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Ambiente & Tecnologia - Storie di adattamento: QUI successi ed insuccessi nella lotta al cambiamento climatico
burjan [ Mar 22 Ago, 2017 18:53 ]
Oggetto: Storie di adattamento: QUI successi ed insuccessi nella lotta al cambiamento climatico
Siamo tutti concordi: che sia colpa dell'uomo o no, che siano una serie di coincidenze o no, la nostra civiltà e la nostra vita quotidiana fanno sempre più a pugni con un clima che si mostra sempre meno amichevole.
Il buon vecchio Prigogine ci insegnava che più la civiltà umana diventa sofisticata, meno è probabile che la natura la possa assecondare.
Come in passato abbiamo creato i topic delle lamentazioni, questo vorrebbe essere il topic delle cose concrete che abbiamo fatto e pensato di fare per resistere al cambiamento climatico; per adattarci, se possibile per cavalcare la tigre.
Cambiamenti di varietà agricole, raccolta delle acque piovane, edilizia sostenibile, condizionatori ultimo modello, tutto quello che è la nostra quotidiana lotta contro il tempo "nemico".
Best practices, please!!
andrea75 [ Mar 22 Ago, 2017 19:17 ]
Oggetto: Re: Storie di adattamento: QUI successi ed insuccessi nella lotta al cambiamento climatico
Bravo Luis, almeno possiamo evitare un bel po' di off-topic.

burjan [ Mar 22 Ago, 2017 20:06 ]
Oggetto: Re: Storie di adattamento: QUI successi ed insuccessi nella lotta al cambiamento climatico
Potrebbe essere un bel gioco quello di elencare 5 buone pratiche che discendono dalla nostra personale esperienza.
Io inizio con le mie, invito voi a fare altrettanto.
1) Sostituire l'aria condizionata con un bell'asciugamano bagnato con cui ci tamponiamo prima di andare a dormire. L'acqua che si asciuga sottrae calore al corpo.
2) Inserire nelle coltivazioni orticole sistemi come la pacciamatura con paglia e l'ombreggiatura. In questa estate ho sentito di parecchia gente che ha ottenuto ottimi risultati piantando sotto gli olivi, che garantiscono ombreggiatura costante ma parziale.
3) A proposito di olivicoltura: inerbimento e potatura a vaso policonico, che aiuta la pianta a richiamare acqua dagli strati profondi.
4) Utilizzare calzature con maglia a rete. Può sembrare una scemenza ma non lo è. I piedi non si surriscaldano e si guadagna in benessere.
5) Limitare al massimo l'uso di caffè ed alcoolici. La loro azione vasodilatante aumenta enormemente la sensazione di caldo.
mausnow [ Mer 23 Ago, 2017 13:47 ]
Oggetto: Re: Storie Di Adattamento: QUI Successi Ed Insuccessi Nella Lotta Al Cambiamento Climatico
Intanto qualche considerazione generale.
Io credo che l'importante sia capitalizzare ciò che di buono proviene dalle annate e dai singoli eventi favorevoli.
Ovvero, evitare di rilassarsi quando tutto torna nella norma, precipitazioni e temperature, poiché siamo abilissimi nell'esercizio della memoria corta.
Non credo che il nostro clima diverrà come quello di Agrigento, però ad esempio gli abitanti di quella bellissima città, come in parecchie altre nel sud, si sono quasi tutti organizzati e hanno installato cisterne di raccolta dell'acqua piovana e di quella potabile. Cisterne, vasche, canalizzazioni: si può fare molto.
Poi per l'agricoltura immaginerei una soluzione già proposta (non so se in parte già realizzata) per il Po, ovvero la creazione di una serie di bacini artificiali in corrispondenza delle anse dei fiumi.
Per il resto, protezione e tutela ferrea dei boschi; comunque la Natura si adegua per conto suo ai cambiamenti climatici.
Il discorso relativo ai comportamenti personali è lungo, magari in un altro post con relativa classifica e i 5 punti.

Poranese457 [ Mer 23 Ago, 2017 15:39 ]
Oggetto: Re: Storie di adattamento: QUI successi ed insuccessi nella lotta al cambiamento climatico
La Natura si adatta, l'uomo (specie in epoca social) si lamenta.
Possiamo attuare una serie di contromisure per limitare la nostra percezione del caldo ma se tutto è mutevole lo è anche la composizione delle nostre colture. Vorrei un parere dei più esperti: abbiamo avuto sempre la stessa vegetazione?
Dico, alle nostre latitudini, si sono sempre coltivate uva, olive, zucche et simili o sono esistiti periodi in cui si coltivava tutt'altro?
Credo che l'uomo nella sua lunghissima storia sia già sopravvissuto a periodi molto caldi senza condizionatori, ombreggiature, particolari tecniche di potatura od altro.
Volete il mio personale metodo per soffrire meno il caldo? Togliete i termometri esterni dagli uffici pubblici

alias64 [ Mer 23 Ago, 2017 17:30 ]
Oggetto: Re: Storie Di Adattamento: QUI Successi Ed Insuccessi Nella Lotta Al Cambiamento Climatico
Secondo me cè troppo allarmismo..appena tre anni fa de sti tempi si dibbateva sul perche l estate non fosse esistita.l anno scorso..si diceva finalmente un estate come una volta..regà damise na calmata..un estate questa si tremenda per carità battuti tutti i record di caldo..negli inverni del 29''del 56..,dell 85'mica si parlava di un imminente glaciazione..suvvia.anche il clima ha i suoi cicli..tra qualche mese magari parleremo dell autunno piu piovoso degli ultimi 50anni o dell inverno più nevoso ..io ancora credo che tutto si riequilibri..parere mio ovvio
burjan [ Mer 23 Ago, 2017 18:45 ]
Oggetto: Re: Storie di adattamento: QUI successi ed insuccessi nella lotta al cambiamento climatico
Questo non vuole essere il topic delle considerazioni sul caldo. Scriviamo cosa stiamo facendo per combatterlo. On topic, please.
burjan [ Mer 23 Ago, 2017 18:57 ]
Oggetto: Re: Storie di adattamento: QUI successi ed insuccessi nella lotta al cambiamento climatico
La Natura si adatta, l'uomo (specie in epoca social) si lamenta.
Possiamo attuare una serie di contromisure per limitare la nostra percezione del caldo ma se tutto è mutevole lo è anche la composizione delle nostre culture. Vorrei un parere dei più esperti: abbiamo avuto sempre la stessa vegetazione?
Dico, alle nostre latitudini, si sono sempre coltivate uva, olive, zucche et simili o sono esistiti periodi in cui si coltivava tutt'altro?
Credo che l'uomo nella sua lunghissima storia sia già sopravvissuto a periodi molto caldi senza condizionatori, ombreggiature, particolari tecniche di potatura od altro.
Volete il mio personale metodo per soffrire meno il caldo? Togliete i termometri esterni dagli uffici pubblici

Discorso interessante.
La civiltà umana ha sempre adottato misure di adattamento contro i cambiamenti climatici. Soprattutto nelle zone "border line" con il deserto o con i poli. La più importante è stata senz'altro l'adozione dell'irrigazione, di fronte al deserto che avanzava a partire dal 3.500 a.C., e questo ha portato alla nascita delle civiltà urbane e dello Stato, in Mesopotamia e in Egitto.
La variazione climatica può essere abbastanza lenta da consentirti l'adattamento: vedi la Piccola Età Glaciale. In Inghilterra nell'arco di duecento anni passarono dalla viticoltura alle fiere sul Tamigi ghiacciato. In duecento anni sono passati dalla cerealicoltura alla pastorizia ed hanno inventato l'industria tessile.
La civiltà Micenea è crollata dopo tre anni di siccità totale nel 1177 a.C.. Si seccarono anche i boschi e i contadini infuriati diedero l'assalto alle cittadelle reali. Di civiltà greca se ne riparlò dopo trecento anni. Non parliamo poi dei pueblo dell'Arizona, civiltà agricola indiana sofisticata cancellata dalla siccità nel XIII secolo.
Nelle nostre latitudini si sono sempre coltivate le stesse cose, Leo. L'unica variazione è stata apportata dalle specie americane (patate e c.). Soltanto il limite altitudinale dell'olivo e della vite è mutato in funzione del clima. Subito dopo la fine della PEG la vite fece la sua comparsa anche sulle nostre montagne (Annifo e Colfiorito!!).
L'uomo sopravvive, quasi sempre, ma spesso pagando prezzi molto alti. Come probabilmente dovremo fare noi di fronte all'AGW (l'ho detto

).
alias64 [ Mer 23 Ago, 2017 19:21 ]
Oggetto: Re: Storie Di Adattamento: QUI Successi Ed Insuccessi Nella Lotta Al Cambiamento Climatico
Questo non vuole essere il topic delle considerazioni sul caldo. Scriviamo cosa stiamo facendo per combatterlo. On topic, please.
infatti il mio è un intervento per dire che secondo me ancora è presto per cambiare..e che tutti sti discorso catastrofisti non hanno ancora un senso..caro luis.se poi dovrò..un giorno comprare cammelli..e puantare baobab..mi adatterò..please..
Fili [ Mer 23 Ago, 2017 19:29 ]
Oggetto: Re: Storie Di Adattamento: QUI Successi Ed Insuccessi Nella Lotta Al Cambiamento Climatico
Questo non vuole essere il topic delle considerazioni sul caldo. Scriviamo cosa stiamo facendo per combatterlo. On topic, please.
infatti il mio è un intervento per dire che secondo me ancora è presto per cambiare..e che tutti sti discorso catastrofisti non hanno ancora un senso..caro luis.se poi dovrò..un giorno comprare cammelli..e puantare baobab..mi adatterò..please..
per una volta sono assolutamente d'accordo con te
mi ricorda molto da vicino il cambiamento di opinioni nel mondo del calcio...una squadra vince 3 partire, è favorita per lo scudetto. Ne perde 2, è crisi nera.
Un po' di pazienza non farebbe male, penso sia il migliore rimedio possibile contro caldo e siccità.

Flexable [ Mer 23 Ago, 2017 20:01 ]
Oggetto: Re: Storie Di Adattamento: QUI Successi Ed Insuccessi Nella Lotta Al Cambiamento Climatico
Magari lo avete visto .. ma è intressante e raccapricciante (??) allo stesso tempo
https://video.repubblica.it/socialn...0-C6-P2-S2.6-T1
burjan [ Mer 23 Ago, 2017 21:33 ]
Oggetto: Re: Storie di adattamento: QUI successi ed insuccessi nella lotta al cambiamento climatico
Questo non vuole essere il topic delle considerazioni sul caldo. Scriviamo cosa stiamo facendo per combatterlo. On topic, please.
infatti il mio è un intervento per dire che secondo me ancora è presto per cambiare..e che tutti sti discorso catastrofisti non hanno ancora un senso..caro luis.se poi dovrò..un giorno comprare cammelli..e puantare baobab..mi adatterò..please..
per una volta sono assolutamente d'accordo con te
mi ricorda molto da vicino il cambiamento di opinioni nel mondo del calcio...una squadra vince 3 partire, è favorita per lo scudetto. Ne perde 2, è crisi nera.
Un po' di pazienza non farebbe male, penso sia il migliore rimedio possibile contro caldo e siccità.

Non sono assolutamente d'accordo. Penso che dobbiamo costruire un modello di sviluppo e delle abitudini che ci mettano maggiormente in sicurezza rispetto a questi problemi.
Cammelli e baobab sono un'estremizzazione che non ci porta da nessuna parte.
Pensavo che si potessero passare in rassegna i mille piccoli adattamenti che tutti noi abbiamo attuato quest'estate o che pensiamo di attuare.
Evidentemente, sono stato frainteso. Per me il topic si può pure chiudere.
Gab78 [ Mer 23 Ago, 2017 22:14 ]
Oggetto: Re: Storie Di Adattamento: QUI Successi Ed Insuccessi Nella Lotta Al Cambiamento Climatico
Su su, ognuno esprime le sue opinioni ed è libero di condividere o meno quelle degli altri.
Per me invece è un topic interessante che va mantenuto e arricchito...

andrea75 [ Gio 24 Ago, 2017 00:13 ]
Oggetto: Re: Storie di adattamento: QUI successi ed insuccessi nella lotta al cambiamento climatico
Anche io sono convinto che una parentesi come quella di quest'estate vada considerata ancora una parentesi appunto... anche se i mesi che l'hanno preceduta, la stagione estiva appunto, non sono stati ahimé da meno a livello di caldo e siccità. Ma ritengo che ci sia tutto il tempo perché la situazione possa essere tamponata e risolta.
Nonostante questo però, credo che qualche misura, non drastica, possa essere presa, se non altro per fronteggiare un possibile periodo ben più lungo di quello che ci ha preceduto e che stiamo vivendo.
Come? Non lo so, perché non sono un tecnico, non faccio l'agricoltore, né sono un botanico. Però anche in questo topic ho letto di cisterne e vasche di raccolta, canalizzazioni... insomma, interventi che anche a scala locale potrebbero non essere così invasivi, anche se il futuro non si dovesse essere poi così disastroso. Ma se lo fosse, o se comunque un periodo come questo dovesse ripresentarsi, potrebbero risultare utili e farci trovare un po' meno impreparati.
Certo, non sarà un topic a smuovere le cose... ma semplicemente per parlarne... perché no?

andrea75 [ Gio 24 Ago, 2017 00:19 ]
Oggetto: Re: Storie di adattamento: QUI successi ed insuccessi nella lotta al cambiamento climatico
Ah... sulle misure personali, beh... lo zio non ne ha fatto menzione, ma il banalissimo ma sempre efficace consiglio di non sprecare acqua, lo ritengo sempre importante. E ritengo che il messaggio debba essere più presente, specie in periodi come questo. Pubblicità in TV, su Internet, sui cartelloni nelle città... e alla ripresa delle scuole proposto in 100 salse ai nostri ragazzi, per sensibilizzare il più possibile anche chi come noi, nel nostro piccolo, può fare molto.
Adriatic92 [ Gio 24 Ago, 2017 11:44 ]
Oggetto: Re: Storie Di Adattamento: QUI Successi Ed Insuccessi Nella Lotta Al Cambiamento Climatico
Proporrei impianti di desalinizzazione efficienti per ricavare acqua potabile dal mare, un metodo sicuramente più vantaggioso anche in futuro oltre che meno costoso
Poranese457 [ Gio 24 Ago, 2017 12:13 ]
Oggetto: Re: Storie Di Adattamento: QUI Successi Ed Insuccessi Nella Lotta Al Cambiamento Climatico
Proporrei impianti di desalinizzazione efficienti per ricavare acqua potabile dal mare, un metodo sicuramente più vantaggioso anche in futuro oltre che meno costoso
Che io sappia è uno dei metodi più costosi in assoluto per ottenere acqua potabile.
Utilizzato, non è un caso, solo da alcuni ricchi stati arabi.
mausnow [ Gio 24 Ago, 2017 12:19 ]
Oggetto: Re: Storie Di Adattamento: QUI Successi Ed Insuccessi Nella Lotta Al Cambiamento Climatico
Come promesso, ecco i mei 5 punti (+1):
1) CAPITOLO RUBINETTI: chiusura rubinetti quando ci si insapona, si lavano i denti, i panni a mano, i piatti o ci si rade. Perché fare scorrere inutilmente l'acqua? E perché un risciacquo deve durare una vita? E poi: quando l'acqua scorre, perché deve essere una fiumana? Basta poco più di un rivolo, anche se tieni il rompigetto.
2) Irrigazione a goccia ma con pacciamatura. Come detto da Luis, la pacciamatura (che magari coprisse anche il tubo di irrigazione) può essere di grandissimo aiuto, efficienza e risparmio.
3) Caldo atroce di notte? Capirai che novità, giovincelli

Mo' ve faccio er pillotto da vecchiardo: quando abitavo a Roma, in tempi "glaciali" non sospetti (parlo del periodo 1964-74, che l'aria condizionata manco si sapeva che diavolo fosse) ci è capitato più volte di spostare i letti fuori dal balcone!!!! Mi spiego che razza di caldo? Beh, si può fare altrettanto anche adesso, certo meglio se si parla di singole reti. Ci sono difficoltà oggettive? No problem, esistono i materassini gonfiabili. Suvvia, in qualche modo si può fare!
4) Stai all'esterno sotto o' sole? Poca moda colorata e più t-shirt bianchi per riflettere i raggi solari, pantaloni e scarpe comprese, e chissenefrega di sembrare gelatài.
5) Ventilatori quando davvero necessario. Però basta il giro a bassa velocità e il panno umido sulla pelle, garantito!
CI metto anche il sesto (avveniristico!):
Recuperare le acque chiare (di gronda, ma non solo) e predisporre gli impianti con la doppia linea: potabile e non potabile, con la seconda che può servire per le lavatrici, lavelli da cucina, docce...
Per il resto (macrointerventi) vale quanto ho specificato nel precedente intervento (bacini sulle anse dei fiumi, canalizzazioni etc.)
stefc [ Gio 24 Ago, 2017 12:38 ]
Oggetto: Re: Storie Di Adattamento: QUI Successi Ed Insuccessi Nella Lotta Al Cambiamento Climatico
Proporrei impianti di desalinizzazione efficienti per ricavare acqua potabile dal mare, un metodo sicuramente più vantaggioso anche in futuro oltre che meno costoso
....in modo che tutte le nostre zone costiere e l'immediato entroterra, soprattutto al centro sud ed isole, possano beneficiare di un'illimitata disponibilità idrica così da non dipendere più dalle risorse idriche provenienti dalle zone interne (laghi, bacini artificiali, ecc.)......
Ma prima di questo cominciare a sistemare le condutture colabrodo delle nostre reti idriche (anche recuperare un solo 5-10% sull'attuale 40% di perdita idrica stimata sarebbe un gran successo...)
Se proprio non si può fare a meno dei condizionatori, cercare di utilizzarli solo in prevalente modalità deumidificazione senza discostarsi molto dalla temperatura esterna (al contrario di quello che accade soprattutto nei negozi, centri comerciali, ecc. dove ad entrarci rischi veramente la salute......), magari recuperando l'acqua di condensazione per l'irrigazione delle fioriere esterne e dei terrazzi evitando così di utilizzare quella pubblica (nelle zone più umide un condizionatore di una semplice stanza di 12-15 m2 può produrre anche una ventina di litri d'acqua al giorno.....)

burjan [ Gio 24 Ago, 2017 12:48 ]
Oggetto: Re: Storie di adattamento: QUI successi ed insuccessi nella lotta al cambiamento climatico
Dissalatori. E' vero, sono costosissimi. Ce n'è uno anche in Sicilia.
Caldo di notte e dormire fuori: vi facemmo ricorso nel 1983. Una notte sola.
Possiamo misurare la nostra capacità di adattamento con un piccolo confronto con quanto accadde allora.
A quell'epoca nessuno si sognava di chiudere le finestre al mattino per riaprirle la sera. La nostra casa era isolata malissimo. Ricordo pomeriggi da incubo con l'urlo caldo che entrava dalle tapparelle ribassate e noi stesi catatonici sul letto.
Oggi, nella stessa casa, il disagio è stato molto minore rispetto ad allora.
Con un post a parte vi racconto qualche storia di orto. Vedo che cominciamo a capire di cosa volevo parlare e ve ne ringrazio.

Fili [ Gio 24 Ago, 2017 13:04 ]
Oggetto: Re: Storie di adattamento: QUI successi ed insuccessi nella lotta al cambiamento climatico
ma sì, torniamo alla preistoria... andiamo a dormire nelle grotte di Frasassi, accendiamo il fuoco con pietra focaia ed andiamo a caccia nelle foreste solo coperti di una foglia di fico

boh, questi discorsi per qualche mese di caldo e siccità mi sembrano davvero assurdi. Parere mio personalissimo.
Con ciò non voglio ASSOLUTAMENTE avallare sprechi di acqua e/o energia, ma nemmeno esagerare nel senso opposto, come mi sembra si stia facendo in questo topic

in medio stat virtus, ed utilizzando la risorsa idrica e la tecnologia (aria condizionata) in maniera adeguata, non succederà proprio nulla di grave.

alias64 [ Gio 24 Ago, 2017 13:15 ]
Oggetto: Re: Storie Di Adattamento: QUI Successi Ed Insuccessi Nella Lotta Al Cambiamento Climatico
ma sì, torniamo alla preistoria... andiamo a dormire nelle grotte di Frasassi, accendiamo il fuoco con pietra focaia ed andiamo a caccia nelle foreste solo coperti di una foglia di fico

boh, questi discorsi per qualche mese di caldo e siccità mi sembrano davvero assurdi. Parere mio personalissimo.
Con ciò non voglio ASSOLUTAMENTE avallare sprechi di acqua e/o energia, ma nemmeno esagerare nel senso opposto, come mi sembra si stia facendo in questo topic

in medio stat virtus, ed utilizzando la risorsa idrica e la tecnologia (aria condizionata) in maniera adeguata, non succederà l nulla di grave.

per una volta sono d d'accordo..con te..
mausnow [ Gio 24 Ago, 2017 13:38 ]
Oggetto: Re: Storie Di Adattamento: QUI Successi Ed Insuccessi Nella Lotta Al Cambiamento Climatico
ma sì, torniamo alla preistoria... andiamo a dormire nelle grotte di Frasassi, accendiamo il fuoco con pietra focaia ed andiamo a caccia nelle foreste solo coperti di una foglia di fico

boh, questi discorsi per qualche mese di caldo e siccità mi sembrano davvero assurdi. Parere mio personalissimo.
Con ciò non voglio ASSOLUTAMENTE avallare sprechi di acqua e/o energia, ma nemmeno esagerare nel senso opposto, come mi sembra si stia facendo in questo topic

in medio stat virtus, ed utilizzando la risorsa idrica e la tecnologia (aria condizionata) in maniera adeguata, non succederà proprio nulla di grave.

Già, ma il problema sta proprio nell'utilizzatore "medio" che utilizza malissimo e spreca assai, magari senza rendersene conto, o peggio se ne renderà conto solo quando si razionerà l'acqua (sperando che non succeda).
Insomma, c'è scarsa sensibilità! Ne basterebbe almeno il minimo per evitare di tornare nella preistoria
Eppure siamo così (la media degli italiani): finche non c'è il problema che ci colpisce direttamente siamo pressoché amorfi.
Fili [ Gio 24 Ago, 2017 13:48 ]
Oggetto: Re: Storie Di Adattamento: QUI Successi Ed Insuccessi Nella Lotta Al Cambiamento Climatico
ma sì, torniamo alla preistoria... andiamo a dormire nelle grotte di Frasassi, accendiamo il fuoco con pietra focaia ed andiamo a caccia nelle foreste solo coperti di una foglia di fico

boh, questi discorsi per qualche mese di caldo e siccità mi sembrano davvero assurdi. Parere mio personalissimo.
Con ciò non voglio ASSOLUTAMENTE avallare sprechi di acqua e/o energia, ma nemmeno esagerare nel senso opposto, come mi sembra si stia facendo in questo topic

in medio stat virtus, ed utilizzando la risorsa idrica e la tecnologia (aria condizionata) in maniera adeguata, non succederà proprio nulla di grave.

Già, ma il problema sta proprio nell'utilizzatore "medio" che utilizza malissimo e spreca assai, magari senza rendersene conto, o peggio se ne renderà conto solo quando si razionerà l'acqua (sperando che non succeda).
Insomma, c'è scarsa sensibilità! Ne basterebbe almeno il minimo per evitare di tornare nella preistoria
Eppure siamo così (la media degli italiani): finche non c'è il problema che ci colpisce direttamente siamo pressoché amorfi.
io di agricoltura e coltivazione non ne capisco nulla, quindi in quel "ramo" non mi esprimo. Però insomma.... chiudere l'acqua mentre si sciacquano i denti, o mentre ci si insapona le mani, farne uscire un filo... boh... mi sembrano cose un po' esagerata. Per non parlare del dormire in terrazza (alle 5 di mattina fa giorno e vieni cotto dal sole

) per...non usare l'aria condizionata o un ventilatore? Dai su...

zerogradi [ Gio 24 Ago, 2017 13:51 ]
Oggetto: Re: Storie Di Adattamento: QUI Successi Ed Insuccessi Nella Lotta Al Cambiamento Climatico
I dissalatori in Italia sono assolutamente inutili. Abbiamo migliaia di fiumi che scaricani acqua dolce in mare...basta intercettare quella. I dissalatori li usa chi non ha acqua...noi ne abbiamo in abbondanza.
stefc [ Gio 24 Ago, 2017 15:13 ]
Oggetto: Re: Storie Di Adattamento: QUI Successi Ed Insuccessi Nella Lotta Al Cambiamento Climatico
.....Però insomma.... chiudere l'acqua mentre si sciacquano i denti, o mentre ci si insapona le mani, farne uscire un filo... boh... mi sembrano cose un po' esagerata.
....beh, però se consideri che mentre ti spazzoli i denti (circa 20 secondi) dal rubinetto ben aperto se ne vanno via circa 4 litri e supponendo che in una famiglia ci sia una media di 2 persone che si lavano i denti due volte al giorno, significa che ogni giorno quella famiglia butta via minimo 16 litri d'acqua......
100.000 persone che ogni giorno si lavano i denti con lo stesso sistema, butterebbero via quindi (100.000 / 2) x 16) = 800.000 litri, cioè 800 metri cubi......
A pensarci bene, alla lunga non è mica una quantità d'acqua così poi trascurabile......

Poranese457 [ Gio 24 Ago, 2017 15:27 ]
Oggetto: Re: Storie Di Adattamento: QUI Successi Ed Insuccessi Nella Lotta Al Cambiamento Climatico
.....Però insomma.... chiudere l'acqua mentre si sciacquano i denti, o mentre ci si insapona le mani, farne uscire un filo... boh... mi sembrano cose un po' esagerata.
....beh, però se consideri che mentre ti spazzoli i denti (circa 20 secondi) dal rubinetto ben aperto se ne vanno via circa 4 litri e supponendo che in una famiglia ci sia una media di 2 persone che si lavano i denti due volte al giorno, significa che ogni giorno quella famiglia butta via minimo 16 litri d'acqua......
100.000 persone che ogni giorno si lavano i denti con lo stesso sistema, butterebbero via quindi (100.000 / 2) x 16) = 800.000 litri, cioè 800 metri cubi......
A pensarci bene, alla lunga non è mica una quantità d'acqua così poi trascurabile......

4 Litri in 20 secondi nemmeno l'attacco della manetta Vigili del Fuoco
Rimane il fatto che io sono stato educato, credo proprio alle elementari, a chiudere l'acqua sempre quando sciacquo mani, denti, quando mi insapono sotto la doccia e ormai lo faccio in automatico. Non ci vuole niente e si risparmia un sacco d'acqua

Francesco [ Gio 24 Ago, 2017 15:29 ]
Oggetto: Re: Storie di adattamento: QUI successi ed insuccessi nella lotta al cambiamento climatico
Ma infatti.... l'abitudine di chiudere il rubinetto quando ci si lava i denti può anche essere considerata una cazzata ma io la considero educazione civica di base. Come per esempio non lasciare luci acese... ecc...
Poi ha ragione zerogradi sul discorso acqua. Il problema è che iniziano le opere e non le finiscono come per esempio la diga di valfabbrica. Un vero e proprio scempio pubblico. Si sono mangiati milioni e milioni di euro senza arrivare all'obbiettivo. Sarebbe stata una delle dighe più grandi d'Italia portando beneficio alle riserve idriche di grandi città come Perugia ed all'agricoltura tutta.
stefc [ Gio 24 Ago, 2017 15:41 ]
Oggetto: Re: Storie Di Adattamento: QUI Successi Ed Insuccessi Nella Lotta Al Cambiamento Climatico
.....Però insomma.... chiudere l'acqua mentre si sciacquano i denti, o mentre ci si insapona le mani, farne uscire un filo... boh... mi sembrano cose un po' esagerata.
....beh, però se consideri che mentre ti spazzoli i denti (circa 20 secondi) dal rubinetto ben aperto se ne vanno via circa 4 litri e supponendo che in una famiglia ci sia una media di 2 persone che si lavano i denti due volte al giorno, significa che ogni giorno quella famiglia butta via minimo 16 litri d'acqua......
100.000 persone che ogni giorno si lavano i denti con lo stesso sistema, butterebbero via quindi (100.000 / 2) x 16) = 800.000 litri, cioè 800 metri cubi......
A pensarci bene, alla lunga non è mica una quantità d'acqua così poi trascurabile......

4 Litri in 20 secondi nemmeno l'attacco della manetta Vigili del Fuoco
.....Cronometrati per riempire l'annaffiatoio da 4 lt con un rubinetto senza filtro.............
Poi con qualche altro rubinetto ne vanno via solo 2, ma magari sono in quattro a lavarsi i denti..... e comuunque anche con 2 litri sarebbero 400 mc al giorno.......

Poranese457 [ Gio 24 Ago, 2017 15:55 ]
Oggetto: Re: Storie Di Adattamento: QUI Successi Ed Insuccessi Nella Lotta Al Cambiamento Climatico
.....Cronometrati per riempire l'annaffiatoio da 4 lt con un rubinetto senza filtro.............
Poi con qualche altro rubinetto ne vanno via solo 2, ma magari sono in quattro a lavarsi i denti..... e comuunque anche con 2 litri sarebbero 400 mc al giorno.......

Vabbè magari col rubinetto del giardino ma con quello, piccolo e magari con il miscelatore del bagno, 4 litri con 20 secondi sono davvero impossibili.
Te lo dico perchè lavo i pavimenti almeno 2/3 volte a settimana e per riempire il secchio da 5litri ci vuole tempo
Rimane il fatto che chiudere l'acqua quando non se ne fa un uso "attivo" è un abitudine assolutamente facile da prendere e che permette un notevole risparmio idrico.
and1966 [ Gio 24 Ago, 2017 17:16 ]
Oggetto: Re: Storie di adattamento: QUI successi ed insuccessi nella lotta al cambiamento climatico
Quoto Maurizio (Mausnow) al 99 %.
L' 1% lo lascio per un uso parsimonioso dell' aria condizionata (per i privati, sopratutto dove ci sono bambini ed anziani, con setpoint della T compreso fra 24 e 26 °C, e RH al 50%).
NON fate gli americani (16 / 18 °C), in tutti i sensi.
Fili [ Gio 24 Ago, 2017 17:50 ]
Oggetto: Re: Storie di adattamento: QUI successi ed insuccessi nella lotta al cambiamento climatico
Quoto Maurizio (Mausnow) al 99 %.
L' 1% lo lascio per un uso parsimonioso dell' aria condizionata (per i privati, sopratutto dove ci sono bambini ed anziani, con setpoint della T compreso fra 24 e 26 °C, e RH al 50%).
NON fate gli americani (16 / 18 °C), in tutti i sensi.
a 16/18 gradi la temperatura interna ad Agosto non ci arriva nemmeno tenendola a palla giorno e notte per una settimana, l'inerzia delle murature e delle vetrate lo impedirebbe. Io penso che la T interna giusta sia tra i 26 ed i 27 gradi, perchè poi ciò che da sensazione di benessere è la bassa umidità.
burjan [ Gio 24 Ago, 2017 18:25 ]
Oggetto: Re: Storie di adattamento: QUI successi ed insuccessi nella lotta al cambiamento climatico
Comportamenti responsabili ed adattamento sono due facce diverse della stessa medaglia. L'adattamento è un comportamento individuale in ottica individualistica. Il comportamento responsabile è un comportamento individuale in ottica collettiva. Adattamento è un comportamento diretto: faccio A per stare meglio io. Comportamento responsabile è dire: faccio A perchè se tutti lo facessero staremmo meglio tutti.
and1966 [ Gio 24 Ago, 2017 19:01 ]
Oggetto: Re: Storie di adattamento: QUI successi ed insuccessi nella lotta al cambiamento climatico
Quoto Maurizio (Mausnow) al 99 %.
L' 1% lo lascio per un uso parsimonioso dell' aria condizionata (per i privati, sopratutto dove ci sono bambini ed anziani, con setpoint della T compreso fra 24 e 26 °C, e RH al 50%).
NON fate gli americani (16 / 18 °C), in tutti i sensi.
a 16/18 gradi la temperatura interna ad Agosto non ci arriva nemmeno tenendola a palla giorno e notte per una settimana, l'inerzia delle murature e delle vetrate lo impedirebbe. Io penso che la T interna giusta sia tra i 26 ed i 27 gradi, perchè poi ciò che da sensazione di benessere è la bassa umidità.
Dipende che impianto hai ....

. Ps: Le condizioni di progetto estive sono 24 °C e RH 50% in estate. Tieni conto che il sensore di T ambiente va collocato ad 1.6 m dal piano del pavimento.