In Arkansas, stato degli USA, ha suscitato di recente grande clamore una strage di merli, stramazzati al suolo nella cittadina di Beebe senza una spiegazione. Le stranezze sono continuate con una moria di pesci, non così lontana dalla zona dove erano stati rinvenuti i cadaveri dei volatili.
Mauro Meloni: 04-01-2011 ore 17:48
Un fenomeno strano o inspiegabile suscita sempre grande clamore, tanto che sull'eco di un primo evento spesso possono seguirne altri, esaltati e caricati molto spesso dalla fantasia umana di fronte al mistero. Probabilmente questo è il caso dell'Arkansas, regione degli USA salita alla ribalta negli ultimi giorni, per una serie di accadimenti quanto meno singolari.
Partiamo da quanto accaduto a fine anno, di strettamente meteorologico: una serie di tornado hanno sconvolto alcune zone dell'Arkansas, coinvolgendo anche gli stati del Missouri ed Illinois. Si è trattato di eventi tornadici d'assoluto rilievo per il periodo, in quanto solitamente i maggiori fenomeni vorticosi si verificano nelle stagioni intermedie. L'intensità rilevante di questi episodi di maltempo ha causato 7 vittime accertate e pare che alcuni detriti siano stati trovati persino in zone distanti diverse decine di chilometri dai luoghi dove sono passati i tornado.
Bizzarrie meteo, in Arkansas sono piovuti migliaia di merli dal cielo In coincidenza quasi perfetta con questi tornado, è giunta la notizia della strage di merli rinvenuta proprio in Arkansas, sulla cittadina di Beebe. Immediato pensare subito ad eventi che potessero essere correlati: d'altronde non sarebbe la prima volta che in qualche posto del globo possano cadere animali risucchiati dalla forza dei tornado e caduti a distanza notevole dai luoghi d'origine, anche se solitamente i volatili non sono certo le prede che finiscono "inghiottite" nella trappola dei vortici ad imbuto.
Alcune migliaia di merli sono precipitati dal cielo, forse un po' troppi perché lo stormo potesse cadere vittima di un vortice tornadico. Inoltre, alcune testimonianze smentirebbero la possibile causa meteorologica di fronte a questo episodio: i merli infatti sono apparsi come impazziti e pare volassero troppo bassi sbattendo fra loro e contro qualunque superficie: in base a questa ipotesi, i volatili sarebbero stati spaventati dagli spari dei fuochi d'artificio, data la coincidenza di quanto avvenuto esattamente con la notte di San Silvestro.
Non bastassero i merli, è poi stata divulgata la notizia di una notevole moria di pesci sul fiume Arkansas, in un'area distante circa 200 km dal luogo dove si sono scaraventati a terra i merli. Solo una specie di pesci (il pesce tamburo) sarebbe stato colpito dentro il fiume e questo va ad escludere i casi di avvelenamento o mancanza d'ossigeno. Di sicuro a tal riguardo non sono certamente in ballo cause meteo: è accaduto, anche negli ultimi anni, che vi siano state singolari "piogge di pesci" dal cielo, ma in questi casi erano stati effettivamente risucchiati da un tornado transitato al di sopra di un fiume o di un mare (vi invitiamo al riguardo, a leggere questo pezzo risalente al marzo 2010: http://www.meteogiornale.it/notizia...ci-in-australia ).
http://www.meteogiornale.it/notizia...-moria-di-pesci
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Moria di uccelli anche in Svezia
Gli uccelli muoiono misteriosamente, anche in Svezia. Dopo gli Stati Uniti, è la volta del Paese scandinavo, dove nella parte sudrientale sono state trovate decine di esemplari senza vita in una cittadina a un centinaio di chilometri da Goteborg. Tra 50 e 100 i volatili deceduti, e altre decine ancora vivi, ma moribondi.
Così come in Europa, anche oltreoceano il fenomeno lascia perplessi gli esperti, da quando si è sviluppato in Arkansas, poi in Louisiana e nel Kentucky. Il mistero si infittisce e le cause non sono ancora state definite. Teorie fantasione non mancano. I veterinari si limitano invece ad analizzare gli animali e qualche spiegazione, forse, arriverà nei prossimi giorni: “Andrò a dare un’occhiata a questi uccelli – dice Jim LaCour – cercherò di stabilire se ci sono caratteristiche comuni, se riscontriamo particolari di rilievo dal punto di vista ambientale nel luogo dove si trovano, se c‘è una contaminazione o una causa palese di morte. Cercheremo di esaminare alcuni uccelli e vedremo se ci sono lesioni”.
A provocare la morte degli uccelli, in prevalenza merli, sarebbe stato un trauma dovuto a cause imprecisate. Negli Stati Uniti sono migliaia i merli già morti, oltre a centinaia di altri piccoli uccelli.
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http://it.euronews.net/2011/01/05/m...nche-in-svezia/
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Faenza, uccelli morti dal cielo
Dopo gli Usa, strage anche in Emilia
Cinquemila merli in Arkansas, 500 in Louisiana, altre centinaia in Kentucky, e adesso decine di tortore anche a Faenza, in Emilia Romagna. Gli uccelli muoiono a decine, anzi a migliaia, in molti angoli del pianeta, adesso anche in Italia, come scrive la "Stampa". Stragi senza apparente motivo, volatili che cadono dal cielo senza vita, morie senza un perché. Inquinamento? Malattia? Virus misterioso? Il giallo attende spiegazioni.
Negli States siamo ormai arrivati oltre i tre milioni di cadaveri di volatili. E sono in tanti a temere che il fenomeno sia un anticipo di fine del mondo. Massimo Bolognesi, del Wwf, dice che soltanto nei pressi di Faenza sono state raccolte 400 tortore morte, ma le vittime della misteriosa eidemia sono migliaia. Ed è improbabile che si tratti di inquinamento, visto che l'azienda, nei pressi di Faenza, che lavora farine animali e vegetali è attiva da anni e non ha mai causato fenomeni di questo tipo.
Bolognesi dice che le autorità si disinteressano completamente della strage di questi giorni, sotto gli occhi di tutti. "Pensiamo che sia una questione sanitaria - dice alla "Stampa" - e abbiamo avvisato l'Asl. Sa che cosa ci ha risposto? Prendiamo quattro tortore per farle analizzare. Ma delle carcasse non hanno voluto interessarsi. Eppure mi pare che un minimo di prevenzione per la popolazione sarebbe opportuno. Alcuni uccelli morti li hanno trovati anche in centro città: e se fosse un'epidemia contagiosa per l'uomo?".
All'Arpa, l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente, minimizzano: quelle tortore mangiano troppo.
Chissà se si tratta davvero di una sorta di abbuffata natalizia. E chissà a cosa si deve la moria negli Usa, dove, in Kentucky, una donna ha trovato dozzine di uccelli morti in casa. E' soprattutto negli States che in tanti si sono già scatenati a parlare di fine del mondo alle porte. C'è anche una setta cristiana, quella di Harold Camping, che assicura: "Siamo agli sgoccioli, preparatevi".
http://www.tgcom.mediaset.it/cronac...olo499994.shtml
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