Ma cosa sapete voi della fatica che dobbiamo fare noi fin da bambine, per essere considerate uguali a voi, con la stessa intelligenza, con le stesse abilità!!!!! :evil: :evil: :evil:
E spesso con dei padri assenti, VIOLENTI che di certo non facilitano le cose.
@Marvel. Non ci comportiamo da maschi per essere come voi, ma perchè sono le situazioni che ti costringono a certi atteggiamenti. Forse più che criticare noi, dovreste analizzare il vostro di ruolo.
Giulia, e di che cosa ho parlato in pagine e pagine di discussione?
Proprio di questo.
Del fatto che il sistema penalizza le donne costringendole a certi "atteggiamenti", forzandole a dover impostare la propria esistenza sul modello maschile per raggiungere una parità.
Quello che sembra l'unico modello comportamentale premiante, ma che in realtà non lo è.
E questo lo trovo estremamente ingiusto e perfino svilente per i valori più tipicamente femminili che maschili, che invece dovrebbero essere al centro della nostra società, sono un simbolo di civiltà, soprattutto in un mondo in cui le donne, con la loro umanità, sensibilità ed intelligenza creativa, apporterebbero una grande crescita morale e sociale.
Dimmi tu se trovi giusto che una donna debba imporsi di cambiare per potersi fare apprezzare?!
Io sono il primo a dire "più donna" nel nostro mondo e nella nostra società, ma nel vero senso della parola e liberamente con le loro personali peculiarità, oltre a quelle che le differiscono intrinsecamente dall'uomo.
Io sono dalla parte delle donne.
Sono nato e vissuto tra donne, ho 2 sorelle, naturalmente una madre (una nonna che mi ha fatto da seconda madre), e una moglie intelligente, sensibile e di carattere. I miei migliori amici (al di fuori della coppia) sono una donna e un uomo, anche se la mia ragazza, fin da giovanissimo, è stata sempre anche la mia migliore amica,
Così mia moglie è anche la mia migliore amica, cosa che trovo indispensabile.
Un giorno mi piacerebbe anche avere una figlia, ma vorrei che potesse vivere in un mondo veramente meno maschilista (magari per niente maschilista) in cui le persone venissero valutate e potessero esprimersi, farsi apprezzare e "competere" anche per il grado di umanità ed intelligenza, e non per forza in base all'aggressività, alla freddezza e perfino al più crudo opportunismo. Una società più giusta.
E ripeto che in altri paesi qualcosa si sta facendo in questa direzione, con piccole grandi azioni (sia in parlamento, che nella scuola e più in generale in tutto il tessuto sociale) che possano rendere un giorno una società più giusta ed umana... da noi si va ancora nella direzione opposta.
Prima per un moralismo catto-maschilista imperante, poi per un a tendenza alla "fotocopia uomo-donna" di impostazione comunista-femminista e per finire con la "parità consumistica", dove nello spendere e siamo tutti uguali. Ma sempre con una stessa costante, il riferimento al modello maschile ed il solito seguito falsamente moralista. :vomito:
Mi dispiace e ti capisco, ma spero che tu abbia capito che la mia non era affatto una critica verso te e le donne, ma proprio verso il sistema in cui siamo invischiati.
:bye: