più picclo del nostro.

Convengo pure io
da due anni sto' dicendo default subito e sono stato messo alla gogna
è conclamato..... ci faranno agonizzare per poi svendere il tutto e fallire


marvel [ Ven 17 Mag, 2013 17:32 ]
Oggetto: Re: La Grande Truffa Ed Il Golpe Economico...
Il Giappone vola con le politiche economiche keynesiane... l'Europa affoga con il rigorismo merkelliano.
E' incredibile come qui in Europa, e ancora più incredibile qui in Italia, i partiti di sinistra abbiano completamente sposato il rigorismo neoliberista che, come era già risaputo, non può fare altro che produrre recessione e disoccupazione, in pratica affamare le categorie più deboli!
L'aver disprezzato le teorie Keynesiane, dimostratesi, se utilizzate adeguatamente, l'unico reale strumento utile per politiche di equità sociale e di redistribuzione del reddito, non ha fatto altro che metterci in ginocchio.
Anzi, una spiegazione di questo comportamento della sinistra italiana ce l'avrei... è ormai indissolubilmente asservita alle banche. Triste ma vero.

Giappone oltre le attese, Pil in crescita del 3,5%

L’economia giapponese supera ogni previsione: nel primo trimestre il Prodotto interno lordo è cresciuto al tasso annualizzato del 3,5%. Una definitiva consacrazione per le cosiddette “Abenomics”, le politiche economiche sfoderate dal primo ministro Shinzo Abe per tirare il Paese fuori dalla spirale deflattiva.

In sei mesi il governo ha implementato un pacchetto di spesa da circa 100 miliardi di euro, mentre lo yen è sceso ai minimi storici sul dollaro dopo che la banca centrale ha annunciato un ingente programma di acquisto di bond.

Risultato: i consumi e le esportazioni sono saliti ancora prima che le manovre avessero un impatto effettivo. Una vera e propria ventata di fiducia, osservata anche sui mercati finanziari che macinano record su record.


Secondo gli analisti, però, è una reazione, in qualche modo, artificiale: “Se si guarda al dettaglio della crescita, si vede chiaramente che metà di essa deriva dalla domanda pubblica, come le opere pubbliche, e i consumi statali”, avverte Takuji Okubo, Capo economista di Japan Macro Advisors. “E questo è preoccupante perché dimostra che l’economia giapponese ancora non è autosufficiente”.

Insomma: qui si parla di domanda. Non ancora di crescita propriamente detta. Per quest’ultima gli esperti attendono di vedere l’ultimo “pilastro” delle Abenomics: un pacchetto di liberalizzazioni e deregulation che faccia ripartire le imprese e, soprattutto, i loro investimenti.

Questi ultimi, tra gennaio e marzo, sono rimasti in contrazione al -0,7%. Il tutto nonostante l’effetto positivo del cambio: lo yen debole rende infatti più competitivi i prodotti giapponesi all’estero.

http://it.euronews.com/2013/05/16/g...l-35-per-cento/


and1966 [ Ven 17 Mag, 2013 19:11 ]
Oggetto: Re: La Grande Truffa Ed Il Golpe Economico...
Non dimentichiamo peraltro che il Giappone é reduce dalla terribile mazzata dello tsunami di due anni fa.


marvel [ Ven 17 Mag, 2013 21:07 ]
Oggetto: Re: La Grande Truffa Ed Il Golpe Economico...
and1966 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Non dimentichiamo peraltro che il Giappone é reduce dalla terribile mazzata dello tsunami di due anni fa.


E che viene da quasi 20 anni di stagnazione economica, continue piccole e grandi recessioni... e c'ha un debito pubblico peggiore di quello italiano...
solo che al 95% è posseduto dagli stessi giapponesi, il nostro è per circa la metà in mano agli stranieri.


Boba Fett [ Dom 19 Mag, 2013 12:49 ]
Oggetto: Re: La Grande Truffa Ed Il Golpe Economico...
marvel ha scritto: [Visualizza Messaggio]
and1966 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Non dimentichiamo peraltro che il Giappone é reduce dalla terribile mazzata dello tsunami di due anni fa.


E che viene da quasi 20 anni di stagnazione economica, continue piccole e grandi recessioni... e c'ha un debito pubblico peggiore di quello italiano...
solo che al 95% è posseduto dagli stessi giapponesi, il nostro è per circa la metà in mano agli stranieri.


Non è la sovranità del debito la differenza, ma gli interessi pagati, lo spread appunto.


prometeo [ Dom 19 Mag, 2013 14:22 ]
Oggetto: Re: La Grande Truffa Ed Il Golpe Economico...
Boba Fett ha scritto: [Visualizza Messaggio]
marvel ha scritto: [Visualizza Messaggio]
and1966 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Non dimentichiamo peraltro che il Giappone é reduce dalla terribile mazzata dello tsunami di due anni fa.


E che viene da quasi 20 anni di stagnazione economica, continue piccole e grandi recessioni... e c'ha un debito pubblico peggiore di quello italiano...
solo che al 95% è posseduto dagli stessi giapponesi, il nostro è per circa la metà in mano agli stranieri.


Non è la sovranità del debito la differenza, ma gli interessi pagati, lo spread appunto.

Ma cosa vogliamo pretendere da un paese dove il quotidiano più letto è la gazzetta dello sport ?


marvel [ Gio 23 Mag, 2013 15:59 ]
Oggetto: Re: La Grande Truffa Ed Il Golpe Economico...
Armatevi di santa pazienza ed ascoltate quest'illuminante intervista.

YouTube Link


marvel [ Gio 23 Mag, 2013 19:27 ]
Oggetto: Re: La Grande Truffa Ed Il Golpe Economico...
E' piuttosto lungo ma ne vale la pena... (lo so, è una frase soggetta ad equivoci )


tifernate [ Mar 04 Giu, 2013 09:30 ]
Oggetto: Re: La Grande Truffa Ed Il Golpe Economico...
FALLITI!!! E' un pezzo che lo vado dicendo, qui si discute sulle chiacchiere ma alla realtà dei numeri non si sfugge........ma il governo PD-PDL non lo diranno mai fino a quando una notte non metteranno mano prima ai risparmi della gente poi a stipendi pubblici e pensioni. Auguri!


http://www.rischiocalcolato.it/2013...-in-5-mesi.html

Allarme Rosso per i conti: a maggio raddoppiato il rosso dell’andamento di cassa di entrate ed uscite dello Stato centrale

A maggio il fabbisogno, cioè l’andamento di cassa di entrate ed uscite dello Stato centrale, raddoppiano il rosso: da 4,3 miliardi dello scorso anno a 8,8 miliardi di quest’anno. Dall’inizio dell’anno il peggioramento è di 20,7 miliardi visto che il dato cumulato dei primi cinque mesi è di 56,250 miliardi contro i 35,490 dello scorso anno.
Il tesoro da una lettura decisamente ottimistica:

le entrate fiscali sono in linea, c’è stato l’anticipo di rimborsi fiscali e anche un disallineamento di pagamenti di 1,2 miliardi. Ma certo sono aumentati di 2,2 miliardi gli interessi.

Questi dati sono una spada di Damocle sulla testa del governo ora a caccia di risorse per sterilizzare l’Imu e possibilmente per evitare l’aumento dell’Iva dal 21 al 22% dal primo luglio. Qui si mette male, e l’obiettivo del 3% di deficit a fine anno, appare praticamente impossibile. Verosimilmente veleggera’ verso il 4%.


stinfne [ Mar 04 Giu, 2013 20:57 ]
Oggetto: Re: La Grande Truffa Ed Il Golpe Economico...
Intanto c'è qualcuno (non propriamente qualcuno, ma Warren Mosler, uno di più stimati economisti mondiali) che una sua teoria ce l'ha e cerca di diffonderla, con l'aiuto di qualcun altro (Paolo Barnard, giornalista ex corrispondente, tra gli altri, di Corriere Della Sera e Repubblica, ma soprattutto cofondatore in Rai della trasmissione Report), tramite l'memmt, acronimo di Mosler economic modern money theory.

Coadiuvati gratuitamente da gruppi di ragazzi sparsi per l'Italia, organizzano incontri per illustrare alla gente a cosa stanno portando le attuali politiche economiche comunitarie, quanto sia deleteria una moneta unica così come è stata concepita (per alcuni Stati tra i quali, ovviamente, il nostro) e quella che potrebbe essere la ricetta per salvarci.

A breve ci saranno 2 incontri aperti al pubblico, organizzati a Santa Maria degli Angeli. Il primo si svolgerà Domenica 9 Giugno 2013 alle ore 17, presso la sede della Pro Loco, Palazzo Mediceo, in Via Patrono d'Italia n.12 (edificio vicino alla fontana, a lato della Basilica), intitolato "E' UN ECONOMICIDIO, Il disastro dell'eurozona e Come Uscirne", con relatore Mario Volpi del Comitato Promotore Umbro dell'MEMMT. Chi volesse ulteriori informazioni potrà richiederle via email a umbria@memmt.info.

Questa è la locandina:

santa_maria_degli_angeli_economicidio

Il secondo avrà luogo la successiva Domenica 16 Giugno 2013 sempre alle ore 17, presso l'Hotel CENACOLO, in Via Patrono d'Italia n. 70 (a destra salendo da Santa Maria degli Angeli verso Assisi), intitolato "PER SALVARE LA NOSTRA SOCIETA', IL FUTURO DEI NOSTRI FIGLI", che vedrà come relatori gli stessi Warren Mosler e Paolo Barnard (si tratta di una delle 14 tappe del Tour). Anche in questo caso l'ingresso è gratuito, ma è comunque preferibile iscriversi tramite email allo stesso indirizzo (lo spazio è ampio ma limitato, per cui viene data priorità d'ingresso agli iscritti).

Questa è la locandina:

volantino_tour_iscrizione_s_maria


L'invito a partecipare è aperto a tutti.


tifernate [ Mer 05 Giu, 2013 11:43 ]
Oggetto: Re: La Grande Truffa Ed Il Golpe Economico...
.........sono venuto a sapere di questa iniziativa qualche giorno fa. Anche a Castello stanno portando avanti una serie d'incontri (credo che il prossimo sia il 5°) sull'economia globale e sulle proposte per risolvere questi problemi si a alivello nazionale che locale. Mediamente sono presenti in sala circa 70 persone più molte altre collegate in streaming da tutat italia, partecipano anche delle associazioi di consumatori e l'associazione imprese che resistono. Inoltre si sta portando avanti un progetto di moneta locale alternativa, come stanno facendo in altri centri come Arezzo e Spoleto, per poi far rete.
Tanto queste son cose che in tv non diranno mai.


stinfne [ Mer 05 Giu, 2013 12:58 ]
Oggetto: Re: La Grande Truffa Ed Il Golpe Economico...
tifernate ha scritto: [Visualizza Messaggio]
.........sono venuto a sapere di questa iniziativa qualche giorno fa. Anche a Castello stanno portando avanti una serie d'incontri (credo che il prossimo sia il 5°) sull'economia globale e sulle proposte per risolvere questi problemi si a alivello nazionale che locale. Mediamente sono presenti in sala circa 70 persone più molte altre collegate in streaming da tutat italia, partecipano anche delle associazioi di consumatori e l'associazione imprese che resistono. Inoltre si sta portando avanti un progetto di moneta locale alternativa, come stanno facendo in altri centri come Arezzo e Spoleto, per poi far rete.
Tanto queste son cose che in tv non diranno mai.


Figurati se le dicono in tv, ma vedo che il fermento c'è e mi fa piacere che si inizi a coinvolgere anche qualche associazione e perché no, qualche istituzione. So che gli incontri in programma a S.M. Angeli hanno ricevuto ieri il patrocinio del Comune di Assisi, ed agli incontri avvenuti nei mesi scorsi c'era sempre tanta gente ed anche imprenditori locali.

Sto cercano di divulgarli quanto più possibile perché vorrei che tutti si informassero, sentissero questa campana, anche e soprattutto gli scettici. Credo comunque che il continua avvitarsi di questa crisi VOLUTA, stia aprendo occhi ed orecchie a molti...


tifernate [ Gio 27 Giu, 2013 11:30 ]
Oggetto: Re: La Grande Truffa Ed Il Golpe Economico...
....oramai è ufficiale, l'ITALIA E' FALLITA!
L'Italia è fallita e a breve ne conosceremo le conseguenze, viene ben spiegato in questo articolo. Per colpa dei vari Berlusconi, Prodi, Draghi, Monti ed incapaci, inconcludenti ma soprattutto casinisti vari....

Naturalmente quella banda di pecore del governo LettAlfano non hanno il coraggio di dircelo e rimandano l'annuncio più possibile con provvedimenti che sono un mix di farse mediatiche, fuffa e più tasse per tutti.

http://www.rischiocalcolato.it/2013...io-blondet.html

Addio progetto Letta di mobilitare qualche miliardo per «il lavoro dei giovani», un alleviamento dell’Iva o dell’Imu. Erano tutti sogni, ed abbiamo dovuto apprenderlo dal Financial Times: il nostro Tesoro ha un «buco» di forse 8 miliardi, la cifra che Letta stava cercando senza riuscirci, creata in segreto dai suoi «tecnici» sopraffini per truccare i conti pubblici, in modo da farci apparire in grado di «entrare nell’euro».

Il trucco risale agli anni ’90, ed ha avuto certo la benedizione di Romano Prodi. Nel ’95, il deficit italiano era del 7,7%; doveva essere ridotto a meno del 3%. Nel ’98, infatti, bussammo alla porta dell’euro con il 2,7% di deficit: miracolo! In regola! Fummo ammessi nella moneta unica, e i politici italioti festeggiarono. Tutti quanti. Silvio Berlusconi, anziché eccepire, si entusiasmò a punto da regalare ad ogni italiano (ricordate?) una piccola calcolatrice per facilitarvi il cambio Euro-Lira; poi tornò ai suoi bunga-bunga. Una cima, un genio.

Ora si scopre che il «miracolo» era fatto a caro prezzo, inventando con banche straniere prodotti derivati complicatissimi che (dice il Financial Times) hanno «consentito al Tesoro di scaglionare i pagamenti dovuti alle banche straniere su un periodo più lungo ma, in alcuni casi, a termini più svantaggiosi per l’Italia».


Il segreto necessitò di una pezza nel 2012: vi si prestò il governo Monti, cercando di nascondere agli italiani la verità. Senza riuscirci: l’Italia, si ricorderà, costretta a rivelare che aveva pagato a Morgan Stanley 2,57 miliardi di euro, dopo che la banca aveva esercitato una clausola sui contratti derivati che avevano per oggetto swap su tassi di interesse e swap option concordati con l’Italia nel 1994.

Per Repubblica, «La ristrutturazione dei derivati nel 2012 è collegata all’esigenza delle banche (una ventina delle solite: le tre grandi italiane, le principali europee e le maggiori d’affari anglosassoni) di ridurre ilrischio Italia. In sostanza la crisi ha portato gli istituti specialisti in titoli di Stato a presentare il conto dei vecchi derivati. Ed è qui che emerge una perdita potenziale di 8,1 miliardi».

Ma non bastano 8 miliardi. Sempre per Repubblica, «c’è poi l’anomalia degli swap rinegoziati a un prezzo “off market”, cioè con una forte perdita iniziale per l’erario. Anomalia probabilmente dovuta al fatto che i contratti originari erano in realtà prestiti mascherati che il Tesoro è oggi costretto a rimborsare a caro prezzo».

Chi era stato a fare quegli affari pessimi, da cretini disonesti, da venditori di tappeti? Silenzio. Vietato chiedere. Omertà totale dei «tecnici» al governo e dei «tecnici» intoccabili a Bankitalia. Unico indizio, l’inspiegabile trasferimento-promozione, da parte di Mario Monti, di Anna Maria Tarantola, la strapagatissima altissima dirigente di Bankitalia, da Bankitalia alla strapagatissima presidenza Rai. Adesso, ilFinancial Times ci dice che nell’occasione in cui Morgan Stanley pretese il suo bottino esercitando la clausola di rottura sul contratto derivato, si seppe che il Tesoro «deteneva contratti derivati per coprire 160 miliardi di debito, ossia il 10% dei titoli di Stato in circolazione».

Abbiamo fatto finta di avere i conti a posto, mentre sforavamo del 10%, ossia per 160 miliardi: una bomba ad orologeria nei nostri conti, tenuta segreta dall’omertà. Solo adesso ci viene detto che direttore del Tesoro, all’epoca, era Mario Draghi: il responsabile del trucco, il grande genio e venerato maestro da tutti i giornalisti italioti. Il nome intoccabile non è mai stato fatto: lo fa il Financial Times, indicando come corresponsabili Vincenzo La Via (capo del dipartimento debito), e Maria Cannata, head of the Treasury’s debt management agency. Tre pagatissimi, espertissimi «tecnici»: idioti e disonesti insieme, che dovrebbero – semplicemente – essere in galera per alto tradimento.

Ma silenzio, non si può dire. Sono i competentissimi tecnici. I Venerati Maestri. Che ci hanno portato a questa disastrosa situazione nel segreto. «Solo una manciata di dirigenti italiani, presenti e passati», dice il Financial Times, «hanno chiara la situazione complessiva, secondo fonti governative». I politici non sapevano.

Tutto avvenne a loro insaputa. Forse non capivano.

Se non capite bene quel che è successo, non siete i soli. Ma vi basti la conclusione: lorsignori hanno fatto lo stesso trucco della Grecia, per entrare nell’euro senza averne le condizioni di bilancio giuste. Dovevamo starne fuori, ma avevano una gran fretta di farci entrare, lorsignori. Ci vietarono persino di discuterne: «complottisti, fascisti, antisemiti, tacete!». Ecco il risultato.

Siamo noi la Grecia, dieci volte più grossa.

Già prima della ultima rivelazione, ce l’aveva detto Mediobanca: «L’Italia è a alto rischio di insolvenza. Nei prossimi sei mesi dovrà chiedere aiuti all’Unione europea… Rischia il default come in Argentina».

Oggi i nodi vengono al pettine e rivelano l’ovvio: lo Stato italiano è insolvente e fa finta di non esserlo. Si chiama bancarotta fraudolenta.

Facciamo un po’ di conti sul tovagliolo di carta: ai 90 miliardi di euro annui che dobbiamo pagare di interessi sul debito di 2000 miliardi, si deve aggiungere il debito – 50 miliardi, forse più – che le amministrazioni pubbliche hanno verso i fornitori privati, ossia le ditte italiane: debiti che già si sa non verranno onorati se non in minima parte. Del resto, quando mai i parassiti pubblici onorano un debito, un contratto stipulato coi cittadini? Mai, non sia mai.

Ma continuiamo i conti. Lorsignori hanno preso l’impegno, preso con la UE, di ridurre il debito italiano dal 120% (oggi verso il 140%) del Pil, al 60%: a botte di 50 miliardi l’anno che ci devono togliere dalle tasche di noi contribuenti, in aggiunta ai 90 di interessi passivi che già ci tolgono. Ma ce la farà, lo Stato, a torchiarci fino a questo punto? Abbiamo appena appreso, da Attilio Befera (altro competentissimo tecnico) che la sua agenzia non riesce a riscuotere 545 miliardi, già messi in conto come tributi dovuti: cifra assolutamente impossibile, irreale, da fantasy. Al massimo, con tutta la forza coattiva pubblica a sua disposizione, Befera riesce a far pagare l’11-12% delle somme messe a ruolo.

Dunque lo Stato, il settore pubblico intero, è insolvente. Insolvente in modo colossale rispetto agli impegni prese, e alle sue stesse pretese fiscali ormai inesigibili. Ciò si assomma all’insolvenza delle banche, rovinate per essersi riempite di titoli pubblici che – ora che il rendimento richiesto dai mercati riprende a salire, e i decennali rendono ormai il 4,7% – si stanno svalutando nelle casseforti (sono titoli vecchi, che danno meno interesse: se li vuol realizzare, la banca deve venderli con adeguato sconto).




Insomma, insolvenza su insolvenza. Bancarotta su bancarotta. Centinaia di miliardi che si aggiungono ai 2 trilioni del debito pubblico. Con l’attuale situazione, nemmeno gli interessi riusciamo a pagare; figurarsi tutti i buchi che saltano fuori a sorpresa.

Se ci fosse qualcuno ancora con la testa sul collo in qualche poltrona di potere in Italia, ne trarrebbe le logiche conclusioni. Che sono quelle proposte dall’economista comunistoide Guido Viale su Manifesto(guardate a cosa siamo ridotti): «Unica soluzione, ristrutturare il debito».

Ristrutturare il debito, ossia ripudiarne una parte consistente (30-50%) per alleggerirne l’onere per la Stato e i contribuenti, e rinegoziarne le scadenze e gli interessi, scegliendo per esempio di non pagarlo alle banche estere. È una pura e semplice necessità, se si vuole scongiurare la distruzione totale della nostra economia che ancora funziona, e alla fine il default totale comunque inevitabile, alla greca, nel prossimo – e inevitabile – futuro.

Contestualmente, dice Viale, uscire dall’euro. Uscita «che probabilmente si verificherà in ogni modo, come conseguenza dello sfascio di tutto l’edificio dell’Ue a cui ci sta portando la sua governance» di idioti e criminali.

Capito? Questa è la sola soluzione. «Si tratta di operazioni complesse» dice Viale, ed è il meno che si possa dire: si tratta di mesi di difficoltà di tipo «bellico» per la popolazione, ma al termine delle quali c’è la luce e la speranza.

Ma naturalmente, nessun governo italiota lo farà. Nessun tecnico Bankitaliota la proporrà, né è semplicemente capace di farlo. Nessun politico ne avrà il coraggio. Sono tutti coalizzati per tenerci nell’euro, e farci pagare gli interessi sul debito, più tutti i buchi che hanno fatto con la loro incompetenza in segreto. Il che significa: ci imporranno un prelievo patrimoniale da lacrime e sangue. Una Imu moltiplicata sulle case, capannoni e fabbriche e campi, e una ruberia sui depositi bancari: di quelle da far sembrare Giuliano Amato un frugale passerotto. E il bello è che tutto questo non basterà.

Comunque vada, ci portano a fare la Grecia. Perché, altrimenti, la classe tecnico-politica dovrebbe ammettere di aver sbagliato tutto, di aver commesso enormi disonestà, di averci legato a destini altrui, di averci svenduto per una ideologia ed interessi anti-nazionali, saccheggiandoci inoltre per mantenere la classe di tre milioni di parassiti pubblici, a loro contigua. E questo, non l’ammetteranno mai.

A voi le conclusioni sul da fare, cittadini. Se siete ancora cittadini.


prometeo [ Gio 27 Giu, 2013 15:04 ]
Oggetto: Re: La Grande Truffa Ed Il Golpe Economico...
Paradossalmente i nostri genitori nel 68 hanno fatto la loro rivoluzione e non c era internet.... Ora pallone, du veline, gf, ci rincoglioniscono e silenti aspettamo la fine


tifernate [ Mer 25 Set, 2013 00:15 ]
Oggetto: Re: La Grande Truffa Ed Il Golpe Economico...
.....due anni fa scrivevo su questo thread che uno degli obbiettivi di questa evoluzione politico economica sarebbe stata la svendita dell'Italia e lo shopping straniero sugli asset principali italiani.
La FIAT la portano in USA, la Telecom l'hanno venduta oggi, l'Alitalia lo faranno domani, altre ne hanno vendute negli ultimi mesi (dalla moda all'alimentari), la prossima sarà Finmeccanica, probabilmente smembrata ad iniziare dall'Ansaldo Breda, poi se non lo faranno prima fallire del tutto sarà l'acciaio. THE END. (p.s. e questi continuano a farsi le seghe mentali in Parlamento mentre il Governo vede la luce in fondo al tunne sbagliando tutti i calcoli sui principali indici economici nazionali).




Powered by Icy Phoenix