Fotografiamo la situazione che ha caratterizzato questo “inverno” in ovest mediterraneo, l’intensità ed estensione del getto subtropicale che ha reso frequentemente cicloniche le aree di media latitudine atlantica, che, o calamitando il getto polare, o mantenendo spinte calde, ha di fatto impedito l’ingresso franco delle ondulazioni sul questo quadro. La situazione dei prossimi giorni ne è un palese esempio;
Ecco l’area ciclonica est-atlantica e le pressioni calde verso il mediterraneo occidentale, mentre le zone orientali vedono evoluzioni fredde;
Eccola ancora fra tre giorni deviare in est una nuova ondulazione;
Eccola ancora, e ancora i flussi artici a NE…
Poi finalmente sembra, e dico sembra perché parliamo di lungo termine, le dinamiche a monte pare spingano il cavo basso-atlantico nel mediterraneo;
Da qui potremmo avere finalmente l’ingresso del fronte polare.
Dinamiche a monte che vedrebbero un graduale sblocco della forte anomalia canadese.
Il segnale madden , dopo tentennamenti per dinamiche in pacifico sulle quali non mi dilungherei, pare procedere da 7 a 8, ciò aiuta lo sblocco canadese con migliori propensione del getto atlantico;
Dal diagramma probabilistico andiamo a vedere il potenziale andamento delle onde emisferiche;
Ho evidenziato i movimenti che più ci interessano, la freccia più in alto indica lo scivolamento polare che dovrebbe imprimere il primo cambio di natura oceanica a cavallo tra prima e seconda decade di Febbraio, la freccia più in basso indica il cambio in Canada, con possibile affondo artico verso le aree orientali del continente nord americano;
La barra evidenza la progressione d’onda, pressione calda dal Pacifico-affondo canadese-aumento di pressione in Atlantico-saccatura artica europea, segali piuttosto netti, meno quello europeo perché più difficilmente individuabile…
La probabile ripresa di attività d’onda si veda anche nei riflessi in stratosfera, con onda frenante da seconda decade;
Le ens mostrano in maniera abbastanza chiara lo scivolamento polare, e la successiva ondulazione più marcata con maggiore affondo artico in Canada e Europa;
Attendiamo conferme