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Mar 04 Apr, 2017 14:58
Eh io son preoccupato per entrambe le cose, ma mentre il Nino è reversibile nel giro di qualche mese, massimo un anno, il
GW è una faccenda che va avanti da 30 anni come dice il buon Alessio Grosso, del quale stavolta condivido tutto parola per parola, anzi vi posto l'articolo direttamente va:
ARRENDIAMOCI, TEMPERATURE SEMPRE TROPPO SOPRA LA MEDIA, QUALCOSA NON VA!
Non funziona. Il clima non funziona più.
Abbiamo battagliato per anni, sostenendo che il clima non poteva andare in una sola direzione per molto tempo e soprattutto non poteva andarci unicamente per merito dell'uomo.
Beh, uomo o no, ora siamo proprio in un bel pasticcio: che sia colpa delle correnti marine che riscaldano il Polo, di raggi cosmici che non arrivano, di "Bambinelli" troppo insistenti e cattivi, della deforestazione selvaggia, della CO2, di un riscaldamento naturale che punta forse a riportarci all'optimum climatico medievale, non importa!
Qualcosa di importante e grave sta indubbiamente accadendo, perché quasi 40 anni di riscaldamento non sono certamente pochi e soprattutto fa paura il fatto che non succeda quasi mai nulla di diverso di un sopra media termico.
Non abbiamo mai osservato in questo lasso di tempo un'intera stagione maledettamente sotto media per mesi, fredda d'inverno e molto fresca d'estate, salvo casi rari e circoscritti.
Si dice che il settore nord-orientale del nord America non risenta poi così tanto del global warming e sperimenti (quasi ad ogni inverno) gelate e nevicate eccezionali, vero! Ma il resto del mondo se la passa male e persino il ghiaccio dell'Antartide dopo annate confortanti comincia a perdere colpi.
Beh, noi non siamo testardi come John Wayne ne "il Grinta", siamo persone ragionevoli abituate a non negare l'evidenza e per la prima volta dopo 20 anni di lavoro in questo campo, personalmente mi sento preoccupato, preoccupato per gli inverni spesso senza neve e senza freddo, per le estati spesso roventi, per la mancanza di passaggi perturbati seri sul territorio, per le temperature così alte che non si giustificano certo solamente con la presenza delle isole di calore urbane.
E' indubbio che tutto ciò non può essere figlio solo dall'aumentata concentrazione di CO2, non siamo mica Venere, ma il barbaro utilizzo del territorio e dell'aria da parte dell'uomo non ci può e non ci deve lasciare indifferenti.
Non dobbiamo temere la desertificazione ovvio ma la perdita di posti di lavoro nel settore del turismo se durante l'inverno continuasse a non nevicare e se i comuni non riuscissero a munirsi di impianto di innevamento programmato.
Va rivisto anche l'uso dell'acqua per uso agricolo e quello abitativo, riducendo gli sprechi, sino ad arrivare ad un utilizzo razionato anche quando non ce ne sarebbe bisogno, per sviluppare una coscienza ambientale generale.
La nostra impronta ecologica dev'essere positiva per il pianeta, non quella devastante di Polifemo, ma quella timida ed educata di Pollicino, perché di certo la Natura non è buona con noi, ma trattandola così rischiamo che lo diventi ancora meno.
Alessio Grosso.
Adesso che anche il battagliero ma onesto Grosso cede le armi credo sia rimasto solo Ernani e compagnia bella con i numeri e i grafici aggiustati ad hoc e, purtroppo, il Presidente degli USA e le lobby petrolifere che lo sostengono a negare che il global warming esiste. Se poi sia tutta colpa nostra o no continuo ad avere dubbi, ma c'è, è in corso, lo stiamo vivendo durante le nostre vite, siamo testimoni di un cambio climatico che bisogna vedere fino a che punto arriverà e se sarà in qualche modo reversibile.