Purtroppo non ce l'ha fatta.... è morto alle 3 di questa notte.
Si potrà dire tutto, ma per quanto mi riguarda merita rispetto come una persona qualsiasi. E' comunque un ragazzo di 35 anni, che oltretutto lascia una famiglia e una figlia di 6 anni.

Mi dispiace un sacco per il grande Taricone!!

Anche se si era fatto conoscere per il più stupido dei giochi televisivi ne è poi uscito un gran personaggio ricco di carisma e personalità, oltre che di una simpatia genuina come poche altre.

Condoglianze ad amici e familiari  

Ne ho appreso la notizia ora sul sito del corriere, rimango comunque sconvolto....condoglianze.

Mi dispiace per lui, per la moglie e soprattutto per la bimba.
Condoglianze a tutta la famiglia.

Come hanno detto altri, dei tanti che sono passati per il gf solo lui e pochi altri sono riusciti a diventare qualcuno senza scadere nella tv spazzatura.

Per quelli che dicono "poteva stare a casa", beh.. quelli di viareggio  e quelli dell'aquila stavano in casa e sono morti lo stesso..
mi direte "lui se l'è cercata" ma io sono dell'idea che se nel destino c'è scritto che deve finire li non c'è scusa che tenga, che sia durante la scalata dell'everest o comodamente seduto in poltrona..

ciao guerriero!!

Mi dispiace, era veramente l'unico ad essermi simpatico di tutti quelli che sono passati per il gf.
Condoglianze alla famiglia

e non era nemmeno stupido come gli altri... una persona davvero onesta. Pace all'anima sua  

Mi è dispiaciuto veramente molto un bravo e simpatico ragazzo!!!!

Chi può cambiasse il titolo del post!!!

Penso che ognuno faccia della propria vita ciò che vuole, e di fronte a tanti, troppi che muoiono in strada trascinandosi da una città all'altra facendo un lavoro che non amano e magari sottopagato, o precipitando da un'impalcatura, non è quella di Taricone una morte che mi indigna. Morire divertendosi è lecito, e ammesso che esista un modo "bello" per morire, beh, sempre meglio volando che sulla tangenziale di Mestre bestemmiando...

Perché si cerca il rischio? Non lo so, ma di certo se l'uomo non avesse cercato il rischio, i suoi limiti e i suoi confini non saremmo andati nello spazio, in America, sull'Everest, non voleremmo, non ci paracaduteremmo, non andremmo in giro in macchina etc etc etc...

E' un approccio alla vita condivisibile quanto quello di stare in casa con i figli, a mio avviso.

Pace all'anima sua...  

snow96 ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Penso che ognuno faccia della propria vita ciò che vuole, e di fronte a tanti, troppi che muoiono in strada trascinandosi da una città all'altra facendo un lavoro che non amano e magari sottopagato, o precipitando da un'impalcatura, non è quella di Taricone una morte che mi indigna. Morire divertendosi è lecito, e ammesso che esista un modo "bello" per morire, beh, sempre meglio volando che sulla tangenziale di Mestre bestemmiando...

Perché si cerca il rischio? Non lo so, ma di certo se l'uomo non avesse cercato il rischio, i suoi limiti e i suoi confini non saremmo andati nello spazio, in America, sull'Everest, non voleremmo, non ci paracaduteremmo, non andremmo in giro in macchina etc etc etc...

E' un approccio alla vita condivisibile quanto quello di stare in casa con i figli, a mio avviso.

Pace all'anima sua...  

Condivido in pieno
Anche se mi permetto di metterlo su un gradino diverso dagli oltre 140concorrenti del gf
E' stato il primo vero leader, genuino ed istintivo, senza costruzione di personaggio a monte
dopo quell'esperienza che indubbiamente gli ha dato visibilità, ha giocato la carta del cinema anche con discreto successo. Indubbiamente dispiace  
Poi che dire... anche nel nostro gruppo c'è chi fa sport "estremi"e pure io vorrei avere le pa   per farli...
Non me la sento di giudicare, ma sicuramente di dire che tutte le spese per i vari salvataggi,recuperi, la conseguente messa a repentaglio di altre vite deve avere un prezzo, un prezzo che non deve essere pagato dalla colletività
P.S. vorrei vedere se quando vado in bici o ognino di noi fa qualche attività sportiva o lavorativa e dovesse succedere un qualcosa vorrei vedere se qualcuno ne parla...... al massimo avremo un trafiletto sulla cronaca locale, nulla toglie che chiunque quel privilegio farebbe volentieri a meno di averlo   

Mi sento di condividere il massaggio di Marco... sono ben altre le cose che indignano. A me ha indignato che al telegiornale in prima serata si sia dato spazio alla notizia che il neonato di Briatore è in grave crisi depressiva perchè, poverino, è stato fatto gentilmente uscire dalla GdF, insieme a papà e mamma, dal suo mega-yacht per un piccolo reato di contrabbando conseguente ad una frode fiscale. E poverina, la mamma per lo spavento ora non ha più il latte.....
Ecco... questo indigna... poi che ci sia stato un forte tam tam mediatico è normale. Del resto è un personaggio pubblico, che di sicuro avrà più spazio di un Mario Rossi, che merita a sua volta rispetto, ma che in casi come questi resta più in ombra, e che in confronto ad un titolone e a 1 paginone di un quotidiano, si becca solo un misero trafiletto. Ma ripeto, questo è normale.... accade per qualsiasi cosa, ma per quanto mi riguarda do più volentieri spazio ad una notizia triste come questa, che a quella di un Balotelli che con gli amici spara da un finestrino della sua macchina, piuttosto che ad un Corona che in preda ad una crisi di nervi picchia un poliziotto.
Rinnovo quindi le mie più sincere condoiglianze ad un ragazzo che non c'è più, che di sicuro non ha scelto il modo ed il momento migliore per morire, ma che forse, da guerriero gli rende onore.

Che dire, chiaramente non l'ho conosciuto di persona, ma l'impressione è quella di un bravo ragazzo, intraprendente e simpatico che ha provato a cercare il successo nel mondo dello spettacolo a modo suo, riuscendoci anche.
Dispiace in particolare peché non era un bello (non particolarmente almeno) né un raccomandato figlio di papà, rappresentava il ragazzotto semplice e sognatore, uno come tanti se ne conoscono o incontrano.
Lui ce l'aveva fatta, aveva vinto il GF, era andato sotto i riflettori e, a differenza di molti altri, era riuscito a percorrere un suo cammino che lentamente gli stava facendo fare anche una discreta carriera.
Si era sposato con una bellissima e bravissima attrice, da cui aveva avuto anche una figlia..., insomma, aveva centrato gran parte delle sue aspirazioni, chi più di lui, quindi, ha rappresentato un esempio per i giovani delle ultime generazioni che, come sappiamo, sognano di diventare famosi?

Sulla causa della morte ci sarebbe da discutere.
E' innegabile che il paracadutismo e, più in generale, il volo rappresentino una grande attrattiva per molti di noi... volare  (e non da passeggero su un airbus o su un boeing)  è un po' il sogno di tutti, anche il mio.
Poi credo che possa anche diventare una passione, una specie di droga che ti spinge a ripetere i salti per quella scarica di adrenalina che ti scuote mente e corpo... diciamo una droga immateriale, ma pur sempre pericolosa.

Guarda caso le cose più belle e buone o fanno male o sono pericolose...
Nella vita si fanno delle scelte, non credo che si tratti di scegliere tra vivere una vita da pecora o un giorno da leone, ma semplicemente di scegliere razionalmente quanto sia il caso di rischiare.

Ci sono cose in cui il rischio c'è ma non lo si può evitare, come andare in auto, fare le scale, o anche andare in aereo, poi si può scegliere di essere prudenti ed imparare ad accontentarsi (si fa per dire) di fare cose più semplici o meno pericolose, e fare trekking, sci, windsurf, rafting ed equitazione, che hanno pur sempre un minimo di rischio, ma non paragonabile a correre con la moto, fare deltaplano o paracadutismo.
Ma anche il fumo e persino il sesso non protetto sono rischiosi... poi c'è anche chi sceglie di farli, ma si tratta pur sempre di scelte.
Per quanto mi riguarda, a malincuore, ho preso da tempo la decisione di non farmi la moto..., al di là dei rischi dovuti agli altri, sono sicuro che non riuscirei a non correre... già è una fatica limitarmi con la macchina... figurati con la moto!
Poi ho lasciato nel cassetto il sogno di volare con il deltaplano e/o con il parapendio...
Non fumo, bevo poco, anche se mi piace, mangio bene e faccio una vita sana... ma poi potrebbe sempre capitarmi di tutto, dall'essere investito, a precipitare con un aereo di linea durante un viaggio turistico (una delle mie passioni) oppure mentre faccio windsurf, per l'albero della vela che mi prende in piena fronte o per uno squalo che mi scambia per un lauto pranzo...(quando ho surfato nell'oceano indiano c'ho pensato... anche se prudentemente all'interno della barriera corallina ), senza tenere conto delle innumerevoli malattie che quotidianamente sentiamo nominare...

Ma, un po' come per il gioco d'azzardo, io in tutta onestà non voglio rischiare troppo, fino al punto di rovinarmi, di rinunciare a tutto quello che la vita sa offrirti di bello, certo, magari in modo meno eclatante e diretto di un salto nel vuoto, ma pur sempre appassionante... considerando poi che nella decisione trascinerai più o meno indirettamente anche le vite di chi ti vuole bene e che ti sta accanto.

Poi ci si affida al caso... l'importante è essere coscienti che in certi casi non si torna indietro.

marvel ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Che dire,...................

quoto in toto il tuo messaggio.      

marvel ha scritto: [Visualizza Messaggio]

Che dire, ....

Mi spiace davvero. Perchè era giovane, perchè aveva una figlia piccola e perchè poteva non succedere.

La storia del fatalismo secondo cui può caderti una tegola in testa mentre vai prudentemente al lavoro a piedi non sta in piedi. Certe attività hanno dei rischi ben presenti e noti. Se pratichi certe attività sai benissimo che c'è una possibilità concreta che qualcosa non vada come ti aspetti e la fatalità non c'entra. Molti lo fanno per questo perchè è questo che cercano per motivi loro nei quali non entro.

Forse sto invecchiando o forse mi confronto troppo spesso per lavoro con le bravate in cerca di adrenalina finite male e ne vedo gli effetti devastanti e la futilità, però continuo a pensare che il coraggio di un uomo non si misuri con un bungee jumping ma da altre azioni meno spettacolari per le quali la sfida dura più del tempo di un lancio e richiede attributi di ben altro livello. E questa smania di adrenalina a mio parere c'entra davvero poco con lo scoprire l'America, mettere piede sulla Luna o uscire dalle colonne d'Ercole. Non confondiamoci....

Riguardo al fatto che l'incidente e poi la morte di Pietro Taricone abbia fatto notizia penso non ci sia alcun motivo di indignarsi (ma chi si dovrebbe indignare poi?) Era un personaggio noto sia perchè tra i primi partecipanti ad una trasmissione purtroppo seguita nel bene o nel male da decine di milioni di spettatori sia perchè poi è cresciuto (anche intellettualmente) è maturato come persona, è apparso come attore (nemmeno tanto male) in diverse fictions....insomma un personaggio noto a livello nazionale e anche simpatico ai più. Almeno a me era simpatico. La notizia c'era ed è stata divulgata tant'è che anche qui se ne sta discutendo. Credo sia normale....
Meno normale è che mentre moriva alcuni suoi presunti amici fraterni stavano in studio in diretta con Barbara D'Urso a piangere sulla disgrazia. Per un amico sarei andato a piangere (gratis) fuori dell'ospedale o a casa mia. Ecco questo mi è piaciuto meno.

Brutta storia. Mi spiace davvero....

Era il solo personaggio intelligente uscito dal GF, e infatti è riuscito a fare carriera, non scadendo nel ridicolo. Ho apprezzato molte sue interviste, in cui ha rivelòato una sana e genuina intelligenza, direi decisamente piu elevata della media italiana. Mi spiace davvero.