Questa tua frase forse riassume il mio punto di vista.
Poi è chiaro che tutto è perfettibile, che il petrolio finirà e che tante altre cose vanno male... ma la gente deve morire oggi per far avere gas naturale tra 100 anni?
Si!
Io penso che siamo ospiti di questo mondo e non è giusto "fotterci" tutte le risorse che questo dispone, sperando o illudendoci che nel futuro si trovino soluzioni ,ad ora non ne vedo.
E non c'è nessun complotto per non farle emergere. semplicemente il mondo è un sistema chiuso e non infinito.
Come lo è la ricerca, i limiti li abbiamo quasi raggiunti, sono decenni che si sviluppa solo l'elettronica.
Continuiamo ad usare tecnologie vecchie di quarant'anni in tutti i settori, poi magari aggiornate.
Il progresso inteso nel vero senso della parola e stato quello del secolo scorso , voi credete che in questo secolo riusciremo fare un salto simile?
Non a caso tutti i film i libri che dipingevano scenari fantascientifici per i nostri anni, si sono rivelati inesatti.
Anche leggendo un libro di Piero Angela, degli anni ottanta mi sono imbattuto in congetture che immaginavano viaggi spaziali e scoperte incredibili.
Invece siamo sempre in giro con auto (inquinanti allo stesso modo di quelle di una volta).L'elettricità la si produce come una volta. Gli arei impiegano lo stesso tempo a raggiungere le loro mete , cadendo talvolta come sempre.Nello spazio siamo messi più o meno come negli anni 80.
Bisogna farsene una ragione.
Per questo se si muore ad ottant'anni di malattia polmonare , per me e il semplice gioco della vita le cui regole le sappiamo da quando siamo nati.
Discorso diverso se qualcosa uccide all'istante o a breve termine.
Ora basta altrimenti rischio di finire fuori topic.
Spero sia riuscito a spiegare il mio punto di vista che non vuole tarpare le ali alla ricerca scientifica o negare che alcuni studi dimostrino la dannosità dei fumi di combustione.
PS. ho iniziato a fare casa e il camino lo userò solo per cucinare, dato che è previsto il riscaldamento a pavimento, sempre se un giorno mai riuscirò a finirla :bye:
Per carità Fabrizio, non voglio certo dire che sia giusto bruciare tutte le risorse energetiche fossili del pianeta, né quelle minerali, ecc... ma è pur vero che non possiamo dimenticare che il progresso tecnologico e il miglioramento della qualità di vita, nonché l'allungamento della vita stessa, di una parte della popolazione mondiale (ripeto che uno dei maggiori problemi è proprio che, per la maggior parte, ne hanno beneficiato solo le aree occidentali) è principalmente dovuto alla disponibilità e al consumo di queste fonti di energia.
Non credo che l'uomo, una volta esaurite queste fonti non rinnovabili, tornerà all'età della pietra.
Anzi, sono abbastanza fiducioso che realizzeremo tecnologie energetiche più efficienti e meno inquinanti (siamo sulla buona strada) ma a meno di tecnologie miracolose (vedi fusione fredda) resterà un'ampia disparità tra chi potrà permettersi tali tecnologie e chi non potendo, resterà ancora più indietro.
Se finora non siamo arrivati a produrre energia pulita e da fonti rinnovabili, è semplicemente perché non conviene a chi ce la vende. Il prezzo del petrolio e del gas non impennerà mai troppo, anche dovessimo avvicinarci all'ipotetico esaurimento (che poi di anno in anno si allontana sempre di più, visto che si scoprono nuovi giacimenti o perché si sviluppano tecnologie per sfruttare quelli fino a pochi anni fa ritenuti irraggiungibili), perché il petrolio deve restare conveniente da utilizzare fino all'ultima goccia, o altrimenti rimane sotto il sedere degli sceicchi e non lo vendono più.
Infatti finché il petrolio non ci costerà un occhio della testa, non sarà abbastanza conveniente convertire l'intero sistema ad altre fonti energetiche... mettici poi la forza delle lobbies che collaborano per mantenere lo status quo (controllano anche il mercato del fotovoltaico, avendo praticamente acquisito le maggiori industrie del settore).
Per non parlare poi delle politiche ambientali, la Shell ha sponsorizzato le ultime convention della IPCC... ci sarà forse un motivo??? :roll:
A proposito, poi torno on topic, è curioso quanto accaduto alla Convention di Rio l'anno scorso, ma era successo anche a quella di Copenhagen...
Insomma, quando i paesi ricchi hanno proposto ai paesi poveri o in via di sviluppo di adottare politiche di controllo delle emissioni, paventando il rischio di catastrofi ambientali come Katrina o alluvioni, ecc, ma anche desertificazione, innalzamento del livello dei mari, ecc, i paesi "poveri" si sono ribellati chiedendo i danni a quelli ricchi per tutti gli eventi catastrofici subiti fino a questo momento sul proprio territorio, e preparandoli a pagare per quelli che verranno... :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
Indovinate che cosa hanno risposto, allora, i paesi responsabili della maggior parte delle emissioni prodotte nei decenni passati???
Niente, hanno messo le mani in tasca e se la sono filata a gambe levate facendo finta di niente... fischiettando... :fiuuu:
:D :D :D
Insomma è tutto un magna magna... :roll:
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Tornando al camino, io lo adoro, nella casa precedente ne avevo addirittura tre, due interni ed uno esterno... ma andava a finire che usavo saltuariamente solo quello esterno per braciolate, perché gli altri due facevano fumo e sporcavano casa...
Su questa nuova ho fatto fare la canna fumaria ma non ho ancora realizzato il camino (anche io ho il riscaldamento a pavimento con caldaia a gas a condensazione) e non credo che lo realizzerò. Ma se dovessi realizzarlo sarebbe comunque un capriccio, uno sfizio giusto per accenderlo qualche volta all'anno.
Fortunatamente sto in collina e anche quando i vicini accendono il fuoco non si ferma fumo, ma se stessi in pianura o a fondo valle non sarei certo contento di respirarmi la fuliggine prodotta dai camini degli altri.
I vecchi delle generazioni precedenti si ammalavano frequentemente di malattie polmonari o al sistema cardiocircolatorio, diventavano asmatici, avevano spesso e volentieri l'enfisema polmonare, tutte problematiche che col passare degli anni, potevano pregiudicare la salute (un'insufficienza respiratoria può aggravare qualsiasi altra problematica e portare alla morte).
Nel tempo, anche se l'inquinamento industriale ed automobilistico sono aumentati, la qualità dei sistemi di riscaldamento delle nostre case è migliorata e con essa anche la qualità e la durata della vita.
I sistemi di combustione della legna attuali non sono certo quelli di una volta, in cui il focolare speso e volentieri affumicava la casa intera, ma c'è un certo ritorno alla combustione della legna.
E' per questo che è importante scegliere sistemi idonei, quanto meno a salvaguardare la qualità dell'aria degli ambienti interni alla casa, limitando il contatto dell'aria interna con l'ambiente di combustione.
Però non dimentichiamoci che in condizioni di assenza di vento e con inversione termica le polveri sottili praticamente ritornano in casa nostra.
Le stufe a pellets sono più efficienti dei caminetti, quindi producono più calore a parità di massa, e sicuramente inquinano meno gli ambienti interni rispetto al caminetto e soprattutto rispetto ai caminetti senza vetro di protezione, ma hanno il gran difetto di espellere dalla canna fumaria la cenere prodotta (come anche alcuni camini a ventilazione forzata nella cappa) gettandola direttamente nell'aria esterna ed elevando esponenzialmente il contenuto di polveri sottili espulse.
Il pellet è costituito da legno di scarsa qualità, segatura e scarti legnosi triturati, impastati e compressi per formare dei piccoli blocchetti che costituiscono il combustibile di questo tipo di stufe.
Infatti, affinché la stufa funzioni in modo continuativo, man mano che la combustione procede ed il pellet in fornace si consuma, il sistema meccanico provvede a rifornirlo di pellet.
Ma la fornace delle stufe a pellet, è di piccole dimensioni. La cenere che si accumulerebbe la intaserebbe subito, quindi queste stufe hanno una ventola interna che soffia sotto la fornace e genera un flusso d'aria forzata. Il flusso d'aria così prodotto si occupa sia di alimentare la fiamma sia di asportare la cenere soffiandola via attraverso il camino.
Una sola stufa a pellets è in grado di espellere chili e chili di polveri sottili fini nell'aria e di compromettere la qualità dell'aria dell'intero vicinato!
La mia speranza è che, come per esempio fatto dalla Regione del Trentino, si rendano obbligatori i filtri per i camini e per le sufe a pellets, che comunque sono in grado solo di limitare le polveri sottili emesse, non certo di eliminarle significativamente... ma sarebbe già qualcosa.
PS(in alcune città e in alcune zone il Trentino ha vietato l'utilizzo di camini e stufe proprio per preservare la qualità dell'aria e tutelare la salute dei cittadini, specialmente di bambini ed anziani)
:bye: