Messaggi: 13221 Località: Mariano C. (CO) - 260 slm
Dom 24 Feb, 2019 20:44
Per quanto riguarda le carenze di neve sui versanti meridionali alpini a mio avviso è più figlia di alte temperature e scarse precipitazioni nel periodo tardo autunnale, che vede di frequentare Atlantico depresso e Europa meridionale sotto onde positive. Questa si, è una forte anomalia rispetto ai decenni precedenti, ma le dinamiche invernali non si discostano molto dal passato. Lo fanno molto di più negli anni fortemente piovosi che abbiamo avuto anche di recente. Per dire, lasciando stare quest’anno che ha avuto in evoluzione molto particolare; Gennaio è da sempre il mese delle “grandi quieti”, specie al nord, con prolungate ed estese fasi anticicloniche sull’Europa centro-meridionale, e Febbraio vede una maggiore dinamicità ma con azioni che vanno più spesso ad interessare il centro-sud, perché mediamente meridiane o retrograde.
Sul neretto, non sono del tutto d' accordo. Basta citare uno degli anni "d' oro" per il Centro, il 2005, dove a novembre avevano avuto un paio di begli eventi alpini, vanificati da un seguito con termiche ad 850 hPa da mani nei capelli. Accumulare a novembre, per poi trovarsi a gennaio con degli ZT da primavera avanzatissima, non ha aiutato. Ricordo bene, ad esempio, la clamorosa + 15 °C a fine gennaio 2007, con un favonico (ok, ma ....) + 28 °C di una stazione piemontese.
Ma senza volersi soffermare su questi episodi eclatanti, mi è bastato vedete le 3 settimane appena passate, con la neve del 1° febbraio che ha resistito meglio ai 300 slm di C. Ticino e Brianza Comasca che non sui fianchi alpini e prealpini fin quasi ai 2000 slm, specie sui versanti che non fossero quello a N.
Comunque, basterebbe spulciare i post passati negli anni di discussione modellistica di LM in cui sia intervenuto il buon Francesco (Covarelli), che non ha mai mancato di postare la carta "globale" terrestre con, evidentissima, la protuberanza giallorossa altopressoria immancabile nel Mediterraneo ... :mrgreen: