Davvero poco poco da commentare a distanze ragionevoli, l'unica quindi è proiettarsi oltre il medio termine dando uno sguardo all'evoluzione complessiva a livello emisferico.
Ad oggi infatti, e così sarà anche per i prossimi giorni, ci troviamo in una situazione bloccatissima, con un granitico
HP tra Artico canadese e Terranova il quale favorisce un treno di perturbazioni in pieno oceano, che da noi si traduce in un regime simil-WR3 con
HP di matrice africana.
L'unica speranza arriva dal Pacifico, dove nei prossimi giorni dovrebbe esserci una sostanziale variazione del treno d'onda, una "scodata" del PNA in grado di portare un reversal pattern in quelle aree.
Questa variazione probabilmente si sentirà anche sul comparto atlantico, con un cambiamento abbastanza evidente dei centri di basse e alte pressioni.
Questo negli scorsi run aveva portato alcuni modelli a vedere anche una decisa frenata zonale ed una discesa di correnti polari-marittime verso il nostro comparto, cosa non presente nei 12z odierni.
Comunque il cambiamento sia in Pacifico che in Atlantico avverrà, purtroppo per noi siamo talmente piccoli che forse non ce ne accorgeremo