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And, le tue considerazioni, almeno dettate da una rigorosa logica, sono risultate più che esatte guardando la situazione attuale, ma sono altresì convinto, che alla fine, per inquadrare con esattezza una situazione come questa, non avremo potuto fare altro che servirci di un modello. Che poi questi stiano peggiorando, invece che migliorare, dovremo farcene una ragione... ma qui, a meno che non si torni con le sinottiche a fare previsioni massimo per 12-24 ore come 50 anni fa,
non vedo alternative.
Noi ci stiamo accapigliando su un forum, dove nessuno alla fine potrà perderci la faccia, se non venire magari deriso dagli altri utenti se alla fine non ci piglia. Ma pensate che dovrebbero raccontare tutti i principali centri di previsione (AM compresa) che tuttora ci danno neve fino a 200 metri sino a domani.... o Epson che spende centinaia di migliaia di euro l'anno (so anche la cifra esatta) per avere un modello in esclusiva che alla fine ha dato gli stessi risultati che noi stessi abbiamo tentato di tirare fuori....
E la conclusione qual'è? Smettiamo di guardarli? Va bene, facciamolo, ma a che pro? Loro di sicuro non lo faranno... tornare a guardare il tempo dalla finestra potrà anche essere affascinante,
ma nel 2010 direi che ha tutto tranne che l'essere all'avanguardia.
Poi c'è l'ennesima alternativa... affidarci a Fili......... può darsi che anche questo, in fondo, possa avere un suo perchè!

Caro Andrea, in merito a quanto ho evidenziato del tuo discorso, io una idea ce l'avrei, ma è quella di un profano, che pero' quotidianamente, nel suo campo, combatte perchè si giunga ad un risultato che non ammetta errori. E che quindi, a volte, è costretto a ricorrere a soluzioni "ibride", diciamo, ma di provata efficacia ed all'insegna del "problem solving": perchè se io sbagliassi, non mi beccherei gli improperi di qualche decina di forumisti meteo imbufaliti, o le contumelie di albergatori o sciatori traditi, ma dovrei, nel migliore dei casi, fare le valigie ed andare altrove.
Cosa significa? Ti spiego con un esempio pratico (non del mio campo) che qualche anno fa ha fatto scuola, in tal senso:
Due grandissime e famosissime case automobilistiche tedesche, alcuni anni fa (diciamo 25/30), all' esplodere della nuova frontiera dell' elettronica, si trovarono di fronte al grande dilemma se buttarsi a capofitto sul "nuovo che avanzava" senza compromessi, o scegliere una linea piu' prudente, con un occhio bene aperto sul fatto che chi delle due avesse "azzeccato il filone" avrebbe inevitabilmente preso un enorme vantaggio sull'altra in termini di vendite/immagine.
Un settore su cui entrambe puntarono, fu il controllo dell'alimentazione/accensione dei motori tramite gestione elettronica: entrambe si affidarono ad una altrettanto famosa casa, loro conterranea, di componentistica del settore. L'una scelse un sistema completamente gestito dall' elettronica (avanzatissimo e con performances fino ad allora impensabili, ma che non perdonava errori: infatti se avevi problemi, l'unico modo di "depannarsi" era chiamare il carro attrezzi), l'altra scelse, almeno inizialmente, un sistema meccanico a controllo elettronico, piu' "obsoleto", ma maggiormente affidabile in caso di panne del controllo stesso.
Ecco, quest' ultimo era un sistema ibrido, che restò su quelle auto fino a che la Casa ritenne che, raggiunta una affidabilità pressochè (

) totale, non fosse giunto il momento di adeguarsi alla concorrente.
Purtuttavia questa scelta non fece rimettere nulla in termini di immagine, anzi!
Ecco, io vedo questa situazione del settore "previsioni meteo" del tutto paragonabile a quella: per rispondere alla Tua domanda io mi affiderei, per il momento (viste le cantonate!), ad un sistema "ibrido", come, mi pare, proponesse nei gg scorsi, dopo l'altra sòla, il buon Marco-Icestorm (fu Ternano), piuttosto che continuare imperterriti come bisonti su questa strada dell' assoluto affidamento ai modelli, che poi significa anche vedere paradossali ritrattazioni a 24h dall'evento, queste sì a mio avviso inconcepibili nel 2010!
Perchè, ti ripeto, se io che sono un "caprone meteo" ho visto la deviazione della colata, figurati cosa potrebbe fare un esperto meteo, con un giusto mix di dati estrapolati da modelli, lettura di sinottiche e, ovviamente, esperienze pregresse, a mio avviso ingrediente, quest'ultimo, irrinunciabile.
Poi, il giorno che i modelli raggiungeranno una affidabilità no dico totale, ma quasi, allora si potrebbe definitivamente lasciare questa strada.
Quanto ad affidarsi a Fili, potremmo costruire un tempio greco a Foligno, collocarcelo ed andare ad interrogarlo, magari non solo per le previ meteo, ma anche, e sopratutto a questo punto, per la sestina del superenalotto.
Dopo l'Oracolo di Delfi, avremmo così l' oracolo de noantri! (scherzo, Filì

).
