#1 Fili Mer 03 Dic, 2014 19:20
Xandra farà ancora parlare di se in questi giorni, soprattutto al Nord Italia, dove finalmente nevicherà a quote decenti per il periodo. Nel weekend un minimo tirrenico, in spostamento da nord a sud, apporterà ancora piogge sui versanti tirrenici della Penisola, senza coinvolgere le zone interne, o perlomeno molto marginalmente.
Quello che avvertiremo sarà soprattutto un certo calo termico, quantificabile in 4-5 gradi rispetto ai valori odierni. Valori che, finalmente, rientreranno nelle medie del periodo dopo un lunghissimo periodo sopramedia.
Da nord, però, arriverà un secondo impulso perturbato, nella giornata di lunedì 8. Scaverà un profondo minimo di pressione sul Mar Ligure, che successivamente si metterà in moto verso sud, parallelamente alla costa tirrenica.
Martedì 9 lo ritroveremo, presumibilmente, sul Golfo di Napoli
Al suo interno affluirà aria via via più fredda a tutte le quote (stimabile una -3° a 850hPa per l'Umbria), di chiara matrice artica e leggero contributo continentale. Tempo perturbato per tutti, con quota neve in rapido calo al passaggio del fronte fino a quote collinari, specialmente sull'Appennino tosco-emiliano (dove potrebbe nevicare a quote prossime alla pianura, versante emiliano) e in un secondo momento sui versanti adriatici, specialmente qualora dovesse formarsi la ritornante.
Ancora molti i dettagli da considerare, tutto il sistema potrebbe shiftare ad est, quindi con maggiore apporto freddo ma precipitazioni limitate alla dorsale appenninica adriatica, o ad Ovest, con maggiori precipitazioni ma richiamo caldo inizialmente più invadente.
Attendiamo i prossimi aggiornamenti, e benvenuto inverno.
Ultima modifica di Fili il Mer 03 Dic, 2014 19:25, modificato 3 volte in totale
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#2 Frasnow Mer 03 Dic, 2014 19:28
Speriamo bene, e spero anche di riuscire a mettere su la stazione prima del 9!
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La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili. Andrea Baroni
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#3 Frasnow Mer 03 Dic, 2014 19:37
Reading orientale stasera
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La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili. Andrea Baroni
Ultima modifica di Frasnow il Mer 03 Dic, 2014 19:38, modificato 1 volta in totale
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#4 geloneve Mer 03 Dic, 2014 20:13
Il ciclone Xandra, il riassetto barico e la situazione barica europea.
Il satellite di oggi ci suggerisce tanti spunti interessanti, sia sulla situazione meteorologica in atto sia su un possibile (ma non sicuro) “stravolgimento” barico a livello europeo che potrebbe dare una svolte decisiva all’andamento dell’inverno meteorologico appena iniziato.
Guardando l’Europa dal satellite possiamo vedere come la parte centro-meridionale sia interessata da un’ansa depressionaria molto vasta, con l’apice del maltempo sull’Italia e sulla Spagna.
Infatti, guardando bene, si possono apprezzare due minimi di pressione, uno sulla Spagna meridionale in spostamento verso est ed alimentato, parzialmente, d’aria fredda Nord Atlantica ed un altro vortice di bassa pressione, denominato Xandra dall’Istituto Tedesco di Meteorologia dell'Università di Berlino (unico istituto autorizzato a denominare le varie figure di alta e bassa pressione, quindi diffidare da altri nomi “imposti” da siti meteo privati), in atto sull’Italia, e più precisamente, sulla Romagna e Triveneto.
Tale ciclone non è da scambiarsi con i cicloni tropicali o quelli Mediterranei (TLC), che hanno strutture a cuore caldo e più complesse con venti e precipitazioni ben più potenti.
Qualsiasi centro di bassa pressione può essere chiamato ciclone.
Riprendendo il discorso precedente, tale ciclone, partito 3 giorni fa al largo della Sardegna e potenziatosi grazie all’apporto caldo ed umido del mare, ora ha deviato verso N/E su Romagna e Triveneto. Qui, dopo un relativo calo di potenza al suo passaggio nell’Italia centrale, ha ripreso vigore sulla Romagna grazie al pescaggio d’aria più fredda dalla porta della Bora (frecce blu), apportando piogge anche di oltre 100 mm su quest’ultima regione.
Tale vortice sta apportando una risalita d’aria calda ed umida sulla penisola Ellenica.
Volgendo lo sguardo più a nord, invece, possiamo apprezzare la parziale risalita verso NE dell’anticiclone delle Azzorre, un anticiclone ormai sparito dalla scena europea in questi ultimi anni. Grazie all’elevazione di tale alta pressione che è riuscita a fare un debole “ponte” con l’alta pressione russa (figura a destra nella parte centrale), ha favorito ulteriormente il risucchio d’aria fredda da parte del ciclone Xandra.
Tale anticiclone avrà un ruolo piuttosto importante nei prossimi giorni. Le sue pulsazioni verso Nord riusciranno a far scendere aria sempre più fredda verso l’Italia, anche grazie a piccoli impulsi perturbati da NW (e non più da WSW come negli scorsi mesi) che porteranno piogge meno intense ma più freddo (alternati ad altrettanti brevi periodi soleggiati), riportando le temperature a livelli consoni e alla neve in montagna (e, a tratti, anche sino alla media collina).
Le altre figure di bassa pressione nel Nord Europa sono il vortice polare con il suo lobo sull’Islanda.
Sembra possibile che il vortice polare aumenterà, nelle prossime settimane, la sua forza (cosa piuttosto classica in questo periodo) e si “trasferirà” più ad est. Questo suo trasferimento potrebbe far diminuire la frequenza di perturbazioni molto piovose e miti a favore, inizialmente di alte pressione oceaniche su di noi ma, poi, si potrebbero innescare discese d’aria fredda ed eventuali impulsi perturbati più veloci e meno piovosi, questo anche grazie, come detto prima, ad una maggiore facilità dell’anticiclone delle Azzorre di ergersi maggiormente verso NE (visto che non vi sarà più un vortice islandese molto forte che lo schiaccerà verso sud ma le maggiori zone cicloniche alle alti latitudini si saranno spostate più verso Est), e questo sembra supportato anche da alcuni indici previsionali a lungo termine.
Ma questo è solo una possibilità previsionale, non certo una sicurezza.
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#5 Poranese457 Mer 03 Dic, 2014 20:31
Il ciclone Xandra, il riassetto barico e la situazione barica europea.
Il satellite di oggi ci suggerisce tanti spunti interessanti, sia sulla situazione meteorologica in atto sia su un possibile (ma non sicuro) “stravolgimento” barico a livello europeo che potrebbe dare una svolte decisiva all’andamento dell’inverno meteorologico appena iniziato.
Guardando l’Europa dal satellite possiamo vedere come la parte centro-meridionale sia interessata da un’ansa depressionaria molto vasta, con l’apice del maltempo sull’Italia e sulla Spagna.
Infatti, guardando bene, si possono apprezzare due minimi di pressione, uno sulla Spagna meridionale in spostamento verso est ed alimentato, parzialmente, d’aria fredda Nord Atlantica ed un altro vortice di bassa pressione, denominato Xandra dall’Istituto Tedesco di Meteorologia dell'Università di Berlino (unico istituto autorizzato a denominare le varie figure di alta e bassa pressione, quindi diffidare da altri nomi “imposti” da siti meteo privati), in atto sull’Italia, e più precisamente, sulla Romagna e Triveneto.
Tale ciclone non è da scambiarsi con i cicloni tropicali o quelli Mediterranei (TLC), che hanno strutture a cuore caldo e più complesse con venti e precipitazioni ben più potenti.
Qualsiasi centro di bassa pressione può essere chiamato ciclone.
Riprendendo il discorso precedente, tale ciclone, partito 3 giorni fa al largo della Sardegna e potenziatosi grazie all’apporto caldo ed umido del mare, ora ha deviato verso N/E su Romagna e Triveneto. Qui, dopo un relativo calo di potenza al suo passaggio nell’Italia centrale, ha ripreso vigore sulla Romagna grazie al pescaggio d’aria più fredda dalla porta della Bora (frecce blu), apportando piogge anche di oltre 100 mm su quest’ultima regione.
Tale vortice sta apportando una risalita d’aria calda ed umida sulla penisola Ellenica.
Volgendo lo sguardo più a nord, invece, possiamo apprezzare la parziale risalita verso NE dell’anticiclone delle Azzorre, un anticiclone ormai sparito dalla scena europea in questi ultimi anni. Grazie all’elevazione di tale alta pressione che è riuscita a fare un debole “ponte” con l’alta pressione russa (figura a destra nella parte centrale), ha favorito ulteriormente il risucchio d’aria fredda da parte del ciclone Xandra.
Tale anticiclone avrà un ruolo piuttosto importante nei prossimi giorni. Le sue pulsazioni verso Nord riusciranno a far scendere aria sempre più fredda verso l’Italia, anche grazie a piccoli impulsi perturbati da NW (e non più da WSW come negli scorsi mesi) che porteranno piogge meno intense ma più freddo (alternati ad altrettanti brevi periodi soleggiati), riportando le temperature a livelli consoni e alla neve in montagna (e, a tratti, anche sino alla media collina).
Le altre figure di bassa pressione nel Nord Europa sono il vortice polare con il suo lobo sull’Islanda.
Sembra possibile che il vortice polare aumenterà, nelle prossime settimane, la sua forza (cosa piuttosto classica in questo periodo) e si “trasferirà” più ad est. Questo suo trasferimento potrebbe far diminuire la frequenza di perturbazioni molto piovose e miti a favore, inizialmente di alte pressione oceaniche su di noi ma, poi, si potrebbero innescare discese d’aria fredda ed eventuali impulsi perturbati più veloci e meno piovosi, questo anche grazie, come detto prima, ad una maggiore facilità dell’anticiclone delle Azzorre di ergersi maggiormente verso NE (visto che non vi sarà più un vortice islandese molto forte che lo schiaccerà verso sud ma le maggiori zone cicloniche alle alti latitudini si saranno spostate più verso Est), e questo sembra supportato anche da alcuni indici previsionali a lungo termine.
Ma questo è solo una possibilità previsionale, non certo una sicurezza.
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#6 Freddoforever Mer 03 Dic, 2014 21:52
Già una -2/-3 potrebbe bastare per vedere roba discreta almeno in collina anche senza ritornanti o minimi particolarmente organizzati,considerando che il mediterraneo è ancora bello caldo anche uno sbuffo freddo può portare conseguenze in termini di prp,mi sembra 2 o 3 anni fa con un'entrata molto simile qui ci furono 10-15 cm di neve con prp che furono nettamente sottostimate dai modelli.
l'importante è che qualcosa si muova e si esca dallo schifo che abbiamo avuto nell'ultimo periodo....
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#7 gubbiomet Gio 04 Dic, 2014 06:50
Gfs tende a minimizzare la passata del 9 e ne propone un'altra per il 13... in ogni caso non ci siamo...
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#8 geloneve Gio 04 Dic, 2014 07:00
Il ciclone Xandra, il riassetto barico e la situazione barica europea.
Il satellite di oggi ci suggerisce tanti spunti interessanti, sia sulla situazione meteorologica in atto sia su un possibile (ma non sicuro) “stravolgimento” barico a livello europeo che potrebbe dare una svolte decisiva all’andamento dell’inverno meteorologico appena iniziato.
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Infatti, guardando bene, si possono apprezzare due minimi di pressione, uno sulla Spagna meridionale in spostamento verso est ed alimentato, parzialmente, d’aria fredda Nord Atlantica ed un altro vortice di bassa pressione, denominato Xandra dall’Istituto Tedesco di Meteorologia dell'Università di Berlino (unico istituto autorizzato a denominare le varie figure di alta e bassa pressione, quindi diffidare da altri nomi “imposti” da siti meteo privati), in atto sull’Italia, e più precisamente, sulla Romagna e Triveneto.
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Riprendendo il discorso precedente, tale ciclone, partito 3 giorni fa al largo della Sardegna e potenziatosi grazie all’apporto caldo ed umido del mare, ora ha deviato verso N/E su Romagna e Triveneto. Qui, dopo un relativo calo di potenza al suo passaggio nell’Italia centrale, ha ripreso vigore sulla Romagna grazie al pescaggio d’aria più fredda dalla porta della Bora (frecce blu), apportando piogge anche di oltre 100 mm su quest’ultima regione.
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Volgendo lo sguardo più a nord, invece, possiamo apprezzare la parziale risalita verso NE dell’anticiclone delle Azzorre, un anticiclone ormai sparito dalla scena europea in questi ultimi anni. Grazie all’elevazione di tale alta pressione che è riuscita a fare un debole “ponte” con l’alta pressione russa (figura a destra nella parte centrale), ha favorito ulteriormente il risucchio d’aria fredda da parte del ciclone Xandra.
Tale anticiclone avrà un ruolo piuttosto importante nei prossimi giorni. Le sue pulsazioni verso Nord riusciranno a far scendere aria sempre più fredda verso l’Italia, anche grazie a piccoli impulsi perturbati da NW (e non più da WSW come negli scorsi mesi) che porteranno piogge meno intense ma più freddo (alternati ad altrettanti brevi periodi soleggiati), riportando le temperature a livelli consoni e alla neve in montagna (e, a tratti, anche sino alla media collina).
Le altre figure di bassa pressione nel Nord Europa sono il vortice polare con il suo lobo sull’Islanda.
Sembra possibile che il vortice polare aumenterà, nelle prossime settimane, la sua forza (cosa piuttosto classica in questo periodo) e si “trasferirà” più ad est. Questo suo trasferimento potrebbe far diminuire la frequenza di perturbazioni molto piovose e miti a favore, inizialmente di alte pressione oceaniche su di noi ma, poi, si potrebbero innescare discese d’aria fredda ed eventuali impulsi perturbati più veloci e meno piovosi, questo anche grazie, come detto prima, ad una maggiore facilità dell’anticiclone delle Azzorre di ergersi maggiormente verso NE (visto che non vi sarà più un vortice islandese molto forte che lo schiaccerà verso sud ma le maggiori zone cicloniche alle alti latitudini si saranno spostate più verso Est), e questo sembra supportato anche da alcuni indici previsionali a lungo termine.
Ma questo è solo una possibilità previsionale, non certo una sicurezza.
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Esagerato!
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#9 Poranese457 Gio 04 Dic, 2014 07:53
Gfs tende a minimizzare la passata del 9 e ne propone un'altra per il 13... in ogni caso non ci siamo... 
Minimizzare mi sembra un termine eccessivo.... io direi che la fa proprio sparire!!!! Abbiamo abbandonato troppo presto il topic del "nessun sussulto freddo"
Dai ci abbiamo sperato ma in effetti passare da una +15 ad una -5 sarebbe stato eccessivo anche per un inverno che, a livello emisferico, continua a proporre enormi potenzialità.
Puntiamo ad una bella imbiancata per sugli Appennini, per le colline e le zone interne ci sarà tempo
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#10 enniometeo Gio 04 Dic, 2014 07:58
niente male

una -6 su umbria,marche ed emilia romagna e una -4 su quasi tutto il cento
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#11 Carletto89 Gio 04 Dic, 2014 10:09
niente male
una -6 su umbria,marche ed emilia romagna e una -4 su quasi tutto il cento
Una visione piuttosto ottimistica questa di Reading, si verificassero anche la metà di queste temperature sarebbe ottimo.
GFS vede davvero un passaggio troppo fugace per i miei gusti
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#12 Fili Gio 04 Dic, 2014 10:26
Gfs tende a minimizzare la passata del 9 e ne propone un'altra per il 13... in ogni caso non ci siamo... 
Minimizzare mi sembra un termine eccessivo.... io direi che la fa proprio sparire!!!! Abbiamo abbandonato troppo presto il topic del "nessun sussulto freddo"
mah, io non credo proprio. GFS a parte, stamani quasi tutti i GM, Reading in testa, propongono una settimana di irruzioni fredde da nord.
la 1. sabato, piuttosto occidentale.
2. lunedì, con interessamento diretto dell'Italia centrale
3. venerdì prossimo, stesso schema della precedente
vediamo che succede
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#13 Frasnow Gio 04 Dic, 2014 11:12
Succede che lo 06z fa pena... si e no che entra la -1/-2 e minimo che scappa via subito verso S
Praticamente in Atlantico ci sarà un Uragano, che bestia!
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Ultima modifica di Frasnow il Gio 04 Dic, 2014 11:18, modificato 2 volte in totale
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#14 Fili Gio 04 Dic, 2014 11:20
Succede che lo 06z fa pena... a si e no che entra la -1/-2
io ve l'avevo detto di la  con queste configurazioni termiche di -4/-5 sono irreali. Queste mi sembrano molto più verosimili.
Comunque non capisco, ma qualcuno di voi si aspettava la neve in pianura?  accontentiamoci di entrare nella stagione invernale e di abbandonare l'assurda mitezza di queste ore
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#15 Frasnow Gio 04 Dic, 2014 11:22
Succede che lo 06z fa pena... a si e no che entra la -1/-2
io ve l'avevo detto di la  con queste configurazioni termiche di -4/-5 sono irreali. Queste mi sembrano molto più verosimili.
Comunque non capisco, ma qualcuno di voi si aspettava la neve in pianura?  accontentiamoci di entrare nella stagione invernale e di abbandonare l'assurda mitezza di queste ore 
Assolutamente no Filì, ma quel minimo così fugace non è che promette bene per nevicate DECENTI per il periodo in montagna
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Ultima modifica di Frasnow il Gio 04 Dic, 2014 11:23, modificato 1 volta in totale
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