Grazie Marvel, come al solito chiarissimo e gentilissimo!  :inchino: 
Ottima la dritta sui collettori sottovuoto, infatti abbinandoli ad una caldaia a condensazione e ad un serbatoio capiente (e ben coibentato) penso si possa risparmiare notevolmente sul metano, non solo per l'acqua sanitaria ma pure per il riscaldamento. Certo, costeranno un po' più ma penso che si ammortizzi presto.
Per il FV dovrò valutare meglio, rimane comunque un'opzione validissima, l'unico scoglio in verità è solo relativo al vincolo paesaggistico, che va verificato.
Certo che... se fosse esistito un sistema per convertire l'energia prodotta dal FV in energia calorica di supporto all'impianto di riscaldamento esistente... che di sicuro dovrà rimanere così com'è... (termosifoni di ghisa)... chissà?
A meno che ... (ipotesi pazza?) ... se il serbatoio di cui sopra lo si trasformasse in boiler elettrico alimentato?
Cosicché da avere un sistema con: caldaia a condensazione a metano + boiler elettrico + pannelli FV??
L'opzione FV tornerebbe così in pole position.
Idea folle?  :roll: 
Grazie ancora!  :bye:
Il sistema che ti descrivevo sopra, quello con collettori sotto vuoto e serbatoio, esiste, viene installato e l'aggiunta del serbatoio non costa molto (bisogna avere solo un posto dove metterlo... io lo metterei sdraiato in un terrazzo). Per l'aggiunta delle resistenze elettriche in stile boiler... mmmh, non so se è stato pensato, mi informerò ;)
Però, a pensarci bene, non so quanto convenga. Infatti, come tu sai, ogni passaggio di energia comporta una perdita e l'energia elettrica prodotta, a mio parere, sarebbe utilizzata meglio, a fini di riscaldamento, se trasformata direttamente in calore in una stufa elettrica-termoconvettore e non farle subire il passaggio nel circuito di riscaldamento tradizionale che già da se comporta molte perdite energetiche.
Ciao caro!  :bye:  ;)