.....tanto per raggruppare qui tutte le previsioni stagionali facendo arrabbiare Zerogradi, ci metto anche quanto gubbiomet ha anticipato in un altro post.
http://www.meteo.it/clima/previsioni/index.htm
Sarà un inverno molto diverso da quello dell’anno scorso
Questo inverno sarà molto diverso da quello dello scorso anno: rispetto a quello passato sarà difatti decisamente meno “caldo” (l’inverno 2006-2007 è stato il più mite degli ultimi 50 anni!) e anche un po’ meno siccitoso al Nord (durante l’inverno scorso, dominato dall’alta pressione, al Nordovest ha piovuto assai poco, con un deficit idrico del 35% - sono mancate insomma più di un terzo delle piogge normalmente attese).
In effetti la presenza de La Niña, un anomalo raffreddamento della superficie marina del Pacifico Tropicale, e la particolare fase della QBO (Quasi-Biennal zonal wind Oscillation), una periodica inversione della direzione di provenienza dei venti stratosferici ai Tropici, influenzeranno in misura importante la prossima stagione fredda.
In particolare negli ultimi decenni, durante le annate in cui nel Pacifico è stata presente La Niña, gli inverni in Italia non sono mai stati molto piovosi, quanto piuttosto siccitosi o al più normalmente piovosi. La QBO invece da questa estate è entrata nella sua fase “negativa”, durante la quale i venti stratosferici ai Tropici soffiano da est verso ovest: in tal modo durante i prossimi mesi verranno parzialmente indebolite le correnti occidentali che alle nostre latitudini spingono le piovose perturbazioni atlantiche verso il Mediterraneo, mentre verranno favorite al contrario sia l’avanzata verso alte latitudini (e quindi anche verso l’Italia) delle aree di alta pressione sub-tropicale (Anticiclone delle Azzorre o Anticiclone Nord-Africano) sia la discesa di masse d’aria gelida da latitudini polari in direzione della nostra Penisola.
Ecco quindi le proiezioni per la prossima stagione invernale, ottenute considerando oltre che le particolari anomalie climatiche attualmente in atto a livello globale (La Niña e QBO) anche le simulazioni su medio e lungo periodo dei modelli fisico-matematici che descrivono la circolazione generale dell’atmosfera:
Inverno 2007-2008
Temperature. Si alterneranno periodi miti, con temperature sensibilmente al di sopra delle medie stagionali, e altri molto freddi, con il gelo che interesserà in particolare il Nord e il versante adriatico della Penisola. Il passaggio da un periodo mite ad uno gelido avverrà talvolta in modo brusco e repentino. Nel complesso sarà quindi un inverno più freddo di quello dell’anno scorso, ma comunque più mite di quelli cui eravamo abituati negli anni ’70 e ‘80.
Pioggia. Sarà un inverno piovoso sulle regioni del versante adriatico e al Sud. Come spesso è accaduto negli ultimi anni invece pioverà meno del normale al Nordovest (Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria e Lombardia) e, benché in misura minore, anche nelle regioni centrali tirreniche (Toscana, Umbria e Lazio).
Neve. La neve cadrà in più occasioni, anche abbondante, sul versante adriatico dell’Appennino Centrale. Sarà un inverno piuttosto nevoso anche sulle montagne del Sud, mentre sulle Alpi cadrà poca neve: tuttavia, soprattutto sulle Alpi centrali e Orientali, rispetto all’anno scorso si vedrà un po’ di neve in più (non sarà insomma per gli sciatori un inverno “drammatico” come quello dello scorso anno).
Vento. Con una certa frequenza venti intensi e gelidi, provenienti da nord (Tramontana) o nordest (Bora o Grecale) spazzeranno il Centrosud (soprattutto Adriatico e Ionio). Meno probabili le giornate di vento forte al Nord e, soprattutto, periodi caratterizzati da intensi venti “sciroccali”.
