Dalla depressione islandese si staccherà infatti un impulso freddo diretto verso sud, lungo la direttrice a noi più favorevole per successive piogge: quella della Valle del Rodano. Questo accadrà nella giornata di sabato, quando ancora sull'Italia centrale il sole la farà da padrona. Ma già nel pomeriggio vedremo le prime avvisaglie del peggioramento, con il cielo che si farà via via più nuvoloso, fino a diventare coperto in serata e nella notte su domenica: il nucleo freddo ha infatti già scavato un minimo di pressione sul Mar Ligure.

Le precipitazioni sull'Umbria inizieranno nella primissima mattinata di domenica, quando si presenteranno diffuse ed a carattere frontale, piuttosto democratiche quindi, anche se i rovesci sparsi faranno in modo da avere accumuli più ingenti in alcune zone rispetto ad altre, al momento impossibile prevedere quali con esattezza.
In questa prima fase temperature ancora miti, stante l'aria umida e tiepida Mediterranea che affluisce da W.
Nel tardo pomeriggio dovrebbe (condizionale d'obbligo) cessare la fase frontale del peggioramento, con schiarite anche ampie, ed entrare nel vivo (dalla notte su lunedì) quella legata all'occlusione del fronte, che invece di fuggire rapido verso sud-est, si "avviterà" su se stesso attirando aria più fredda in quota da nord-est. E' la condizione "migliore" (o peggiore, a seconda dei punti di vista) per precipitazioni MOLTO INTENSE su tutta la fascia appenninica ed adriatica. Tale fase avrà il suo apice nella giornata di lunedì 2 maggio, e potrebbe proseguire anche la mattina del 3.

In questa fase le precipitazioni si concentreranno maggiormente, come detto, sui versanti adriatici. Ma il coinvolgimento delle zone di qua della dorsale sarà comunque di una certa consistenza, con piogge diffuse soprattutto a ridosso dell'Appennino e nelle zone settentrionali della regione. Zone come gualdese ed eugubino, Visso e Colfiorito, rischiano accumuli davvero ingenti.
Si farà sentire anche un discreto calo termico, con la neve che tornerà probabilmente abbondante ad imbiancare i Sibillini oltre i 1500/1600 metri.
Un miglioramento definitivo si avrà solamente nella giornata di martedi' 3 maggio, quando tutto il sistema si sarà colmato ed allontanato verso la Grecia.