Quelli della mia generazione se lo ricorderanno per i duelli con Moser, Fondriest, Hinault e Greg Lemond.
Addio, campione! 
Accidenti.. un grande campione davvero! Tutte queste morti di ciclisti malati di cancro o che di altre malattie degenerative, non possono essere frutto del solo caso. Non voglio crederci.
Io spero che i giovani capiscano.... in 15 anni di sport, non puoi rovinarti una vita. Capisco la fama, i soldi, il successo.. ma prima o poi tutto finisce, e sti ragazzi si ritrovano ad essere persone qualsiasi, dimenticati dalla gente o malvisti, se si macchiano col doping, e soprattutto con l'ombra del cancro o di qualche altra strana malattia che incombe sul prosieguo della vita.
Ragazzi miei... correte puliti, per lo sport, e per voi stessi.
Hai colto nel segno Andrea
Credo e voglio sperare che negli ultimi tempi le cose siano un po' cambiate
Cadere dall'apice del successo al dimenticatoio è facile in sport secondari
Non so' come mai ho l'immagine della maglia a pois che duella con Gianni Bugno e Miguel Indurain. Questo è il ricordo che mi lascia. Gli occhiali inseparabili del "professore". Sono tutte immagini indelebili.
Purtroppo sono anche dell'avviso che negli anni passati, un approssimazione medica nella gestione del doping ( è inutile negarlo) si sta ripercuotendo solo ora nei campioni del passato
Mi auguro che sia solo l'ultimo dei casi che hanno lasciato più di un interrogativo in questo sport, che continuo a considerarlo il re degli sport, sia per il seguito, sia per la storia, sia per la fatica che la maturazione professionale che avviene solo intorno ai 30anni
____________
Le
medie non sono altro che un tentativo della mente umana di dare un
ordine ad un sistema che per natura sua è
disordinato
www.perugiameteo.it