#1 marvel Sab 26 Feb, 2011 12:01
Da: Una nuova alba per l’energia solare?
SCRITTO DA FILIPPO TURTURICI su Climatemonitor
L’energia solare, come è stato ed è ampiamente dibattuto, è un’immensa opportunità energetica, dato che ogni giorno essa colpisce la superficie terrestre esposta in maniera diffusa e gratuita. Tuttavia essa presenta anche notevoli inconvenienti fisici non superabili, che ne limitano fortemente i vantaggi....
...
Oggi però è allo stato sperimentale una nuova tecnica, profondamente differente dalle due sopra citate, e non propriamente legata all’energia solare: nel senso che questa fonte diverrebbe una tra le tante utilizzabili da questa tecnologia, anche se ne sarebbe la principale (sia direttamente che indirettamente).
I ricercatori dello Idaho National Laboratory, assieme ai partner di Microcontinuum Inc. ed a Patrick Pinhero dell’Università del Missouri, stanno infatti sviluppando una tecnologia in grado di utilizzare le onde nello spettro infrarosso per generare energia elettrica.
Riassumendone il principio di funzionamento, essi hanno fabbricato dei f ogli ricoperti di nano-antenne il cui diametro (pari a circa 1/25 del capello umano) permette di ricevere le onde nella banda dell’infrarosso. Esse non funzionano in alcuna maniera diversamente da qualunque altra antenna, in grado di assorbire l’energia elettromagnetica trasmessa nello spazio, come anche quelle comuni per la ricezione delle onde radio: sono solamente (molto) più piccole, grazie ai progressi nelle nanotecnologie, tanto che in un diametro di 6”(1”=25.4mm) sono stampate oltre 10 milioni di nano-antenne. In un giorno non troppo lontano, gli stampati potrebbero essere prodotti industrialmente su comuni sottili fogli pieghevoli di materiale plastico. Essi promettono di essere un’alternativa economicamente vantaggiosa, principalmente per tre ragioni:
l’efficienza passerebbe da circa il 20% oggi ottenibile con moduli fotovoltaici, all’80%;
non sarebbero prodotte utilizzando materiali particolarmente rari e costosi;
permetterebbero l’assorbimento anche dell’energia infrarossa rilasciata dalla superficie terrestre, soprattutto durante la notte, senza però dimenticare che gran parte dello spettro solare viene emesso nell’infrarosso: ad esempio potranno essere costruiti pannelli a doppia faccia, in grado di “guardare” sia il cielo che il terreno.
Appaiono dunque evidenti i potenziali vantaggi della nuova tecnologia, davvero futuribile, che appare fondamentalmente diversa dalle due tecnologie solari finora in uso, sia per come è costruita, sia per la fonte di energia sfruttata.
Un possibile problema è legato al fatto di avere una così alta concentrazione di antenne in una così ristretta superficie, cosa che potrebbe condurre a pericolosi fenomeni di risonanza, oltre al fatto che esse generano un campo elettromagnetico ad elevata energia, con effetti non ancora ben delineati sui materiali interessati.
Un altro problema, ma già ben conosciuto, è determinato dal fatto che le onde infrarosse determinano la produzione di corrente alternata, ad una frequenza troppo elevata: 1013Hz, contro i 60Hz americani (50Hz europei) della corrente commerciale, per cui è necessario abbassare questa frequenza già entro le nano-antenne. E’ allo studio anche la possibilità di convertire la corrente da alternata a continua, in modo da poter immagazzinare direttamente l’energia elettrica entro batterie.
In conclusione, la nuova tecnologia in esame appare molto promettente: ma richiede ancora diversi anni per poter essere ottimizzata, risolvere i problemi riscontrati, essere adeguatamente sperimentata, e quindi passare alla fase di industrializzazione e commercializzazione su vasta scala.
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#2 Strivio Sab 26 Feb, 2011 12:21
Apprifitto per un appunto sul fotovoltaico, da sempre sono un incallito sostenitore delle energie alternative, quella solare in primis ma anche eolico e idroelettrico. Negli ultimi due anni i prezzi dei pannelli si sono abbassati enormemente e c' è stato almeno dalle mie parti e soprattutto verso la romagna un boom di installazioni purtroppo però invece di gioire mi intristisco e mi deprimo nel vedere come in Italia anche un' opportunità così costruttiva e positiva per tutti uomo e ambiente, sia stata ridotta alla solita misera corsa al guadagno.
E' incredibile come siano stati impiantati campi fotovoltaici senza badare minimamente all'impatto visivo che questi hanno sull'ambiente e soprattutto senza valutare la destinazione d'uso delle superfici nelle quali sono stati impiantati.
Un esempio eclatante lo abbiamo lungo la E45 dove un ampia porzione di fertile terreno di fondovalle lungo la E45 è stata definitivamente destinata alla produzione energetica abbandonando quella agricola, eppure ci sono ettari ed ettari di superfici sfruttabili per il fotovoltaico prima di sacrificare la fertile vallata, abbiamo ettari di tetti di capannoni industriali, ettari di pascoli dove potrebbero coesistere la produzione di energia e l'allevamento di bestiame nello stesso terreno, cave abbandonate terreni poco produttivi e poco visibili, invece guardandosi intorno sembra che che basti pagare e si possono piantare pannelli a casaccio dove vogliamo bah c'è modo e modo di badare al futuro e questo secondo me è il peggiore (anche se preferisco essere circondato di pannelli che da una centrale nucleare)
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#3 marvel Sab 26 Feb, 2011 12:32
Apprifitto per un appunto sul fotovoltaico, da sempre sono un incallito sostenitore delle energie alternative, quella solare in primis ma anche eolico e idroelettrico. Negli ultimi due anni i prezzi dei pannelli si sono abbassati enormemente e c' è stato almeno dalle mie parti e soprattutto verso la romagna un boom di installazioni purtroppo però invece di gioire mi intristisco e mi deprimo nel vedere come in Italia anche un' opportunità così costruttiva e positiva per tutti uomo e ambiente, sia stata ridotta alla solita misera corsa al guadagno.
E' incredibile come siano stati impiantati campi fotovoltaici senza badare minimamente all'impatto visivo che questi hanno sull'ambiente e soprattutto senza valutare la destinazione d'uso delle superfici nelle quali sono stati impiantati.
Un esempio eclatante lo abbiamo lungo la E45 dove un ampia porzione di fertile terreno di fondovalle lungo la E45 è stata definitivamente destinata alla produzione energetica abbandonando quella agricola, eppure ci sono ettari ed ettari di superfici sfruttabili per il fotovoltaico prima di sacrificare la fertile vallata, abbiamo ettari di tetti di capannoni industriali, ettari di pascoli dove potrebbero coesistere la produzione di energia e l'allevamento di bestiame nello stesso terreno, cave abbandonate terreni poco produttivi e poco visibili, invece guardandosi intorno sembra che che basti pagare e si possono piantare pannelli a casaccio dove vogliamo bah c'è modo e modo di badare al futuro e questo secondo me è il peggiore (anche se preferisco essere circondato di pannelli che da una centrale nucleare)
E' vero, il denaro può far dimenticare cose importanti come il valore dei terreni coltivabili... stessa cosa accaduta con i biocarburanti, spesso su terreni di paesi affamati come in Africa... indecente!
Ben vengano le rinnovabili... ma credo che dal nucleare difficilmente potremo sfuggire ancora a lungo...
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#4 bix Sab 26 Feb, 2011 13:28
I prezzi restano sempre altissimi in relazione alle tecnologie.
Un inverter per utilizzo Fotovoltaico o eolico costa mediamente 4 volte di più di uno classico.
Senza contare che l'inverter classico trasforma la corrente alternata in continua e poi la ritrasforma in alternata alla frequenza desiderata , mentre l'altro già si trova la tensione continua ,ergo ha un stadio in meno.
Tutto ciò,mi fa credere che i pannelli fotovoltaici costino in realtà non dico 4 volte di meno ,ma molto molto meno del costo medio, e che i prezzi siano dettati + da leggi di mercato(lucro smodato delle case produttrici) che dal reale costo sostenuto.
Se da un momento all'altro gli incentivi pagati dallo stato venissero ridotti i costi scenderebbero realmente.
Ora nessuno ha interesse a farli scendere perchè vengono sostenuti dallo stato(ossia noi poveri c...glioni)
Comunque ben vengano nuove tecnologie.
____________ Saluti Fabrizio
Le mie foto su:
http://www.flickr.com/photos/bix74
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#5 Cyborg Ven 29 Apr, 2011 16:23
Finalmente un primato italiano nel campo delle rinnovabili:
L’impianto fotovoltaico più esteso del mondo sarà in Italia
Sarà Rho, cittadina alle porte di Milano, a ospitare l’impianto fotovoltaico più grande al mondo. Verrà installato sul tetto della Nuova Fiera e con i suoi 270.000 metri quadrati di superficie (equivalenti a 38 campi da calcio) potrà sviluppare una potenza di picco di 18 MW.
I pannelli saranno in grado di produrre oltre 15 milioni di kWh l’anno di corrente elettrica, sufficienti a soddisfare il fabbisogno energetico di 6.000 famiglie. Il nuovo impianto eviterà l’immissione nell’atmosfera di oltre 5.000 tonnellate di CO2: le stesse prodotte in un anno da 2.000 autovetture di media cilindrata che percorrono 15.000 km l’una. Secondo quanto dichiarato a Focus.it da Fondazione Fiera Milano, i lavori per la realizzazione dell’impianto inizieranno attorno alla fine di settembre e saranno completati entro il 2010. L’azienda che si aggiudicherà l’appalto dovrà prepararsi a sborsare non meno di 450.000 euro l’anno per l’affitto dei tetti e dai 70 ai 90 milioni di euro per realizzare la centrale fotovoltaica.
Dal Naviglio ai Pirenei. Attualmente il più grande impianto di questo tipo si trova a Saragozza, in Spagna, sui tetti dello stabilimento General Motors e ha una potenza di picco di 12 MW. Il più grande impianto italiano è invece a Serravalle Scrivia, sui tetti della Kme, e sviluppa una potenza di "soli" 4,7 MW.
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#6 marvel Ven 29 Apr, 2011 18:23
Finalmente un primato italiano nel campo delle rinnovabili:
L’impianto fotovoltaico più esteso del mondo sarà in Italia
Sarà Rho, cittadina alle porte di Milano, a ospitare l’impianto fotovoltaico più grande al mondo. Verrà installato sul tetto della Nuova Fiera e con i suoi 270.000 metri quadrati di superficie (equivalenti a 38 campi da calcio) potrà sviluppare una potenza di picco di 18 MW.
I pannelli saranno in grado di produrre oltre 15 milioni di kWh l’anno di corrente elettrica, sufficienti a soddisfare il fabbisogno energetico di 6.000 famiglie. Il nuovo impianto eviterà l’immissione nell’atmosfera di oltre 5.000 tonnellate di CO2: le stesse prodotte in un anno da 2.000 autovetture di media cilindrata che percorrono 15.000 km l’una. Secondo quanto dichiarato a Focus.it da Fondazione Fiera Milano, i lavori per la realizzazione dell’impianto inizieranno attorno alla fine di settembre e saranno completati entro il 2010. L’azienda che si aggiudicherà l’appalto dovrà prepararsi a sborsare non meno di 450.000 euro l’anno per l’affitto dei tetti e dai 70 ai 90 milioni di euro per realizzare la centrale fotovoltaica.
Dal Naviglio ai Pirenei. Attualmente il più grande impianto di questo tipo si trova a Saragozza, in Spagna, sui tetti dello stabilimento General Motors e ha una potenza di picco di 12 MW. Il più grande impianto italiano è invece a Serravalle Scrivia, sui tetti della Kme, e sviluppa una potenza di "soli" 4,7 MW.
Ce l'hanno fatta a finirlo in tempo?
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#7 snow96 Ven 29 Apr, 2011 20:39
Se l'hanno finito in tempo onestamente non lo so, ma andava specificato che si tratta del più grande impianto a tetto del mondo.
Questa la classifica attuale degli impianti a terra:
1) Sarnia, Ontario, Canada 97 MW
2) Montalto di Castro, Italia 84,2 MW
3) Solarpark Finsterwalde I,II,III - Finsterwalde, Germania 80,7 MW
4) Rovigo, Italia 70 MW
5) Parco fotovoltaico Olmedilla de Alarcón, Spagna. 60 MWp
Io non sono comunque tendenzialmente favorevole ai mega impianti a terra ...
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#8 and1966 Mar 20 Mar, 2012 09:13
Buongiorno
Piccola novità, magari il solito Marco ci darà qlc interessante dettaglio ...
http://www.corriere.it/scienze_e_te...ce0cb380b.shtml
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#9 snow96 Sab 24 Mar, 2012 11:05
Buongiorno
Piccola novità, magari il solito Marco ci darà qlc interessante dettaglio ...
http://www.corriere.it/scienze_e_te...ce0cb380b.shtml

Interessante Andrea, ma purtroppo oggi il mio interesse è colpito dal fatto che per l'ennesima volta (credo la 3°) abrogheranno il Conto Energia vigente per aprirne un altro diverso e riduttivo.
Non ho più la forza per scrivere, leggere, capire, spiegare, interpretare.
L'unica certezza è che non si può fare impresa così, in questo paese. Sono dei vigliacchi in malafede quelli che sostengono che gli investitori stranieri non vengono in Italia per l'articolo 18 o altre amenità. Gli investitori stranieri non vengono giustamente in Italia perché è un paese che ti cambia le regole del gioco dopo che hai iniziato a giocare.
E' un paese vergognoso.
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#10 prometeo Sab 24 Mar, 2012 13:47
Interessante Andrea, ma purtroppo oggi il mio interesse è colpito dal fatto che per l'ennesima volta (credo la 3°) abrogheranno il Conto Energia vigente per aprirne un altro diverso e riduttivo.
Non ho più la forza per scrivere, leggere, capire, spiegare, interpretare.
L'unica certezza è che non si può fare impresa così, in questo paese. Sono dei vigliacchi in malafede quelli che sostengono che gli investitori stranieri non vengono in Italia per l'articolo 18 o altre amenità. Gli investitori stranieri non vengono giustamente in Italia perché è un paese che ti cambia le regole del gioco dopo che hai iniziato a giocare.
E' un paese vergognoso.
Sottoscrivo in pieno
sono affranto da una depressione inenarrabile,
questo paese se non hai una famiglia alle spalle non sei nessuno,
puoi essere un emerito  ma hai il papi, il papi che conta allora bene
Altrimenti, se vali ma non sei nessuno  te la batti con gli extracomunitare a chiedere i sussidi
Per loro ci sono sempre
Sinceramente come tanti mi voglio rilocare nel lavoro, ma ora? dove? come? non sono più un pivellino neolaureato, ho famiglia, un mutuo non posso più sbattermi ovunque
P.S. A sto punto Marco il discosco che facemmo al telefono qualche giorno fa viene meno
A parità di spazio meglio il termico del fotovoltaico. Sbaglio?
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#12 snow96 Gio 29 Mar, 2012 20:30
......questi sono proprio da galera, ma galera a pane ed acqua buttando via la chiave.
http://www.ilfattoquotidiano.it/201...interna/200457/
Ed i primi due sono Napolitano e Monti, vergogna!
Ah, si, questa è una bella telenovela. Circolano due bozze, molto diverse tra di loro, una senza capo ne coda, l'altra un po' più sensata. Una di queste, non so quale onestamente, esce dall'ENEL. La notizia gira nell'ambiente già da venerdì passato e sta sollevando un polverone che non immaginate.
Certo, lo abbiamo sempre saputo che in materia di energia ENEL sedesse al tavolo dei tecnici del governo per dettare alcune norme. Non è giusto, ma in questo paese di peracottari, ingoiamo di tutto.
Ma ora che la bozza sia stata scritta EX NOVO da ENEL (cosa alla quale non faccio fatica a credere) è uno scandalo. Il testo l'ho letto: è decisamente pro-ENEL.
Per buttare benzina sul fuoco, vi racconto anche quest'altra.
Norme CEI 0-21
Tali norme, da precedenti decreti, sarebbero dovute entrare in vigore dopo il 31/12/2012. Invece, udite udite, con delibera AEEG dell'8 marzo entrano in vigore in parte il 30 marzo, in parte il 30 giugno e in minima parte il 31 dicembre.
Risultato? Centinaia di dispositivi in circolazione che andranno BUTTATI NEL CESSO, aziende del settore e rivenditori elettrici che si trovano con i magazzini dimezzati di valore, produttori che si trovano a dover adeguare megawatt e megawatt di macchine con solo 9 mesi di anticipo sulle previsioni.
Cercateli voi gli aggettivi per definire questo stato. Io quelli pronunciabili li ho finiti.
Il prossimo che mi parla di problema di competitività delle imprese e di flessibilità del lavoro lo prendo a calci dove non batte il sole. La gente LAVORA in Italia, le teste ci sono, ma quelli che ci comandano sono degli INETTI IN MALAFEDE.
Ciao ...
P.S.: Matteo, domani ti chiamo e ti racconto.
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#13 snow96 Ven 30 Mar, 2012 22:22
Altra chicca, i conti tornano:
Repubblica 30/03/2012
ROMA - Il boom nella produzione di energia rinnovabile, arrivata ormai a coprire oltre un quarto del fabbisogno nazionale di elettricità, unito a consumi ormai da anni stabili o in calo, rende sempre più mariginale la necessità di produrre energia dalle centrali tradizionali, costringendole a lavorare a scartamento ridotto, con pesanti ripercussioni sulla loro redditività.
(omissis)
Quanto è accaduto negli ultimi anni, spiegava il ministro dell'Ambiente Corrado Clini, fa sì che ci sia "poco spazio per altre grandi centrali termoelettriche e questo impatta sul monopolio energetico nazionale"
(omissis)
"Questi (impianti (tradizionali), ndr) per ripagarsi dovrebbero funzionare circa 4-5mila ore l'anno, invece ne stanno funzionando, quando va bene, 3mila. Il ridotto uso dei cicli combinati si traduce anche in miliardi di metri cubi di gas in meno, con un innegabile vantaggio in termini ambientali e di bilancia dei pagamenti, ma con un danno economico per chi vende gas"
(omissis)
"Anche oggi - afferma il parlamentare democratico - Enel entra a gamba tesa sul tema dell'incentivazione alle rinnovabili, collegando lo sviluppo delle rinnovabili alle difficoltà incontrate sul mercato dalla produzione di energia elettrica da fossili. Le cose sono due: o si tratta di disinformazione o di una sorta di confessione di chi guarda al passato e ha paura del futuro. Sono comunque dichiarazioni gravi, a cui rispondiamo con argomentazioni fondate, ad esempio con l'autorevole studio dell'Università Bocconi diffuso proprio oggi, che stima i benefici netti delle Fer (fonti rinnovabili elettriche, ndr) al 2030 in 79 mld € nei prossimi vent'anni, suddivisi tra maggiore occupazione, mancato import combustibili fossili, export netto dell'industria e riduzione del prezzo di picco dell'energia".
Articolo completo qui: http://www.repubblica.it/ambiente/2...abili-32459174/
Quattro cose, secche:
1) Questi sono gli stessi che ritenevano che le rinnovabili sarebbero state irrilevanti per sempre. Ora, improvvisamente, sono d'avanzo.
2) Questi sono gli stessi che sostenevano che la bolletta era cara per colpa delle rinnovabili, nel 2010. Nel 2011 hanno ridotto gli incentivi del 30% e la bolletta è aumentata, nel 2011, del 25%.
3) Questi sono gli stessi che se l'anno scorso non facevamo quattro centrali nucleari da 8 GW ciascuna, morivamo tutti per carenza di energia
4) Questi sono gli stessi, sempre gli stessi, da 60 anni. Adesso basta.
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#14 snow96 Ven 30 Mar, 2012 22:27
Riprendo questo passaggio perché è l'apoteosi della follia:
"Questi (impianti (tradizionali), ndr) per ripagarsi dovrebbero funzionare circa 4-5mila ore l'anno, invece ne stanno funzionando, quando va bene, 3mila. Il ridotto uso dei cicli combinati si traduce anche in miliardi di metri cubi di gas in meno, con un innegabile vantaggio in termini ambientali e di bilancia dei pagamenti, ma con un danno economico per chi vende gas"
Quindi, con un paese alle prese con un grave deficit economico, dovremmo frenare un meccanismo virtuoso come questo, sennò ci rimette chi vende gas??? Cioè? Putin e qualche arabo???
Fa caldo oggi, o io sono pazzo?
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#15 and1966 Sab 31 Mar, 2012 09:22
Riprendo questo passaggio perché è l'apoteosi della follia:
"Questi (impianti (tradizionali), ndr) per ripagarsi dovrebbero funzionare circa 4-5mila ore l'anno, invece ne stanno funzionando, quando va bene, 3mila. Il ridotto uso dei cicli combinati si traduce anche in miliardi di metri cubi di gas in meno, con un innegabile vantaggio in termini ambientali e di bilancia dei pagamenti, ma con un danno economico per chi vende gas"
Quindi, con un paese alle prese con un grave deficit economico, dovremmo frenare un meccanismo virtuoso come questo, sennò ci rimette chi vende gas??? Cioè? Putin e qualche arabo???
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