Ah, scusate, approfitto della vostra competenza per una domanda di carattere generale:
aldilà del tipo di investimento, come effettivamente posso tradurre in vantaggi la resa energetica? Ovvero: se ho la caldaia a metano cosa dovrei fare? Venderla e scaldare l'acqua col boiler elettrico? Ci può stare, ma immagino che in termini di riscaldamento col FV ci facco poco... a meno che non installo termoconvettori e termosifoni elettrici... :roll:
Insomma, se non ho un grosso consumo di corrente, ha senso comunque installare il FV? Forse allora è meglio che abbino la caldaia a condensazione con i pannelli termici... boh? :mah:
Se mi vorrete delucidare, vi ringrazio anticipatamente!
:bye:
Allora:
i vantaggi di un impianto fotovoltaico sono maggiori se il consumo elettrico che si fa o che si intende fare è chiaramente equivalente ai Kw annui prodotti dall'impianto.
In tal modo si progetta un impianto che possa soddisfare le esigenze e anche ripagarsi più rapidamente possibile (il massimo incentivo si raggiunge se consumiamo quanto produciamo).
Se mi dici che i tuoi consumi elettrici sono bassi... bhè, hai 2 alternative:
1) faccio un impianto proporzionato ai miei consumi odierni (l'impianto costa meno ma si ripaga da solo (finanziamento-incentivi) alla stessa velocità di un impianto maggiore (sempre che si provveda a consumare quanto prodotto...))
2) faccio un impianto medio (un 3 KwP, per esempio) e faccio in modo di aumentare i miei consumi elettrici fino a coprire quanto prodotto (non è un'operazione così difficile visto che basta leggere i 2 contatori... se ci si rende conto di avere accumulato un surplus allora invece di alzare il riscaldamento a metano implemento accendendo stufe elettriche, termoconvettori e, d'estate, il condizionatore).
A fine periodo (1 anno) l'enel dovrebbe verificare se hai fatto un effettivo "scambio sul posto" (leggendo i contatori... proprio come puoi fare tu, in tutta trasparenza).
A) Se hai consumato quanto prodotto nessuno deve niente a nessuno, ma tu riceverai il massimo degli incentivi per ogno Kw prodotto e consumato.
B) Se hai consumato meno di quanto prodotto allora incasserai meno incentivi, ma ti verrà accreditato il surplus che potrai consumarti a piacimento entro i successivi 3 anni.
C) Se hai consumato più di quanto hai prodotto e non hai accumulato a credito una "riserva" di Kw, allora dovrai pagare la differenza sulla bolletta... ma questo è praticamente impossibile se fai ad esempio l'impianto standard da 3 Kw, ma stai sicuro che avrai incassato comunque il massimo degli incentivi su quanto prodotto (perchè consumato) che sicuramente surclassano alla grande qualsiasi bolletta.
Il mio consiglio è di mantenere comunque l'impianto di riscaldamento tradizionale o, potendo, di implementarlo con pannelli solari termici (per l'acqua calda sono sufficienti quelli "tradizionali", ma per utilizzarli per il riscaldamento conviene mettere quelli a "collettore sottovuoto" che hanno un'ottima resa anche in inverno, cioè quando serve che lavorino... e a questi andrebbe aggiunta una sorta di accumulatore di acqua calda, un serbatoio relativamente importante in dimensioni, in modo che l'acqua calda prodotta di giorno possa essere utilizzata anche nelle ore senza sole) e caldaia a condensazione (la massima resa però l'avresti con un impianto di riscaldamento a pavimento che non ha bisogno di temperature dell'acqua elevate), e/o soprattutto installare un impainto fotovoltaico di dimensioni sufficienti a permetterti di utilizzare termoconvettori o termosifoni elettrici (o condizionatore) quando c'è bisogno, in modo da utilizzare il metano meno possibile... vedrai che sulla bolletta finale del gas leggerai con soddisfazione un bel risparmio!
Non vedo le 2 tipologie di impianto alternative ma, casomai, complementari! :ok: (sul termico non ci sono incentivi statali ma solo sgravi fiscali)
Io che ho un impianto di riscaldamento a pavimento con caldaia a condensazione sto pensando di mettere fotovoltaico e termico. Inoltre sono molto tentato di aggiungere uno scambiatore di calore che mi permetta di sfruttare l'impianto a pavimento anche d'estate facendone un impianto di raffrescamento (fresco effetto cantina) :love: .
In poche parole se non sei un grande consumatore di energia elettrica ti conviene, sia economicamente che ecologicamente, diventarlo... bhè, nei limiti che ti proponi al momento che richiedi l'impianto FV.
Considera che più produci energia solare e più la consumi, al posto di altre fonti energetiche, più risparmi e meno inquini.
In pratica se sai giostrarti bene, la tua casa, non solo non ti costerà più dal punto di vista energetico, ma non inquinerà diventando energeticamente ed ecologicamente neutra (consuma quanto produce grazie al sole).
Se poi ci metti che grazie agli incentivi l'impianto si paga da solo e che poi, una volta che si è ripagato, inizia a produrti anche un reddito... :inchino:
:bye: