Eolico »  Mostra messaggi da    a     

Linea Meteo


Ambiente & Tecnologia - Eolico



Federico [ Sab 04 Mar, 2006 20:44 ]
Oggetto: Eolico
eolico si.............. eolico no...............
ecco cosa ho appreso dal sito www.montimartani.it


Ancora la minaccia eolica! Stavolta tocca a Giano dell'Umbria
(MartaNet) - Torna la minaccia dell'eolico sui monti Martani. Una società spagnola, dopo aver effettuato dei test, ha presentato il progetto per la realizzazione di una centrale eolica nel territorio del Comune di Giano. L'impianto comprenderebbe 18 torri alte 80 metri su un'altura tra monte Martano e Giano, in un'area dal grande valore paesaggistico.
L'associazione Monti Martani ha da sempre sottolineato l'inutilità di questi impianti rispetto ad altre soluzioni di auto-produzione energetica più adatte al nostro territorio e soprattutto gestibili dai singoli cittadini, il loro devastante impatto paesaggistico e ambientale in territori che per il proprio sviluppo puntano sul turismo e l'agricoltura di qualità.
Per tali motivi l'associazione Monti Martani sarà al fianco dei cittadini e delle associazioni che si stanno già organizzando per far sentire la propria voce e spiegare le proprie ragioni contro l'eolico in Umbria.

IL NOSTRO PAESAGGIO NON SI SVENDE!!!


snowfinder [ Dom 05 Mar, 2006 10:30 ]
Oggetto: Re: Eolico
Belle parole veramente....... :cry: mah..... poi non lamentiamoci se dobbiamo andare a rifornirci di energia dagli altri paesi e se l'inquinamento cresce giorno dopo giorno.... :(
In ogni modo non è una novità per gli italiani predicare bene e razzolare male anzi malissimo! :wall: :censored:


Federico [ Dom 05 Mar, 2006 18:17 ]
Oggetto: Re: Eolico
ok. cmq su una cosa hanno ragione. Il nostro territorio è più adatto ad altri tipi di energia cosiddetta pulita, cioè il fotovoltaico. sSolamente che non si rendono conto che è meglio fare ettari di pannelli solari nella valle tiberina o nella valle umbra piuttosto che coltivare tabacco!!!!!!!!!!!!!!!
sapete quanto inquina coltivare tabacco con tutte le sostanze necessarie a coltivarlo?


snowfinder [ Dom 05 Mar, 2006 18:45 ]
Oggetto: Re: Eolico
Perfettamente ragione, il discorso è che non si può sempre e solo criticare appena si sente parlare di eolico nella nostra regione, è chiaro che il fotovoltaico come dici giustamente te sarebbe auspicabile e più adatto, però io credo che anche l'eolico sarebbe già un passo importante da fare. E poi non è possibile che in Italia di fronte a qualsiasi proposta ci sia sempre pronto un gruppetto di persone che si aizzano contro... sempre pronte a formare un qualsivoglia comitato in nome non si sa bene di che cosa! E che caz..o :censored: !! Se mi si lascia passare il termine..... "E' ora delle decisioni irrevocabili!" , nel senso che se si va avanti così nel nostro paese non si progredirà mai, a forza di no-tav, anti quello e anti questo... serve più decisionismo!

E poi sulle ragioni che portano loro a difesa della loro protesta, beh ci sarebbe molto da discutere..... Esigenze estetiche? paesaggistiche? ma mi facciano il piacere!... :muhehe: :mazza: quella dell'eolico è una tecnologia sfruttata nei più grandi paesi del mondo e nelle zone più disparate.... e noi ci mettiamo a disquisire invece di sfruttare ecologicamente una delle tante risorse che la nostra terra ci offre? e di cui oggettivamente avremmo un gran bisogno? bah.... :wall:


nicola59 [ Dom 05 Mar, 2006 18:49 ]
Oggetto: Re: Eolico
Caro Snowfinder, concordo pienamente :ok: :bye: Nicola


Federico [ Dom 05 Mar, 2006 18:59 ]
Oggetto: Re: Eolico
forse non mi avete capito anche io sono favorevole all'eolico. ho inserito il topic solo perchè credo che sia un argomento che ci riguarda da vicino. del resto l'impianto che si dice nel testo sui martani è abbastanza grande.
L'unica cosa in cui concordo con il testo di www.montimartani.it è sul fatto che la nostra regione ha delle potenzialità migliori per altre fonti rinnovabili, in particolare quella solare.
La mia posizione sl riguardo non è nè favorevole nè contraria, purchè si faccia con criterio.
Se pensiamo a tutti i tralicci dell'alta tensione che impattano sui versanti delle nostre montagne....... ............... penso che sia meglio una pala eolica piuttosto che un traliccio dell'alta tensione!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! quelli andrebbero tutti interrati!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


snowfinder [ Dom 05 Mar, 2006 20:32 ]
Oggetto: Re: Eolico
Federico ha scritto: [Visualizza Messaggio]
forse non mi avete capito anche io sono favorevole all'eolico. ho inserito il topic solo perchè credo che sia un argomento che ci riguarda da vicino. del resto l'impianto che si dice nel testo sui martani è abbastanza grande.
L'unica cosa in cui concordo con il testo di www.montimartani.it è sul fatto che la nostra regione ha delle potenzialità migliori per altre fonti rinnovabili, in particolare quella solare.
La mia posizione sl riguardo non è nè favorevole nè contraria, purchè si faccia con criterio.
Se pensiamo a tutti i tralicci dell'alta tensione che impattano sui versanti delle nostre montagne....... ............... penso che sia meglio una pala eolica piuttosto che un traliccio dell'alta tensione!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! quelli andrebbero tutti interrati!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


Concordo... io avevo capito che te eri favorevole. :bye:


snowfinder [ Dom 05 Mar, 2006 20:34 ]
Oggetto: Re: Eolico
nicola59 ha scritto: [Visualizza Messaggio]
Caro Snowfinder, concordo pienamente :ok: :bye: Nicola


Grazie, ce ne vorrebbero come noi..... :ok:


zerogradi [ Mer 08 Mar, 2006 11:18 ]
Oggetto: Re: Eolico
Io sono a favore dell'eolico, al 100%. Il vero inquinamento è altro a mio avviso.


burjan [ Mer 08 Mar, 2006 12:54 ]
Oggetto: Re: Eolico
Anch'io sono favorevole all'eolico, ma occorre che rispetti alcuni parametri:

1) Che l'energia che se ne ritrae sia maggiore di quella necessaria per la costruzione, l'installazione ed il funzionamento;

2) Che gli impianti non vengano realizzati in zone ad elevata vocazione turistica, tale per cui le pale ne potrebbero compromettere lo sviluppo. E, francamente, l'Umbria mi sembra una di queste.

Trovo molto interessante l'idea di realizzare piattaforme eoliche in mare aperto...


snowfinder [ Mer 08 Mar, 2006 15:11 ]
Oggetto: Re: Eolico
burjan ha scritto: [Visualizza Messaggio]

2) Che gli impianti non vengano realizzati in zone ad elevata vocazione turistica, tale per cui le pale ne potrebbero compromettere lo sviluppo. E, francamente, l'Umbria mi sembra una di queste.


Mah, non si può dire che l'intera Umbria sia una di queste.... alcune zone certamente si, ma altrimenti secondo la tua opinione in Umbria non ci potrebbero essere neanche discariche, tralicci dell'alta tensione e via discorrendo...... d'altra parte non è che le pale propongono di metterle sopra il Ponte delle Torri a Spoleto o sopra il Duomo di Assisi o ancora sopra la Fontana dei Priori a Perugia... (solo per citare una minima parte delle nostre bellezze)

Il discorso è che l'Umbria , se si continua così, è e sarà sempre più isolata dal resto della nazione, che sembra peraltro già arretrato rispetto ad altre europee in alcuni settori come quello delle energie alternative. :wall:


Federico [ Mer 08 Mar, 2006 21:31 ]
Oggetto: Re: Eolico
snowfinder ha scritto: [Visualizza Messaggio]
burjan ha scritto: [Visualizza Messaggio]

2) Che gli impianti non vengano realizzati in zone ad elevata vocazione turistica, tale per cui le pale ne potrebbero compromettere lo sviluppo. E, francamente, l'Umbria mi sembra una di queste.


Mah, non si può dire che l'intera Umbria sia una di queste.... alcune zone certamente si, ma altrimenti secondo la tua opinione in Umbria non ci potrebbero essere neanche discariche, tralicci dell'alta tensione e via discorrendo...... d'altra parte non è che le pale propongono di metterle sopra il Ponte delle Torri a Spoleto o sopra il Duomo di Assisi o ancora sopra la Fontana dei Priori a Perugia... (solo per citare una minima parte delle nostre bellezze)

Il discorso è che l'Umbria , se si continua così, è e sarà sempre più isolata dal resto della nazione, che sembra peraltro già arretrato rispetto ad altre europee in alcuni settori come quello delle energie alternative. :wall:


bè le bellezze dell'Umbria secondo me non sono quelle che hai detto.
Il bello dell'Umbria è un'altra cosa: è l'accostamento Natura-storia.
Ci sono zone in cui anche io, che sono favorevole all'eolico, mi oppongo.

due anni fa ho letto per settimane sul corriere dell'umbria che si pensava di istallare pale eoliche a monte Tezio. Ben venga. C'è un utenza come Perugia li vicino e paesaggisticamente parlando non è una delle parti più belle dell'umbria.
Ad esempio se c'è l'intenzione di istalllare pale eoliche nella zona della Valnerina sono il primo ad oppormi.

inserisco la foto delle pale eoliche sopra Gualdo Tadino


Federico [ Mer 08 Mar, 2006 21:32 ]
Oggetto: Re: Eolico
la risorsa alternativa su cui l'umbria deve puntare secondo me è il fotovoltaico ed il solare termico


Federico [ Mer 08 Mar, 2006 21:36 ]
Oggetto: Re: Eolico
Inoltre l'eolico ha uno svantaggio.
Perchè dico che in alcune zone dell'umbria mi opporrei ed in altre no? semplice. Per l'istallazione bisogna aprire strade, tagliare boschi, ed altre conseguenze spiacevoli. quindi........ lo ripeto meglio puntare al solare. l'eolico facciamolo in sardegna oppure in mare aperto.
e per quel che riguarda i tralicci dell'alta tensione... bè proponiamo di interrare i cavi!!!!!


snowfinder [ Gio 09 Mar, 2006 08:47 ]
Oggetto: Re: Eolico
Mah guarda ti rispondo subito:
Come prima cosa dalla foto che hai inserito riguardo il paesaggio dei monti di Gualdo con le pale eoliche, devo dire che a me piace molto e non mi sembrano affatto deturpanti 2 pale installate in cima ad un monte anzi tutt'altro, quindi è chiaro che la bellezza è una cosa soggettiva.....

Poi riguardo al'installazione delle stesse, è chiaro che se per installarle si deve abbattere km di boschi credo che tutti siano contrari, anche perchè si andrebbe in un certo senso contro lo spirito per cui vengono installate e cioè quello di cercare una fonte alternativa di energia che non inquini e che non sia dannosa. Inoltre, come diceva in un messaggio Burjan, si calcoleranno attentamente i costi per l'installazione e la messa in opera del sistema prima avallare uno straccio di progetto...

Infine, noto non con grande sorpresa come ancora una volta da noi ci sia l'idea che una cosa se va fatta, va fatta altrove, il più lontano possibile dai nostri occhi... non ne capisco bene il perchè. Te proponi di installarle in Sardegna, bene, sicuramente ci saranno zone molto adatte per lo sfruttamento dell'eolico , come del solare peraltro, però credi che lì non ci siano persone pronte a fermare tutto per "difendere" la propria natura di località ad alta volcazione turistica (come diceva Burjan) e che magari dicano: "che si facciano in Sicilia (esempio) queste opere"
Questa è come la storia del sito di Scanzano Jonico per lo smaltimento dei rifiuti del nucleare...., ci hanno messo 20 anni per individuarne uno che rispondesse a determinate caratteristiche, e poi che succede...... bloccano tutto i comuni della zona...... La storia è sempre quella, noi (umani intendo) vogliamo e cerchiamo di avere la tecnologia migliore ma appena si parla dei rischi e delle conseguenze , non ne vogliamo sentir parlare minimamente. per quello dicevo che serve decisionismo! :bye:


Federico [ Ven 24 Mar, 2006 21:17 ]
Oggetto: Re: Eolico
ecco cosa ho trovato su http://www.montideltezio.it/news.asp



23/10/2004 EOLICO A MONTE TEZIO ? ? ?
Uno scempio ambientale aberrante e di portata incalcolabile sta per colpire monte Tezio: la costituzione di un parco eolico in cima al monte, comprendente 22 aerogeneratori dell’altezza di 100 metri (praticamente un decimo dell’altezza del monte!) che devasteranno per sempre il territorio. Lo scempio avviene nell’ assoluta mancanza d’informazione ai cittadini, senza che questi possano esprimere un’opinione su un progetto di così alto impatto ambientale e di rilevante interesse per le persone che in quell’ambiente vivono, il quale merita invece una discussione seria ed approfondita sui pro e contro. L’Associazione Monti del Tezio si schiera decisamente contro il progetto e con questo speciale cercherà di spiegarne i motivi, premettendo che non siamo per niente contro la produzione di energia elettrica mediante fonti rinnovabili, quindi neppure contro l’eolico. Semplicemente siamo consapevoli che ci vuole una ragionata e programmata utilizzazione del territorio comunale ai fini dello sfruttamento e della distribuzione razionale delle sue risorse, bilanciando tutti gli interessi in gioco, che in questo territorio sono agricoli, residenziali e turistici come i numerosi progetti, sviluppati negli anni anche dal Comune di Perugia, prevederebbero. E qui ecco la prima, insanabile contraddizione con i programmi, le vocazioni e le aspettative sulle quali da tempo lavorano enti locali, associazioni, imprenditori per sviluppare attività agrituristiche, percorsi e sentieri escursionistici da percorrere a piedi, in bici o a cavallo, produzioni agroalimentari di qualità per uno sviluppo economico sostenibile, la cui base comunque consiste nella valorizzazione dei beni ambientali, siano essi paesaggistici, storico – monumentali che culturali. L’irrompere del parco eolico, con le sue torri alte 100 metri, gli sbancamenti necessari per la costruzione dei basamenti di cemento che coprono per ogni torre una superficie di 120/140 metri quadri e scendono in profondità nel terreno per 20/50 metri se non più (dipende dal tipo di terreno), la costruzione di ampie strade per permettere il trasporto delle torri con mezzi eccezionali (ricordiamo che il loro peso varia dalle 110 alle 220 tonnellate) e la loro successiva manutenzione, i manufatti, gli scavi per la posa dei cavi e quant’altro, influiranno pesantemente sul paesaggio, ma romperanno pure la delicata continuità dell’ ambiente prativo ed altererà fortemente il drenaggio dei terreni, provocando inevitabili mutamenti all’intero ecosistema. Non trascuriamo poi che i materiali inerti da impiegare nella costruzione delle imponenti strutture, magari verranno prelevati in cave limitrofe agli impianti, quindi potrebbe l’intero territorio essere influenzato dalle opere di costruzione. Dal momento che l’energia eolica non costituisce un’alternativa in quanto solo supporto discontinuo all’energia prodotta dalle fonti tradizionali, occorre stabilire preliminarmente se la “fattoria del vento” faccia parte di una pianificazione regionale e di un programma poliennale di approvvigionamento energetico nel rispetto della sostenibilità ambientale. Non ci risulta attualmente che la Regione Umbria abbia compreso in un piano energetico monte Tezio, quindi appare sempre più un insediamento selvaggio che andrebbe ad aggiungersi ad altri già creati nell’Appennino, specialmente nel Molise, Molise, Puglia e Campania. Del resto la produzione di energia elettrica dall’eolico attualmente in Italia, con più di mille torri già installate, arriva allo 0,4 per cento del totale prodotto. Quindi occorrerebbero oltre 5000 torri eoliche per avere un risparmio di petrolio pari all’1,1 per cento l’anno ed il prezzo da pagare contro questo modestissimo risparmio sarebbe la devastazione dell’Appennino in quanto 5000 generatori occuperebbero circa 500 chilometri di crinale. Allora ci chiediamo: “ma il gioco vale la candela?” perché è evidente che non può essere questa la strategia d’impiego delle fonti rinnovabili su scala nazionale. Si aggiunga a ciò che l’energia eolica, per sua natura, è intermittente e a causa di ciò la rete elettrica nazionale non può accettare in connessione più del 15 – 20% (la stessa ENEL ha stabilito non più del 10%) per non correre il rischio di provocare instabilità nella fornitura di potenza agli utenti o addirittura il “black- out “ totale. Mettiamo nella bilancia anche un altro dato: l’Italia è un paese poco ventoso; su 8760 ore annue la media nazionale del vento, di velocità compresa tra 4 e 20 metri al secondo (è questa l’unica adatta alla produzione di energia) non supera le 2000 ore di piena potenza degli impianti mentre nei paesi del Nord Europa, specialmente quelli affacciati sull’Oceano Atlantico, dispongono di venti tesi e costanti per circa 4-5000 ore, quindi più del doppio della media italiana. Punto di domanda: a monte Tezio come hanno rilevato l’intensità del vento se l’antenna su cui erano piazzati gli anemometri è crollata, o fatta crollare, non sappiamo bene, dopo circa 3 – 4 mesi e quindi lo studio non è durato 12 mesi come prevedeva il piano? Pensiamo anche che l’eolico è considerato dalla Direzione Generale del Ministero dell’Ambiente soltanto “una soluzione ponte” verso il solare e l’idrogeno (Qui Touring, aprile – maggio 2002) con scadenza al 2015. E’ giusto, allora, alla luce di questi dati, definire un vero disastro paesaggistico e ambientale la costruzione di un parco eolico a m. Tezio in cui non tornano i conti, tra costi e benefici. E perché non vengono mai considerati i costi di smantellamento e ripristino? Cosa, allora, spiega il successo dell’eolico? Presto detto. Con una serie di incentivi economici l’eolico si è trasformato, per i suoi imprenditori, in un grande affare. Gli oneri per l’installazione delle torri sono quasi sempre coperti da fondi regionali. Da non trascurare neppure i fondi strutturali europei utilizzati dalle regioni Puglia, Campania, Sicilia e Umbria. Oppure la legge 394/91 che prevede incentivi per quelle amministrazioni che promuovono l’uso dell’energia eolica anche nelle aree protette. A questi incentivi aggiungiamo il costo del terreno, perché i parchi eolici vengono comprati o, come più frequentemente accade, affittati dal gestore tramite una convenzione, di norma della durata di 25 anni, in cui si assicura al proprietario un introito economico. Nel caso di m. Tezio il progetto prevede, per lo sfruttamento del sito eolico, di proprietà della Comunità Montana, di far partecipe la Comunità stessa nella società o consorzio gestore, oppure di darle una somma pari a circa lire 1/1,5 a kw prodotto dal sito. Altri motivi che rendono particolarmente appetitoso l’eolico è che al kilowattora prodotto dalle centrali eoliche viene riconosciuto un prezzo speciale e che con il decreto Bersani (n. 79/1999) l’ENEL e le nuove società che entreranno nel circuito del mercato energetico liberalizzato per la produzione di energia elettrica, devono dimostrare di produrne almeno il 2% da fonte rinnovabile tramite i “Certificati verdi”, che sono oggetto di contrattazione in Borsa e costituiscono il secondo sovrapprezzo incentivante. Calcolato tutto questo si ottiene un ricavo di 0,14 euro kWh eolico (280 lire: 140 per l’energia prodotta e 140 per il certificato verde). Più del doppio, dunque, del kWh convenzionale di riferimento che è di 0,06 euro. A quanto pare il desiderio di eolico non ha nulla a che vedere con l’ambiente, o con una politica seria di riduzione dei gas ad effetto serra, o al rispetto del protocollo di Kyoto che prevede entro il 2012 la produzione pari al 15% dell’energia tramite fonti rinnovabili. Infatti per raggiungere un simile traguardo occorrerebbero in Italia centinaia di migliaia di torri, come ha ricordato anche il premio Nobel Carlo Rubbia. Intanto l’eolico rischia di saturare il 2% dell’energia rinnovabile, impedendo di fatto lo sviluppo di altre fonti pulite quali le biomasse, l’idrogeno e soprattutto il solare (fotovoltaico e termico), che in italia potrebbe costituire una delle risorse alternative più promettenti ed a basso impatto. Oltretutto avrebbe il pregio di essere “democratico” in quanto gestibile da ogni singolo utente, con evidente risparmio nella “bolletta”, diversamente dal sistema eolico i cui benefici sono tutti destinati al soggetto gestore e distributore. E’ questo che si vuole? Abbiamo scelto il vento contro il sole? Ci siamo orientati verso un comparto industriale anziché diversificare le fonti, le produzioni? Di sicuro si è scelta la strada più economica, più rapida ma anche la più impattante, ignorando la netta opposizione delle associazioni degli agricoltori e degli agriturismi che temono quello che potrebbe accadere in una regione come l’Umbria “cuore verde d’Italia”: dal monte Tezio, dal Cappelletta al Subasio, dal Torre Maggiore al Pennino, dal Coscerno fino ai Martani, l’intero sistema montuoso potrebbe essere sconvolto cancellando qualsiasi attrattiva turistica di qualità o di produzioni tipiche agroalimentari di qualità. E’ allarmante la sproporzione che c’è tra i danni inferti al paesaggio dall’eolico ed i benefici per la collettività, che sono molto bassi. Non si può dire di no in assoluto all’eolico ma occorre non generalizzare la questione e comprendere che ogni Paese ha delle specificità che non possono essere trascurate. L’Italia è un piccolo paese dove si concentrano il 60% delle risorse storiche, archeologiche, culturali, paesaggistiche ed ambientali d’Europa e non sarebbe giusto pensare di trattarlo come fossimo in Germania, in Olanda, in Danimarca dove i parchi eolici possono inserirsi ragionevolmente nel contesto di quei territori. Nel nostro Paese questi impianti potrebbero essere localizzati solo in poche zone, individuate dalle Regioni, e dovrebbero essere dimensionati secondo parametri per cui non vi siano interferenze a vasta scala su ambiti territoriali di maggior pregio e resta comunque la questione dell’effettiva produttività degli impianti stante la debolezza e la l’irregolarità dei nostri venti. Sulla base di queste considerazioni, l’augurio è che si apra un ampio dibattito adeguato all’importanza del problema e che veda coinvolti tutti gli attori, dalle istituzioni politiche agli amministratori, dalle associazioni di volontariato presenti ed operanti nel territorio a quelle di categoria, fino ai cittadini comuni, tenendo presente che la tutela degli ambienti naturali e dei contesti paesaggistici specifici delle nostre zone, rimanga l’esigenza primaria rispetto a qualsiasi altra esigenza. Del resto l’articolo 9 dei Principi Fondamentali della Costituzione Italiana così recita: ”La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione”. Lino Gambari Uno Sviluppo Compatibile In queste ultime settimane c’è stato principalmente un argomento che ha movimentato il dibattito politico locale occupando in larga parte gli spazi dei quotidiani e delle emittenti televisive locali. L’argomento in questione è descritto dal “Piano Energetico e Ambientale del Comune di Perugia” e tratta dell’analisi dei vari potenziali di produzione di fonti alternative di energia nel Comune di Perugia individuando come sito di riferimento per la valutazione del potenziale eolico la zona di Monte Tezio. La valutazione effettuata dall’Università di Perugina - Dipartimento di Ingegneria Industriale, su incarico del Comune di Perugia e riassunta nel documento di cui sopra, rappresenta il quadro fedele della situazione dal punto di vista della produzione potenziale di energie alternative rinnovabili, quindi tecnicamente il risultato prodotto è ineccepibile. Diverso il discorso se vogliamo affrontare il fatto dal punto di vista dell’opportunità. Nel rispetto assoluto delle prerogative e dell’autonomia decisionale della Giunta Municipale di Perugia, vorrei evidenziare alcuni elementi che, a mio parere, se valutati con attenzione non avrebbero creato questo clima di contrapposizione, talvolta anche aspra, tra il partito dei “favorevoli” all’installazione del parco eolico ed il partito dei “contrari”. Questo progetto è nella cosiddetta fase della partecipazione pubblica ma ritengo, come Consigliere eletto nella IV Circoscrizione e, come me credo tutti i miei colleghi, che sarebbe stato gradito un gesto di mera cortesia Istituzionale, coinvolgendo su questa delicata tematica l’intero Consiglio di Circoscrizione senza dover conoscere dai giornali le decisioni assunte dall’Amministrazione e trovarsi all’improvviso catapultati in una “zona franca”, una specie di cuscinetto tra il Comune e le legittime proteste dei cittadini. L’argomento dell’eolico rende bene l’idea delle difficoltà che hanno caratterizzato l’iter decisionale di questa pratica deliberata dalla Giunta, in quanto con l’assunzione di questo atto non si è tenuto conto dei dieci anni e passa di progetti portati avanti dall’esecutivo municipale stesso e dalla Circoscrizione, dalla Regione e dalla Provincia in materia di Programmazione Negoziata, del Piano Integrato dell’Area Nord di Perugia, del GAL……….. Quasi a voler rinnegare tutte le lotte e tutti gli sforzi tesi alla riqualificazione e allo sviluppo di un’area come quella del Tezio che da un passato di oblìo sta conoscendo nel presente e per il futuro un progresso ed uno sviluppo tutto incentrato sulla valorizzazione delle bellezze ambientali e storico-archeologiche di cui è ricco il territorio in questione. Con l’approvazione del PRG sono stati inseriti vincoli sull’area del Tezio tesi ad esaltare la vocazione naturalistico-ambientale della zona recependo le richieste dei cittadini, associazioni ambientaliste e venatorie che chiedevano una salvaguardia ed una fruibilità durature per la zona. Cancellare con un semplice colpo “di vento” tutto l’impegno profuso nell’arco di vari anni sulle tematiche del Tezio significa non considerare più come obiettivo strategico lo sviluppo sostenibile della zona. Stante queste le premesse secondo me il problema non è solo quello delle “windfarms” su Monte Tezio o meno, ma è un problema di metodo perché non si attiva un progetto complessivo che coinvolga e che coordini tutti i soggetti interessati? (Regione, Provincia, Comune, Università, Circoscrizioni, Associazioni, realtà imprenditoriali, etc…) procedendo ad un’analisi esaustiva della situazione riguardante la produzione di energia pulita e rinnovabile sull’intero territorio regionale. Le questioni vanno affrontate non solo dal punto di vista dell’analisi costi-benefici o della resa economica ma anche sotto il profilo della qualità paesaggistico-ambientale, caratteristiche queste che hanno fatto conoscere e apprezzare la nostra Regione in tutto il mondo e che oggi come oggi rappresentano un formidabile volano di sviluppo economico per l’Umbria. La produzione di energia pulita attraverso fonti rinnovabili è diventata una priorità al giorno d’oggi ed esistono altri metodi per produrre energia (termico, termodinamico, biomasse e fotovoltaico), magari sono metodi che inizialmente hanno bassi costi d’ammortamento però se opportunamente incentivati anche con il ricorso a bandi regionali o finanziamenti comunitari permetterebbero una rapida adozione da parte dei privati, con una V.I.A. (valutazione d’impatto ambientale) o una V.A.S. (valutazione ambientale strategica) prossima allo zero, si avrebbe una così larga diffusione sul territorio regionale di queste tecnologie, sicuramente meno invasive, ottenendo risultati dal punto di vista della produzione di energia pulita, molto superiori alle ipotetiche collocazioni di impianti eolici nella nostra Regione. Una volta per il territorio del Tezio si parlava di sviluppo sostenibile, io mi sento di accantonare questa definizione e voglio parlare di “sviluppo compatibile”, uno sviluppo basato sulla valorizzazione delle peculiarità intrinseche della zona, anche a fini imprenditoriali, ma nel rispetto di una vocazione ambientale che non a caso è stata censita, vincolata e protetta con atti ben precisi da Regione, Provincia e Comune di Perugia. Per queste ragioni mi sento di dire no all’eolico. Michele Ragni MONTE TEZIO E’ SALVO ! Possiamo affermare una volta di più che l’impegno e la ferma volontà messe in campo dalla nostra Associazione hanno avuto ragione nei confronti di coloro che inopinatamente volevano distruggere, dal punto di vista ambientale e paesaggistico, il monte Tezio. Fin dalle prime avvisaglie sulla ipotesi di impiantare un cosidetto “parco eolico” in cima alla montagna è immediatamente scattata la nostra mobilitazione con una serie di azioni tese a contrastare l’iniziativa stessa, ponendo in evidenza le conseguenze disastrose che sarebbero irrimediabilmente provocate da una colata di cemento e acciaio di tali dimensioni (22 torri di acciaio alte oltre 100 metri ciascuna, la cui base di cemento armato di circa 300 metri quadri, è ancorata al terreno ad una profondità variabile da 20 a 50 metri), oltre alle indispensabili infrastrutture (si pensi soltanto alle strade necessarie a far transitare autocarri ed autoarticolati per il traspoprto dei materiali e delle gru e pontoni occorrenti per il montaggio delle torri, dei generatori e delle eliche). Abbiamo confutato nel merito, punto per punto, le ragioni dei fautori del progetto, in quanto basate su argomentazioni fuorvianti, spesso pretestuose e a volte interessate, quali ad esempio: - “”l’attrattiva delle “torri” compensa ampiamente...(!) le modificazioni arrecate all’ambiente e, terminati i lavori, si avrebbe il vantaggio di poter raggiungere in auto la cima del monte utilizzando le nuove strade ivi costruite””. La follia di simili affermazioni si commenta da sola. Solo se si è in malafede si può negare che , solo per fare alcuni esempi, otto chilometri di elettrodotto non rappresenterebbero nessun problema, così come l’inquinamento acustico, quello elettromagnetico (l’energia prodotta dovrebbe essere trasformata in alta tensione per l’immissione in rete), la distruzione dell’avifauna (si consideri che solo da pochi anni si è faticosamente reimmessa la Poiana), senza parlare della totale distruzione dei siti archeologici che tuttora giacciono sotto la superfice prativa di quello che, non dimentichiamolo, è stato un monte sacro ai nostri antenati Umbri ed Etruschi e che solo per questo meriterebbe maggiore considerazione. -“”l’eolico è vantaggioso rispetto agli altri sistemi di produzione di energia pulita e rinnovabile perchè Il costo degli impianti di cui necessita può essere ammortizzato in tempi molto brevi (circa tre anni)””. E’ intanto lecito chiedere perchè in tale costo non vengono mai calcolati gli oneri necessari al ripristino dei luoghi una volta terminato il ciclo produttivo; la verità è che lo smantellamento comporta spese ingentissime e ciò spiega il perchè vi sono disseminati in varie parti d’Italia, Umbria compresa (monte Catria), ingombranti avanzi di questi ormai inservibili “parchi”, monumenti immobili all’umana idiozia. Nessuno dice, oltretutto, che essendo i benefici economici derivanti dall’eolico destinati ad esclusivo vantaggio dei soggetti gestori e distributori dell’energia prodotta ed ai proprietari dei terreni destinati ad ospitare i “parchi”, l’utente continuerebbe a dover pagare la bolletta elettrica, a differenza dell’utilizzo delle tecnologie che sfruttano l’energia solare (termodinamico e fotovoltaico), che, in quanto utilizzabili da ogni singolo cittadino, producono energia a costo zero. Abbiamo ribadito con forza che la Giunta Comunale, nell’affidare alla Facoltà di Ingegneria Industriale dell’Università di Perugia, l’incarico di monitorare il territorio per rilevare i parametri di ventosità, aveva l’obbligo di escludere la zona del Monte Tezio che il Piano Regolatore Generale vigente, approvato dalla stessa Giunta, definisce in modo inequivocabile “ambito di riserva naturale” e come tale precluso a qualsiasi nuova costruzione, a trasformazione del territorio, a realizzazione di nuova viabilità o a modificazione di quella esistente da mantenersi con le stesse caratteristiche tipologiche e costruttive. Ci siamo impegnati a fondo nell’intento di salvaguardare non solo le risorse paesaggistiche ed ambientali, ma anche quelle storico colturali presenti nell’area del Tezio, sulle quali la nostra Associazione sta concentrando da tempo le proprie energie con interventi mirati, consapevole che rappresentino, oltre che un inestimabile patrimonio da salvaguardare, anche una delle poche, reali prospettive di sviluppo economico per il nostro territorio, dal punto di vista turistico ed agrituristico in particolare. La battaglia che abbiamo condotto al fianco di tante altre associazioni, gruppi e singoli cittadini, sembra aver ottenuto il risultato sperato e cioè il ritiro da parte della Giunta Comunale della deliberazione n.671 del 18.12.2003, con la quale era stato affidato all’Università di Perugia – Dipartimento di Ingegneria Industriale, il compito di elaborare il progetto pilota sullo sfruttamento dell’energia eolica, in base ai rilevamenti precedentemente effettuati sul Monte Tezio, stanziando all’uopo ben 25823,00 euro. Questa notizia è stata fornita dal vice Sindaco di Perugia, Rometti, nel corso di una affollata ed animatissima assemblea svoltasi lo scorso 6 marzo a villa Van Marle di S. Marco e che vedeva di fronte i faverevoli (pochi per la verità) ed i contrari (la stragrande maggioranza), all’eolico sul Monte Tezio. Anche in questa occasione abbiamo ribadito la nostra posizione che è totalmente favorevole alla produzione di energia pulita e rinnovabile privilegiando però le tecnologie che rispettano l’ambiente e che sono altrettanto, se non più convenienti dell’eolico: Solare, biomasse, Geotermico, Idroelettrico ecc. Possiamo perciò affermare che il Monte Tezio è salvo e ciò grazie anche all’impegno della nostra Associazione che trae forza ed incoraggiamento per la propria azione da tutti i soci, gli amici ed i simpatizzanti; con questa forza continueremo a vigilare affinchè non si faccia scempio del territorio in cui viviamo e che amiamo.


andrea75 [ Ven 24 Mar, 2006 21:22 ]
Oggetto: Re: Eolico
Citazione:
Uno scempio ambientale aberrante e di portata incalcolabile [...]


Mamma mia che catastrofismo!!! :blink: :ziped: No comment.....


ercen [ Sab 25 Mar, 2006 08:52 ]
Oggetto: Re: Eolico
:lol: Ciao Andrea,
Ti ringrazio del Ben...Tornato, ma con questo nuovo Look del Forum, non mi ci ritrovo....avevo risposto/domandato a Burjan un'informazione...e tu mi dici che è andata a finire ...sul privato! Scusa ma questi 2 mesi sò stati terribile x il mio Lavoro.... ed il mio studente Matty87 non stà scrivendo più perché RISCHIA DI BRUTTO a Scuola! se non si riprende...stì 2 mesi....è spacciato....Ripete il 4° anno, forse è x questo che non si "sollazza" con il Forum...... Ah, se puoi, dammela tu quell'Informazione, visto che Burjan di Foligno non mi risponde!
Grazie mille.
Enrico Ercolani scrive :Enrico


burjan [ Sab 25 Mar, 2006 09:09 ]
Oggetto: Re: Eolico
ercen ha scritto: [Visualizza Messaggio]
:lol: Ciao Andrea,
Ti ringrazio del Ben...Tornato, ma con questo nuovo Look del Forum, non mi ci ritrovo....avevo risposto/domandato a Burjan un'informazione...e tu mi dici che è andata a finire ...sul privato! Scusa ma questi 2 mesi sò stati terribile x il mio Lavoro.... ed il mio studente Matty87 non stà scrivendo più perché RISCHIA DI BRUTTO a Scuola! se non si riprende...stì 2 mesi....è spacciato....Ripete il 4° anno, forse è x questo che non si "sollazza" con il Forum...... Ah, se puoi, dammela tu quell'Informazione, visto che Burjan di Foligno non mi risponde!
Grazie mille.
Enrico Ercolani scrive :Enrico


Sono trasecolato... non ho mai ricevuto alcuna tua richiesta di informazioni... ritengo di essere una persona educata, se qualcuno mi interpella di solito rispondo...

Dimmi tutto, sono a tua disposizione!


ercen [ Sab 25 Mar, 2006 09:15 ]
Oggetto: Re: Eolico
:lol: Ti incollo il messaggio diieri sera, postato sulle tue previsioni meteo del 24/3 alle ore 23.05 circa:

" Scusami Burjan, per il disturbo, ma lunedì mattina, alle ore 10.00 debbo accompagnare i miei studenti a Foligno (centro) x una gara sportiva all'aperto! Vorrei, sempre dalla Tua Cortesia, SAPERE le condizioni ambientali Meteo dalle ore 10.00 alle ore 11.30 circa (considerando che è in vigore l'ora Legale),
grazie infinite
Enrico. "
LO SO CHE SEI SEMPRE EDUCATO! Non ho mai pensatil contrario......Grazie ancora!


burjan [ Sab 25 Mar, 2006 09:18 ]
Oggetto: Re: Eolico
Ti ho risposto or ora... comunque per le mie previsioni su Foligno chiunque può sempre andare sul sito linkato sotto ciascuno dei miei messaggi.

Ciao

P.S. su Matty: d'accordo che non sono assolutamente fatti miei, ma spero che questa riflessione possa avere un carattere più generale.

Penso sia molto educativo per un ragazzo tentare di conciliare le proprie passioni con lo studio, anziché oscillare fra gli opposti della mania (che peraltro Matty non ha mai avuto) e divieti radicali. E' importante saper gestire con equilibrio il proprio tempo.

Che ne pensate?


Francesco [ Sab 25 Mar, 2006 09:19 ]
Oggetto: Re: Eolico
Tutto il forum tifa per Matty87 !!!! Dai che ce la puoi fare!
E comunque se dovessi ripetere un anno non muore nessuno!!!

:ok: :ok:


andrea75 [ Sab 25 Mar, 2006 21:14 ]
Oggetto: Re: Eolico
Beh, se fosse quello il motivo per cui Matty non scrive più mi dispiacerebbe.... ancora di più che se non lo facesse per un motivo più legato ad una nostra mancanza, o ad un calo di interesse verso il nostro forum o alla meteo in generale. Ma avendo letto sempre i suoi tanti interventi e vedendo l'assiduità con la quale frequentava queste pagine mi viene strano pensarlo... quindi se davvero la sua assenza fosse legata all'andamento scolastico, beh, ripeto, mi dispiacerebbe davvero: non credo che un po' di "sollazzo" col forum possa distrarlo così tanto dagli impegni della scuola... basta solo trovare un po' di equilibrio... non mi addentro oltre perché non è mio compito affrontare certi argomenti, però per esperienza personale posso assicurare che i divieti servono a poco! ;)

Con ciò chiudo e spero di poter leggere presto gli interventi di Matty, magari prima delle vacanze estive! :D


marvel [ Sab 08 Apr, 2006 14:49 ]
Oggetto: Re: Eolico
Io sono favorevole alle fonti energetiche alternative in genere... anche all'eolico, solo che capisco non sai facile abituarsi ad un nuovo paesaggio... con pali di 80 metri e pale di 15 - 20 metri che spiccano che sovrastano colline e montagne di dimensioni ridotte!
Insomma, forse non é l'ideale per l'Umbria. Peró é pure vero che finora ho sentito, da parte delle organizzazioni e comitati ambientalisti, solo chiusure a qualsiasi apparato per la produzione di energia pulita. Ci si é messo pure assisi col divieto dei pannelli fotovoltaici sui tetti di tutto il comune... avrei capito nel centro storico, ma per il resto...
Poi un grave errore é stata l'opposizione al mini-eolico che non deturpando assolutamente il paesaggio sarebbe in grado di rendere, insieme al solare, energeticamente autonome molte abitazioni e aziende... insomma, i vecchi mulini a vento non deturpavano affatto il paesaggio... dipende solo dalla volontá di realizzare apparecchiature funzionali ma anche esteticamente gradevoli... ma questa é una prerogativa poco gradita da una certa classe politica un po' retró che rifiuta ancora il concetto di bello e funzionale... quando andrebbe recuperato questo concetto che l'Italia ha rifiutato e dimenticato... a partire dall'architettura. Un architetto inglese che conobbi a Dublino, mi disse che l'Italia é il paese piú bello del mondo, sia paesaggisticamente che architettonicamente... ma solo grazie ai nostri antenati... dal dopoguerra in poi é stato uno sfacelo, si é costruito dimenticandosi la cultura del bello ed armonioso, accostando alle bellezze del passato le brutture moderne!
Insomma, non é vero che con pochi soldi non si possano progettare e costruire costruzioni piacevoli ed in armonia con quelle tradizionali. In molti paesi esistono progettisti che realizzano costruzioni moderne che rispettino i canoni di bellezza tradizionali (Irlanda, Austria, Svizzera, Svezia...ecc) , anzi, sono gli stessi comuni che dettano regole sullo stile tradizionale da mantenere, invece da noi, proprio come in molti paesi che hanno dovuto dimenticare il loro passato e le antiche tradizioni a causa di regimi totalitari che lo hanno imposto, abbiamo dimenticato e rinnegato tutto... inventandoci edifici brutti, grigi, dalle architetture piú orrende ed impattanti ... peccato che da noi il regime é durato poco ed é finito 60 anni fa!
Insomma, tornando alle energie alternative.... senza esagerazioni e con un po' di buon senso, a mio parere in Umbria c'é spazio anche per l'eolico... magari iniziamo dal mini-eolico e diffondiamolo piú possibile... poi se sará il caso passeremo ad impianti piú grandi.


snowfinder [ Sab 08 Apr, 2006 16:53 ]
Oggetto: Re: Eolico
D'accordissimo con te Marvel. Non se ne può più di certa gente.... :ok:


Federico [ Ven 17 Ago, 2007 14:50 ]
Oggetto: Re: Eolico
Le ultime noizie sono che è in corso di V.I.A. la realizzazione di Aerogeneratori in zona Bocca Trabaria e Monti Martani.
Chissà come andrà?


Federico [ Mer 28 Gen, 2009 10:02 ]
Oggetto: Re: Eolico
salve
mi rivolgo in particolar modo agli spoletini
avete notizie sull'impianto dei Martani?

ho saputo per vie ufficiose che per l'impianto di San Giustino ci si è messa di mezzo la Soprintendenza a causa del Codice Urbani 42/04


Fili [ Mer 28 Gen, 2009 13:56 ]
Oggetto: Re: Eolico
marvel ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Insomma, non é vero che con pochi soldi non si possano progettare e costruire costruzioni piacevoli ed in armonia con quelle tradizionali. In molti paesi esistono progettisti che realizzano costruzioni moderne che rispettino i canoni di bellezza tradizionali (Irlanda, Austria, Svizzera, Svezia...ecc) , anzi, sono gli stessi comuni che dettano regole sullo stile tradizionale da mantenere, invece da noi, proprio come in molti paesi che hanno dovuto dimenticare il loro passato e le antiche tradizioni a causa di regimi totalitari che lo hanno imposto, abbiamo dimenticato e rinnegato tutto... inventandoci edifici brutti, grigi, dalle architetture piú orrende ed impattanti ... peccato che da noi il regime é durato poco ed é finito 60 anni fa!


Caro Massi, mi togli le parole di bocca.

Dico io, è mai possibile che in Italia dagli anni '60 in avanti si sia stati in grado di ROVINARE letteralmente tutte le nostre città, i nostri borghi di montagna, svuotandoli di ogni caratteristica propria!? Andiamo a vedere un antico casolare umbro: le proporzioni, le aperture, le altezze. Tutto è legato in un'armonia bellissima, un senso di pace e naturalezza. Andiamo invece a vedere le case coi balconi, i tetti con gronde di 50cm, i balconi sporgenti, i portici piatti :vomito:

Fai un giro in Val Pusteria, e vedi come la moderna architettura si inserisce alla perfezione nell'esistente, stessi materiali, stessa pulizia di forme, non un qualcosa che disturba l'occhio.

Perchè da noi no!?

Scusate l'OT :bye:


Federico [ Mer 28 Gen, 2009 17:22 ]
Oggetto: Re: Eolico
Fili ha scritto: [Visualizza Messaggio]
marvel ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Insomma, non é vero che con pochi soldi non si possano progettare e costruire costruzioni piacevoli ed in armonia con quelle tradizionali. In molti paesi esistono progettisti che realizzano costruzioni moderne che rispettino i canoni di bellezza tradizionali (Irlanda, Austria, Svizzera, Svezia...ecc) , anzi, sono gli stessi comuni che dettano regole sullo stile tradizionale da mantenere, invece da noi, proprio come in molti paesi che hanno dovuto dimenticare il loro passato e le antiche tradizioni a causa di regimi totalitari che lo hanno imposto, abbiamo dimenticato e rinnegato tutto... inventandoci edifici brutti, grigi, dalle architetture piú orrende ed impattanti ... peccato che da noi il regime é durato poco ed é finito 60 anni fa!


Caro Massi, mi togli le parole di bocca.

Dico io, è mai possibile che in Italia dagli anni '60 in avanti si sia stati in grado di ROVINARE letteralmente tutte le nostre città, i nostri borghi di montagna, svuotandoli di ogni caratteristica propria!? Andiamo a vedere un antico casolare umbro: le proporzioni, le aperture, le altezze. Tutto è legato in un'armonia bellissima, un senso di pace e naturalezza. Andiamo invece a vedere le case coi balconi, i tetti con gronde di 50cm, i balconi sporgenti, i portici piatti :vomito:

Fai un giro in Val Pusteria, e vedi come la moderna architettura si inserisce alla perfezione nell'esistente, stessi materiali, stessa pulizia di forme, non un qualcosa che disturba l'occhio.

Perchè da noi no!?

Scusate l'OT :bye:


quello che hai detto fili non è del tutto OT.
se consideri che una delle maggiori critiche per l 'eolico è l'impatto visivo.
L'impatto architettonico (e su questo ne sai + te che tutti noi) ha anch'esso un notevole rilievo.

altro campo lo occupano anche i colori
fatti dire dal caro amico poranese che pugno in un occhio è quella casa di colore rosa/fucsia di Corbara.


bix [ Mer 04 Mar, 2009 22:07 ]
Oggetto: Re: Eolico
non trovo nulla di male a piantare pale eoliche in attesa di trovare altri sistemi (utopistici) di produrre energia senza alcun impatto.
sarà sempre possibile abbatterli in un giornata non è nulla di irreversibile.
e poi avendo un minimo di conoscenza tecniche vi dico che da qui a vivere di energia solare, ce ne vorranno di secoli.
questi sistemi dovranno per forza coadiuvare quelli più efficenti nucleare e fossile.


Dante [ Mer 04 Mar, 2009 23:45 ]
Oggetto: Re: Eolico
Sembra che per l'impatto ambientale ci stia pensando la Provincia di PG che sta approntando una mappa dove installare torri eoliche: guardando bene le zone evidenziate a macchia di leopardo, si conclude che si possano installare solo nelle valli. :mrgreen:


mausnow [ Gio 05 Mar, 2009 12:33 ]
Oggetto: Re: Eolico
La cosa che mi preoccupa di più non è tanto l'impatto visivo, quanto la necessità di aprire strade di montagna adatte al passaggio dei camion, delle ruspe... Quelle purtroppo sono ferite che non si rimarginano. :(
Concordo con Marvel sul mini-eolico, in definitiva preferirei un "boschetto" fitto di piccole pale che due o tre palone gigantesche... come quelle del Catria (ci sono ancora?)
Meno impatto ambientale, meno impatto visivo, e più efficienza...


bix [ Gio 05 Mar, 2009 22:03 ]
Oggetto: Re: Eolico
sono daccordo sul fatto delle dimensioni però non capisco perchè le torri per le telecomunicazioni(alcune gigantesche nonchè indecorose) le tirano su senza grossi problemi.


and1966 [ Gio 05 Mar, 2009 22:39 ]
Oggetto: Re: Eolico
Buonasera

Premesso che non si puo' pensare di impiantare/edificare indiscriminatamente ogni tipo di opera atta a produrre energia, senza inoltre valutarne le conseguenze del ciclo produttivo, vorrei comunque tuttavia cominciare a ragionare tenendo i piedi piantati a terra.

Quanto pensiamo che possa durare l'attuale andazzo energetico? E sopratutto, visto che dovremo (ed e' un obbligo morale assoluto) consentire ai ns figli/nipoti, per quanto ci sarà possibile, un tenore di vita almeno pari al nostro, come pensiamo di assicurarlo in n contesto equilibrato? Mi spiego:

1) Abbiamo dimenticato che il petrolio, un anno fa piu' o meno era a 150 $/Barile ? E quanto pensiamo che possa durare l'attuale tregua ? Il petrolio, come pure i suoi fratelli gassosi, finirà in un lasso temporale tutto sommato non eterno (50/100 anni ? Di piu' ? non certo 400, per quanto ne so).

2) La materia prima di cui al punto 1) la importiamo, per il 95%, se non ricordo male..... Con i chiari di luna economici che ci sono, poter sgravare la ns bilancia non sarebbe male.....

3) L'ideologismo tutto italiota sulle scelte energetiche: io penso che anche i pasdaràn del "no a tutto", chiacchierano perchè bene o male hanno la panza piena. Va' che se gli si staccasse la spina, niente piu' luce, acqua corrente, gas,ecc. ecc., certi berci e urlacci sull'argomento calerebbero di parecchi decibel...... :twisted:

4) Io dico che noi italiani, come al solito, dobbiamo svegliarsi sempre quando abbiamo l'acqua alla gola, ed anche stavolta sarà cosi': con perdite economiche pero' di tutto rispetto, per rcuperare il tempo perso, cfr "nucleare". Tanto poi paga Pantalone.....(cioe' noi :wall: ).

L' eolico, quindi: sono pienamente favorevole, un eolico molto delocalizzato sarebbe l'optimum per l'impatto ambientale, mentre per la miglior resa energetica quello su piattaforme marine off-shore certamente il migliore (flusso ventoso di qualità e quantità assolutamente non paragonabili......), ma poi si ricomincia con i tralicci AT per veicolre l'energia prodotta, e risiamo da capo.

Il "volersi male" e' comunque parte di quegli incomprensibili atteggiamenti di cui sopra (punti 3) e 4). Ai tempi della laurea, presentai un ampio ed articolato studio sul biodiesel e le sue potenzialità (collaborando per 6 mesi con la fabbrica sita in Umbertide, che peraltro credo attualmente chiusa...... :evil: ). Al posto del tabacco, colza et similia potevano rappresentare una buona alternativa, miseramente sfumata. D'accordo il peso delle accise ed altro, ma ...........insomma:

Se:

a) l' eolico......no
b) il biodiesel, e le biomasse in genere........no
c) il fotovoltaico.......no
d) la casa passiva........(Bolzano e Co docet)...........no
e) le microturbine idrauliche.........no
f) una adeguata politica di contenimento sprechi...........no
g) il petrolio costa, puzza, l'importiamo, e fra un po' finisce........


......mi dite con che caxxo i ns italici discendenti dovranno scaldarsi/energizzarsi ?????????? Eh ??? :evil: :evil: :censored:




Powered by Icy Phoenix