Certo che basterebbe poco eh...

Io resto possibilista.
Come dicevo ieri, la prospettiva di un enorme lago di aria gelata (o forse sarebbe meglio chiamarlo oceano?) che si avvicina così all'Europa occidentale è ghiottosissima.
Le date cruciali, data ormai per assodata la traslazione in cut-off della piccola
LP atlantica direttamente verso est, restano quelle del 19-20 febbraio quando, come mostrano gli spaghi, si avranno le maggiori possibilità di un corridoio freddo fin sul Mediterraneo (complice un altro cut-off?).
La carta riportata da Stinfne mostra l'
HP artico-scandinavo, guarda caso proprio in zona Mare di Barents

, con frecce "giuste" per quanto riguarda il lato siberiano ed europeo, mentre quelle nord-americana ed atlantica le reputo piuttosto irrealistiche.
Il
VP, dopo l'attuale tendenza a split, tenderà a ricompattarsi, ma nel fare ciò resterà sempre schiacciato con asse Labrador-Siberia Orientale. Infatti l'
HP stratosferico impedisce ancora alla struttura del
VPS di ruotare in senso antiorario.
Il ricompattamento, perciò, avverrà forzatamente con una traslazione del nucleo polare dal nord america verso il Polo, lungo quella direttrice (ed è anche la nostra unica speranza), motivo per cui l'Atlantico non riesce a sfondare in modo franco verso Est (non è certo l'
HP atlantico troposferico (piuttosto deboluccio) a trattenerlo).
Quindi la mia speranza è che nella traslazione verso Nord, il nucleo nord-americano possa continuare ad alimentare una rimonta anticiclonica sul nord-Europa, permettendo all'aria artico-siberiana di irrompere maggiormente verso SW.
Le possibilità che questo accada ci sono, anche qualche spago segue questa possibilità.
Le westerlies sono sempre la strada più semplice per i modelli, ricordiamocelo.
