......femminucce! :?
Io nei giovanissimi e negli allievi, quindi prima dei loro 18 anni, ho giocato in condizioni peggiori. Passi per i sudamericani abituati a condizioni meteo più "tropicali" ma gli altri no. In commercio ci sono dei materiali spettacolari OGGI. Quelli che fanno pattinaggio, sci di fondo o da discesa indossano tute tanto fine quanto tecnicamente spettacolari.
:bye:
Bagnati per la pioggia (che ovviamente gela solo sui capelli, ma non addosso) e con temperatura ambiente sotto lo zero? Tu riusciresti a giocare? :eek: :eek:
Superman! :shock: :shock:
A chiunque verrebbe un accidente, specialmente ai portieri che stanno fermi e rabbrividiscono, mentre che si corre, comunque, riesce a mantenere più elevata la temperatura del corpo. Secondo me, non c'è materiale che regga, a livello di equipaggiamento per calciatori: un conto è una tuta aderente, un altro conto è una maglietta larga come quella di un calciatore.
Solo un arbitro con poco cervello farebbe giocare un match con il gelicidio, secondo me!
Io ho giocato a Sigillo sotto una bufera di neve e -3°C......ed avevo 12 anni. senza parlare di altre situazioni simili a Scheggia, Padule, Pietralunga.....una volta nevischio e tramontana tesa che scendeva da Bocca Trabaria con -2°C a Lama di Sangiustino (praticamente ti faceva le lastre). 20/25 anni fa non c'erano neanche i micropile, al massimo una calzamaglia, due guanti ed un calzoncino scaldamuscoli......pure del colore della divisa se no gli arbitri rompevano le balle. A branca giocai una mattina con -4°C, vetri degli spoglitoi rotti (svestirsi per cambiarsi è il momennto peggiore, poi quando corri è tutta un'altra cosa) ma soprattutto pozzanghere con due dita di ghiaccio, praticamente coltelli pronti per rovinare qualcuno (ho litigato più di una volta con arbitri e dirigenti delinquenti).
:bye:
Anche io giocato a calcio per più di 13 anni e ne ho viste di tutti i colori. Penso di essere stato in tutti i paesi umbri dotati di un campo da calcio, da Pistrino ad Otricoli e da Città della Pieve a Norcia!
Ho giocato con qualsiasi condizione atmosferica, mi viene da ridere quando vedo queste cose, così come le fighette della serie A che si lamentrano per le buche sul campo di San Siro. Li farei giocare a Papigno, con i fili dell'alta tensione 20m sopra il campo oppure a Ferentillo dove ricordo che lo sportivissimo pubblico di casa ci accolse con zappe e forconi...
Una volta a Città di Castello ci saranno stati -5°C con vento forte: olio di canfora e via! Un'altra volta a San Giovanni Profiamma (vicino Foligno) il campo era così allagato che il pallone quasi galleggiava. RIcordo pure come terrificante una partita giocata ad Annifo (era contro il Nocera Umbra, io giocavo per la gloriosissima Virtus Foligno), era gennaio: non so quanti gradi ci fossero, ma penso che si fosse più vicino ai -10°C che agli 0°... Tra l'altro ricordo benissimo che gli spogliatoi erano senza riscaldamento e mancava l'acqua calda...
Nel 2005, anno della super nevicata, noi giocammo pochi giorni dopo la bufera a Rigali, con due metri di neve a bordo campo. E pensare che quell'anno a Foligno non fece neppure un fiocco!
Per tacere delle terribili trasferte invernali a Cascia, Norcia, Gubbio, Fossato, Gualdo, Morra, Pietralunga, Montone...
Noi, invece, giocando a Foligno non avevamo questo fattore campo in più. Al massimo qualche acquazzone, ma non ricordo di partite giocate in condizioni davvero proibitive.
In verità non avevamo proprio fattore campo. Essendo una delle tantissime squadre in città non avevamo tifosi, al massimo c'erano i ragazzini del quartiere che aspettavano che il pallone uscisse per fregarselo e portarselo a casa...
Una volta eravamo rimasti senza palloni deccenti (cioè dalla forma vagamente sferica). Il presidente disse: non vi preoccupate che ne compro io, 50 nuovi. SI presentò il giorno segiente con 50 palloni comprati alla Coop! Sembravano super-tele. La domenica l'arbitro ci disse che con quella roba non si poteva giocare allora alcuni di noi andarono a casa a prendere i propri palloni...