Avete fatto un po' casino con ste convergenze, divergenze, condense(???) varie; il meccanismo non è poi così complesso. Mi scuserà Alessandro se ripeto l'off-topic ma vanno riordinate le idee, poi il post potrà essere spostato nella sezione didattica da chi ne ha facoltà se lo riterrà opportuno.
Allora, i grandi anticicloni delle latitudini tropicali funzionano come un comune anticiclone dinamico, ma, oltre alla maggiore estensione, hanno carattere di permanenza; perché permanenti sono le condizioni che li generano (ovviamente nel semestre caldo hanno maggiore estensione ed intensità).
Si formano innanzi tutto per i moti convettivi tra equatore e tropici, o cella di Hadley.
L'aria calda e satura di umidità all'equatore sale di quota perché più leggera, salendo, dopo aver perso gran parte della sua umidità (raffreddamento, condensazione, origine dei sistemi a multicella equatoriali/tempeste/cicloni tropicali), appena al di sotto della tropopausa inizia a muovere verso nord, per il meccanismo di scambio di calore equatore/poli. Ciò aumenta lo spessore della massa d'aria (elevati
GPT) e si innesca il meccanismo della subsidenza;
la massa d'aria in quota, ormai fredda e priva di umidità (più pesante) inizia a scendere a premere dall'alto gli strati d'aria inferiori riscaldandoli e bloccando qualsiasi spinta ascendente (anticiclone appunto). Al suolo la massa d'aria riprenderà a muovere verso l'Equatore, chiudendo il circuito.
Lo scambio di calore tra tropici e medie latitudini (cella di Farrel) avviene attraverso Rossby più o meno pronunciate che si sviluppano nel flusso mediamente zonale; mentre più a nord riprende lo stesso meccanismo della cella di Hadley (cella polare), queste ultime due con ampia variabilità di latitudine stagionale.
Per quanto riguarda la pressione al suolo è molto semplice, al di sopra degli oceani la temperatura è costante e il meccanismo di subsidenza arriva fino alla superficie. Mentre al di sopra dei continenti il moto dal'alto verso il basso viene contrastato alle quote medie dai più forti moti ascendenti indotti dal'intenso riscaldamento; quindi la pressione al suolo sarà ridotta.
