#16 Fili Gio 30 Apr, 2009 13:32
Per quanto riguarda il caso egitto, come ha detto ternano, si tratta solo di una ritorsione religiosa verso un animale da loro sempre ritenuto impuro!
Animale, nel senso cattivo del termine, è chi compie atti simili in nome della religione (e qui si ritorna al discorso di qualche giorno fa, purtroppo).
-
-
Guru Socio Ordinario
-
- Utente #: 343
- Registrato: 17 Dic 2007
- Età: 42
- Messaggi: 38830
-
5594 Punti
- Preferenza Meteo: Indifferente
- Stazione Meteo: Davis Vantage Pro2
- Località: Foligno V.le Firenze 225m s.l.m.
-
#17 Poranese457 Sab 02 Mag, 2009 12:56
Tana!
da www.corriere.it
IL VIRUS H1N1 È ARRIVATO ANCHE IN ESTREMO ORIENTE: 300 IN QUARANTENA A HONG KONG
Influenza A, primo caso in Italia
Si tratta di un paziente già guarito ricoverato nei giorni scorsi all'ospedale di Massa dopo il ritorno dal Messico
NOTIZIE CORRELATE
Influenza A, nuovi casi sospetti in Italia Allerta in Europa. Oms: «Resta livello 5» (1° maggio 2009)
Oms: «Possibile produrre un vaccino efficace in sei mesi» (1° maggio 2009)
Alcuni clienti al Metropark di Hong Kong (Ansa) MILANO - La nuova influenza A/H1N1 è arrivata anche in Italia ma il paziente, 53 anni, è già guarito. Il direttore generale della Asl 1 di Massa, Antonio Delvino, ha confermato infatti che un paziente ricoverato nei giorni scorsi in ospedale dopo essere tornato dal Messico il 23 aprile è risultato positivo ai test: «Il paziente non presenta più nessuna sintomatologia, è guarito», ha detto. «Dopo due giorni non aveva già più febbre». Si tratta del primo caso accertato in Italia, che diventa così la 16ª nazione in cui è stato riscontrato il contagio. «È stato telefonicamente confermato dall'Istituto superiore di sanità la positività del paziente ricoverato a Massa all'influenza di tipo A, ceppo H1N1», ha spiegato Delvino. I campioni biologici erano stati inviati al laboratorio dell'Istituto superiore di sanità per gli esami specifici. Sono risultati invece negativi altri sette test effettuati in Toscana, tutti riguardanti persone tornate dal Messico o dagli Stati Uniti. Il ministero della Salute intorno alle 15 terrà una conferenza stampa.
ORIENTE - In Estremo Oriente si sono registrati i primi due casi a Hong Kong e in Corea del sud. Trecento persone sono state poste in quarantena in un grande albergo di Hong Kong dove un cliente, un giovane di 25 anni arrivato dal Messico via Shanghai, è risultato positivo al test del virus. Circa 200 clienti e un centinaio di dipendenti del Metropark Hotel non potranno lasciare l'edificio prima di una settimana e solo dopo essere stati sottoposti a un trattamento con anti-virale. Gli ingressi dell'albergo, che si trova nel distretto di Wanchai, sono sorvegliati da agenti di polizia che portano una mascherina protettiva sulla bocca. Il giovane contaminato dal virus, un cittadino messicano, è ora ricoverato in ospedale. Le autorità hanno decretato l'emergenza sanitaria ma hanno invitato tutti i cittadini e i visitatori a non lasciarsi prendere dal panico. La Cina ha sospeso i voli con il Messico e deciso che invierà un aereo per rimpatriare i cittadini attualmente nel Paese centroamericano.
COREA - Le autorità sanitarie sudcoreane hanno confermato il primo caso nel Paese. Si tratta di una donna di 51 anni ricoverata in ospedale dopo il ritorno dal Messico. Ora si trova in buone condizioni ma è ancora in reparto di isolamento. Un altro caso sarebbe sotto esame. Secondo gli organi di stampa sudcoreani si trattebbe di due suore di un convento non lontano da Seul, ma le autorità si sono rifiutate di confermare l'indiscrezione.
MESSICO - Continuano ad aumentare i casi di influenza A/H1N1 in Messico. Le strade di Città del Messico restano deserte, con ristoranti e locali pubblici tutti chiusi per evitare il diffondersi dell'epidemia. Per la stessa ragione, venerdì sono state cancellate tutte le manifestazioni organizzate in occasione della festa del lavoro.
OMS - L'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha diffuso i nuovi dati ufficiali (aggiornati alle 8 ora italiana): i casi accertati sono 615, 17 quelli mortali (mortalità del 2,76%). Il virus è diffuso in quindici nazioni. In Messico le persone contagiate sono 397 con sedici decessi. Negli Stati Uniti 141 (un morto), in Canada 34, in Spagna tredici, in Nuova Zelanda quattro, in Gran Bretagna tredici, in Germania quattro, in Israele due. Almeno un caso è stato accertato in Austria, Olanda, Svizzera, Danimarca, Francia, Hong Kong e Corea del sud. I dati dell'Oms possono essere più bassi di quelli comunicati dai singoli Paesi (manca per esempio il caso italiano) a causa delle procedure di verifica adottate dall'organizzazione.
AEREI - Le compagnie aeree statunitensi Delta, United, Us Airways e Continental hanno annunciato la riduzione dei voli per il Messico a causa del calo della domanda provocato dall'epidemia di influenza A/H1N1.
02 maggio 2009
____________
-
-
Socio Fondatore
-
- Utente #: 197
- Registrato: 29 Ott 2006
- Età: 40
- Messaggi: 45011
-
7379 Punti
- Preferenza Meteo: Freddofilo
- Stazione Meteo: Davis Vantage Pro2
- Località: Porano (TR), 457m slm - Umbria occidentale
-
#18 marvel Sab 02 Mag, 2009 15:02
Ripeto che la cosa, come sempre, è stata sopravvalutata e che trattasi di un virus influenzale particolarmente virulento, ma non di un'epidemia tanto pericolosa!
1)trattasi di un virus di origine umana, trasmesso ai suini, poi riturnato all'uomo (il maiale ha fatto da incubatore e ritrasmettitore), ora è un virus umano curabile con i tipici mix di antivirali a disposizione (nei paesi sviluppati).
2)Le vittime ci sono state ma soprattutto per negligenza dei malati che hanno sottovalutato la malattia arrivando alle complicanze tipiche in caso di trascuratezza.... soprattutto nei paesi in via di sviluppo o sottosviluppati, che non hanno possibilità di reperire i medicinali adatti (saranno i paesi più a rischio)... il Messico è un paese con ampie zone sottosviluppate
3)Da noi il virus arriverà in autunno... e sarà una brutta influenza.
4)Quello che è successo in Egitto è assurdo, non ha spiegazioni razionali, ma è una decisione dettata dal fanatismo..
5)Credo che si sia fatto un allarmismo esagerato, tutti gli anni al mondo muoiono migliaia di persone per semplice influenza! Da noi si tratta per lo più di anziani che muoiono per complicazioni cardio-polmonari, ma all'estero, nei paesi poveri, muoiono bambini e adulti di tutte le età (anche da noi un tempo (a metà del secolo passato) era prassi morire di polmonite)
____________ "La mente è come un paracadute. Funziona solo se si apre" - Albert Einstein
Webcam: Conca Ternana
-
-
Contributor
-
- Utente #: 17
- Registrato: 17 Apr 2005
- Età: 54
- Messaggi: 9162
-
84 Punti
- Preferenza Meteo: Indifferente
- Stazione Meteo: PCE-FWS 20
- Località: San Gemini, Valleantica (TR) - 180 m slm
-
#19 Fede Sab 02 Mag, 2009 15:28
Non serve a nessuno ma esprimo un mio parere sull'argomento
Mortalità incidenti stradali: 127.000/anno nel mondo...un po' come se scomparisse una Perugia ogni anno.
Disabilità permanenti gravi da incidenti stradali 2.4 milioni/anno nel mondo: tutti i romani contemporaneamente in carrozzina a rotelle ogni anno.
Eppure nessuno si sente di dover iniziare a parlarne. Nè qui nè altrove......
....morti per influenza banale in Italia nel 2002 (niente polli, niente suini)? Per semplice bronchite? Per altre malattie infettive? Per infarto o altre patologie cardiovascolari? Per tumore? Quanti di voi fumano? Quanti lo stanno facendo in questo momento? Quanti mangiano male ed hanno o avranno il colesterolo o la pressione sopra la norma? Quanti guidano? Quanti senza cintura?
Minimizzare è un errore; fare terrorismo è un crimine. I mass media ci hanno abituati da anni al terrorismo e sensazionalismo finalizzato a vendere meglio le informazioni alla gente.
Altre in effetti volte abbiamo saputo a cose fatte che eravamo sull'orlo del baratro e nessuno ci aveva informato per motivi di "ordine pubblico".
Credo che il livello di attenzione così elevato sia dovuto proprio alla prudenza a cui gli organi di controllo sono costretti a causa della scarsa conoscenza della condizione patologica, dei mutamenti subiti dal virus, dalla elevata virulenza della patologia.....come si dice a volte è meglio aver paura che buscarle e se elevare la soglia di attenzione può esimere un governo dal farsi rimproverare fra un anno superficialità ed inadeguatezze, tanto vale mettere in atto misure esagerate quanto ridicole come ad Hong Kong (mettono in quarantena chiunque in aeroporto abbia due decimi di febbre a prescindere da dove venga e da dove vada). Sinceramente mi fido di più della professionalità del nostro ISS piuttosto che di quello di HK....ma sono punti di vista.
Per il momento in attesa ed in assenza di informazioni serie, concrete e con un fondamento scientifico senza eccessi in un senso o nell'altro, eviterei le vacanze in Messico e quando sarà il momento (prossimo autunno) mi vaccinerò contro l'influenza come ho sempre fatto e come dovrebbero fare tutti anche in tempi non sospetti per abbattere l'epidemia, il contagio e la diffusione del visrus influenzale (quello solito) tra la popolazione.........e speriamo che per allora il problema sarà circoscritto e ridimensionato come è accaduto in altre situazioni simili in passato. Speriamo...
Ah, la risposta alle domande qui sopra? Ecco alcuni numeri:
P.S. leggo ora e aggiungo:
Influenza A(H1N1) - update 9
2 May 2009 -- The situation continues to evolve. As of 06:00 GMT, 2 May 2009, 15 countries have officially reported 615 cases of influenza A(H1N1) infection.
Mexico has reported 397 confirmed human cases of infection, including 16 deaths. The 241 rise in cases from Mexico compared to 23:30GMT of 1 May reflects ongoing testing of previously collected specimens. The United States Government has reported 141 laboratory confirmed human cases, including one death.
The following countries have reported laboratory confirmed cases with no deaths - Austria (1), Canada (34), China, Hong Kong Special Administrative Region (1), Denmark (1), France (1), Germany (4), Israel (2), Netherlands (1), New Zealand (4), Republic of Korea (1), Spain (13), Switzerland (1) and the United Kingdom (13).
Further information on the situation will be available on the WHO website on a regular basis.
WHO advises no restriction of regular travel or closure of borders. It is considered prudent for people who are ill to delay international travel and for people developing symptoms following international travel to seek medical attention, in line with guidance from national authorities. There is also no risk of infection from this virus from consumption of well-cooked pork and pork products. Individuals are advised to wash hands thoroughly with soap and water on a regular basis and should seek medical attention if they develop any symptoms of influenza-like illness.
There is also no risk of infection from this virus from consumption of well-cooked pork and pork products. Individuals are advised to wash hands thoroughly with soap and water on a regular basis and should seek medical attention if they develop any symptoms of influenza-like illness.
-
-
Veterano
-
- Utente #: 407
- Registrato: 14 Giu 2008
- Età: 60
- Messaggi: 1608
-
50 Punti
- Preferenza Meteo: Freddofilo
- Stazione Meteo: Davis Vantage Pro2
- Località: Poggio Pelliccione, Perugia - 340m s.l.m.
-
#20 Fili Sab 02 Mag, 2009 19:19
Ripeto che la cosa, come sempre, è stata sopravvalutata e che trattasi di un virus influenzale particolarmente virulento, ma non di un'epidemia tanto pericolosa!
1)trattasi di un virus di origine umana, trasmesso ai suini, poi riturnato all'uomo (il maiale ha fatto da incubatore e ritrasmettitore), ora è un virus umano curabile con i tipici mix di antivirali a disposizione (nei paesi sviluppati).
2)Le vittime ci sono state ma soprattutto per negligenza dei malati che hanno sottovalutato la malattia arrivando alle complicanze tipiche in caso di trascuratezza.... soprattutto nei paesi in via di sviluppo o sottosviluppati, che non hanno possibilità di reperire i medicinali adatti (saranno i paesi più a rischio)... il Messico è un paese con ampie zone sottosviluppate
3)Da noi il virus arriverà in autunno... e sarà una brutta influenza.
4)Quello che è successo in Egitto è assurdo, non ha spiegazioni razionali, ma è una decisione dettata dal fanatismo..
5)Credo che si sia fatto un allarmismo esagerato, tutti gli anni al mondo muoiono migliaia di persone per semplice influenza! Da noi si tratta per lo più di anziani che muoiono per complicazioni cardio-polmonari, ma all'estero, nei paesi poveri, muoiono bambini e adulti di tutte le età (anche da noi un tempo (a metà del secolo passato) era prassi morire di polmonite)

Per una volta siamo perfettamente d'accordo, ed è quello che cercavo (vanamente) di dire qualche giorno fa... secondo me è molto sopravvalutata come cosa, soprattutto dai media..
Ogni tanto ne va di moda una, prima la mucca pazza (fiorentina fuori commercio addirittura  ) poi la SARS e ora questa... bah
-
-
Guru Socio Ordinario
-
- Utente #: 343
- Registrato: 17 Dic 2007
- Età: 42
- Messaggi: 38830
-
5594 Punti
- Preferenza Meteo: Indifferente
- Stazione Meteo: Davis Vantage Pro2
- Località: Foligno V.le Firenze 225m s.l.m.
-
#21 marvel Ven 29 Mag, 2009 13:14
La lezione dell'influenza A
Di Marco Cattaneo
Mentre scrivo queste righe, l'Organizzazione mondiale della Sanità dirama un comunicato in cui indica in 9830 contagiati e 79 morti il parziale bilancio dell'epidemia di influenza A, che ha ormai colpito 40 paesi. Diverse case farmaceutiche sono in caccia di un vaccino, che secondo le ultime dichiarazioni dell'OMS (del 19 maggio) potrebbe essere pronto per la metà di luglio. Con uno sforzo congiunto delle case farmaceutiche, ha dichiarato l'organismo internazionale, nel giro di un anno si potrebbe produrne quasi cinque miliardi di dosi.
Il ceppo influenzale si sta dimostrando, fortunatamente, poco aggressivo, nel senso che la mortalità è persino più bassa di quella registrata con la normale influenza stagionale, e risponde a diversi farmaci antivirali. È ancora presto per inneggiare allo scampato pericolo, ma come ho già scritto anche sul blog che tengo sul nostro sito Internet ce n'è abbastanza per trarre qualche conclusione.
Il primo pensiero è che oggi per muoversi l'influenza prende l'aereo. Non avrebbe potuto accadere, ai tempi della Spagnola, quando gli spostamenti degli esseri umani erano molto più lenti, e molto più rari. E questo è un chiodo fisso degli epidemiologi. Se dovesse evolvere oggi un virus influenzale aggressivo come la Spagnola e resistente ai farmaci - basti pensare alla temuta (e temibile) influenza aviaria H5N1 - basterebbero poche settimane, o forse pochi giorni, perché si diffondesse in molte regioni del pianeta, con conseguenze potenzialmente catastrofiche. A noi esseri umani ha fatto un gran bene che il mondo diventasse più piccolo, con la possibilità di spostarci rapidamente da un capo all'altro del pianeta. Ma anche ai nostri peggiori nemici.
Il secondo pensiero, positivo, è che oggi per fortuna viaggia veloce anche l'informazione. E che la collaborazione dei paesi coinvolti ha permesso alle autorità internazionali di individuare tempestivamente il pericolo, di segnalarlo, di seguirlo in ogni angolo del mondo. E i mezzi a disposizione della scienza hanno permesso di sequenziare rapidamente il genoma virale e di avviare gli studi per un nuovo vaccino. Oggi, insomma, a differenza dei nostri bisnonni, abbiamo gli strumenti per difenderci.
Alla luce di queste riflessioni diventa ancora più interessante la lettura dell'articolo Prevenire le future pandemie, a pagina 50. L'autore, Nathan Wolfe, propone la creazione di una rete internazionale che sorvegli il passaggio dei virus dagli animali all'uomo, e che possa seguire l'evoluzione dei più pericolosi permettendo di affrontarli per tempo e limitandone la diffusione. La rete dovrebbe essere estesa in aree strategiche, dall'Africa centrale al Sud America, da Papua al Sudest asiatico. Perché è lì - dove c'è maggiore promiscuità tra gli esseri umani e gli animali, vuoi per l'allevamento vuoi per la caccia - che spesso i virus trovano la strada per percorrere gradualmente i cinque stadi che li fanno passare da patogeni animali fino a patogeni esclusivamente umani, come è accaduto con l'HIV, il virus dell'AIDS.
Per una rete di laboratori per sottoporre periodicamente a test le popolazioni a rischio, ovvero quelle che vivono più a contatto con la fauna selvatica, ci vorrebbero 30 milioni di dollari, più 10 milioni all'anno per i costi di gestione. Spiccioli, per i bilanci degli Stati, soprattutto se confrontati ai costi delle missioni militari internazionali. Secondo le stime presentate nel 2007 dal gruppo di analisi del Nobel per l'economia Joseph Stiglitz, la guerra in Iraq costa agli Stati Uniti 30 milioni di dollari all'ora. Un'ora in meno di guerra per una rete mondiale in grado di scongiurare le epidemie mi sembra un buon baratto.
Il 25 maggio 2009 (Le Scienze)
____________ "La mente è come un paracadute. Funziona solo se si apre" - Albert Einstein
Webcam: Conca Ternana
-
-
Contributor
-
- Utente #: 17
- Registrato: 17 Apr 2005
- Età: 54
- Messaggi: 9162
-
84 Punti
- Preferenza Meteo: Indifferente
- Stazione Meteo: PCE-FWS 20
- Località: San Gemini, Valleantica (TR) - 180 m slm
-
#22 marvel Mer 05 Ago, 2009 12:52
L'ultimo aggiornamento del virus A/H1N1, detta anche "influenza A", "influenza nuova" o l'ormai (giustamente) desueto "influenza suina", conta 193.574 contagiati con 1.362 vittime accertate, a livello mondiale.
La percentuale di mortalità è dello 0,7%, molto variabile di paese in paese, come per tutte le malattie, in alcuni paesi sono ancora temibili e in atri sono curabili, standosene a casa a riposo, e prendendo i farmaci prescritti dal medico curante.
In Italia i casi di contagio restano fermi a quota 975 senza vittime.
Quello che preoccupa non è tanto la % di decessi, quanto la velocità di contagio.
Sono 5395 i nuovi casi di influenza A registrati nel mondo nelle ultime 24 ore.
A questi ritmi il contagio totale della pandemia di influenza A potrebbe arrivare a coinvolgere due miliardi di persone entro il 2010. Lo ha ribadito la portavoce dell'Oms, Aphaluck Bhatiasevi. Per la fine della pandemia, si stima che dal 15% al 45% della popolazione potrà essere stata infettata dal virus. Il 30% è una stima media e il 30% della popolazione mondiale è pari a due miliardi.
Di conseguenza, calcolando l'attuale tasso di mortalità, le vittime totali saranno un numero spropositato, circa 14.000.000 !!
L'epidemia sta avendo una brusca accelerazione proprio in queste settimane in Europa tanto che l'Health Protection Agency britannica stima che si siano verificati in Inghilterra 100 mila casi di influenza suina in una settimana!! (notizia che a me sa di bufala, anche perchè contraddice i dati riportati poco sopra)
(Sono 100mila i casi di sospetta influenza A registrati in Inghilterra nell’ultima settimana: il doppio rispetto alla settimana precedente, anche se la mortalità non è aumentata: 26 le vittime accertate in Inghilterra, 31 nel Regno Unito).
http://it.euronews.net/2009/07/23/i...in-inghilterra/
La scorsa settimana sono tornati dall'Inghilterra figli di amici che avevano trascorso le vacanze-studio, in College a Londra, parlando del loro gruppo hanno detto che all'80-90% hanno avuto tutti il Virus, con febbre oltre i 39°C!
Dicono pure che agli aeroporti c'è la sorveglianza termometrica... ti puntano un laser in fronte per misurarti la temperatura, se hai la febbre ti fermano e ti visitano, se hai il virus ti impediscono di partire.
Si, chiaramente ancora non sono stati distribuiti i vaccini, che andranno sicuramente ai paesi ricchi  , e probabilmente le vittime si sono avute, e si avranno in maggior numero, proprio nei paesi poveri, dove c'è carenza anche dei farmaci di base, quindi anche del Tamiflu, ritenuto ad oggi il farmaco migliore contro questo virus.
Ma sono stati osservati anche casi di resistenza al Tamiflu, ecco la notizia:
Casi di resistenza al Tamiflu, principale antivirale utilizzato contro l'influenza A/H1N1, sono stati registrati vicino alla frontiera tra gli Stati Uniti e il Messico. Lo ha reso noto l'Organizzazione panamericana della sanità (Ops). I casi sono stati osservati in particolare a El Paso e vicino a McAllen, in Texas. Le persone su cui è stata scoperta la resistenza attraversavano frequentemente la frontiera tra Usa e Messico e assumevano l'antivirale come forma di automedicazione. Altri sporadici casi erano stati finora osservati in Canada, Danimarca, Giappone e a Hong Kong.
European Center for Desease Prevention and Control (ECDC)
Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)
Istituto Superiore di Sanità (ISS)
____________ "La mente è come un paracadute. Funziona solo se si apre" - Albert Einstein
Webcam: Conca Ternana
-
-
Contributor
-
- Utente #: 17
- Registrato: 17 Apr 2005
- Età: 54
- Messaggi: 9162
-
84 Punti
- Preferenza Meteo: Indifferente
- Stazione Meteo: PCE-FWS 20
- Località: San Gemini, Valleantica (TR) - 180 m slm
-
Questo argomento è stato utile?
Questo argomento è stato utile?
| Condividi Argomento |
|
 |
| Inserisci un link per questo argomento |
| URL |
|
| BBCode |
|
| HTML |
|
Argomenti Simili
Argomenti Simili
Lista Permessi
|
Non puoi inserire nuovi Argomenti Non puoi rispondere ai Messaggi Non puoi modificare i tuoi Messaggi Non puoi cancellare i tuoi Messaggi Non puoi votare nei Sondaggi Non puoi allegare files Puoi scaricare gli allegati Non puoi inserire eventi calendario
|
|
|
|
|