Faccio copia-incolla dal mio articolo sulla pagina FB di MeteoFoligno
FACCIAMO IL PUNTO SULLA NEVICATA :snow:
COME SI E' VERIFICATA E PERCHE' NON E' STATA PREVISTA DA NESSUNO?
Iniziamo col dire che si è trattato di un evento con tempi di ritorno (in epoca di Global Warming) probabilmente ventennali. L'ultimo episodio di tale portata per Foligno città, con accumuli diffusamente superiori ai 10 centimetri, risale alla sera del 15 dicembre 2007, quando però il manto bianco venne sciolto l'indomani in poche ore, senza alcuna persistenza al suolo come invece avvenuto in questa occasione. Per tornare ad un evento di tale "magnitudo" dobbiamo risalire al fine gennaio 1999 e, ovviamente, al fine dicembre 1996, quando però l'episodio assunse proporzioni assolutamente eccezionali.
Cosa è successo lunedì?
Un vortice molto profondo, di struttura quasi tropicale, risalendo l'Adriatico ed "impattando" la terraferma tra Marche ed Abruzzo, ha convogliato masse d'aria umide e fortemente instabili verso l'Umbria. L'aria fredda (ma non freddissima) presente in quota, con valori di -3° a 1400m e -32° a 5500m avrebbe certamente permesso alla neve di imbiancare Colfiorito, ma di certo non Foligno e non con questi accumuli. La PERSISTENZA delle precipitazioni, e l'INTENSITA' delle stesse fin dalle prime luci dell'alba (quando la pioggia della notte ha iniziato a trasformarsi in neve), hanno permesso invece alla colonna d'aria di uniformarsi, e di far sì che, nel clou della precipitazione nevosa, a Foligno ci fosse la stessa identica temperatura di Colfiorito. L'Umbria è stata la regione più colpita dai fenomeni, unica zona d'Italia a ricevere accumuli consistenti fino a quote pianeggianti, in particolar modo la Valle Umbra centrale e meridionale. Le temperature, sempre leggermente superiori agli 0 gradi, non hanno consentito alla neve di "comporre" in maniera completa, compattandosi e restituendo accumuli decisamente inferiori a quelli reali. La neve caduta è risultata difatti molto bagnata e pesante, provocando numerosi crolli di rami spezzati dagli alberi, anche di grosse dimensioni.
Perchè non è stata prevista (non solo da noi) la nevicata di Foligno e, più in generale, di gran parte dell'Umbria pianeggiante?
In tantissimi anni che seguiamo la meteorologia locale, TUTTE LE NEVICATE a Foligno città hanno avuto un minimo comune denominatore: un'irruzione fredda da est o da nord-est, diretta sull'Italia centrale. Sempre. Il 29 dicembre 1996 la grande nevicata umbra arrivò da Ovest, ma dopo che una gelida irruzione continentale, nei giorni precedenti, aveva creato le condizioni necessarie alla neve in pianura.
Stavolta no: c'è stata nei giorni precedenti (venerdì/sabato) una modesta irruzione artico-marittima, senza effetti particolarmente rilevanti. Inoltre i modelli a scala locale (LAM) avevano totalmente sbagliato (amplificandole enormemente) le stime precipitative di quei giorni, inducendoci quindi a non dare credito alle previsioni per lunedì, che, va detto, ipotizzavano effettivamente precipitazioni estese e persistenti sull'Umbria pianeggiante e, ancor più, sul settore appenninico. Non vi era quindi, a nostro modo di vedere, per la nostra esperienza, alcun presupposto per ipotizzare una nevicata di tale portata fino a quote pianeggianti, nonostante i LAM ponessero l'accento su questa eventualità.
In conclusione, abbiamo assistito ad un evento nevoso con tempi di ritorno ventennali per la Valle Umbra, e probabilmente con tempi di ritorno secolari (chi può dirlo?) a livello di dinamica delle figure bariche.
Nelle foto, la città di Foligno durante la nevicata di Lunedì 23 Gennaio e qualche webcam di MeteoFoligno.
