Messaggi: 8544 Località: San Giustino (PG) 336m - fraz. Cantone 675m
Mer 05 Feb, 2014 13:01
Beh, si, questo è innegabile, almeno per ora. Le proiezioni del
GW che vedevano un'Italia vittima predestinata della desertificazione, stanno decisamente affondando. Per me, modestissimo osservatore, l'ipotesi è sempre sembrata pellegrina. Per quale motivo in un contesto di temperature più alte e quindi maggiore evaporazione, un territorio montuoso, circondato dal mare, capace di intercettare qualsiasi refolo umido e trasformarlo in pioggia, si dovrebbe desertificare? :wink:
Ma infatti, non siamo mica il Cile settentrionale .....
Il Cile settentrionale per me è sempre stato un grande mistero ... perché non piove li? Perchèèèèèèè! :eek:
Le Andeeeee! 8))
Non penso, visto che le Ande nel Cile settentrionale rimangono ad est...ed al contrario dovrebbero ESALTARE la piovosità delle umide correnti occidentali.
penso sia dovuto ad altri fattori, ma non so quali ;)
L'ho scritto sopra... la Corrente di Humboldt dovrebbe essere il fattore principale, anche secondo quanto riportato qui sotto
"Arica è un porto del nord del Cile, situata a soli 18 km a sud del confine con il Perù. È attualmente la capitale della Provincia di Arica, nella Regione di Arica-Parinacota, e la sua popolazione è di 210.000 abitanti. Fondata nel 1537, la città ha fatto parte del Perù fino al 1880, quando fu invasa dalle forze armate cilene durante la Guerra del Pacifico. L'appartenenza al Cile venne definita nel 1929. Nel 1868 fu devastata da un violento terremoto.
Arica è anche conosciuta come la città dell'eterna primavera. La latitudine tropicale (si trova a 18,28°S) favorisce infatti una ridotta escursione termica stagionale, d'altra parte le temperature non sono mai troppo elevate, essendo Arica una città marittima, oltretutto bagnata da un mare freddo, a causa della Corrente di Humboldt. Poco più a sud di Arica, la ancora più grande Iqique (216000 abitanti) ha caratteristiche climatiche analoghe, aridità compresa.
Questa corrente, che deve il suo nome allo scienziato tedesco Alexander von Humboldt che per primo la descrisse a inizio '800, segna in modo evidente il clima delle coste del Sudamerica affacciate sul Pacifico. E' una corrente marina fredda che circola nell'Oceano Pacifico al largo delle coste occidentali del Cile e del Perù e scorre da sud a nord. La corrente è prodotta dai venti occidentali delle medie latitudini e, al suo avvicinarsi alle coste a ovest del Sud America, viene deviata in direzione equatoriale rinfrescando le coste della fascia tropicale. Le temperature dell'acqua lungo la costa occidentale del Sudamerica sono così mediamente inferiori di 7°/8°C rispetto alla temperatura dell'acqua alla stessa latitudine nelle aree dell'Oceano Pacifico più lontane dalla costa. La corrente marina fredda provoca anche un abbassamento della temperatura dell'aria e una inibizione dei moti convettivi, con quasi totale azzeramento delle precipitazioni. Le aree costiere del Perù e del Cile centro-settentrionale risultano così aride e desertiche. A questo proposito ricordiamo che poco più a sud di Arica si trova il Deserto di Atacama, l'area più arida dell'intero pianeta.
Tra le caratteristiche climatiche causate dalla corrente di Humboldt e dallo strato di inversione termica da esso indotto, c'è la frequente presenza, soprattutto al mattino, di nuvolosità bassa marittima, anche questa una caratteristica che accomuna gran parte del deserto costiero del Pacifico, in Cile come in Perù (mitica la "garua" di Lima, la fine pioviggine rilasciata dalla nuvolosità bassa, frequente nella capitale peruviana). Nelle ore centrali, però, spesso il sole tropicale riesce a dissolvere la nuvolosità bassa (un po' meno in inverno, in settembre vi sono in media solo 45 ore di sole, in aprile sono ben 219) e a regalare ai cittadini di Arica pomeriggi soleggiati e luminosi, con temperature che rimangono comunque piacevolissime, visto che le massime si mantengono intorno ai 26°/28°C durante l'estate australe, mentre in inverno oscillano intorno ai 18°/20°C, con le minime raramente sotto i 10°C. L'escursione giornaliera, intorno ai 6°C in estate e sui 5°C nelle stagioni intermedie, si riduce a circa 4°C in inverno. I record assoluti di caldo e freddo sono 33,6°C e 1,0°C (ufficialmente +33,0°C e +5,0°C nel trentennio '70/00 secondo il servizio meteorologico del Cile).
La marittimità del sito e lo strato di inversione causato dalla corrente di Humboldt fanno comunque di Arica una città arida ma il suo clima non è certo quello desertico del nostro immaginario, con sole ardente e umidità "a una cifra". L'umidità relativa si attesta in media intorno al 72% in estate e al 77% in inverno, ma nella notte e nel primo mattino supera quasi sempre l'80%."
http://www.meteogiornale.it/notizia...e-non-piove-mai