Sono sostanzialmente d'accordo con zerogradi e tutti gli altri a quanto mi sembra di capire, per quanto riguarda la parziale ombra pluviometrica che potrebbe interessarci, zone regionali occidentali soprattutto.
Questo concetto però è rapidamente estendibile ad una visione regionale del discorso, in quanto tutta l'umbria si trova sottovento alla catena appenninica con correnti orientali tese, e precipitazioni quindi diminuiranno progressivamente andando da est verso ovest, con Città di Castello, Gubbio, Gualdo, Colfiorito e Sibillini che riceveranno un discreto quantitativo precipitativo, Terni, Perugia, Spoleto e Foligno che possiamo collocarle grossolanamente nella fascia umbra centrale riceveranno accumuli probabilmente buoni, intorno i 15 mm, con l'Orvietano forse fanalino di coda nella corsa alle piogge, ma questo è relativo come ben sappiamo in situazioni di estrema instabilità come questa..ricordiamo che si passerà in ogni caso dai +11°C ad 850 hPa odierni ai -7°C ad 850 hPa, una buona differenza direi..
Tornando alla situazione prevista vera e propria, di difficilissima lettura, diciamo che da martedì 4 nelle ore centrali del giorno veloci rovesci, in qualche caso a carattere temporalesco avanzeranno dalla toscana verso le nostre zone, apportando i primi accumuli frutto di un primo fronte freddo previsto giungere sull'Italia centrale proprio per le 12-15 del giorno già descritto.
Tuttavia la forte ventilazione da sud-sud-ovest favorirà un più serio peggioramento su Appennino settentrionale e medio-alta toscana, tanto per non andare a scomodare zone come triveneto e Friuli in particolare che riceveranno accumuli precipitativi più che buoni in questa fase temporale, lasciando le nostre aree sotto rovesci molto molto localizzati ed in rapida attenuazione nella seconda parte del pomeriggio, non è questo quindi uno dei momenti migliori per aspettarsi buone piogge evidentemente..
Con il passaggio del minimo depressionario sopra le nostre teste, iniziando dalla serata del 4, avremo iniziali condizioni di pioggia moderata un pò su tutta la regione, carattere precipitativo tendente al debole, con vento abbastanza teso che da occidente virerà abbastanza celermente intorno alla mezzanotte tra il 4 ed il 5, iniziando a spirare dai quadranti settentrionali, il che renderà le precipitazioni abbastanza deboli, o per meglio dire non forti, a causa del moderato calo di umidità provocato dalla ventilazione stessa.
Umidità alle varie quote 5 marzo 00z (700-850-1000 hPa):
Notare come le umidità decrescono logicamente a seconda dei vari livelli di quota e della posizione geografica. Si nota la "stitichezza" precipitativa a livelli pressori prossimi al suolo, con umidità via via crescenti dalle medie quote, che garantiranno comunque una copertura nuvolosa diffusa e precipitazioni sparse anche se non forti.
Il contemporaneo afflusso di aria via via più fredda si farà sempre più massiccio ed avvertibile, fin tanto che le primissime ore del 5 marzo (ore 4-8) trascorreranno con cieli grigi, piogge deboli ma continue un pò ovunque, e temperature che saranno probabilmente intorno ai +4/+6°C.
Il momento della eventuale svolta potrà essere compreso tra le ore 8 e le ore 12 del 5, quando un fronte occluso ben organizzato in avvicinamento da nord, innanzitutto porterà un rinvigorimento delle già presenti precipitazioni che apparentemente potevano sembrare in definitiva conclusione, secondariamente comporterà il definitivo riversamento nei bassi strati delle fredde temperature presenti ormai in quota, pari a -33°C ad 850 hPa, e -5/-7°C ad 850 hPa.
Ecco nel dettaglio come si concretizzerà l'invasione fredda, sia a 500 che ad 850 hPa:
Si noti l'occlusione in posizione perfetta per l'umbria, che ancora a ridosso delle 13 ci darà del filo da torcere probabilmente..
Cosa molto azzardata di cui non fidarsi:
Fiocconi potranno comparire sin dalla prima mattinata a Perugia città e su tutte le località collinari intorno i 400 m di quota, con probabile sconfinamento delle bianche precipitazioni anche a quote prossime il suolo per quanto riguarda l'umbria centro-settentrionale, lato Perugia-Appennino, discorso un pò più al limite per le zone ad ovest di Perugia ma comunque il quadro sarà simile, magari con minori precipitazioni e quota neve conseguentemente un pò più alta, ma tutto è relativo essendo ancora a diverso tempo da un evento, per altro di difficilissima lettura ed inquadramento.
Per quanto riguarda il resto dell'umbria, come detto l'orvietano ed il ternano non gioveranno di termiche alle medie quote talmente basse, ma che comunque intorno alle 10-12 di mattina, vedranno sicuramente qualcosa già a partire dai 300 m di quota, con possibile imbiancatina dai 500 m in su. Spoletino e Folignate li collocherei più nella situazione perugina che in quella ternana, e beneficeranno secondo me di rovesci nevosi a metà mattinata, che potranno imbiancare Spoleto e fare la loro comparsa a Foligno con il rischio di imbiancare.
Questo è il mio personalissimo sicuramente sbagliatissimo pensiero basato sulla modellistica mattutina, quindi non prendete niente per vero, siamo qui solo per dire la nostra ed imparare dai nostri stessi errori.. :ok:
Buona domenica a tutti e buoni +20°C......per ora! :lol: