Ho sempre detto che parlare di neve per la collina aveva poco senso, o al piano o in montagna... era ovvio, ma per chi queste cose non se le è studiate a fondo (non voglio fare il borioso, dico solo come stanno le cose) o chi non ha decenni di esperienza, era un concetto difficile da digerire. Eppure la fisica parla chiaro. ;)
bè Massi, questo tuo concetto è stato vero per la prima parte del peggioramento.
Però voglio permettermi un appunto... il peggioramento di ieri si è svolto in 2 fasi ben distinte: la prima, con la neve a Terni, Orte, Orvieto, Roma e coste toscane...eccetera. Cos'era? Un prefrontale? secondo me sì. Nel senso che queste precipitazioni, che hanno sfruttato l'omotermia gelida a tutte le quote, NON ERANO QUELLE PREVISTE DAI MODELLI ED INQUADRATE COME PEGGIORAMENTO.
Ergo, il peggioramento vero e proprio, quello arrivato in serata,che difatti ha portato gli accumuli più importanti sia di neve (altotevere e appennino) che pioggia, ha rispettato le classiche previsioni (anche le mie): pioggia in pianura a sud di Perugia, neve in altotevere, neve altrove oltre 5/600 metri.
Insomma... il peggioramento vero e proprio alla fine è andato esattamente come previsto un pò da tutti qui dentro. Lo stupore lo ha destato il prima, non previsto da nessuno perchè non letto dai modelli ed assolutamente imprevedibile, specie in quelle forme.
No, aspetta, è chiaro che si parlava della prima fase, del fronte caldo in scorrimento sopra al cuscino freddo.
Sul seguito non avevo dubbi, prevedendo al 99% comunque pioggia in serata per le pianure e colline, ad eccezione delle solite conche appenniniche e le zone più settentrionali della regione. Non a caso ieri sera, a Riccagubbio che mi chiedeva se erano finiti i giochi per Gubbio, avevo detto di aspettare il fronte freddo che gli avrebbe portato al 99% della bella neve, mentre io sapevo benissimo che a TR, Foligno e perfino PG ci sarebbe stato poco da fare se non tanta acqua.
A mio avviso non era una previsione difficile questa.
Chiaro che per le pianure, come dicevamo ieri mattina con Fabio, sarebbero state "premiate" le zone meridionali della regione a confine con il lazio, date le precipitazioni. Foligno e PG erano evidentemente sfavorite, particolarmente Foligno vedendo la penetrazione del flusso "mite" sulle coste toscane, mentre più a sud, vedi Lazio, lo sfondamento non c'era.
Ma poi, dite dite, ma 'sti modelli lo volete capire o no che sono programmati per situazioni meno complesse a livello locale. Soprattutto su una lingua di terra montagnosa ed immersa nel mediterraneo come l'Italia (che non ha pianure continentali ad eccezione della PP).
Io nei gg scorsi, e qualcuno forse se lo ricorderà, ho fatto osservare come GFS, in qualche run, facesse notare la tenuta dell'aria fredda fino ad 850HPa nonostante il richiamo caldo, con una lingua verde che scendeva fino a sud. E la cosa mi ha anche stupito, perché non mi aspettavo tanto da un modello (infatti poi non l'ha più riproposta... ma c'è stata e fino al Lazio in molti casi ha anche tenuto).
Sempre con Fabio, nei giorni scorsi, dicevo che i cuscini freddi i modelli non li sanno individuare e quantificare bene nelle loro dinamiche di interazione con aria calda in scorrimento sopra.
Foligno a mio avviso è stata "fregata" dalla direzione del minimo da W ad E che, nel suo spostamento, ha prodotto i massimi effetti di scalzamento del cuscino freddo su quella fascia ristretta, tagliando l'Umbria a metà (su FB a Fili ho detto che a Foligno era Passato Mosè! :D )
Sopra e sotto c'è rimasta l'aria fredda, mentre dove l'aria è stata "risucchiata" dal minimo anche verticalmente, il cuscino ha ceduto completamente, è stato eroso maggiormente e rapidamente dall'alto.
A PG sono mancate solo le precipitazioni.
A TR, Orte, ecc, una eccellente concomitanza di eventi, dal cuscino, alla posizione del minimo, alle precipitazioni, hanno fatto un miracolo, mantenendo intatte le condizioni per una nevicata di ore, asciutta, per la maggior parte del tempo debole, ma anche con fasi intense. :inchino:
Il "fattore umano" del meteorologo è indispensabile... i modelli sono un ottimo strumento, ma bisogna saperli ridimensionare in certe occasioni, e prevedere anche su altre basi. :bye: