la verità è che ci sono più modi di chiamarle (anche intermedia, ecc.). Ed io quella polare-continentale giuro che è la prima volta che la sento. Credo che il termine polare vada a sostituire l'"intermedia".

Infatti, normalmente l'aria "polare" è sinonimo di aria Artica Marittima, anche perché il Polo Nord non è su un continente ma sull'Oceano Artico, per quanto quest'ultimo sia per gran parte dell'anno coperto dalla banchisa.

Immagine da
Meteoreport
"Polare" è sinonimo di intermedia, nel senso di emisfero polare intermedio tra la zona tropicale e quella artica, non c'entra niente il polo nord in quanto tale! E polare non è per niente sinonimo di artica marittima. Esiste l'artico marittima, la polare marittima, l'artico continentale e la polare continentale, queste sono le definizioni comunemente accettate a quel che sapevo, dopo le medie ora manco le definizioni di masse d'aria non vanno più bene?
http://www.centrometeolombardo.com/content.asp?ContentId=2708
http://www.meteogiornale.it/notizia...lle-masse-daria
http://www.meteonetwork.it/sites/de...aria_fredda.pdf
Definizione delle masse d'aria su Meteonetwork di Andrea Corigliano:
"10.3 Aria polare o intermedia continentale fredda (cPk)
D’inverno, i luoghi di formazione sono gli estesi anticicloni della Siberia e dell’Europa Orientale
che hanno generalmente una lunga durata e si rigenerano continuamente per l’afflusso, in quelle
regioni, dell’aria artica che, con il passare del tempo, si trasforma in aria polare continentale. Nei
luoghi di origine è molto stabile a causa della sua struttura pellicolare che mantiene gli strati più
freddi e quindi più densi a contatto con il suolo e, per questo motivo, il suo spessore è molto piccolo
e compreso, in genere, tra 1 e 1.5 km. Questa massa d’aria, in modo analogo con quella artica
continentale, irrompe in Italia e sul Mediterraneo con venti da nord-est con le seguenti
caratteristiche meteorologiche:
· temperatura molto bassa, quasi uguale a quella dell’aria artica continentale nei bassi strati
atmosferici, più elevata in quelli superiori e presenta molte inversioni;
· gradiente termico verticale intorno ai 0.7 °C/100 m;
· umidità relativa alquanto alta;
· umidità specifica: circa 4 g/kg;
· tendenze barometriche: generalmente in aumento uniforme e continuo;
· venti da nord-est e da est forti e a raffiche;
· nubi caratteristiche: stratocumuli e cumuli di bel tempo, però scarsi e poco sviluppati;
· precipitazioni: deboli e leggere nevicate;
· visibilità: discreta, sui 10-20 km, con rapide formazioni di nebbie e foschie negli eventuali strati
di inversione al suolo."
Figura
