Non capita di frequente, come giustamente sottolineava Luisito Burjan, vedere la grande giostra depressionaria atlantica posizionata sul Golfo di Biscaglia.
Un autentico treno di perturbazioni medio-atlantiche invadono il Mediterraneo: le prime le abbiamo sperimentate in questa prima decade di Marzo, con cumulati medi nell'ordine dei 100 millimetri un po' ovunque, superiori ovviamente nelle zone appenniniche.
Questo schema sembra destinato a ripetersi anche nei prossimi giorni.
Domani pomeriggio ultimi acquazzoni possibili su centro-nord regione (GFS vede la "strisciata" su nord regione, ECMWF sul centro), prima di una provvidenziale pausa asciutta di circa 48 ore.
Sarà però soltanto un prefrontale, perchè già da giovedì sera la prima, di una lunga serie, perturbazione atlantica interesserà le nostre regioni, con corpi nuvolosi in seno alle correnti da SW che andranno ad apportare quantitativi piovosi localmente ingenti. Ecco la chiara curvatura ciclonica delle correnti nelle ore centrali di venerdì 16. Perturbazione a cuore caldo ovviamente, con neve solamente sui settori alpini più elevati.
Sabato, all'interno del sistema depressionario, sembra potere affluire aria polare-marittima, fredda ed instabile in quota, che andrebbe a rinvigorire il minimo di pressione, causando nuove precipitazioni, con neve in calo anche alle medie quote appenniniche
Momentanea pausa (sembra) domenica 18; nel frattempo sul Centro Europa si sarà concretizzata la seconda irruzione siberiana della serie. Il nucleo freddo "vagante", ormai diventato goccia fredda, potrebbe andare a rinvigorire ulteriormente la struttura depressionaria in azione sul Mediterraneo (dopo aver regalato ulteriori nevicate in Francia e Spagna fin sulle coste), compromettendo di nuovo il tempo la prossima settimana.
Addirittura a metà settimana (ma qui si entra nel campo delle ipotesi) potremmo ritrovarcelo sull'Italia, dopo avere praticamente girovagato per tutta Europa
Reading ipotizza una recrudescenza fredda anche per l'Italia, ad opera di correnti artiche
Insomma, sembra proprio che Marzo voglia tenere fede al suo ruolo di mese dinamico, instabile ed a tratti anche invernale.